Pazzesca Atalanta, ribalta anche la Lazio e ora vede persino il terzo posto!

SERIE A, TRENTACINQUESIMA GIORNATA

LAZIO-ATALANTA 1-3: UNA RIMONTA CHE PROFUMA D’EUROPA

Finiti ormai da tempo gli aggettivi, ci affidiamo alla ripetitività per descrivere l’ennesima impresa-capolavoro di un’Atalanta che stravince all’Olimpico contro la Lazio dopo esser (come d’abitudine) andata sotto in avvio per via del gol-lampo di Parolo per i padroni di casa. Superato lo sbandamento, la squadra del Gasp inizia a macinare gioco ed occasioni: Zapata prima sciupa la clamorosa chance del pari e poi lo trova a metà primo tempo intercettando una conclusione di Freuler. La ripresa si apre su ritmi molto blandi ma con il difensore laziale Wallace che la combina grossa regalando al Papu la palla che vale l’azione che Castagne tramuta nel 2-1. La Lazio esce di scena e, sotto un autentico diluvio, la Dea trova il 3-1 sugli sviluppi di un corner che Djimsiti mette in porta trovando la deviazione galeotta ancora di Wallace che mette nella propria porta. Partita a quel punto chiusa, l’Atalanta lascia la stessa Lazio a sette punti di distacco e ne mette cinque tra se ed il Toro in attesa delle partite di Roma e Milan. Finisse così anche tra una decina di giorni…

Roma: si usa solitamente dire che “Tutte le strade portano a Roma”: nel caso dell’Atalanta in questa stagione mai tale detto fu più azzeccato, perchè oggi dalla capitale si capirà ancor di più quanto valgono davvero le ambizioni da Europa “dei grandi” (la chiamiamo così, visto i tanti scaramantici che ci leggono e non vogliono sentir spesso il nome di quella competizione) della Dea mentre tra dieci giorni sapremo se i nostri riusciranno a portar a casa la loro seconda coppa Italia della storia: avversario di turno? Ovviamente sempre lo stesso anche quello, una Lazio altalenante in questa stagione ma per certi versi capace a volte di grandi partite ottenute con lo stesso bel gioco che la banda del Gasp ha quasi sempre messo sul banco per provare vincere i match chiave di questa sua stagione sin qui meravigliosa.

GASP RECUPERA ILICIC: un paio di variazioni rispetto all’undici che ha superato l’Udinese per il Gasp che ritrova davanti Ilicic e lo inserisce a sostegno di Gomez e Zapata mentre dietro tocca a Djimsiti giocare al posto di Mancini; in mezzo c’è Freuler, che vince il ballottaggio con Pasalic. Nella Lazio, con Milinkovic e Lulic out, Inzaghi propone Immobile e Caicedo davanti mentre in corsia tocca a Marusic con Luis Alberto in mezzo.

I “SOLITI” AVVII DELLA DEA, PAROLO FA 1-0: tempo più simile a fine novembre che ad inizio maggio nella capitale, con il match che prende il via e l’Atalanta conferma tutte le sue difficoltà nel gestire gli avvii di partita: al secondo minuto la Lazio è già avanti con una conclusione in diagonale in area di Parolo con Gollini fermo a vedere il pallone che finisce nell’angolino e porta avanti i padroni di casa. Momento di sbandamento per la squadra del Gasp, che subisce l’ennesimo gol a freddo che costringe così i nerazzurri a dover rincorrere: al tredicesimo è bravo Gollini con i pugni sulla conclusione da fuori di Immobile salvando così i suoi dal nuovo pericolo.

ZAPATA, ERRORE E RISCATTO, 1-1!: con il passare dei minuti però la squadra nerazzurra prende campo ed inizia a macinare gioco ed occasioni: al diciassettesimo Gomez combina con Castagne che offre un pallone d’oro a Zapata che calcia alle stelle un rigore in movimento. Il colombiano avrà però modo di rifarsi circa cinque minuti dopo quando una conclusione di Freuler abbastanza debole finisce in area e arriva tra i piedi del numero novantuno nerazzurro che fa 1-1 da due passi.

