Beffa di Natale: l’Atalanta domina ma non segna, e il Bologna la punisce nel finale

SERIE A, DICIASSETTESIMA GIORNATA

BOLOGNA-ATALANTA 1-0: LA DECIDE FERGUSON DI TESTA

Bologna: sembrava che Allievo e Maestro (Motta e Gasp) si conoscessero troppo bene per cadere nella trappola dell’amico. Poi, ecco la variabile impazzita: entra Orsolini che si guadagna l’angolo e lo batte per la testa di Ferguson che permette al Bologna di rimettersi al quarto posto per un altro po’ e lasciare solo le briciole ad una Dea sfortunata e sprecona. E dire che l’Atalanta ci era andata molto più vicina, al gol: nel primo tempo con Lookman ed Ederson, nella ripresa con Koop, CDK e Muriel. Quando quasi il pari pareva stretto ai nerazzurri, ecco la beffa che relega la squadra di Gasp all’ennesimo stop in trasferta.

GASP CON LOOKMAN-CDK: mister Gasperini ritrova Kolasinac in difesa e riporta De Roon in mezzo con Ederson mentre Koop gioca alle spalle di Lookman e CDK; tra i pali ancora Carnesecchi. Nel Bologna mister Motta punta davanti su Zirkzee con in mezzo il grande ex Remo Freuler e tra i pali torna Skorupski dopo che in coppa Italia aveva giocato Ravaglia.

AVVIO EQUILIBRATO: gran pubblico al Dall’Ara, quasi in ventiseimila allo stadio con circa duemiladuecento da Bergamo a sostenere la Dea in questa gara molto importante che inizia e al decimo Lookman se ne va in contropiede dopo un pallone rubato ma in mezzo a tre avversari ma il suo tiro è respinto. Difese molto attente nella fase iniziale del match, partita a scacchi tra i due tecnici che non portano a occasioni importanti.

EDERSON SPRECA UNA BUONA CHANCE: dopo la mezz’ora la Dea prova a dar segnali alla gara ed al Bologna: al trentacinquesimo De Keteleare apre per Lookman che lanciato da solo verso la porta si allunga troppo il pallone e spara a lato sull’uscita del portiere. Quatttro minuti dopo Scalvini dopo un bel dribbling in area passa per De Keteleare che da un bel pallone per la testa di Koopmeiners, ma il pallone finisce alto sulla traversa. Al quarantaquattro poi la grande chance anche per Ederson che riceve da Lookman ma viene anticipato di un nulla da Skorupski in uscita. Due di recupero e il primo tempo si chiude con le squadre ferme sullo 0-0.

L’EX FREULER SALVA IL BOLOGNA: dopo l’intervallo si ripare senza cambi ma con la squadra del Gasp ancora vicinissima al vantaggio dopo sei minuti con Lookman che, velocissimo, ruba il tempo al difensore e si invola sulla fascia sinistra verso la porta: asssit al centro per l’accorrente Koopmeiners che deve solo appoggiare in rete ma all’ultimo Freuler con la punta del piede manda a vuoto l’intervento del centrocampista nerazzurro. Sul successivo calcio d’angolo Kolasinac mette di testa fuori da ottima posizione.

DEA BELLA MA SCIUPONA: i nerazzurri insistono, ci prova anche CDK da fuori ma Skorupski è attento e respinge coi pugni la conclusione dell’ex Bruges e Milan. Poi arriva la risposta del Bologna, con Fabian che tira alto da pochi metri da solo davanti a Carnesecchi dopo una super giocata di Zirkzee. Poi è il momento dei cambi, con il Gasp che inserisce tra il ventunesimo e il ventiseiesimo Muriel, Zappacosta, Pasalic e Scamacca togliendo CDK, Ruggeri, Kolasinac e Lookman.

