Fa, disfa ma alla fine vince: l’Atalanta sbanca Firenze e resta in zona-Champions

SERIE A, TRENTESIMA GIORNATA

FIORENTINA-ATALANTA 2-3: LA DECIDE ILICIC DAL DISCHETTO

Firenze: davanti e dietro hanno vinto tutte, la Dea è chiamata quindi a rispondere per non attardarsi troppo e riprendersi quel quarto posto che vale l’Europa che conta. I nerazzurri a Firenze cercano la conferma del loro ottimo momento contro una squadra, la Viola, che pur nelle difficoltà che hanno portato al ritorno di Iachini in panchina, restano sempre un avversario difficile da affrontare per la Dea, specie sul proprio campo.

C’E PASALIC PER PESSINA: il Gasp conferma praticamente la medesima formazione che ha battuto l’Udinese con la sola eccezione di Pasalic che in campo viene schierato al posto di Pessina, out perchè positivo al Covid; davanti confermato quindi il duo colombiano Muriel-Zapata con Malinovskyi a supporto. Nella Fiorentina mancano Pulgar e Ribery per squalifica, Iachini (al suo secondo esordio al Franchi da allenatore dopo il ritorno sulla panchina viola) si affida davanti a Kuame e Vlahovic con in mezzo l’ex Jack Bonaventura.

PRONTI, VIA… ZAPATA!: non piove più a Firenze e il clima è tutto sommato gradevole all’ingresso delle squadre in campo con il match che prende via con i nerazzurri che provano subito a prender in mano il match e chiudere la Fiorentina nella propria metà campo e al dodicesimo è già avanti: calcio d’angolo di Malinovskyi per la testa di Zapata che sovrasta il suo diretto difensore e insacca il dodicesimo gol stagionale e il vantaggio per la Dea.

DUVAN SBAGLIA, POI FA BIS: sbloccato il match, i nerazzurri cercano subito di trovare il raddoppio che non arriva al ventesimo solo perchè il portiere Dragowski è bravissimo a salvare sulla conclusione al volo, ancora di Zapata su bell’assist di Muriel. La Viola si mette cinque minuti dopo con una punizione di Biraghi per Caceres che di testa anticipa Romero, ed il pallone va fuori di poco. Alla mezz’ora la squadra del Gasp va ancora ad un passo dal bis quando Zapata, servito bene profondo in area da solo davanti a Dragowski calcia addosso al portiere di casa. Il raddoppio però è nell’aria e a cinque dall’intervallo ecco l’ennesimo assist delizioso di Malinovskyi per Zapata che scatta sul filo del fuorigioco e poi batte Dragowski per il raddoppio atalantino confermato anche dalla Var. Il bis nerazzurro arriva proprio prima dell’intervallo del match dopo due minuti di recupero concessi dal direttore di gara.

RIPRESA, LA DEA SPRECA E VLAHOVIC LA RIAPRE: si riparte dopo il riposo con subito Djimsiti in campo al posto di Romero nella difesa nerazzurra ed una Dea subito insidiosa con Zapata che entra in area ed offre un rasoterra molto interessante su cui però Pasalic è in ritardo e non riesce nella deviazione a porta praticamente vuota. L’Atalanta sciupa e la Fiorentina riesce così a rientrare un po’ all’improvviso in partita al dodicesimo quando Caceres su sponda di testa offre la sfera per Vlahovic che si coordina e buca la porta di Gollini.

GASP CAMBIA, LA VIOLA PAREGGIA: l’Atalanta prova subito a ristabilire le distanze tre minuti dopo ma Toloi servito a pochi passi dalla porta, trova ancora super-Dragowski che si supera e toglie letteralmente la palla dalla rete. Gasp prova a correre ai ripari inserendo Ilicic e Maehle in un colpo solo al posto di Muriel e Malinovskyi ma la Dea sbanda di nuovo al ventunesimo e incassa il contropiede vincente della Fiorentina con Kuame che in area offre il più facile dei palloni ancora a Vlahovic che mette dentro il 2-2. Tutto da rifare per i ragazzi del Gasp.

