Le pagelle di Atalanta-Genoa

BERISHA PRODIGIOSO, FREULER TANTA ROBA

Mezzogiorno da alti livelli al Comunale, con un’Atalanta ancora una volta sopra media e con i suoi ragazzi protagonisti: dalla incredibile parata di Berisha che evita il gol del 2-1 ai rossoblu alla qualità di Gagliardini oggi in campo al posto di Kessiè oltre alla quasi definitiva consacrazione di Kurtic e un Freuler sempre più leader in mezzo. Tutte da godere le pagelle di questa squadra che continua a stupire.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: avanti un altro. Fa filotto nella settimana degli amarcord iniziata con l’Inter, passata da Pescara e finita oggi con il Genoa portandosi via nove punti e regalando ai tifosi un’Atalanta non solo d’alta quota ma da leccarsi i baffi. I suoi ormai sono l’immagine del Gasp in campo per grinta, concretezza e determinazione. Avanti così, sognare è bello e non costa nulla e questa classifica è da incorniciare.

BERISHA 8: passa un tempo in naftalina, poi nella ripresa il Genoa inizia a far qualcosa di più ma rimane inoperoso sino alla strepitosa parata su Pavoletti che vale da sola il prezzo del biglietto e salva i suoi da un gol che avrebbe potuto complicare il finale di un match sin li quasi sempre dominato. Determinante.

KONKO 6: mezz’oretta per lui, poi un infortunio lo costringe al cambio. Peccato! (ZUKANOVIC 6.5: entra e anche stavolta fa il suo dovere nei meccanismi quasi perfetti di questa Atalanta. Bene!).

CALDARA 7: altra gran partita per lui, oggi non va a segno ma la dietro è praticamente perfetto.

MASIELLO 7: per lui una gara talmente perfetta che passa quasi inosservata. Bene.

CONTI 7: mille polmoni, corre per il campo di qua e di là e nel finale sfiora anche il gol. Chiude stremanto: applausi per lui.

GAGLIARDINI 8: mossa un po’ a sorpresa del Gasp che lo preferisce a Kessiè e viene ripagato con una gara di alto spessore; gran lavoro nel pallone recuperato nell’azione che sblocca il match.

FREULER 7.5: il ragazzo prosegue la sua fase di crescita e va pian piano acquisendo la maturità che gli permette di prendere in mano le redini del centrocampo nerazzurro. Tanta roba!

DRAME’ s.v.: che sfortuna, nemmeno un quarto d’ora e si infortuna! Speriamo non sia nulla di grave. (SPINAZZOLA 6.5: sorpresa! Tutti lo ricordavano come giocatore da mani nei capelli in avvio di campionato e invece oggi si inserisce a pieno nei meccanismi della nuova Atalanta e riesce a sfoderare una prestazione più che positiva. Bene!).

Kurtic e Gasperini festeggianoKURTIC 8: il brutto anatroccolo dello scorso campionato completa pian piano la sua metamorfosi diventando inamovibile del centrocampo nerazzurro e segnando una doppietta che spiana la strada alla vittoria in pochi minuti: gran prova, oltre che qualità anche quantità con due marcature pesantissime. Grande! (D’ALESSANDRO 6.5: entra e pare voler spaccare tutto, in realtà poi si mette al servizio dei compagni per un finale che diventerà festa dopo il gol di Gomez).

PETAGNA 7: lavoro e sacrificio: parole magiche per questo ragazzo che è anche uomo-ovunque in campo. Dal suo acuto parte l’assist d’oro a Kurtic per il gol del 2-0 a fine primo tempo, nella ripresa fa a sportellate col mondo intero ma ne esce quasi sempre vincitore.

GOMEZ 7.5: variabile impazzita in campo, lotta e corre come un disperato tutta la gara e, quando sembra non averne più, ci mette la ciliegina sulla torta con il gol che spegne le speranze rossoblu di rimonta.

