Atalanta, un… Mondo di motivi per dar la caccia alla vittoria!

BERGAMO, ORE 15

INFERMERIA PIENA, MA CONTRO I FRIULANI PER I TRE PUNTI

Vigilia di Pasqua che manda in campo tutta la serie A per la giornata numero trentuno e nel giorno in cui il calcio saluta questa mattina Emiliano Mondonico, scomparso due giorni fa ed i cui funerali si sono svolti alle 10 nella sua Rivolta D’Adda: inutile dilungarsi ulteriormente sul legame tra il tecnico e i colori nerazzurri che lo ricordano oggi con una maglia speciale a lui dedicata e magari chissà, con una vittoria contro l’Udinese avversario odierno della truppa di mister Gasperini e osso sempre molto duro, specie nelle ultime due stagioni dove i bianconeri hanno battuto due volte su tre Gomez e compagni. Partita quindi da prendere con la giusta concentrazione anche per via delle diverse defezioni che la sosta per le nazionali ha portato in dote al Gasp: oltre il lungo degente Caldara, anche Spinazzola, Ilicic e Berisha non sono rientrati al meglio e sicuramente i primi due non saranno della partita questo pomeriggio.

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vivi tutte le emozioni del match interno della vigilia di Pasqua contro i friulani dei ragazzi del Gasp attraverso il nostro racconto LIVE e, al triplice fischio del direttore di gara, il racconto della partita e le pagelle le troverete come sempre sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 91 Gollini; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 21 Castagne, 33 Freuler, 15 de Roon, 33 Hateboer; 4 Cristante; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 13 Caldara, 8 Gosens, 28 Mancini, 23 Melegoni, 95 Bastoni, 32 Haas, 9 Cornelius, 99 Barrow – All.: Gasperini

UDINESE (3-4-1-2): 1 Bizzarri; 19 Larsen, 5 Danilo, 3 Samir, 27 Widmer; 14 Jankto, 99 Balic, 53 Ali Adnan; 10 De Paul; 18 Perica, 20 Maxi Lopez. A disp.: 22 Scuffet, 62 Gasparini, 17 Nuytinck, 11 Zampano, 97 Pezzella, 23 Ingelsson, 21 Pontisso – All.: Oddo

ARBITRO: Pairetto di Nichelino




Le pagelle di Udinese-Atalanta

SPINA, CHE SCIOCCHEZZA; KURTIC E CALDARA POSITIVI

Partita con poco da salvare per i nostri, complice anche una ripresa decisamente sottotono in cui i nostri non riescono davvero a combinare qualcosa di utile fino al gol di Barak che a quel punto scuote in maniera tardiva i ragazzi del Gasp che poi falliscono anche il rigore concesso con Cristante dimostrando la mancanza di una giusta concentrazione utile per riuscire a chiudere almeno con qualcosa di positivo una partita che è stata veramente buttata via sotto diversi aspetti.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: parla di “brutta gatta da pelare” il mister in conferenza stampa in riferimento a questo calo di concentrazione dei suoi che in campionato paiono a volte “già arrivati” e che comporta momenti e cali di tensione imperdonabili che hanno consentito ai friulani di ribaltare il match. Questa squadra può fare di più, e lui lo sa, ed è forse proprio per questo che fatica a capire certi atteggiamenti in campo, come anche noi tifosi d’altronde.

BERISHA 6: incassa due gol, interviene bene su una conclusione da fuori di Danilo. Poco d’altro per lui oggi.

TOLOI 6.5: ci mette il piedino nell’assist a Kurtic per il vantaggio, poi nella ripresa soffre un po’ troppo anche lui la crescita dell’Udinese fino al gol del raddoppio.

CALDARA 6.5: tiene bene in campo e arriva anche al pari poi giustamente annullato dal Var.

MASIELLO 6: qualche intervento importante, ma nella ripresa anche lui cala un po’ alla distanza. Sufficiente.

CASTAGNE 6: primo tempo abbastanza positivo, qualche spunto importante, poi nella ripresa è poca cosa.

