In campionato l’Atalanta torna sulle montagne russe: il Verona rimonta due gol ai nerazzurri

SERIE A, TRENTADUESIMA GIORNATA

ATALANTA-VERONA H. 2-2: DEA RIMONTATA IN QUATTRO MINUTI

Bergamo: l’illusorio primo tempo, poi una ripresa decisamente sottotono che riporta di nuovo i nerazzurri a terra in campionato. Finisce 2-2 il posticipo tra Atalanta e Verona: i bergamaschi del Gasp vanno sul 2-0 con Scamacca e Ederson nel primo tempo dove avrebbero potuto segnare anche altri gol ma a inizio ripresa in quattro minuti a ridosso del quarto d’ora subiscono i gol di Lazovic e Noslin che riportano il match in equilibrio. L’Atalanta si iscrive anche lei al gran numero di pareggi di questa giornata di campionato sprecando così una ghiotta occasione per allungare sulle inseguitrici. 

GASP ANCORA CON SCAMACCA-CDK: per la sfida all’Hellas il Gasp lancia di nuovo Toloi titolare mentre in mezzo non c’è De Roon per squalifica e quindi tocca ancora a Pasalic con Holm e Ruggeri sugli esterni. Davanti CDK e Scamacca con Koop alle loro spalle. Nel Verona, mister Baroni punta su Bonazzoli come unica punta con dietro Lazovic, Suslov e Noslin mentre in difesa c’è Dawidowic.

SCAMACCA LA SBLOCCA SUBITO: mentre la nuova Curva vede spuntare anche i seggiolini, lo Stadium conta davvero pochi posti liberi anche per questo match che prende il via dopo il minuto di silenzio per ricordare le vittime dell’incidente della scorsa settimana alla centrale di Suviana e il giovane Mattia Giani, calciatore del Castelfiorentino, morto ieri dopo un malore in campo. La partita è subito vivace ma molto equilibrato nelle fasi iniziali ma qundo la Dea decide di spingere, per l’Hellas sono subito dolori: al tredicesimo Scamacca segna ancora, e l’ex Sassuolo e West Ham, servito da Koopmeiners, la butta dentro con uno stop e tiro al volo centrale ma forte appena sotto la traversa. Quattordicesimo centro stagionale per lui e 1-0 per la Dea.

EDERSON RADDOPPIA: il Verona prova a rispondere dopo il vantaggio nerazzurro al diciassette con una bella incursione di Suslov che viene sbilanciato al momento della conclusione e l’azione sfuma. La risposta dell’Atalanta è ancora una volta letale: al diciottesimo Scamacca si inventa un assist da fantascienza a centrocampo che lancia in campo libero Ederson che, a tu per tu con Montipò, non sbaglia il facile 2-0 per la squadra del Gasp. Pochi minuti dopo i nerazzurri sfiorano anche il tris quando Koopmeiners crossa per Pasalic che da buona posizione manda però alto.

MONTIPO’ NEGA IL TRIS: alla mezz’ora ancora la Dea vicina al terzo, nuovamente con Pasalic di testa su assist di Koopmeiners, ma Montipò c’è e mette in angolo. Risponde Koop, che ci prova da buona posizione con un diagonale fuori di un soffio. Poi anche CDK prova la gran conclusione da fuori e ancora una volta è il portiere del Verona a volare e metterla in corner. Ultimi sussulti di un primo tempo che la squadra del Gasp chiude meritatamente in vantaggio di due gol dopo un minuto di recupero.

RIPRESA, IL VERONA LA PAREGGIA IN 4′: nessun cambio dopo il riposo ed il match riprende così con la Dea che appare già con la testa altrove, errore grave nel calcio dove questi atteggiamenti si pagano spesso molto caro: al decimo, un errore in area di CDK agevola la ripartenza rapida del Verona che ribalta il fronte e con Lazovic la riapre con una bella conclusione da fuori che sorprende Carnesecchi. Tempo nemmeno quattro minuti e Centonze crossa al centro, Noslin si butta e anticipa ancora Carnesecchi: 2-2 nel giro di una manciata di minuti.

