Le pagelle di Milan-Atalanta

BRIVIDI-SPORTIELLO, CONTI E TOLOI VERI GLADIATORI

Buona la prova dei nerazzurri, specie nel primo tempo dove il Milan soffre parecchio l’agilità dei ragazzi del Gasp. Nella ripresa brilla invece la difesa, con Toloi sugli scudi e Conti che salva un gol fatto di Bacca mentre ancora una volta Sportiello non da sicurezza al reparto. Grande Gagliardini in mezzo al campo dove Kurtic brilla meno del solito con Gomez e Petagna che in avanti si dannano l’anima ma senza successo.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: dopo due sconfitte consecutive, di cui una davvero incredibile, presentarsi a San Siro non è facile per nessuno. Lui invece libera la mente ai suoi ragazzi che giocano a mille il primo tempo e poi stringono i denti nella ripresa soffrendo il giusto e aiutati anche un po’ dalla fortuna. Avanti così, questi ragazzi vogliono continuare a sognare insieme a noi tifosi!

SPORTIELLO 5.5: non che debba far tantissime parate, ma un paio di uscite sono davvero a dir poco rivedibili per i pericoli che poi portano verso la sua porta. Non è tranquillo, oggi ne abbiam avuto la conferma…

CALDARA 6.5: non si fa spaventare, gioca una gara d’autorità concedendo davvero poco ai rossoneri.

TOLOI 7: baluardo difensivo che non rinuncia a portarsi avanti; nel finale chiama Donnarumma alla gran parata su un suo colpo di testa.

MASIELLO 6.5: tiene bene il campo ma nel finale di primo tempo primo prende un brutto colpo e nella ripresa è costretto ad uscire dopo alcuni minuti. (ZUKANOVIC 6.5: anche per lui una buona partita, soffre un po’ i rossoneri appena entrato poi trova le giuste contromisure)

SPINAZZOLA 6: va un po’ a corrente alternata; alcune buone giocate e velocità nel portar su l’azione, alcune occasioni invece appare sorpreso. (FREULER 6: venti minuti per lui, nel finale sbaglia un pallone che meritava miglior fortuna in contropiede).

Sportiello in uscita su BaccaGAGLIARDINI 7: che partita! Grinta, qualità e classe da vendere ed a fine primo tempo per poco non sblocca il match. Un crescendo continuo, una sinfonia di giocatore!

KESSIE’ 6.5: mostra i muscoli anche lui oggi con una prova di personalità e carattere, specie nella ripresa quando aiuta i suoi ad uscire nei momenti di sofferenza.

CONTI 7: vale come un gol quel salvataggio sulla linea sul tiro di Bacca che pareva destinato in fondo al sacco. Grande!

KURTIC 6: si vede meno del solito oggi, manca qualcuna delle sue giocate a dare maggior intensità alla azione dei nostri, specie nel primo tempo. Benino. (DRAME’ 6: entra in un momento complicato del match, fa quel che può senza sbavature.)

PETAGNA 6.5: solita gran partita, stavolta prova anche a far qualcosa di più in termini di conclusioni e sfiora anche il gol nel finale di primo tempo. Bene così.

GOMEZ 6.5: più nel primo che nel secondo tempo, ma si fa notare come sempre per velocità e belle giocate che spesso mettono in difficoltà i rossoneri. Promosso.

TOP…

GAGLIARDINI: gli è davvero mancato solo il gol per completare il suo percorso di crescita che oggi ha dimostrato ancora una volta di proseguir col vento in poppa. Dirige con ordine il centrocampo e sfiora anche la marcatura a fine primo tempo. Grande!

CONTI: oggi quel suo salvataggio sulla linea sulla conclusione di Bacca vale quanto un gol, perchè arrivato nel momento in cui il Milan stava davvero facendo la voce grossa e il gol pareva quasi inevitabile.

& FLOP!

SPORTIELLO: ci ripetiamo, purtroppo. Fortuna vuole che si trova di fronte una difesa attenta e ordinata, ma al momento di diventar determinante lo diventa al contrario. A questo ragazzo manca tranquillità, è inspiegabile come colui che ha salvato più volte l’Atalanta lo scorso anno abbia subito questa incredibile metamorfosi.




La nebbia di San Siro risveglia l’Atalanta: pari preziosissimo con il Milan

SERIE A, DICIASSETTESIMA GIORNATA

MILAN-ATALANTA 0-0: TANTE EMOZIONI, NESSUN GOL

Pari a reti bianche (il secondo di questa stagione) in casa del Milan per un’Atalanta determinata che interrompe la serie di due sconfitte consecutive strappando un punto prezioso contro i rossoneri. Primo tempo divertente ma con i nerazzurri che crescono, specie nel finale quando Gagliardini va ad un passo dal gol nel recupero ma sul capovolgimento di fronte Antonelli centra il palo. Ripresa più sofferta, con la squadra di Montella che cresce e Sportiello che mette qualche brivido ai suoi ma senza comunque subire in maniera netta il ritorno dei rossoneri: il risultato è un punto che proietta i nerazzurri a quota ventinove in classifica; martedì ultima partita dell’anno in casa contro l’Empoli per provare a regalarsi un Natale da sogno.

