Le parate di Sportiello prima, i gol poi: l’Atalanta vince in casa della Samp e aggancia il terzo posto!

SERIE A, VENTIQUATTRESIMA GIORNATA

SAMPDORIA-ATALANTA 0-2: UN GOL PER TEMPO, LA DEA SBANCA MARASSI

Champions alle spalle, la Dea va ed aggancia la Juve: i nerazzurri vincono a Genova in casa della Samp con una rete per tempo grazie a Malinovskyi nel finale di primo tempo e di Gosens nella ripresa dove è anche stato annullato un gol a Maehle per millimetrico fuorigioco. Terza vittoria consecutiva per gli uomini del Gasp che sfruttano così al meglio i passi falsi di Lazio e Juve di ieri sera per andar a prendere proprio i bianconeri al terzo posto in attesa delle partite del pomeriggio. I timori per il grande sforzo fatto mercoledì nella beffarda partita con il Real Madrid vengono così spazzati via da una reazione da grande squadra.

Genova: l’ora di pranzo richiama la Dea a ritrovare appetito, visto il grande assist fornito ieri da Juve e Lazio che hanno rallentato la loro corsa, i ragazzi del Gasp provano a metter da parte la delusione per la gara con il Real di mercoledì e sfruttare l’occasione per prendere punti sulle avversarie. Per riuscirci però, occhio alla rognosa Samp di Ranieri che ha sin qui disputato una egregia stagione e che già all’andata ha creato molti problemi alla Dea e che quindi sa come creare problemi a Romero e compagni.

MURIEL UNICA PUNTA (DISPONIBILE): mister Gasperini (oggi squalificato con il vice-Gritti che va in panchina) cambia qualcosa rispetto a martedì sera a cominciare dai pali con Sportiello che ritorna titolare e davanti dove c’è il solo Muriel (Zapata e Lammers sono out) assistito dietro da Pasalic e Malinovskyi mentre al posto dello squalificato Djimsiti c’è Palomino. Nella Samp mister Ranieri cambia anche lui parecchio anche in vista del derby con il Genoa di mercoledì: davanti c’è La Guimina con Verre a suo sostegno con Damsgaard e Jankto in mezzo al campo.

SPORTIELLO SUBITO DECISIVO: c’è un bel sole ma anche parecchio vento a Marassi all’ingresso delle squadre in campo con il match che inizia subito con una Dea al comando delle operazioni per i primi minuti, poi però la Samp esce dal guscio e si rende molto pericolosa con Sportiello che è subito decisivo due volte: all’ottavo salva in angolo su tiro pericoloso di Jankto, poi si ripete poco dopo su una punizione di Damsgaard nei pressi del limite dell’area.

CRESCE LA DEA, MALI LA SBLOCCA: ancora Samp al ventesimo sugli sviluppi di un corner non è impeccabile Sportiello, arriva La Gumina e conclude ma Palomino è fondamentale a salvare sulla linea. A ridosso della mezz’ora si sveglia la Dea: Malinovskyi si libera in area, tiro deciso e teso sul primo palo, c’è Audero che blocca. La squadra nerazzurra però insiste ed è ancora pericolosa al trentasettesimo: confusione in area, Pasalic, cerca troppe finte e dribbling, alla fine il suo tiro ravvicinato è murato dalla difesa di casa. Al quarantesimo però l’Atalanta passa grazie alla bella combinazione in mezzo con Muriel che serve Malinoskyi che si ritrova una corsia tutta libera verso la porta e con una fiondata dall’incrocio dell’area mette la palla sotto la traversa. 1-0 per i nerazzurri, sarà questo anche il risultato al termine del primo tempo che si chiude senza recupero.

RIPRESA, IL VAR NEGA IL GOL A MAEHLE: si riparte dopo l’intervallo con nessun cambio e con la Samp che è subito pericolosa in avvio: prima con La Gumina (conclusione in area fuori misura da ottima posizione), poi con un’altra punizione dal limite di Damsgaard che esce di un soffio. Al quarto minuto la Dea trova il raddoppio con una bella azione finalizzata da Maehle ma l’urlo resta strozzato in gola per una posizione di partenza di Gosens in fuorigioco pizzicata dal Var.

