Le pagelle di Genoa-Atalanta

DEVASTANTI DAVANTI, SBAVATURE O TROPPO RELAX DIETRO?

Una vittoria fondamentale per centrare l’obiettivo da parte della Dea tra la solita prorompenza offensiva e le classiche amnesie dietro, oggi figlie anche di un certo rilassamento eccessivo dopo un primo tempo praticamente a senso unico. Bravo comunque Gollini in avvio sull’ex Melegoni e bene anche Gosens nonostante l’errore che porta al penalty per il Genoa. Davanti ottimo Zapata (gol e assist) oltre all’ormai solito Malinovskyi.

ALL.: GASPERINI 9: i suoi tagliano il traguardo con una giornata di anticipo, un altro capolavoro dei suoi è compiuto. Bergamo e la sua gente rivedranno di nuovo la Champions League: pazzesco anche solo a pensarci. Ora manca davvero solo la ciliegina sulla torta, quel trofeo che questa squadra vuol riportarsi a casa dopo tanti anni e che tutti sognano di poter alzare al cielo mercoledì sera. Proviamoci, tutti insieme!

GOLLINI 6.5: ne prende tre nella ripresa dopo un primo tempo in cui viene impegnato solo in avvio dall’ex Melegoni e sul cui tiro si fa trovare pronto. Incolpevole sulle reti subite.

TOLOI 6: torna dopo l’infortunio e disputa una egregia partita pur senza strafare. Bene in vista di mercoledì.

ROMERO 5.5: distrazioni decisamente evitabili nella ripresa, specie sul primo gol segnato del Genoa (con la collaborazione di Djimsiti)

DJIMSITI 5.5: sotto pressione anche lui nella ripresa pasticcia un po’ troppo ed è complice con Romero del primo gol segnato da Shomurodov.

HATEBOER 6.5: buona partita, bellissimo il cross che manda in gol l’altro esterno, Gosens.

DE ROON 6.5: bene anche la sua gara, cala un po’ nella ripresa dove però un po’ tutta la squadra è apparsa decisamente meno sul pezzo.

FREULER 7: un gran primo tempo, poi il mister lo conserva per la finalissima di mercoledì (PESSINA

GOSENS 7: bello il gol che chiude virtualmente il match a fine primo tempo, un po’ meno quel braccio largo a metà ripresa che vale il rigore del 4-2 segnato da Pandev. (PALOMINO s.v.: dentro nel finale).

MALINOVSKYI 7: ci mette la firma anche oggi con l’assist al gol di Zapata che apre il match ed il gol del raddoppio, poi fa movimento e giocate fino quando non viene sostituito (LAMMERS 5.5: un po’ fuori giri, e lo si è visto. Torna in campo oggi per più di mezz’ora tra più ombre che luci).

MIRANCHUK 6.5: gioca quasi tutto il match e mostra cose buone come in quasi tutte le occasioni avute in questa stagione. Nella prossima è probabile che troverà più spazio. (MURIEL s.v.: pochi minuti per lui in campo).

ZAPATA 7.5: oggi particolarmente in palla, gol dei suoi per sbloccare il match poi assist, al bacio per Malinovskyi per firmare il raddoppio. Grande Panteron! (PASALIC 7: entra e mette la firma sul quarto gol che, a conti fatti, risulterà essere decisivo per portar a casa i tre punti. Decisivo come contro il Benevento dalla panchina).




Atalanta, Champions al cardiopalma: prima dilaga, poi rischia con il Genoa ma alla fine festeggia!

SERIE A, TRENTASETTESIMA GIORNATA

GENOA-ATALANTA 3-4: PARTITA INCREDIBILE, MA LA DEA STACCA IL PASS PER LA TERZA CHAMPIONS CONSECUTIVA

Poteva non finire così? L’Atalanta celebra con una partita simbolo di questa pazzesca stagione il suo approdo alla sua terza volta nella coppa dei campioni: domina il primo tempo, pare blindare il risultato con i gol di Zapata, Malinovskyi e Gosens, ma nella ripresa perde certezze e lucidità con il Grifone che si rifà sotto con Shomurodov, poi Pasalic allunga subito dopo ma poi un rigore di Pandev e ancora l’uzbeco regalano un finale thriller ai tifosi nerazzurri che però tagliano il traguardo con annesso rischio infarto. I ragazzi del Gasp ora si concentrano sulla finalissima di coppa Italia di mercoledì contro la Juve per provare a riportar a Bergamo un trofeo che manca dal 1963.