FERGUSON SERVE LA BEFFA: ancora Dea nel finale con Muriel che, servito bene da Koopmeiners, manda clamorosamente alto da ottima posizione. Poi, come nel più classico dei film horror natalizi, ecco la clamorosa beffa per la banda del Gasp: a quattro dalla fine, sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Orsolini, salta bene Ferguson che anticipa nettamente Scalvini e mette alle spalle di Carnesecchi. Doccia fredda tremenda per la Dea che si ritrova sotto in una gara che aveva dominato in lungo e in largo e che si vede incredibilmente sfuggir di mano. E così sarà, perchè nei quattro di recupero concessi non succederà più nulla: vince il Bologna, la Dea si ritrova con le briciole in mano alla vigilia di Natale con una sconfitta davvero amara in una partita in cui la mancanza di concretezza sotto porta è costata molto cara ai ragazzi del Gasp.




Le pagelle di Atalanta-Salernitana

ALL.: GASPERINI 7: dopo un primo tempo tribolato, la squadra risolve la pratica nella ripresa con anche un pizzico di fortuna che nel calcio sta alla base di tutto. Sabato a Bologna test molto importante.

CARNESECCHI 6.5: resta fermo in occasione del gol della Salernitana, poi però nella ripresa è decisivo con il suo intervento su Ikwuemesi che salva un gol praticamente fatto.

SCALVINI 6.5: buona partita in cui si prende anche il lusso di servire l’assist a CDK per il gol del 3-1.

DJIMSITI 6.5: copre bene gli spazi e lascia le briciole agli avversari.

DE ROON 6: si perde letteralmente Pirola in occasione dell’1-0, poi gara tutto sommato sufficiente.

ZAPPACOSTA 6.5: mette al centro molti palloni interessanti (HATEBOER s.v.: entra nel finale di match)

PASALIC 7.5: in quella posizione riesce a dare il meglio di se rendendosi molto utile alla causa. Segna l’importante gol che vale il sorpasso ad inizio ripresa. Decisivo!

EDERSON 6: soffre un po’ la partita da ex. Troppi palloni persi in maniera anche abbastanza banale (KOLASINAC 6: svolge con ordine nel finale il compito assegnato).

RUGGERI 6.5: dopo un primo tempo timido, nella ripresa invece cambia decisamente passo.

KOOPMEINERS 6.5: imposta con ordine la manovra, pur con qualche piccola sbavatura (ADOPO s.v.: entra nel finale di gara)

LOOKMAN 6.5: un po’ troppo innamorat del pallone, offre il grande assist del 2-1 a Pasalic in avvio di ripresa (MIRANCHUK 7: entra, sfiora subito il gol, poi lo segna nel finale e centra pure un palo. Molto bene!)

MURIEL 7: non segna mai gol banali: e quello di stasera, oltre che molto bello, vale anche l’immediato pari ad inizio ripresa che apre la strada alla vittoria (DE KETELEARE 7: anche per lui ingresso in campo con prima il gol del 3-1 e poi l’assist molto bello a Miranchuk per il quarto).




L’Atalanta si sveglia nella ripresa: poker alla Salernitana, Dea a due punti dal quarto posto

SERIE A, SEDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-SALERNITANA 4-1: MURIEL ANCORA A SEGNO

Bergamo: se le vittorie più belle sono quelle sofferte, il 4-1 dell’Atalanta sulla Salernitana è stupenda perché arriva in capo a un primo tempo brutto e sotto ritmo e tiene la Dea in scia al quarto posto, alla vigilia della trasferta in casa della rivelazione Bologna, quarta con due punti di vantaggio. Successo meno netto di quanto faccia immaginare il risultato contro una Salernitana bella a tratti ma anche troppo fragile che segna con Pirola e regge un tempo poi Muriel e Pasalic la ribaltano a inizio ripresa, i campani falliscono il pari in due occasioni e poi De Ketelaere e Miranchuk affondano i campani e regalano alla Dea la seconda vittoria di fila in campionato. 

GASP CON LOOKMAN-MURIEL: mister Gasperini davanti conferma Muriel dopo le ottime prestazioni con Milan e Rakow insieme a Lookman e Koop ad agire aalle loro spalle. Dietro Kolasinac recupera ma va in panchina con De Roon arretrato e Pasalic in mezzo al campo con Ederson. Nella Salernitana, Pippo Inzaghi davanti punta su Dia con Candreva alle loro spalle e Coulibaly in mezzo e Costil tra i pali.

