Prima sciupa, poi rischia: l’Atalanta domina ma non basta. Con la Roma finisce 1-1.

SERIE A, TRENTADUESIMA GIORNATA

ROMA-ATALANTA 1-1: L’EX CRISTANTE CASTIGA UNA DEA SCIUPONA

Un punto che da un lato lascia davvero l’amaro in bocca ma, per i rischi corsi nel finale, alla fine può anche andar bene: l’Atalanta torna da Roma con un pari che non le consente il sorpasso al Milan ma che la avvicina ai rossoneri, ora distanti solo un punto in classifica. E dire che per circa un’ora la Dea fa quel che vuole con i giallorossi, sfiora più volte il gol e lo trova poi con Malinovskyi nel primo tempo e, nella ripresa, divora il raddoppio con Muriel: ecco la chiave del match che cambia di li a poco quando Gosens viene espulso per somma di ammonizioni e l’ex Cristante trova il pari. La partita cambia e Gollini salva almeno due volte i nerazzurri nel finale con ottimi interventi. Finisce così 1-1, la Dea prosegue così il suo cammino per centrare un posto nell’Europa che conta.

Roma: a occasione capitale a spreco è davvero un attimo. L’Atalanta sogna il secondo posto per un’ora giocando un gran calcio contro la Roma ma non chiude la partita: errore che le costerà caro quando Gosens viene espulso a metà ripresa e poi l’ex Cristante trova il gol che pareggia la rete iniziale di Malinovskyi poco dopo. La Dea a quel punto stringe i denti e nel finale ringrazia Gollini che sigilla un pari che comunque non è da buttare.

SORPRESA, C’E’ ILICIC DAL 1′: cambia qualcosa il Gasp rispetto al match di domenica vinto con la Juve ritrovando Romero in difesa e concedendo fiato a Toloi mentre in avanti si rivede Ilicic dal primo minuto con Zapata supportati dietro da Malinovskyi e con Pessina inizialmente in panchina. Nella Roma invece sono più o meno rispettate le indicazioni della vigilia con Fonseca che punta in attacco su Mkhitaryan e Dzeko mentre la difesa è composta completamente da ex nerazzurri: Mancini, Cristante ed Ibanez.

DEA SUBITO PERICOLOSA: clima gradevole all’Olimpico all’ingresso delle squadre in campo con il match che prende il via e subito entrambe le contendenti alzano il ritmo per cercare di far male all’avversario: al quarto d’ora Djimsiti è bravo a respingere quasi sulla linea un tentativo di conclusione in porta dei giallorossi dopo una uscita un po’ così di Gollini e, sul ribaltamento di fronte, Zapata angola troppo il tiro e spedisce sul fondo. Poi l’Atalanta insiste, sempre con Zapata (tiro centrale bloccato dal portiere) e poi con Ilicic che al ventunesimo impegna Pau Lopez costringendolo alla deviazione in corner dopo una bella azione avviata da Malinovskyi.

MALI-BOOM, NERAZZURRI AVANTI: a quattro dalla mezz’ora i ragazzi del Gasp vedono premiato il loro forcing quando Zapata serve Gosens sulla fascia sinistra, cross teso e rasoterra, arriva come un fulmine Malinovskyi, il tocco ravvicinato stavolta non da scampo a Pau Lopez: 1-0 per l’Atalanta!

FREULER SFIORA IL RADDOPPIO: sbloccato il match, Ilicic e compagni provano il forcing per cercare di allungar ancor di più sui padroni di casa, ma la precisione viene meno proprio al momento decisivo: al trentadue Freuler si libera ancora sulla sinistra, il suo tiro è respinto in angolo da Pau Lopez, poi nel finale anche Maehle ci prova da fuori area ma con mira ampiamente imprecisa. Un minuto di recupero e il primo tempo si chiude con i ragazzi del Gasp avanti con merito di un gol.

RIPRESA, OCCASIONE ANCHE PER ROMERO: si ricomincia dopo l’intervallo senza cambi da parte del Gasp e al terzo Malinovskyi calcia sulla barriera una punizione molto invitante ai limiti dell’area giallorossa. L’Atalanta spinge alla ricerca del raddoppio e lo sfiora con Romero che conclude tutto solo in area giallorossa ma manda alto sopra la traversa; la risposta dei padroni di casa arriva con un tentativo su punizione dal limite di Veretout che però finisce fuori misura. Il Gasp cambia a ridosso del quarto d’ora inserendo Muriel e Pasalic al posto di Malinovskyi e Ilicic.

