SERIE A, SECONDA GIORNATA
SAMPDORIA-ATALANTA 2-1: ANCORA KESSIE, POI LA DORIA LA RIBALTA
Seconda sconfitta consecutiva per i nerazzurri in questo negativo avvio di campionato: la squadra di Gasperini gioca a tratti un buon calcio ma viene rimontata in quel di Marassi dalla Samp pagando a caro prezzo l’espulsione piuttosto severa di Carmona nel finale di primo tempo. E dire che le cose si erano messe bene per i nerazzurri, che passano con Kessie ma pagano a carissimo prezzo le difficoltà difensive di Raimondi su Muriel che guadagna il rigore che Quagliarella realizza alla mezz’ora, con i blucerchiati che completano la rimonta a fil di sirena del primo tempo con l’ex Barreto che sorprende Sportiello sul proprio palo. Ripresa più lenta, dove non basta la buona volontà a cancellare il preoccupante “zero” in classifica. Ora spazio a mercato e sosta per gli impegni delle nazionali in cui ci sarà molto da lavorare.
Genova: riprendere il filo del discorso e parlare di calcio dopo la settimana appena conclusa non è certamente facile. Il terremoto che ha colpito il centro Italia radendo letteralmente al suol interi paesi nel Lazio e nelle Marche ha colpito il mondo intero: quasi trecento vittime e oltre duemila e cinquecento persone senza più certezze: dalla casa a parenti e amici più cari che sono finiti sotto le macerie di un sisma che movimentato l’intero paese in una gigantesca catena di solidarietà per cercar di ridare un minimo di speranza a chi ha perso tutto. Volente o nolente la vita ci impone di guardare avanti e proseguire, ed allora questa sera si torna a parlare di calcio con i nerazzurri di Gasperini che, in quel di Marassi, vanno a caccia dei primi punti in campionato dopo l’altalena di emozioni nell’esordio con la Lazio che però ha regalato ai biancocelesti l’intera posta in palio.
IL DERBY DI GASP: non è certo una gara normale per il tecnico atalantino che con il Genoa ha guidato per diverse stagioni il Genoa e vive quello che è un suo derby particolare anche se, come dichiarato dallo stesso diretto interessato, l’importante è rimediare alle lacune difensive dei nerazzurri visti all’esordio e cercare i primi punti stagionali con una squadra che, con Pinilla ancora out Pinilla, prevede il tridente mascherato con D’Alessandro (che arretra a rinforzar il centrocampo), Paloschi-Gomez con Carmona in mediana e Raimondi dietro preferiti a Conti e Toloi (infortunatosi durante la rifinitura). Nella Samp, Giampaolo conferma l’undici che ha espugnato Empoli: Muriel-Quagliarella con Alvarez sulla trequarti con Pavlovic che vince il ballottaggio con Dodò.
DEA PIMPANTE: “L’amore non si scrive, non si legge, si ascolta dentro di noi: in silenzio” questa la frase-simbolo del minuto di silenzio dedicato alle vittime del terremoto dopo il quale la partita prende il via con l’Atalanta che si fa subito vedere nei primi minuti con Gomez al secondo e Kurtic al quinto con due conclusioni che finiscono in entrambi i casi fuori, non di molto. All’ottavo Muriel si libera della marcatura di Raimondi e si invola verso l’area di rigore nerazzurra concludendo sull’esterno della rete.
PAPU SPRECA, KESSIE LA SBLOCCA: ben messa in campo, l’Atalanta argina sul nascere le azioni della Samp per poi ripartire e cercare di rendersi pericola come al ventiduesimo quando un bel passaggio di Raimondi mette a campo aperto Gomez che, a tu per tu con Viviano in uscita sceglie il pallonetto che scavalca il portiere ma esce sul fondo per quella che è davvero una ghiotta opportunità sciupata dai nerazzurri. Quattro minuti più tardi i nerazzurri riescono con merito a passare in vantaggio sugli sviluppi di una punizione bassa da sinistra di Gomez, Quagliarella respinge male e Kessié infila Viviano con un rasoterra: per l’invoriano terzo gol in due partite.
