Malinovskyi entra e pesca il jolly che spezza l’incantesimo: l’Atalanta stende la Juve dopo vent’anni (e la sorpassa in classifica)

SERIE A, TRENTUNESIMA GIORNATA

ATALANTA-JUVENTUS 1-0: LA BOMBA DELL’UCRAINO VALE IL TERZO POSTO ALLA DEA

Il vento dell’est spezza l’incantesimo a quattro minuti dalla fine: grazie ad un gol di Malinovskyi (con decisiva deviazione di un giocatore bianconero) l’Atalanta torna a battere la Juve in campionato dopo più di vent’anni, sorpassa proprio i bianconeri al terzo posto in classifica e fa un altro grande balzo verso la terza qualificazione consecutiva in Champions League al termine di una gara equilibratissima, con poche emozioni e decisa nel finale dall’ucraino da poco entrato in campo. Un successo cercato e voluto da una Dea che vince, pur senza incantare come suo solito e relega la Signora bianconera alla sconfitta.

Bergamo: l’Atalanta dopo 20 anni batte la Juve e la supera pure in classifica, prendendosi il terzo posto in classifica e piazzando un deciso scatto-Champions a sette giornate dalla fine con una partita da grande squadra, giocando magari meno bene del solito ma trovando il colpo da tre punti a quattro dalla fine con Malinovskyi, che il Gasp aveva tenuto inizialmente fuori per inserirlo nel corso della ripresa. Mossa rivelatasi vincente.

SI TORNA ALLA DIFESA A TRE: un po’ a sorpresa, il Gasp rispolvera la difesa a tre dopo alcune giornate dando spazio dietro a Djimsiti al posto dello squalificato Romero ma avanzando Gosens e reinserendo Maehle con il tedesco in fascia rinunciando a Malinovkyi davanti per il rientrante Pessina a supporto dei due colombiani di punta. Nella Juve manca invece Cristiano Ronaldo ma non mancano le alternative a Pirlo che inserisce Dybala al suo posto con Morata in attacco supportati da Chiesa dietro e Cuadrado schierato in difesa.

LA PRIMA CHANCE E’ DI PESSINA: cielo grigio e pioggia un po’ inattesa a Bergamo all’ingresso delle squadre in campo con il match che inizia subito su ritmi molto alti con le due squadre decise a darsi battaglia sin dalle prime battute di gioco ma con i portieri che restano comunque inoperosi anche se la prima, grande chance è per la Dea al ventitre con Pessina che conclude in area, palla deviata da un difensore e fuori di un soffio.

SI VEDE LA JUVE PRIMA DELL’INTERVALLO: una decina di minuti dopo e la chance è della Juve, con Chiesa che recupera palla sfruttando una indecisione di Maehle, palla a Morata che conclude ma Djimsiti è fondamentale a salvare sulla linea di porta e sventare la minaccia. Al trentottesimo Mckennie fa impazzire la difesa nerazzurra salva Gollini in scivolata; lo stesso portiere nerazzurro al minuto quarantadue rischia deviando di mano al limite dell’area una conclusione di Rabiot, poi tocca a Maehle riscattare l’errore precedente salvando sulla conclusione di Chiesa. Un minuto di recupero e si va al riposto con le due squadre ferme sullo 0-0 dopo un bel primo tempo.

RIPRESA, CHANCE PER MURIEL E DYBALA: ad inizio ripresa c’è subito spazio per Pasalic, in campo per Pessina che probabilmente non ha ancora il ritmo dei novanta minuti dopo lo stop per il Covid con la partita che riparte così sulla falsa riga di quanto visto nel primo tempo e con un sostanziale equilibrio a regnare in campo: al tredicesimo Muriel prova la fiammata con una bella conclusione a giro che si spegne sul fondo sorvolando di poco l’incrocio dei pali. Cinque minuti dopo e Dybala risponde per i bianconeri con una punizione che anch’essa esce di pochissimo.