DE ROON 5: forse l’unico sottotono della prima parte del match, poi ci si mette anche un infortunio a tenerlo fuori nella ripresa costringendolo al cambio (FREULER 6: non entusiasmante come in altre partite, ma fa qualcosa di meglio del compagno).

CRISTANTE 5: partita altalenante la sua con un primo tempo discreto, una ripresa dall’inizio evanescente e poi quel rigore conquistato che poteva cambiare tutto ma che calcia nel peggiore dei modi addosso a Bizzarri. No, non ci siamo.

SPINAZZOLA 5: probabilmente la svolta del match arriva proprio in quella sua leggerezza a dieci secondi dall’intervallo che porta al calcio di rigore del pareggio che cambia mentalmente la testa delle due contendenti in campo. Nella ripresa sbaglia tanto.

KURTIC 6.5: secondo gol consecutivo per lui, peccato questa volta serva davvero a pochino in una partita che pareva veramente mettersi nel migliore dei modi.

PETAGNA 5: oggi poco da salvare per lui: pochi palloni toccati, altrettanto poco movimento in campo al servizio della squadra; viene sostituito per provare a cercare una scossa in campo. (VIDO 6: nel finale prova un paio di volte la conclusione, una delle quali murata da un difensore che meritava sicuramente miglior fortuna; peccato).

ILICIC 6: anche lui parte veramente col turbo, poi inizia a perdersi in errori grossolani, palloni persi in malomodo fino ad arrivare alla logica conseguenza di una sostituzione; croce e delizia. (ORSOLINI 5.5: a differenza di Vido, lascia poche tracce di se in campo dopo il suo ingresso).

SCELTI DAL WEB:

Da quest’anno vogliamo rendere protagonisti anche i nostri lettori che ci seguono sulla nostra pagina Facebook e che, anche per la gara di oggi allo stadio Friuli sceglieranno loro il migliore e peggiore in campo.

IL MIGLIORE

KURTIC: palma del migliore in campo che sa quasi di beffa per lui oggi in una giornata in cui poi è andato tutto storto; sicuramente il secondo gol consecutivo certifica una sua ulteriore crescita nonostante non abbia sin qui trovato tantissimo spazio in campo come nella scorsa stagione. Ma il Gasp non si lascia passare certe prove positive anche nelle giornate buie come questa; avrà ancora possibilità di giocare e dimostrare di non essere solo un rincalzo di lusso.

IL PEGGIORE

SPINAZZOLA: oggi è andata così. Senza acuti fino al momento del “fattaccio” che ha cambiato anche mentalmente la sua partita; nella ripresa appare spaesato e abbastanza disorientato senza più riuscire a giocare anche solo palloni elementari. L’errore che ha di fatto cambiato rotta al match ha pesato molto anche nella sua testa. Peccato.




Siamo alle solite: segna, si illude e poi si fa rimontare. L’Atalanta torna da Udine a mani vuote.

SERIE A, UNDICESIMA GIORNATA

UDINESE-ATALANTA 2-1: KURTIC ILLUDE, POI IL RIBALTONE

Brutta sorpresa in quel di Udine per un’Atalanta che torna dalla trasferta friulana a mani vuote dopo aver giocato un egregio primo tempo ed essere anche passata per prima con Kurtic ma non riuscendo a chiudere i giochi prima della fine di un primo tempo in cui, anzi, sono i friulani a pareggiare con un rigore di De Paul nato da una sciocchezza difensiva di Spinazzola. Nella ripresa i nerazzurri appaiono decisamente sottotono e poco lucidi, così un lampo di Barak consente all’Udinese di passare addirittura in vantaggio; assalto finale dei nerazzurri che conquistano anche un rigore a meno di dieci dalla fine che però Cristante si fa parare da Bizzarri; c’è tempo poi anche per un gol di Caldara giustamente annullato dal Var per fuorigioco. Quarto stop stagionale in campionato, classifica che resta ferma a quindici punti con la sensazione di aver perso l’ennesima occasione per fare un nuovo salto in avanti in graduatoria. E giovedì a Cipro la partita, importantissima, con l’Apollon.

