Le pagelle di Atalanta-Empoli

HATEBOER CHE SPRECHI, ZAPATA POCO IN PARTITA

Partita ovviamente dalle due facce quella di stasera contro l’Empoli per i nostri, praticamente perfetta dietro dove comunque Gollini è decisivo in avvio su Farias, incredibilmente da rivedere invece in avanti dove il secondo attacco della A non riesce a bucare nemmeno una volta Dragowski a fronte di una miriade di occasioni costruite: Ilicic a tratti anche un po’ irritante, Gomez non irresistibile e Zapata questa sera decisamente non all’altezza. Aggiungiamoci l’occasione incredibile fallita in avvio da Hateboer ed il gioco è fatto.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: pare indemoniato in panchina, ma i suoi stasera sembrano seguirlo meno del solito e le sue arrabbiature non vanno a buon fine. Certo, la sfortuna stasera ci ha visto benissimo, ma lui prova a combatterla mettendo dentro tutto il suo potenziale offensivo, ma senza successo.

GOLLINI 6.5: una sola parata degna di tal nome, e pure decisiva in avvio su Farias che prova la conclusione e il Gollo si fa trovare pronto a deviar in corner.

MANCINI 6.5: partita generosa la sua, sfiora il gol in rovesciata e, nel finale, anche con un tacco: roba che sarebbe venuto giù lo stadio.

PALOMINO 6.5: subito ammonito in avvio di gara, non si lascia condizionare e conduce una partita dove lascia solo le briciole agli avversari.

MASIELLO 6.5: buona gara anche per lui, nella ripresa prova anche a spingersi in avanti ma senza però risultare decisivo.

HATEBOER 5: tre occasioni per lui, due delle quali vengono salvate dalla prodezza di Dragowski, ma quella palla ad inizio partita di Ilicic che chiedeva solo di essere spinta dentro è un macigno enorme che pesa nella sua valutazione.

FREULER 6: compleanno sfortunato per lui, si danna l’anima, pur con qualche leggerezza di troppo, ma senza successo. Benino.

DE ROON 6: vedi sopra, pure per lui una partita combattuta dove non si tira sicuramente indietro ma manca anche a lui il guizzo per far la differenza.

GOSENS 5.5: un po’ meno brillante rispetto ad altre sue partite, va spesso sul fondo ma al momento di metter un cross decente in mezzo la questione si fa complicata… (CASTAGNE 6: prova a dar quella spinta in più che non aveva dato il compagno, ma vi riesce solo a tratti; benino).

GOMEZ 5.5: gli riesce qualche discreta giocata e qualche volta prova anche a concludere in porta, ma purtroppo oggi gli manca il guizzo in grado di far la differenza (PICCOLI s.v.: dentro nel finale, l’emozione dell’esordio in A per lui in un match non certo indimenticabile…)

ILICIC 6.5: fa impazzire il Gasp nel primo tempo, con il mister irritato per alcune sue giocate non necessarie secondo il mister. Nella ripresa spesso si porta a spasso mezza difesa toscana ma senza trovare anche lui l’acuto in grado di fare la differenza.

ZAPATA 5: era forse il più atteso, al rientro dalla squalifica, e invece è stata forse la delusione maggiore. Apparso lento e poco in partita, non riesce praticamente ad incidere sulla gara; peccato. (BARROW s.v.: dentro anche lui nel finale, non si rende praticamente mai pericoloso).




Mille occasioni e nemmeno un gol: solo pari con l’Empoli, la Dea rallenta la sua corsa

SERIE A, TRENTADUESIMA GIORNATA

ATALANTA-EMPOLI 0-0: LA SAGRA DELLE OCCASIONI SPRECATE

Alla fine i giocatori dell’Empoli che festeggiano come se avessero vinto è l’immagine più significativa di questo match stregato per l’Atalanta che non va oltre lo 0-0 interno contro i toscani e frena un po’ inaspettatamente nella sua rincorsa all’Europa. Non è stato sufficiente un vero e proprio assedio alla porta di Dragowski (oggi insuperabile) per permettere ai ragazzi del Gasp di portare a casa i tre punti necessari per riprendere il Milan al quarto posto: ne esce un pareggino che soddisfa ovviamente gli ospiti, meno Papu e compagni per restano ovviamente in piena corsa per un posto verso il sogno europeo ma che si mangiano le mani per non esser riusciti a piegare un avversario con la difesa tra le più perforate del campionato. Ed a Pasquetta si va a Napoli…

Bergamo: per Europa e salvezza un incrocio fondamentale per Atalanta ed Empoli quello di stasera al Comunale con i bergamaschi che vogliono riprendere il Milan al quarto posto ed i toscani che proveranno a cercare il colpo per rilanciare le proprie ambizioni di salvezza con un avversario già battuto all’andata rimontandogli addirittura due gol.

