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Torta Champions: manca la ciliegina “Coppa Italia”

La torta Champions era confezionata da mesi, ma abbiamo dovuto aspettare un po’ di tempo prima di infornarla e guarnirla. La terza è forse ancora la più prelibata, non solo perché arrivata dopo una lunga preparazione tra ricette modificate e nuovi ingredienti da aggiungere con cautela (come quel peperino di Muriel e l’esplosione di sapori data dalle scorpacciate in campionato e in campo internazionale), ma anche perché gli altri chef della Serie A si sono mostrati più agguerriti e competitivi che mai.

Le profonde conoscenze del Gasp hanno agevolato il risultato finale, ma nonostante i numerosi record raggiunti per l’ennesima volta in campionato, sembra mancare qualcosa.

Si può migliorare questa squadra? Domanda alla quale Gasperini forse ancora non sa rispondere. E per questo motivo si limita a elogiare scaltramente il lavoro dell’Inter, perché di riflesso anche il suo lavoro viene messo in luce.

Ah certo, manca la proverbiale ciliegina sulla torta, quel dettaglio che spesso fa la differenza e che crea l’acquolina in bocca. La stessa che suscita ormai da settimane la Coppa Italia, e che dopo averci lasciato l’amaro in bocca due anni fa, ora tutto il popolo nerazzurro spera che possa avere solo un sapore: quello dolce e impareggiabile del trionfo.

Adesso sì , è giunto il momento di aggiungere quell’ultimo dettaglio che nel calcio e in cucina fa sempre la differenza: credere in se stessi, perché fin ora tutte le ciambelle sono uscite con il buco. Ma per la torta ci vorrà un pizzico di attenzione in più, e fortuna.

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