Udine: e ora crescere anche fuori casa. L’Atalanta approda in quel di Udine e si accorge che, nonostante una prima parte di stagione sin qui da leccarsi i baffi, l’acuto lontano dal Comunale manca da diverso tempo, con due pari e altrettante sconfitte nelle trasferte lontano da Bergamo in campionato e con una classifica bella ma, se si vuol seguire il pensiero del mister e mettersi sempre più a ridosso delle squadre pretendenti ad un posto nelle coppe l’anno prossimo, bisogna tentare quell’ulteriore salto di qualità; quella di oggi, ma anche a Cipro giovedì in Europa League, è una buona chance per vedere se questa Dea può ancora spingersi oltre quanto di eccellente fatto sin qui e provare ancora una volta a migliorare se stessa sempre di più, proprio secondo il credo del mister nerazzurro; certo Gigi Del Neri, il grande ex, farà di tutto per metter i bastoni tra le ruote a quella che fu la sua Atalanta e che tanti bei ricordi rispolvera ogni qual volta il destino lo affianca alla sua ex squadra: i bianconeri arrivano dal successo in casa del Sassuolo di mercoledì e non saranno certo disposti a fare da spettatore.

IL PAPU RECUPERA, ANZI NO: subito una curiosità nelle formazioni con Papu Gomez che pare riuscire inizialmente a recuperare (tanto è che appare in distinta tra i titolari) ma poi è costretto nuovamente ad arrendersi al problema al piede che lo tormenta da qualche tempo e quindi al suo posto c’è Ilicic a fianco a Petagna con Gasperini che concede fiato a Freuler e Hateboer dando così spazio a De Roon in mezzo, Castagne in fascia e Kurtic nel ruolo di ispiratore per le punte; nei bianconeri Delneri cambia totalmente volto all’attacco mettendo De Paul, Maxi Lopez e Ingelsson (al debutto) al posto di Matos, Perica e Lasagna.

MEZZ’ORA DA CAMOMILLA: avvio di gara con i nerazzurri che partono subito all’attacco e al primo minuto, sugli sviluppi di un corner, Toloi manca in mischia la deviazione che poteva essere vincente in un match che tuttavia fatica a decollare e risulta povero di emozioni tant’è che rende l’idea come la prima parata del match arrivi al minuto ventisei ed è a opera di Berisha che devia a terra una potente conclusione di Danilo con la difesa che poi libera la minaccia.

KURTIC ACCENDE LA DEA: alla mezz’ora l’Atalanta decide di provare a sterzare in un match sin li quasi soporifero e riesce a sbloccare il match con una bellissima azione corale iniziata da Ilicic per Toloi che tocca per Kurtic che si ritrova a tu per tu con Bizzarri e lo supera con un bel diagonale che finisce in rete.

DE PAUL DI RIGORE, 1-1: il vantaggio ospite risveglia l’Udinese che prova subito a scuotersi con Adnan, che prova a concludere dalla lunga distanza e il pallone, a giro, passa vicino l’incrocio dei pali e finisce sul fondo; i padroni di casa sono ancora pericolosi a cinque dalla fine in contropiede dopo una punizione di Ilicic da fuori area respinta da Bizzarri, arriva il contropiede dell’Udinese Fofana serve in profondità De Paul, il suo diagonale dalla destra dell’area piccola è deviato da un grande intervento di Berisha. Il pari dei friulani arriva proprio a fil di sirena quando grazie ad una vera e propria leggerezza di Spinazzola, che tocca con il braccio in area, offre il tiro dal dischetto ai giocatori di Del Neri; va De Paul sul dischetto e il punto dell’1-1 consegna agli archivi un primo tempo che i nerazzurri chiudono in parità dopo aver a lunghi tratti condotto il match.