ILICIC RECUPERA E GIOCA: alla fine Ilicic è recuperato e gioca titolare in attacco con il Papu e Zapata che rientra dalla squalifica con Hateboer e Gosens in corsia con dietro invece Palomino al posto del lungodegente Toloi. Negli ospiti, Andreazzoli si affida davanti a Caputo e Farias con Bennacer in mezzo e Nikolau all’esordio in difesa.

HATEBOER, CHE SPRECO!: il match inizia e dopo solo due minuti si deve subito scaldar i guantoni Gollini quando Farias sfugge al diretto marcatore, entra in area e conclude ed il portiere nerazzurro tocca quanto basta per mettere in corner; l’Atalanta risponde al nono andando a un niente dal vantaggio dopo la bella apertura di Gomez per Ilicic che mette sulla testa di Hateboer un pallone che chiede solo di esser messo dentro ma l’olandese manda incredibilmente alto. Partita che vive di fiammate, al ventitre ci prova De Roon dalla distanza, Dragowski respinge corto poi la difesa toscana mette in corner.

NON SI PASSA: al venticinquesimo i nerazzurri sfiorano il gol tre volte nel giro di una manciata di secondi, prima Freuler chiama Dragowski alla respinta, poi ancora lo svizzero ci riprova con la difesa ospite che respinge e infine Zapata prova senza fortuna la conclusione; due minuti dopo Ilicic si ritrova un ghiotto pallone tra i piedi in area ma calcia ancora addosso al portiere toscano che respinge. L’Atalanta resta in controllo delle operazioni ma non riesce a sfondare il fortino toscano che resiste senza nemmeno correre pericoli particolari e con il primo tempo che scivola così via fino alla punizione di Ilicic che sbatte sulla barriera toscana al secondo minuto di recupero di una prima parte di match che si chiude sullo 0-0.

RIPRESA, LA MUSICA NON CAMBIA: nessun cambio tra i nerazzurri durante l’intervallo e la ripresa prende il via con la squadra del Gasp che prova sin dalle prime battute a imporre il ritmo: al nono Hateboer prova il diagonale in area ma Dragoski è ancora perfetto coi piedi a respingere la conclusione; si rinnova ancora al decimo la sfida tra l’olandese e il portiere polacco con il primo che colpisce a colpo sicuro e il secondo che respinge ed evita ancora una volta il gol. Al quattordicesimo il Papu crossa bene in area per la testa di Zapata che colpisce e manda fuori di pochissimo; primo cambio per l’Atalanta con Gosens che lascia il posto a Castagne.

OCCASIONE PERSA: al minuto ventitre bella combinazione tra Zapata e Ilicic con il primo che offre il pallone al secondo per la conclusione che però è imprecisa e alta; a tre dalla mezz’ora prova la rovesciata in area Mancini sugli sviluppi di un calcio di punizione di Ilicic, pallone però sul fondo. Scorrono i minuti, il match non si sblocca e allora Gasperini butta nella mischia Barrow negli ultimi dieci minuti al posto di un non brillantissimo Zapata; non si sblocca il match e allora il mister regala alla punta della primavera Piccoli l’esordio nel finale a tre dalla fine togliendo il Papu ma non cambierà il destino di un match ormai segnato e destinato ad uno 0-0 che sarà certificato al triplice fischio del direttore di gara dopo i quattro di recupero concessi. Nessun gol, ma tanti rimpianti per un’Atalanta che sciupa contro un avversario alla portata l’ennesima occasione per restare in scia e staccarsi un po’ di più da alcune delle dirette concorrenti in corsa per un posto in Europa. Un mezzo passo falso che solo a fine campionato si potrà capire se costerà caro o meno.

IL TABELLINO

ATALANTA-EMPOLI 0-0

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Mancini, Palomino, Masiello; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens (15′ st Castagne); Gomez (43′ st Piccoli); Iličić, Zapata (36′ st Barrow) – All.: Gasperini

EMPOLI (3-5-2): Dragowski; Veseli, Nikolaou (35′ st Rasmussen), Dell’Orco; Di Lorenzo, Traore, Bennacer, Krunic, Antonelli (14′ Pasqual); Farias (41′ Oberlin), Caputo – All.: Andreazzoli

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo

NOTE: gara di andata: Empoli-Atalanta 3-2 – spettatori: 19mila circa – ammoniti: Palomino (A), Dell’Orco, Bennacer, Veseli (E) – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.




