Le pagelle di Sporting L.-Atalanta

ALL.: GASPERINI 7: partenza in salita, reazione da vera grande squadra. Dopo il gol subito la squadra macina occasioni su accasioni. L’unica pecca? Aver segnato solo un gol. Ma con questo spirito, al ritorno ce la giocheremo alla grande!

MUSSO 6: alla fine deve intervenire solo una volta nella ripresa. Poche colpe sul gol subito.

KOLASINAC 7: una sorta di uomo-ovunque. Lo trovi dietro a ringhiare sull’attaccante avversario, te lo ritrovi poi in avanti a spingere con i compagni.

HIEN 6: prima da titolare in una sfida di quelle non facilissime. Non sfigura ma l’ammonizione ne condiziona da subito la prestazione. (SCALVINI 6.5: gioca una discreta ripresa. Bene).

DJIMSITI 6.5: presente anche in attacco oltre che dietro a difendere decisamente in maniera egregia.

HOLM 6.5: buona prova anche la sua, nel finale rischia grosso inciampando in un cartellone pubblicitario. Fortunatamente ne esce illeso (ZAPPACOSTA s.v.: dentro negli ultimio minuti di gara).

DE ROON 7: insostituibile li in mezzo. Gran partita e anche il gol sfiorato con una sassata da fuori salvata dal portiere di casa.

EDERSON 7: anche per lui una prestazione in crescendo. Molto bene nella ripresa.

RUGGERI 6.5: nello stadio dove ha segnato il suo primo gol in Europa, non gli riesce l’impresa del clamoroso bis ma gioca una partita di spessore.

MIRANCHUK 6: fa un po’ più fatica degli altri. Nella ripresa esce lentamente di scena (DE KETELEARE 6.5: più fresco e pimpante, nel finale mette apprensione alla difesa portoghese).

SCAMACCA 7: un palo, un gol e belle giocate per i compagni a tener su la squadra nei momenti complicati. Finalmente! (TOURE’ 6.5: che peccato! Per questione di millimetri gli viene annullata la rovesciata che poteva ribaltare il match).

LOOKMAN 7: tarantolato anche stasera, da il via all’azione che porta al pareggio e sfiora un gol bellissimo dopo una grande giocata con il palo che gli nega una gioia meritatissima. (KOOPMEINERS 6: entra nel finale di gara, non riesce ad incidere).




Pari e… tre pali! L’Atalanta torna imbattuta da Lisbona e con qualche rimpianto.

EUROPA LEAGUE, ANDATA OTTAVI DI FINALE

SPORTING L.-ATALANTA 1-1: SCAMACCA FIRMA IL PAREGGIO

Lisbona (Portogalllo): pareggio, ma quanto ci sta stretto! Finisce 1-1 tra Sporting e Atalanta nell’andata degli ottavi di finale di Europa League: la Dea si fa sorprendere in avvio da Paulinho ma poi inizia a giocare, centra tre pali (uno lo colpisce anche lo Sporting) ma riesce con Scamacca a trovare il pari prima dell’intervallo. Nella ripresa, nonostante i padroni di casa si giochino i pezzi da novanta, è più l’Atalanta a cercar il colpo con Lookman (giocata clamorosa e palo) e con un gol annullato a Toure nel finale per un fuorigioco millimetrico. Si decide tutto tra una settimana a Bergamo. 

MINI-TURNOVER PER TUTTI: il Gasp opta per diversi cambi nella sfida di andata degli ottavi. Torna Musso tra i pali. Prima da titolare per Hien in mezzo alla difesa, mentre davanti si punta sul tridente con Miranchuk e Lookman agiranno a supporto di Scamacca. Iniziale panchina per Koop, CDK e Scalvini. Nello Sporting c’è spazio per molti cambi anche da parte di mister Amorin che punta davanti su Paulinho con Trinaco ed Edward al suo fianco mentre in mezzo c’è Morita e al centro della difesa gioca Coates.