BRUTTA DEA, BARAK LA RIBALTA: non la manda certo giù il Gasp che nell’intervallo avrà sicuramente strigliato i suoi e, ad inizio ripresa, ne fa le spese De Roon che viene subito sostituito con Freuler nel centrocampo nerazzurro per questo secondo tempo in cui in avvio sono i friulani ad apparire più lucidi e pimpanti sull’onda anche del pari acciuffato in extremis prima dell’intervallo. Fatica tanto, troppo la Dea in questa ripresa e ad un’Udinese guardinga e ordinata basta davvero poco per prendere piano piano il controllo della situazione ed andare addirittura a ribaltare il match a metà ripresa con il bel gol di Barak che al minuto ventidue fa partire una fiondata da fuori che finisce nell’angolino dove Berisha non può arrivare ed ora la squadra del Gasp è costretta a rincorrere: 2-1.

IL RIGORE, BIZZARRI E ANCHE IL VAR: cerca subito la scossa dalla panchina il tecnico nerazzurro, dentro quindi Vido e Orsolini poco prima della mezz’ora con Petagna ed Ilicic che chiudono così la loro partita tra più ombre che luci; nell’ultimo quarto d’ora l’Atalanta prova a ritrovare il filo del discorso tornando a prendere in mano l’iniziativa e l’occasione arriva, ghiottissima, a circa otto dalla fine quando, sugli sviluppi di un calcio di punizione, Cristante è trattenuto in area da Maxi Lopez e per il direttore di gara dubbi non ve ne sono: è rigore. Dal dischetto va proprio l’ex giocatore di Benfica e Pescara che viene però ipnotizzato da Bizzarri che respinge la conclusione e la sfera viene messa in corner dalla difesa: sugli sviluppi del tiro dalla bandierina spunta Caldara a metter dentro il gol del pareggio ma è il Var ad intervenire in questo frangente a strozzare la gioia del gol in gola ai nerazzurri; è infatti in posizione di fuorigioco il difensore atalantino al momento della ribattuta in rete: nulla da fare.

DOLCETTO O… DEL NERI??: gli ultimi minuti del match sono un assalto alla porta friulana che risulta tuttavia piuttosto sterile da parte dei nostri, anche nei quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara i ragazzi del Gasp premono ma non riescono praticamente più ad impensierire Bizzarri e la difesa dell’ex Del Neri che si prende così l’ennesimo scalpo alla sua ex squadra con cui pare veramente avere un conto aperto ogni volta che la affronta. All’Atalanta resta invece il rammarico per aver gettato alle ortiche l’ennesimo primo tempo ben giocato senza esser tuttavia riuscita a piazzare il colpo del K.O. dopo il vantaggio illusorio di Kurtic. Per restare in tema dell’imminente festa di Halloween… un brutto scherzetto inaspettato da dimenticare il prima possibile: giovedì si va a Nicosia per giocarci una buona fetta del nostro futuro in Europa League. Forza ragazzi!!!

IL TABELLINO

UDINESE-ATALANTA 2-1 (primo tempo 1-1)

RETI: Kurtic (A) al 29’ e De Paul (U) su rigore al 46’ del p.t; Barak (U) al 23’ del s.t.

UDINESE (4-1-4-1): Bizzarri; Larsen, Danilo, Nuytinck, Adnan; Behrami (dal 33’ s.t. Widmer); Ingelsson (dal 17’ s.t. Halfredsson), Fofana (dall’11’ s.t. Matos), Barak, De Paul; Maxi Lopez PANCHINA Scuffet, Borsellini, Angella, Bajic, Lasagna, Perica, Bochniewicz, G. Pezzella, Balic. All. Delneri

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Castagne, De Roon (dal 1’ s.t. Freuler), Cristante, Spinazzola; Ilicic (dal 29’ s.t. Orsolini), Kurtic; Petagna (dal 26’ s.t. Vido) PANCHINA Gollini, Rossi, Palomini, Gosens, Melegoni, Mancini, Haas, Bastoni. All. Gasperini

ARBITRO: Rocchi di Firenze

NOTE: spettatori 15mila circa – ammoniti Toloi, Castagne per gioco scorretto – recuperi: 0′ p.t. e 4’, s.t.

