Le pagelle di Atalanta-Napoli

BERISHA DECISIVO, FREULER FA UN PARTITONE

Partita maiuscola, che ricorda l’Atalanta delle grandi imprese, quella di oggi dei nerazzurri che vincono la partita in ogni settore del campo e dimostrano capacità di saper soffrire per poi colpire al momento giusto. Grande la prova di Berisha, che salva almeno in due occasioni la propria porta e nota positiva anche per Freuler in mezzo oltre che per bomber Petagna e per un Gomez sempre più in forma crescente.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: e dire che oggi a detta di molti doveva essere il giorno del suo addio; e chissà quanti leggendo la formazione si saranno sfregati le mani. Alla fine però le mani se le sfregano lui, i ragazzi in campo e i tifosi in estasi ad applaudire una vittoria che è un suo capolavoro tattico come ai tempi del Genoa. Forse non lo abbiamo capito subito, ci scusi mister, la miglior risposta è arrivata sul campo!

BERISHA 7.5: due parate coi fiocchi, decisive ai fini del risultato ma per il resto chi prevedeva un assedio alla sua porta oggi è rimasto deluso. Applausi!

TOLOI 7: un muro, dalle sue parti non passa praticamente nulla.

CALDARA 6.5: festeggia al meglio la convocazione in under21 con la sua prima da titolare e con un prova che lascia davvero tutti positivamente colpiti. Si farà, ma per ora bene così!

MASIELLO 7: uomo ovunque, una grande partita per lui senza concedere troppo agli avversari.

CONTI 6.5: questa Atalanta formato giovane è anche nella sua prova positiva dopo un avvio di campionato abbastanza deludente per lui. Riscatto!

FREULER 7: che partita! Ultimamente si era spesso storto il naso nel vederlo titolare, oggi si riscatta con una partita maiuscola.

GAGLIARDINI 6.5: dentro anche lui a sorpresa, risponde dimostrando di poter dire la sua in questa squadra. (PESIC s.v.: entra nel finale, esordio per il ragazzo arrivato a fine mercato).

Il gol di Petagna sotto un'altra prospettivaDRAME’ 6.5: che peccato per quella traversa che poteva rendere il risultato più rotondo e la sua valutazione ancora più alta.

KURTIC 6.5: dopo tanto scetticismo intorno a lui, da continuità alla buona gara col Crotone con un’altra prova più che sufficiente e di quantità.

PETAGNA 7.5: strovolgere ogni gerarchia per arrivare in alto. La sua storia è davvero strana, arriva come terza punta ed è il vero protagonista sin qui di questo inizio di stagione nerazzurro. Avanti così! (GRASSI 6: entra e rischia persino di fare il gol impossibile contro la sua ex squadra. Nel complesso sufficiente).

GOMEZ 7: tira matto la difesa del Napoli quando accelera e decide di scatenarsi. Nella ripresa cala un po’ ma questo non cancella un’altra prova super di uno dei leader di questo gruppo. (D’ALESSANDRO s.v.: dentro anche lui nel finale si gode la festa coi compagni).

TOP…

GASPERINI: giù il cappello, ci stupisce per l’ennesima volta e questa volta si prende gli applausi di tutti con un autentico capolavoro tattico che imbavaglia la macchina da gol di Sarri e proietta la sua atalanta alla seconda vittoria consecutiva in meno di una settimana. Probabilmente gli dobbiamo un po’ tutti delle scuse, in primis il sottoscritto, per le eccessive critiche rivolte a chi pian piano sta trovano il bandolo della matassa di un’Atalanta sempre più giovane che aveva voglia di stupire.

PETAGNA: e tre! Come le reti in altrettante partite che gli consegnano di fatto i galloni da titolare inamovibile in una squadra che pian piano prende una sua fisionomia intorno a lui. Ora avanti così, lavorando a testa bassa e ricambiando la fiducia del mister a suon di gol pesantissimi. Grande!

… & FLOP

per una volta dopo un avvio di campionato così complicato, è davvero difficile trovare qualche nerazzurro sotto tono dopo una partita del genere.