Milano: indipendentemente dal risultato, la sfida tra Milan e Atalanta è l’occasione che il calcio italiano non deve farsi sfuggire, perchè sono anni che due squadre non si giocano una partita di vertice con così tanti giovani in campo, buona parte di essi di nazionalità italiana o provenienti dai vivai delle due contendenti. Niente male per il nostro calcio che da tempo predica la necessità di avere giovani per una nazionale che vuole ritrovare la via per tornare grande: così rossoneri e nerazzurri mai così simili si sfidano oggi per cercare di restar lassù nella nebbia di San Siro, entrambe sconfitte lo scorso turno, incredibile davvero quella dei nerazzurri al Comunale contro l’Udinese.

FORMAZIONE INVARIATA: mister Gasperini conferma l’undici che ha perso domenica contro l’Udinese in maniera davvero rocambolesca dando fiducia a Petagna e Gomez in avanti con Toloi in difesa con Caldara e Masiello; nel Milan c’è il tridente con Suso, l’ex Bonaventura e Lapadula con un altro ex, Paletta, a guidare la difesa.

RITMI ALTI: la prima azione del match è nerazzurra, con la bella iniziativa di Petagna che si libera di due avversari e poi va al tiro con il pallone che supera la traversa. Partita decisamente gradevole con le due squadre che si affrontano a viso aperto e senza troppi fronzoli: al ventesimo Gomez scappa via ed entra in area mettendo in mezzo un bel pallone su cui nessuno è però pronto alla deviazione. Poi il Milan quattro minuti dopo prova a sfruttar un calcio di punizione lanciando Antonelli che crossa in area e Sportiello ci mette i pugni poi la difesa nerazzurra spazza via.

RECUPERO PIROTECNICO: è ancora la squadra del Gasp a rendersi pericolosa con una conclusione di Kurtic da fuori prima della mezz’ora che finisce alta e poi con un’altra bella giocata di Petagna, che dopo essersi liberato di due avversari entra in area e conclude mandando fuori di pochissimo. Ma l’adrenalina sale negli ultimi secondi del primo tempo, precisamente nel primo minuto di recupero quando, prima l’Atalanta va vicinissima al vantaggio con una punizione di Gomez che trova la testa di Gagliardini e la respinta decisiva di Donnarumma e, sulla ripartenza rossonera, è Antonelli a centrare il palo a Sportiello battuto per un primo tempo che va in archivio con le due squadre ferme sullo 0-0 ma con il divertimento che, nonostante la nebbia, non è assolutamente mancato!

DEA SUGLI SCUDI: ripresa che inizia con i medesimi ventidue della prima frazione e con l’ex Bonaventura protagonista in avvio di due tentativi, il primo in area e il secondo da fuori che mettono qualche brivido a Sportiello con mister Gasperini che al dodicesimo cambia in difesa sostituendo Masiello per Zukanovic con i rossoneri che insistono e l’Atalanta che vive il suo momento di difficoltà senza però rischiare veramente tanto. Proseguono nel frattempo i cambi in casa nerazzurra con Dramè e Freuler che entrano tra il diciannovesimo e il ventiquattresimo al posto di Kurtic e Spinazzola.

BRIVIDO SPORTIELLO: ancora emozioni intorno alla mezz’ora quando Gomez controlla un bel pallone e conclude ma peccando ampiamente di mira, ma i nerazzurri corrono un incredibile brivido alla mezz’ora quando Sportiello sbaglia l’uscita ai limiti dell’area e fortunatamente i rossoneri non ne approfittano per segnare. L’Atalanta risponde a undici dalla fine con una bella giocata di Kessie che conclude e sfera che finisce fuori.

PUNTO D’ORO!: nerazzurri che prendono fiato nel finale quando Gomez regala magie e offre di testa un bellissimo pallone per la testa di Toloi che chiama Donnarumma alla deviazione in corner; un minuto più tardi però Bacca appena entrato scatta sul filo del fuorigioco, supera Sportiello e colpisce la sfera trovando il grandissimo salvataggio di Conti sulla linea e con la sfera che finisce in corner. Finale con i rossoneri che aumentano ulteriormente la spinta ma iniziando a sentir anche loro la stanchezza e senza trovare azioni degne di nota nemmeno nei quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara. Il pareggio è così inevitabile e lo 0-0 nella nebbia di San Siro ci restituisce un’Atalanta combattiva e determinata che spezza la serie di due sconfitte consecutive con un prezioso punto che muove la classifica e la proietta a quota ventinove punti in classifica: e qualcuno proverà magari a lamentarsi…