ILICIC DAL DISCHETTO FA SUBITO 3-2: doccia freddissima per la Dea che però reagisce subito dopo nemmeno due minuti quando Quarta tocca in area il pallone con la mano e l’arbitro indica subito il dischetto del rigore; si presenta Ilicic e non sbaglia contro la sua ex squadra riportando avanti i nerazzurri al Franchi.

LA DEA SPRECA MA NON SBANDA PIU’: ritrovato il vantaggio, la Dea nel finale ha diverse chance per chiudere nuovamente (e stavolta definitivamente) i giochi ma le fallisce clamorosamente: al trentatre prima Gosens e poi nella stessa azione Zapata sfiorano il quarto gol con il pallone fuori di poco quello del colombiano. Poi al trentottesimo Pasalic servito bene in area sciupa un mezzo rigore in movimento ed il suo tiro è fuori di pochissimo ed infine Zapata spreca al quarantesimo con ancora Dragowski che salva il risultato e tiene a galla la Viola che però non riesce a pungere più.

PER LA CHAMPIONS CI SIAMO ANCHE NOI: negli ultimi minuti c’è spazio anche per Miranchuk al posto di uno stanchissimo Zapata con il risultato che rimane in bilico sino alla fine dei tre di recupero ma non cambierà più: la Dea vince anche a Firenze con merito ma rischiando di complicarsi tremendamente la vita nella ripresa dove il rigore di Ilicic salva i nerazzurri da una beffa che avrebbe avuto dell’incredibile. Quello che conta però sono i tre punti, meritatissimi, di una Dea che resta in piena zona Champions infilando la terza vittoria consecutiva. E domenica arriva la Juve.

IL TABELLINO:

FIORENTINA-ATALANTA 2-3 (primo tempo 0-2)

RETI: 13’ p.t. Zapata (A), 41’ p.t. Zapata (A), 13’ s.t. Vlahovic (F), 22’ s.t. Kouame (F), 25’ s.t. Ilicic (A)
Assist: 13’ p.t. Malinovski (A), 41’ p.t. Malinovski (A), 13’ s.t. Caceres (F), 22’ s.t. Kouame (F)

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Quarta (33’ s.t. Venuti); Caceres, Bonaventura (33’ s.t. Callejon), Amrabat (31’s.r. Valero), Castrovilli (30’ s.t. Eysseric), Biraghi; Kouamé, Vlahovic. All.: Iachini.

ATALANTA (4-2-3-1): Gollini; Toloi, Palomino, Romero (1’s.t. Djimsiti), Gosens; De Roon, Freuler; Pasalic, Malinovskyi (18’ s.t. Ilicic), Muriel (18’s.t. Maehle); Zapata (42’ s.t. Miranchuk). All.: Gasperini.

ARBITRO: SAcchi di Macerata

NOTE: gara di andata: Atalanta-Fiorentina 3-0 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: 23’ p.t. Romero (A), 32’ p.t. Pezzella (F), 8’ s.t. Amrabat (F), 27’ s.t. Milenkovic (F), 37’ s.t. Iachini (F) – espulsi: nessuno – recuperi: 2′ p.t. e 3′ s.t.




Serie A, i risultati dopo la 30a giornata

CROLLO-LAZIO, E LA JUVE SE NE VA

Ad ormai otto giornate dalla fine, il minimo passo falso può risultare fatale: ne sa qualcosa la Lazio, travolta a domicilio dal rinato Milan che sogna sempre più l’Europa e spinge a -7 i biancocelesti da una Juve che travolge in scioltezza il Toro nel derby. Dietro non ne approfitta l’Inter, incredibilmente sconfitta in casa dal Bologna con gol dell’ex atalantino Barrow; in coda, vittorie importanti per Sampdoria e Brescia, prezioso anche il pari in rimonta del Genoa a Udine. Ma vediamo ora di ricapitolare come di consueto tutti i risultati, marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Juventus-Torino 4-1: 3′ Dybala (J), 29′ Cuadrado (J), 51′ rig. Belotti (T), 61′ Cristiano Ronaldo (J), 87′ aut. Djidji (J) – giocata sabato 4 ore 17:15

