Inarrestabile Atalanta, travolge anche il Sassuolo e vola fino al quarto posto!

SERIE A, DODICESIMA GIORNATA

SASSUOLO-ATALANTA 0-3: PAPU APRE LA SINFONIA NERAZZURRA

Quarto successo consecutivo, il sesto nelle ultime sette partite, per i nerazzurri di Gasperini che dilagano in casa del Sassuolo e chiudono la pratica dopo solo un tempo grazie alle reti di Gomez, Caldara e Conti. E’ una Atalanta determinatissima che gestisce sin da subito le operazioni andando a segno con Gomez (in leggero fuorigioco al momento della conclusione), trovando il raddoppio poco dopo con la bella rete di Caldara e, proprio quando nel finale il Sassuolo si è fatto pericoloso colpendo la traversa, chiude i conti con la rete di Conti che regala ai ragazzi di Gasperini una ripresa di pura amministrazione mentre la classifica iniziava a materializzarsi in realtà con un sontuoso quarto posto che fa sognare una città intera.

Reggio Emilia: non svegliateci. Ormai questo rischia di diventare il tormentone preferito dei tifosi atalantini da qui a chissà quanto questo splendido incantesimo durerà: altra partita, altro capolavoro per la banda terribile di mister Gasperini che si libera del Sassuolo a domicilio in un tempo e spalanca così le porte di una classifica che fa stropicciare gli occhi con quei ventidue punti che luccicano come non mai ed un quarto posto (scavalcato persino il Napoli!) che lascia senza parole.

REGINETTE CONTRO: e dire che quella di oggi si annunciava come la sfida tra le due reginette di provincia, con il Sassuolo che lo è diventato nel giro di pochi anni conquistando l’anno scorso l’incredibile qualificazione in Europa League mentre i nerazzurri lo sono per storia e tradizione di tanti campionati di Serie A alle spalle. Di Francesco sorprende tutti dopo il pari subito in rimonta in settimana contro il Rapid Vienna e presenta una formazione inedita con Politano trequartista per cercare di recuperare la solidità perdita mentre va sul sicuro mister Gasperini con un 3-4-3 ormai ipercollaudato con Spinazzola titolare in fascia e Gomez a far reparto con Petagna.

I nerazzurri in festaDEA PADRONA: si diceva appunto di un’Atalanta sin da subito determinata in primis andando all’attacco e collezionando subito diversi corner e poi a farci capire poco  all’avversario che regge per una ventina di minuti, ma poi sbanda e viene colpito quando Petagna va via di forza in area e mette al centro per Gomez: Consigli si oppone al primo tentativo del Papu, non alla ribattuta successiva che vale l’1-0 nerazzurro. Pare leggermente avanti la posizione del marcatore atalantino al momento della conclusione di Petagna.

IL VIZIETTO DI CALDARA: colpito ed in difficoltà, il Sassuolo non riesce a trovare il bandolo della matassa per provare a rispondere alle iniziative atalantine ma, anzi, capitola di nuovo sei minuti dopo la rete di Gomez quando la girata di sinistro di Caldara sorprende tutti e segna un gol capolavoro per il difensore di Gasperini che vale così il raddoppio.

LORO SULLA TRAVERSA, NOI IN GOL: tra un accorgimento tattico e l’altro, Di Francesco ridisegna nuovamente il sassuolo che prova così nel finale di tempo a mettere il muso fuori facendosi vedere dalle parti di Berisha e sfiora anche il gol che poteva dimezzar lo svantaggio a cinque dall’intervallo quando l’ex Peluso crossa dalla sinistra e Defrel manda la palla a sbattere sulla parte alta della traversa. L’Atalanta decide così che è meglio non rischiare e diventa subito pratica quando a fil di sirena Conti raccoglie un pallone respinto dalla difesa di casa e conclude la dove l’ex Consigli non può nuovamente arrivare: 3-0 e partita in ghiaccio con l’arbitro che di li a poco manda tutti negli spogliatoi per l’intervallo.

RIPRESA INUTILE: il secondo tempo prende via con ritmi decisamente più blandi e con i padroni di casa che paiono arrendersi già con ampio anticipo, nonostante vada segnalato il secondo montante centrato da Politano ad una ventina di minuti dalla fine ed il “giallo” nel finale quando un errato rinvio di Berisha regala palla a Defrel che lo brucia e va giù, l’arbitro non vede scorrettezze, ma Di Francesco si arrabbia un po’ troppo e viene espulso.