ZAPATA A UN PASSO DAL GOL: al ventiduesimo tocca ad Ilicic, che entra in campo al posto di Muriel e subito è protagonista mettendo in area un cross al bacio per la testa di Zapata che però non riesce di testa a deviar in rete il pallone offerto dallo sloveno. E’ poi il turno anche di Malinovskyi che entra in campo al posto di Maehle negli ultimi venti minuti di match; alla mezz’ora è bravo Gollini quando l’ex Kulusevski offre palla a Morata che conclude ma il portiere nerazzurro manda in corner.

MALI-BOOOM PORTA AVANTI LA DEA: l’ucraino entra bene nel match e a quattro dalla fine prova la soluzione su calcio di punizione con Szczesny che si supera e manda in corner sui cui sviluppi però la Dea da scacco matto alla Signora: proprio Malinovskyi conclude da fuori, deviazione di un difensore che spiazza Szczesny e va in fondo al sacco. Esplode la panchina nerazzurra, l’Atalanta è avanti!

VITTORIA E SORPASSO, SIAMO TERZI!: rotto l’equilibrio nel momento in cui il pari pareva ormai scritto, la Juve prova un’ultima reazione andando alla ricerca disperata del pari ma la storia è ormai scritta e dopo tre di recupero arriva il triplice fischio del direttore di gara che spezza un incantesimo lungo vent’anni: l’Atalanta torna a vincere contro i bianconeri in campionato e lo fa in un match importantissimo che le consente di salire al terzo posto solitario e scavalcare proprio i bianconeri che la Dea ritroverà tra un mesetto circa a Reggio Emilia per giocarsi la coppa Italia e tentare un clamoroso bis che porterebbe a Bergamo un trofeo che questa squadra e la sua gente, per quanto sta facendo in questi ultimi anni, meriterebbe davvero.

IL TABELLINO

ATALANTA-JUVENTUS 1-0 (primo tempo 0-0)

RETI: 87′ Malinovskyi

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Maehle (72′ Malinovskyi), De Roon, Freuler, Gosens; Pessina (46′ Pasalic); Muriel (68′ Ilicic), Zapata. A disp. Rossi, Sportiello, Sutalo, Caldara, Ruggeri, Kovalenko, Miranchuk, Lammers – All.: Gasperini

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, De Ligt, Chiellini, Alex Sandro; McKennie (78′ Arthur), Rabiot, Bentancur, Chiesa (58′ Danilo); Dybala (68′ Kulusevski), Morata. A disp.Buffon, Pinsoglio, Bonucci, Demiral, Frabotta, Ramsey, Felix Correia – All.: Pirlo

ARBITRO: Orsato di Schio

NOTE: gara di andata: Juventus-Atalanta 1-1 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: Gosens, Djimsiti (A), Cuadrado (J) – recuperi: 1′ p.t., 3 s.t.




Atalanta, sfida alla Juve con vista Champions (in attesa della finale di Coppa).

BERGAMO, ORE 15

SFATARE IL TABU’-SIGNORA PER BLINDARE UN POSTO IN EUROPA

Per la Champions prima, per la coppa Italia poi: primo round tra Atalanta e Juventus che oggi pomeriggio si ritrovano di fronte al Gewiss Stadium in un match che si annuncia emozionantissimo tra la quarta e la terza in classifica, separate da un solo punto in classifica e pronte a darsi battaglia in campo pre provare l’allungo decisivo in zona Champions League per poi ridarsi appuntamento a metà maggio quando si giocheranno la coppa Italia. Una partita importantissima per i ragazzi del Gasp per confermar nuovamente a tutti le loro ambizioni d’Europa contro una Juve che, pur non essendo lo schiacciasassi delle ultime stagioni resta sempre un avversario con giocatori di grande valore ed in grado di decidere da soli la partita. Ma la Dea vuol provare a togliere un altro tabù in campionato, un successo sui bianconeri che manca ormai da circa vent’anni. Proviamoci!