IL TABELLINO

MILAN-ATALANTA 0-0

MILAN (4-3-3): Donnarumma; Abate, Paletta, Romagnoli, Antonelli (dal 26’s.t. De Sciglio); Kucka, Bertolacci; Pasalic; Suso, Lapadula (dal 37′ s.t. Bacca), Bonaventura (dal 42′ s.t. Niang) – A disposizione: Gabriel, Plizzari, Gomez, Zapata, Honda, Locatelli, Poli, Sosa, Luiz Adriano – All.: Montella

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Caldara, Masiello (dal 13′ s.t. Zukanovic); Conti, Kessie, Gagliardini, Spinazzola (dal 25′ s.t. Freuler); Kurtic (dal 19′ s.t. Dramè); Petagna, Gomez – A disposizione: Bassi, Mazzini, D’Alessandro, Migliaccio, Pesic, Konko, Cabezas, Raimondi, Grassi – All.: Gasperini

ARBITRO: Massa di Imperia

NOTE: spettatori: 45mila circa – ammoniti: Spinazzola, Bonaventura, Masiello, Bertolacci, Pasalic, Conti, Petagna, Gomez, Sportiello – espulsi: nessuno – calci d’angolo: 6-3 per il Milan – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.




Le pagelle di Atalanta-Udinese

CALDARA INCERTO, SPORTIELLO SORPRESO

Partita davvero incredibile quella di oggi, con i nerazzurri padroni del campo per tutto il primo tempo, e quel gol nel finale di Zapata agevolato da una svista di Caldara che cambia davvero tutto quanto. L’ennesima grande prova di Kurtic non è bastata per condurrei i suoi ad un risultato positivo ed anche Kessie dopo un gran avvio di match cala alla distanza mentre Gagliardini al rientro dona ulteriore spessore al centrocampo nerazzurro. Petagna si impegna ma il gol continua a non arrivare.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 5.5: via all’assalto per quaranta minuti in un primo tempo con percentuali di possesso-palla monstre e occasioni incredibili sciupate: poi quel gol preso a fil di sirena cambia tutto, e l’illusorio pari di Kurtic in avvio di ripresa fa pensare che tutto fosse sistemato. Invece l’ex Del Neri gli da scacco con i cambi e la vince aspettando e colpendo di rimessa. Peccato, non è il caso di fare drammi ma se si vuol tener testa sabato al Milan qualcosa (specie in difesa) va rivisto.

SPORTIELLO 5: prende tre tiri ed altrettanti gol. Sul secondo però, pur dando merito alla bellissima giocata di Fofana, non appare impeccabile. Restano perplessità verso questo ragazzo che continua a non ritrovare la serenità e le doti dei giorni migliori.

TOLOI 6.5: si fa vedere spesso in avanti, prova anche lui a dare l’assalto finale dalla difesa ma senza successo.

CALDARA 5: errore grave quello che a fine primo tempo spiana poi la strada a Zapata per il primo gol friulano. Sfiora anche il gol in precedenza, ma oggi ha dimostrato che una giornata storta può capitare anche a lui.

MASIELLO 6: che peccato, nel finale è lui l’immagine della gara storta dei nerazzurri: la sua girata è respinta dall’ennesima prodezza di Karnezis e, sulla ripartenza, arriva il colpo del K.O. di Thereau.

CONTI 5.5: potrebbe fare di più, specie nel primo tempo dove macina chilometri ma non riesce a portare palloni importanti in area. Da rivedere. (DRAME’ 6: dentro nel finale, non riesce a incidere in maniera decisiva col suo ingresso).

KESSIE 6: va a mille nel primo tempo, poi inizia nella ripresa a sbagliare troppi palloni e li inizia a complicarsi anche la sua partita. Benino…

GAGLIARDINI 6.5: rientro di peso in mezzo al campo, la sua qualità si fa sentire sin dai primi minuti. Qualità e quantità a servizio dei compagni.

SPINAZZOLA 6: spinge tanto nel primo tempo ma anche per lui manca precisione in questa partita. Tutto sommato comunque la sua prova è sufficiente specie per l’impegno messo in campo (PESIC s.v.: entra nel finale).

KURTIC 6.5: sfortunato nel primo tempo quando centra la traversa, bravo invece nella ripresa a trovar subito il pari che illude un po’ tutti. A quel punto il match diventa equilibrato e l’Udinese colpisce in contropiede. (FREULER s.v.: anche per lui i minuti finali per tentar la sortita vincente senza successo)

PETAGNA 6: come al solito tanto lavoro al servizio dei compagni, una conclusione respinta dal portiere, ma purtroppo non riesce a piazzare la zampata vincente nemmeno in questa circostanza. Peccato.

GOMEZ 6.5: anche oggi corre per mille, si danna l’anima e manca il gol solo per una delle tante paratissime di Karnezis. Meritava sicuramente miglior fortuna.

TOP…

KURTIC: sempre più faro di questa squadra, tutto o quasi gira intorno a lui e se trova anche il vizietto del gol con maggior intensità ha le carte in regola per diventare davvero un big a tutti gli effetti. Avanti tutta!

GAGLIARDINI: torna dopo la squalifica e la in mezzo nel primo tempo dirige le operazioni con la forza di un vetarano; patisce un po’ anche lui il calo dei suoi nella ripresa ma le sue qualità ormai sono indiscutibili.