PAULINHO SBLOCCA IL MATCH: circa seicento i tifosi giunti da Bergamo a Lisbona a spingere la Dea nella sfida dello stadio Jose Alveade che prende il via con i padroni di casa più pimpanti: al settimo si vede Edwards sulla destra, dal fondo mette in mezzo un pallone pericoloso, ma Djimsiti è attento e allontana. Al diciassettesimo i portoghesi la sbloccano con una veloce ripartenza: Trincao riceve palla, avanza da centrocampo in solitaria e serve Paulinho che batte Musso con un sinistro diagonale.

DOPPIO PALO E IL PORTIERE DI CASA, DEA SFORTUNATA: preso lo schiaffo, l’Atalanta finalmente esce dal letargo: al ventitre Holm vince il rimpallo in area e calcia di destro, ma colpisce il palo interno con il suo diagonale. Passa un minuto e poco più e Scamacca bissa il palo colpito dal compagno di squadra con una gran conclusione da fuori che tocca il legno e finisce fuori. A tre dalla mezz’ora errore dello Sporting nella propria area, palla a Scamacca per Ederson, ma Israel in uscita bassa riesce a rimediare ed evitare guai peggiori ai suoi.

SCAMACCA FIRMA IL MERITATO PARI: alla mezz’ora ancora Israel è protagonista su una gran botta da fuori di De Roon che il portiere dello Sporting manda in corner con un colpo di reni. Al trentanovesimo arriva il meritatissimo pareggio della squadra del Gasp: Lookman pressa ed induce Quaresma all’errore nel retropassaggio per per Israel che Miranchuk intercetta e serve a Scamacca, finta per rientrare sul mancino e conclusione in rete nell’angolino per l’1-1 dell’Atalanta! L’attaccante nerazzurro sfiora la doppietta quattro minuti dopo con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner che Israel ancora una volta toglie dalla porta con un grande intervento. Ultimo sussulto di un bel primo tempo che la Dea chiude sull’1-1 a Lisbona, risultato che sta decisamente stretto ai nerazzurri.

RIPRESA, UN PALO PER PARTE: si riparte dopo il riposo con Scalvini che prende il posto di Hien (ammonito) in mezzo alla difesa per questa ripresa che riparte con al quarto un guizzo di Lookman sulla sinistra, il tiro dal limite che viene ribattuto dalla difesa portoghese. Al quarto d’ora terzo legno colpito dalla Dea, stavolta dopo una bellissima giocata di Lookman, tunnel, dribbling e conclusione palo pieno colpito. Due minuti dopo e anche lo Sporting coglie il primo legno della partita, con un colpo di testa di Coates che sbatte sul palo esterno e finisce sul fondo.

TOURE SEGNA MA IN FUORIGIOCO: poco dopo la metà della ripresa, altri due cambi per il Gasp che inserisce Koop e CDK al posto di Lookman e Miranchuk. Due minuti dopo Kolasinac sfiora il gol di testa sugli sviluppi di un corner dove il bosniaco sbuca ma manda sul fondo da ottima posizione. C’è anche El Bilal negli ultimi dieci minuti con il Gasp che richiama in panchina Scamacca che stasera ha finalmente convinto. E proprio il neo entrato va addirittura a segno in rovesciata a un paio di minuti dal novantesimo ma il Var rende vana la sua gioia per qualche centimetro di fuorigioco.

PARI CON RAMMARICO: nel recupero c’è tempo solo per annotare il cambio tra Holm che esce e Zappacosta che entra. Finisce 1-1, tutto rinviato alla sfida di giovedì prossimo a Bergamo: l’Atalanta si porta a casa un pari prezioso ma con qualche rammarico in più degli avversari per i pali colpiti (ben tre) e le occasioni sciupate. Nel ritorno servirà concretezza e questo spirito per cercare l’impresa che vale il pass per i quarti di finale.