VIVI IN DIRETTA CON NOI LA PARTITISSIMA DI BERGAMO TRA LA DEA E LA JUVE A PARTIRE DALLE 15 SEGUENDO IL MATCH IN DIRETTA SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: recuperato anche Pessina dopo lo stop per la positività al Covid, il Gasp deve rinunciare solamente allo squalificato Romero con Djimsiti che andrà così a sostituirlo nella difesa a quattro nerazzurra con in avanti conferma per la coppia Muriel-Zapata con Malinovskyi ad ispirare i due colombiani.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (4-2-3-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti, Gosens; De Roon, Freuler; Malinovski, Pessina, Muriel; Zapata – All.: Gasperini

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo S., De Ligt, Chiellini, Alex Sandro; Cuadrado, Bentancur, Rabiot, Chiesa; Dybala, Morata – All.: Pirlo

ARBITRO: Orsato di Schio




Serie A, i risultati dopo la 31a giornata

IL MILAN STRAPAZZA LA JUVE, MA LA LAZIO NON NE APPROFITTA

Da un possibile terremoto, al nulla: la trentunesima giornata di campionato offriva grandi spunti per la vetta della classifica e, invece, lascia tutto come prima ma con due tonfi a dir poco clamorosi: prima la Lazio viene rimontata e sconfitta dal Lecce che coglie tre punti salvezza fondamentali, poi la Juve si fa rimontar due gol a San Siro da un Milan in grande spolvero e affonda clamorosamente bruciando la grande chance di chiudere i giochi per lo scudetto. Rallenta anche l’Inter, solo 2-2 a Verona mentre irrompe in zona-Europa il Sassuolo, vittorioso anche a Bologna. In coda, importante vittoria del Toro sul Brescia, le altre perdono tutte. Vediamo di ricapitolare ora i risultati di questo turno di campionato, marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI:

Lecce-Lazio 2-1: 5′ Caicedo (L), 30′ Babacar (Le), 47′ Lucioni (Le) – giocata martedì 7 ore 19:30

Milan-Juventus 4-2: 47′ Rabiot (J), 53′ Cristiano Ronaldo (J), 62′ rig. Ibrahimovic (M), 66′ Kessie (M), 67′ Rafael Leao (M), 80′ Rebic (M) – giocata martedì 7 ore 21:45

Fiorentina-Cagliari 0-0 – ore 19:30

Genoa-Napoli 1-2: 46′ Mertens (N), 49′ Goldaniga (G), 66′ Lozano (N) – ore 19:30

Atalanta-Sampdoria 2-0: 75′ Toloi, 85′ Muriel

Bologna-Sassuolo 1-2: 41′ Berardi (S), 56′ Haraslin (S), 91′ Barrow (B)

Roma-Parma 2-1: 9′ rig. Kucka (P), 43′ Mkhitaryan (R), 57′ Veretout (R)

Torino-Brescia 3-1: 21′ Torregrossa (B), 48′ aut. Mateju (T), 58′ Belotti (T), 86′ Zaza (T)

Spal-Udinese 0-3: 18’ De Paul, 35’ Okaka, 81’ Lasagna – giovedì 9 ore 19:30

Hellas Verona-Inter 2-2:  2′ Lazovic (V), 49′ Candreva (I), 55′ aut. Dimarco (I), 86′ Veloso (V) – giovedì 9 ore 21:45

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Juventus 31 24 3 4 65 30 +35 75
2 Lazio 31 21 5 5 67 33 +34 68
3 Atalanta 31 20 6 5 85 39 +46 66
4 Inter 31 19 8 4 65 33 +32 65
5 Roma 31 15 6 10 56 43 +13 51
6 SSC Napoli 31 15 6 10 50 41 +9 51
7 Milan 31 14 7 10 43 39 +4 49
8 Sassuolo 31 12 7 12 57 53 +4 43
9 Hellas Verona 31 11 10 10 39 38 +1 43
10 Bologna 31 11 8 12 44 49 -5 41
11 Cagliari 31 10 10 11 48 46 +2 40
12 Parma 31 11 6 14 42 42 +0 39
13 Fiorentina 31 8 11 12 37 43 -6 35
14 Udinese 31 9 8 14 30 43 -13 35
15 Torino 31 10 4 17 37 57 -20 34
16 Sampdoria 31 9 5 17 36 53 -17 32
17 Lecce 31 7 7 17 40 71 -31 28
18 Genoa 31 6 9 16 38 60 -22 27
19 Brescia 31 5 6 20 28 61 -33 21
20 SPAL 31 5 4 22 23 56 -33 19