Atalanta, altra grande chance: contro l’Empoli per confermare il quarto posto

BERGAMO, ORE 20.30

OCCASIONE MA L’ANDATA SERVA DA LEZIONE AI NOSTRI

Inutile girarci intorno, l’occasione è di quelle ghiotte: i risultati di ieri potrebbero consentire all’Atalanta questa sera, in caso di successo, di confermar il quarto posto in condominio con il Milan e scavare un buon solco con alcune dirette inseguitrici per un posto in Europa. C’è l’Empoli questa sera al Comunale per il monday-night conclusivo della trentaduesima di serie A e Papu e compagni dovranno cercar i tre punti senza dimenticare l’incredibile partita di andata dove i nerazzurri, avanti di due gol, vennero rimontati e castigati nel finale proprio dai toscani che arrivano a Bergamo con l’acqua alla gola ma che, con il ritorno di Andreazzoli in panchina, hanno disputato egregie partite mostrando a tratti anche bel gioco. Attenzione quindi a questo “trappolone” che i nostri dovranno cercar di superare per avvicinare sempre di più il sogno-europeo.

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LE ULTIME DA ZINGONIA: pochi dubbi per mister Gasperini a poche ore da questa delicata partita che può riportare al quarto posto la sua Atalanta. Il più grande riguarda però Ilicic, reduce da una settimana di alti e bassi in allenamento per via di problemi fisici che hanno però reso arruolabile lo sloveno. Partirà titolare, oppure verrà utilizzato inizialmente Pasalic? Dietro e in mezzo poche novità, con Toloi ancora out in difesa e Zapata che torna dopo la squalifica.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): 95 Gollini; 23 Mancini, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 15 de Roon, 11 Freuler, 21 Castagne; 10 Gomez; 72 Ilicic, 91 Zapata – A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 19 Djimsiti, 7 Reca, 8 Gosens, 44 Kulusevski, 41 Ibanez, 17 Piccoli, 22 Pessina, 88 Pasalic, 99 Barrow – All.: Gasperini

EMPOLI (3-5-2): 69 Dragowski; 5 Veseli, 32 Rasmussen, 39 Dell’Orco; 2 Di Lorenzo, 8 Traorè, 10 Bennacer, 38 Krunic, 13 Antonelli; 17 Farias, 11 Caputo – A disp.: 1 Provedel, 21 Perucchini, 23 Pasqual, 4 Brighi, 43 Nikolau, 28 Capezzi, 7 Mchedlidze – All.: Andreazzoli

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo




I precedenti di Atalanta-Empoli

Atalanta ed Empoli si sono affrontate nella loro storia in Serie A, Serie B, Serie C1 e in Coppa Italia. Sono soltanto 13 i precedenti totali a Bergamo, eppure distribuiti in queste quattro diverse competizioni: 8 nella massima divisione, 3 nel torneo cadetto, uno nell’odierna Lega Pro e uno nella coppa nazionale.
Il primo incrocio assoluto fu in serie C1, nell’unica stagione disputata dai
bergamaschi in quella categoria, il 15 Novembre 1981; 1-0 con rete di Bortolo Mutti all’89’. Due stagioni dopo ci si ritrovò in serie B, il 15 Aprile 1984 e gli orobici vinseronuovamente per 1-0 con goal di Soldà.
Il 5 Ottobre 1986 è invece la data della prima sfida in serie A, con i toscani che, al debutto assoluto nella massima divisione, ottennero due vittorie nelle prime due giornate. Quel giorno però, per la terza volta consecutiva, il punteggio fu di 1-0 per i padroni di casa; a decidere il match Magrin su calcio di rigore.
I biancoazzurri hanno vinto a Bergamo in una sola occasione, in serie B nell’Aprile 2011 (nell’ultima stagione disputata dall’Atalanta nella cadetteria); non sono quindi mai riusciti ad imporsi nel massimo campionato, dove il bilancio è di 4 vittorie nerazzurre e 4 pareggi.

Il confronto più recedente è il “Christmas Match” del 20 Dicembre 2016; al vantaggio empolese di Mchedlidze risposero Kessie e – all’ultimo
minuto di recupero – D’Alessandro, che regalò una preziosissima vittoria alla formazione di Gasperini, lanciata verso quella che sarebbe stata una trionfale stagione.