DOPPIO-GIALLO PER GOSENS, DEA IN DIECI: non contenta di aver divorato in ogni modo possibile il raddoppio, l’Atalanta si complica ulteriormente la vita al ventiquattresimo quando Gosens (già ammonito) lascia in dieci i suoi dopo un intervento scomposto su un avversario. Il Gasp corre subito ai ripari inserendo Toloi al posto di Zapata per riequilibrare la sua Dea.

CRISTANTE, IL CASTIGO DELL’EX: il castigo però per la squadra del Gasp è dietro l’angolo e arriva al ventinovesimo con l’ex Cristante, con un bolide da fuori area teso e rasoterra, Gollini leggermente in ritardo viene superato e la Roma trova il punto dell’1-1.

GOLLINI SALVA IL PARI NEL FINALE: il portiere nerazzurro si riscatterà però poco dopo con una gran parata su Dzeko che si era involato in area nerazzurra ed ha tentato la conclusione. Nel finale ci provano di più i giallorossi come lecito attendersi: al quarantatre ancora Dzeko di testa, fuori di poco. Nel secondo dei quattro di recupero Gollini è fondamentale sulla conclusione di Peres da fuori ed evita la beffa delle beffe ai ragazzi del Gasp. Ultimo tentativo è firmato dai nerazzurri con una punizione dal limite di Muriel che si perde sopra la traversa. Finisce quindi così, 1-1 con l’Atalanta che manca il sorpasso al secondo posto del Milan che però ora è li ad un punto e le occasioni per provare il nuovo sorpasso ai rossoneri non mancherà per una squadra che, nonostante tutto, anche oggi è stata a tratti devastanti pur con le solite pecche che potevano costare molto caro nel finale.

IL TABELLINO:

ROMA-ATALANTA 1-1 (primo tempo 0-1)

RETI: 26′ Malinovskyi (A), 75′ Cristante (R).

ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Cristante, Ibanez; Karsdorp, Villar (76′ Carles Perez), Veretout, Calafiori (46′ Bruno Peres); Pellegrini, Mkhitaryan (86′ Mayoral); Dzeko – A disposizione: Mirante, Fuzato, Juan Jesus, Santon, Reynolds, Fazio, Pastore, Ciervo, Darboe – Allenatore: Fonseca.

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Djimsiti, Romero, Palomino; Maehle, de Roon, Freuler, Gosens; Ilicic (58′ Muriel), Malinovskyi (58′ Pasalic); Zapata (73′ Toloi) – A disposizione: Sportiello, Rossi, Sutalo, Caldara, Pessina, Ruggeri, Kovalenko, Miranchuk, Lammers – Allenatore: Gasperini.

ARBITRO: Calvarese di Teramo.

NOTE: gara di andata: Atalanta-Roma 4-1 – match disputato a porte chiuse – espulsi: Gosens (A) al 69′ e Ibanez (R) al 94′ per doppia ammonizione – ammoniti: Calafiori, Villar (R) – recupero: 1′ p.t., 4′ s.t.




Appuntamento… Capitale: Atalanta, sfida alla Roma sognando il secondo posto!

ROMA, ORE 18.30

PROVE DI SORPASSO AL MILAN, MA OCCHIO ALLA ROMA DEI TANTI EX

L’occasioni è di quelle davvero grandi, ma per centrare l’obiettivo occorrerà non concedersi la minima distrazione: lo scivolone interno del Milan contro il Sassuolo di ieri mette l’Atalanta nelle condizioni di tentare il sorpasso ai rossoneri e prendersi il secondo posto in classifica. Per farlo però, la squadra del Gasp dovrà superare la Roma all’Olimpico questo pomeriggio-sera: un avversario che, nonostante sia concentrato sulla semifinale di Europa League che lo attende la prossima settimana, non vorrà sicuramente fare sconti e che nelle gare tra le mura amiche è la terza forza del torneo. L’Atalanta dovrà perciò sfoderare l’ennesima grande prestazione, sulla scia dell’entusiasmo dopo il successo sulla Juve, ma anche ragionando ed riducendo al minimo sbavature ed errori. Serve insomma una SuperAtalanta per regalare ai propri tifosi l’ennesimo capolavoro.