Le pagelle di Atalanta-Sampdoria

MURIEL EX SPIETATO, GOLLINI NON SI FA SORPRENDERE

Giudizi più che positivi per i nerazzurri in un match portato a casa in maniera non certo agevole dalla banda del Gasp: importanti infatti almeno un paio di ottimi interventi di Gollini ed una difesa mai così solida come nelle ultime tre. Ancora una volta il mister trova la mossa vincente in Muriel che segna il gol dell’ex che chiude i giochi per la Dea; solita partita incredibile invece per il Papu.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 9: diamo un voto tale alle vittorie consecutive di questa squadra, che oggi non brilla ma vince, proprio come fanno le vere grandi squadre risolvendo partite sporche in maniera cinica e spietata. Sabato con la Juve è quasi una tesi di laurea per una squadra che vuol diventare una big a tutti gli effetti. Ne vedremo delle belle!

GOLLINI 7: almeno due interventi importanti, più uno anche nel finale dove evita agli ospiti di ritornare in partita. Grande!

TOLOI 7.5: il miglior attacco è anche la difesa: ci prova varie volte nel corso del match e trova poi la testa vincente che sblocca una partita che sembrava quasi incanalata verso il pari. Fondamentale!

CALDARA 7: chiude bene gli spazi, non lascia nulla al caso.

DJIMSITI 7: concede anche lui poco agli avversari, viene ammonito e nella ripresa lascia spazio ad un ingresso più offensivo (DE ROON 6.5: entra e subito alza lo spessore della qualità in mezzo al campo).

HATEBOER 7: lo chiavano “cavallo pazzo” ed in effetti lui corre davvero da tutte le parti e pare non fermarsi mai.

PASALIC 6.5: soffre sempre un pochino in quel ruolo che non è propriamente suo, ma oggi è comunque molto positivo anche lui (MURIEL 7: entra e castiga nel giro di poco i suoi ex compagni. Segna un altro gol pesantissimo e diventa davvero l’arma in più per il mister).

FREULER 7: un po’ meno brillante del solito nel primo tempo, nella ripresa accelera anche lui e pian piano esce alla distanza.

GOSENS 6.5: anche lui fa fatica nella prima parte di gara, per poi esprimersi decisamente meglio nel secondo tempo (CASTAGNE s.v.: dentro nel finale, pochi palloni per lui)

GOMEZ 7.5: finisce stremato, ma anche oggi è qualcosa di superlativo. Alcuni palloni paiono telecomandati sui piedi dei compagni che si ritrovano palle gol dal nulla. Applausi.

ILICIC 6.5: finalmente lo rivediamo, e mostra decisi progressi. Non ha ancora la partita intera nelle gambe ma alcune giocate degne della sua fama oggi si sono viste (MALINOVSKYI 6.5: buon impatto sul match, prova anche a tirar qualche sassata delle sue, stavolta senza successo).

ZAPATA 6.5: si divora una grande occasione a fine primo tempo, ma è veramente sempre importante il contributo dato alla squadra in diversi settori del campo. Bene così (SUTALO s.v.: entra alla fine, si gode la festa con i compagni).




Atalanta, la nona meraviglia vale il terzo posto: Samp piegata nella ripresa, 2-0!

SERIE A, TRENTUNESIMA GIORNATA

ATALANTA-SAMPDORIA 2-0: TOLOI E MURIEL PIEGANO I DORIANI

Infinita, incredibile, inimmaginabile: gli aggettivi ormai si sprecano per questa Atalanta che, anche in una partita complessa contro un avversario rognoso, riesce a portar a casa ancora una volta i tre punti per la nona volta consecutiva in questo campionato e si accomoda così al terzo posto in attesa che domani l’Inter giochi a Verona. C’è dell’altro comunque: la Dea non subisce reti per la terza partita di fila e arriva come meglio non si potrebbe alla grande sfida di sabato a Torino contro la Juve capolista. Il match odierno è risolto nella ripresa dalle reti di Toloi sugli sviluppi di un corner e da un bolide da fuori di Muriel che regola una Samp pimpante nel primo tempo, ma troppo chiusa e rinunciataria nella ripresa.

