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SERIE A, TRENTATREESIMA GIORNATA

ATALANTA-SPEZIA 3-2: LA DEA LA RIBALTA IN UN QUARTO D’ORA

Bergamo: per l’Atalanta una vittoria da Europa, se da Champions si vedrà tra qualche settimana: sicuramente mette un po’ di pressione su Inter, Milan e Roma, almeno per un po’ scavalcate al quarto posto, con la terza vittoria consecutiva, che alla squadra di Gasperini mancava da tanto, troppo tempo: da settembre per l’esattezza. Superato 3-2 un buon Spezia in rimonta dall’1-0 al 3-1 e più volte sull’orlo del poker fino a quell’amnesia dietro che manda a segno Bourabia che la riapre e provoca un gran brivido nel finale ai tifosi nerazzurri quando verde Verde fa tremare la traversa sfiorando il clamoroso pareggio.

SPORTIELLO K.O., C’E’ MUSSO: un virus influenzale mette fuori causa Sportiello, così il Gasp ripropone tra i pali Musso in una formazione molto simile a quella che ha vinto sabato a Torino con l’eccezione davanti dove Zapata gioca titolare insieme a Muriel e non Hojlund, anch’esso vittima di un problemino durante il riscaldamento che induce il mister a non rischiare il baby danese. Nello Spezia, mister Semplici davanti non può contare su Nzola, spazio così a Shomurodov con Gyasi e Agudelo mentre in mezzo c’è Bastoni.

GYASI SORPRENDE LA DEA: nonostante l’orario inusuale ed in giornata lavorativa, è buona la cornice di pubblico allo Stadium all’ingresso in campo delle squadre con il match che comincia su ritmi discreti e con la Dea che prova subito a dettare il ritmo ma al diciottesimo sono gli ospiti a passare al primo tiro in porta della partita complice un intervento maldestro di Scalvini che mette involontariamente in azione Bastoni, assist per Gyasi che fulmina Musso con una precisa esecuzione destinata nell’angolino alla sinistra del portiere argentino.

DE ROON FA BOOM, 1-1!: l’Atalanta prova a reagire subito al gol subito, al ventiquattro un colpo di testa di Toloi viene respinto proprio sulla linea di porta dal portiere Dragowski, con Koopmeiners che va alla conclusione ma spara alto. Alla mezz’ora ecco il pari della squadra del Gasp che arriva sugli sviluppi di un corner da destra, con De Roon che pareggia con un collo destro al volo da lontano: una gemma dell’olandese che s’infila nell’angolino basso alla destra di Dragowski. Quattro minuti dopo il pari la squadra del Gasp tenta il sorpasso con Pasalic che segna a porta vuota, ma l’assist era stato di Muriel che era in fuorigioco. Poco altro da dire per un primo tempo che va in archivio dopo tre di recupero con le due squadre ferme sull’1-1.

RIPRESA, ZAPPA-LUCHO A SEGNO: si riparte senza cambi dopo l’intervallo ma con l’Atalanta che fa subito sul serio e, al terzo, trova il gol del sorpasso: corner da sinistra di Muriel, mischia in area, palla fuori e Zappacosta infila la porta di Dragowski con la complicità della deviazione di un giocatore dello Spezia. Nerazzurri scatenati, al quinto ancora Muriel apre per Zappacosta sulla destra in area, potente tiro respinto da Dragowski che nega la doppietta al giocatore nerazzurro; al nono però va ancora a segno la squadra del Gasp con Muriel che ritrova il gol dopo un lungo digiuno risolvendo una mischia in area dello Spezia ricevendo l’assist di Djimsiti e fulminando Dragowski con una rasoterra angolato alla destra del portiere: 3-1 per i nerazzurri.

BOURABIA RIAPRE IL MATCH: sulle ali dell’entusiasmo la Dea continua ad insistere alla ricerca del gol che chiude definitivamente i conti: al diciottesimo discesa sulla sinistra di Maehle, perfetto cross in area per Zappacosta che colpisce di testa in tuffo, ma è grande la parata di Dragowski che devia la palla sulla traversa e in corner. All’improvviso però si sveglia lo Spezia che, con la complicità della difesa della squadra del Gasp, torna in partita al diciannove: dopo un pasticcio Toloi-De Roon sulla sinistra, c’è il recupero palla e il traversone basso di Shomurodov e bel sinistro di Bourabia che infila Musso nell’angolino alla sinistra del portiere e riapre i giochi.

BRIVIDO VERDE NEL FINALE: il Gasp vede il pericolo e corre ai ripari: al ventidue entrano Boga per Muriel, Ederson per Pasalic e Palomino per Scalvini mentre lo Spezia al venticinque si rende pericoloso con un corner da destra di Esposito e il colpo di testa di Wisniewki che non va lontano dal palo alla destra di Musso. Il ritmo cala, l’Atalanta non attacca più con la spensieratezza che l’aveva portata avanti di due gol e gli ospiti ci provano: al trentasettesimo contropiede di Agudelo fermato da Toloi dal limite dell’area, poi Djimsiti salva su Shomurodov che prova la conclusione. Al trentottesimo poi è sfortunatissimo Palomino che si fa male ed è costretto ad uscire poco dopo il suo ingresso in campo con Demiral che entra al suo posto. Ma è al quarantaduesimo che i brividi vengono ai tifosi nerazzurri quando Verde colpisce una clamorosa traversa con una bordata da destra a Musso battuto.

L’EUROSCALATA PROSEGUE: è l’ultimo brivido per i nerazzurri che nel recupero (quattro minuti) non rischiano più, con il Gasp che inserisce anche Soppy per Maehle negli ultimi secondi di match. Il triplice fischio sancisce la terza vittoria consecutiva di un’Atalanta che, in attesa di capire cosa faranno le sue dirette concorrenti nelle partite di questa sera si gode, per qualche ora questo incredibile quanto meritato quarto posto in rimonta, proprio come stasera.

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