IL SOGNO CONTINUA: il triplice fischio finale da così via alla festa dei quasi mille tifosi giunti in Emilia da Bergamo ma apre una riflessione sui numeri impressionanti che questa squadra ha saputo tirar fuori dal cilindro dopo un avvio da dimenticare: sei vittorie e un pari nelle ultime sette, quarta vittoria consecutiva con nove gol all’attivo e uno solo subito nonostante la difesa sia il reparto che vanti le maggiori assenze tra infortuni e squalifiche. Statistiche da far girar la testa anche al più equilibrato dei tifosi mentre tra due settimane quello con la Roma al Comunale è senza dubbio un match di alta classifica contro una delle squadre più forti viste in questo avvio di campionato ma che dovrà sicuramente vedersela contro un’Atalanta che non pare aver voglia di smettere di stupire, così come noi non ne abbiamo di smetterla di continuare questo fantastico sogno. GRAZIE RAGAZZI!!!

IL TABELLINO

SASSUOLO-ATALANTA 0-3 (primo tempo 0-3)

RETI: Gomez al 19′ p.t., Caldara al 24′ p.t., Conti al 44′ p.t.

SASSUOLO (3-4-3): Consigli; Gazzola, Acerbi, Terranova; Lirola (31′ pt Ricci 4.5), Biondini, Pellegrini (25′ st Mazzitelli), Peluso; Politano, Matri (1′ st Iemmello), Defrel – A disposizione: Pegolo, Cannavaro, Ragusa, Adjapong, Pomini, Dell’Orco – All.: Di Francesco

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Masiello, Caldara, Zukanovic; Conti (44′ st Raimondi), Kessie’, Gagliardini (47′ st Migliaccio ), Spinazzola; Kurtic, Gomez (41′ st D’Alessandro); Petagna – A disposizione: Capone, Grassi, Paloschi, Carmona, Bastoni, Pesic, Bassi, Sportiello, Freuler – All.: Gasperini

ARBITRO: Maresca di Napoli

NOTE: espulso al 35′ st il tecnico del Sassuolo Di Francesco – ammoniti: Biondini, Gazzola, Gagliardini, Conti, Peluso, Ricci – calci d’angolo: 7-2 per l’Atalanta – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




Serie A, i risultati e la classifica dopo l’11a giornata

L’EMPOLI FERMA LA ROMA, LA JUVE ALLUNGA

Dopo undici giornate di campionato cambia poco in vetta alla classifica, con la Juve che supera il Napoli nell’anticipo di sabato e resta sempre capolista guadagnando due ulteriori lunghezze sulla Roma che viene fermata sullo 0-0 ad Empoli; si avvicina al secondo posto il Milan, che vince a fatica 1-0 contro il Pescara grazie alla magia dell’ex atalantino Bonaventura mentre la sconfitta con la Samp dell’altra milanese segna il capolinea dell’avventura di De Boer sulla panchina dell’Inter. In coda cambia poco, ma il Crotone conquista la sua prima, storica vittoria in serie A ai danni del Chievo. Vediamo ora tutti i risultati di questo turno di campionato, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

29/10
ore 18
Bologna-Fiorentina 0-1: 31′ rig. Kalinic (F)

ore 20.45
Juventus-Napoli 2-1: 50′ Bonucci (J), 54′ Callejon (J), 70′ Higuain (J)

30/10
ore 12.30
Atalanta-Genoa 3-0: 36′ Kurtic (A), 45+2 Kurtic (A), 84′ Gomez (A)

ore 15
Lazio-Sassuolo 2-1: 50′ Lulic (L), 55′ Immobile (L), 57′ Defrel (S)

Crotone-Chievo V. 2-0: 48′ rig. Trotta (Cr), 92′ Falcinelli (Cr)

Milan-Pescara 1-0: 49′ Bonaventura (M)

Empoli-Roma 0-0

ore 20.45
Sampdoria-Inter 1-0: 44′ Quagliarella (S)