TOP…

BERISHA: probabilmente nella sua testa avrà pensato ad un’altra gara da spettatore non pagante, e invece nella ripresa si guadagna, eccome, la pagnotta con una parata che vale quanto i due gol di Kurtic perchè evita al Genoa di tornar in partita e infonde ulteriore sicurezza ad una squadra che stava soffrendo in quel frangente.

GAGLIARDINI: la meglio gioventù del Gasp continua a mostrare i suoi lati migliori con giocatori di grande qualità e lui ne è l’ennesima dimostrazione. Kessiè va in panchina e dimostra sul campo di non essere da meno: da rivedere davvero il modo in cui recupera palla ed offre a Kurtic il pallone che sblocca il match. Farà strada il ragazzo!

& FLOP!

… trovare qualcuno che oggi non ha ben figurato in campo è davvero una missione impossibile!




L’Atalanta è uno spettacolo: il Gasp cala il tris al “suo” Genoa, nerazzurri quarti (per un pomeriggio)

SERIE A, UNDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-GENOA 3-0: DOPPIO KURTIC E IL PAPU, CIAO GRIFONE

I commenti ormai si sprecano ma non sono mai abbastanza per un’Atalanta che infila la terza vittoria consecutiva rifilando tre gol al Genoa dell’amico Juric e trascinando i nerazzurri sino al quarto posto in classifica in condominio con il Milan nell’attesa delle gare del pomeriggio: gara divertente e con un’Atalanta sin da subito determinata che sfiora subito il gol dopo due minuti con Gomez ma è poi condizionata da due infortuni per Dramè e Konko che costringono il tecnico a due cambi forzati; la gara però si sblocca nel finale del primo tempo con un Kurtic scatenato che segna una doppiettà in pochi minuti e manda al riposo la Dea sul 2-0. Nella ripresa il Genoa è più pericoloso con l’ingresso di Simeone Jr. ma è fondamentale anche la parata di Berisha su Pavoletti che evita il gol che dimezza lo svantaggio e con il Papu che chiude i conti nel finale con il gol del 3-0. Grande gioia allo stadio con i nerazzurri che volano a quota diciannove punti: Bergamo inizia a sognare davvero.

Bergamo: non è sicuramente un mezzogiorno “di fuoco” data la stagione, ma sicuramente le premesse di questo Atalanta-Genoa dell’ora di pranzo sono quelle di un match divertente tra due squadre in ottima salute: se i nerazzurrri continuano e vogliono continuare a stupire dopo un mese di ottobre sin qui da leccarsi i baffi, il Genoa arriva dal roboante 3-0 sul Milan e con un gruppo che subisce pochi gol (solo sette nelle prime dieci di campionato) e milita anch’esso nelle zone nobili della classifica. Partita non come le altre per i due tecnici, da mister Gasperini che ritrova quello che è il “suo” Genoa con la quale ha vissuto stagioni indimenticabili compresa una qualificazione in Europa poi sfumata a causa di problemi della società e che ora è guidata da quello che è il clone perfetto del tecnico atalantino, quello Juric (ai tempi giocatore) che il Gasp incontrò nei suoi primi anni a Crotone e con il quale c’è grande stima dentro e fuori dal campo, tant’è che diventò il vice dello stesso Gasperini prima di diventar un allenatore emergente, capace di portare il Crotone in serie A ed accasarsi poi sulla panchina che fu dell’attuale tecnico atalantino.

TORNA PETAGNA: dopo il mini-turnover di Pescara, il Gasp ripresenta un’Atalanta più simile a quella che ben ha fatto contro l’Inter con l’eccezione di Toloi infortunato (al suo posto Konko) e Kessie che parte dalla panchina lasciando spazio a Gagliardini con Petegna che si riprende il posto in attacco al fianco di Gomez. Negli ospiti, Juric non ha Izzo in difesa mentre in avanti il tridente è formato da Rigoni, Ntcham e Pavoletti.