Genova: che gran divertimento: sette gol e successo dell’Atalanta clamorosamente in discussione sino alla fine dopo aver chiuso sul 3-0 il primo tempo, anche se la squadra di Gasperini stacca il pass per un posto in Champions per la terza stagione di fila. I rossoblù, già salvi dopo il successo di mercoledì scorso a Bologna e in campo con diverse seconde linee, hanno fatto soffrire nella ripresa i nerazzurri sino alla fine, anche se al fischio finale a festeggiare è stata la compagine bergamasca.

GASP LANCIA LO ZAR: poche variazioni da parte del Gasp che vuol chiudere la pratica-Champions prima di pensare alla finale di Coppa Italia: torna dopo l’infortunio ed è subito titolare Toloi in difesa poi solo conferme in mezzo per tutti i titolari mentre la variazione principale in avanti riguarda Miranchuk dal primo minuto insieme a Malinovskyi a supporto di Zapata unica punta. Nel Genoa, Ballardini da spazio a chi ha giocato meno e punta su diversi ex nerazzurri come Masiello, Radovanovic e Melegoni con l’ex AlbinoLeffe Marchetti tra i pali e davanti Destro e Pjaca.

BRIVIDI DAGLI EX, POI ZAPATA LA SBLOCCA: giornata grigia e a Genova all’ingresso delle due squadre in campo ma clima tutto sommato gradevole per questo match che inizia con due incredibili brividi portati da due ex alla Dea: prima Melegoni, che brucia sul filo del fuorigioco la difesa nerazzurra ed in area calcia addosso a Gollini che devia in corner, poi proprio dalla bandierina spunta Masiello tutto solo su una corta respinta della difesa e manda la palla fuori di un nulla scheggiando il palo. Passato lo spavento, la Dea si sveglia ed inizia a macinare gioco e la sblocca: Zapata taglia in area, pallone delizioso servito da Malinovskyi, il colombiano non sbaglia e mette in rete il vantaggio per i ragazzi del Gasp.

MALINOVSKYI RADDOPPIA (DOPO IL VAR): con in tasca il gol che la riporterebbe per il terzo anno di fila in Champions League, l’Atalanta mantiene il controllo della situazione e, quando può, si rende pericolosa: a metà primo tempo  Miranchuck la passa Zapata di tacco per Gosens che da posizione defilata conclude a rete, Marchetti c’è e mette in angolo. Cinque minuti dopo però arriva il raddoppio nerazzurro con uno Zapata oggi davvero straripante che va via sul fondo e serve un assist perfetto per Malinovskyi che a porta vuota mette in rete; l’arbitro in un primo momento annulla, ma poi al controllo Var, l’arbitro convalida in quanto il pallone non è uscito, 2-0!

GOSENS FA TRIS A FINE PRIMO TEMPO: forte del raddoppio, i ragazzi del Gasp calano il ritmo contro un Genoa che non riesce più a sorprendere la retroguardia atalantina come era successo in avvio di gara e, anzi, mettono una seria ipoteca sul match nell’ultimo minuto del primo tempo quando Hateboer offre l’assist all’altro esterno Gosens che di testa spinge in rete il suo undicesimo gol stagionale. 3-0 in un primo tempo davvero senza storia che va in archivio senza recupero concesso dal direttore di gara.