GOSENS FIRMA IL RADDOPPIO: all’undicesimo tocca ad Ilicic e Pessina entrar in campo con Muriel e Pasalic che lasciano il posto ai due subentranti e lo sloveno che al diciannovesimo si fa vedere provando una conclusione in area ma con mira imprecisa. La Dea però non molla il colpo e cinque minuti dopo raddoppia (stavolta per davvero) e lo fa con Gosens che si inserisce da dietro su un cross in area, in scivolata anticipa il neo entrato Candreva e batte Audero segnando il 2-0!

VITTORIA E AGGANGIO ALLA JUVE: a poco meno di dieci dalla fine ecco anche Miranchuk entrare in campo al posto di un oggi davvero ottimo Malinovskyi in un finale di partita che non regala più grandi emozioni per un match che si chiude dopo tre di recupero e che regala alla Dea una vittoria davvero importante per i ragazzi del Gasp che agganciano la Juve al terzo poso, non subiscono gol e infilano il terzo hurrà consecutivo in campionato. Niente male per questo pranzo domenicale in compagnia dei nerazzurri: la mezza delusione per la sfida con il Real pare alle spalle. Avanti tutta!

IL TABELLINO:

SAMPDORIA-ATALANTA 0-2 (primo tempo 0-1)

RETI: 40′ Malinovskyi, 71′ Gosens.

SAMPDORIA (4-4-1-1): Audero 6.5; Bereszynski 6, Yoshida, Ferrari, Augello; Damsgaard (67′ Candreva), Ekdal, Thorsby, Jankto (67′ Ramirez); Verre (61′ Keita); La Gumina (61′ Quagliarella) – A disposizione: Ravaglia, Letica, Colley, Askildsen, Regini, Tonelli, Gabbiadini, Leris – Allenatore: Ranieri

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Palomino, Romero; Maehle, Freuler, de Roon, Gosens; Pasalic (59′ Pessina), Malinovskyi (83′ Mirancuk); Muriel (59′ Ilicic) – A disposizione: Rossi, Gollini, Caldara, Kovalenko, Ruggeri, Ghislandi, Mirancuk – Allenatore: Gritti (Gasperini squalificato)

ARBITRO: Marinelli di Tivoli

NOTE: gara di andata: Atalanta-Sampdoria 1-3 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: Freuler, Toloi, Ekdal, De Roon – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




Serie A, i risultati dopo la 24a giornata

LAZIO, VITTORIA E SORPASSO ALL’INTER: ORA E’ SECONDA

Ennesimo terremoto in cima alla classifica in questa giornata numero ventiquattro del campionato di serie A: la Lazio vince la super-sfida con l’Inter in rimonta e sorpassa proprio i nerazzurri al secondo posto, ad un solo punto dalla Juve capolista che vince (ma non convince) contro il Brescia. Rialza la testa il Milan nell’1-0 al Toro nel posticipo mentre il Parma irrompe in zona-europea. In coda, successi importantissimi per Lecce e Genoa mentre la Fiorentina ne fa cinque in casa della Samp. Vediamo ora tutti i risultati di questa giornata, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Lecce-Spal 2-1: 41′ rig. Mancosu (L), 47′ Petagna (S), 66′ Majer (L) – giocata sabato 15 ore 15 

Bologna-Genoa 0-3: 28′ Soumaoro, 44′ Sanabria, 90′ rig. Criscito – giocata sabato 15 ore 18 

Atalanta-Roma 2-1: 45′ Dzeko (R), 50′ Palomino (A), 59′ Pasalic (A) – giocata sabato 15 ore 20:45 

Udinese-Hellas Verona 0-0 – ore 12:30 

Juventus-Brescia 2-0: 39′ Dybala, 75′ Cuadrado 

Sampdoria-Fiorentina 1-5: 8′ aut. Thorsby (F), 14′ rig., 58′ Vlahovic (F), 40′ rig., 78′ Chiesa (F), 91′ Gabbiadini (S)

