EUROPA LEAGUE, SECONDA GIORNATA
SPORTING L.-ATALANTA 1-2: PRIMA GIOIA PER RUGGERI
Lisbona (Portogallo): la poesia e poi la sofferenza: così l’Atalanta s’inventa l’impresa che vale il primo posto in Europa League. La casa dello Sporting, primo in Portogallo e vincente all’esordio in Europa, è violata con un primo tempo di rara bellezza e potenza. Segnano due difensori, Scalvini e Ruggeri, emblema di una coralità che diventa superiorità e poi imbarazzante dominio. Nella ripresa però ci sono anche sangue, sudore e lacrime, specie nel finale quando lo Sporting tenta la rimonta, complice anche un rigore concesso con il Var piuttosto dubbio ma con Musso sugli scudi a tener in piedi la storica vittoria che vale il primato nel girone.
GASP PUNTA SU CDK-LOOKMAN: con Scamacca convocato ma non ancora ovviamente al top dopo l’infortunio, il tecnico Gasperini si affida davanti a De Kateleare e Lookman con Koop alle loro spalle. In difesa torna Kolasinac dal primo minuto mentre sulla fascia spazio a Ruggeri e Zappacosta. Nello Sporting il tecnico Amorin davanti si affida a Gyökeres e Paulinho davanti con l’ex Lecce Hjulmand in mezzo al campo.
LOOKMAN SUBITO PERICOLOSO: splendida atmosfera allo stadio Alveade di Lisbona, ci sono circa un migliaio di tifosi nerazzurri giunti in Portogallo a sostenere la Dea in questo match che comincia con i nerazzurri a farsi subito vedere: bello scambio in area tra De Ketelaere e Lookman, il nigeriano da solo a poca distanza da Adan mette in mezzo per Koopmeiners che non riesce ad arrivare in tempo, il pallone attraversa l’area e si perde. All’ottavo Zappacosta crossa per Kolasinac che di testa non trova lo specchio.
SCALVINI LA SBLOCCA ALLA MEZZ’ORA: la truppa nerazzurra tiene botta ai portoghesi che provano un paio di iniziative senza successo e poi finiscono avvolti dalla manovra atalantina che li costringe sulla remissiva. Tre minuti dopo la mezz’ora ecco il meritato vantaggio della Dea: Koopmeiners apre perfettamente per Zappacosta, cross basso e Scalvini mette in rete il gol dell’1-0.
DOMINIO DEA, RUGGERI FA BIS: ti aspetti una reazione dello Sporting e invece l’Atalanta prosegue per la sua strada, come se nulla fosse successo sin qui: al trentasette nerazzurri vicino al bis con un tiro di Lookman da distanza ravvicinata, palla alta sulla traversa. Poi, a due dall’intervallo, ecco il raddoppio (meritatissimo) dei ragazzi del Gasp: bel filtrante di Lookman per Ruggeri che calcia e, dopo la respinta di Adan, mette in rete il 2-0. Primo tempo praticamente perfetto per i nerazzurri, che chiudono così con il doppio vantaggio dopo un minuto di recupero.
RIPRESA, UN RIGORE DUBBIO RILANCIA LO SPORTING: si riparte dopo il riposo senza cambi da parte del Gasp ma con lo Sporting che si gioca il tutto per tutto alla ricerca di raddrizzare il match con un colpo di testa in mischia che finisce di poco sul fondo. Al settimo primi cambi in casa nerazzurra con Toloi e Scamacca in campo al posto di Djimsiti e CDK, poi al ventesimo dentro anche Pasalic e Holm per Ederson e Zappacosta. Tutto fila abbastanza liscio per l’Atalanta fino alla mezz’ora quando, da una azione conclusa in corner l’arbitro viene richiamato al Var e assegna un calcio di rigore allo Sporting per un presunto fallo di mano su tiro di Diomande: così Gyokeres dal dischetto dimezza lo svantaggio dopo aver colpito prima il palo con la palla che poi rotola in fondo al sacco.
MUSSO (E IL PALO) CI SALVANO: nemmeno un minuto dopo il gol, rischia tantissimo la Dea con lo Sporting pericoloso in due occasioni: Edwards e Catamo ma Musso è ancora protagonista con due parate, la seconda con l’aiuto del palo.
LISBONA E’ NERAZZURRA!: nel finale entra Palomino al posto di Scalvini ed è più la Dea a rendersi pericolosa rispetto ai padroni di casa: al novantesimo Scamacca ci prova da fuori area ma il portiere Adan alza sopra la traversa. Iniziano poi in quel momento i cinque di recupero concessi dall’arbitro in cui non succederà davvero nulla, per la gioia dei tifosi nerazzurri che possono di nuovo festeggiare una impresa nerazzurra a Lisbona: ad anni di distanza dal gol di Cantarutti che valse il pari e la semifinale di coppa delle Coppe, la Dea stavolta vince in terra portoghese e vola in testa a punteggio pieno al proprio girone. Il cielo è nerazzurro sopra lisbona.