VIVI IN DIRETTA CON NOI LA SFIDA DELL’OLIMPICO TRA LA DEA ED I GIALLOROSSI A PARTIRE DALLE 18.30 SEGUENDO IL MATCH IN DIRETTA SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: manca solo il lungo degente Hateboer al tecnico Gasperini che ha cosi ampia scelta in vista della sfida che potrebbe spingere la Dea al secondo posto. Probabile il ritorno alla difesa a quattro sin dall’inizio con Malinovskyi nuovamente titolare e davanti i due colombiani supportati dietro da Pessina.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Cristante, Ibanez; Karsdorp, Veretout, Villar, Calafiori; Lo. Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko – Allenatore: Fonseca

ATALANTA (4-2-3-1): Gollini; Toloi, Palomino, Romero, Gosens; De Roon, Freuler; Malinovskyi, Pessina, Muriel; D. Zapata – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Calvarese di Teramo




Serie A, i risultati dopo la 32a giornata

LAZIO ALTRO SUICIDIO, L’INTER L’AGGANCIA AL SECONDO POSTO

A sei giornate dalla fine di questo stranissimo campionato, in vetta si segnala l’ennesimo scivolone della Lazio, sconfitta in casa dal Sassuolo e al terzo K.O. consecutivo con l’Inter che, grazie al successo sul Toro, la aggancia al secondo posto. In zona Europa League la Roma vince facile a Brescia mentre Napoli e Milan si dividono la posta in palio. In coda invece vincono Genoa e Samp, pareggia il Lecce che torna così terz’ultimo. Vediamo ora tutti i risultati di questo turno di campionato e la classifica aggiornata:

I RISULTATI

Lazio-Sassuolo 1-2: 33′ Luis Alberto (L), 52′ Raspadori (S), 91′ Caputo (S) – giocata sabato 11 ore 17:15

Brescia-Roma 0-3: 48′ Fazio, 62′ Kalinic, 78′ Zaniolo – giocata sabato 11 ore 19:30

Juventus-Atalanta 2-2: 16′ Duvan Zapata (A), 55′ rig., 90′ rig. Cristiano Ronaldo (J), 80′ Malinovskyi (A) – giocata sabato 11 ore 21:45

Genoa-Spal 2-0: 24′ Pandev, 54′ Schone – giocata ore 17:15

Cagliari-Lecce 0-0

Fiorentina-Hellas Verona 1-1: 18′ Faraoni (V), 97′ Cutrone (F)

Parma-Bologna 2-2: 3′ Danilo (B), 16′ Soriano (B), 93′ Kurtic (P), 95′ Inglese (P)

Udinese-Sampdoria 1-3: 37′ Lasagna (U), 46′ Quagliarella (S), 84′ Bonazzoli (S), 94′ Gabbiadini (S)

Napoli-Milan 2-2: 20′ Hernandez, 34′ Di Lorenzo, 60′ Mertens e 71′ Kessié – ore 21:45

Inter-Torino 3-1: 17′ Belotti (T), 48′ Young (I), 51′ Godin (I), 61′ Lautaro (I) – lunedì 13 ore 21:45

LA CLASSIFICA
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Juventus 32 24 4 4 67 32 +35 76
2 Inter 32 20 8 4 68 34 +34 68
3 Lazio 32 21 5 6 68 35 +33 68
4 Atalanta 32 20 7 5 87 41 +46 67
5 Roma 32 16 6 10 59 43 +16 54
6 SSC Napoli 32 15 7 10 52 43 +9 52
7 Milan 32 14 8 10 45 41 +4 50
8 Sassuolo 32 13 7 12 59 54 +5 46
9 Hellas Verona 32 11 11 10 40 39 +1 44
10 Bologna 32 11 9 12 46 51 -5 42
11 Cagliari 32 10 11 11 48 46 +2 41
12 Parma 32 11 7 14 44 44 +0 40
13 Fiorentina 32 8 12 12 38 44 -6 36
14 Sampdoria 32 10 5 17 39 54 -15 35
15 Udinese 32 9 8 15 31 46 -15 35
16 Torino 32 10 4 18 38 60 -22 34
17 Genoa 32 7 9 16 40 60 -20 30
18 Lecce 32 7 8 17 40 71 -31 29
19 Brescia 32 5 6 21 28 64 -36 21
20 SPAL 32 5 4 23 23 58 -35 19