Sassuolo-Parma 0-1: 25′ Gervinho 

Cagliari-Napoli 0-1: 65′ Mertens – ore 18:00 

Lazio-Inter 2-1: 44′ Young (I), 50′ rig. Immobile (L), 69′ Milinkovic Savic (L) – ore 20:45 

Milan-Torino 1-0: 25′ Rebic – lunedì 17 ore 20:45 

LA CLASSIFICA
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Juventus 24 18 3 3 46 23 +23 57
2 Lazio 24 17 5 2 55 21 +34 56
3 Inter 24 16 6 2 49 22 +27 54
4 Atalanta 24 13 6 5 63 32 +31 45
5 Roma 24 11 6 7 43 32 +11 39
6 Hellas Verona 24 9 8 7 28 24 +4 35
7 Parma 24 10 5 9 32 30 +2 35
8 Milan 24 10 5 9 26 31 -5 35
9 SSC Napoli 24 9 6 9 37 34 +3 33
10 Bologna 24 9 6 9 37 39 -2 33
11 Cagliari 24 8 8 8 38 36 +2 32
12 Sassuolo 24 8 5 11 38 39 -1 29
13 Fiorentina 24 7 7 10 31 35 -4 28
14 Torino 24 8 3 13 27 43 -16 27
15 Udinese 24 7 5 12 20 36 -16 26
16 Lecce 24 6 7 11 32 45 -13 25
17 Sampdoria 24 6 5 13 26 43 -17 23
18 Genoa 24 5 7 12 27 43 -16 22
19 Brescia 24 4 4 16 21 44 -23 16
20 SPAL 24 4 3 17 18 42 -24 15



Le pagelle di Atalanta-Roma

PALOMINO SBAGLIA E RIMEDIA, FREULER E DE ROON D’ACCIAIO

Molto buona nel complesso la partita dei nerazzurri, che non si fanno intimorire dallo svantaggio dovuto al clamoroso errore di Palomino e impostano sin da subito la rimonta nella ripresa anche grazie proprio al gol dell’argentino che porta subito al pari in avvio. In mezzo la spinta e la forza di Freuler e De Roon è valore aggiunto nello scacchiere del Gasp mentre davanti nessuno segna ma tutti si rivelano molto utili alla causa.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 8: con la solita freddezza la ribalta anche stavolta dalla panchina, come a Firenze. Stupisce tutti con l’ingresso di Pasalic per una punta come Zapata e invece proprio il croato trova il jolly da tre punti pochi secondi dopo; carica i suoi a dovere nell’intervallo dopo lo sfortunato episodio nel finale di primo tempo e la risposta è li da vedere. Ora il Valencia: nulla è impossibile.

GOLLINI 6: forse in leggerissimo ritardo in occasione del gol, ma complessivamente la sua serata è abbastanza tranquilla viste le sporadiche occasioni create dalla Roma.

TOLOI 6.5: un po’ timido nel primo tempo, nella ripresa cresce e spesso si propone anche in fase offensiva.

PALOMINO 6.5: il clamoroso errore di fine primo tempo pesa tantissimo e faceva temere il peggio ma lui, invece, risponde trovando il gol del pari subito ad inizio ripresa e imbavagliando successivamente Dzeko e salvando i suoi con almeno un paio di interventi determinanti: inferno e paradiso nel giro di 45′.

DJIMSITI 6.5: bene anche lui, un paio di sortite offensive senza successo ma anche la giusta attenzione dietro per evitare che i giallorossi si rendessero troppo pericolosi.

HATEBOER 7: qualche buona cosa nel primo tempo, molto bene nella ripresa dove spesso scappa via alla marcatura avversaria.

FREULER 6.5: un mezzo retropassaggio sciagurato, poi tanta sostanza e un’altra partita di grande qualità.

DE ROON 6.5: torna e ringhia sugli avversari sin dalle prime battute impedendo ai giallorossi di ragionare in fase di impostazione.

GOSENS 7: bellissimo l’assist che libera in area Pasalic e può così far partire il magico tiro che ribalta la partita.