Le pagelle di Sporting L.-Atalanta

ALL.: GASPERINI 9: niente… alla fine c’ha sempre ragione lui! In pochi avrebbero immaginato una serata così, con una vittoria così: di prepotenza con un primo tempo perfetto, annichilendo la capolista del campionato portoghese, poi di sofferenza e cuore nel secondo tempo. Il risultato è l’ennesimo capolavoro della sua Atalanta. E il primo posto nel girone. What else?

MUSSO 7.5: primo tempo da spettatore non pagante, secondo da grande protagonista: almeno tre le parate decisive che consentono ai suoi di portar a casa la vittoria. Decisivo, finalmente!

KOLASINAC 8: un muro! Lascia le briciole agli avversari. Un po’ stanco nel finale ma per lui la prova è di quelle da vero leader.

DJIMSITI 7: molto bene finchè sta in campo, poi è costretto ad uscire per un lieve infortunio dopo esser appena stato ammonito (TOLOI 6.5: fa un po’ più fatica del suo compagno, complice anche uno Sporting decisamente più arrembante nel finale).

SCALVINI 7.5: ci tocca togliere mezzo punto nella sua pagella per via dell’episodio che porta al rigore che lo vede coinovolto nonostante, a nostro avviso, quello non è mai un fallo da rigore. Grande gioia per il gol che apre il match invece. Bravo! (PALOMINO 6.5: dentro nel finale ad aiutare i compagni).

ZAPPACOSTA 6.5: buona la sua gara, suo l’assist che spiana la strada al gol di Scalvini dell’1-0 (HOLM 6: perde un paio di palloni un po’ banali, ma nel complesso non sfigura nemmeno lui).

DE ROON 7: finisce la partita con la lingua di fuori ma dopo aver disputato l’ennesima partita di grande spessore la in mezzo.

EDERSON 7.5: in flessione nella ripresa dopo un primo tempo da grande protagonista. (PASALIC 6: una ventina di minuti in cui svolge con ordine il compitino assegnato).

RUGGERI 9: la serata è tutta sua. Primo gol con la maglia nerazzurra trovato in un campo come quello di Lisbona e determinante alla vittoria dei suoi. Poco da dire, il ragazzo continua il suo incredibile percorso di crescita. Avanti così!

KOOPMEINERS 6.5: da un primo tempo come assoluto protagonista ad una ripresa un po’ in sordina.

LOOKMAN 7: tira sin da subito matta mezza difesa di casa, nel primo tempo pare imprendibile, nel secondo aiuta i compagni e si sacrifica per la causa. Bene.

DE KATELEARE 6.5: non una serata facile per lui, ma riesce comunque a cavar dal cilindro qualche bella giocata delle sue. (SCAMACCA 6: non è ancora in condizione, e lo si vede lontano un chilometro. Tuttavia nel finale sfiora il terzo gol, con il portiere di casa che gli dice no con una gran parata).




Un tempo da padrona, uno con l’elmetto: Atalanta, che impresa: Scalvini e Ruggeri sbancano Lisbona!

EUROPA LEAGUE, SECONDA GIORNATA

SPORTING L.-ATALANTA 1-2: PRIMA GIOIA PER RUGGERI

Lisbona (Portogallo): la poesia e poi la sofferenza: così l’Atalanta s’inventa l’impresa che vale il primo posto in Europa League. La casa dello Sporting, primo in Portogallo e vincente all’esordio in Europa, è violata con un primo tempo di rara bellezza e potenza. Segnano due difensori, Scalvini e Ruggeri, emblema di una coralità che diventa superiorità e poi imbarazzante dominio. Nella ripresa però ci sono anche sangue, sudore e lacrime, specie nel finale quando lo Sporting tenta la rimonta, complice anche un rigore concesso con il Var piuttosto dubbio ma con Musso sugli scudi a tener in piedi la storica vittoria che vale il primato nel girone.