… & FLOP!

CALDARA: giornate ad esaltarne le qualità, oggi purtroppo non è stata la sua giornata fortunata. Capita, il ragazzo ha bisogno di crescere e anche prove non esaltanti come quelle di oggi siano tesoro per provare a migliorarsi in un futuro che per lui rimane roseo.

SPORTIELLO: il gol di Fofana è una perla, ma lui appare sorpreso sulla traiettoria. Qui comunque non si sta discutendo semplicemente di un gol subito, ma di un ragazzo che continua a mancare di serenità e tranquillità nonostante l’infortunio di Berisha gli abbia dato la possibilità di riprendersi i gradi da titolare. Il mistero continua…




L’Atalanta fa la partita, l’Udinese i tre punti: da un 3-1 all’altro, nerazzurri K.O.

SERIE A, SEDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-UDINESE 1-3: LO SGAMBETTO DELL’EX DEL NERI

Seconda sconfitta consecutiva per i nerazzurri, puniti oltremisura dall’Udinese dell’ex Del Neri in una gara dai risvolti davvero incredibili: primo tempo all’arrembaggio dei ragazzi del Gasp che sfiorano il gol in almeno cinque-sei occasioni e centrano una traversa clamorosa con Kurtic ma pagano carissimo un errore difensivo prima dell’intervallo che consente a Zapata di segnare l’1-0. La ripresa si apre con l’immediato pareggio di Kurtic di testa dopo un minuto ma con gli ospiti che tengono botta e sfiorano prima il gol con Perica e poi lo trovano nuovamente con una gran giocata di Fofana che sorprende la difesa nerazzurra (e Sportiello); finale all’assalto con Masiello che sbatte contro Karnezis sfiorando il pari e, sulla ripartenza, Thereau che chiude i giochi di un match davvero incredibile.

Bergamo: preparare il pronto riscatto e dimostrare che il bianconero non porta così sfortuna; l’Atalanta cerca di mettersi alle spalle la sconfitta di sabato scorso contro la Juve capolista affrontando i bianconeri friulani al Comunale chiedendo strada al grande ex Gigi Del Neri che dopo il suo arrivo in friuli al posto di Iachini ha saputo riportare equilibrio e risultati. Match quindi importante per capire come i ragazzi del Gasp reagiranno alla scoppola rimediata a Torino una settimana fa e per vedere se davvero questa squadra riesce a mantenersi nelle zone alte del campionato e puntare quindi a qualcosa di più della salvezza.

TORNA GAGLIARDINI: il tecnico nerazzurro ritrova Gagliardini dopo la squalifica e lo impiega subito in mezzo al posto di Freuler per un undici che cambia di un solo elemento rispetto a settimana scorsa con Gomez e Petagna in avanti con Kurtic ad ispirare; Del Neri torna dunque nella sua Bergamo dove porta con se il ricordo di due anni indimenticabili e conferma la difesa a quattro con Felipe e Danilo centrali mentre davanti tocca alla solita coppia offensiva Zapata-Thereau.

PAPU CI PROVA: match che inizia con qualche minuto di ritardo a causa di problemi riscontrati dal direttore di gara sulla maglia degli ospiti e con i padroni di casa che iniziano da subito a spingere ed al nono va vicinissima al vantaggio dopo un bello scambio tra Petagna e Gomez con il primo per il secondo che conclude e il portiere dell’Udinese che si distende e devia in corner.

KARNEZIS DICE NO…: col passare dei minuti aumenta la pressione nerazzurra che non lascia palla e spazi agli ospiti ed al quarto d’ora hanno una doppia incredibile occasione sugli sviluppi di un corner, prima un colpo di testa di Kurtic e poi Caldara a colpo sicuro trovano due volte l’intervento felino di Karnezis che salva la squadra di Del Neri. Due minuti dopo ancora l’estremo difensore friulano si oppone alla conclusione da fuori di Petagna, con la difesa che poi libera la minaccia.

…E ANCHE LA TRAVERSA!: non bastassero gli interventi del portiere ospite, ci si mette anche la traversa poco prima del ventesimo a negare il gol ai ragazzi del Gasp con il tiro a colpo quasi sicuro di Kurtic che centra il montante e torna in campo. Spinge meno ma mantiene sempre il possesso di palla la squadra nerazzurra e nel finale va ancora a un passo dal vantaggio quando su una conclusione di Petagna a colpo quasi sicuro Danilo si trova sulla traiettoria del pallone e devia senza nemmeno sapere come in corner dalla linea di porta.

ZAPATA SCHOCK: stranezza, bellezza e anche crudeltà del calcio in quello che succede a fil di sirena quando, dopo non aver praticamente mai tirato in porta, l’Udinese segna grazie a Zapata che riesce a sfruttare un contropiede dei suoi ed una disattenzione difensiva nerazzurra per arrivare in area e battere Sportiello da pochi passi. Epilogo amarissimo di un primo tempo letteralmente dominato dai nerazzurri, che vanno all’intervallo sotto incredibilmente di un gol dopo un minuto di recupero.