RIPRESA, SHOMURODOV ACCORCIA, PASALIC RISPONDE: il secondo tempoinizia con subito gli ingressi di Pasalic e Pessina al posto di Zapata e Freuler in campo e con il Genoa che al terzo minuto accorcia dopo un pasticcio difensivo tra Romero e Djimsiti che perde la palla al limite dell’area l’attaccante genoano Shomurodov non perdona e firma l’1-3. Tre minuti dopo però l’Atalanta si porta di nuovo in vantaggio di tre gol quando il neo entrato Pasalic si libera bene in area e spiazza Marchetti fintando il diagonale e poi tirando sul primo palo.

PANDEV SU RIGORE E SHOMURODOV, FINALE THRILLER!: altro cambio in casa nerazzurra con il Gasp che al dodicesimo inserisce Lammers al posto di Malinovskyi. La partita sonnecchia fino a metà ripresa quando, un’altra leggerezza, costa il gol alla squadra del Gasp: Gosens devia un cross dalla destra con la mano e l’arbitro rivede al Var assegnando il giusto penalty al Grifone che Pandev non fallisce dagli undici metri e accorcia: 4-2. Palomino da il cambio a Gosens nell’ultimo quarto d’ora ma l’Atalanta si conferma troppo distratta in questa ripresa e, a cinque dalla fine, ancora Shomurodov si prende gioco dei difensori nerazzurri e insacca il gol che costringe l’Atalanta e i suoi tifosi ad un finale tirato quanto inaspettato. Ultimo cambio per un Gasp molto preoccupato con Muriel che entra in campo al posto di Miranchuk.

WE ARE IN CHAMPIONS (ATTO TERZO): tuttavia gli ultimi minuti regalano solamente souspance e adrenalina ma nessun altro gol, quanto basta dopo i quattro di recupero a poter staccare il pass per il terzo anno consecutivo per potersela giocare da settembre contro squadroni del calibro di Barcellona, Real e Bayern. Un ennesima stagione da sogno regalata ai propri tifosi che ora chiedono l’ultimo capolavoro a questi ragazzi: riportare a Bergamo un trofeo che manca da tanti, troppi, anni.

GENOA-ATALANTA 3-4 (primo tempo 0-3)

RETI: 9′ Zapata (A), 26′ Malinovskyi (A), 43′ Gosens (A), 48′ e 84′ Shomurodov (G), 51′ Pasalic (A), 67′ rig. Pandev (G) 

GENOA (3-5-2): Marchetti; Onguéné, Radovanovic, Masiello; Ghiglione (57′ Portanova), Zajc (46′ Caso), Rovella, Melegoni (79′ Eyango), Cassata (46′ Shomurodov); Destro (46′ Pandev), Pjaca – All.: Ballardini

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler (46′ Pessina), Gosens (76′ Palomino); Malinovskyi (57′ Lammers), Miranchuk (89′ Muriel); D. Zapata (46′ Pasalic) – All.: Gasperini

ARBITRO: Marinelli di Tivoli

NOTE: gara di andata: Atalanta-Genoa 0-0 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: Djimsiti (A), Toloi (A), Rovella (G) – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 4′ s.t.




Atalanta, match-point per la Champions: battere il Genoa per ritornare nell’Europa dei grandissimi!

L’ULTIMO SFORZO PRIMA DI PENSARE ALLA COPPA ITALIA

L’ultimo sforzo prima del traguardo: l’Atalanta vede ad un passo la sua terza, storica, qualificazione (consecutiva) alla Champions League ed ha questo pomeriggio un vero e proprio match point per mettere la ciliegina sulla torta al suo straordinario campionato: vincendo in casa del Genoa i nerazzurri otterrebbero con una giornata di anticipo l’aritmetica certezza di avere il pass per la prossima edizione della coppa dalle grandi orecchie. Gara importantissima per una Dea che vede all’orizzonte anche la finalissima di Coppa Italia mercoledì contro la Juve ma non deve concedersi distrazioni contro un Genoa che ha festeggiato a Bologna l’aritmetica salvezza ma non starà sicuramente a guardare nella sua ultima partita interna stagionale. Novanta minuti-chiave per i ragazzi del Gasp da disputare con la determinazione e la grinta di una finale. Forza ragazzi!