GASP MESCOLA LE CARTE: tutto clamorosamente da rifare per Gasp che a quel punto ne cambia tre: dentro Kolasinac, Lookman e Miranchuk, fuori Toloi CDK e Scamacca per provare a rimetter sul binario giusto una partita che sta clamorosamente sfuggendogli di mano. A due dalla mezz’ora Miranchuk da posizione defilata difficilissima, Montipò ferma il tiro anche con un pò di fortuna e poi blocca la sfera.

ASSALTO FINALE SENZA SUCCESSO: a dieci dalla fine c’è spazio anche per Hateboer sugli esterni al posto di Holm per il finale di questo match in cui la Dea prova a sparar le ultime cartucce per mettere la freccia due volte con Miranchuk: la prima con tiro fortissimo da fuori deviato da Montipò in angolo, la seconda nel primo dei cinque di recupero con un rasoterra potente da fuori fermato ancora dal portiere dell’Hellas. Finisce 2-2, dopo un illusorio primo tempo, la Dea nella ripresa rallenta e cede il passo al Verona che si prende il pari nel giro di una manciata di minuti. Per centrare lo storico traguardo di coppa giovedì con il Liverpool sarà bene evitare questi passaggi a vuoto.




Ruggito-Zapata: l’Atalanta vince a Torino e va a due punti dalla zona-Champions

SERIE A, TRENTADUESIMA GIORNATA

TORINO-ATALANTA 1-2: L’EX ZAPPACOSTA E DUVAN MATANO IL TORO

Torino: c’è anche l’Atalanta in corsa per la Champions, ed è il messaggio che la squadra di Gasperini lancia al campionato da dalla serata di campionato in casa del Torino. La rete di Zappacosta con la complicità del portiere di casa apre un match soporifero alla mezz’ora del primo tempo, poi nella ripresa arriva il pari granata di Sanabria sempre al trentesimo ma a due dal novantesimo il ruggito del colombiano Zapata valgono tre punti importantissimi per la Dea che sale sale a 55 punti, a meno due dalla coppia Milan-Roma che occupa il quarto posto.

IN AVANTI C’E’ HOJLUND: un po’ a sorpresa il Gasp si presenta con il danese Hojlund unica punta preferito inizialmente a Zapata con Koop e Pasalic a supporto del biondino ossigenato nerazzurro mentre il Toro con l’allievo Juric punta forte su Sanabria e sperando di concretizzar maggiormente la superiorità in mezzo al campo con il possesso.

GARA A RILENTO: nella buona cornice di pubblico allo stadio Olimpico sono circa settecento i tifosi della Dea giunti a sostenere i ragazzi del Gasp in questo match molto avaro di emozioni in avvio con il Toro che tiene palla, mentre l’Atalanta ha difeso con assoluta puntualità non concedendo nemmeno un tiro al Toro ma facendo molto male sulla fascia destra.

ZAPPA ALL’IMPROVVISO FA 1-0: alla mezz’ora è la Dea con l’ex Zappacosta a sbloccare l’equilibrio: un paio di sgroppate nei primi minuti avevano già fatto scattare il campanello di allarme dalle parti di Lazaro e Djidji ma al trentaquattro una sua percussione diventa devastante con la complicità del portiere Savic che prende un gol che mai va preso sul primo palo; quanto basta però ai ragazzi del Gasp per arrivare avanti 1-0 all’intervallo.

RIPRESA, DENTRO BOGA E ZAPATA: in avvio di ripresa Gasp dopo sei di gioco manda in campo Zapata e Boga al posto di Hojlund e Pasalic; sempre al sesto spunto interessante per Ilic e subito la cui conclusione è intercettata da Sportiello. Il Toro ci mette maggiore intraprendenza: un sinistro di Rodriguez è bloccato a terra da Sportiello al quarto d’ora in una gara che resta comunque sempre molto spezzettata.

SANABRIA PARI, POI MAGIA DI DUVAN: alla mezzora arriva però il pari dei granata: l’ex Miranchuk scarica un sinistro che Sportiello non trattiene, Sanabria porta la gara in parità intercettando la sfera e segnando un un diagonale che passa sotto il corpo del portiere nerazzurro. E così mentre ci si aspetta a questo punto l’assalto finale del Toro, quando la partita stava scivolando via, a due minuti dalla fine Zapata si mette in proprio, riceve palla da Zappacosta poi salta il malcapitato difensore granata in un nulla e trova la magia che vale il nuovo vantaggio atalantino che fa esplodere il settore ospite di fede nerazzurra.