 



L’ostacolo Udinese sulla strada di un’Atalanta che vuol continuare a correre

UDINE, ORE 15

DEA OCCHIO ALLA TRAPPOLA DELL’EX DEL NERI

La serie A torna in campo questo pomeriggio dopo gli anticipi di ieri per l’undicesimo turno di campionato e per l’Atalanta è già il momento di mettersi alle spalle il bel successo sul Verona di mercoledì sera e pensare all’insidiosa partita di Udine che attende questo pomeriggio i ragazzi del Gasp; con ancora un Papu Gomez a mezzo servizio (e che partirà probabilmente dalla panchina), ci sono i bianconeri dell’ex Gigi Del Neri sul cammino di un’Atalanta che vuol continuare la risalita in classifica e anche andar alla ricerca della prima vittoria lontano da Bergamo in questa stagione (due pari e due sconfitte nelle prime quattro uscite di campionato lontano dal Comunale).

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LE PROBABILI FORMAZIONI

UDINESE (4-4-2): 1 Bizzarri; 19 Larsen, 5 Danilo, 17 Nuytinck, 53 Adnan; 10 De Paul, 85 Behrami, 72 Barak, 6 Fofana; 20 Maxi Lopez, 18 Perica – A disp.: 22 Scuffet, 27 Widimer, 55 Bochniewicz, 4 Angella, 97 Pezzella, 13 Ingelsson, 23 Hallfredsson, 99 Balic, 7 Matos, 9 Bajic, 15 Lasagna, 96 Ewandro – All.: Del Neri

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 21 Castagne, 4 Cristante, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 72 Ilicic; 27 Kurtic, 29 Petagna. A disp.: 91 Gollini, 95 Bastoni, 13 Caldara, 15 De Roon, 8 Gosens, 28 Mancini, 32 Haas, 31 Rossi, 7 Orsolini, 10 Gomez, 23 Melegoni, 20 Vido – All.: Gasperini

ARBITRO: Rocchi di Firenze




Le pagelle di Udinese-Atalanta

MOUNIER UN FANTASMA, CALDARA E BOMBER CRISTANTE OK

Partita sicuramente non delle più facili per Gomez e compagni contro un avversario motivato e che, specie nella ripresa, ha messo in seria difficoltà un’Atalanta che però oggi riscopre la grande utilità di Cristante, giocatore di quantità oltre che uomo-gol non nuovo nella posizione che il Gasp gli ha affidato. In difesa ennesima prova superlativa di Caldara, che conferma ancora una volta le sue grandi qualità in un reparto dove è ben assistito da Toloi e Masiello con Berisha sempre attento. Gomez non al meglio, ma Mounier non sfrutta la chance avuta di subentrare al Papu con una prova decisamente incolore.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: gestisce quel che ha a disposizione come meglio può, sceglie bene con Cristante in mezzo ma rischia molto con Raimondi apparso decisamente lontano dalla miglior condizione e poi sostituito ad inizio ripresa. Punto importante per i suoi, la marcia all’inseguimento del sogno europeo continua.

BERISHA 6.5: non viene impegnato tantissimo ma in almeno due circostanze le sue parate sono decisive. Non può nulla invece sul gol di Perica che vale l’1-1.

TOLOI 6.5: nella ripresa sbaglia qualcosina in più, ma complessivamente la sua prova è decisamente positiva.

CALDARA 7: sontuoso la dietro, concede le briciole agli avversari per quella che è l’ennesima partita di grande spessore della sua incredibile stagione.

MASIELLO 6.5: in avvio di ripresa quando l’Udinese spinge e trova il pari anche lui se la passa decisamente poco bene ma nel complesso della partita la sua prova è più che sufficiente.

Masiello in azioneRAIMONDI 5: ha annunciato l’addio al calcio questa settimana ed il mister decide di concedergli una chance data anche la grande emergenza ma purtroppo rimedia una ammonizione dopo una ventina di minuti e poi rischia grosso su Zapata, fermato in qualche modo in ripartenza; e a quel punto il mister opta per il cambio a inizio ripresa. (D’ALESSANDRO 5.5: entra probabilmente nel periodo peggiore dei suoi coincidente con l’inizio della ripresa; un paio di scatti dei suoi e poco altro, partita appena sotto la sufficienza per lui).

