SERIE A, VENTICINQUESIMA GIORNATA
ATALANTA-UDINESE 0-0: SILVESTRI NEL FINALE SALVA SU TOLOI
Bergamo: uno 0-0 che sa di classico brodino caldo, ma inutile per entrambe. Anche perché a Bergamo ci sono 8 gradi e tra Atalanta e Udinese fa freddo solamente nelle statistiche. La Dea, ora a -5 dalla zona Champions, raccoglie il primo punto in tre partite (ko con Lecce e Milan) dopo avere asfaltato la Lazio a domicilio. La squadra di Sottil invece tiene botta grazie a gatto Silvestri e alla difesa. Il pari comunque va stretto soprattutto ai padroni di casa, vicinissimi al vantaggio con Pasalic e Toloi in una ripresa a tutta che però non ha portato al gol.
IN DIFESA C’E’ DEMIRAL: senza Palomino e Scalvini out per infortunio, e con Zappacosta che si fa male nel riscaldamento (tocca a Ruggeri) il Gasp dietro torna a puntar su Demiral al centro della difesa mentre davanti torna il tridente con Boga, Lookman e Hojlund; nell’Udinese, mister Sottil punta davanti su Succes e Beto con Deulofeu ancora out con esterni Udogie e Arslan.
LOVRIC CI GRAZA, MUSSO CI SALVA: bella cornice di pubblico a Bergamo per cercar di spingere la Dea fuori dalle difficoltà in questa partita molto importante che inizia su ritmi piuttosto blandi e con le due squadre che restano molto abbottonate senza rischiare nulla. La prima occasione della gara è dell’Udinese, che al sedicesimo riparte bene con Becao che apre per Lovric che conclude (nostra fortuna) malissimo da ottima posizione e spedisce sul fondo. La Dea conferma di aver grosse difficoltà a tirar in porta e rischia la frittata al ventisei quando Djimsiti innesca Beto con un retropassaggio suicida e Musso salva la Dea con una uscita tempestiva sul giocatore friulano lanciato a rete.
KOOP SI FA MALE, ENTRA EDERSON: l’Atalanta prova qualche accenno di risposta ma fa davvero una grandissima fatica a farsi vedere dalle parti di Silvestri; piove pure sul bagnato in casa nerazzurra quanto Koopmeiners si accascia a terra al trentanovesimo e chiede il cambio: entra Ederson al suo posto. Poco altro da segnalare per questo primo tempo che va in archivio dopo tre di recupero con le squadre ferme sullo 0-0.
RIPRESA, LA DEA CI PROVA: si riparte dopo l’intervallo senza ulteriori variazioni da parte del mister e con un’Atalanta che pare più volenterosa: al dodicesimo Lookman tira ma respinge Silvestri, poi sul seguire dell’azione bella giocata di Lookman che però conclude fuori di poco. Al ventitre altri due cambi per il Gasp con Muriel e Pasalic in campo al posto di Lookman e Boga. Un minuto dopo Maehle apre proprio per Pasalic che davanti alla porta tira ma Becao si immola in scivolata e salva i friulani.
SILVESTRI NEGA IL GOL A TOLOI: nel finale prova a stringere i tempi la Dea: prima Muriel si libera al limite, ma il pallone finisce altissimo, poi Pasalic da pochi passi ci prova ma il tiro è deviato in angolo da un difensore. Ma al novantesimo è di Toloi l’occasione più clamorosa del match: Ruggeri serve Toloi che tira bene, ma Silvestri gli nega il gol con una grandissima parata. Cinque minuti di recupero che non produrranno però altre occasioni (con Vorlicky che entra in campo al posto di uno stremato Hojlund) e l’inevitabile risultato al fischio finale è uno 0-0 che sicuramente soddisfa di più l’Udinese rispetto ad una Dea che porta a casa un punticino che sa più di magra consolazione che di passo avanti.