LA DEA TORNA A SOGNARE: il Toro prova a caricare nei restanti minuti ma senza successo: il colpo da tre punti per la squadra di Gasperini vale il -2 dal duo Milan-Roma in zona Champions, il momentaneo sorpasso all’Inter al sesto posto e, più di tutti, il ritorno di quel campione amato e aspettato da tutti i tifosi atalantini: Duvan Zapata è tornato, l’Atalanta in questo finale stagione vuol provare a stupire ancora!




Serie A, i risultati dopo la 32a giornata

I RISULTATI:

Sabato 9 aprile

Empoli-Spezia 0-0
Inter-Verona 2-0: 22′ Barella, 30′ Dzeko
Cagliari-Juventus 1-2: 10′ Joao Pedro, 45′ De Ligt, 75′ Vlahovic

Domenica 10 aprile

Genoa-Lazio 1-4: 31′ Marusic, 45′,63′, 76′ Immobile, 68′ aut. Patric
Napoli-Fiorentina 1-2:
29′ Nico Gonzalez, 58′ Mertens, 66′ Ikoné, 72′ Cabral
Sassuolo-Atalanta 2-1:
24′, 61′ Traore, 93′ Muriel
Venezia-Udinese 1-2:
35′ rig. Deulofeu, 86′ Henry, 94′ Becao
Roma-Salernitana 2-1:
22′ Radovanovic, 81′ Carles Perez, 85′ Smalling
Torino-Milan 0-0

Lunedì 11 aprile

Bologna-Sampdoria 1-0: 61′ e 76′ Arnautovic

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 AC Milan 32 20 8 4 56 29 +27 68
2 Inter 31 19 9 3 65 24 +41 66
3 SSC Napoli 32 20 6 6 58 26 +32 66
4 Juventus 32 18 8 6 49 28 +21 62
5 Roma 32 17 6 9 53 36 +17 57
6 Lazio 32 16 7 9 64 47 +17 55
7 Fiorentina 31 16 5 10 52 40 +12 53
8 Atalanta 31 14 9 8 53 36 +17 51
9 Sassuolo 32 12 10 10 58 52 +6 46
10 Verona 32 12 9 11 56 49 +7 45
11 Torino 31 10 9 12 35 30 +5 39
12 Bologna 31 10 7 14 34 44 -10 37
13 Udinese 30 8 12 10 43 48 -5 36
14 Empoli 32 8 10 14 41 56 -15 34
15 Spezia 32 9 6 17 32 54 -22 33
16 Sampdoria 32 8 5 19 39 54 -15 29
17 Cagliari 32 5 10 17 30 61 -31 25
18 Venezia 31 5 7 19 26 57 -31 22
19 Genoa 32 2 16 14 24 52 -28 22
20 Salernitana 30 3 7 20 23 68 -45 16



Le pagelle di Sassuolo-Atalanta

ALL.: GASPERINI 5: da fiducia a chi ha giocato meno, ma alla fine viene ripagato in maniera inadeguata. Corre ai ripari troppo tardi e paga caro (con un nuovo infortunio) l’utilizzo di Toloi.

SPORTIELLO 7.5: almeno tre parate di grande spessore, tiene i suoi a galla finchè può. Incolpevole sui due gol subiti.

TOLOI 6.5: disputa un buon primo tempo prima di doversi arrendere nuovamente ad inizio ripresa (PALOMINO 6.5: tra i pochi a lottare fino alla fine).

DEMIRAL 6: un po’ sorpreso durante l’azione del primo gol.

SCALVINI 5.5: oggi meno pimpante ed attento rispetto ad altre occasioni.

HATEBOER 5: primo tempo senza mordente. Punge poco, viene sostituito ad inizio ripresa (ZAPPACOSTA 6: fa vedere qualcosina in più ma senza riuscir ad incidere).

PASALIC 6: sfiora il gol in avvio di gara, poi finisce anche lui risucchiato nella mediocrità generale della gara dei nerazzurri (MALINOVSKYI 6: suo il lancio che manda in porta Muriel e vale il 2-1 finale).

PESSINA 5.5: un paio di palloni pericolosi persi e poco altro. Prova non sufficiente anche oggi.

PEZZELLA 5.5: grinta e buona volontà non mancano mai al ragazzo, ma poi la precisione diventa un optional.