CRISTANTE 7: praticamente sempre determinante; quando chiamato in causa ha raramente deluso, confermando anche il vizietto del gol che non guasta mai e che oggi arriva in un momento in cui i nerazzurri avevano davvero bisogno di un guizzo per accendere una gara piuttosto spenta.

GRASSI 6.5: titolare “per necessità”, anche lui conferma che quando entra in campo la voglia di spaccare il mondo è davvero tanta; qualche volta è anche impreciso, ma complessivamente si fa valere la in mezzo. Bene.

SPINAZZOLA 6.5: sornione nel primo tempo ma quasi letale alla fine dello stesso quando una sua botta dall’interno dell’area trova la deviazione provvidenziale di un difensore dell’Udinese ad evitare il raddoppio; nella ripresa soffre di più ma nel finale si fa vedere ancora in un paio di occasioni.

KURTIC 5.5: un po’ nervoso, forse più del dovuto, e finisce così per rimediare una ammonizione gratuita e poche giocate degne di nota. Da rivedere. (BASTONI 6: nella mischia per cercare di ottenere qualcosa di più in termini difensivi e contenere l’avanzata friulana di inizio ripresa, se la cava discretamente).

PETAGNA 5.5: parte bene, ben sostenuto dal Papu e con una ghiotta chance fallita solo per il salvataggio sulla linea di un difensore friulano, poi finisce per rimanere isolato in mezzo al deserto e con l’uscita di Gomez si limita ad essere di aiuto alla squadra.

GOMEZ 6: era a mezzo servizio, e lo si è visto. Parte bene, sorprendendo la difesa friulana un paio di volte ma poi con lo scorrere dei minuti i suoi problemini fisici iniziano a crescere e nella ripresa il Gasp opta prudenzialmente per il cambio anche in vista del match con il Milan di sabato prossimo. (MOUNIER 5: no, non ci siamo. Estraneo al gioco dei suoi compagni in campo, fatica anche nelle cose più semplici perdendo palloni in maniera davvero inspiegabile. Anche per lui occasione sciupata per dimostrare di poter dire la sua).

TOP…

CALDARA: prova maiuscola per lui, un paio di interventi quasi decisivi nei momenti in cui l’Udinese è parsa averne di più dei nostri. Conferma della costante crescita di questo ragazzo che, un paio di passaggi a vuoto a parte, ha sempre stupito per la sua bravura e grandi qualità.

CRISTANTE: come già detto sopra, è quasi il giocatore della provvidenza per il mister, che quando lo chiama in causa trova sempre la giusta risposta da questo ragazzo che a gennaio era ai margini nel Pescara e pareva quasi perso. Altra dimostrazione della bravura del tecnico atalantino, ma anche la voglia di non demordere di questo ragazzo non è cosa da poco. Bravo!

…& FLOP!

MOUNIER: ha avuto una ghiotta occasione per poter dimostrare i suoi valori in qualità di vice-Papu, ma il risultato è stato decisamente pessimo: lento, quasi assente e mai in partita. Non ci siamo.




L’Atalanta non fa i conti con Perica: buon pari ad Udine nonostante le assenze

SERIE A, TRENTACINQUESIMA GIORNATA

UDINESE-ATALANTA 1-1: A CRISTANTE RISPONDE PERICA

Pareggio giusto nell’anticipo di mezzogiorno dove l’Atalanta ha per qualche minuto sognato una vittoria che l’avrebbe di fatto qualificata per l’Europa League ma si è poi dovuta accontentare di un pareggio contro un’Udinese che nella ripresa ha trovato il giusto pareggio e messo in difficoltà i nerazzurri che si presentavano in Friuli con diverse assenze importanti: pareggio quindi da accogliere con positività in attesa dei risultati delle milanesi inseguitrici di questo pomeriggio. Testa ora al prossimo impegno di sabato prossimo, il big match del Comunale con il Milan che potrebbe davvero valere una buona fetta di un’Europa sempre vicina.

