Le pagelle di Atalanta-Spal

ZAPATA NON ANCORA AL TOP, ILICIC LA LUCE NELLA NOTTE

Poche note positive in questo lunedì sera di campionato per un’Atalanta che incassa una sconfitta che complica un po’ le sue ambizioni di classifica: dietro la difesa torna a ballare nonostante l’innesto di Caldara, mentre in mezzo oggi più confusione che qualità e davanti il Papu non al meglio e uno Zapata che dispensa assist ma non punge rendono salvabile il solo Ilicic.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 5.5: la squadra è in un momento certamente non facile, fatica ad imporsi e non riesce a gestire una gara che comunque aveva sbloccato per prima. Soffre un avversario che non si arrende e nella ripresa la colpisce, impedendole poi di reagire e trovare almeno il pareggio. Urge un intervento immediato per ritrovare la squadra dei tempi migliori.

SPORTIELLO 6: un paio di buone parate, poi può davvero poco in occasione dei due gol ospiti. Sufficiente.

TOLOI 5.5: discreto primo tempo, ripresa con cambio di posizione e maggiori difficoltà.

CALDARA 6: prima da titolare in campionato dopo il suo ritorno in nerazzurro, non ha ancora una partita intera nelle gambe ma qualcosa di buono lo fa vedere (MURIEL 5.5: dentro per l’assalto finale, non si rende praticamente mai pericoloso).

PALOMINO 6: imbavaglia bene Petagna nel primo tempo, ma deve cedere il passo nella ripresa quando l’ex riesce a trovare la via del gol che cambia la partita.

DE ROON 5.5: gioca in una posizione non sua, e la cosa non lo agevola sicuramente, tuttavia nella ripresa prova a spaziare a tutto campo ma senza successo. Da rivedere.

FREULER 5: il Gasp lo richiama per buona parte del primo tempo poichè non soddisfatto della sua gara in cui sciupa anche una ghiotta occasione in avvio. Sostituito ad inizio ripresa (DJIMSITI 5.5: non impeccabile come al solito

PASALIC 5.5: gara piuttosto opaca anche per lui stasera, un paio di lanci degni di nota e poi davvero poco altro. Nella ripresa fallisce una ghiotta occasione per pareggiare i conti nel finale.

GOSENS 6: un po’ stanco anche lui oggi, nel primo tempo si fa apprezzare maggiormente, poi resta piuttosto in ombra nella ripresa.

GOMEZ 5.5: stanco e non al meglio, perde spesso palloni anche banali e non riesce mai ad entrar davvero in partita. (MALINOSVKYI 5: non trova il giusto impatto richiesto dal mister sul match).

ILICIC 7: gran gol a parte, probabilmente è l’ultimo a crederci fino in fondo: va un po’ a sprazzi ma da solo mette in difficoltà mezza difesa ospite.

ZAPATA 6: confeziona l’assist che vale il gol del vantaggio e sfiora nel finale il pari trovando la grande risposta dell’ex Berisha a negargli il ritorno al gol. Però mancano ancora quegli strappi e quel fiuto del gol che lo avevano contraddistinto prima dell’infortunio.




Arriva la Spal, l'Atalanta cerca tre punti per restare in alta quota e dimenticare la coppa

BERGAMO, ORE 20.45

ZAPATA SFIDA L’EX PETAGNA

Messa in archivio la prematura eliminazione di coppa Italia, l’Atalanta si rituffa nel campionato aspettando nel posticipo che chiude la prima giornata di ritorno la Spal al Gewiss stadium per cercare di voltar subito pagina e riprendere il cammino verso una nuova qualificazione europea con un successo che consentirebbe a Papu e compagni di allungare ulteriormente sulle inseguitrici in classifica. Di contro arriva una Spal guidata dal grande ex Petagna e fanalino di coda dopo un girone di andata che ha portato in tasca ai ferraresi solo dodici punti conquistati però contro squadre importanti tra cui Torino e Lazio. Per questo sarà importante non sottovalutare l’impegno contro i ragazzi di Semplici e sfruttar così al meglio l’occasione per restare al quarto posto in classifica insieme alla Roma (che ieri ha superato il Genoa a domicilio) ma, soprattutto allargare ulteriormente la forbice tra la Dea ed il sesto posto.