Le pagelle di Juventus-Atalanta

GOMEZ E’ SPAZIALE, TAMAZE MIGLIORA SEMPRE PIU’

E’ mancata la vittoria, ma non il contorno: la squadra continua il suo processo di crescita e convince contro la più forte squadra del campionato. Se Gomez ormai è sorprendente ogni partita che passa, piace sempre più anche il giovane Tamaze che il Gasp getta nella mischia e lui ricambia la fiducia avviando l’azione del momentaneo 2-1 nerazzurro. Bene anche Gollini, decisivo su Ronaldo nella ripresa; Ilicic prosegue il recupero con un’altra discreta prestazione.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7.5: la sua Dea da spettacolo anche stasera, punito da due rigori dati solo grazie ad un regolamento molto discutibile. Nella ripresa colpisce come, nonostante rinunci alle sue tre bocche da fuoco davanti, i sostituti siano decisamente all’altezza e riescono a far male nuovamente alla Signora. Avanti tutta, il traguardo si avvicina!

GOLLINI 7: può poco sui due penalty calciati da uno come Ronaldo che non li sbaglia praticamente mai, ma è molto bravo sempre sul portoghese in uscita proprio pochi minuti prima del nuovo vantaggio nerazzurro.

TOLOI 7: grande partita, contro avversari quotatissimi concede davvero le briciole. Bravo!

PALOMINO 7: non al meglio, ma comunque positivo per la partita disputata sino alla sua sostituzione (CALDARA 6: dentro nell’ultimo quarto d’ora di gara. Sufficiente).

DJIMSITI 7: bravo anche per lui una prestazione davvero maiuscola questa sera. Resta in campo fino alla fine, tiene botta con tutti.

HATEBOER 7: corsa e qualità, oggi un po’ meno preciso del solito ma anche lui merita applausi come tutti i compagni.

DE ROON 6.5: nella circostanza del rigore è sfortunatissimo. Purtroppo però il regolamento parla chiaro. Una macchia importante che influisce sul giudizio complessivo ma in una prestazione assolutamente positiva.

FREULER 7: partita di alto livello anche la sua, concede poco e spesso è proiettato anche lui in avanti alla ricerca dell’imbucata giusta per i compagni (TAMAZE 7: ci mette un nulla a prender il mano la situazione e metterci lo zampino nell’azione che porta al raddoppio. Impressionante la crescita di questo ragazzo!).

CASTAGNE 7: il forfait improvviso di Gosens lo mette in rampa di lancio durante il riscaldamento. Sforna cross a ripetizione e non fa per nulla rimpiangere l’assenza del tedesco. Bravo!

GOMEZ 8: il primo quarto d’ora dove tira matti tutti gli arretrati bianconeri è qualcosa di spettacolare. Nella ripresa cala in quanto anche lui umano, ma è devastante finchè sta in campo (MALINOVSKYI 7.5: entra e non si fa pregare. Trova l’imbucata del 2-1, e sfiora anche un altro gol. Il ruolo di panchinaro inizia a stargli sempre più stretto…)

ILICIC 6.5: il percorso di crescita prosegue, anche oggi non è al top ma riesce a farsi notare per alcune belle giocate con lo scatenatissimo Papu, specie nel primo tempo. Sostituito nella ripresa. (PASALIC 6: non lascia molto traccia di se questa sera entrando a partita in corso).

ZAPATA 7: spacca la partita con un gran bel gol, poi combatte, tiene su i suoi e lotta su ogni pallone. Applausi! (MURIEL 6: assist perfetto nell’azione che porta al 2-1 nerazzurro, braccio colpevolmente ed inspiegabilmente largo in occasione del secondo rigore. Croce e delizia)




Atalanta, che spettacolo: solo due rigori salvano la Juve: e il secondo posto è a un solo punto!