Serie A, i risultati dopo la 32a giornata

JUVE, STRAPPO DECISIVO: IL NAPOLI VA A -6

In una trentaduesima giornata ricca di pareggi a reti bianche, la Juventus travolge la Samp e approfitta del nuovo stop del Napoli in casa del Milan per spingere i campani a sei lunghezze di distanza e, di fatto, ipotecando lo scudetto. Dietro continua a rilento la corsa verso le coppe con le romane che si annullano reciprocamente nel derby mentre in coda la Spal coglie un altro punticino prezioso nella corsa verso la salvezza ed il Benevento trova il suo primo pari fuori casa della stagione. Rivediamo ora quanto accaduto in questo turno di campionato con tutti i risultati, marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

14/4
ore15
Cagliari-Udinese 2-1: 10′ p.t. Lasagna (U), 21′ p.t. Pavoletti (C), 84′ s.t. Ceppitelli (C)

ore 18
Genoa-Crotone 1-0:  28′ p.t. Bessa (G)

Chievo V.-Torino 0-0

ore 20.45
Atalanta-Inter 0-0

15/4
ore 12.30
Fiorentina-Spal 0-0

ore 15
Milan-Napoli 0-0: giocata domenica 15 Aprile alle ore 15.00

Sassuolo-Benevento 2-2: 22′ p.t Diabatè (B), 41′ p.t. Politano (S), 64′ s.t. Politano (S), 72′ s.t. Diabatè (B)

Bologna-Verona H. 2-0: 31′ p.t. Verdi (B), 94′ s.t. Nagy (B)

ore 18
Juventus-Sampdoria 3-0: 45′ p.t. Mandzukic (J), 60′ s.t. Howedes (J), 75′ s.t. Khedira (J)

ore 20.45
Lazio-Roma 0-0

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juve 84 32 27 3 2 77 18
2 Napoli 78 32 24 6 2 66 21
3 Roma 61 32 18 7 7 50 26
4 Lazio 61 32 18 7 7 75 40
5 Inter 60 32 16 12 4 50 22
6 Milan 53 32 15 8 9 43 36
7 Fiorentina 51 32 14 9 9 44 33
8 Atalanta 49 32 13 10 9 47 34
9 Sampdoria 48 32 14 6 12 50 49
10 Torino 46 32 11 13 8 46 38
11 Bologna 38 32 11 5 16 37 43
12 Genoa 38 32 10 8 14 25 31
13 Udinese 33 32 10 3 19 40 50
14 Cagliari 32 32 9 5 18 30 52
15 Sassuolo 31 32 7 10 15 23 53
16 Chievo V. 30 32 7 9 16 29 51
17 Spal 28 32 5 13 14 30 52
18 Crotone 27 32 7 6 19 29 57
19 Verona H. 25 32 7 4 21 26 64
20 Benevento 14 32 4 2 26 28 75



Le pagelle di Atalanta-Inter

BERISHA BRAVO; BARROW PIACE, CORNELIUS NO

Buona partita dei ragazzi del Gasp, considerando anche la portata dell’avversario; primo tempo decisamente a grandi ritmi e giocate, peccato non aver sfruttato al meglio le opportunità avute da Gomez e dall’esordiente Barrow che ha comunque convinto a differenza di Cornelius che lo ha sostituito nella ripresa senza lasciar traccia di se. Risultato di 0-0 garantito anche dalle parate dei due portieri, con Berisha decisivo almeno in due circostanze con degli ottimi interventi su Perisic ed Eder.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: continua a far miracoli con quanto ha a disposizione per via di squalifiche ed infortuni. E stasera tiene pure in scacco l’Inter per un tempo, poi fa la scelta saggia di contenere e attendere portandosi a casa un punto che comunque muove la classifica.

BERISHA 7: poco impegnato, però attento quando si trova davanti Perisic e gli respinge la conclusione e poi sulla punizione di Eder che respinge coi guantoni salvando i suoi. Decisivo.

TOLOI 6.5: un po’ condizionato dalla ammonizione, ma complessivamente autore di una partita di spessore. Bene.

CALDARA 6.5: di rientro dopo l’infortunio disputa una egregia partita. Importante il suo pieno recupero.

MASIELLO 7: che partita! Non concede praticamente nulla agli avversari, solo qualche sbavatura nella ripresa.