OCCASIONISSIMA-ILICIC: è la squadra del Gasp a questo punto a giocare meglio e va addirittura ad un passo dal gol del vantaggio al minuto ventotto quando Ilicic è servito splendidamente da Gomez in area e prova il tiro incrociato che però si spegne clamorosamente sul fondo. Il sole fa capolino tra la pioggia all’Olimpico mentre il ritmo ora cala in campo ed il match si trascina così fino all’intervallo che arriva dopo due minuti di recupero e con le due squadre ferme sull’1-1.

RIPRESA, ENTRA MANCINI: via alla ripresa con subito una novità nell’undici nerazzurro: Palomino lascia posto a Mancini in difesa e l’Atalanta sfiora subito il gol dopo una manciata di secondi quando Ilicic prova la gran giocata in area e conclude, Strakosha vola e salva la Lazio con la difesa che poi si rifugia in corner.

CASTAGNE PER IL SORPASSO!: la partita pare non voler più decollare rispetto alla prima parte di gara, ma al dodicesimo ha dell’incredibile l’errore di Wallace, che in un goffo tentativo di rinvio regala palla al Papu che si ritrova un’autostrada verso la porta, si decentra, crossa in mezzo dove Freuler non ci arriva ma c’è Castagne che insacca in diagonale il gol facile facile che porta la Dea avanti all’Olimpico.

WALLACE SBAGLIA PORTA NEL DILUVIO, 3-1!: la Lazio non reagisce al colpo subito e l’Atalanta resta in controllo del match mentre nel frattempo si scatena un autentico nubifragio sull’Olimpico con la pioggia che cade a secchiate ed i nerazzurri che affondano così il colpo alla mezz’ora sugli sviluppi di un corner dove spunta Djimsiti che pare deviare in rete il punto del 3-1 che in realtà è toccato in maniera decisiva da Wallace: poco cambia comunque per un’Atalanta che mette in ghiaccio il match con i padroni di casa letteralmente alle corde.

LA DEA NON MOLLA IL QUARTO POSTO: l’ultimo quarto d’ora diventa a quel punto pura accademia per i ragazzi del Gasp mentre la pioggia lentamente inizia a diminuire e mister Gasperini decide di inserire nei minuti finali anche Pessina al posto di uno sfinito Freuler. I tre minuti di recupero concessi (poi divenuti quattro) sono così un dolcissimo conto alla rovescia per i circa sessanta tifosi giunti nella capitale da Bergamo pronti a scatenare la festa al triplice fischio finale. La Dea vince, conferma ancora una volta che questo quarto posto vuole tenerselo stretto il più possibile ed ovviamente spera che un risultato di questo genere sia anche quello del match previsto tra una decina di giorni con gli stessi attori protagonisti in palio. Questa “prova generale” in vista della finale di Coppa può dirsi superata a pieni voti!

IL TABELLINO:

LAZIO-ATALANTA 1-3 (primo tempo 1-1)

RETI: 3′ Parolo (L), 22′ Zapata (A), 58′ Castagne (A), 76′ aut. Wallace (A)

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Wallace, Acerbi, Bastos (78′ Neto); Romulo, Parolo, Leiva (78′ Badelj), Luis Alberto, Marusic; Caicedo (55′ Correa), Immobile – A disp: Proto, Guerrieri, Alia, Luiz Felipe, Durmisi, Kalaj, Zitelli, Cataldi, Jordao – All.: S. Inzaghi

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Djimsiti, Palomino (46′ Mancini), Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler (85′ Pessina), Castagne; Gomez, Ilicic (65′ Pasalic); Zapata – A disp: Berisha, Rossi, Ibanez, Reca, Gosens, Colpani, Delprato, Piccoli – All.: Gasperini

ARBITRO: Gianpaolo Calvarese (Teramo)

NOTE: gara di andata: Atalanta-Lazio 1-0 – spettatori: 25mila circa – ammoniti: Bastos, Caicedo, Leiva, Correa (L) Masiello, Gomez, Mancini (A) – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.