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I DUBBI DEL GASP: c’è un buco in fascia. Mister Gasperini, privo di Hateboer (squalificato) e Castagne infortunato ha il solo Gosens in corsia e deve così inventarsi un sostituto. Scelta non facile con il tecnico atalantino che potrebbe propendere per allargare De Roon per cercare maggior spinta da parte dell’olandese. Dietro invece potrebbe toccare ancora a Caldara (in vantaggio su Toloi) mentre davanti torna titolare Zapata con Ilicic e Gomez (non al meglio, si deciderà solo all’ultimo per l’argentino).

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini, Caldara, Djimsiti, Palomino; De Roon, Pasalic, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata – All.: Gasperini

SPAL (3-5-2): Berisha; Cionek, Vicari, Felipe; Strefezza, Murgia, Missiroli, Dabo, Igor; Petagna, Di Francesco – All.: Semplici




Serie A, i risultati dopo la 20a giornata

SPUNTA IL MILAN AL QUARTO POSTO

La prima giornata del girone di ritorno non riserve novità in testa dove la Juve prosegue la sua marcia trionfale abbattendo anche il malcapitato Chievo e il Napoli resta a nove punti di distanza grazie al successo sulla Lazio; l’Inter invece rallenta, fermata sul pari a San Siro dal Sassuolo. Al quarto posto spunta invece il Milan grazie alla vittoria sul Genoa. Dietro cambia poco, il Bologna resta terz’ultimo mentre Empoli e Cagliari trovano un pari poco utile ad entrambe. Vediamo ora tutti i risultati della giornata, i marcatori e la nuova classifica.

I RISULTATI

Roma-Torino 3-2: 15′ Zaniolo (R), 34′ rig. Kolarov (R), 51′ Rincon (T), 67′ Ansaldi (T), 73′ El Shaarawy (R) – giocata sabato 19 ore 15:00 

Udinese-Parma 1-2: 11′ rig. Inglese (P), 50′ Okaka (U), 68′ Gervinho (P) – giocata sabato 19 ore 18:00 

Inter-Sassuolo 0-0 – giocata sabato 19 ore 20:30 

Frosinone-Atalanta 0-5: 11′ Mancini, 44′, 47′, 64′, 73′ Duvan Zapata – giocata ore 12:30 

Fiorentina-Sampdoria 3-3: 34′, 70′ Muriel (F), 44′ Ramirez (S), 81′, 85′ Quagliarella (S), 93′ Pezzella (F)

Spal-Bologna 1-1: 24′ Palacio (B), 64′ Kurtic (S) 

Cagliari-Empoli 2-2: 36′ Pavoletti (C), 70′ Di Lorenzo (E), 80′ Zajc (E), 91′ Farias (C) – ore 18:00

Napoli-Lazio 2-1: 34′ Calleijon (N), 34′ Milik (N), 65′ Immobile (L) – ore 20.30

Milan-Genoa 0-2: 72′ Borini, 83′ Suso – 21/1 ore 15

Juventus-Chievo V. 3-0: 13′ D. Costa, 45′ E. Can, 84′ Rugani – 21/1 ore 20.30

LA CLASSIFICA:

POS SQUADRA PUNTI G V N P GF GS
1 Juventus 56 20 18 2 0 41 11
2 Napoli 47 20 15 2 3 39 18
3 Inter 40 20 12 4 4 31 14
4 Milan 34 20 9 7 4 28 20
5 Roma 33 20 9 6 5 37 26
6 Lazio 32 20 9 5 6 29 23
7 Atalanta 31 20 9 4 7 44 27
8 Sampdoria 30 20 8 6 6 35 26
9 Parma 28 20 8 4 8 19 24
10 Fiorentina 27 20 6 9 5 28 21
11 Torino 27 20 6 9 5 26 22
12 Sassuolo 26 20 6 8 6 30 32
13 Cagliari 21 20 4 9 7 19 27
14 Genoa 20 20 5 5 10 25 37
15 Udinese 18 20 4 6 10 17 25
16 Spal 18 20 4 6 10 16 28
17 Empoli 17 20 4 5 11 24 39
18 Bologna 14 20 2 8 10 16 30
19 Frosinone 10 20 1 7 12 12 42
20 Chievo V. (-3) 8 20 1 8 11 14 38



L’Atalanta non smette di dare spettacolo: cinque gol al Frosinone e la Dea vola!