Udine: il mezzogiorno del Friuli accende la prima delle quattro finali che l’Atalanta di mister Gasperini si appresta a disputare all’inseguimento del sogno Europeo mai così vicino per il club del Presidente Percassi dopo quasi un trentennio di assenza dai palcoscenici europei. Per centrare il traguardo c’è oggi il primo ostacolo, quell’Udinese dell’ex Gigi Del Neri che già all’andata fece vedere le streghe a Gomez e compagni costringendoli alla resa al termine di una partita che è un po’ il simbolo della cinicità del calcio del tecnico friulano che per un paio di stagione ci gustammo in quel di Bergamo.

FORMAZIONE, C’E’ RAIMONDI: ha annunciato il suo addio al calcio giocato questa settimana per poi dedicarsi ad un ruolo in società, e per Cristian Raimondi arriva la chiamata da titolare oggi nell’unidici di mister Gasperini che deve fare a meno tra squalifiche ed infortuni di Conti, Freuler, Kessie ed Hateboer e c’è così spazio per Cristante e Grassi in mezzo con Petagna che torna titolare in avanti al fianco di Gomez non in perfette condizioni. Nell’Udinese parte invece dalla panchina Thereau con il baby-Balic titolare e Zapata in avanti.

Alberto Grassi, oggi titolareGARA DIVERTENTE: match che risulta gradevole sin dalle prime battute, con entrambe le squadre che mandano subito in cantina la classica fase di studio e iniziano a provarci con i padroni di casa che al nono vanno alla conclusione con Zapata e Berisha si rifugia in corner ed è poi decisivo sugli sviluppi del successivo angolo quando De Paul ci prova direttamente dalla bandierina con il portiere nerazzurro che si supera nuovamente. L’Atalanta però risponde subito dopo con una doppia, grande occasione: prima Gomez tira un diagonale insidioso, sulla respinta di Karnezis ci prova Petagna, salva sulla riga Ali Adnan.

CRISTANTE USA BENE LA TESTA: gara molto equilibrata, con le due squadre che si equivalgono e con i padroni di casa che riescono ad imbrigliare al meglio le ripartenze dei nerazzurri che nella parte centrale del primo tempo paiono un po’ a corto di idee e con Raimondi che (già ammonito) rischia grosso fermando Zapata in fase di ripartenza ma con l’arbitro che lascia fortunatamente correre. Serve un guizzo per sbloccare questa gara ed arriva a quattro dalla fine quando i nerazzurri trovano la testa vincente di Cristante sugli sviluppi di un corner che manda la palla nel sacco e fa esplodere di gioia il gremitissimo spicchio di tifosi atalantini giunti fino in Friuli quest’oggi. Ultimi sussulti di un primo tempo che andrà in archivio non senza un’altra grande occasione per l’Atalanta per raddoppiare subito dopo la rete del vantaggio con Spinazzola che riceve palla in area e colpisce la sfera che viene respinta di testa in corner da un difensore dell’Udinese; si va così all’intervallo dopo tre di recupero con la squadra del Gasp avanti per 1-0.

PERICA FA SUBITO 1-1: inizia la ripresa con il primo cambio in casa nerazzurra con l’inserimento di D’Alessandro al posto di Raimondi ma con Gomez e compagni subito in difficoltà contro un’Udinese che spinge sin da subito ed arriva al giusto pareggio al settimo minuto al termine di una azione in cui De Paul serve Perica con un ottimo traversone, prima tira di destro, para Berisha, poi sulla respinta mette in rete il gol che rimette il match in equilibrio.

LE ASSENZE PESANO: cambia ancora mister Gasperini dopo aver incassato il gol del pareggio, prima lo fa inserendo Bastoni al posto di Kurtic (nervoso e fresco di ammonizione) e poi andando a rimpiazzare anche Gomez (non al meglio) con l’inserimento di Mounier nel suo ruolo. Priva di diversi suoi giocatori di riferimento, l’Atalanta fa parecchio fatica a farsi vedere in avanti con l’Udinese che comanda le operazioni ed i nerazzurri che si limitano a tentare di fermare le sfuriate friulane e provare ad imbastire timide ripartenze.