VIVI IN DIRETTA CON NOI LA PARTITA DI MARASSI TRA LA DEA ED IL GRIFONE A PARTIRE DALLE 15 SEGUENDO IL MATCH IN DIRETTA SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con Toloi recuperato ma non ancora al top della forma, mister Gasperini potrebbe preservarlo per la finale di Coppa Italia: dietro si potrebbe tornare a tre con il rientro di Djimsiti titolare mentre da capire se in mezzo toccherà come sempre a De Roon e Freuler o vi sarà spazio per Pasalic mentre davanti dovrebbe esserci Zapata con Malinovskyi e Pessina a supporto.

GENOA (3-5-2): Marchetti; Goldaniga, Zapata, Masiello; Ghiglione, Zajc, Radovanovic, Strootman, Zappacosta; Shomurodov, Destro – All.: Ballardini

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Djimsiti, Romero, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina, Malinovskyi; Zapata – All.: Gasperini




Serie A, i risultati dopo la 37a giornata

GENOA E LECCE: CHI DELLE DUE ANDRA’ IN SERIE B?

A novanta minuti dal termine del campionato, giochi praticamente fatti ovunque con solo qualche sfumatura ancora da assegnare ed un verdetto in coda da emettere: chi tra Genoa e Lecce sarà la terza retrocessa in serie B? I rossoblu restano favoriti ma sono andati a complicarsi la vita perdendo malamente in casa del Sassuolo e, complice il successo dei salentini ad Udine ora devono battere il Verona nell’ultimo turno per evitare brutte sorprese. La Roma vince a Torino e stacca il pass per i gironi di Europa League relegando ai preliminari il Milan che continua comunque il suo ruolino di marcia vincente affondando la Samp. Vediamo ora quali sono i risultati di questa penultima giornata, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI:

Parma-Atalanta 1-2: 43′ p.t. Kulusevski (P), 70′ Malinovski (A), 84′ Gomez (A) – giocata martedì alle 19.30

Inter-Napoli 2-0: 11’  D’Ambrosio (I), 74’  Martinez (I) – giocata martedì alle ore 21.45

Lazio-Brescia 2-0: 17’  Correa (L), 82’  Immobile (L) – giocata alle ore 19.30

Sampdoria – Milan 1-4: 4’  Ibrahimovic (M), 52’  Calhanoglu (M), 58’  Ibrahimovic (M), 87’ s..t Askildsen (S), 92’  Leao (M) giocata alle ore 19.30

Sassuolo-Genoa 5-0: 26’  Traorè (S), 40’  Berardi (S), 66’  Caputo (S), 74’  Raspadori (S), 77’  Caputo (S) giocata alle ore 19.30

Udinese-Lecce 1-2: 36’  Samir (U), 40’  Mancosu (L), 81’  Lapadula giocata alle ore 19.30

Verona – Spal 3-0: 7’  Di Carmine (V), 11’  Di Carmine (V), 47’  Faraoni (V) giocata alle ore 19.30

Cagliari-Juventus 2-0: 8’  Gagliano (C), 47’  Simeone (C)

Fiorentina-Bologna 4-0 : 48’ , 54’  Chiesa (F), 74’  Milenkovic (F), 89’ Chiesa (F)

Torino-Roma 2-3 : 14’  Berenguer (T), 16’  Dzeko (R), 23’  Smalling (R), 61’  Diawara (R), 66’  Singo (T)

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Juventus* 37 26 5 6 75 40 +35 83
2 Inter 37 23 10 4 79 36 +43 79
3 Atalanta 37 23 9 5 98 46 +52 78
4 Lazio 37 24 6 7 78 39 +39 78
5 Roma 37 20 7 10 74 50 +24 67
6 Milan 37 18 9 10 60 46 +14 63
7 SSC Napoli 37 17 8 12 58 49 +9 59
8 Sassuolo 37 14 9 14 69 62 +7 51
9 Hellas Verona 37 12 13 12 47 48 -1 49
10 Fiorentina 37 11 13 13 48 47 +1 46
11 Parma 37 13 7 17 52 54 -2 46
12 Bologna 37 12 10 15 51 64 -13 46
13 Cagliari 37 11 12 14 52 53 -1 45
14 Udinese 37 11 9 17 36 51 -15 42
15 Sampdoria 37 12 5 20 47 64 -17 41
16 Torino 37 11 6 20 45 67 -22 39
17 Genoa 37 9 9 19 44 73 -29 36
18 Lecce 37 9 8 20 49 81 -32 35
19 Brescia** 37 6 6 25 34 78 -44 24
20 SPAL** 37 5 5 27 26 74 -48 20