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Il tridente del Napoli? Meglio Petagna! Gasperini sorprende, l’Atalanta stupisce: che vittoria!

SERIE A, SETTIMA GIORNATA

ATALANTA-NAPOLI 1-0: PETAGNA, ALTRO CHE BOMBER DI SCORTA

Seconda, importantissima, vittoria consecutiva per i ragazzi di Gasperini che battono il Napoli grazie alla rete di Petagna realizzata in avvio di gara e compiono un grandissimo balzo in classifica fermando la corsa dei partenopei alla loro prima sconfitta in campionato. Partita di cuore e sacrificio dei nerazzurri, capaci di soffrire quanto basta e colpire con il bomber arrivato come terza punta e ora protagonista con il terzo gol in campionato che porta tre punti importantissimi. Successo anche del mister, che stupisce  schierando una inattesa linea verde con Caldara e Gagliardini titolari e lanciando nella ripresa Pesic in avanti all’esordio e vince su tutti i fronti una gara che per lui poteva valere la panchina. Ora la pausa per le nazionali e poi sotto con la trasferta di Firenze, ennesimo terzo grado per un’Atalanta che ora vuol continuare a stupire.

Bergamo: i tre (fondamentali) punti conquistati nella trasferta a Pescara contro il Crotone sono già alle spalle e per l’Atalanta di Gasperini è già tempo di tornare in campo nel difficilissimo match del Comunale contro il lanciatissimo Napoli di Sarri che potrebbe essere nuovamente decisiva per il futuro dell’ex tecnico del Genoa approdato a Bergamo in estate: già, perchè il successo sul Crotone non ha cancellato le frizioni tra tecnico e società nonostante l’incontro “chiarificatore” di metà settimana che ha portato più ad una sorta di pace armata che vera e propria.

LINEA VERDE GASP: privo dello squalificato Kessié, Gasperini affida il centrocampo a Freuler e Gagliardini, con Kurtic più avanzato in appoggio del confermato Petagna e di Gómez mentre le corsie laterali saranno presidiate da Conti e Dramé, e (altra sorpresa), in difesatocca a Mattia Caldara al posto di Zukanović. Nel Napoli in difesa, è forzato l’inserimento di Maksimović visto l’infortunio di Albiol mentre è regolarmente al suo posto Hamšík, affiancato da Jorginho e Zieliński; in avanti spazio al trio Insigne-Milik-Callejón.

RE MIDA PETAGNA: partono subito determinati gli ospiti, che provano sin dalle prime battute a chiudere l’Atalanta nella propria metà campo e al quinto si rendono pericolosi con una velenosa punizione di Insigne che si spegne sul fondo, non di molto. Non si fa attendere però la risposta dei nerazzurri che passano in vantaggio al nono quando Gomez si libera bene sulla fascia e crossa trovando impreparata la difesa campana ma non Petagna, pronto a ricevere il pallone e mettere dentro il gol che fa esplodere il Comunale e porta in vantaggio l’undici di Gasperini.

BERISHA C’E’!: i piani degli ospiti cambiano così bruscamente contro un’Atalanta che contiene bene e senza soffrire più di tanto le offensive degli azzurri di Sarri e tenta di ripartire in maniera letale facendo diventare il match divertente ed equilibrato: appena dopo il ventesimo un liscio di Dramè in area trova Callejon pronto a recuperar palla e calciare ma è attento Berisha che respinge a terra coi piedi ed è ancor più bravo poco prima della mezz’ora a volare su una punizione di Ghoulam deviando in corner.

CHE ATALANTA!: ma anche l’Atalanta c’è, e non sta a guardare collezionando nell’arco di tre minuti almeno altrettante occasioni ghiotte per arrotondare il punteggio: prima con Gomez, che riceve palla da Freuler e calcia trovando Reina pronto a deviar in corner e, sugli sviluppi del tiro dalla bandierina centrando in pieno la traversa con una gran botta da fuori di Dramè. Due minuti dopo è ancora il Papu a scatenarsi e saltar due difensori del Napoli mettendo in mezzo un pallone per la testa di Petagna che angola però troppo e manda alto.