Bergamo: sognare una notte al terzo posto, avvicinando a due punti il secondo, chi l’avrebbe mai detto qualche annetto fa? L’Atalanta prova a non porsi più limiti e sognare obiettivi inimmaginabili fino qualche tempo fa: per riuscirci serve centrare oggi la nona vittoria consecutiva contro una Samp sicuramente più rilassata dalle ultime due vittorie contro Lecce e Spal, ma anche determinata a provare a cercare altri punti preziosi verso la salvezza.

GASP CON I TITOLARISSIMI: dopo i diversi cambi di Cagliari, il Gasp ripropone la miglior formazione possibile per provar a superare la Samp: davanti si rivede Ilicic insieme al Papu e Zapata con Pasalic più arretrato al centro al posto di De Roon e Gosens in corsia per Castagne mentre dietro non c’è Palomino per squalifica, spazio a Toloi. Nella Samp, è Gabbiadini l’unica punta con iniziale panchina per il recuperato Quagliarella mentre con Ekdal e Linetty dietro a centrocampo e Yoshida confermato in difesa.

IL RICORDO DI ENNIO MORRICONE: risuonano le note di “C’era una volta in America” all’ingresso in campo delle squadre in ricordo del maestro Ennio Morricone, scomparso pochi giorni fa seguite poi da “rinascerò, rinascerai” diventato ormai simbolo di questo terribile periodo che Bergamo e la sua gente stanno provando a lasciarsi alle spalle. Il match inizia ed al secondo sono gli ospiti ad essere pericolosi con un inserimento di Murru in area che conclude in diagonale e il pallone esce di poco. La Dea ci prova poi al sesto con una bella iniziativa di Ilicic con il pallone crossato in area dallo sloveno ma preda di Audero che para senza difficoltà.

MATCH BLOCCATO, MA IL GOLLO C’E’: la Samp chiude ogni spazio e la Dea fa davvero tanta fatica a farsi vedere in un match che, gioco forza, fa molta fatica a decollare e trovare azioni degne di tal nome alla mezz’ora un guizzo per parte: prima Zapata conclude dall’ingresso dell’area di rigore troppo debolmente con Audero che blocca, poi è Gollini sul ribaltamento di fronte a salvare sulla conclusione dalla distanza di Gabbiadini e mandar in calcio d’angolo la sfera.

ZAPATA, CHE OCCASIONE NEL FINALE!: la gara continua a mantenersi in grande equilibrio ma nell’ultimo quarto d’ora qualcosa si inizia ad intravedere: prima Zapata sciupa una grande chance ritrovatosi a tu per tu con Audero che, in uscita, salva la Samp, poi sul fronte opposto De Paoli prova una conclusione al volo che sfiora l’incrocio dei pali. Nel finale poi ancora Audero si oppone alla conclusione da fuori di Hateboer deviando in corner per quello che è il titolo di coda di un primo tempo bloccato e bruttino che termina senza alcun minuto di recupero con le due squadra inchiodate sullo 0-0.

RIPRESA, STESSO COPIONE: nessun cambio durante l’intervallo, il match riprende con i medesimi ventidue in campo e con la Dea che prova subito a spingere al secondo con Ilicic che offre un bel pallone a Toloi che conclude però sopra la traversa. Al sesto il Gasp opera il primo cambio con De Roon che entra in campo al posto di Djimsiti proprio per cercar più spinta in mezzo e cercar di aggirare il fortino blucerchiato. Poche emozioni anche in questo avvio di ripresa, ci pensano i due mister a ravvivarla con un battibecco a distanza che costa a Ranieri ed al Gasp l’ammonizione. Il tecnico blucerchiato verrà poi allontanato pochi minuti dopo per proteste dopo un brutto fallo di Linetty sul Papu.