SERIE A, TRENTADUESIMA GIORNATA

JUVENTUS-ATALANTA 2-2: SOLO DUE RIGORI FERMANO LA DEA

Una beffa? Forse, ma con tanti, tantissimi aspetti positivi. Rode si, incassar il pari in una gara dominata contro la capolista del torneo per un rigore davvero ingenuo e frutto anche di un regolamento piuttosto discutibile. L’Atalanta esce però da Torino ancor più forte di prima, conscia di aver fatto veder le streghe ad una squadra che sin qui in casa aveva pareggiato solo una volta, vincendo tutte le altre; e lo fa con una prova strepitosa, azioni telecomandate e mettendo in ombra giocatori ben più quotati. Apre le danze Zapata nel primo tempo, poi nella ripresa il pari per un rigore per un fallo in area di De Roon (anch’esso davvero discutibile) che Ronaldo trasforma. Poi il Gasp cambia tutto l’attacco e Malinovskyi pesca il jolly che sembra valer i tre punti ma, al novantesimo, Muriel commette un fallo di mano sciocco che costa un altro penalty che Ronaldo trasforma nel 2-2 finale. Peccato, ma questa squadra è ora a un punto dal secondo posto e può continuare a sognare davvero in grande!

Torino: profumo di scudetto. Si, per la Juventus che ci è quasi da sempre abituata la cosa fa sicuramente poco effetto, colpisce invece che rientri nel discorso anche l’Atalanta delle meraviglie del Gasp; ce lo avessero detto qualche annetto fa, probabilmente ci saremmo messi tutti quanti a ridere. Invece è così: i nerazzurri cercano un colpaccio a Torino che manca da trent’anni per andare a meno sei dai bianconeri, salire al secondo posto (dopo l’ennesimo stop della Lazio) e far sognare una intera città. Impresa impossibile (se si considera che la Juve ne ha vinte quattordici su quindici in casa), però forse un po’ meno proibitiva del solito vista l’incredibile spinta che questi ragazzi stanno dimostrando dopo ben nove vittorie consecutive in campionato.

GASP COI TRE TENORI: senza timori particolari, mister Gasperini decide di schierar contemporaneamente Ilicic, il Papu e Zapata la davanti con lo sloveno che vince il ballottaggio con Pasalic mentre dietro ritrova Palomino al posto di Caldara con Castagne (e non Gosens che accusa un problemino durante il riscaldamento) ed Hateboer sulle fasce. Nella Juve, mister Sarri alla fine sceglie Bernardeschi e non Costa con Dybala che rientra dopo la squalifica in attacco con il temutissimo Ronaldo.

ZAPATA FA SCATTARE LA DEA: il match inizia con una breve fase di studio e poi la Dea prova a rompere gli indugi con Zapata al quinto che riceve un bel pallone da Castagne e colpisce di testa sopra la traversa, poi ci prova Ilicic all’undicesimo appena fuori dall’area di rigore ma anche lui senza precisione. La mira giusta però la trova al secondo tentativo Zapata quando la Dea spinge sempre più e il Papu mette un pallone d’oro sui piedi del colombiano che segna l’1-0 per i nerazzurri.

ATALANTA, PRIMO TEMPO SONTUOSO: l’Atalanta gioca in maniera davvero spettacolare, tiene palla ed obbliga l’avversario a non ripartire e, appena può, lo punge: alla mezz’ora Castagne mette l’ennesimo pallone in area per Zapata che di testa non ci arriva di un niente. Poi la Juve si vede un po’ nel finale, quando è Dybala a provarci ma è decisiva la conclusione di Palomino a deviare in corner la sfera. Ultimi sussulti di un grandissimo primo tempo della squadra del Gasp che chiude avanti di un gol dopo due minuti di recupero.

RIPRESA, DAL DISCHETTO RONALDO FA 1-1: nessun cambio da parte del Gasp durante l’intervallo e il match riparte così con i medesimi ventidue del primo tempo e con la Juve che pare spingere di più ed al nono De Roon tocca voltandosi con un braccio un pallone crossato in area nerazzurra: tocco sicuramente involontario ma, con le nuove regole, sanzionabile con il calcio di rigore: da Ronaldo dal dischetto e non sbaglia il pallone dell’1-1.