SERIE A, VENTESIMA GIORNATA

FROSINONE-ATALANTA 0-5: ZAPATA-RECORD, NE FA QUATTRO!

L’Atalanta conferma la sua voglia di viaggiare e di segnare gol a grappoli: la Dea strapazza un Frosinone in disarmo segnando cinque gol allo stirpe e portandosi a casa tre punti importantissimi per salire ancora più su in classifica: mattatore di giornata Duvan Zapata, che segna quattro delle cinque reti messe a segno dai nerazzurri in terra ciociara. Gara senza storia, che la squadra del Gasp è brava a sbloccare subito con un gol di Mancini su assist di Pasalic, controllare e gestire piazzando il colpo del raddoppio a fine primo tempo con Zapata. El “Panterone” nerazzurro si scatena poi nella ripresa segnandone altri tre mandando i padroni di casa al tappeto; giornata di esordio in serie A oggi anche per la stellina nerazzurra Kulusewski, possibile nuova scommessa da vincere di mister Gasperini.

Frosinone: se qualcuno ha qualche suggerimento da darmi, sicuramente è ben accetto: perchè pure la mia capacità di trovare aggettivi e appellativi giusti per descrivere la meraviglia atalantina che il Gasp ha saputo creare anche in questa stagione dai suoi ragazzi ormai è in via di esaurimento. Cinica, prepotente, e a tratti quasi senza pietà, la banda nerazzurra infierisce sul malcapitato Frosinone (squadra magari non irresistibile, ma che sul terreno amico ha fermato squadre come Fiorentina e Milan, facendo faticare anche la Juve) rifilandogli cinque gol e salendo al sesto posto in condominio con il Milan (che però deve ancora giocare). Una dimostrazione di enorme superiorità ma anche di capacità di non staccare mai la spina anche dopo le fatiche di giovedì in coppa a Cagliari; seguire dal vivo questa squadra, come è capitato a me oggi, è un vero piacere per chi è tifoso, ma anche per un amante del bel calcio.

I CROSS DI PASALIC, LA TESTA DEL MANCIO: con l’assenza di Freuler, Pasalic gioca in cabina di regia al posto dello svizzero mentre in difesa c’è Djimsiti e non Palomino mentre nel Frosinone è subito titolare l’ex Valzania con Pinamonti e Campbell davanti. Pronti-via ed è l’Atalanta a prender subito in mano le operazioni: un possesso palla usato come ariete per andare in avanti e far traballare subito il fortino ciociaro: e un primo rischio il Frosinone lo corre già al settimo, quando De Roon raccoglie lo spiovente di Pasalic e appoggia indietro su Zapata che non trova la conclusione verso la porta. Passano però solo quattro minuti e i nerazzurri passano in vantaggio: Gomez ricama al limite dell’area, Pasalic pennella con il goniometro in mezzo per la testa vincente del gigante Mancini sfuggito a Goldaniga: la Dea è già avanti, quinto gol in campionato per il difensore nerazzurro.

DUVAN SI ACCENDE NEL FINALE: colpiti subito, i ciociari provano a scuotersi e producono un assalto orchestrato da Molinaro che trova infine l’opposizione di Castagne che libera l’area di testa. Gara che nella sua fase centrale del primo tempo diventa più equilibrata quando i padroni di casa decidono di alzare un po’ il baricentro e di rendersi più efficaci sulle linee di passaggio altrui, ma l’Atalanta è come un serpente che ti attende nascosto, ti lascia sfogare e poi ti colpisce in maniera letale, ed il finale di tempo è ancora di marca ospite: stavolta è Pasalic ad impegnare con un colpo di testa Sportiello sul cross di Ilicic, poi Zapata improvvisamente si accende a un niente dall’intervallo: il colombiano è lesto ad insaccare di testa su un traversone del solito Pasalic: il 2-0 è una mazzata sul morale del Frosinone.