La strada dei sogni passa sempre da Roma: forza Atalanta, la Lazio vale un pezzo di Europa

ROMA, ORE 15

LAZIO-DEA ATTO PRIMO: OGGI PER LA CHAMPIONS, POI PER LA COPPA

Un “antipasto” di quel che sarà il ricco menù del 15 maggio sera, ma di importanza comunque non indifferente nemmeno oggi: Lazio ed Atalanta si ritrovano oggi per la prima delle due puntate di un romanzo che scriverà molto da qui a metà mese per ambo le squadre, oggi per la volata in chiave Europea, tra dieci giorni invece per assegnare la vincente della Coppa Italia. Partiamo però da questo pomeriggio dove i nerazzurri del Gasp sono chiamati a difendere i loro quattro punti vantaggio proprio sui biancocelesti cercando un risultato positivo che consoliderebbe ulteriormente le ambizioni europee di Gomez e compagni. Certo, con un successo, la Dea vedrebbe davvero avvicinarsi il sogno di un posto in Champion’s Legue: roba da non crederci! Non sarà certo facile contro una Lazio che si gioca anch’essa una buona fetta di speranze europee in questo match tutto da vivere tra due squadra a cui piace giocare a calcio: il divertimento insomma è assicurato.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL MISTER: un paio di novità probabili nella formazione del Gasp rispetto alla gara di lunedì sera: se da un lato è quasi certo il rientro di Ilicic a sostegno di Gomez e Zapata, dall’altro la novità più importante potrebbe riguardare il centrocampo con Pasalic in campo per far rifiatare Freuler almeno dall’inizio.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

LAZIO (3-5-2): 1 Strakosha; 3 Luiz Felipe, 33 Acerbi, 15 Bastos; 27 Romulo, 16 Parolo, 6 Leiva, 10 Luis Alberto, 77 Marusic; 20 Caicedo, 17 Immobile – A disp.: 24 Proto, 23 Guerrieri, 4 Patric, 13 Wallace, 14 Durmisi, 66 Jordao, 19 Badelj, 11 Correa, 32 Cataldi, 30 Neto – All.: Inzaghi

ATALANTA (3-4-1-2): 95 Gollini; 23 Mancini, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 11 Freuler, 15 de Roon, 21 Castagne; 10 Gomez; 72 Ilicic, 91 Zapata. A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 8 Gosens, 7 Reca, 41 Ibanez, 19 Djimsiti, 22 Pessina, 88 Pasalic, 17 Piccoli, 70 Colpani, 78 Delprato – All.: Gasperini

ARBITRO: Calvarese di Teramo




I precedenti di Lazio-Atalanta

Sono 50 i precedenti in serie A tra Lazio e Atalanta disputati nella capitale.
I padroni di casa ne hanno vinti 21, mentre i bergamaschi se ne sono aggiudicati 12; 17 sono stati i pareggi.
Il bilancio si è spostato in favore dei biancocelesti soprattutto negli ultimi 27 anni, da quando cioè la formazione capitolina occupa stabilmente o quasi i piani alti della classifica.
Il primo confronto assoluto tra le due squadre risale addirittura agli anni Trenta del secolo scorso: era il 19 Dicembre 1937, secco 4-0 per i laziali, con doppietta di Silvio Piola, tuttora il miglior marcatore della storia biancoceleste, con 143 reti complessive in serie A. Quindici anni dopo, il 20 Aprile 1952, al decimo tentativo troviamo la prima vittoria orobica in quel di Roma: si giocava allo stadio Flaminio, la partita finì 2-1 con goal decisivo di Jeppson a 5 minuti dalla fine.
Al Flaminio l’Atalanta vincerà ancora nella stagione 1989/90, quando l’Olimpico era inagibile per i lavori di Italia 90, con un 1-2 in rimonta grazie a una doppietta di Evair nel giro di 3 minuti.
Due volte la Lazio ha rifilato 5 reti all’Atalanta: il 25 Marzo 1951, 5-0 (doppietta di Sentimenti V) e, più recentemente, il 23 Dicembre 1995, 5-1 con doppiette di Winter e Signori). In serie A la Lazio è rimasta a digiuno di vittorie in casa tra il 1973 e il 1992, anche se, in quel lasso di tempo, le due formazioni, si sono trovate di fronte in 3 occasioni in serie B (1980, 1983 e 1987) con altrettante vittorie dei padroni di casa.
La vittoria più recente degli orobici risale al 9 Marzo 2014, 0-1 grazie a Maxi Moralez, mentre l’ultima sfida si è disputata quasi nella stessa data di questa stagione, il 6 Maggio 2018 (1-1, a segno Barrow e Caicedo).