31/10
ore 19
Udinese-Torino 2-2: 15′ Benassi (T), 60 ‘Thereau (U), 70′ Zapata (U), 77’ Ljajic (T)

ore 21
Cagliari-Palermo 2-1: 53’ Dessena (C), 63’ Dessena (C), 79’ Nestorovski (P)

 

LA CLASSIFICA

Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Juventus 27 11 9 0 2 23 8
V V P V V
2 Roma 23 11 7 2 2 26 12
NV V V V
3 Milan 22 11 7 1 3 17 14
V P V V V
4 Lazio 21 11 6 3 2 22 12
V V N N V
5 Napoli 20 11 6 2 3 20 12
P V V P P
6 Atalanta 19 11 6 1 4 16 13
V V V N V
7 Fiorentina 16 10 4 4 2 13 10
V N V N P
8 Torino 16 11 4 4 3 22 15
NP N V V
9 Cagliari 16 11 5 1 5 19 24
V P P V V
10 Genoa 15 10 4 3 3 12 10
P V P N V
11 Chievo V. 15 11 4 3 4 11 12
P N N P V
12 Inter 14 11 4 2 5 13 14
P V P P P
13 Udinese 14 11 4 2 5 15 18
NV V P P
14 Sampdoria 14 11 4 2 5 12 16
V P VNN
15 Bologna 13 11 3 4 4 11 15
P N N N P
16 Sassuolo 13 11 4 1 6 14 19
P P N V P
17 Pescara 7 11 1 4 6 9 16
P P P N P
18 Empoli 7 11 1 4 6 2 13
NP N N P
19 Palermo 6 11 1 3 7 8 21
P P P PN
20 Crotone 5 11 1 2 8 10 21
V N P P P



Le pagelle di Atalanta-Genoa

BERISHA PRODIGIOSO, FREULER TANTA ROBA

Mezzogiorno da alti livelli al Comunale, con un’Atalanta ancora una volta sopra media e con i suoi ragazzi protagonisti: dalla incredibile parata di Berisha che evita il gol del 2-1 ai rossoblu alla qualità di Gagliardini oggi in campo al posto di Kessiè oltre alla quasi definitiva consacrazione di Kurtic e un Freuler sempre più leader in mezzo. Tutte da godere le pagelle di questa squadra che continua a stupire.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: avanti un altro. Fa filotto nella settimana degli amarcord iniziata con l’Inter, passata da Pescara e finita oggi con il Genoa portandosi via nove punti e regalando ai tifosi un’Atalanta non solo d’alta quota ma da leccarsi i baffi. I suoi ormai sono l’immagine del Gasp in campo per grinta, concretezza e determinazione. Avanti così, sognare è bello e non costa nulla e questa classifica è da incorniciare.

BERISHA 8: passa un tempo in naftalina, poi nella ripresa il Genoa inizia a far qualcosa di più ma rimane inoperoso sino alla strepitosa parata su Pavoletti che vale da sola il prezzo del biglietto e salva i suoi da un gol che avrebbe potuto complicare il finale di un match sin li quasi sempre dominato. Determinante.

KONKO 6: mezz’oretta per lui, poi un infortunio lo costringe al cambio. Peccato! (ZUKANOVIC 6.5: entra e anche stavolta fa il suo dovere nei meccanismi quasi perfetti di questa Atalanta. Bene!).

CALDARA 7: altra gran partita per lui, oggi non va a segno ma la dietro è praticamente perfetto.

MASIELLO 7: per lui una gara talmente perfetta che passa quasi inosservata. Bene.

CONTI 7: mille polmoni, corre per il campo di qua e di là e nel finale sfiora anche il gol. Chiude stremanto: applausi per lui.

GAGLIARDINI 8: mossa un po’ a sorpresa del Gasp che lo preferisce a Kessiè e viene ripagato con una gara di alto spessore; gran lavoro nel pallone recuperato nell’azione che sblocca il match.

FREULER 7.5: il ragazzo prosegue la sua fase di crescita e va pian piano acquisendo la maturità che gli permette di prendere in mano le redini del centrocampo nerazzurro. Tanta roba!

DRAME’ s.v.: che sfortuna, nemmeno un quarto d’ora e si infortuna! Speriamo non sia nulla di grave. (SPINAZZOLA 6.5: sorpresa! Tutti lo ricordavano come giocatore da mani nei capelli in avvio di campionato e invece oggi si inserisce a pieno nei meccanismi della nuova Atalanta e riesce a sfoderare una prestazione più che positiva. Bene!).