HATEBOER 6.5: più contenuto nella ripresa, ma nel primo tempo spinge e va anche spesso in avanti.

DE ROON 6.5: anche lui va a mille nel primo tempo, mentre nella ripresa è comunque molto bravo in fase di copertura e nel tentare di far risalire la squadra in ripartenza.

FREULER 6.5: qualche pallone di troppo perso ma, nel complesso, la sua partita nella partita contro l’ex compagno Gagliardini lo vede decisamente vincitore. Qualità e quantità.

GOSENS 5.5: primo tempo di grinta e buona volontà, ma nella ripresa Cancelo lo manda al bar un paio di volte, una delle quali porta alla grande occasione sciupata da Perisic. Si può fare meglio… (CASTAGNE s.v.: ultimi dieci minuti di match per lui).

CRISTANTE 5.5: momento di appannamento anche per lui; oggi poco presente e con giocate non in grado di spaccar la partita come spesso ha saputo fare in passato (MANCINI s.v.: ingiudicabile).

BARROW 7: peccato per quelle due occasioni, una delle quali ha visto protagonista Handanovic di una grande parata; forse un po’ leggerino per tener in piedi da solo l’attacco, ma è piaciuto per la sua velocità e qualità che, per un esordiente in A, non sono per niente male. Se son rose… (CORNELIUS 5: è vero che la squadra arretra parecchio nella ripresa, ma allo stesso tempo il suo ingresso non lascia segni in campo degni di nota. Non fa salire i suoi, non si rende pericoloso e rimedia solamente una discreta punizione dal limite. Troppo poco).

GOMEZ 6: non segna più e sbaglia occasioni non da lui, ormai ne abbiam parlato in lungo e in largo, però il movimento e le giocate viste nel primo tempo compensano in parte un errore che tutta via incide molto sul risultato finale. Se quel pallone fosse entrato chissà come sarebbe andata a finire…




Bella per un tempo, spenta nella ripresa: Atalanta, con l’Inter finisce 0-0

SERIE A, TRENTADUESIMA GIORNATA

ATALANTA-INTER 0-0: UN PUNTO, QUASI INUTILE, PER ENTRAMBE

Se sarà un punto utile o meno lo capiremo a fine stagione tanto per l’Atalanta quanto per l’Inter: finisce 0-0 al Comunale un match che i ragazzi del Gasp giocano a tratti molto bene nel primo tempo, sprecando almeno tre ghiotte opportunità, di cui una clamorosa con Papu Gomez in avvio, ma ringraziando anche Berisha per due ottimi interventi nel corso del match e anche l’imprecisione di Perisic sul fronte interista che ha sprecato almeno due ottime opportunità. Pareggio comunque giusto tra due squadre che restano comunque in corsa per i loro rispettivi obiettivi.

Bergamo: notte dal profumo di Europa, chi per riveder la Champions dopo diversi anni (l’Inter), chi per provare a restar ancora in corsa per bissare nuovamente il ritorno in Europa League (l’Atalanta). Duello tra squadre nerazzurre che si annuncia mai così equilibrato, pur le tante assenze che non rendono la vita facile ai due mister Gasperini e Spalletti: chi da una parte non ha elementi importanti come Spinazzola, Ilicic e Petagna, chi dall’altra deve rinunciar (almeno dall’inizio) a gente come Candreva e allo squalificato Brozovic; una sfida sul filo dei nervi dove serve una serata da EuroAtalanta per continuar a sperar in un eurosogno bis che altrimenti diventerebbe ancor più complicato.

DAVANTI TOCCA A BARROW: Gasperini deve rinunciare ai soliti Ilicic e Spinazzola (infortunati) a cui si è aggiunto ieri Palomino (nemmeno convocato) e Petagna (squalificato): con Cornelius non al meglio, tocca al giovane Barrow fare coppia col Papu Gomez in attacco. Negli ospiti, Spalletti con Brozovic in tribuna per squalifica, sceglie Borja Valero titolare in mediana accanto all’ex Gagliardini, con Cancelo alto nel trio di trequartisti con Santon tornerà titolare in difesa a sinistra.

PAPU, CHE OCCASIONE!: avvio del match in una bellissima cornice di pubblico che ha riempito il Comunale per questo importante appuntamento dei ragazzi del Gasp che fanno da subito pressione sui giocatori dell’Inter subito in difficoltà e, al quinti minuto, Papu Gomez divora una occasione colossale ben smarcato in area e a tu per tu con Handanovic, il numero dieci nerazzurro manda sull’esterno della rete. L’Inter prova a rispondi dopo il quarto d’ora con Rafinha che prova l’assolo e arriva al limite dell’area ma la conclusione è fuori.