Serie A, i risultati dopo la 35a giornata

LA JUVE SCAPPA DI NUOVO VIA: FUGA DECISIVA?

Si conclude un’altra giornata ricca di incredibili colpi di scena in testa dove la Juve allunga nuovamente sul Napoli grazie all’incredibile successo in rimonta nei minuti finali sull’Inter (con annesse polemiche) e sfrutta così il clamoroso tonfo dei campani a Firenze dove la tripletta di Simeone per i viola spazza via i sogni-scudetto partenopei. Infiammata anche la lotta per non retrocedere dove i successi contemporanei di Spal e Crotone mandano all’inferno il Chievo, ora terz’ultimo mentre al già retrocesso Benevento sta per aggiungersi il Verona. Rivediamo dunque tutti i risultati di questa quart’ultima giornata di campionato con i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

28/4
ore 18
Roma-Chievo V. 4-1: 9′ Schick (R), 40′, 67′ Dzeko (R), 65′ El Shaarawy (R), 88′ Inglese (C)

ore 20.45
Inter-Juventus 2-3: 13′ Douglas Costa (J), 52′ Icardi (I), 65′ aut. Barzagli (I), 87′ aut. Skriniar (J), 89′ Higuain (J)

29/4
ore 12.30
Crotone-Sassuolo 4-1: 4′, 31′ Trotta (C), 16′, 89′ Simy (C), 47′ rig. Berardi (S)

ore 15
Atalanta-Genoa 3-1: 16′ Barrow (A), 22′ Cristante (A), 74′ Ilicic (A), 81′ Miguel Veloso (G)

Benevento-Udinese 3-3: 13′ Widmer (U), 23′ Viola (B), 76′ Coda (B), 78′, 79′ Lasagna (U), 90′ Sagna (B)

Bologna-Milan 1-2: 34′ Calhanoglu (M), 46′ Bonaventura (M), 74′ De Maio (B)

Verona H.-Spal 1-3: 13′ Valoti (V), 50′ aut. Fares (S), 72′ Felipe (S), 93′ Kurtic (S)

Sampdoria-Cagliari 4-1: 7′ Praet (S), 26′ Quagliarella (S), 49′ Kownacki (S), 59′ Pavoletti (C), 87′ Ramirez (S)

ore 18
Fiorentina-Napoli 3-0: 34′, 62′, 93′ Simeone

ore 20.45
Torino-Lazio 0-1: 56′ Milinkovic-Savic

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus 88 35 28 4 3 81 22
2 Napoli 84 35 26 6 3 71 26
3 Roma 70 35 21 7 7 59 28
4 Lazio 70 35 21 7 7 84 43
5 Inter 66 35 18 12 5 58 26
6 Atalanta 58 35 16 10 9 55 36
7 Milan 57 35 16 9 10 46 39
8 Sampdoria 54 35 16 6 13 55 54
9 Fiorentina 54 35 15 9 11 50 38
10 Torino 47 35 11 14 10 48 42
11 Genoa 41 35 11 8 16 30 37
12 Bologna 39 35 11 6 18 38 46
13 Sassuolo 37 35 9 10 16 26 57
14 Udinese 34 35 10 4 21 46 59
15 Crotone 34 35 9 7 19 36 60
16 Cagliari 33 35 9 6 20 31 60
17 Spal 32 35 6 14 15 33 56
18 Chievo V. 31 35 7 10 18 31 57
19 Verona H. 25 35 7 4 24 28 71
20 Benevento* 18 35 5 3 27 32 81
*retrocesso in serie B



Le pagelle di Atalanta-Genoa

BARROW-SHOW, ILICIC E’ GIA’ IN FORMA; SUPER-MASIELLO

Altra ottima prova dei ragazzi del Gasp, che vanno a mille nel primo tempo e poi tirano il freno nella ripresa dove c’è qualche grattacapo per la difesa dove Masiello è sempre il vero leader insuperabile mentre in mezzo De Roon e Freuler dettano i tempi. Ritrova il gol anche Cristante dopo qualche tempo mentre in avanti Barrow convince ancora ed Ilicic rientra dopo l’infortunio con un gol da leccarsi i baffi.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: spietato anche contro la sua ex squadra, prosegue la rincorsa dei suoi verso una nuova qualificazione in Europa; superata questa serie di partite in cui era importante cercar il massimo, il bello viene adesso: Lazio, Milan e, infine, il Cagliari ci diranno sei i nerazzurri staccheranno un altro pass verso il sogno di una intera città.

