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SERIE A, VENTIQUATTRESIMA GIORNATA

MILAN-ATALANTA 2-0: UN GOL PER TEMPO, LA DEA VA ANCORA K.O.

Milano: senza grinta, senza reazione. L’Atalanta perde ancora, e lo fa anche peggio rispetto a domenica con il Lecce; al netto della superiorità del Milan, che vince con merito la partita con un gol per tempo, la squadra di Gasp non tira di fatto mai in porta e viene sovrastata di fatto dai rossoneri che sciupano anche diverse occasioni, due delle quali vengono sventate da Musso. I gol di Theo Hernandez e Messias sugellano la vittoria rossonera, lasciano i nerazzurri inchiodati a quota 41 in classifica con il Bologna dietro distante solo sei lunghezze. Urge una reazione il prima possibile o potrebbero riapparire i fantasmi della scorsa stagione.

EDERSON SI, BOGA NO: mister Gasperini ritrova dopo la squalifica Scalvini e De Roon che ovviamente tornano titolari dietro e in mezzo al campo mentre la vera novità è in avanti dove Ederson avanza a supporto di Lookman e Hojulnd con Boga che parte così dalla panchina. Nel Milan, torna Maignan dopo il lungo infortunio con in mezzo Krunic e Tonali con davanti Giroud assistito da Diaz e Leao.

GARA EQUILIBRATA: circa millesettecento i tifosi nerazzurri giunti a San Siro a sostenere la Dea in uno stadio non al completo, ma quasi per questo match dal profumo europeo che inizia e la gara risulta subito molto equilibrata: al settimo Leao apre per Giroud che gira al volo in porta ma manda alto; poi i nerazzurri rispondono con Maehle che si fa tutto il campo ma al momento del tiro viene contratto da un difensore rossonero.

HERNANDEZ LA SBLOCCA CON UNA SASSATA: la gara non regala grandi emozioni, come spesso accade è la giocata del singolo a sbloccare partite di questo genere e il Milan ci riesce al venticinque con un tiro al volo di Theo Hernandez, una vera sassata che prende il palo interno e poi va sulla schiena di Musso ed entra in porta per il vantaggio rossonero. Incassato il gol, la squadra del Gasp non riesce a reagire e concede il pallino del gioco ai rossoneri che sfiorano anche il bis con Leao in contropiede servito da Giroud, ma il portoghese manda fortunatamente la palla di poco sul fondo. Solo al quarantacinque Hojlund apre per Koopmeiners ma l’olandese non ci arriva di un soffio e la esce per l’ultimo telegramma della prima frazione che si chiude col i rossoneri avanti 1-0.

RIPRESA, MUSSO SALVA DUE VOLTE: si riparte dopo il riposo e senza nessun cambio con i medesimi ventidue della prima frazione e con Musso che diventa protagonista dopo la sfortunata circostanza del gol subito e tiene in piedi la Dea prima con un gran intervento su Giroud e poi, due minuti dopo, su Leao al quarto d’ora. Due cambi a breve distanza per il Gasp poco dopo con Boga e Muriel che entrano in campo al posto di Ederson e Lookman oggi a dir poco evanescenti.

GASP CAMBIA MA SENZA RISULTATI: i minuti passano ma è più il Milan a rischiare di trovar il bis piuttosto che la Dea di avvicinarsi al pareggio: al ventiquattro Leao non arriva su un pallone invitante di Diaz e cade in area chiedendo il rigore ma l’arbiro a pochi passi fa continuare. Due minuti dopo Messias si divora il bis da pochi passi. Poi Gasp cambia ancora con Zappacosta, Koopmeiners e Scalvini out e Ruggeri, Vorlicky e Palomino al loro posto.

MESSIAS CHIUDE IL MATCH: a tre dal novantesimo il 2-0 rossonero arriva con merito grazie a Messias, servito da Leao che arriva a tu per tu con Musso e lo scavalca con un pallonetto. Partita chiusa (ammesso non lo fosse già da tempo…) con i quattro di recupero concessi che servono solo per le statistiche. Secondo stop consecutivo per l’Atalanta, involuta e sconfitta meritatamente e che ora deve iniziare con preoccupazione anche a guardarsi alle spalle in classifica.

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