Sassuolo-Lecce 4-2: 5′ Caputo (S), 27′ Lucioni (L), 63′ rig. Berardi (S), 67′ rig. Mancosu (L), 78′ Boga (S), 83′ Muldur (S) – giocata sabato 4 ore 19:30

Lazio-Milan 0-3: 23′ Calhanoglu, 34′ rig. Ibrahimovic, 59′ Rebic – giocata sabato 4 ore 21:45

Inter-Bologna 1-2: 22′ Lukaku (I), 74′ Juwara (B), 80′ Barrow (B) – ore 17:15

Brescia-Hellas Verona 2-0: 52′ Papetti, 96′ Donnarumma

Cagliari-Atalanta 0-1: 27′ rig. Muriel

Parma-Fiorentina 1-2: 19′ rig., 31′ rig. Pulgar (F), 49′ rig. Kucka (P)

Sampdoria-Spal 3-0: 12′, 48′ Linetty, 45′ Gabbiadini

Udinese-Genoa 2-2: 44′ Fofana (U), 73′ Lasagna (U), 81′ Pandev (G), 97′ Pinamonti (G)

Napoli-Roma 2-1: 55′ Callejon (N), 60′ Mkhitaryan (R), 82′ Insigne (N) – ore 21:45

LA CLASSIFICA
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Juventus 30 24 3 3 63 26 +37 75
2 Lazio 30 21 5 4 66 31 +35 68
3 Inter 30 19 7 4 63 31 +32 64
4 Atalanta 30 19 6 5 83 39 +44 63
5 Roma 30 14 6 10 54 42 +12 48
6 SSC Napoli 30 14 6 10 48 40 +8 48
7 Milan 30 13 7 10 39 37 +2 46
8 Hellas Verona 30 11 9 10 37 36 +1 42
9 Bologna 30 11 8 11 43 47 -4 41
10 Sassuolo 30 11 7 12 55 52 +3 40
11 Cagliari 30 10 9 11 48 46 +2 39
12 Parma 30 11 6 13 41 40 +1 39
13 Fiorentina 30 8 10 12 37 43 -6 34
14 Sampdoria 30 9 5 16 36 51 -15 32
15 Udinese 30 8 8 14 27 43 -16 32
16 Torino 30 9 4 17 34 56 -22 31
17 Genoa 30 6 9 15 37 58 -21 27
18 Lecce 30 6 7 17 38 70 -32 25
19 Brescia 30 5 6 19 27 58 -31 21
20 SPAL 30 5 4 21 23 53 -30 19



Le pagelle di Cagliari-Atalanta

TAMAZE, BUONA LA PRIMA; TOLOI ENTRA ED E’ DECISIVO

C’era molta curiosità intorno a diversi giocatori lanciati oggi in campo dal Gasp e, senza dubbio, hanno ben impressionato: bene Tamaze ma anche Sutalo in difesa si è fatto apprezzare anche se l’ingresso di Toloi nel finale diventerà fondamentale per il salvataggio del brasiliano su Nandez in pieno recupero. Molto bene anche Malinovskyi, in costante crescita.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7.5: vince anche questa proponendo una squadra sperimentale, ma che convince. Unica pecca odierna è forse il fatto di non aver chiuso un match che i nerazzurri potevano e dovevano fare: un paio di rischi nella ripresa hanno rischiato di compromettere tutto. Poco male, la squadra non subisce gol per la seconda volta consecutiva.

SPORTIELLO 6.5: poco impegnato, ma tutto sommato se la cava dimostrando anche sicurezza. Bene.

CALDARA 6: il Var lo salva in occasione del gol di Simeone dove lui però si era fatto abbastanza sorprendere. Benino.

PALOMINO 6.5: bene in copertura, e sfiora persino il gol del raddoppio nel finale di primo tempo.