PIROLA SBLOCCA SUBITO IL MATCH: c’è anche Josip Ilicic tra in tribuna allo Stadium per seguire la Dea che questa sera indossa la speciale maglia dedicata al Christmas Match, classico appuntamento natalizio che prevede che tutte le maglie siano poi messe all’asta ed il ricavato devoluto in beneficienza dopo questa partita che comincia e per l’Atalanta sono subito problemi al decimo quando gli ospiti passano sugli sviluppi di un calcio di punizione: cross al centro dell’area, sbuca Pirola che ha tutto lo spazio per saltare e mettere il pallone in porta quasi indisturbato.

COSTIL NEGA IL PARI DUE VOLTE: l’Atalanta prova subito a reagire con Koopmeiners che apre per Lookman che dal limite scarica un destro potente ma Costil di piede repinge. Poi ancora Koop ci prova al ventesimo con un colpo di testa che non impensierisce il portiere ospite; al ventitre ancora Costil protagonista quando Pasalic innesta Lookman che da posizione defilata tira in porta e il portiere ospite mette in angolo. Poi poco altro, con la partita che si addormenta e la Dea che non punge più e il primo tempo che si chiude dopo tre di recupero con la squadra di Pippo Inzaghi avanti di un gol.

RIPRESA, LUCHO-SUPERMARIO LA RIBALTANO: si riparte senza cambi dopo l’intervallo ma con una Dea dal piglio decisamente diverso che nel giro di sei minuti ribalta il match: prima al secondo minuto quando Muriel raccoglie un pallone uscito dall’area dopo la respinta della difesa e calcia un pallone forte e verso l’incrocio dei pali che non da scampo a Costil. Poi la Salernitana spaventa subito dopo lo Stadium con Dia che ci prova due volte dopo una veloce ripartenza ma la difesa nerazzurra si salva e, sul ribaltamento di fronte, splendida azione corale che parte da Muriel al centro per Lookman che mette la palla sui piedi di Pasalic e il croato infila con un bel diagonale rasoterra il punto del 2-1.

CARNESECCHI E IL PALO SALVANO LA DEA: va vicino alla doppietta Lucho al sedicesimo quando prova una gran conclusione da fuori ma Costil ci arriva ad intercettare la potente conclusione del colombiano e anche a bloccarla. Poi al ventesimo primi cambi del Gasp che toglie Muriel e l’ex Ederson per inserire De Kateleare e Kolasinac. Al ventotto la Dea ringrazia Carnesecchi che, di piede, salva un gol già fatto di Ikwuemesi e alla mezz’ora ringrazia invece il palo che Dia colpisce con una conclusione dal limite dell’area di rigore.

CARLETTO ENTRA E CHIUDE I CONTI: prova a correre ai ripari il Gasp inserendo Hateboer al posto di Zappacosta nell’ultimo quarto d’ora di gara. Al trentaquattro De Ketelaere serve benissimo Lookman che si ritrova davanti a Costil ma non riesce a controllare bene, poi a sette dalla fine Scalvini si incunea in area e poi serve con i giri giusti De Keteleare che da pochi passi mette in rete il gol del 3-1.

MIRANCHUK ENTRA E FA POKER: ultimi cambi per il Gasp a cinque dalla fine quando escono Koopmeiners e Lookman per Miranchuk e Adopo. Proprio il russo si rende subito protagonista del match nell’ultimo minuto del tempo regolamentare quando De Ketelaere mette dentro un assist perfetto per Miranchuk che non sbaglia il gol del poker nerazzurro.

ALTRI TRE PUNTI IN VISTA DI BOLOGNA: non pago del gol ritrovato, il russo tenta anche il bis ma il palo gli nega la doppietta nel primo dei quattro di recupero concessi che però non cambiano la sostanza del match. L’Atalanta centra la seconda vittoria consecutiva in campionato (la terza se si include anche l’Europa) dopo un primo tempo un po’ così ed una seconda parte di gara in cui la Dea ribalta il match e ringrazia anche il proprio portiere ed il palo al cospetto di una Salernitana che non avrebbe sicuramente meritato un passivo così pesante. Sabato a Bologna un match all’antivigilia di Natale contro la grande rivelazione di questa prima parte di stagione che sarà un vero banco di prova per le ambizioni dei ragazzi del Gasp.