PUNTO COMUNQUE PREZIOSO: finale di gara in calando anche per l’Udinese, con l’Atalanta che riprende così fiato e gestire il pallone senza rischiare praticamente più nulla nell’ultima parte di un match che volgerà al termine senza ulteriori sussulti nemmeno nei quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro che sanciscono il definitivo armistizio tra le due contendenti. Un punto a testa dunque, e un altro mattoncino che i ragazzi del Gasp aggiungono alla loro strepitosa classifica andando all’inseguimento del sogno europeo con la testa che si proietta già alla prossima “finale” di sabato prossimo contro il Milan tra le mura del Comunale. Tutti insieme verso uno storico traguardo: forza ragazzi!!!

IL TABELLINO:

UDINESE-ATALANTA: 1-1 (primo tempo 0-1)

RETI: 41′ p.t. Cristante (A); 8′ s.t. Perica (U)

UDINESE (4-3-1-2): Karnezis; Widmer, Danilo, Felipe, Adnan; Hallfredsson, Balic (16′ st Kums), Jankto; de Paul; Zapata (27′ st Thereau), Perica (31′ st Ewandro) – A disp.: Scuffet, Perisan, Angella, Heurtaux, Gabriel Silva, Badu, Lucas Evangelista, Matos – All.: Del Neri

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Caldara, Masiello, Toloi; Raimondi (1′ st D’Alessandro), Cristante, Grassi, Spinazzola; Kurtic (11′ st Bastoni); Gomez (17′ st Mounier), Petagna – A disp.: Gollini, Rossi, Migliaccio, Pesic, Paloschi, Melegoni. All. Gasperini

ARBITRO: Di Bello di Brindisi

NOTE: gara di andata: Atalanta-Udinese 1-3 – spettatori: 12mila circa – ammoniti Raimondi, Kurtic, Masiello (A), Balic, Felipe, Hallfredsson, De Paul (U) – espulsi: nessuno – recuperi: 3′ p.t. e 4′ s.t.




La storia è dietro l’angolo: forza Atalanta, a Udine per trasformare il sogno in realtà!

UDINE, ORE 12.30

L’EX DEL NERI (E LE TANTE ASSENZE) SULLA STRADA PER L’EUROPA

Restano solo quattro partite prima del fischio finale al campionato di serie A, e per la giornata numero trentacinque di questa magica stagione, l’Atalanta cerca l’acuto decisivo verso l’Europa nella delicata sfida contro l’Udinese dell’ex Del Neri nel match dell’ora di pranzo della domenica calcistica. Diversi problemi di formazione per mister Gasperini che deve fare a meno, oltre che degli squalificati Conti e Freuler, di Hateboer e Kessie con Papu Gomez non al top contro un’Udinese in cerca di riscatto dopo il poker di reti subito a Bologna la scorsa domenica: gara delicata quindi per i nerazzurri, sempre a caccia di altri punti pesanti verso la corsa per un posto in Europa League, e contro un avversario che all’andata riuscì a vincere la più incredibile delle partite che i ragazzi del Gasp dominarono in lungo ed in largo ma con i bianconeri di Del Neri che colpirono tre volte in maniera letale in contropiede. Si gioca alle 12.30, non perdetevi l’appuntamento con il racconto delle emozioni della gara dello stadio Friuli in diretta sulla nostra pagina Facebook e, al termine del match, la cronaca (visibile oggi anche sul sito partner Atalantini.com) e le pagelle firmate Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

UDINESE (4-3-3): 1 Karnezis; 27 Widmer, 5 Danilo, 30 Felipe, 34 Gabriel Silva; 8 Badu, 23 Hallfredsson, 14 Jankto; 10 De Paul, 9 Zapata, 77 Thereau – A disp.: 22 Scuffet, 25 Perisan, 75 Heurtaux, 4 Angella, 53 Adnan, 26 Kums, 95 Evangelista, 99 Balic, 19 Matos, 96 Ewandro, 18 Perica – All.: Del Neri

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 7 D’Alessandro, 4 Cristante, 88 Grassi 37 Spinazzola; 27 Kurtic; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 95 Bastoni, 77 Raimondi, 8 Migliaccio, 94 Melegoni, 31 Rossi, 87 Mounier, 43 Paloschi – All.: Gasperini

ARBITRO: Di Bello di Brindisi