SEMPRE PIU’ SUPERBERISHA!: finale di tempo in cui il Napoli torna a farsi vedere e colleziona forse la più grande occasione di trovare il pareggio con Milik, che calcia in porta a colpo praticamente sicuro e trova la straordinaria parata di Berisha, che toglie le castagne dal fuoco ai suoi mettendo la sfera in corner con un intervento felino. E con il portiere nerazzurro sugli scudi si chiude un primo tempo quasi perfetto degli uomini di Gasperini che vanno al riposo in vantaggio di un gol a zero sul Napoli.

RIPRESA, GLI OSPITI SPINGONO: inizia con i medesimi ventidue che hanno chiuso il primo tempo la ripresa ed il tema tattico rimane esattamente quello della prima parte del match con gli ospiti che vanno a caccia del pari ed i nerazzurri che attendono e si rendono insidiosi quando provano ad agire di rimessa, cosa che diventa più complicata in un secondo tempo con il Napoli che tiene più palla e fa maggior pressione.

ESORDIO ANCHE PER PESIC: prova a mettere un tampone all’assedio partenopeo mister Gasperini inserendo a metà ripresa l’ex Grassi al posto di un applauditissimo Petagna mentre in precedenza un velenosissimo diagonale di Hamsik era finito fuori di un nulla rinunciando per alcuni minuti, di fatto, ad un attaccante la davanti fino a due minuti prima della mezz’ora quando con l’ingresso (e esordio in maglia nerazzurra) di Pesic al posto di Caldara si ritrova un punto di riferimento con Gomez al momento di insidiare la difesa campana.

LA VITTORIA DEL MISTER: si gioca anche l’ultima carta a otto dalla fine il tecnico atalantino con l’ingresso di D’Alessandro al posto di Gomez proprio mentre accade di tutto al minuto trentotto quando il Napoli va a un nulla dal pareggio in occasione di un corner di Ghoulam e il salvataggio sulla linea della difesa nerazzurra e la velocissima ripartenza di Grassi che si fa tutto il campo di corsa fino all’area partenopea arrivando stremato e calciando tra le braccia di Reina. Minuti finali davvero ad altissima tensione anche se, di fatto, i nerazzurri non correranno particolari pericoli nemmeno nel recupero di ben cinque minuti concesso dal direttore di gara ed il triplice fischio finale fa saltare di gioia il Comunale e tutti i giocatori in campo per una vittoria tanto insperata quanto importantissima che spazza via altre nubi sul cielo di Bergamo e segna anche il riscatto personale di mister Gasperini, che risponde a critiche e tensioni di questa interminabile settimana con un risultato sorprendente. Il suo calcio va forse capito e atteso, speriamo che quello di oggi sia stato solo un assaggio di un futuro gustoso per i colori nerazzurri. Grazie ragazzi!!!

IL TABELLINO:

ATALANTA-NAPOLI 1-0 (primo tempo 1-0)

RETI: 9′ p.t. Petagna

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Conti, Freuler, Gagliardini (28’ st Pesic), Dramé; Kurtic; Petagna (23’ st Grassi), Gomez (38’ st D’Alessandro) – In panchina: Sportiello, Bassi, Raimondi, Zukanovic, Migliaccio, Cabezas, Carmona, Paloschi – All.: Gasperini.

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Jorginho (27’ st Gabbiadini), Zielinski, Hamsik; Callejon (9’ st Mertens), Milik, Insigne (34’ st Giaccherini) – In panchina: Rafael, Sepe, Maggio, Tonelli, Lasicki, Strinic, Diawara, Allan, Rog – All.: Sarri

ARBITRO: Rizzoli di Bologna

NOTE: spettatori: 16mila circa – ammoniti: Gagliardini, Toloi e Conti (A), Koulibaly, Milik e Mertens (N) – espulsi: nessuno –  calci d’angolo: 12-4 per il Napoli – recuperi: 0′ p.t. e 5′ s.t.

