SERIE A, SECONDA GIORNATA: gol e spettacolo nel match di Marassi: i nerazzurri vanno subito sotto ma reagiscono alla grande confezionando un primo tempo capolavoro che porta al gol per due volte l’argentino Moralez e fa sognare i tifosi atalantini – Nella ripresa un’amnesia difensiva regala a Mesto il pallone del pari, poi qualche sofferenza per Capelli e compagni e, in pieno recupero, incredibile occasione fallita da Denis per sbancare Marassi. Finisce 2-2, i nerazzurri salgono a -5 ed iniziano la stagione col piede giusto
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Genova: si parte. Non ci sono più polemiche estive varie o scioperi più o meno assurdi che siano; finalmente si gioca, palla al centro e la parola ai gol. La serie A riparte, ed insieme a lei anche la neopromossa Atalanta, reduce da una straordinaria cavalcata in cadetteria lo scorso anno che l’ha portata a stravincere il campionato e memore di una estate decisamente meno bella: il tormentone-scommesse, le squalifiche iniziali di Doni e Manfredini, poi ridotta allo stop forzato di tre anni e rotti per il solo capitano atalantino e, più di ogni squalifica, quel -6 con cui la squadra di Colantuono è stata zavorrata dalla giustizia sportiva. In pratica l’Atalanta si presenta al via sotto di sei punti rispetto alle altre, insomma è quasi come se gli avversari avessero tutti già vinto due partite mentre Bellini e compagni no.
Partenza forte: slittato in avanti l’esordio inizialmente previsto con il match interno col Cesena, i nerazzurri si ritrovano a far visita al Genoa oggi ed affrontare il Palermo tra le mura amiche nell’anticipo dell’ora di pranzo di domenica prossima: non male come inizio, soprattutto per chi avrà sin da subito l’esigenza dannata e tremenda di fare punti più che gioco.
Tango & airone: i parecchi innessti estivi più o meno roboanti per entrambe le squadre, rendono davvero interessante il match di Genova: i padroni di casa, che affidano da quest’anno la panchina a Malesani, puntano sull’arrivo di Pratto da affiancare a Palacio e Caracciolo dal Brescia nell’ultimo giorno di mercato per ricercare un bomber degno del Milito di un tempo mentre è tutto argentino il reparto avanzato nerazzurro con il piccoletto terribile Moralez a far compagnia a Denis in avanti.
Sei minuti da paura: parte davvero forte il Genoa che stringe da subito i nerazzurri nella propria area di rigore e la squadra di Colantuono ha subito evidenti difficoltà ad uscire e ripartire con la squadra di Malesani che trova subito il vantaggio: Palacio manovra sulla sinistra e passa a Veloso che fredda d’esterno Consigli all’ingresso dell’area di rigore con un piattone che porta il Genoa subito avanti.
Un Maxi pareggio: il tempo di metabolizzare la sberla subita e l’Atalanta riesce a trasformare il castigo in linfa nuova per andare subito a riprendersi quanto perso per strada e riequilibrare l’incontro: passano solo due minuti ed i nerazzurri si distendono e vanno alla conclusione rasoterra da fuori area con Padoin, Frey respinge, ma in agguato c’è Maxi Moralez che dà la zampata vincente e per il piccolo argentino arrivato in estate è la prima rete in italia in Serie A, oltre che in campionato con la maglia dei nerazzurri che si portano sull’1-1.
Pericolo Palacio: trovato il punto del pareggio i nerazzurri non paiono affatto sazi ed il pallino del gioco passa agli ospiti che gestiscono davvero con ordine ed autorità il match rischiando solo al ventesimo quando, paradossalmente, il Genoa rischia di passare nel momento di maggior sofferenza: la squadra di Malesani sfiora il 2-1 con una zampata di Palacio, a cui uno straordinario Consigli nega il gol con un intervento di pugno sulla linea di porta.
Gli sprechi di Denis & Jack: l’occasione per i liguri non inganni, l’Atalanta c’è e continua a macinare gioco e costruisce a ridosso della mezz’ora una colossale occasione: su un lungo lancio dalle retrovie, Denis si presenta praticamente solo davanti a Frey che però respinge l’esterno destro dell’argentino che sciupa una chance davvero ghiotta. Altra grande possibilità di andare a segno per i nerazzurri al trentacinquesimo quando Moralez e Schelotto
combinano bene con quest’ultimo che opera un traversone da destra, Bonaventura tenta un colpo di testa in tuffo impreciso e la palla lamisce il palo alla destra di Frey.
E’ un Maxi ribaltone: le occasioni sciupate non fanno perdere d’animo i nerazzurri che vogliono cercar ci capitalizzar al meglio lo stato confusionale dei rossoblu e, tenta e ritenta, il ribaltone arriva in chiusura di primo tempo: Denis difende bene palla a centrocampo e lancia ancora Moralez che, in splendida solitudine, entra in area e fulmina dal limite dell’area Frey, in grado soltanto di sfiorare il pallone. 2-1 per i nerazzurri che ribaltano lo svantaggio iniziale dopo una manciata di minuti con un primo tempo-capolavoro e vanno all’intervallo dopo due minuti di recupero in vantaggio sul Genoa.
Ancora una chance: parte senza cambi la ripresa, ma è ancora l’Atalanta a rendersi subito pericolosa con Bonaventura che non finalizza al meglio una buona azione di rimessa e chiama Frey alla grande parata e deviazione in corner. I nerazzurri insistono nella loro gestione del gioco con il Genoa che agisce di rimessa.
Il solito pasticcio: quel che non si può preventivare in un match sin li ordinato, è il classico black-out che finisce per complicarti la vita: da un pallone innocuo lanciato in area, non si intendono Lucchini e Peluso con la disattenzione dei due che viene sfruttata al meglio da Mesto che non si fa pregare due volte e trova il punto del 2-2 al decimo minuto.
Brividi: incassato il gol del pari in maniera a dir poco strana, è la squadra di Malesani a rialzare la testa e cercare di far cambiare nuovamente padrone al match e qualche brivido per i tifosi nerazzurri arriva quando un traversone basso da sinistra di Palacio trova l’impreciso colpo di testa di Rossi che però era solissimo in area sulla destra. Consigli è poi provvidenziale sul colpo di testa di Palacio a ridosso della mezz’ora evitando l’arrivo in corsa del neo entrato Caracciolo pronto a colpire.
Recupero con spreco: pericolo al minuto quarantadue, quando il match sembrava calare di intensità anche grazie alla complicità del caldo, quando un traversone di Antonelli trova la testa di Caracciolo che manda alto sulla traversa. Colantuono regala la passerella a Moralez ed inserisce Gabbiadini (inseriti anche nella ripresa Carmona e Bellini per Capelli) nel finale puntando a mantenere la palla e badando al sodo alla ricerca di un pareggio che diventerà realtà dopo quattro minuti di recupero in cui succede davvero un po’ di tutto: Birsa viene espulso nelle file rossoblu per un brutto fallo da dietro su Denis ed è davvero incredibile quel che succede a pochi secondi dal fischio finale quando Gabbiadini consegna sui piedi di un esausto Denis che viene anticipato sul più bello per un gol che avrebbe avuto dell’incredibile. Finisce dunque 2-2, con i nerazzurri che salgono a 5 punti dalla superficie ed iniziano il torneo con un pareggio molto importante e persino con qualche rammarico. Avanti così, la strada è lunga ma, si sa, chi ben comincia…