Kurtic e Gasperini festeggianoKURTIC 8: il brutto anatroccolo dello scorso campionato completa pian piano la sua metamorfosi diventando inamovibile del centrocampo nerazzurro e segnando una doppietta che spiana la strada alla vittoria in pochi minuti: gran prova, oltre che qualità anche quantità con due marcature pesantissime. Grande! (D’ALESSANDRO 6.5: entra e pare voler spaccare tutto, in realtà poi si mette al servizio dei compagni per un finale che diventerà festa dopo il gol di Gomez).

PETAGNA 7: lavoro e sacrificio: parole magiche per questo ragazzo che è anche uomo-ovunque in campo. Dal suo acuto parte l’assist d’oro a Kurtic per il gol del 2-0 a fine primo tempo, nella ripresa fa a sportellate col mondo intero ma ne esce quasi sempre vincitore.

GOMEZ 7.5: variabile impazzita in campo, lotta e corre come un disperato tutta la gara e, quando sembra non averne più, ci mette la ciliegina sulla torta con il gol che spegne le speranze rossoblu di rimonta.

TOP…

BERISHA: probabilmente nella sua testa avrà pensato ad un’altra gara da spettatore non pagante, e invece nella ripresa si guadagna, eccome, la pagnotta con una parata che vale quanto i due gol di Kurtic perchè evita al Genoa di tornar in partita e infonde ulteriore sicurezza ad una squadra che stava soffrendo in quel frangente.

GAGLIARDINI: la meglio gioventù del Gasp continua a mostrare i suoi lati migliori con giocatori di grande qualità e lui ne è l’ennesima dimostrazione. Kessiè va in panchina e dimostra sul campo di non essere da meno: da rivedere davvero il modo in cui recupera palla ed offre a Kurtic il pallone che sblocca il match. Farà strada il ragazzo!

& FLOP!

… trovare qualcuno che oggi non ha ben figurato in campo è davvero una missione impossibile!




L’Atalanta è uno spettacolo: il Gasp cala il tris al “suo” Genoa, nerazzurri quarti (per un pomeriggio)

SERIE A, UNDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-GENOA 3-0: DOPPIO KURTIC E IL PAPU, CIAO GRIFONE

I commenti ormai si sprecano ma non sono mai abbastanza per un’Atalanta che infila la terza vittoria consecutiva rifilando tre gol al Genoa dell’amico Juric e trascinando i nerazzurri sino al quarto posto in classifica in condominio con il Milan nell’attesa delle gare del pomeriggio: gara divertente e con un’Atalanta sin da subito determinata che sfiora subito il gol dopo due minuti con Gomez ma è poi condizionata da due infortuni per Dramè e Konko che costringono il tecnico a due cambi forzati; la gara però si sblocca nel finale del primo tempo con un Kurtic scatenato che segna una doppiettà in pochi minuti e manda al riposo la Dea sul 2-0. Nella ripresa il Genoa è più pericoloso con l’ingresso di Simeone Jr. ma è fondamentale anche la parata di Berisha su Pavoletti che evita il gol che dimezza lo svantaggio e con il Papu che chiude i conti nel finale con il gol del 3-0. Grande gioia allo stadio con i nerazzurri che volano a quota diciannove punti: Bergamo inizia a sognare davvero.

Bergamo: non è sicuramente un mezzogiorno “di fuoco” data la stagione, ma sicuramente le premesse di questo Atalanta-Genoa dell’ora di pranzo sono quelle di un match divertente tra due squadre in ottima salute: se i nerazzurrri continuano e vogliono continuare a stupire dopo un mese di ottobre sin qui da leccarsi i baffi, il Genoa arriva dal roboante 3-0 sul Milan e con un gruppo che subisce pochi gol (solo sette nelle prime dieci di campionato) e milita anch’esso nelle zone nobili della classifica. Partita non come le altre per i due tecnici, da mister Gasperini che ritrova quello che è il “suo” Genoa con la quale ha vissuto stagioni indimenticabili compresa una qualificazione in Europa poi sfumata a causa di problemi della società e che ora è guidata da quello che è il clone perfetto del tecnico atalantino, quello Juric (ai tempi giocatore) che il Gasp incontrò nei suoi primi anni a Crotone e con il quale c’è grande stima dentro e fuori dal campo, tant’è che diventò il vice dello stesso Gasperini prima di diventar un allenatore emergente, capace di portare il Crotone in serie A ed accasarsi poi sulla panchina che fu dell’attuale tecnico atalantino.