GOMEZ 6.5: festeggia il compleanno sciupando una grande occasione in avvio, ma anche con l’ennesima, grande partita di sacrificio e dedizione alla causa. (MURIEL s.v.: solo i minuti finali per lui).

ILICIC 6.5: ben imbavagliato dalla Roma, mostra qualche lampo dei suoi nella ripresa. (MALINOVSKYI s.v.: dieci minuti più recupero per lui. Un po’ poco per far vedere qualcosa…).

ZAPATA 6.5: poche occasioni, ma tanti palloni smistati al servizio dei compagni che portano spesso su la squadra in zona pericolosa. (PASALIC 7.5: pronti-via e subito brilla con il grandissimo gol che completa la rimonta. Si riscatta alla grandissima dopo l’errore in avvio di partita a Firenze che gli era costata qualche critica eccessiva. SuperMario is back!).




L’Atalanta ha un SuperMario formato Champions: ribaltata la Roma, Dea sempre più quarta!

SERIE A, VENTIQUATTRESIMA GIORNATA

ATALANTA- ROMA 2-1: PALOMINO E PASALIC PER LA GRANDE RIMONTA

Il destino in quei dodici secondi: il tempo che mister Gasperini ha di far entrare in campo Mario Pasalic, che ricambia la fiducia con il bellissimo gol che completa l’ennesima, magica ed incredibile rimonta nerazzurra in una gara che, condotta in lungo e in largo da Gomez e compagni, si era messa male a fil di sirena del primo tempo quando Palomino sbaglia e Dzeko ringrazia segnando l’1-0 ospite. La ripresa però insegna che il destino esiste anche nel calcio, e proprio il numero sei atalantino trova il pari al sesto minuto su corner, poi entra proprio SuperMario e regala un pallonetto magico che va a infilarsi li sotto l’incrocio al minuto tredici che firma il definitivo sorpasso. La Roma non reagisce più e la Dea gestisce una vittoria fondamentale che vale il +6 (sette, considerando gli scontri diretti) proprio sui giallorossi e un quarto posto sempre più saldo. Ma c’è poco tempo per i festeggiamenti, mercoledì ci attende la storia a San Siro…

Bergamo: non si può definire un match-point mancando ancora tantissime giornate alla fine della stagione, ma sicuramente è una grande occasione: per entrambe. Da una parta l’Atalanta vuole provar ad allungar ulteriormente sulla Roma e consolidare il quarto posto che vuol dire ancora una volta Champions (aspettando mercoledì e la sfida al Valencia) mentre i giallorossi cercheranno di riprendere una Dea scappata via dopo gli ultimi stop con Sassuolo e Bologna. Inoltre ci sono gli ex Mancini e Spinazzola (mancherà lo squalificato Cristante) a mettere ulteriore pepe ad un match che ha tutto per farci divertire.

TORNA DE ROON, C’E’ HATEBOER: rientra dopo la squalifica e torna subito in cabina di regia De Roon insieme a Freuler in mezzo mentre c’è Hateboer e non Castagne in fascia con Gosens mentre dietro e davanti è tutto confermato, gioca il Papu a supporto di Ilicic e Zapata. Nella Roma, torna Bruno Peres in difesa, l’ex Mancini è avanzato a centrocampo mentre in corsia c’è un’altra vecchia conoscenza nerazzurra ovvero Spinazzola con Dzeko davanti supportato da Kluivert e Mkhitaryan.

RITMI ALTI, OCCASIONE-PAPU: bella cornice di pubblico al Gewiss stadium all’ingresso in campo delle squadre con il match che inizia e la partita è subito vivace, con il Papu che all’ottavo vola via in ripartenza ma si fa ipnotizzare in area da Pau Lopez al momento della conclusione con il portiere della Roma che respinge la conclusione dell’argentino. Al ventesimo si vedono anche gli ospiti con una veloce ripartenza con Perotti che conclude sull’esterno della rete. Bella la giocata di Ilicic a tre dalla mezz’ora quando riceve palla in area da Gosens e conclude ma con poca precisione.