KURTIC USA BENE LA TESTA: nessun cambio dopo l’intervallo, il match riprende e l’Atalanta trova il pareggio dopo un minuto e spiccioli di gioco grazie ad un pallone crossato in area che trova la testa vincente di Kurtic, che batte Karnezis e fa subito esplodere il Comunale per il pareggio della squadra di Gasperini.

RIPRESA EQUILIBRATA: riequilibrato subito il match, l’Atalanta prova a controllare meglio il match senza cercar di strafare e provando a colpire con minor frenesia rispetto al primo tempo: al decimo Gomez riceve palla ai limiti dell’area e mette in mezzo un rasotera su cui arriva solo Conti in spaccata ma con poca precisione mandando fuori il pallone. A metà ripresa è invece l’Udinese a far paura in contropiede con la difesa nerazzurra anche stavolta non impeccabile e Perica che conclude dall’interno dell’area mandando fuori di un niente la sfera.

DEA STANCA, FOFANA LA PUNISCE: l’andazzo della gara è decisamente diverso dal primo tempo e l’Udinese è più pericolosa rispetto ai nerazzurri che ci mettono anche del loro con una fase difensiva piuttosto allegra oggi che consente a quattro dalla mezz’ora ai friulani di passare ancora grazie al bel gol di Fofana con un pallonetto che sorprende Sportiello e riporta avanti gli uomini di Del Neri.

IL SOLITO THEREAU CHIUDE I CONTI: appena dopo il gol subito, Gasperini inserisce Dramè in fascia al posto di Conti e, poco dopo, Freuler per Kurtic nel tentativo dell’assalto finale alla difesa friulana; spazio anche a Pesic negli ultimi minuti di match con il giovane attaccante che entra al posto di Spinazzola. Finale con i nerazzurri a testa bassa e che a tre dalla fine vivono il momento chiave, immagine di questa incredibile partita: sugli sviluppi di un corner Masiello gira in porta il pallone del possibile pari, Karnezis salva di nuovo e l’Udinese riparte con i nerazzurri sbilanciati in avanti e Thereau, (che non perde occasione per punire i nerazzurri) trova in contropiede il gol che chiude i giochi.

UOMO-GOL CERCASI: e il match si chiude dunque con il terzo gol dei bianconeri, che tagliano definitivamente le gambe ai ragazzi di Gasperini a cui non è bastato un primo tempo all’arrembaggio e con tantissime occasioni da gol sciupate e una ripresa in cui Kurtic trova subito il pari per portarsi via almeno un punto da un match che mai come oggi ci ha insegnato come il calcio sia, piaccia o meno, una scienza inesatta in cui non sempre chi gioca meglio e domina in lungo e in largo ne esca poi vincitore. Il secondo stop consecutivo dei ragazzi del Gasp invita anche a riflettere su un evidente elemento emerso durante questa gara: la mancanza di un uomo-gol la davanti capace di segnare al momento giusto. L’ex Del Neri si porta a casa così i tre punti, ai nerazzurri rimane il secondo 3-1 consecutivo subito: e ora chiamiamola pure “sindrome bianconera…”.

IL TABELLINO:

ATALANTA-UDINESE 1-3 (primo tempo 0-1)

RETI: al 45′ p.t. Zapata (U), al 2′ s.t. Kurtic (A), al 27′ s.t. Fofana (U), al 42′ s.t. Thereau (U)

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Caldara, Masiello; Conti (dal 29′ s.t. Drame’, Kessie, Gagliardini, Spinazzola (dal 35′ s.t. Pesic); Kurtic (dal 32′ s.t. Freuler); Petagna, Gomez – A disposizione: Bassi, Mazzini, Zukanovic, Raimondi, Migliaccio, Grassi, Capone, Latte Lath – All.: Gasperini.

UDINESE (4-3-1-2): Karnezis; Widmer, Danilo, Felipe, Samir; Badu, Kums (dal 38′ Jankto), Fofana; Hallfredsson (dal 7′ s.t. Perica); Thereau, Zapata (dal 20′ s.t. Matos) – A disposizione: Scuffet, Perisan, Angella, Adnan, Faraoni, Heurtaux, Wague, De Paul, Evangelista – All.: Del Neri

ARBITRO: Maresca di Napoli.

NOTE: cielo nuvoloso, terreno in cattive condizioni – spettatori: 15mila circa – ammoniti: Danilo, Gomez, Perica – calci d’angolo: 11-0 per l’Atalanta – recupero: 1′ p.t. e 4′ s.t.