MIRANCHUK 5.5: parte bene con alcune belle giocate, poi però finisce per perdersi anche lui (KOOPMEINERS 5.5 era chiamato a dar una svolta al match, purtroppo non ci è riuscito).

BOGA 5.5: alterna la sua grande velocità alla mancanza del passaggio decisivo. Prova a concludere un paio di volte in porta senza successo (MURIEL 6: il gol nel finale, pur inutile, lo salva da una prestazione poco convincente anche per lui).

ZAPATA 6: segnali di crescita, ancora diverse giocate utili per i compagni, non riesce mai a tirar in porta ed è forse questo il vero peccato. Benino.




In campionato ritorna la controfigura dell’Atalanta: sconfitta dal Sassuolo, la Dea scivola all’ottavo posto

SERIE A, TRENTADUESIMA GIORNATA

SASSUOLO-ATALANTA 2-1: LA DECIDE LA DOPPIETTA DI TRAORE’

Reggio Emilia: l’Atalanta di campionato si è squagliata: l’Europa le toglie uomini ed energie, fisiche e mentali, e il Sassuolo, che ritrova la qualità di Lopez e Berardi e ha una grande conferma da Traoré (ora a sette gol in campionato), cancella la sconfitta con la Lazio ritrovando il meglio del suo gioco: l’Europa per la squadra di Dionisi molto probabilmente ormai è troppo lontana, ma si allontana pericolosamente anche per la squadra di Gasperini, tanto più dopo le vittorie di oggi di Lazio e Fiorentina e in attesa della gara della Roma. Nel 2022 la Dea ha fatto 13 punti in 12 partite, la peggior striscia nell’era del tecnico nerazzurro.

TORNA TOLOI, DAVANTI C’E’ L’EX BOGA: con un inevitabile occhio alla sfida di ritorno di il Lipsia di giovedì, il Gasp opta per diverse rotazioni a cominciare dal portiere con Sportiello che manda ai box Musso per questo match e Toloi che torna dopo l’infortunio in difesa con Demiral e Scalvini. Senza De Roon e Freuler in mezzo ecco Pasalic e Pessina mentre davanti c’è Duvan Zapata insieme all’ex Boga e Miranchuk. Nel Sassuolo, mister Dionisi punta su Scamacca davanti con Raspadori alle sue spalle mentre Traorè e Berardi agiranno da esterni.

SPORTIELLO-CONSIGLI SUBUTO SUGLI SCUDI: cielo limpido e sole che splende al Mapei all’ingresso delle squadre in campo, c’è anche un nutrito gruppo di tifosi della Dea giunti in Emilia a sostener i ragazzi del Gasp in questo match che comincia e subito Sportiello è sugli con un bel colpo di reni a deviare la conclusione di Lopez in corner. Poi all’undicesimo tocca all’altro portiere, Consigli, volare sulla conclusione di Pasalic con la palla che poi tocca la traversa.

TRAORE’ PORTA AVANTI IL SASSUOLO: la partita è vivace, al diciassette Traoré ci prova di sinistro in area, il tiro viene deviato e rischia di beffare Sportiello, che respinge con i piedi, poi Zapata in profondità sulla sinistra fa partire un cross per Miranchuk, il cui piattone da pochi passi finisce fuori. Poi il Sassuolo spinge di più e al ventidue gol annullato a Berardi per fuorigioco dopo un contropiede dei neroverdi che salva la Dea; i nerazzurri però si arrendono due minuti dopo quando con un ontropiede micidiale su un calcio d’angolo battuto dai nerazzurri, Kyriakopoulos crossa per Traoré che controlla di petto e conclude in rete.

PASALIC SFIORA IL PARI: un paio di minuti dopo il gol subito rischia ancora grosso la squadra del Gasp quando Kyriakopoulos apre per Chiriches che colpisce di testa, Sportiello salva e devia sulla traversa la sfera. Poi si rivede anche l’Atalanta al trentotto con un cross di Hateboer, sponda di Pezzella, Pasalic calcia da ottima posizione ma manda alto. Ultimo sussulto di un primo tempo che si chiude dopo un minuto di recupero e con il Sassuolo avanti di un gol.