BERISHA 6.5: quasi spettatore non pagante oggi, compie una parata in avvio, mentre può davvero poco sulla punizione di Veloso nel finale.

TOLOI 6.5: suo il lancio che innesca Barrow verso il gol del vantaggio, poi complessivamente non commette particolari errori ed in un paio di occasioni è determinante ad evitare guai peggiori.

CALDARA 6.5: protagonista nel finale suo malgrado per quel rigore assegnato e poi tolto, svolge la classica partita con pochissime sbavature.

MASIELLO 7: la dietro passano solo le briciole dove c’è lui. Incredibile, un muro!

CASTAGNE 6.5: tra i più pimpanti nel primo tempo con un paio di belle discese sul fondo, forse condizionato anche dalla ammonizione ricevuta, nella ripresa cala e rischia con un paio di interventi che inducono il mister al cambio. (HATEBOER 6.5: gioca su buoni ritmi la seconda parte della ripresa. Bene).

DE ROON 7: molto bene anche oggi, cala di intensità nella ripresa ma è complessivamente ormai uno dei motori continui e sempre sul pezzo di questa squadra. Bellissimo vivere dal vivo il giro di campo che compie a fine partita. Grande!

FREULER 7: anche per lui solo elogi. Qualità, quantità e fisico per reggere i contrasti più tosti in mezzo e far scorrere il pallone.

GOSENS 6.5: buon lavoro sulla fascia, oggi magari meno bene rispetto alle precedenti uscite ma sempre più che sufficiente la sua prova.

CRISTANTE 7: dopo alcune prestazioni non entusiasmanti, oggi ritrova il vizietto del gol e non solo con una prestazione di caratura e spessore decisamente importante. Bene. (PALOMINO s.v.: dentro negli ultimi minuti)

BARROW 7: ormai è l’arma in più; dentro anche oggi come titolare ripaga la fiducia con il gol che rompe l’equilibrio: manda al bar Rossettini, si accentra e mette nel sacco. Tanta qualità e margini di crescita incredibili. (ILICIC 7: impatto sulla gara impressionante in un momento decisamente non a favore dei nostri e con il Genoa alla ricerca del gol per riaprire il match: lui invece entra e lo chiude con un bellissimo gol. Fondamentale il suo ritorno in campo per questo rush finale di campionato).

GOMEZ 6.5: si divora il gol del possibile poker, ma allo stesso tempo offre ottime giocate; suo il pallone che lancia Cristante verso il gol del raddoppio.




L’EuroAtalanta continua a correre: Barrow, Cristante e Ilicic stendono il Genoa

SERIE A, TRENTACINQUESIMA GIORNATA

ATALANTA-GENOA 3-1: GASP TRAVOLGE IL “SUO” GRIFONE

Altri tre punti e avanti il prossimo: l’Atalanta infila il terzo successo consecutivo, resta sesta in classifica e rifila tre gol al Genoa capitalizzando al meglio un gran primo tempo dei ragazzi del Gasp e concedendo forse qualcosina di troppo agli avversari nella ripresa. Prima parte di gara disputata in maniera eccelsa dai nerazzurri, che spingono sin dalle prime battute e passano con un bellissimo gol di Barrow al quarto d’ora e raddoppiano sei minuti dopo con Cristante; nella ripresa Gomez e compagni calano il ritmo di gara e gli ospiti riescono così a rendersi più pericolosi, ma con la difesa nerazzurra comunque sempre attenta. Gasperini inserisce Ilicic al ritorno dall’infortunio e lo sloveno ripaga la fiducia con il bellissimo gol del 3-0 che manda, di fatto, il match in archivio; nel finale segnano comunque anche gli ospiti con una splendida punizione di Veloso e il Var è protagonista di un rigore prima assegnato ai rossoblu e poi tolto dopo il controllo a video del direttore di gara. Nerazzurri sempre sesti in classifica, distanze immutate dalle inseguitrici e domenica grande sfida a Roma contro la Lazio.