Serie A, i risultati e la classifica dopo la 15a giornata

LA ROMA FA SUO IL DERBY E RESTA SECONDA CON IL MILAN

Con la Juve che si conferma capolista, dietro le due inseguitrici Roma e Milan tengono il passo grazie ai successi sulla Lazio nel derby per i capitolini e quello all’ultimo respito dei rossoneri su un determinatissimo Crotone. Primo stop per l’Inter di Pioli, che cade rovinosamente a Napoli con i partenopei che si inseriscono nel gruppo immediatamente dietro le seconde. Nei posticipi vittorie in pieno recupero per Fiorentina e Udinese ai danni di Palermo e Genoa; in coda il Sassuolo batte l’Empoli e si tira fuori dai guai. Vediamo ora quanto accaduto in questa giornata con il quadro completo di tutti i risultati, marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

02/12
ore 20.45
Napoli-Inter 3-0: 2′ Zielinski (N), 5′ Hamsik (N), 51′ Hamsik (N)

3/12
ore 20.45
Juventus-Atalanta 3-1: 15′ Alex Sandro (J), 19′ Rugani (J), 64′ Mandzukic (J), 82′ Freuler (A)

4/12
ore 12.30
Milan-Crotone 2-1: 26′ Falcinelli (C), 41′ Pasalic (M), 86′ Lapadula (M)

ore 15
Pescara-Cagliari 1-1: 24′ Borriello (C), 92′ Caprari (P)

Lazio-Roma 0-2: 64′ Strootman (R), 77′ Naingollan (R)

Sampdoria-Torino 2-0: 51′ Barreto (S), 94′ Schick (S)

Sassuolo-Empoli 3-0: 22′ rig. Pellegrini (S), 36′ rig. Ricci (S), 53′ Ragusa (S)

ore 20.45
Fiorentina-Palermo 2-1: 33′ rig. Bernardeschi (F), 49′ Jajalo (P), 93′ Babacar (F)

5/12
ore 19
Chievo V.-Genoa 0-0

ore 21
Udinese-Bologna 1-0: 93′ Danilo (U)

LA CLASSIFICA

Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Juventus 36 15 12 0 3 32 13
V P V V V
2 Roma 32 15 10 2 3 35 16
V V P VN
3 Milan 32 15 10 2 3 27 19
V V N V V
4 Napoli 28 15 8 4 3 27 15
V N V N P
5 Lazio 28 15 8 4 3 27 16
P V V N V
6 Atalanta 28 15 9 1 5 24 17
P V V V V
7 Torino 25 15 7 4 4 31 19
P V V VN
8 Fiorentina 23 14 6 5 3 22 16
V P V N V
9 Sampdoria 22 15 6 4 5 19 20
V N V N V
10 Inter 21 15 6 3 6 22 21
P V N V P
11 Genoa 20 14 5 5 4 17 15
NV P N P
12 Cagliari 20 15 6 2 7 23 32
NV P P V
13 Chievo V. 19 15 5 4 6 14 16
NP V P P
14 Udinese 18 15 5 3 7 19 23
V P PNN
15 Sassuolo 17 15 5 2 8 20 26
V N P P P
16 Bologna 16 15 4 4 7 14 22
P P V P P
17 Empoli 10 15 2 4 9 7 24
P P P VN
18 Pescara 8 15 1 5 9 12 27
NP P P P
19 Crotone 6 15 1 3 11 12 29
P N P P V
20 Palermo 6 15 1 3 11 11 29
P P P P P



Le pagelle di Juventus-Atalanta

PAPU INFINITO, BENE FREULER, MENO KURTIC E CONTI

Gara complessa per i ragazzi del Gasp che sceglie di giocarla a viso aperto pagando dazio ma non arrendendosi comunque fino alla fine: plauso per Gomez che si danna l’anima fino al novantesimo e per un Freuler in crescendo. Mezza delusione invece per Kurtic e Conti che non rendono come ci hanno sin qui abituato. Sportiello incerto.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: mah, ha fatto la scelta di non star li a guardare contro i campioni bianconeri e ne è uscita una sconfitta forse anche esagerata per quanto visto in campo. La forza dell’avversario ha travolto ogni velleità di voglia di provarci dei suoi ragazzi, ma possiamo considerare questo un incidente di percorso che ci può stare pensando a quanto questi ragazzi hanno fatto sino ad oggi. Su la testa, voltiamo pagina mister!

SPORTIELLO 5.5: incolpevole a mio avviso sul primo gol, si riscatta poi in almeno altre due-tre occasioni in cui evita il peggio. Sui restanti gol subiti incolpevole.

TOLOI 5.5: brutta bestia la Juve, la difesa stasera non brilla particolarmente come aveva fatto nelle ultime gare, l’importante è riprendersi e ricominciare al meglio.

CALDARA 5: serata complicata anche per lui; vuoi per l’emozione di uno stadio come quello bianconero, vuoi per i suoi che non gli danno una grande mano. Peccato.

MASIELLO 5.5: qualche buon salvataggio, ma anche per lui non è certo facile il compito in una serata simile. Si rifarà.

CONTI 5: non era la sua partita, e lo si è capito quando il mister ha deciso in avvio di ripresa di inserire Grassi al suo posto (GRASSI 5.5: non cambia di molto l’andazzo delle cose in campo il suo ingresso).