DEA SUBITO VIVACE: parte a mille la squadra di Gasperini, che al primo minuto guadagna subito punizione dal limite che Papu Gomez spedisce fuori di un nulla; ancora il numero dieci nerazzurro protagonista al decimo, calciando a alto da buona posizione. Prima tegola per Gasperini al dodicesimo quando Dramè ha noie muscolari ed è costretto ad uscire: al suo posto entra Spinazzola.

MALEDETTI INFORTUNI…: gara vivace e divertente, con i nerazzurri a far il match ma gli ospiti che quando riprendono palla e costruiscono gioco sembrano proprio lo specchio esatto di un’Atalanta che però ha ancora un paio di chance alla mezz’ora quando Gomez se ne va sulla sinistra, crossa al centro per Petagna che serve un pallone delizioso a Freuler: il piattone del centrocampista viene respinto da Perin. Nuovamente sfortunata la squadra nerazzurra a circa dieci dalla fine quando Konko è vittima di un nuovo infortunio che costringe Gasperini al secondo cambio forzato con Zukanovic che entra al suo posto in difesa.

BUM-BUM KURTIC: e proprio in contemporanea con la seconda sostituzione obbligata l’Atalanta trova il guizzo giusto per sbloccar il match grazie a una bella palla recuperata da Gagliardini a centrocampo ed al servizio perfetto per Kurtic che si fa trovare pronto davanti a Perin e insacca il gol che fa esplodere il Comunale. Il vantaggio galvanizza ulteriormente un’Atalanta che è davvero bella da vedere, soprattutto quando, nel secondo dei minuti di recupero concessi prima del the caldo, trova il raddoppio per merito di una grande azione sulla destra di Petagna che aspetta l’inserimento di Kurtic che ci prova con il destro e va in gol sorprendendo Perin apparso non impeccabile in questa occasione che porta all’intervallo l’Atalanta avanti 2-0 sul Genoa.

RIPRESA, DEA GUARDINGA: la ripresa prende il via con un Genoa più propenso all’attacco con Lazovic che ci prova ma Berisha che non si fa sorprendere e con i nerazzurri che rispondono sfiorando il terzo gol al dodicesimo con un bel colpo di testa di Petagna su calcio d’angolo di Freuler che Perin vola e mette in angolo.

PERICOLO-SIMEONE: al quarto d’ora il Genoa costruisce la prima, vera, grande occasione del suo match con il neo entrato Simeone si mangia un gol davanti a Berisha mandando la palla fuori di un soffio. I tifosi nerazzurri tirano un sospiro di sollievo. Ancora protagonista a due minuti dalla mezz’ora, il figlio del tecnico dell’Atletico Madrid si coordina bene ma la mira è ancora imprecisa.

BERISHA STREPITOSO: ma è due minuti più tardi che l’Atalanta rischia tantissimo quando, sugli sviluppi di un calcio di punizione, è Pavoletti a spuntare di testa a colpo quasi sicuro ma Berisha è fantastico nell’intervento, salvando la porta con una parata da incorniciare e con la sfera che finisce contro il palo ed è poi spazzata via da terra dalle gambe del portiere albanese: una parata da vedere e rivedere. Determinante!

PAPU CHIUDE I CONTI: sembra destinata ad un finale in sofferenza la squadra di Gasperini che, invece, riesce a chiudere la pratica con il suo uomo-simbolo, il Papu Gomez che corona la sua prestazione già più che positiva con il gol del 3-0 che arriva a sette dalla fine al termine della bella azione dell’italoargentino che prende palla, si accentra, e conclude con un rasoterra velenoso che batte ancora Perin e fa iniziare la festa al Comunale. Rischia anche di straripare la squadra di Gasperini nei minuti successivi con D’Alessandro, che si invola verso l’area ospite ed offre un buon pallone a Conti che conclude senza precisione.