SUICIDIO-PALOMINO, DZEKO RINGRAZIA: nel finale, prima Toloi prova una rovesciata in area con la palla che esce di pochissimo, poi si vede la Roma con Palomino che diventa protagonista nel bene, ma anche nel male: prima salva una conclusione in area su un pallone messo in mezzo da Perotti, poi controlla in maniera da censura un pallone docile che diventa preda di Dzeko che si invola così solo verso l’area di Gollini e lo supera proprio a fil di sirena portando avanti i giallorossi proprio ad un nulla dall’intervallo dopo un primo tempo comunque divertente e molto equilibrato che i ragazzi del Gasp chiudono però sotto.

RIPRESA, PALOMINO RIMENDIA E FA 1-1: nessun cambio dopo l’intervallo con i medesimi ventidue che riprendono la gara e Palomino che al terzo minuto si fa subito perdonare per il precedente errore che è costato il gol ai suoi: corner per i nerazzurri con proprio il numero sei che spunta alle spalle di Spinazzola e mette dentro il gol dell’immediato pareggio atalantino. La Dea sfiora poi il bis pochi minuti dopo quando al termine di una bella azione nerazzurra è De Roon a concludere da fuori con la palla deviata in corner dalla difesa giallorossa.

SUPERMARIO ENTRA E LA RIBALTA!: mossa a sorpresa del Gasp al dodicesimo che richiama Zapata in panchina e inserisce Pasalic al suo posto: e il Croato, nel giro di un minuto, ricambia alla grande la fiducia del mister ricevendo da Gosens palla in area e confezionando un gol bellissimo con una conclusione a giro che finisce dritta sotto l’incrocio. La Dea la ribalta, è 2-1!

VITTORIA IMPORTANTISSIMA, ORA IL VALENCIA: la partita a quel punto si mette sul binario che la squadra del Gasp voleva e la Roma fatica a reagire, tant’è che i giallorossi non riusciranno più a procurare seri pericoli dalle parti di Gollini, grazie anche stavolta alla ottima tenuta della difesa nerazzurra che nella ripresa non lascia davvero nulla al caso: entrano in successione anche Malinovskyi per Ilicic negli ultimi dieci minuti e poi Muriel per il Papu negli ultimi cinque ma la sostanza non cambierà: l’ennesima rimonta di questa Atalanta dalle grandi imprese vale però un importante sigillo al quarto posto, lasciando proprio gli stessi giallorossi dietro di sei punti (sette se si considerano gli scontri diretti a favore della Dea). E’ presto ovviamente per festeggiare con ancora tantissime giornate da disputare ma questa è sicuramente una grande iniezione di fiducia in vista di mercoledì. Perchè se stasera l’Atalanta ha provato a metter un altro mattoncino verso un possibile ritorno in Champions la prossima stagione, mercoledì la musichetta della coppa dalle grandi orecchie attenderà i nerazzurri a Milano contro il Valencia, confidando in un’altra grande impresa di questi ragazzi che non smettono mai di stupire.

IL TABELLINO:

ATALANTA-ROMA 2-1 (primo tempo 0-1)

RETI: 45′ Dzeko (R), 50′ Palomino (A), 59′ Pasalic (A)

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, Freuler, De Roon, Gosens; Gomez (86′ Muriel), Ilicic (83′ Malinovskyi); Zapata (59′ Pasalic) – Allenatore: Gasperini

ROMA (4-1-4-1): Pau Lopez; Bruno Peres, Smalling, Fazio, Spinazzola; Mancini (68′ Veretout); Kluivert (62′ C. Perez), Pellegrini, Mkhitaryan, Perotti (78′ Villar); Dzeko – Allenatore: Fonseca

ARBITRO: Orsato di Schio

NOTE: gara di andata: Roma-Atalanta 0-2 – spettatori: 21mila circa – ammoniti: Mancini, Mkhitaryan, Fazio, C. Perez (R), Gosens (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




Aspettando il Valencia è già “profumo di Champions”: Atalanta, con la Roma è quasi uno spareggio