*campione d’Italia
** retrocessa in serie B




Le pagelle di Parma-Atalanta

HATEBOER DECISIVO NEL FINALE, PAPU CLASSE INFINITA

Partita complicata per i ragazzi del Gasp, con le soluzioni al rompicapo-Parma che arrivano dalla panchina prima con Malinovskyi e poi da un ormai intoccabile come il Papu che con la sua giocata di classe manda al tappeto i ducali. Decisivo poi nel finale Hateboer che salva con un grande intervento un gol che pareva già fatto.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 7: la risolve con i cambi e tenendo viva una squadra che ha avuto per un’ora abbondante la testa un po’ altrove. Le grandi squadre vincono anche partite di questo genere. Ora con l’Inter sabato la grande sfida per il secondo posto.

GOLLINI 6.5: un paio di discreti interventi, poi è incolpevole sul gol subito.

SUTALO 5: dalle buone impressioni di San Siro alle tante incertezze di oggi. Subisce Gervinho e poi viene subito ammonito condizionando così la sua gara che durerà un tempo (DJIMSITI 6.5: con lui in campo le cose cambiano. Più sicurezza dietro e anche più propositività in avanti).

CALDARA 6: svolge il compitino senza strafare e senza sbavature particolari (MURIEL 6.5: subito vivace con un paio di conclusioni interessanti che svegliano i suoi).

PALOMINO 6: gara discreta anche per lui pur un po’ in sofferenza su Kulusevski, peccato per quel problemino che lo costringe al cambio nella ripresa. (HATEBOER 7: in un ruolo nemmeno troppo suo, è decisivo in pieno recupero con quel salvataggio praticamente sulla linea che evita il 2-2).

CASTAGNE 6.5: meglio nella ripresa quando aumenta anche la spinta in fase offensiva.

DE ROON 6: primo tempo opaco, un po’ meglio nella ripresa, ma la stanchezza è tanta anche per lui, e si vede.

FREULER 6: idem come sopra, lui forse un po’ meglio in un primo tempo dove la squadra era apparsa davvero fuori giri.

GOSENS 6.5: un paio di ottimi cross, poi la solita grinta e determinazione che non gli manca mai.

GOMEZ 7.5: un gol bellissimo dopo una partita per lui piuttosto difficile e complicata: prende per mano i suoi e si inventa un capolavoro che vale un successo comunque importante per continuare a sognare il secondo posto (TAMEZE s.v.: dentro nel finale).

PASALIC 5: un tempo in campo, ma non pervenuto (MALINOVSKYI 6.5: bravo e anche fortunato: sulla punizione che porta al pari, la barriera del Parma si alza favorendo così la sua velenosa traiettoria. Comunque bene).

ZAPATA 6.5: non segna, ma è l’ennesima gara di grande sacrificio e servizio ai compagni. Giudizio più che sufficiente.




L’Atalanta va, nonostante un po’ di fiatone: Parma rimontato e battuto, la Dea torna seconda

SERIE A, TRENTASETTESIMA GIORNATA

PARMA-ATALANTA 1-2: MALI E IL PAPU RIMONTANO I DUCALI

E se si vince anche partite così… l’Atalanta va, conquista a Parma l’ennesima vittoria del suo stratosferico campionato e torna seconda in attesa di vedere cosa combineranno l’Inter stasera e la Lazio domani. Lo fa con una gara tirata, sofferta e giocata davvero male nel primo tempo dove il Parma la sblocca (fortuna nostra) solo nel finale con l’ex Kulusevski. Nella ripresa il Gasp mischia le carte ma il match rimane bloccato ma il pari arriva proprio da un subentrato, Malinosvkyi che va a segno su calcio di punizione; a quel punto il Parma fa l’errore di abbassarsi ulteriormente e la Dea può così provarci sino a trovare il gol-partita con una perla del Papu. Nel recupero poi è fondamentale Hateboer con un salvataggio sulla linea prodigioso. Siamo a quota novantotto gol, due da un clamoroso “cento” da provare a centrare contro l’Inter nell’ultima di campionato sabato sera.