RIPRESA, DENTRO ZAPPACOSTA E KOOP: la ripresa si apre subito con gli ingressi di Zappacosta e Koopmeiners al posto di Hateboer e Miranchuk con la gara che riparte con due grandi occasioni, una per parte: prima Sportiello è super in uscita all’ottavo su Traorè, poi Boga un minuto dopo prova la conclusione a giro ma trova la deviazione in corner di un avversario.

TRAORE’ FA BIS E CHIUDE IL MATCH: al tredicesimo altri cambi per il Gasp che inserisce Muriel e Palomino per Boga e Toloi. Poi al sedicesimo il Sassuolo riparte e raddoppia: Traoré riceve sulla trequarti da Maxime Lopez, punta Demiral rientrando verso il destro e segna la doppietta personale che mette il sigillo sulla partita: 2-0, per la Dea c’è davvero poco da fare.

MURIEL SEGNA NEL FINALE MA NON BASTA: la Dea prova subito a reagire, al ventiquattro destro potente di Muriel, ma Consigli mette in angolo, poi però Sportiello si supera nuovamente su Scamacca lanciato a rete. Ad un quarto d’ora dalla fine dentro Malinovskyi al posto di Pasalic ma è il Sassuolo a sfiorar ancora il gol con un palo clamoroso colpito da Defrel al trentacinquesimo. Nel finale ci prova Zappacosta a due dal novantesimo poi, a pochi secondi dalla fine del recupero Muriel segna il gol della bandiera dopo un clamoroso pasticcio difensivo del Sassuolo. Ma non basta, vince con merito la squadra di Dionisi, l’Atalanta probabilmente più opaca della stagione si ferma ancora in campionato e vede allontanarsi ulteriormente il treno per una prossima avventura in Europa che giovedì proverà invece a proseguire con la sfida di ritorno al Lipsia: sperando in un atteggiamento ben diverso da quello visto oggi.

IL TABELLINO:

SASSUOLO-ATALANTA 2-1 (primo tempo 1-0)

RETI: 23’ p.t. Traorè (S), 15’ s.t. Traorè (S), 45′ + 3′ s.t. Muriel (A)   

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Muldur, Chiriches, Ayhan, Kyriakopoulos (31’ s.t. Ferrari); Lopez, Henrique (1’ s.t. Magnanelli); Berardi (25’ s.t. Defrel), Raspadori, Traorè (25’ s.t. Rogerio); Scamacca (31’ s.t. Tressoldi) – All.: Dionisi

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi (11’ s.t. Palomino), Demiral, Scalvini; Hateboer (1’ s.t. Zappacosta), Pessina, Pasalic (31’ s.t. Malinovskyi), Pezzella; Boga (11’ s.t. Muriel); Miranchuk (1’ s.t. Koopmeiners), Zapata – All.: Gasperini

ARBITRO: Sacchi di Macerata

NOTE: gara di andata: Atalanta-Sassuolo 2-1 – ammoniti: 38’ p.t. Henrique (S), 17’ s.t. Muldur (S), 45’ + 1’ s.t. Zappacosta (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




Serie A, i risultati dopo la 32a giornata

I RISULTATI DELLA TRENTADUESIMA GIORNATA

MARTEDI’ 20 APRILE

Ore 20:45

Verona-Fiorentina 1-2: 47′ Vlahovic, 65′ Caceres, Salcedo 72′

MERCOLEDI’ 21 APRILE

Ore 18:30

Milan-Sassuolo 1-2: 30′ Calhanoglu, 76′ e 83′ Raspadori

Ore 20:45

Bologna-Torino 1-1: 25′ Barrow, 58′ Mandragora

Crotone-Sampdoria 0-1: 53′ Quagliarella

Genoa-Benevento 2-2: 5′ Viola, 11′ Pandev, 15′ Lapadula, 21′ Pandev

Juventus-Parma 3-1: 25′ Brugman, 43′ Alex Sandro, 47′ Alex Sandro, 68′ De Ligt

Spezia-Inter 1-1: 12′ Farias, 39′ Perisic

Udinese-Cagliari 0-1: 55′ Joao Pedro su rigore

GIOVEDI’ 22 APRILE

Ore 18:30

Roma-Atalanta 1-1: 26′ Malinovskyi, 75′ Cristante

Ore 20:45

Napoli-Lazio 5-2: 7′ e 53′ Insigne, 12′ Politano, 65′ Mertens, 70′ Immobile, 74′ Milinkovic, 80′ Osimhen