Le pagelle di Atalanta-Milan

ALL.: GASPERINI 8: in emergenza lascia in tribuna Bakker e Hateboer; poi toglie Lookman e CDK nel finale, si prende pure i fischi per i cambi non graditi al pubblico… ma alla fine ha ragione lui. Ancora una volta. E si continua a godere. 

MUSSO 6.5: ne prende due senza colpe, per il resto solo ordinaria amministrazione. 

SCALVINI 7.5: dopo la brutta partita di Torino dove era stato protagonista in negativo, guida la rinascita con una prova di grande spessore, respingendo le critiche al mittente. 

DJIMSITI 7: recuperato veramente all’ultimo minuto, sfodera anche lui una partita esemplare. 

DE ROON 7: difende e aiuta la squadra a venir fuori. Bravo. 

ZAPPACOSTA 7: più pimpante nel primo tempo, nella ripresa arretra un po’ ma gioca comunque bene. 

PASALIC 7: bravo anche lui, in avvio di ripresa sfiora anche il gol dopo pochi minuti (ADOPO sv: entra nel finale). 

EDERSON 7: primo tempo con un paio di ingenuità pericolose, nella ripresa sale in cattedra. 

RUGGERI 7: corre, spinge e si sacrifica per i compagni. Bravo! (HOLM sv: si gode la festa con i compagni)

KOOPMEINERS 7.5: suo l’assist per il primo vantaggio di Lookman, poi è una prova finalmente convincente e determinante.

LOOKMAN 8: doppietta da godere fino in fondo e sfiora quasi il tris con solo una gran parata di Maignan a negargli la gioia del tris. Indemoniato! (MURIEL 8: entra quanto basta per tornare finalmente protagonista. Splendido gol di tacco da vero campione che manda il Diavolo al tappeto. Grandissimo!).

DE KATELEARE 7: parte con un errore da matita rossa con quel gol sbagliato da due passi, poi però si rialza e cresce fino ad offrire a Lookman l’assist del secondo vantaggio. Forza Carletto! (MIRANCHUK 7: la rinascita, atto secondo. Dopo gli orrori di Torino oggi entra e fa espellere Calabria con una gran giocata. Decisivo anche lui).




L’Atalanta torna a splendere nella serata più difficile e manda il Milan a picco nel recupero

SERIE A, QUINDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-MILAN 3-2: MURIEL LA DECIDE CON UNA MAGIA

Bergamo: dalle difficoltà si esce, sempre, tutti insieme. E l’Atalanta ha deciso di farlo proprio in questo modo: con una partita di grandissimo spessore la Dea torna a splendere contro il Milan e vince (finalmente) il primo match contro una big in questa stagione in una partita che si è dimostrata una vera altalena di emozioni. Dopo che l’ex CDK si divora il vantaggio in avvio, la squadra del Gasp la sblocca con merito grazie a Lookman ma viene raggiunta a pochi secondi dall’intervallo dal gol di Giroud. Nella ripresa però è ancora la Dea a salir in cattedra, passando nuovamente con Lookman, sfiorando il tris con il nigeriano (super parata di Miagnan) e venendo però di nuovo raggiunti da Jovic a dieci dalla fine. Questa Atalanta però non si arrende, nel finale il Gasp azzecca i cambi e Muriel in pieno recupero con un super-gol di tacco manda a picco il Milan e regala alla Dea i tre punti che mancavano da un mese.

CDK DIVORA IL GOL DELL’EX: in uno Stadium con il pubblico delle grandi occasioni, il match non sembra decollare nelle sue fasi iniziali, anche se è impossibile non partire dalla sliding-door che Charles De Ketelaere decide chiudere al nono quando il belga, che poco prima aveva scaricato un sinistro debole tra le mani di Maignan, si trova a tu per tu con il portiere rossonero dopo una bella sponda di testa di Lookman, ha tutto il tempo per calciare a pochi metri dalla porta ma alza clamorosamente sopra la traversa.