Bergamo: e tre. In un finale di stagione dove nulla è scontato, l’Atalanta centra il filotto e l’obiettivo che si era posta prima di arrivare ai match contro Lazio e Milan previsti nelle prossime due giornate: vincerle tutte, poi si vedrà. Oggi è toccato al Genoa, travolto dalle grandi motivazioni dei nerazzurri nel primo tempo, ma che nella ripresa ha rischiato più volte di riaprire la gara fin quando il neo entrato Ilicic (tornato in campo dopo l’infortunio) ha deciso di inventarsi il gol che mandava in ghiaccio il match anche perchè nel finale Veloso accorcia con una bellissima punizione.

C’E ANCORA BARROW DAVANTI: Gasperini conferma Barrow al fianco di Gomez mandando in panchina Ilicic al rientro dopo l’infortunio e puntando su Castagne in fascia al posto di Hateboer, mentre negli ospiti due cambi rispetto l’ultima formazione per Ballardini, fuori Laxalt e Cofie dentro dal primo minuto Migliore e Bessa.

MUSA-SHOW, DEA AVANTI: buona cornice di pubblico a Bergamo e spettacolare coreografia della Curva Pisani all’ingresso delle squadre in campo per un match che inizia subito a mostrare come la differenza di motivazioni sia l’elemento dominante oltre che determinante: l’Atalanta corre e al quinto un bel cross di Castagne preoccupa Perin, ma Gomez non riesce a deviare da pochi passi. Prove generali del vantaggio atalantino che arriva al quarto d’ora: un lancio di Toloi prolungato di testa da Cristante diventa un assist per Barrow che lascia sul posto Rossettini e segna in diagonale facendo passare il pallone sotto le gambe di Perin il bel gol che porta la Dea sull’1-0.

CRISTANTE FIRMA IL RADDOPPIO: sei minuti dopo arriva anche il raddoppio: l’ex Zukanovic perde palla sulla trequarti, Cristante chiede e ottiene il triangolo a Gomez e poi segna un gran bel gol anticipando il portiere in uscita. L’Atalanta insiste e a cinque dalla mezz’ora l’ennesima discesa di Castagne manda al tiro Barrow che viene murato, sulla respinta Toloi manda alto da ottima posizione. Ospiti che danno segnali di presenza in campo nel finale con una conclusione di Medeiros che finisce alta; si va al riposo con i nerazzurri avanti 2-0.

RIPRESA, CRESCE IL GENOA: due gol in tasca e un primo tempo dominato inducono i nerazzurri a rallentare la loro corsa in avvio di ripresa mandando così non solo Gasperini su tutte le furie in panchina, ma ridando ossigeno anche a un Genoa sin li evanescente: gli innesti di Veloso e Pandev prima e di Pepito Rossi poi danno coraggio agli ospiti: al quarto d’ora, Lapadula arriva al tiro da buona posizione, ma Toloi devia in angolo; poi è proprio Rossi a provarci con un diagonale che esce di un soffio.

ILICIC ENTRA E LA CHIUDE: il tecnico atalantino capisce che le cose non vanno come vorrebbe e così inizia anche lui a cambiare: prima Castagne (ammonito) lascia posto ad Hateboer, poi Barrow lascia posto al rientrante Ilicic che si ripresenta al pubblico nerazzurro dopo l’infortunio con il gol che chiude i giochi alla mezz’ora realizzato con uno splendido sinistro a giro su cui Perin non può nulla. Poi il Papu in contropiede fallisce il poker e allora il Genoa si scuote e trova il gol della bandiera a nove dalla fine con Veloso che segna direttamente da punizione.

VAR PROTAGONISTA NEL FINALE: nel finale Lapadula sbaglia di testa da pochi passi e qualche secondo dopo Rossi manda a lato di qualche centimetro un sinistro al volo su cross di Hiljemark che avrebbe potuto cambiare tutto quanto. Var protagonista nel finale quando al quarantaquattro Fabbri concede un rigore al Genoa per mani di Caldara su tiro di Rossi, ma l’ausilio della tecnologia consiglia l’arbitro di rivedere l’azione e la decisione dato che il difensore nerazzurro è colpito sulla schiena e non sul braccio dal pallone. Finisce quindi 3-1, i nerazzurri continuano a sognare un ritorno in Europa-bis anche per la prossima stagione con le prossime tre giornate che diventano sempre più determinanti: Milan, Lazio e infine il Cagliari ci diranno se potremo davvero chiamarla ancora “EuroAtalanta”.