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Le pagelle di Crotone-Atalanta

PETAGNA E GOMEZ SUGLI SCUDI, CHE SCIOCCHEZZA KESSIE

Pur contro un avversario davvero mediocre, i nerazzurri mostrano compattezza e volontà di voler superare il momento decisamente negativo e lo dimostra l’impegno con cui Petagna si rende subito protagonista ripagando al meglio la fiducia del mister e anche l’attenzione messa in campo da una difesa comunque sempre balbettante (vedi gol subito nel finale). Bene anche Gomez, autore di un bellissimo gol, nota negativa di giornata Kessie con quella espulsione davvero senza senso.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: sorprende e convince con una formazione ancora una volta rivoluzionata rispetto all’ultima uscita. La scelta di Petagna titolare, una difesa a tre che ha subito poco e un bel gioco visto a sprazzi pur contro un avversario decisamente mediocre. Salva la sua panchina, speriamo a lungo in quanto vorrebbe dire che le cose vanno per il meglio.

BERISHA 6: praticamente spettatore non pagante, incolpevole sul gol subito.

MASIELLO 6.5: ottimo in fase difensiva, attento e mai seriamente impegnato.

TOLOI 6.5: fa buona guardia la dietro, forse si fa sorprendere nel finale sul gol del Crotone che vale però solo per le statistiche.

ZUKANOVIC 6: qualche incertezza di tanto in tanto ma senza creare danni significativi.

KONKO’ 6.5: attento e ordinato, torna leggermente avanzato in campo e migliora sensibilmente (CONTI 6: dentro nel finale, si divora il punto del 4-1 ma glielo si può perdonare).

FREULER 6.5: bene anche lui, mette agonismo e grinta la in mezzo in una gara non certo per piedi sopraffini.

KESSIE 5: colossale davvero l’ingenuità che gli costa l’espulsione diretta in un match ormai praticamente già chiuso. Non solo lascia i suoi con l’uomo in meno ma non ci sarà domenica con il Napoli…

DRAME’ 6.5: bene, anche per lui un discreto riscatto della gara da dimenticare con il Palermo…

L'esultanza dei nerazzurriKURTIC 6.5: divora un gol incredibile dopo nemmeno un minuto, si riscatta quando il portiere del Crotone centra la sua spalla che devia in porta il gol del raddoppio. Bene.

PETAGNA 7: il rompighiaccio che non ti aspetti, messo in campo così all’improvviso che offre nel giro di un minuto e mezzo un assist al bacio sciupato da Kurtic e mette dentro il gol che spiana la strada alla vittoria. Niente male per un “rincalzo”” (PINILLA s.v.: dentro negli ultimi minuti)

GOMEZ 7.5: il gol è un pezzo di bravura, a coronamento di una prova veramente maiuscola in cui gli mancava solo l’acuto: trovato! (RAIMONDI 6: tampone inserito dopo la sciocca espulsione di Kessie. Svolge il compitino).

TOP…

PETAGNA: alzi la mano chi questa estate avrebbe mai pensato che dopo sei giornate il miglior marcatore dell’Atalanta sarebbe stato lui. Certo, il fatto che lui abbia segnato due gol e tra Pinilla e Paloschi non si è cavato un ragno da un buco è significativo per indicare il momento dei nerazzurri, comunque lui si gode il momento che, ci auguriamo, duri a lungo.

GOMEZ: per l’ennesima volta regala una gara che dimostra il suo spessore in una rosa decisaemente indebolita quest’anno. Il gol che mette definitivamente in ghiaccio il match con un tempo di anticipo è un vero pezzo di bravura, dopo esserci andato vicino qualche minuto prima.

& FLOP

KESSIE: perchè quell’espulsione lì, in una gara così, proprio non ci sta: con un match ormai chiuso si va a complicare la vita con un fallaccio veramente pericoloso che gli costa la doccia anticipata e, soprattutto, metterà in difficoltà il tecnico in vista della delicatissima gara di domenica con il Napoli. Peccato, sono errori di gioventù ma possono in altre situazioni costare molto caro.