BERGAMO, ORE 20.45

MANCINI TORNA A BERGAMO CONTRO IL SUO PASSATO

Mercoledì può aspettare, ma la Champions fa già capolino dalle parti di Bergamo questa sera alle 20.45: già, perchè in attesa del big match di San Siro contro il Valencia, l’Atalanta aspetta la Roma a Bergamo questa sera in una sfida che vale tanto, tantissimo in ottica quarto posto: con i nerazzurri avanti tre punti proprio sui giallorossi, la gara si annuncia sicuramente emozionante tra due formazioni che puntano dritto all’Europa che conta in vista della prossima stagione. Non è certo un periodo facile per i giallorossi, ma l’Atalanta dovrà stare molto attenta ad un avversario di cui non è possibile fidarsi e che, nonostante le difficoltà, conta uomini di assoluto livello capaci di risolvere le partite da soli, proprio per questo serve uno spirito ed un ritmo “da champions” per cercare di regalarsi (e regalare ai propri tifosi) un’altra serata da sogno a Bergamo ed alla sua gente pazza per questa Dea che non finisce mai di stupire.

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I DUBBI DEL GASP: torna De Roon dopo la squalifica e mister Gasperini pare intenzionato a riportarlo subito in cabina di comando in mezzo con Castagne e Gosens favoriti in fascia; davanti ci sarà il Papu (che oggi compie gli anni) insieme ad Ilicic e Zapata mentre dietro tutto confermato in difesa.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Bruno Peres, Smalling, Mancini, Kolarov; Pellegrini, Veretout; Under, Mkhitaryan, Kluivert; Dzeko – All.: Fonseca

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez, Ilicic; Zapata – All.: Gasperini




Serie A, i risultati dopo la 24a giornata

NAPOLI-STOP, LA JUVE ORA E’ A +13

Fermato sullo 0-0 da un coriaceo Toro, il Napoli scivola a tredici punti dalla capolista Juve in questa ventiquattresima giornata che segna poche novità in vetta alla classifica dove anche l’Inter ritrova la vittoria piegando la Samp a fatica. Più dietro, poker della Fiorentina in casa della Spal che scivola ancora in basso complice anche le vittorie-salvezza importantissime di Empoli e Sassuolo con il Bologna che torna terz’ultimo da solo dopo la sconfitta nel posticipo in casa della Roma. Rivediamo ora tutti i risultati di questa giornata di campionato con i marcatori e la nuova classifica.

I RISULTATI

Juventus-Frosinone 3-0: 6′ Dybala, 17′ Bonucci, 63′ Cristiano Ronaldo – giocata venerdì 15 ore 20:30 

Cagliari-Parma 2-1: 40′ Kucka (P), 66′, 85′ Pavoletti (C) – giocata sabato 16 ore 18:00 

Atalanta-Milan 1-3: 33′ Freuler (A), 46′, 61′ Piatek (M), 55′ Calhanoglu (M) – giocata sabato 16 ore 20:30 

Spal-Fiorentina 1-4: 33′ Petagna (S), 44′ Edmilson Fernandes (F), 79′ Veretout (F), 80′ Simeone (F), 88′ Gerson (F) – ore 12:30 

Empoli-Sassuolo 3-0: 34′ Krunic, 37′ Acquah, 60′ Farias 

Genoa-Lazio 2-1: 44′ Badelj (L), 75′ Sanabria (G), 94′ Criscito (G) 

Udinese-Chievo Verona 1-0: 86′ Teodorczyk 

Inter-Sampdoria 2-1: 73′ D’Ambrosio (I), 75′ Gabbiadini (S), 78′ Naingollan (I) – ore 18:00 

Napoli-Torino 0-0 – ore 20.30

Roma-Bologna 2-1: 55′ rig. Kolarov (R), 73′ Fazio (R), 84′ Sansone (B) – giocata lunedì 18 ore 20.30