DISASTRO RAIMONDI: incassato il gol, la Samp prova a riorganizzarsi contro un’Atalanta ben disposta in campo e che sino ad ora ha sofferto solamente le iniziative di un Muriel che diventerà ora vero protagonista del match quando alla mezz’ora colpisce il palo con un diagonale che Sportiello tocca e ringrazia poi il legno che salva la porta nerazzurra. Ancora l’ex Udinese si prende letteralmente gioco di Raimondi pochi minuti dopo con il difensore che finisce con lo stenderlo in area: rigore per i padroni di casa che Quagliarella realizza riportando il match in equilibrio a dieci dalla fine del primo tempo.
ROSSO-CARMONA, SORPASSO-BARRETO: tutto da rifare dunque per i nerazzurri che vedono svanir quanto di bello fatto nel primo tempo a causa della abituale difficoltà difensiva di giornata con Raimondi in totale balia di Muriel a cui va a sommarsi anche la severa quanto frettolosa espulsione di Carmona per doppia ammonizione a tre minuti dalla fine per un fallo commesso dal cileno che appare davvero non meritevole del cartellino giallo; non è finita qui, perchè a fil di sirena di questo sciagurato primo tempo ancora Muriel mette in mezzo un pallone che l’ex Barreto colpisce di testa e sorprende Sportiello sul proprio palo siglando il sorpasso della Samp e completare così questo finale di primo tempo da incubo per la squadra di Gasperini che si ritrova all’intervallo sotto di un uomo e un gol.
SECONDO TEMPO A RILENTO: ripresa che inizia con l’ingresso del neo arrivato Konko in casa nerazzurra al posto di Paloschi (deludente anche oggi la sua prova) ed il ritmo che è decisamente più basso rispetto alla prima parte del match. Poco prima del quarto d’ora tocca a Conti entrare in campo al posto di Spinazzola con i nerazzurri che provano ad accelerare dopo il ventesimo provando ad osare maggiormente nonostante l’uomo in meno.
RESTA LO ZERO, E TANTA AMAREZZA: ad un quarto d’ora dalla fine prova ad osare mister Gasperini inserendo Petagna al posto di Kurtic ed in effetti l’Atalanta prova a portar insidie dalle parti di Viviano con un ispiratissimo D’Alessadro che è sicuramente tra le note più positive della serata e con un Kessie vera nota positiva di questo avvio di campionato che però non sono sufficienti a cancellare quello zero in classifica che resta ancora lì dopo il triplice fischio dell’arbitro al termine dei cinque minuti di recupero così come rimane l’amarezza per una gara persa per degli errori difensivi a tratti incredibili e decisa dall’errore di piazzamento di Sportiello sul gol dell’ex Barreto che è il vero emblema di questo avvio di stagione nerazzurro per un giocatore che appariva una certezza con la sua conferma e che invece si sta rivelando uno dei tanti problemi che mister Gasperini dovrà affrontare in questa sosta di campionato che cade a fagiolo per puntellare magari la squadra con ulteriori innesti per non trasformare questo avvio difficile in una sofferenza lunga una stagione…
IL TABELLINO
SAMPDORIA-ATALANTA 2-1 (primo tempo 2-1)
RETI: 27’ pt Kessié (A), 35’ pt rig. Quagliarella (S), 45’ pt Barreto (S)
SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; Pavlovic, Regini, Silvestre, Sala; Barreto (39’ st Fernandes), Torreira, Linetty; Alvarez (16’ st Praet); Muriel, Quagliarella (29’ st Budimir) – In panchina: Puggioni, Krapikas, Dodô, Pereira, Skriniar, Cigarini, Eramo, Fernandes, Palombo, Schick – All.: Giampaolo
ATALANTA (3-5-2): Sportiello; Raimondi, Zukanovic, Masiello; D’Alessandro, Kessie, Carmona, Kurtic (32’ st Petagna),Spinazzola (14’ st Conti); Paloschi (1’ st Konko), Gomez – In panchina: Bassi, Mazzini, Caldara, Capone, Dramè, Freuler, Gagliardini, Migliaccio, Cabezas – All.: Gasperini
ARBITRO: Doveri di Roma
NOTE: spettatori 17mila circa – calci d’angolo: 3-1 per la Sampdoria – espulsi: al 42′ p.t. Carmona (A) per somma di ammonizioni – ammoniti: Kessie, Raimondi, Kurtic e Gomez (A), Pavlovic (S) – recuperi: 1′ p.t. e 5′ s.t.