TOLOI DI TESTA LA SBLOCCA!: si gioca il tutto per tutto il Gasp al ventitreesimo quando inserisce Muriel e Malinovskyi al posto di Ilicic e Pasalic rendendo la sua Dea ancor più offensiva che alla mezz’ora riesce a spezzare l’equilibrio sugli sviluppi di un corner dove spunta Toloi di testa nella mischia e supera Audero portando avanti la squadra del Gasp.

MURIEL, L’EX GRAFFIA E FA 2-0: sotto di un gol, la Samp prova a reagire con una conclusione di Murru a otto dal novantesimo che sorvola la traversa; la risposta della Dea è però nuovamente letale per i blucerchiati quando Muriel riceve palla dal limite dell’area e calcia un missile imprendibile per Audero nuovamente battuto. Con il gol del 2-0, il Gasp opera gli ultimi cambi inserendo Sutalo e Castagne al posto di Zapata e Gosens.

SIGNORA, STIAMO ARRIVANDO!: forte del doppio vantaggio, il match si mette in discesa negli ultimi minuti per la Dea che controlla senza troppi affanni in attesa del fischio finale che giungerà dopo cinque minuti di recupero. Si perde ormai il conto nell’elencare i numeri meravigliosi di questa squadra: nona vittoria consecutiva, terzo posto conquistato almeno per una notte in attesa di Verona-Inter di domani sera, terza gara senza subire reti (e questa si è una notizia). Insomma, un biglietto da visita niente male per presentarsi sabato alla partitissima di Torino contro la Juventus che, pensate, dista soltanto nove punti da noi. Ce l’avessero detto a inizio anno, ci saremmo messi tutti (o quasi) a ridere… grandissimi i nostri ragazzi!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-SAMPDORIA 2-0 (primo tempo 0-0)

MARCATORI: 75′ Toloi, 85′ Muriel.

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Caldara, Djimsiti (dal 52′ de Roon); Hateboer, Pasalic (dal 69′ Muriel), Freuler, Gosens (dall’86’ Castagne); Gomez; Ilicic (dal 69′ Malinovskyi), Zapata (dall’86’ Sutalo) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Tameze, Czyborra, Guth, Bellanova, Colley – Allenatore: Gasperini

SAMPDORIA (4-5-1): Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Murru; Depaoli, Ekdal (dall’83’ Augello), Thorsby, Linetty, Jankto (dall’83’ Ramirez); Gabbiadini (dall’83’ La Gumina) – A disposizione: Seculin, Chabot, Bonazzoli, Askildsen, Maroni, Léris, Quagliarella, D’Amico, Bertolacci – Allenatore: Ranieri

ARBITRO: Giua di Olbia

NOTE: gara di andata: Sampdoria-Atalanta 0-0 – gara disputata a porte chiuse – ammoniti al 23′ Djimsiti, al 35′ Thorsby, al 55′ Jankto, al 61′ Ranieri e Gasperini e al 65′ Bereszynski – espulso al 65′ Ranieri per proteste – recupero 0′ p.t. e 5′ s.t.




L’Atalanta aspetta la Samp sognando il terzo posto (almeno per una notte)

