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SERIE A, VENTIQUATTRESIMA GIORNATA

VERONA H.-ATALANTA 0-5: POKER DI GOL PER RETEGUI

Verona: la vittoria è la miglior medicina da sempre, e l’Atalanta lo dimostra in quel di Verona: in attesa dei risultati di Napoli e Inter, la Dea annienta il Verona al Bentegodi 5-0 e si porta momentaneamente a -4 dalla capolista e -1 dagli altri nerazzurri grazie ad un Mateo Retegui letteralmente scatenato, che sblocca il risultato al 21′ e poi segna altri tre gol in tutti i modi, di forza, di rapina e di classe. In mezzo c’è gloria anche per Ederson, che recupera un pallone a centrocampo e, dopo una bella cavalcata nella metà campo avversaria, fredda Montipò. La truppa di Gasp sale a cinquanta punti in classifica e ricarica così il morale in vista del playoff di Champions League mercoledi a Brugge.

POSCH PARTE DALL’INIZIO: prima da titolare con la maglia nerazzurra per Posch in difesa con Hien e Djimsiti mentre sulle fasce con Zappacosta c’è Cuadrado mentre davanti tocca a Samardzic ispirare il duo CDK-Retegui. Nel Verona, mister Zanetti davanti punta su Sarr e Mosquera con Suslov alle loro spalle mentre c’è Coppola al centro della difesa.

LA DEA SPINGE DA SUBITO: discreta cornice di pubblico (circa quattrocento i nerazzurri giunti a spingere la Dea al Bentegodi) per un match che può dire tanto per entrambe le contendenti e che comincia con De Ketelaere che va via e crossa alto per la testa di Retegui che tenta di schiacciarla, ma un difensore devia in angolo (non visto però dalla terna arbitrale). Al nono Ederson ci prova con un tiro dal limite dell’area fuori di poco.

BUM-BUM RETEGUI: il Verona si vede al quarto d’ora sugli sviluppi di un corne corner per la testa di Daniliuc, colpo di reni di Rui Patricio che la smanaccia sulla traversa. Scampato il pericolo, la squadra di Gasp decide di aprire le danze e sblocca la gara al ventunesimo: grande azione di De Ketelaere che scappa sulla fascia, si accentra e scocca un tiro che si stampa sul palo ma sulla ribattuta Retegui è opportunista e mette alle spalle di Montipò per il vantaggio nerazzurro. Due minuti dopo Cuadrado ci prova di testa ma la palla finisce sul fondo. Il raddoppio della Dea è nell’aria ed arriva al venticinque: e Retegui è ancora mattatore, splendido controllo e diagonale dal limite dell’area che supera ancora Montipò e fa 2-0.

MAGIA EDERSON E ANCORA RETEGUI PER IL POKER: ora è un monologo nerazzurro: al trentaquattresimo Posch va al tiro dopo essersi liberato in area, Montipò sul primo palo mette in angolo. Il tris atalantino arriva tre minuti dopo ed è una meraviglia: azione solitaria di Ederson che, arrivato in area con una finta fa fuori un difensore e con un diagonale di piatto precissimo infila per la terza volta il portiere del Verona. La partita per il Verona si fa davvero complicata, anche perchè la squadra di Gasp non ne vuol sentire di placarsi e a fil di sirena cala il poker dopo un colpo di testa di Posch che finisce sul palo, e sulla ribattuta il più lesto è Retegui che buca le mani di Montipò. Due minuti di recupero e può chiudersi un primo tempo ampiamente nelle mani dell’Atalanta, avanti 4-0.

RIPRESA, ANCORA RETEGUI PER LA MANITA: si riparte dopo il riposo con subito Brescianini in campo al posto di CDK con il Gasp che inizia evidentemente a pensare alla sfida di mercoledì a Brugge per i playoff di Champions League. Al settimo Suslov va al tiro, Rui Patricio è attento e blocca in presa bassa; all’undicesimo la dea cala la cinquina dopo una bella azione con  De Roon servito bene, palla dentro per Retegui che con scioltezza e sicurezza infinita supera Montipò segnando la sua quarta rete su cinque di questo match.

RUI PATRICIO SUGLI SCUDI: con il match abbondantemente dalla sua, Gasp si concede doppio cambio al quattordicesimo con Pasalic e Toloi in campo al posto di Ederson e Djimsiti e anche Sulemana per De Roon una decina di minuti dopo. Alla mezz’ora c’è gloria anche per Rui Patricio che per ben tre volte nega il punto della bandiera all’Hellas: prima si oppone a Tchatchoua, sulla ribattuta mette in angolo su tiro insidioso si Mosquera e, sul successivo calcio d’angolo, ancora l’estremo difensore dell’Atalanta toglie la palla dai piedi di Coppola che poteva calciare a rete indisturbato.

UNA CINQUINA PER RIPARTIRE: ultimo cambio a dieci dalla fine per il Gasp che inserisce Palestra per Zappacosta, mantenendo pertanto Retegui in campo per tutta la partita. Poche emozioni nel finale di un match che ormai ha davvero molto poco da dire; due di recupero e si può chiudere qui con questa bella cinquina al Verona che vede ritornare alla vittoria l’Atalanta che si prepara come meglio non poteva alla sfida di mercoledi a Brugge in Champions League. Torna un po’ di sereno insomma, con la speranza che il sole possa presso tornar a splendere sempre più in casa atalantina.

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