IL TABELLINO:

ATALANTA-GENOA 3-1 (primo tempo 2-0)

RETI: Barrow (A) al 16′, Cristante (A) al 22′ p.t.; Ilicic (A) al 29′, Veloso (G) al 36′ s.t.

ATALANTA (3-4-3): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Castagne (dal 9′ s.t. Hateboer), De Roon, Freuler, Gosens; Cristante (dal 42′ s.t. Palomino), Barrow (dal 16′ s.t. Ilicic), Gomez – A disposizione: Gollini, F. Rossi, Mancini, Haas, Bolis, Colpani, Petagna, Cornelius – All.: Gasperini

GENOA (3-5-2): Perin; Biraschi, Rossettini, Zukanovic; Lazovic, Hiljemark, Bertolacci, Bessa (dal 1′ s.t. Veloso), Migliore (dal 1′ s.t. Pandev); Lapadula, Medeiros (dal 9′ s.t. G.Rossi) – A disposizione: Lamanna, Zima, El Yamiq, Rosi, Cofie, Rigoni, Taarabt, Galabinov, Omeonga – All.: Ballardini

ARBITRO: Fabbri di Ravenna

NOTE: gara di andata: Genoa-Atalanta 1-2 – spettatori: 18mila circa – ammoniti Castagne, Freuler, Caldara e Rossettini – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




Arriva il Genoa, l’Atalanta cerca altri tre passi verso l’Europa-bis

BERGAMO, ORE 15

GASP CERCA STRADA (E PUNTI) CONTRO IL “SUO” GRIFONE

Una partita sicuramente diversa dalle altre per il tecnico nerazzurro Gasperini che ritrova oggi da avversario quel Genoa con cui ha fatto cose a dir poco incredibili ma che non dovrà tuttavia farsi prendere troppo dai sentimenti: oggi alla sua Atalanta servono altri tre punti per mettere un nuovo mattoncino di quelli pesanti nella corsa verso l’Europa League. Partita veramente importante quella odierna per Papu Gomez e compagni contro un avversario che ha raggiunto la matematica salvezza nel posticipo di lunedì contro il Verona ma che non verrà sicuramente in gita turistica in quel di Bergamo; occorre una vittoria per tenersi a distanza Milan, Fiorentina e Samp ed avvicinare ulteriormente la meta. Sul fronte infortunati, l’infermeria pare gradualmente svuotarsi con i recuperi di Ilicic, Masiello e Palomino oltre a quello probabile di Spinazzola però solo dalla prossima settimana.

E OGGI… ANDIAMO TUTTI ALL’ATALANTA!!!

Mondoatalanta sarà allo stadio per raccontarvi in diretta le emozioni di questo importante match che vedrà protagonisti i ragazzi del Gasp contro il grifone; seguite tutti gli aggiornamenti dalla nostra pagina Facebook che vi terrà informati con il racconto LIVE ed anche fotografie/video prima, durante e dopo il match.

Ricordiamo invece che, l’appuntamento consueto per il racconto della gara da leggere sul nostro sito è posticipato alla tarda serata di oggi, vista la nostra presenza allo stadio per il match di questo pomeriggio alle 15.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, Cristante, Freuler, Gosens; Ilicic, Gomez; Barrow – A disposizione: Gollini, Rossi, Mancini, Bastoni, Castagne, Palomino, Haas, De Roon, Petagna, Cornelius, Latte Lath – Allenatore: Gasperini

GENOA (3-5-2): Perin; Biraschi, Rossettini, Zukanovic; Lazovic, Rigoni, Bertolacci, Hiljemark, Laxalt; Medeiros, Lapadula – A disposizione: Lamanna, Zima, El Yamiq, Rosi, Migliore, Bessa, Cofie, Omeonga, Taarabt, Veloso, Galabinov, Rossi, Pandev – Allenatore: Ballardini

ARBITRO: Fabbri di Verona