TORNA PETAGNA: dopo il mini-turnover di Pescara, il Gasp ripresenta un’Atalanta più simile a quella che ben ha fatto contro l’Inter con l’eccezione di Toloi infortunato (al suo posto Konko) e Kessie che parte dalla panchina lasciando spazio a Gagliardini con Petegna che si riprende il posto in attacco al fianco di Gomez. Negli ospiti, Juric non ha Izzo in difesa mentre in avanti il tridente è formato da Rigoni, Ntcham e Pavoletti.

DEA SUBITO VIVACE: parte a mille la squadra di Gasperini, che al primo minuto guadagna subito punizione dal limite che Papu Gomez spedisce fuori di un nulla; ancora il numero dieci nerazzurro protagonista al decimo, calciando a alto da buona posizione. Prima tegola per Gasperini al dodicesimo quando Dramè ha noie muscolari ed è costretto ad uscire: al suo posto entra Spinazzola.

MALEDETTI INFORTUNI…: gara vivace e divertente, con i nerazzurri a far il match ma gli ospiti che quando riprendono palla e costruiscono gioco sembrano proprio lo specchio esatto di un’Atalanta che però ha ancora un paio di chance alla mezz’ora quando Gomez se ne va sulla sinistra, crossa al centro per Petagna che serve un pallone delizioso a Freuler: il piattone del centrocampista viene respinto da Perin. Nuovamente sfortunata la squadra nerazzurra a circa dieci dalla fine quando Konko è vittima di un nuovo infortunio che costringe Gasperini al secondo cambio forzato con Zukanovic che entra al suo posto in difesa.

BUM-BUM KURTIC: e proprio in contemporanea con la seconda sostituzione obbligata l’Atalanta trova il guizzo giusto per sbloccar il match grazie a una bella palla recuperata da Gagliardini a centrocampo ed al servizio perfetto per Kurtic che si fa trovare pronto davanti a Perin e insacca il gol che fa esplodere il Comunale. Il vantaggio galvanizza ulteriormente un’Atalanta che è davvero bella da vedere, soprattutto quando, nel secondo dei minuti di recupero concessi prima del the caldo, trova il raddoppio per merito di una grande azione sulla destra di Petagna che aspetta l’inserimento di Kurtic che ci prova con il destro e va in gol sorprendendo Perin apparso non impeccabile in questa occasione che porta all’intervallo l’Atalanta avanti 2-0 sul Genoa.

RIPRESA, DEA GUARDINGA: la ripresa prende il via con un Genoa più propenso all’attacco con Lazovic che ci prova ma Berisha che non si fa sorprendere e con i nerazzurri che rispondono sfiorando il terzo gol al dodicesimo con un bel colpo di testa di Petagna su calcio d’angolo di Freuler che Perin vola e mette in angolo.

PERICOLO-SIMEONE: al quarto d’ora il Genoa costruisce la prima, vera, grande occasione del suo match con il neo entrato Simeone si mangia un gol davanti a Berisha mandando la palla fuori di un soffio. I tifosi nerazzurri tirano un sospiro di sollievo. Ancora protagonista a due minuti dalla mezz’ora, il figlio del tecnico dell’Atletico Madrid si coordina bene ma la mira è ancora imprecisa.

BERISHA STREPITOSO: ma è due minuti più tardi che l’Atalanta rischia tantissimo quando, sugli sviluppi di un calcio di punizione, è Pavoletti a spuntare di testa a colpo quasi sicuro ma Berisha è fantastico nell’intervento, salvando la porta con una parata da incorniciare e con la sfera che finisce contro il palo ed è poi spazzata via da terra dalle gambe del portiere albanese: una parata da vedere e rivedere. Determinante!