HANDA-BERISHA SUGLI SCUDI: ma è l’Atalanta a proseguire il suo assedio, stavolta l’occasione è per Barrow al minuto diciotto, conclusione in area e respinta a terra di Handanovic che mette in corner; poi Freuler prova la conclusione dal limite dell’area e ancora il portiere sloveno dell’Inter blocca senza problemi in due tempi. Alla mezz’ora i due estremi difensori sono protagonisti di due grandi interventi: prima Handanovic si supera dicendo no ad il colpo di testa a colpo quasi sicuro di Barrow, poi è Berisha, sul capovolgimento di fronte, a negare a Perisic il gol sulla ripartenza interista.

PERISIC CI GRAZIA NEL FINALE: nel finale di prima frazione si allungano le due squadre, con l’Atalanta che rifiata e l’Inter che sciupa anch’essa la sua occasionissima a tre dall’intervallo di nuovo con Perisic che scappa via in contropiede ed in area fa partire un diagonale che fa correre un brivido a tutti i tifosi atalantini uscendo sul fondo di un nulla. Ultimo sussulto di un primo tempo divertente che si chiude tuttavia senza gol e con le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, DENTRO CORNELIUS: tocca subito al danese Cornelius a inizio ripresa che Gasperini inserisce al posto di Barrow (discreta la sua prova in una gara certamente non delle più semplici) nell’attacco nerazzurro per una seconda parte di gara con ritmi più bassi rispetto al primo tempo ma con Masiello che ci prova in area ma trova la deviazione di un difensore interista in corner, poi Hateboer è invece bravissimo a fermare Icardi che stava ripartendo velocissimo verso l’area di Berisha.

RITMO BASSO: gioco molto spezzettato, l’Atalanta fatica di più a far gioco, l’Inter dal canto suo tiene meglio il campo anche se la difesa del Gasp corre pochi rischi. Al diciannovesimo Cancelo manda al bar Gosens e arriva fino all’interno dell’area di rigore e crossa basso, fortunatamente tra le braccia di Berisha. Emozioni col contagocce nel corso di questa ripresa.

FINALE SOFFERTO: a dieci dalla fine tocca a Castagne entrar in campo al posto di Gosens mentre Eder batte una punizione e Berisha è bravissimo a respingere coi pugni e salvar i suoi. Ultimo cambio per il Gasp a cinque dalla fine con Mancini che va a rilevare uno stanchissimo Cristante. A cinque dalla fine ancora pericolosissima la squadra di Spalletti con Eder che va sul fondo e crossa per la testa di Perisic che, tutto solo, manda incredibilmente sul fondo. Poi ci prova anche l’ex Gagliardini a calciare una sventola dalla distanza che esce anch’essa di poco sul fondo.

PAREGGIO GIUSTO: tre minuti di recupero utili solamente alla statistica e poco altro, con un ultimo tentativo di Hateboer dal limite dell’area ma con mira ampiamente sbagliata e la partita può chiudersi dunque con un pareggio a reti bianche che serve probabilmente pochino ad entrambe ma che, per i ragazzi del Gasp, viste anche le molte assenze può esser cmq un mattoncino utile in una Euro-volata di questo finale di stagione ancora tutta da vivere.

IL TABELLINO

ATALANTA-INTER 0-0 

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens (dal 35′ s.t. Castagne); Cristante (dal 40′ s.t. Mancini); Barrow (dal 1′ s.t. Cornelius), Gomez – A disposizione: Gollini, Rossi, Bastoni, Melegoni, Haas, Elia – All.: Gasperini

INTER (3-4-2-1): Handanovic; Skriniar, Miranda, D’Ambrosio; Cancelo, Gagliardini, Borja Valero, Santon (dal 44′ s.t. Karamoh); Rafinha (dal 26′ s.t. Eder), Perisic; Icardi – A disposizione: Padelli, Berni, Ranocchia, Lisandro Lopez, Dalbert, Emmers, Zaniolo, Candreva, Pinamonti – All.: Spalletti

ARBITRO: Doveri di Roma

NOTE: gara di andata: Inter-Atalanta 2-0 – spettatori: 18mila circa – ammoniti: Miranda (I), Toloi (A), Borja Valero (I), Caldara (A), Masiello (A), Mancini (A) per gioco scorretto – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.