KESSIE’5: era il grande atteso della serata, eppure perde stupidamente diversi palloni di fronte ad una delle squadre che più di tutte ha dimostrato interesse proprio per lui. Rimandato alla prossima.

FREULER 6.5: bravo, ha anche il merito di trovare il gol della bandiera nella gara in cui gli toccava l’arduo compito di non fare rimpiangere Gagliardini. Missione compiuta.

SPINAZZOLA 5.5: qualcosa di buono lo fa vedere in avvio, poi col passar dei minuti e dopo l’uno-due della Juve fa davvero molta fatica.

KURTIC 5.5: e se non accende la luce lui, si fa tutto più difficile. Oggi tutto più complicato con una Juve scatenata, nella ripresa prova qualcosa in più ma con pochi risultati. (D’ALESSANDRO s.v.: dentro nel finale, poco da fare per lui).

PETAGNA 5: oggi vede davvero pochi palloni, gara di quelle davvero toste in cui fatica anche a far ciò che sin qui gli era riuscito meglio, ovvero tirar su i suoi nei momenti di difficoltà (PESIC 5.5: leggerino anche lui, dopo il gol in Coppa magari ci si aspettava qualcosa in più ma senza successo).

GOMEZ 6: forse tra i più in palla, anche se la difesa bianconera è di quelle difficili da superare. Gli diamo la sufficienza anche per il carattere messo in campo e per l’inesauribile voglia vista sino a fine match.

 TOP…

FREULER: perchè ha dovuto rimpiazzare un Gagliardini che andava a mille ed alla fine è forse il migliore dei nostri in questa difficile trasferta. Un perfetto sconosciuto lo scorso anno, un ragazzo di ottime prospettive in questa stagione. Bravo!

& FLOP

SPORTIELLO: si, riesce a riscattarsi poi con almeno due belle parate, ma quella indecisione sul tiro di Alex Sandro cambia completamente la gara dei suoi. Senza Berisha, toccherà a lui nelle prossime giornate difendere la porta, ha l’occasione grande per dimostrar di nuovo il suo valore che però non deve sciupare. Dipende solo da lui…

CONTI: in settimana aveva dichiarato di non veder l’ora di scendere in campo contro i bianconeri; l’emozione forse gioca brutti scherzi ma stasera ha un po’ deluso. Niente di male eh, ci mancherebbe, ma ci si aspettava forse qualcosa di più da lui che è emerso alla grande nella giovane Atalanta del Gasp.




Juve tosta, non c’è scampo per un’Atalanta sconfitta con l’onore delle armi

SERIE A, QUINDICESIMA GIORNATA

JUVENTUS-ATALANTA 3-1: TRIS BIANCONERO, FREULER ACCORCIA

E prima o dopo doveva succedere: arriva a Torino la fine della serie positiva di un’Atalanta che aveva incantato e stupito nelle ultime nove giornate al termine di un match difficile contro i bianconeri di Allegri che riscattano al meglio il brutto scivolone di settimana scorsa a Genova. Match ad altissimo livello sin dalle prime battute coi ragazzi del Gasp che se la giocano a viso aperto e pagano a caro prezzo il black-out al quarto d’ora che consente ad Alex Sandro prima e Rugani poi di trovare il gol del doppio vantaggio. A quel punto una gara già di se difficile diventa una montagna insormontabile per i ragazzi del Gasp che nella ripresa prova anche a cambiare inserendo Grassi e Pesic ma rimediando il terzo gol bianconero segnato da Mandzukic; bravi i nerazzurri a non perdersi d’animo e trovare nel finale il gol della bandiera con Freuler. Voltiamo in fretta pagina senza però dimenticare quanto di incredibile fatto sin qui da questi ragazzi che meritano solo applausi.

Torino: loro per la normalità, noi per la storia. Poche parole per riassumere in maniera perfetta il significato di questo Juventus-Atalanta, anticipo della quindicesima di Serie A che porta in quel dello Stadium a Torino la truppa di mister Gasperini che arriva da otto vittorie (nove se si considera il successo in coppa di questa settimana sul Pescara) e un pari nelle ultime nove che ha consentito ai nerazzurri di sedersi al tavolo delle grandi del campionato presentandosi stasera a cinque punti dalla capolista bianconera. Gli occhi dell’Italia calcistica e non solo sui giovani del Gasp che cercano l’ennesimo miracolo per stupire ancora tutti: in caso di successo per i bianconeri si parlerà di normalità, ogni altro risultato porterà alla gloria la baby-gang atalantina.

FORMAZIONI PREVISTE: poche novità di formazione in casa atalantina con Freuler che va a prender il posto dello squalificato Gagliardini in mezzo e Sportiello di nuovo titolare dopo che Berisha è stato operato in settimana la ginocchio; in avanti Gomez e Petagna per far male ad una Juve che Allegri schiera affidandosi alla coppia Higuain-Mandzukic con Rugani titolare al posto di Benatia.