SUTALO 6.5: si è sentito tanto parlare di lui e del fatto che il Gasp lo apprezzi molto: oggi si sono viste cose positive. Che sia di buon auspicio questo inizio. (TOLOI 7: intervento decisivo in pieno recupero che evita ai suoi quella che avrebbe avuto il sapore della beffa dopo le tante occasioni sprecate. Provvidenziale!)

HATEBOER 6.5: bravo, e anche sfortunato quando di testa centra un clamoroso palo in avvio di ripresa (GOSENS s.v.: un quarto d’ora per lui, poco da dire).

DE ROON 6.5: bene, gioca una partita attenta e di grande quantità la in mezzo. Bravo!

TAMAZE 7: ci piace! Un paio di belle giocate, palloni mai banali e qualità che sembra non mancare. Se queste sono le premesse, ne vedremo delle belle!

CASTAGNE 6.5: impegna Cragno nel primo tempo alla gran parata, poi continua in un match decisamente positivo per il belga.

PASALIC 6.5: sbaglia un paio di occasioni importanti ma da anche il via a diverse azioni che portano i nostri a rendersi pericolosi. (ILICIC 6: sprazzi di classe, va anche vicino al gol nel finale. Sta tornando!)

MALINOVSKYI 7: spacca la partita con le sue giocate ma anche procurandosi il rigore che decide la partita. (GOMEZ 6.5: mezz’oretta per lui in cui regala anche qualche bella giocata).

MURIEL 7: decisivo dal dischetto, ha anche un’altra chance per poter fare bis ma senza successo. Decisivo! (ZAPATA 6.5: una discreta occasione che Cragno neutralizza con l’ennesima prodezza).




Cambiano gli interpreti ma non il risultato: l’Atalanta centra a Cagliari l’ottava meraviglia!

SERIE A, TRENTESIMA GIORNATA

CAGLIARI-ATALANTA 0-1: DECIDE UN PENALTY DI MURIEL

Avanti tutta, anche senza i “tre tenori” per circa un’ora di gara: l’Atalanta del turnover targato Gasperini va, sbanca anche Cagliari e conquista l’ottava vittoria consecutiva e vede davanti a se l’Inter ad un solo punto di distanza e la Lazio a cinque sfruttando così al meglio gli scivoloni della seconda e terza della classe. Con, a sorpresa, Sutalo e Tamaze titolari, i nerazzurri giocano una buona partita, sciupano tantissime occasioni ma segnano quella necessaria a portarsi a casa l’intera posta in palio al ventisettesimo con Muriel su calcio di rigore che costa anche l’espulsione di Carboni per i padroni di casa. Fioccano le occasioni ma la Dea non chiude la partita e nel finale soffre più del dovuto ma restando con la porta inviolata per la seconda gara consecutiva: quasi un… record anche questo!

Cagliari: con Inter e Lazio nel mirino dopo le contemporanee battute di arresto di entrambe nei match già disputati, l’Atalanta si presenta a Cagliari forte delle sue sette vittorie consecutive da record con la voglia di migliorare ulteriormente quanto già fatto sin qui contro un Cagliari che, con la cura-Zenga, ha ritrovato vitalità e spirito giusto per risollevare i sardi e le loro ambizioni europee.

LA RIVOLUZIONE DEL GASP: mai troppo propenso al turnover, il tecnico nerazzurro stavolta sorprende tutti con diverse novità: Sportiello gioca al posto di Gollini, poi tocca agli esordi di Sutalo in difesa e Tamaze in mezzo mentre davanti sorprende la contemporanea assenza di Gomez, Ilicic e Zapata, lasciati a riposo dal mister nerazzurro. Nel Cagliari, mister Zenga davanti si affida alla vena ritrovata dal Simeone in coppia con Joao Pedro mentre è in panchina l’ex Cigarini.