GASP PUNTA SU CDK-LOOKMAN: con Scamacca convocato ma non ancora ovviamente al top dopo l’infortunio, il tecnico Gasperini si affida davanti a De Kateleare e Lookman con Koop alle loro spalle. In difesa torna Kolasinac dal primo minuto mentre sulla fascia spazio a Ruggeri e Zappacosta. Nello Sporting il tecnico Amorin davanti si affida a Gyökeres e Paulinho davanti con l’ex Lecce Hjulmand in mezzo al campo.

LOOKMAN SUBITO PERICOLOSO: splendida atmosfera allo stadio Alveade di Lisbona, ci sono circa un migliaio di tifosi nerazzurri giunti in Portogallo a sostenere la Dea in questo match che comincia con i nerazzurri a farsi subito vedere: bello scambio in area tra De Ketelaere e Lookman, il nigeriano da solo a poca distanza da Adan mette in mezzo per Koopmeiners che non riesce ad arrivare in tempo, il pallone attraversa l’area e si perde. All’ottavo Zappacosta crossa per Kolasinac che di testa non trova lo specchio.

SCALVINI LA SBLOCCA ALLA MEZZ’ORA: la truppa nerazzurra tiene botta ai portoghesi che provano un paio di iniziative senza successo e poi finiscono avvolti dalla manovra atalantina che li costringe sulla remissiva. Tre minuti dopo la mezz’ora ecco il meritato vantaggio della Dea: Koopmeiners apre perfettamente per Zappacosta, cross basso e Scalvini mette in rete il gol dell’1-0.

DOMINIO DEA, RUGGERI FA BIS: ti aspetti una reazione dello Sporting e invece l’Atalanta prosegue per la sua strada, come se nulla fosse successo sin qui: al trentasette nerazzurri vicino al bis con un tiro di Lookman da distanza ravvicinata, palla alta sulla traversa. Poi, a due dall’intervallo, ecco il raddoppio (meritatissimo) dei ragazzi del Gasp: bel filtrante di Lookman per Ruggeri che calcia e, dopo la respinta di Adan, mette in rete il 2-0. Primo tempo praticamente perfetto per i nerazzurri, che chiudono così con il doppio vantaggio dopo un minuto di recupero.

RIPRESA, UN RIGORE DUBBIO RILANCIA LO SPORTING: si riparte dopo il riposo senza cambi da parte del Gasp ma con lo Sporting che si gioca il tutto per tutto alla ricerca di raddrizzare il match con un colpo di testa in mischia che finisce di poco sul fondo. Al settimo primi cambi in casa nerazzurra con Toloi e Scamacca in campo al posto di Djimsiti e CDK, poi al ventesimo dentro anche Pasalic e Holm per Ederson e Zappacosta. Tutto fila abbastanza liscio per l’Atalanta fino alla mezz’ora quando, da una azione conclusa in corner l’arbitro viene richiamato al Var e assegna un calcio di rigore allo Sporting per un presunto fallo di mano su tiro di Diomande: così Gyokeres dal dischetto dimezza lo svantaggio dopo aver colpito prima il palo con la palla che poi rotola in fondo al sacco.

MUSSO (E IL PALO) CI SALVANO: nemmeno un minuto dopo il gol, rischia tantissimo la Dea con lo Sporting pericoloso in due occasioni: Edwards e Catamo ma Musso è ancora protagonista con due parate, la seconda con l’aiuto del palo.

LISBONA E’ NERAZZURRA!: nel finale entra Palomino al posto di Scalvini ed è più la Dea a rendersi pericolosa rispetto ai padroni di casa: al novantesimo Scamacca ci prova da fuori area ma il portiere Adan alza sopra la traversa. Iniziano poi in quel momento i cinque di recupero concessi dall’arbitro in cui non succederà davvero nulla, per la gioia dei tifosi nerazzurri che possono di nuovo festeggiare una impresa nerazzurra a Lisbona: ad anni di distanza dal gol di Cantarutti che valse il pari e la semifinale di coppa delle Coppe, la Dea stavolta vince in terra portoghese e vola in testa a punteggio pieno al proprio girone. Il cielo è nerazzurro sopra lisbona.