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Inter 32 23 7 2 71 29 +42 76
2 Milan 32 20 6 6 60 38 +22 66
3 Atalanta 32 19 8 5 73 39 +34 65
4 Juventus 32 19 8 5 64 29 +35 65
5 SSC Napoli 32 20 3 9 71 37 +34 63
6 Lazio 31 18 4 9 53 46 +7 58
7 Roma 32 16 7 9 56 48 +8 55
8 Sassuolo 32 13 10 9 54 50 +4 49
9 Sampdoria 32 12 6 14 43 46 -3 42
10 Hellas Verona 32 11 8 13 40 40 +0 41
11 Bologna 32 10 8 14 44 48 -4 38
12 Udinese 32 9 9 14 34 42 -8 36
13 Fiorentina 32 8 9 15 41 53 -12 33
14 Genoa 32 7 12 13 35 48 -13 33
15 Spezia 32 8 9 15 42 60 -18 33
16 Torino 31 6 13 12 46 54 -8 31
17 Benevento 32 7 10 15 35 62 -27 31
18 Cagliari 32 7 7 18 36 54 -18 28
19 Parma 32 3 11 18 33 66 -33 20
20 Crotone 32 4 3 25 38 80 -42 15



Le pagelle di Roma-Atalanta

GOLLINI FA E DISFA, MURIEL E PASALIC NON INCIDONO

In completo dominio per oltre un’ora, la squadra del Gasp si complica tremendamente la vita nella ripresa e brucia così la possibilità di salir al secondo posto: l’ingenuità di Gosens costa cara ai nerazzurri, ma anche gli ingressi voluti dal Gasp di Muriel e Pasalic tradiscono le aspettative del tecnico. La squadra nel finale ringrazia poi le due super parate di Gollini, apparso però incerto sul gol di Cristante.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 5.5: nulla da dire dal punto di vista del gioco espresso dai suoi, ma è tradito dai cambi decisamente non all’altezza stasera. Una rilassatezza che il mister ribadisce anche in conferenza stampa e che non deve essere andata sicuramente giù al tecnico nerazzurro. Il punto comunque non è assolutamente da buttare.

GOLLINI 6.5: è un po’ in ritardo sulla conclusione di Cristante che vale il pareggio della Roma, ma è altrettanto bravo e decisivo nel finale su Dzeko e su Peres ad evitare una beffa che sarebbe stata davvero tremenda.

DJIMSITI 6.5: un po’ in sofferenza nel finale ma la sua prova comunque è più che positiva.

ROMERO 6.5: bene in fase di copertura, peccato per quella occasione sciupata ad inizio ripresa che poteva esser gestita decisamente meglio.

PALOMINO 6.5: bene anche lui, insieme ai suoi compagni di reparto. Un’altra prova convincente.

MAEHLE 5.5: non riesce a dare la spinta che gli si chiede. Un po’ timidino, specie nella ripresa.

DE ROON 6: meno in palla rispetto ad altre occasioni. Quando cala lui, di fatto anche la squadra non rende al meglio.

FREULER 6.5: fa vedere cose migliori rispetto al compagno di reparto.

GOSENS 5.5: è suo l’assist per il gol di Malinovskyi, ma è piuttosto grave anche l’ingenua doppia ammonizione rimediata per un fallo che stava per commettere De Roon e che invece a lui è costato la doccia anticipata con annessi e connessi sull’andamento di un match sin li a senso unico.

MALINOVSKYI 7.5: altra grandissima prova per lui, il gol è solo la ciliegina sulla torta di una prova davvero da applausi (PASALIC 5: il Gasp gli chiede sacrificio e attenzione, la sua risposta in campo è però ben diversa…)

ILICIC 6.5: finchè è in campo mostra molte cose belle, giocate che fanno a tratti intravedere il bel giocatore visto in più occasioni. (MURIEL 5: divora subito la clamorosa palla-gol che poteva chiudere la gara e, complessivamente, non da l’idea di aver la giusta concentrazione. Male).

ZAPATA 7: un paio di occasioni sciupate, ma tantissimo lavoro per la squadra e grande spirito in campo finchè fiato e gambe glielo consentono (TOLOI 6: dentro per aiutare i compagni nel momento di difficoltà con l’uomo in meno).