SIMEONE SEGNA, IL VAR ANNULLA: l’Atalanta inizia spingendo subito e portando diverse insidie nell’area di rigore sarda dove Cragno è decisivo due volte nel giro di pochissimo su una punizione di Muriel respinta dal portiere che poi salva anche su Castagne. Tuttavia il Cagliari rischia di passare alla prima occasione quando Simeone segna un gol davvero bello che porta avanti i suoi, tuttavia prima del suo destro a giro e dell’assist di Nainggolan aveva toccato con la mano, in maniera involontaria una respinta di testa di Caldara che, regolamento alla mano, il Var non perdona.

MURIEL DAL DISCHETTO FA 1-0: scampato il pericolo, l’Atalanta riprende a controllare le operazioni e, dopo il palo clamoroso colpito da Muriel, l’equilibrio si rompe poco dopo a ridosso della mezz’ora: un devastante Malinovskyi viene steso da Carboni, rigore e espulsione del giovane difensore lanciato da Zenga. Il colombiano dal dischetto non perdona Cragno e porta così avanti la Dea: 1-0. Nel finale del primo tempo ancora nerazzurri vicini al gol: ancora Muriel vera e propria spina nel fianco della difesa del Cagliari, lo scambio con Pasalic finisce appena sopra la traversa poi c’è posto anche per una deviazione di Palomino a fil di palo prima che l’arbitro mandi tutti al riposo dopo un minuto di recupero.

RIPRESA, TOCCA AI TRE TENORI: nella ripresa la musica non cambia, al quarto Hateboer colpisce un altro palo clamoroso per la truppa nerazzurra, poi tre minuti dopo è Pasalic a sciupare un bel passaggio di Tamaze che meritava miglior sorte; poi, al quarto d’ora, Gasp cambia: dentro il tridente Ilicic, Gomez Zapata e fuori Muriel, Malinovskyi e Pasalic.

QUALCHE BRIVIDO, MA L’OTTAVA E’ SERVITA!: la Dea non la chiude e il Cagliari alla mezz’ora rischia di pareggiare quando Joao Pedro spara alto su rovesciamento di fronte con i nerazzurri che rischiano di prendere il pari in superiorità numerica. Poi nel finale la Dea prova ancora a chiuderla: prima con Caldara di testa (palla fuori di poco), poi con Zapata che chiama Cragno alla grande parata. Esce poi Sutalo per Toloi che, al primo di recupero, è decisivo in chiusura sulla conclusione di Nandez che viene deviata in corner. E’ questo l’ultimo squillo di una gara che si chiuderà di li a poco e che consegna all’Atalanta l’ottava vittoria consecutiva in campionato e che proietta Gomez e compagni a ridosso dell’Inter terza ed a cinque punti dalla Lazio seconda. Che siano i titolari o le cosiddette “seconde linee”, questa squadra conferma per l’ennesima volta di voler continuare a sognare insieme alla sua gente sempre più in simbiosi con lo spirito e la grande voglia di rialzarsi del popolo bergamasco. Avanti tutta!

IL TABELLINO

CAGLIARI-ATALANTA 0-1 (primo tempo 0-1)

RETI: 27′ Muriel su rigore

CAGLIARI (3-4-1-2): Cragno; Pisacane (75′ Klavan), Carboni, Walukiewicz; Nandez, Ionita (66′ Faragò), Rog, Lykogiannis (66′ Mattiello); Nainggolan (66′ Birsa); Joao Pedro, Simeone (75′ Ragatzu). A disposizione: Ciocci, Rafael, Boccia, Cigarini, Ladinetti, Gagliano, Paloschi – Allenatore: Zenga

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Caldara, Palomino, Sutalo (83′ Toloi); Hateboer (73′ Gosens), De Roon, Tameze, Castagne; Pasalic (60′ Ilicic); Malinovski (60′ Gomez), Muriel (60′ Zapata) – A disposizione: Gollini, Rossi, Bellanova, Czyborra, Djimsiti, Colley, Freuler – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: La Penna di Roma

NOTE: gara di andata: Atalanta-Cagliari 0-2 – partita disputata a porte chiuse – ammoniti: Carboni (C), Pisacane (C), Palomino (A), Nandez (C), Hateboer (C) – espulsi: Carboni (C) per doppia ammonizione – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




L’Atalanta dei record di scena a Cagliari: dai ragazzi, non fermiamoci!