JUVE, UNO-DUE MICIDIALE: partita che inizia sul altissimi livelli e con le due squadre che ringhiano sul terreno di gioco ma in queste circostanze i bianconeri diventano letali, e così è dopo che Higuain all’undicesimo aveva chiamato Sportiello alla parata non difficile, i padroni di casa la sbloccano al quarto d’ora quando Alex Sandro supera Conti, arriva al limite dell’area e fa partire un sinistro su cui il portiere atalantino non è sicuramente impeccabile. Nemmeno il tempo di riprendersi per i nerazzurri che la Juve torna a fare la voce grossa andando a centrare il raddoppio con Rugani che incorna alla perfezione servito da calcio d’angolo e batte nuovamente Sportiello: 2-0 in quattro minuti e si fa davvero dura.

PIU’ DEA NEL FINALE: fa fatica la squadra del Gasp a farsi vedere di fronte ad un avversario davvero tosto, ma i nerazzurri provano a mettere il muso nel finale di gara, dopo la mezz’ora con Spinazzola che tenta un traversone dai limiti dell’are che però non trova nessuno pronto alla deviazione, e poi con Gomez che da segni di risveglio negli ultimi minuti e con lui anche la squadra. A tre dall’intervallo Mandzukic si oppone prima alla bomba di Freuler da fuori area, poi al destro piazzato del Papu Gomez che pareva destinato a miglior sorte. Segnali di ripresa atalantini in un finale di primo tempo che vede però i campioni d’Italia avanti di due gol all’intervallo.

IL GASP CAMBIA: ripresa che prende il via con ritmi ancora piuttosto elevati ed i padroni di casa che riescono a tenere in mano il pallino del gioco e mister Gasperini che prova a mischiar le carte inserendo dopo pochi minuti Grassi e Pesic al posto di Conti e Petagna per provar a dar una ulteriore scossa alla sua Atalanta che continua a fare molta fatica contro i colossi bianconeri.

MANDZUKIC CHIUDE I CONTI: quando i padroni di casa riprendono a macinare gioco per i nerazzurri diventano seri problemi: al diciottesimo Marchisio prova la botta da fuori e Sportiello è attento alla deviazione in corner sui cui sviluppi spunta la testa di un indemoniato Mandzukic che di testa segna il gol del 3-0 che manda in ghiaccio il match.

FREULER PER LA BANDIERA: i ragazzi del Gasp non ci stanno ad uscire però con un passivo così pesante e col passare dei minuti ritrovano spirito e coraggio, tant’è che a nove dalla fine impostano una bella azione sulla destra, arriva il cross al centro e bel tiro di Freuler che supera Buffon e segna il punto del 3-1.

L’ONORE DELLE ARMI: ultimi minuti di gara che scorrono via, con i bianconeri che riescono anche a centrare nuovamente un palo con Lemina a tre dalla fine e la squadra del Gasp che riesce a tener poi lontani i bianconeri dalla propria area negli ultimi giri d’orologio di un match che va in archivio dopo quattro minuti di recupero con il successo della Juventus per 3-1 e la contemporanea fine dell’imbattibilità di un’Atalanta che ferma la sua corsa a Torino con l’onore delle armi in una sfida che si annunciava proibitiva e lo è stato ma con i ragazzi bravi a volersela giocare comunque a viso aperto contro i fortissimi bianconeri. Peccato, ma che questa sia un punto di ripartenza per una squadra e dei ragazzi che hanno ancora tanta voglia di voler stupire. Nonostante tutto grazie per questa serata, ma soprattutto per quanto visto in questi ultimi due mesi e mezzo che ci hanno fatto sognare. Forza ragazzi!!!

IL TABELLINO

JUVENTUS-ATALANTA 3-1 (primo tempo 2-0)

RETI: 15′ p.t. Alex Sandro (J), 19′ p.t. Rugani (J), 19′ s.t. Mandzukic (J), 37′ s.t. Freuler (A)

JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Lichststeiner, Rugani, Chiellini, Alex Sandro; Khedira (15′ st Lemina), Marchisio, Sturaro; Pjanic (32′ st Evra); Higuain, Mandzukic (29′ st Cuadrado) – A disposizione: Neto, Audero, Benatia, Asamoah, Kean, Hernanes – All.: Allegri

ATALANTA (3-4-3): Sportiello; Toloi, Masiello, Caldara; Conti (9′ st Grassi), Kessie’, Spinazzola, Freuler; Kurtic (29′ st D’Alessandro), Petagna (9′ st Pesic), Gomez – A disposizione: Bassi, Mazzini, Drame’, Migliaccio, Raimondi, Bastoni, Capone – All.: Gasperini

ARBITRO: Irrati di Pistoia.

NOTE: serata fredda, terreno in ottime condizioni – osservato un minuto di silenzio in memoria dei giocatori del Chapecoense, scomparsi in settimana in un incidente aereo – ammoniti: Freuler (A), Kessie (A)’, Lichststeiner (J), Rugani (J), Sturaro (J) – calci d’angolo: 6-4 per la Juventus – recuperi: 1′ p.t., 4′ s.t.