BERGAMO, ORE 21.45

DEA A CACCIA DELLA NONA MERAVIGLIA

Sognare non costa nulla, si sa, e l’Atalanta ha l’occasione per farlo, ed in grande, almeno per una notte aspettando poi la partita dell’Inter domani a Verona: con un successo (ma anche con un pari) i nerazzurri raggiungerebbero proprio la squadra di Conte al terzo posto e rosicchierebbero addirittura punti a Lazio e Juve, entrambe clamorosamente sconfitte ieri. Per realizzar l’ennesimo capolavoro (e centrar anche la nona vittoria consecutiva ed allungar così il record di successi consecutivi) la squadra del Gasp deve però superare la Samp di mister Ranieri, che si è spesso rivelata osso duro per Gomez e compagni (all’andata riuscì a disinnescare l’atomico attacco nerazzurro) e vorrà sicuramente cercare altri punti nella corsa verso la salvezza dopo due vittorie consecutive contro Lecce e Spal. Una gara contro un avversario rognoso che i ragazzi del Gasp dovranno vincere ragionando e provando a getter come sempre il cuore oltre l’ostacolo per regalare un’altra serata da sogno a Bergamo ed alla sua gente.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con Palomino out per squalifica, mister Gasperini ripropone Toloi e Dijmsiti dietro mentre Gosens in corsia dovrebbe tornar titolare al posto di Castagne; grande incertezza davanti, dove è probabile il ritorno dal 1′ di Ilicic con Gomez e Zapata con Pasalic che a questo punto partirà dalla panchina.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Caldara, Dijmsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Ilicic, Gomez; Zapata – All.: Gasperini

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Murru; Thorsby, Bertolacci, Ekdal, Linetty; Gabbiadini, Ramirez – All.: Ranieri




Serie A, i risultati dopo la 31a giornata

LA JUVE A UN PUNTO DAL TITOLO

Mancano ancora sette giornate al termine del campionato, ma già sabato prossimo a Ferrara la Juventus potrà, con un pari, festeggiare l’ottavo scudetto consecutivo: il successo dei bianconeri sul Milan ed il nuovo stop del Napoli, fermato sul pari dal Genoa rendono ormai quasi imprendibile la squadra di Allegri. Più dietro, bene la Roma che vince in casa della Samp mentre pareggiano Lazio e Toro nella corsa all’Europa. In coda, il Bologna scavalca l’Empoli mentre il Frosinone torna a sperare vincendo a Firenze. Vediamo ora tutti i risultati della giornata, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Parma-Torino 0-0 – giocata sabato 6 ore 15:00 

Juventus-Milan 2-1: 39′ Piatek (M), 60′ rig. Dybala (J), 84′ Kean (J) – giocata sabato 6 ore 18:00 

Sampdoria-Roma 0-1: 75′ De Rossi – giocata sabato 6 ore 20:30 

Fiorentina-Frosinone 0-1: 84′ Ciofani – ore 12:30 

Cagliari-Spal 2-1: 3′ Faragò (C), 18′ rig. Antenucci (S), 60′ Pavoletti (C) 

Udinese-Empoli 3-2: 15′, 41′ rig. De Paul (U), 11′ Caputo (E), 24′ Krunic (E), 45′ Mandragora (U) 

Inter-Atalanta 0-0 – ore 18:00

Lazio-Sassuolo 2-2: 53′ Immobile su rig. (L), 58′ Rogerio (S), 89′ Berardi (S), 95′ Lulic (L) – ore 18:00

Napoli-Genoa 1-1: 34′ Mertens (N), 48′ Lazovic (G) – ore 20.30

Bologna-Chievo Verona 3-0: 65′ su rig. e 68′ su rig. Pulgar, 89′ Dijks– lunedì 8 ore 20:30

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus 84 31 27 3 1 64 20
2 Napoli 64 31 19 7 5 58 27
3 Inter 57 31 17 6 8 47 25
4 Milan 52 31 14 10 7 45 30
5 Atalanta 52 31 15 7 9 64 41
6 Roma 51 31 14 9 8 56 45
7 Lazio 49 30 14 7 9 44 32
8 Torino 49 31 12 13 6 40 28
9 Sampdoria 45 31 13 6 12 51 41
10 Fiorentina 39 31 8 15 8 46 39
11 Sassuolo 36 31 8 12 11 46 51
12 Cagliari 36 31 9 9 13 30 43
13 Parma 34 31 9 7 15 33 50
14 Genoa 34 31 8 10 13 35 49
15 Udinese 32 30 8 8 14 30 43
16 Spal 32 31 8 8 15 28 44
17 Bologna 30 31 7 9 15 31 47
18 Empoli 28 31 7 7 17 40 59
19 Frosinone 23 31 5 8 18 25 56
20 Chievo V. (-3) 11 31 1 11 19 21 64