Parma: centottanta minuti al traguardo di un campionato che sta ormai snocciolando verdetti di giornata in giornata e per l’Atalanta del Gasp è il momento di provare l’assalto finale al grande sogno del secondo posto: per riuscirci servono più punti possibili tra la gara odierna di Parma e quella con l’Inter e poi si tireranno le somme di una annata comunque da sogno: alla peggio saremo quarti e con un quarto di Champions con il PSG che ci aspetta il prossimo 12 agosto.

SUTALO E CASTAGNE TITOLARI: senza Toloi fuori per squalifica, il Gasp rilancia Sutalo e conferma Caldara dietro con Castagne preferito ad Hateboer con Gosens in corsia e Pasalic avanzato con il Papu a supporto di Zapata la davanti. Nel Parma, con Gervinho davanti c’è Caprari a sostegno con i grandi ex Kurtic e Kulusevski in campo dal primo minuto.

GOLLINI E IL PALO SALVANO LA DEA: avvio di partita nel torrido caldo di Parma con fasi piuttosto confuse e poca lucidità da ambo le parti ma è Gollini all’ottavo ad essere subito protagonista di un intervento decisivo sulla conclusione a colpo quasi sicuro di Gagliolo che si era ritrovato tutto solo in area di rigore nerazzurra. Altro brivido per la Dea al quarto d’ora quando l’ex Kulusevski fa un po’ quel che vuole, entra in area e conclude in diagonale centrando in pieno il palo a Gollini battuto.

NERAZZURRI SENZA IDEE: l’Atalanta si vede per la prima volta al ventesimo quando Gosens viene steso ai limiti dell’area e guadagna punizione che però il Papu calcia addosso alla barriera vanificando il tutto. Il cooling break prima della mezz’ora serve al Gasp per tentare di riordinare le idee ai suoi sin qui decisamente sotto tono e che vedrà il mister costretto al primo cambio a dieci dalla fine quando Palomino accusa qualche problemino e viene sostituito da Hateboer. Squillo nerazzurro al trentottesimo quando Zapata riparte bene ed in velocità ed apre per Pasalic che gira a Castagne che però si trova in fuorigioco e l’azione sfuma.

KULUSEVSKI, IL GRAFFIO DELL’EX: il Parma gioca meglio ed alla fine la sblocca con merito a tre dall’intervallo con una bella azione insistita proprio dell’ex Kulusevski che, dopo aver centrato il palo in avvio, stavolta non sbaglia e mette dentro il gol dell’ex che porta avanti i padroni di casa. Con l’1-0 ducale arriva ai titoli di coda un primo tempo che si chiuderà con il medesimo risultato dopo tre minuti di recupero.

RIPRESA, IL MISTER CAMBIA: cambia subito il Gasp in avvio di ripresa inserendo Djimsiti e Malinovskyi al posto di Sutalo e Pasalic con i nerazzurri che provano a cambiar rotta ad una partita sin qui decisamente negativa; la Dea mostra qualche miglioramento ma non riesce tuttavia a sfondare e, di conseguenza, il mister getta nella mischia al quarto d’ora Muriel al posto di Caldara dando così una impronta ancor più offensiva alla sua Atalanta.