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus 66 24 21 3 0 52 15
2 Napoli 53 24 16 5 3 42 18
3 Inter 46 24 14 4 6 34 17
4 Milan 42 24 11 9 4 35 22
5 Roma 41 24 11 8 5 46 31
6 Atalanta 38 24 11 5 8 51 34
7 Lazio 38 24 11 5 8 33 27
8 Fiorentina 35 24 8 11 5 37 26
9 Torino 35 24 8 11 5 28 22
10 Sampdoria 33 24 9 6 9 40 32
11 Sassuolo 30 24 7 9 8 34 39
12 Parma 29 24 8 5 11 25 33
13 Genoa 28 24 7 7 10 32 41
14 Cagliari 24 24 5 9 10 21 35
15 Udinese 22 24 5 7 12 19 31
16 Spal 22 24 5 7 12 21 36
17 Empoli 21 24 5 6 13 30 45
18 Bologna 18 24 3 9 12 19 37
19 Frosinone 16 24 3 7 14 17 46
20 Chievo V. (-3) 9 24 1 9 14 19 48



Freuler illude, l’Atalanta gioca bene ma il Milan rimonta e vince l’Euro-spareggio

SERIE A, VENTIQUATTRESIMA GIORNATA

ATALANTA-MILAN 1-3: PIATEK GUIDA LA RIMONTA ROSSONERA

Niente da fare: vince il Milan, in rimonta e l’Atalanta deve così rivedere in parte il suo progetto di assalto al quarto posto ed il suo corrispondente sogno chiamato Champions League. I nerazzurri giocano una discreta partita, la sbloccano con Freuler ma quel gol subito a dieci secondi dalla fine del primo tempo per mano di Piatek (scatenato anche oggi con una doppietta) cambia decisamente i piani di un match che sino a quel momento la squadra del Gasp conduceva con merito. La ripresa si apre infatti con il tentativo di assalto nerazzurro subito stoppato dal gol del sorpasso rossonero di Calhanoglu e dal momento conseguente di difficoltà della Dea che incassa anche il terzo dal bomber polacco. Partita a quel punto in ghiaccio, con i nerazzurri che provano a riaprirla senza successo ma che si prendono gli applausi (meritati) di tutto il pubblico al fischio finale: perchè se qualcuno pensa che questa sconfitta possa cambiare le cose è probabile che si sbagli…

Bergamo: partite di questo genere fino a tre annetti fa erano l’occasione per tentare l’impresa in gare dove solitamente si diceva di “aver poco da perdere”; oggi il match tra Atalanta e Milan è quello tra due squadre che, chi apertamente e chi no, un pensierino ad un posto in Champions League il prossimo anno ce lo sta facendo. Se per il Milan è quasi un obbligo doverlo centrare, per l’Atalanta è l’ennesimo grande sogno che la squadra del Gasp vuol provare a costruire e regalare ai propri tifosi: quello con i rossoneri (in decisa crescita nelle ultime partite) è un banco di prova sicuramente importante per Papu e compagni.

IN DIFESA TORNA DJIMSITI: solo una variazione rispetto al match vinto contro la Spal da parte del tecnico atalantino che inserisce Djimisiti in mezzo alla difesa preferendolo a Mancini mentre invece è tutto confermato in mezzo e davanti con Gomez ed Ilicic ad ispirare Zapata. Negli ospiti, Gattuso l’ha definita una “gara da elmetto” ma punta cmq sulla qualità dei nuovi innesti invernali Paquetà in corsia e Piatek in avanti con l’ex Kessie in mezzo.

L’EX KESSIE PERICOLOSO: splendida la cornice di pubblico al Comunale all’ingresso delle due squadre in campo con il match che prende il via e l’Atalanta è pericolosa dopo pochi minuti con un colpo di testa di Djimisiti sugli sviluppi di un corner ma poi è l’ex Kessie a spaventare i suoi vecchi sostenitori: la prima volta all’undicesimo con una bella incursione in area e conclusione alle stelle, la seconda due minuti dopo con un colpo di testa fuori di un nulla con Berisha a guardare uscir la sfera impotente.