LOOKMAN LA SBLOCCA, GIROUD PAREGGIA: il Milan non sembra avere il piglio dei giorni migliori, così la Dea prova ad approfittarne con i lanci per Lookman che sono una costante, gli inserimenti di Koopmeiners pure. E allora sembra quasi logico che a passare siano i ragazzi del Gasp: fa tutto Lookman, che si infila dalla sinistra in area rossonera, salta secco Theo Hernandez e tira con la deviazione di Tomori che è decisiva e scavalca Maignan: 1-0 e pubblico nerazzurro in fesa. Il Milan, che si era fatto sin li vivo al quarto con Giroud (scambio con Pulisic, sinistro del francese murato da Djimsiti) e a quattro dalla mezz’ora (tentativo di Tomori disinnescato da Ederson), trova però il pari all’ultima azione del primo tempo: su corner di Florenzi, Giroud sale in cielo sovrastando Koopmeiners e fa 1-1 tra le vivaci proteste nerazzurre per un contatto tra Musah e Lookman sull’azione che ha portato all’angolo del pari rossonero.

RIPRESA, LOOKMAN FA SUBITO BIS: la ripresa si apre con due squilli nerazzurri di Scalvini e Pasalic e con la solita corsa imprevedibile di Lookman, che al nono colpisce ancora: De Ketelaere si allarga e mette al centro un pallone teso che Lookman sbatte alle spalle di Maignan per il nuovo meritato vantaggio orobico che impatta sensibilmente sulla storia del match: anche perché CDK ora sembra un altro giocatore, mentre il Milan va in confusione. Il belga sfiora il gol con un mancino che taglia tutta l’area ma si spegne sul fondo.

MAIGNAN PARA TUTTO, JOVIC PAREGGIA: la banda Gasp è una tempesta che prova a travolgere gli uomini di Pioli che si salvano solo grazie a Maignan quando alla mezz’ora Scalvini si infila in area in ripartenza e calcia sul primo palo, il portiere rossonero para ma non trattiene, Lookman ribadisce a botta sicura ma Maignan ci arriva ancora, quasi da terra con una parata strepitosa. E quattro minuti dopo, come nelle migliori regole non scritte del calcio, ecco il colpo che gela lo stadio: Pulisic mette in mezzo, Jovic intercetta e piazza in rete il 2-2.

MAGIA DI LUCHO, DELIRIO-DEA: dieci dalla fine il copione pare ormai scritto, ma il finale sarà invece da fuochi d’artificio a tinte nerazzurre: Gasp cambia inserendo Muriel e Miranchuk per CDK e Lookman tra i fischi di disappunto del pubblico di casa. Ma il mister avrà ragione anche stavolta: perchè prima il russo causa l’espulsione di Calabria, che lascia i suoi in dieci per doppio giallo all’inizio dei sei di recupero, poi, al novantacinque ecco il capolavoro di Muriel che stende il Diavolo con un bellissimo colpo di tacco in area a superare Maignan che stavolta nulla può al colpo di genio del colombiano. L’Atalanta fa festa, batte la prima big in questa stagione e si mette alle spalle il periodo difficile di tre sconfitte e un pari nelle ultime quattro con una vittoria pesantissima per la classifica ma, sopratutto, per il morale di queste ragazzi. Che sia un punto di ripartenza per ritrovare slancio in campionato.




Arriva il Milan, l’Atalanta tra problemi e infortuni cerca di uscire dal momento difficile

BERGAMO, ORE 18

Strada in salita: dopo la brutta sconfitta con il Toro di lunedì, l’Atalanta si prepara ad affrontare nell’anticipo delle 18 di sabato il Milan allo Stadium: partita molto delicata per i nerazzurri di Gasp, tra risultati che non arrivano (un punto nelle ultime quattro) e l’infermeria strapiena tra lungodegenti e nuovi ingressi che rendono ancor più difficile il compito al mister di schierare una formazione competitiva. Serve però cercare una svolta, con una prestazione di cuore e carattere per ritrovare quella fiducia in se stessi che nel posticipo di lunedì pare anch’essa un lontano ricordo.

STATISTICHE E CUSIOSITA’

Il Milan è rimasto imbattuto nelle ultime cinque gare di Serie A contro l’Atalanta (4V, 1N): i rossoneri non arrivano a sei partite di fila senza perdere con i bergamaschi dal periodo tra 2008 e 2012 (sei gare in quel caso).