CAGLIARI, ORE 19.30

ZAPATA-SIMEONE, SFIDA TRA BOMBER

Dopo aver scritto un nuovo record con la settima vittoria consecutiva in campionato conquistata contro il Napoli lo scorso giovedì, l’Atalanta delle meraviglie del Gasp è di scena oggi in quel di Cagliari dove proverà a migliorar ulteriormente il primato conquistato qualche giorno fa contro la compagine sarda di Zenga che, dal canto suo, proverà sicuramente a rovinare la festa ai nerazzurri con i sardi reduci da due vittorie ed un pareggio nelle ultime tre uscite che hanno decisamente risollevato la classifica e le ambizioni europee della squadra isolana. Per la Dea è anche una nuova occasione per mettere altri punti nella già splendida classifica nerazzurra provando ad accorciare sulla Lazio seconda (ieri sconfitta dal Milan).

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: dopo il successo sul Napoli, il Gasp conta nuovamente su quasi tutta la rosa e pensa ad un possibile riposo per il Papu Gomez che potrebbe lasciar spazio ad Ilicic davanti insieme a Zapata e con Malinovskyi parzialmente favorito su Pasalic per una maglia; dietro potrebbe toccare a Palomino al posto di Caldara.

LE PROBABILI FORMAZIONI

CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Pisacane, Carboni, Lykogiannis; Nandez, Ionita, Nainggolan, Rog, Mattiello; Simeone, João Pedro – Allenatore: Zenga

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Malinovskyi, Ilicic; Zapata – Allenatore: Gasperini




Serie A, i risultati dopo la 30a giornata

TERREMOTO IN CODA, ORA TREMANO IN TANTE

Il turno infrasettimanale di campionato segna il nuovo ed ulteriore allungo della Juve sul Napoli: in caso di vittoria dei bianconeri e sconfitta degli azzurri domenica prossima la Signora potrebbe laurearsi già campione D’Italia. Ma le notizie più importanti arrivano dalle retrovie dove tutte le candidate per la salvezza iniziano a correre: l’Empoli piega proprio il Napoli, la Spal batte la Lazio e l’Udinese strappa un prezioso pari a San Siro contro un Milan che vede allontanarsi l’Inter al terzo posto. Rivediamo ora tutti i risultati di questa giornata, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Milan-Udinese 1-1: 44′ Piatek (M), 65′ Lasagna (U) – giocata martedì 2 ore 19:00 

Cagliari-Juventus 0-2: 22′ Bonucci, 85′ Kean – giocata martedì 2 ore 21:00 

Empoli-Napoli 2-1: 28′ Farias (E), 44′ Zielinski (N), 53′ Di Lorenzo (E) – giocata ore 19:00 

Frosinone-Parma 3-2: 13′ Pinamonti (F), 18′ Barillà (P), 47′ Valzania (F), 58′ rig. Ceravolo (P), 113′ rig. Ciofani (F) 

Genoa-Inter 0-4: 15′, 81′ Gagliardini, 40′ rig. Icardi, 54′ Perisic

Roma-Fiorentina 2-2: 12′ Pezzella (F), 14′ Zaniolo (R), 51′ Gerson (F), 57′ Perotti (R) 

Spal-Lazio 1-0: 90′ rig. Petagna 

Torino-Sampdoria 2-1: 34′, 46′ Belotti (T), 84′ Gabbiadini (S)

Sassuolo-Chievo Verona 4-0: 4′ e 45′ Demiral, 47′ Locatelli, 57′ Berardi – giovedì 4 ore 19:00 

Atalanta-Bologna 4-1:  3′ Ilicic (A), 5′ Ilicic (A), 9′ Hateboer (A), 15′ Zapata (A), 54′ Orsolini (B) – giovedì 4 ore 21