ZAPATA, ZAPATA E ANCORA… ZAPATA!: a certificazione della piega presa dal match, la ripresa si apre con l’ennesimo epilogo del finale di primo tempo: stavolta Djimsiti è caparbio e testardo ai limiti dell’area a mantenere il pallone, offrire a Zapata che controlla e colpisce ancora: 3-0, match in ghiaccio. Questa Atalanta però ha spesso dimostrato di non sapersi accontentare; e quando il Frosinone prova il tutto per tutto per riaprire il match e decide di giocarla ancor di più a viso aperto la Dea diventa devastante: le occasioni arrivano a grappoli ma è ancora Zapata il più preciso degli uomini del Gasp e capace di fare centro di testa al diciannovesimo e al ventinovesimo correggendo in rete altrettanti palloni spiovuti in mezzo, con la difesa del Frosinone incapace di metterci una pezza. I ciociari, pericolosi solo in un’occasione con Pinamonti che colpisce la parte esterna della rete, non tengono più gli scatenati folletti nerazzurri e nel finale rischiano persino di farsi gol da soli sfiorando un clamoroso autogol: probabilmente sarebbe stato troppo.

CINQUE GOL, TRE PUNTI E SESTO POSTO: i tifosi di casa iniziano così a lasciare gli spalti con anticipo, non certo i quasi mille bergamaschi giunti sin in ciociaria che continuano a cantare ed incitare i propri beniamini fino al triplice fischio finale (e anche dopo): l’Atalanta va, sale al sesto posto in attesa di vedere cosa combinerà domani il Milan, dando l’ennesima dimostrazione di compattezza e forza pur con la consapevolezza di aver affrontato un avversario non certo irresistibile. Roma domenica prossima e la Juve nei quarti di coppa Italia ci diranno qualcosa in più su questa banda di ragazzi terribili che, vada come vada, ci stanno facendo divertire come dei matti da due anni a questa parte in questo fantastico sogno da cui vogliamo tutti svegliarci il più tardi possibile.

IL TABELLINO

FROSINONE-ATALANTA 0-5 (primo tempo 0-2)

RETI: Mancini (A) all’11’, Zapata (A) al 45’ p.t.; Zapata (A) al 2’, al 19’ e al 29’ s.t.

FROSINONE (3-5-2) Sportiello; Brighenti, Goldaniga, Krajnc; Ghiglione, Chibsah, Maiello, Valzania (dal 15’ s.t. Cassata), Molinaro (dal 10’ s.t. Beghetto); Campbell (dal 39’ s.t. Matarese), Pinamonti. A disposizione: Marcianò, Iacobucci, Gori, Sammarco, Salamon, Besea, Verde – Allenatore: Baroni

ATALANTA (3-4-1-2) Berisha; Toloi, Djimsiti (dal 38’ s.t. Reca) Reca, Mancini; Hateboer, De Roon (dal 27’ s.t. Kulusevski), Pasalic (dal 15’ s.t. Pessina), Castagne; Gomez; Ilicic, Zapata. A disposizione: Rossi, Gollini, Masiello, Palomino, Reca, Gosens, Tumminello, Barrow. Allenatore: Gasperini

ARBITRO Chiffi di Padova

NOTE: gara di andata: Atalanta-Frosinone 4-0 – spettatori: 12.384 – ammoniti: Ghiglione e Matarese (F) – calci d’angolo: 5-2 per il Frosinone – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




Le pagelle di Frosinone-Atalanta

PASALIC MOLTO BENE, DJIMISITI UNA SICUREZZA

difficile trovare anche oggi delle note negative nella prova dei nostri in quel di Frosinone: prosegue la crescita di Pasalic che oggi non ha per nulla fatto rimpiangere Freuler mentre Djimisiti è autore di un’ottima prova. Devastante Zapata, Mancini va ancora a segno.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: avanti il prossimo. Asfalta i malcapitati ciociari con una prova di assoluta forza e qualità dei suoi ed ora si prepara alle grandi sfide a Roma e Juve tra campionato e coppa. Avanti tutta!

BERISHA s.v.: una partita da spettatore, patate di ordinaria amministrazione e poco più. 

TOLOI 7.5: lascia le briciole, o forse nemmeno quelle, agli avversari. Un muro.

DJIMSITI 7: in campo al posto di Palomino, gioca una gara attenta e caparbia innescando anche di forza l’azione del terzo gol (RECA s.v.: dentro negli ultimi minuti).