PAPU CHIUDE I CONTI: sembra destinata ad un finale in sofferenza la squadra di Gasperini che, invece, riesce a chiudere la pratica con il suo uomo-simbolo, il Papu Gomez che corona la sua prestazione già più che positiva con il gol del 3-0 che arriva a sette dalla fine al termine della bella azione dell’italoargentino che prende palla, si accentra, e conclude con un rasoterra velenoso che batte ancora Perin e fa iniziare la festa al Comunale. Rischia anche di straripare la squadra di Gasperini nei minuti successivi con D’Alessandro, che si invola verso l’area ospite ed offre un buon pallone a Conti che conclude senza precisione.

QUARTI (PER UN POMERIGGIO)!!: con il match in ghiaccio, gli ultimi minuti servono solo per le statistiche e per far rendere conto un po’ a tutti i tifosi che l’Atalanta, con questo successo, sale a quota diciannove punti in classifica agganciando il Milan al quarto porto e, dunque, per un pomeriggio i tifosi potranno godersi questa classifica da sogno in attesa dei risultati della giornata odierna. Ma quel che luccica ancor di più di questa splendida classifica è la qualità del gioco espressa da un gruppo che dopo le prime giornate pareva perso e che ha saputo ritrovarsi e costruire a suon di risultati straordinari una classifica che oggi fa davvero sognare. Il problema sta ora di non farsi prendere da queste vertigini d’alta quota che tutti noi vogliamo continuare a cullare: se è vero che sognare non ha prezzo, allora lasciateci stare, godiamoci questo momento fantastico di un gruppo che sta strabiliando la serie A. GRAZIE RAGAZZI!!!!

IL TABELLINO:

ATALANTA – GENOA 3-0 (primo tempo 2-0)

RETI: 36′ e 46′ Kurtic (A), 84′ Papu Gomez (A).

ATALANTA: Berisha; Konko (35′ Zukanovic), Caldara, Masiello; Conti, Gagliardini, Freuler, Dramé (11′ Spinazzola); Kurtic (64′ D’Alessandro), Petagna, Gomez – A disp.: Sportiello, Bastoni, Raimondi, Migliaccio, Kessie, Grassi, Cabezas, Paloschi, Peüic. All.: Gian Piero Gasperini.

GENOA: Perin; Munoz, Burdisso, Gentiletti (79′ Pandev); Lazovic, Rincon, Veloso (61′ Ninkovic), Laxalt; Rigoni, Pavoletti, Ntcham (46′ Simeone) – A disp.: Lamanna, Zima, Orban, Biraschi, Fiamozzi, Edenilson, Brivio, Cofie, Gakpé – All.: Ivan Juric.

ARBITRO: Fabbri di Ravenna.

NOTE: spettatori: 17mila circa –  ammoniti Munoz (G), Conti (A), Laxalt (G) – recuperi: 2′ p.t. e 2′ s.t.




La sfida dei ricordi: c’è il Genoa, il Gasp contro il suo passato per portar in orbita l’Atalanta

BERGAMO, ORE 12.30

GASP-JURIC: AVVERSARI SI’, NEMICI MAI

No, non potrà mai essere una partita normale quella per mister Gasperini quella di oggi: alle 12.30 la sua Atalanta che sta stupendo dopo un avvio difficile incrocia il passato recente del tecnico nerazzurro: quel Genoa con tanti campionati vissuti da protagonista, una qualificazione in coppa centrata e poi sfumata per problemi societari e tanto altro ancora. Il tema da partita del cuore però non inganni: le due squadre daranno battaglia perchè distanziate di un solo punto in classifica e chi la dovesse spuntare finirebbe nelle zone nobilissime del campionato in attesa dei risultati del pomeriggio. Dopo il successo di Pescara i nerazzurri vogliono concludere al meglio questo ottobre d’oro che ha portato l’Atalanta a viaggiare a ritmo-scudetto regalando ai tifosi un’altra gioia: si gioca alle 12.30, non perdetevi il racconto del match in diretta sulla nostra pagina Facebook e, al triplice fischio finale, la cronaca del match e le pagelle firmate come sempre Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-5-2): 1 Berisha; 13 Caldara, 5 Masiello, 6 Zukanovic; 24 Conti, 11 Freuler, 19 Kessie, 27 Kurtic, 93 Dramè; 29 Petagna, 10 Gomez – A disp.: 57 Sportiello, 77 Raimondi, 2 Stendardo, 25 Konko, 37 Spinazzola, 7 D’Alessandro, 88 Grassi, 4 Gagliardini, 17 Carmona, 43 Paloschi, 52 Cabezas, 9 Pesic – All.: Gasperini.