GASP CAMBIA L’ATTACCO: incassato il pari, mister Gasperini prova a cambiar qualcosa e muover le sue pedine in campo andando ad inserire subito Pasalic per Ilicic e, dieci minuti più tardi anche Malinovskyi e Muriel per il Papu e Zapata stravolgendo tutto l’attacco la davanti da metà ripresa. E proprio il neo entrato ucraino a ridosso della mezz’ora prova un velenoso diagonale in area bianconera che si spegne sul fondo di pochissimo; un minuto dopo ecco in campo anche Tamaze e Caldara per Freuler e Palomino.

GOLLINI PARA, MALINOVSKYI COLPISCE, 2-1!: poi è il momento di Gollini, protagonista quando Ronaldo si invola verso la porta e conclude ma il portiere nerazzurro è bravissimo a deviar la conclusione di CR7 e salvare la Dea. A dieci dalla fine però l’Atalanta mette di nuovo la freccia con la bellissima apertura di Muriel per Malinovskyi che non si fa pregare e tira deciso a rete: traiettoria angolatissima su cui nulla può Szczesny e Dea di nuovo avanti!

MANI DI MURIEL, ALTRO RIGORE DI RONALDO, 2-2: l’Atalanta vede il traguardo di una storica vittoria che manca da trent’anni in casa dei bianconeri ma la beffa arriva, a fil di sirena quando su un pallone vagante in area è netto il fallo di mano di Muriel, stavolta i dubbi sono davvero pochi per il direttore di gara che indica nuovamente il dischetto. Ronaldo concede il bis ed è 2-2.

PARI BEFFARDO, MA GRANDISSIMA ATALANTA: restano a quel punto solo tre minuti di recupero, dove però non succederà praticamente più nulla fino al fischio finale. Resta il bicchiere mezzo vuoto ad una Dea che è stata vicinissima alla grande impresa, ma rimane anche il risvolto assolutamente positivo di una squadra che ha dominato in lungo e in largo e tirato matta una delle squadre accreditate tra le favorite a quella Champions League dove i nerazzurri torneranno protagonisti nella sfida dei quarti di finale contro il PSG; e se queste sono le premesse, resta la convinzione che questa squadra ci farà davvero divertire, indipendentemente da come poi finirà. Ora però testa a questo campionato dove Papu e compagni sono stasera ad un solo punto da un secondo posto che, a questo punto, inizia davvero a stuzzicare la fantasia di tutti noi tifosi. Avanti tutta ragazzi!!!

IL TABELLINO:

JUVENTUS-ATALANTA 2-2 (primo tempo 0-1)

RETI: 17′ pt Zapata (A), 10′ st rig. Ronaldo (J), 36′ st Malinovskyi (A), 45′ st rig. Ronaldo (J)

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cuadrado, De Ligt, Bonucci, Danilo (12′ st Alex Sandro); Rabiot, Bentancur, Matuidi (38′ st Ramsey); Bernardeschi (13′ st Douglas Costa), Dybala (26′ st Higuain), Ronaldo – A disposizione: Pinsoglio, Buffon, Chiellini, Pjanic, Rugani, Olivieri, Muratore – Allenatore: Sarri

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino (30′ st Caldara), Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler (31′ st Tameze), Castagne; Gomez (24′ st Malinovskyi), Ilicic (15′ st Pasalic); Zapata (25′ st Muriel) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Sutalo, Czyborra, Bellanova, Colley – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Giacomelli di Trieste

NOTE: gara di andata: Atalanta-Juventus 1-3 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: Bernardeschi, Cuadrado, Rabiot (J); Pasalic, Hateboer (A) – recuperi: 2′ p.t. e 3′ s.t.