FREULER FA SCAPPARE LA DEA: la partita resta comunque molto bloccata con le occasioni che latitano e le due squadre che si annullano a vicenda; serve quindi un episodio per sbloccar il match e la Dea lo trova tre minuti dopo la mezz’ora quando dopo una grandissima azione sulla destra, Ilicic mette a sedere un paio di avversari, poi mette al centro per Freuler che è bravo a trovare la conclusione vincente che Donnarumma riesce solo a toccare: 1-0 per l’Atalanta.

PIATEK, PRODEZZA A FIL DI SIRENA: l’Atalanta prova a sfruttare il momento positivo dopo il gol e ci prova subito dopo con Gomez, che conclude dalla distanza e manda sul fondo; si è detto della partita degli episodi più che del gioco, e il Milan trova quello vincente a dieci secondi dall’intervallo, nel minuto di recupero concesso, quando Piatek riceve palla in area e trova una girata da fuoriclasse che supera Berisha: l’1-1 a quel punto è davvero una beffa per i nerazzurri ma simbolo di un equilibrio comunque tutto sommato giusto di un primo tempo che finisce così pochi secondi dopo il pari rossonero.

RIPRESA, IL MILAN SCAPPA IN 6′: il match ricomincia dopo il riposo con l’Atalanta che riprende a macinare gioco e mantener il possesso della sfera ma senza rendersi però pericolosa, discorso ben diverso per il Milan che, al primo affondo, mette la freccia complice anche un rinvio sconsiderato di Hateboer che passa la palla a Calhanoglu, il centrocampista fa partire un missile dalla distanza imprendibile per Berisha. Gasperini vede che il Papu non è in serata e allora prova la mossa a sorpresa con l’uscita del capitano (che non la prende bene) e l’ingresso di Kulusewski per tentar di riprendere una partita che invece i nerazzurri vedono scivolar via sei minuti dopo il gol subito quando è ancora Piatek a graffiare andando a segno sugli sviluppi di un corner per i rossoneri e siglare il punto del 3-1.

DEA, NIENTE E’ PERDUTO: la partita si fa a quel punto difficilissima per i nerazzurri che si ritrovano ad dover quasi scalare una montagna a mani nude contro un avversario che acquista maggior fiducia e conferma la sua solidità difensiva che lo ha visto subire pochissimi gol nelle ultime giornate: c’è spazio poi anche per Gosens al posto di Hateboer ed infine anche per Barrow che sostituisce nel finale un oggi piuttosto opaco Zapata: il tempo di un paio di tentativi di Castagne e di Ilicic nell’ultimo quarto d’ora ed una girata di Kulusevski ben parata da Donnarumma e con il quarto minuto di recupero che sta per scadere ed il triplice fischio finale che incombe l’immagine più bella la regala ancora una volta la tifoseria atalantina che inizia ad applaudire i propri ragazzi in questa serata difficile, contro un avversario che oggi gioca un calcio cinico e con un attaccante fortissimo come Piatek che ha fatto la differenza. Niente musi lunghi quindi, semplicemente la conferma che forse il “sogno” Champions è destinato a rimanere tale ma questa squadra può regalarci ancora grandissime soddisfazioni. Forza ragazzi!!

IL TABELLINO:

ATALANTA-MILAN 1-3 (primo tempo 1-1)

RETI: 33′ Freuler (A), 46′ pt e 16′ st Piatek (M), 11′ st Calhanoglu (M)

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Djimsiti, Palomino; Hateboer (25′ st Gosens), De Roon, Freuler, Castagne; Ilicic, Gomez (14′ st Kulusevski); Zapata (33′ st Barrow) – A disp.: Rossi, Gollini, Mancini, Ibanez, Masiello, Reca, Pasalic, Pessina – All.: Gasperini

MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Bakayoko, Paquetà (42′ st Laxalt); Suso (32′ st Castillejo), Piatek (23′ st Cutrone), Calhanoglu – A disp.: A. Donnarumma, Plizzari, Abate, Conti, Bertolacci, Biglia, Mauri, Montolivo, Borini – All.: Gattuso

ARBITRO: Pasqua di Tivoli

NOTE: gara di andata: Milan-Atalanta 2-2 – spettatori: 18mila circa – ammoniti: De Roon (A), Suso, Rodriguez (M) – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.