GENOA (3-4-3): 1 Perin; 21 Orban, 8 Burdisso, 24 Munoz; 22 Lazovic, 88 Rincon, 44 Veloso, 93 Laxalt; 30 Rigoni, 9 Simeone, 99 Ninkovic – A disp.: 23 Lamanna, 3 Gentiletti, 28 Brivio, 14 Biraschi, 13 Gakpè, 29 Fiamozzi, 2 Edenilson, 38 Zima, 27 Pandev, 19 Pavoletti, 10 Ntcham, 4 Cofie – All.: Juric

ARBITRO: Fabbri di Ferrara




Serie A, i risultati e la classifica dopo la 10a giornata

RISCOSSA JUVE, MA LA ROMA RESTA IN SCIA

Il campionato giunge alla sua decima giornata, con metà girone di andata ormai alle spalle e la Juve che riscatta la sconfitta di San Siro con il Milan rifilando un poker alla Samp e staccando proprio i rossoneri che cadono a Marassi sponda Genoa; in scia resta la Roma che soffre a Sassuolo ma nella ripresa ribalta il risultato e rimane così a due sole lunghezze dai bianconeri. Bene anche Napoli e Lazio, entrambe vincenti su Empoli e Cagliari mentre in coda il Crotone sfiora a Firenze il primo, storico successo in A e il Palermo cade in casa contro l’Udinese. Vediamo ora tutti i risultati di giornata e tutti i marcatori oltre che la nuova classifica:

I RISULTATI

25/10
ore 18
Genoa-Milan 3-0: 11′ Ninkovic (G), 80′ aut. Kucka (G), 86′ Pavoletti (G)

26/10
ore 20.45
Chievo-Bologna 1-1: 52′ Pulgar (B), 70′ aut. Mbaye (C)

Fiorentina-Crotone 1-1: 24′ Falcinelli (C), 85′ Astori (F)

Inter-Torino 2-1: 35′ Icardi (I), 63′ Belotti (T), 88′ Icardi (I)

Juventus-Sampdoria 4-1: 4′ Mandzukic (J), 8′ Chiellini (J), 57′ Schick (S), 65′ Pjanic (J), 86′ Chiellini (J)

Lazio-Cagliari 4-1: 6′ Keita (L), 23′ rig. Immobile (L), 28′ Immobile (L), 79′ Felipe Anderson (L), 87′ Capuano (C)

Napoli-Empoli 2-0: 51′ Mertens (N), 81′ Chiriches (N)

Pescara-Atalanta 0-1: 60′ Caldara (A)

Sassuolo-Roma 1-3: 12′ Cannavaro (S), 56′ Dzeko (R), 76′ rig. Dzeko (R), 78′ Naingollan (R)

27/10
ore 20.45
Palermo-Udinese 1-3: 10′ Nestorovski (P), 36′ Thereau, 74′, 79′ Fofana (U)

LA CLASSIFICA

Pos. Squadra P.ti Gio Vin Nul Per GF GS Diff Pen.
1 Juventus 24 10 8 0 2 21 7 14 0
2 Roma 22 10 7 1 2 26 12 14 0
3 Napoli 20 10 6 2 2 19 10 9 0
4 Milan 19 10 6 1 3 16 14 2 0
5 Lazio 18 10 5 3 2 20 11 9 0
6 Atalanta 16 10 5 1 4 13 13 0 0
7 Torino 15 10 4 3 3 20 13 7 0
8 Genoa 15 9 4 3 2 12 7 5 0
9 Chievo V. 15 10 4 3 3 11 10 1 0
10 Inter 14 10 4 2 4 13 13 0 0
11 Fiorentina 13 9 3 4 2 12 10 2 0
12 Udinese 13 10 4 1 5 13 16 -3 0
13 Bologna 13 10 3 4 3 11 14 -3 0
14 Sassuolo 13 10 4 1 5 13 17 -4 0
15 Cagliari 13 10 4 1 5 17 23 -6 0
16 Sampdoria 11 10 3 2 5 11 16 -5 0
17 Pescara 7 10 1 4 5 9 15 -6 0
18 Empoli 6 10 1 3 6 2 13 -11 0
19 Palermo 6 10 1 3 6 7 19 -12 0
20 Crotone 2 10 0 2 8 8 21 -13 0