Signora, eccoci! L’Atalanta nella tana della Juve a caccia della grandissima impresa

TORINO, ORE 21.45

DYBALA-PAPU,LA SUPERSFIDA DEGLI ARGENTINI

Il cinismo e la forza dei singoli di una squadra che vede ormai il traguardo dell’ennesimo scudetto contro la folle spregiudicatezza di un gruppo che, dopo nove vittorie consecutive, vuol tentare uno sgambetto che non riesce da trent’anni per andare a -6 e provare a credere addirittura nel titolo. Juventus ed Atalanta, opposti contro, due filosofie completamente diverse per portare all’ennesimo risultato: gol e vittorie con i nerazzurri che hanno il grande vantaggio di non aver nulla da perdere contro una di quelle che è senza dubbio nel novero delle squadre più forti d’Europa. Una mission-impossible, forse oggi un po’ meno impossibile del solito per Papu e compagni al cospetto di una capolista che, dopo la batosta rimediata a San Siro contro il Milan, deve provare a reagire a tutti i costi. Ne vedremo delle belle insomma, e speriamo di poter gioire ancora insieme ai nostri ragazzi!

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: recuperato a pieno Palomino, mister Gasperini dovrebbe riproporlo dal primo minuto in campo al posto di Caldara mentre per il resto squadra confermata con l’unico dubbio davanti: chi tra Ilicic e Pasalic per un posto in avanti col Papu e Zapata? Per il momento lo sloveno pare leggermente favorito sul croato.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cuadrado, de Ligt, Bonucci, Danilo; Bentancur, Pjanic, Rabiot; Bernardeschi, Dybala, Ronaldo – All.: Sarri

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, Freuer, De Roon, Gosens; Ilicic (Pasalic), Gomez, Zapata – All.: Gasperini




Serie A, i risultati dopo la 32a giornata

PRIMI VERDETTI: IL CHIEVO RETROCEDE IN B

A sei giornate dalla fine del campionato, manca l’appuntamento con la festa-scudetto con largo anticipo la Juve, che viene rimontata e battuta a Ferrara dalla Spal mentre invece è certa l’aritmetica retrocessione in B del Chievo, che saluta dopo una travagliata stagione; proprio in coda resta apertissima la bagarre per evitare il terz’ultimo posto con il Frosinone (penultimo) che, sconfitto in casa dall’Inter pare ormai condannato. Un rigore di Kessie regala al Milan il successo nello scontro diretto con la Lazio. Vediamo ora tutti i risultati di questa giornata, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Spal-Juventus 2-1: 30′ Kean (J), 49′ Bonifazi (S), 74′ Floccari (S) – giocata sabato 13 ore 15:00 

Roma-Udinese 1-0: 67′ Dzeko – giocata sabato 13 ore 18:00 

Milan-Lazio 1-0: 79′ rig. Kessie – giocata sabato 13 ore 20:30 

Torino-Cagliari 1-1: 52′ Zaza (T), 75′ Pavoletti (C) – giocata ore 12:30 

Fiorentina-Bologna 0-0

Sampdoria-Genoa 2-0: 3′ Defrel, 53′ rig. Quagliarella 

Sassuolo-Parma 0-0

Chievo Verona-Napoli 1-3: 15′ e 81′ Koulibaly (N), 64′ Milik (N), 90′ Cesar (C) – ore 18:00 

Frosinone-Inter 1-3: 19′ Naingollan (I), 37′ Perisic su rigore (I), 61′ Cassata (F), 91′ Vecino (I) – ore 20.30

Atalanta-Empoli 0-0 – giocata lunedì 15 ore 20.30

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus 84 32 27 3 2 65 22
2 Napoli 67 32 20 7 5 61 28
3 Inter 60 32 18 6 8 50 26
4 Milan 55 32 15 10 7 46 30
5 Roma 54 32 15 9 8 57 45
6 Atalanta 53 32 15 8 9 64 41
7 Torino 50 32 12 14 6 41 29
8 Lazio 49 31 14 7 10 44 33
9 Sampdoria 48 32 14 6 12 53 41
10 Fiorentina 40 32 8 16 8 46 39
11 Sassuolo 37 32 8 13 11 46 51
12 Cagliari 37 32 9 10 13 31 44
13 Spal 35 32 9 8 15 30 45
14 Parma 35 32 9 8 15 33 50
15 Genoa 34 32 8 10 14 35 51
16 Udinese 32 31 8 8 15 30 44
17 Bologna 31 32 7 10 15 31 47
18 Empoli 29 32 7 8 17 40 59
19 Frosinone 23 32 5 8 19 26 59
20 Chievo V. (-3)* 11 32 1 11 20 22 67

*retrocesso in serie B