MANCINI 7.5: e anche oggi il Mancio timbra con il gol che apre la partita e spiana la strada alla goleada. Quinto gol in campionato per lui; grande! 

HATEBOER 6.5: discese sempre insidiose sulla fascia e molti palloni pericolosi portati in area ciociara. Bene.

DE ROON 6.5: buon rientro anche per lui, partita su buoni ritmi e con diverse buone giocate (KULUSEWSKI 6.5: il ragazzo ha stoffa da vendere, fa vedere ottime cose. Sarà la nuova scommessa del Gasp?)

PASALIC 7: il ragazzo continua a crescere, anche oggi un’ottima partita con l’assist col contagiri per la testa di Mancini che vale l’1-0 (PESSINA 6: entra e gioca una parte di ripresa più che sufficiente).

CASTAGNE 7: buona anche la sua partita, nel primo tempo è davvero scatenato con diversi palloni conquistati e grande spinta.

GOMEZ 7: il Papu 2.0 è sempre più una chiave di volta di questa Atalanta. Spazia a tutto campo, corre e fa impazzire gli avversari. Molto bene!

ILICIC 6.5: oggi forse nemmeno troppo al top, dopo lo tsunami-Zapata prova anche lui a cercar il gol ma senza successo. 

ZAPATA 10: che altro dire? Oggi ne fa addirittura quattro (una roba mai vista!), raggiunge uno come Cristiano Ronaldo in classifica marcatori e trascina i suoi verso una dilagante vittoria, l’ennesima di questa meravigliosa squadra. El Panterone!! 

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Serie A, i risultati dopo la 20a giornata

NAPOLI-JUVE, L’INSEGUIMENTO PROSEGUE ANCHE NEL 2018

La prima giornata di ritorno del campionato di serie A conferma la corsa a due in vetta alla classifica con Napoli e Juve che, pur con qualche fatica di troppo, superano gli ostacoli Verona e Cagliari e restano distanziate di un solo punto; ritrova il sorriso anche il Milan grazie a un gol di Bonucci che piega così la resistenza del Crotone mentre il Toro inizia come meglio non poteva l’era Mazzarri con un tris al Bologna; la Lazio fa cinquina a Ferrara mentre in coda il Benevento ora inizia a crederci dopo la seconda vittoria consecutiva. Vediamo ora quali sono stati tutti i risultati della giornata con tutti i risultati, marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

5/1
ore 18
Chievo V.-Udinese 1-1: 8′ Radovanovic (C), 41′ aut. Tomovic (U)

ore 20.45
Fiorentina-Inter 1-1: 55′ Icardi (I), 91′ Simeone (F)

6/1
ore 12.30
Torino-Bologna 3-0: 39′ De Silvestri, 54′ Niang

ore 15
Benevento-Sampdoria 3-2: 46′ Caprari (S), 68′ e 84′ Coda (B), 91′ Brignoli (B), 94′ Kownacki (S)

Genoa-Sassuolo 1-0: 79′ Galabinov

Milan-Crotone 1-0: 53′ Bonucci

Napoli-Verona H. 2-0: 65′ Koulibaly, 77′ Callejon

Spal-Lazio 2-5: 5′ Luis Alberto (L), 7′ e 31′ Antenucci (S), 19′, 26′, 41′ e 50′ Immobile (L)

ore 18
Roma-Atalanta 1-214’ Cornelius (A), 19’ de Roon (A); 55’ Džeko (R)

ore 20.45
Cagliari-Juventus 0-1: 74′ Bernardeschi (J)

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Napoli 51 20 16 3 1 44 13
V V V VN
2 Juventus 50 20 16 2 2 49 15
V V V VN
3 Inter 42 20 12 6 2 35 15
NNP PN
4 Lazio 40 19 12 4 3 48 24
V N V N P
5 Roma 39 19 12 3 4 30 14
P N P VN
6 Sampdoria 30 19 9 3 7 36 29
P V P PN
7 Atalanta 30 20 8 6 6 31 26
V P V N V
8 Udinese 28 19 9 1 9 33 27
NV V V V
9 Fiorentina 28 20 7 7 6 29 21
NNVNN
10 Torino 28 20 6 10 4 28 27
V N N P V
11 Milan 28 20 8 4 8 25 27
V N P P V
12 Bologna 24 20 7 3 10 23 30
P P V P P
13 Chievo V. 22 20 5 7 8 20 32
NP P PN
14 Genoa 21 20 5 6 9 16 22
V N V N P
15 Sassuolo 21 20 6 3 11 13 30
P N V V V
16 Cagliari 20 20 6 2 12 18 31
P V P PN
17 Spal 15 20 3 6 11 21 38
P P N VN
18 Crotone 15 20 4 3 13 13 38
P P P V P
19 Verona H. 13 20 3 4 13 18 41
P P P VN
20 Benevento 7 20 2 1 17 13 43
V V P P P