L’Atalanta ha pareggiato 44 delle 124 partite di Serie A contro il Milan: contro nessuna avversaria ha impattato più volte nella competizione (44 anche contro la Juventus); nonostante questo, è arrivata solo una “X” negli ultimi sei confronti tra le due formazioni (1-1 il 21 agosto 2022), a fronte di quattro successi rossoneri e uno nerazzurro.

L’Atalanta ha vinto solo una delle sette partite casalinghe contro il Milan in Serie A con Gian Piero Gasperini in panchina (3N, 3P): 5-0 il 22 dicembre 2019; più in generale, quello è l’unico degli ultimi 15 confronti casalinghi contro i rossoneri in campionato in cui i bergamaschi hanno tenuto la porta inviolata.

Il Milan ha vinto almeno nove delle prime 14 gare di Serie A per quattro stagioni di fila solo per la seconda volta nella sua storia, dopo esserci riuscito anche tra il 2002/03 e il 2005/06, quando alla guida dei rossoneri c’era Carlo Ancelotti.

L’Atalanta ha perso 14 gare di Serie A nel 2023 (17V, 6N) e non fa peggio in un singolo anno solare dal 2015 (15); inoltre, dopo i ko contro Napoli e Torino, i bergamaschi potrebbero registrare tre sconfitte consecutive in campionato per la prima volta da novembre 2022.

Il Milan è imbattuto da sette gare di Serie A giocate fuori da San Siro (5V, 2N); tuttavia, dopo i 2-2 contro Napoli e Lecce, i rossoneri potrebbero pareggiare tre trasferte di fila in campionato per la prima volta da dicembre 2018, con Gennaro Gattuso in panchina.

L’Atalanta è, insieme al Genoa, una delle due squadre che non hanno ancora trovato il gol su rigore o su calcio di punizione (diretto o indiretto) in questa Serie A.

Mario Pasalic è stato coinvolto in tre gol in quattro gare giocate al Gewiss Stadium in Serie A contro il Milan: per lui un passaggio vincente e due reti, la più recente il 3 ottobre 2021. In rossonero ha giocato 24 gare nella Serie A 2016/17, segnando cinque reti.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; De Roon, Scalvini, Djimsiti; Zappacosta, Pasalic, Ederson, Ruggeri; Lookman, Koopmeiners; De Ketelaere – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Kolasinac, El Bilal, Palomino, Scamacca, Toloi

MILAN (4-3-3): Maignan; Calabria, Tomori, Theo Hernandez, Florenzi; Loftus-Cheek, Reijnders, Musah; Chukwueze, Giroud, Pulisic. All. Pioli

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Caldara, Kalulu, Kjaer, Leao, Okafor, Pellegrino, Sportiello, Thiaw




Le pagelle di Torino-Atalanta

ALL.: GASPERINI 4.5: squadra impresentabile. Ok l’alibi degli infortuni prima e durante il match, ma da solo non regge. La squadra pare in continua involuzione.

MUSSO 6: alla fine è il meno colpevole. Ne prende tre, senza particolari responsabilità.

SCALVINI 4.5: liscio da “mai dire gol” sul primo gol di Duvan, poi commette fallo su Buongiorno in occasione del penalty del 2-0.

DJIMSITI s.v.: la sua gara dura un quarto d’ora, poi si infortuna (BAKKER 5: combina davvero poco).

DE ROON 5: li dietro non riesce a rendere come dovrebbe.

HATEBOER 5: evanescente. Sostituito nell’intervallo (HOLM 5.5: qualcosina meglio del suo compagno di reparto, ma senza entusiasmare).

KOOPMEINERS 5: anche oggi un’altra prestazione incolore.

EDERSON 5: anche per lui una vera e propria serataccia. Non in partita.

RUGGERI 5: serata difficile, non riesce praticamente mai a rendersi pericoloso.

MIRANCHUCK 4.5: novanta minuti di supplizio. (ADOPO s.v.: entra negli ultimi minuti)

LOOKMAN 5: spaesato per un tempo, viene sostituito nell’intervallo. (MURIEL 5: tanto fumo, poco arrosto).

DE KATELEARE 5.5: ha il merito di provarci, sfiora anche il pari nel primo tempo subito dopo il gol di Duvan. Tra i meno peggio. (PASALIC 5.5: nel finale sfiora il gol del possibile 2-1).