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus 81 30 26 3 1 62 19
2 Napoli 63 30 19 6 5 57 26
3 Inter 56 30 17 5 8 47 25
4 Milan 52 30 14 10 6 44 28
5 Atalanta 51 30 15 6 9 64 41
6 Lazio 48 29 14 6 9 42 30
7 Roma 48 30 13 9 8 55 45
8 Torino 48 30 12 12 6 40 28
9 Sampdoria 45 30 13 6 11 51 40
10 Fiorentina 39 30 8 15 7 46 38
11 Sassuolo 35 30 8 11 11 44 49
12 Genoa 33 30 8 9 13 34 48
13 Cagliari 33 30 8 9 13 28 42
14 Parma 33 30 9 6 15 33 50
15 Spal 32 30 8 8 14 27 42
16 Udinese 29 29 7 8 14 27 41
17 Empoli 28 30 7 7 16 38 56
18 Bologna 27 30 6 9 15 28 47
19 Frosinone 20 30 4 8 18 24 56
20 Chievo V. (-3) 11 30 1 11 18 21 61



Le pagelle di Atalanta-Bologna

ILICIC INCANTA, DE ROON E FREULER COME UNA DIGA

Partita che va analizzata probabilmente solo per la prima frazione, poichè con quattro gol in meno di un quarto d’ora il match era già segnato: tuttavia i nerazzurri disputano una gara subito aggressiva e foriera di gol subito dalle prime battute evitando così di complicarsi la vita come successo nell’ultima interna con il Chievo. Bene anche bomber Zapata oltre ad un Ilicic in stato di grazia questa sera.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 8: non voleva ripetere l’errore fatto contro il Chievo di cadere in una partita-trappola e la risposta dei suoi è davvero di grande spessore, non tanto per i quattro gol in 15′ ma per l’atteggiamento aggressivo e propositivo avuto sin dalle primissime battute da parte dei suoi.

GOLLINI 6.5: preciso in un paio di interventi su Falcinelli, vede forse un pelino tardi partire la punizione di Orsolini che respinge ma non sufficientemente da evitare che la palla entri in porta. Poco male.

MANCINI 6.5: poco lavoro per lui stasera, buona comunque la sua prova.

PALOMINO 7: mette la museruola a Falcinelli concedendogli davvero pochissime chance. Bene.

MASIELLO 6.5: bene nel chiudere gli spazi, attento e preciso in un paio di interventi in azioni che potevano generare possibili pericoli.

HATEBOER 7: spinge, corre come un dannato e stasera trova anche il gol con un bel diagonale che mette già il sigillo sulla partita dopo nemmeno dieci minuti.

DE ROON 7.5: che grinta, che giocate! Ma anche che peccato per quel gol provato da quasi metà campo con la sfera che finisce fuori di pochissimo: fosse entrata sarebbe venuto già lo stadio.

FREULER 7.5: standing ovation finale meritatissima anche per lui al termine di una gara in cui la in mezzo non fa capire praticamente nulla agli avversari (PESSINA s.v.: entra nel primo dei due minuti di recupero finali).

GOSENS 6.5: oggi in campo per Castagne, disputa una egregia partita con anche qualche discreto spunto fino a fondo campo con annesso cross interessante.

GOMEZ 7: un ottimo primo tempo per lui come un po’ per tutta la squadra, il mister gli concede fiato nella ripresa in vista del match di domenica con l’Inter. (PASALIC 5.5: impatto non entusiasmante per lui oggi sulla gara; un paio di palloni sbagliati un po’ così e poco altro).

ILICIC 9: era in serata e lo si è visto sin da subito quando realizza doppietta nel giro di cinque minuti, poi tante giocate di grande spessore che confermano come sia in grado di far la differenza da solo. (BARROW 5.5: inizia con un paio di buone opportunità che meritavano miglior fortuna, poi si perde con il passare dei minuti).

ZAPATA 7: sale a quota venti gol in campionato, è utilissimo alla causa anche quando escono dal campo gli altri due “tenori” suoi compagni di reparto ma quanto è ingenua quella ammonizione che gli costerà la sfida contro l’Inter di domenica sera?