Le pagelle di Roma-Atalanta

IL VICHINGO E’ GRANDISSIMO, DIFESA SUGLI SCUDI

Ennesima partita-capolavoro dei nerazzurri che non si scompongono nemmeno dopo l’inferiorità numerica e, complice una difesa quasi imperforabile, contiene la Roma nella ripresa dopo averla quasi sbeffeggiata in un primo tempo praticamente perfetto macchiato solamente dall’espulsione di De Roon: severa la decisione dell’arbitro quanto un po’ sciocco il fallo dell’olandese che sapeva di essere ammonito.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 10: boh, qualcuno può suggerirmi qualcosa che non abbiamo ancora detto di questo signore dai capelli grigi? Dopo una partita come quella di Napoli trova le energie nei suoi per compiere l’ennesimo prodigio ed andar a vincere in uno stadio come l’Olimpico e riscattando così il passo falso di sabato con il Cagliari. E adesso che questa pausa serva per preparare una nuova trappola alla prossima big in arrivo a Bergamo: il Napoli.

BERISHA 6.5: un paio di buone parate, poi complessivamente non ha grande lavoro da svolgere per merito anche di una difesa straordinaria. Incolpevole sul gol di Dzeko.

TOLOI 7.5: dietro costruisce un muro in collaborazione coi compagni su cui la Roma sbatte a ripetizione nella ripresa.

CALDARA 8: un’altra partita da incorniciare, questo ragazzo farà strada ormai anche per lui gli aggettivi si sprecano. Grandissimo!

PALOMINO 7.5: neutralizza le ali giallorosse trasformando il tutto in una questione di ordinaria amministrazione.

HATEBOER 6.5: bene anche lui questa sera nonostante qualche incertezza nella ripresa che gli si può perdonare.

DE ROON 6.5: pagella difficile la sua: sta crescendo con una continuità incredibile e oggi trova pure il gol in campionato, sicuramente la decisione dell’arbitro che porta alla sua seconda ammonizione è severa per non dire ingiusta, però forse quel fallo a trenta secondi dalla fine di un primo tempo dominato magari si poteva evitare. Comunque bene.

FREULER 6.5: che peccato per quel palo che poteva metter la parola fine alla partita già con un tempo di anticipo; poi nella ripresa è utile alla causa e aiuta i suoi a non rinculare troppo.

SPINAZZOLA 6.5: bene anche lui, nella ripresa soffre e deve arretrare rendendosi comunque utile alla causa.

ILICIC 7: dipinge calcio per tutto il primo tempo incantando la platea dell’Olimpico e trainando i compagni verso l’impresa, poi è costretto ad uscire dopo l’inferiorità numerica. (CRISTANTE 7: sfiora il gol appena entrato, poi aiuta i compagni in ripiegamento dando un gran contributo alla causa).

CORNELIUS 9: oggi la star è lui! Chi lo avrebbe detto? Ma soprattutto che bello che è il gol che sblocca la partita: controllo, stop e tiro… GOL! Da applausi, altro che attaccante di scorta! (PETAGNA 6.5: dentro per mezz’ora, grande gara di sacrificio isolato davanti ad attendere palloni per portar su la squadra).

GOMEZ 8: l’azione del raddoppio è una meraviglia: fa quel che vuole con mezza difesa della Roma che lo rincorre e poi offre all’accorrente De Roon il pallone per realizzare il gol del raddoppio. Ritrova una forma davvero straripante. (MASIELLO 7: dentro in vista degli assalti finali giallorossi, è determinante nel finale intercettando un pallone che pareva destinato in rete. Un muro!)