MALINOVSKYI SU PUNIZIONE TROVA L’1-1: ci prova subito Muriel con un bel diagonale che però finisce sull’esterno della rete, poi al ventesimo tocca a Zapata ricevere palla e girarsi in area ma con scarsa precisione. L’Atalanta cresce ed al ventiquattresimo trova il gol del pari, direttamente su calcio di punizione di Malinovskyi, complice anche l’errato movimento della barriera del Parma che si alza quanto basta per far passar il pallone potente dell’ucraino e battere Sepe.

MAGIA DEL PAPU, SORPASSO DEA!: incassato il pari, il Parma tenta un paio di sortite offensive ma poi arretra il proprio baricentro e la squadra del Gasp inizia a guadagnare metri ed avvicinarsi alla porta di Sepe che il Papu la buca a sette dalla fine con una bellissima azione personale e conclusione rasoterra appena fuori dall’area di rigore che non da scampo di nuovo a Sepe e porta la Dea sul 2-1!

HATEBOER SALVA TUTTO, E’ VITTORIA!: saltano gli schemi nel finale, il Gasp da fiato al Papu per Tameze negli ultimi minuti ma è incredibile il salvataggio sulla linea di Hateboer al secondo dei cinque di recupero con l’olandese che salva un gol che pareva ormai fatto per i ducali. Poi invece è Sepe a salvare i padroni di casa sulla conclusione di Gosens che andava in campo aperto verso la porta ma non ci sarà più tempo, la Dea vince la partita e si porta al secondo posto. La palla ora passa ad Inter e Lazio. Grandi ragazzi!

IL TABELLINO:

PARMA-ATALANTA 1-2 (primo tempo 1-0)

RETI: 43′ Kulusevski (P), 70′ Malinovskyi, 84’Gomez (A)

PARMA (4-3-3): Sepe; Darmian, Dermaku, Bruno Alves, Gagliolo (83′ Pezzella); Kucka, Kurtic, Barillà (83′ Iacoponi); Kulusevski, Gervinho (66′ Karamoh), Caprari (79′ Siligardi) – All.: D’Aversa

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Sutalo (46′ Djimsiti), Caldara (60′ Muriel), Palomino (36′ Hateboer); Castagne, de Roon, Freuler, Gosens; Gomez (85′ Tameze), Pasalic (46′ Malinovskyi); Zapata – All.: Gasperini

ARBITRO: Pairetto di Nichelino

NOTE: gara di andata: Atalanta-Parma 5-0 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: Sutalo (A), Darmian, Kucka (P) – espulsi: nessuno – recuperi: 3′ p.t. e 5′ s.t.




Atalanta, stasera di scena a Parma: ultime chance per puntare al secondo posto

PARMA, ORE 19.30

PER SCAVALCARE L’INTER SERVONO TRE PUNTI

Ultimi valzer per questo campionato che, per buona parte, ha già detto molto ma che l’Atalanta di Gasperini vuol ulteriormente ravvivare in questa corsa finale dei nerazzurri verso un incredibile quanto inatteso secondo posto: serve dar il massimo ed ottenerlo da queste ultime due gare con Parma ed Inter. Si comincia oggi nel match contro i ducali di D’Aversa e del grande ex Kulusevsky come ostacolo non certo dei più agevoli verso l’obiettivo finale: i ducali sono ormai salvi da tempo ma cercheranno di ben figurare nell’ultima apparizione interna della stagione al Tardini. Gomez e compagni dovranno tirar fuori una delle tante prestazioni importanti viste quest’anno per provare ad aver la meglio e mettere sotto pressione l’Inter che questa sera aspetta il Napoli a San Siro.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: mini-turnover probabile per il tecnico nerazzurro Gasperini che potrebbe dar fiducia a Sutalo in difesa (vista anche la squalifica di Toloi) mentre Castagne potrebbe esser preferito a Gosens in corsia. Davanti con Zapata tocca al Papu e Pasalic dar supporto al colombiano.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

PARMA (4-3-3): Sepe; Darmian, Iacoponi, Bruno Alves, Pezzella; Kucka, Kurtic, Barillà; Kulusevski, Gervinho, Siligardi – All.: D’Aversa

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Sutalo, Caldara, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Pasalic, Gomez; Zapata – All.: Gasperini