Le pagelle di Pescara-Atalanta

CONTI-CALDARA: LA MEGLIO GIOVENTU’ AL POTERE

In una serata in cui Berisha la trascorre da spettatore non pagante, sono ancora una volta i giovani nerazzurri a brillare; non solo Caldara e Conti, ma anche Kessiè e Freuler governano con ordine il centrocampo atalantino con un Gomez sempre pimpante e l’unica nota negativa costituita dalla opaca prestazione di Paloschi, che spreca come peggio non si poteva l’occasione concessa dal mister in questa partita.

LE PAGELLE

ALL.: GRITTI 7.5 (GASPERINI squalificato): coordinato dal mister in tribuna, si permette pure il lusso di un mini-turnover e i fatti gli danno per l’ennesima volta ragione. La squadra soffre poco, tiene il campo e colpisce al momento giusto conservando poi il risultato senza patemi e regalando ai tifosi una classifica che fa sognare, come da tempo non si ricordava.

BERISHA s.v.: una partita da spettatore non pagante. Praticamente mai impegnato.

KONKO 6.5: domenica con l’Inter non era stato al top, questa sera non fa rimpiangere l’assenza di Toloi infortunato.

Caldara esulta dopo il golCALDARA 7.5: fa le prove generali colpendo la traversa nel finale di primo tempo e poi trova il suo primo centro in serie A che vale ai suoi una vittoria importantissima. Che dire… impossibile pretendere di più!

ZUKANOVIC 6.5: ritrova i galloni da titolare e non si lascia certo intimorire. Buona prova per lui.

CONTI 7: inesauribile, allunga la falcata per proporsi in avanti e poi rientra anche in fase di copertura. Il ragazzino timoroso visto l’anno scorso è ormai un ricordo. (MASIELLO s.v.: da fiato al compagno nel finale).

KESSIE’ 6.5: quando accelera la difesa del Pescara va nel panico; va un po’ a ritmo alternato ma la sua prestazione è comunque più che sufficiente. (GAGLIARDINI s.v.: dentro anche lui nel finale, si gode la vittoria coi compagni).

FREULER 6.5: importante il suo apporto in cabina di regia in mezzo al campo. Bene.

DRAME’ 6.5: un paio di suoi cross provocano più di un brivido al portiere del Pescara. Promosso.

KURTIC 6.5: con personalità, gestisce bene le situazioni delicate e commette poche sbavature.

PALOSCHI 5: non ci siamo; spreca come peggio potrebbe la grande chance concessa dall’allenatore con una prova opaca, ben distante dalle attese. Occasione persa.

GOMEZ 6.5: non al massimo, ma utile come sempre con le sue accelerazioni e giocata. Un po’ stanco, lascia spazio nella ripresa (D’ALESSANDRO 6.5: un po’ timido in avvio, poi riesce a far valere la sua velocità e portare insidie in area biancazzurra).

TOP…

CALDARA: la meglio gioventù che cresce e matura sempre più. Gol decisivo a parte, oggi è protagonista di una gara impeccabile dal punto di vista difensivo diventando nel giro di poche giornate il vero leader della difesa. Pareva un azzardo quando il mister lo lanciò titolare contro il Napoli, oggi più che mai si è invece rivelata una scelta vincente.

CONTI: di lui abbiam già sentito spesso parlare lo scorso anno ma, come sottolineato anche nelle pagelle, è il processo di maturazione che sta portando avanti a renderlo sempre più conscio dei propri mezzi e delle proprie qualità fornendo prestazioni di autentico livello. Avanti così!

…& FLOP!

PALOSCHI: dispiace davvero, perchè il ragazzo probabilmente l’impegno ce lo mette anche (e ne son testimonianza il fatto che spesso rientri anche ad aiutar i compagni in difesa) ma purtroppo la davanti non ci siamo: errori elementari, cose non da lui da cui ci si aspettava davvero tanto. Da qui a gennaio tempo ed occasioni ce ne saranno ancora, altrimenti è probabile che la sua avventura a Bergamo finisca in maniera prematura.