QUARTI (PER UN POMERIGGIO)!!: con il match in ghiaccio, gli ultimi minuti servono solo per le statistiche e per far rendere conto un po’ a tutti i tifosi che l’Atalanta, con questo successo, sale a quota diciannove punti in classifica agganciando il Milan al quarto porto e, dunque, per un pomeriggio i tifosi potranno godersi questa classifica da sogno in attesa dei risultati della giornata odierna. Ma quel che luccica ancor di più di questa splendida classifica è la qualità del gioco espressa da un gruppo che dopo le prime giornate pareva perso e che ha saputo ritrovarsi e costruire a suon di risultati straordinari una classifica che oggi fa davvero sognare. Il problema sta ora di non farsi prendere da queste vertigini d’alta quota che tutti noi vogliamo continuare a cullare: se è vero che sognare non ha prezzo, allora lasciateci stare, godiamoci questo momento fantastico di un gruppo che sta strabiliando la serie A. GRAZIE RAGAZZI!!!!

IL TABELLINO:

ATALANTA – GENOA 3-0 (primo tempo 2-0)

RETI: 36′ e 46′ Kurtic (A), 84′ Papu Gomez (A).

ATALANTA: Berisha; Konko (35′ Zukanovic), Caldara, Masiello; Conti, Gagliardini, Freuler, Dramé (11′ Spinazzola); Kurtic (64′ D’Alessandro), Petagna, Gomez – A disp.: Sportiello, Bastoni, Raimondi, Migliaccio, Kessie, Grassi, Cabezas, Paloschi, Peüic. All.: Gian Piero Gasperini.

GENOA: Perin; Munoz, Burdisso, Gentiletti (79′ Pandev); Lazovic, Rincon, Veloso (61′ Ninkovic), Laxalt; Rigoni, Pavoletti, Ntcham (46′ Simeone) – A disp.: Lamanna, Zima, Orban, Biraschi, Fiamozzi, Edenilson, Brivio, Cofie, Gakpé – All.: Ivan Juric.

ARBITRO: Fabbri di Ravenna.

NOTE: spettatori: 17mila circa –  ammoniti Munoz (G), Conti (A), Laxalt (G) – recuperi: 2′ p.t. e 2′ s.t.




Serie A, i risultati e la classifica dopo la 10a giornata

RISCOSSA JUVE, MA LA ROMA RESTA IN SCIA

Il campionato giunge alla sua decima giornata, con metà girone di andata ormai alle spalle e la Juve che riscatta la sconfitta di San Siro con il Milan rifilando un poker alla Samp e staccando proprio i rossoneri che cadono a Marassi sponda Genoa; in scia resta la Roma che soffre a Sassuolo ma nella ripresa ribalta il risultato e rimane così a due sole lunghezze dai bianconeri. Bene anche Napoli e Lazio, entrambe vincenti su Empoli e Cagliari mentre in coda il Crotone sfiora a Firenze il primo, storico successo in A e il Palermo cade in casa contro l’Udinese. Vediamo ora tutti i risultati di giornata e tutti i marcatori oltre che la nuova classifica:

I RISULTATI

25/10
ore 18
Genoa-Milan 3-0: 11′ Ninkovic (G), 80′ aut. Kucka (G), 86′ Pavoletti (G)

26/10
ore 20.45
Chievo-Bologna 1-1: 52′ Pulgar (B), 70′ aut. Mbaye (C)

Fiorentina-Crotone 1-1: 24′ Falcinelli (C), 85′ Astori (F)

Inter-Torino 2-1: 35′ Icardi (I), 63′ Belotti (T), 88′ Icardi (I)

Juventus-Sampdoria 4-1: 4′ Mandzukic (J), 8′ Chiellini (J), 57′ Schick (S), 65′ Pjanic (J), 86′ Chiellini (J)

Lazio-Cagliari 4-1: 6′ Keita (L), 23′ rig. Immobile (L), 28′ Immobile (L), 79′ Felipe Anderson (L), 87′ Capuano (C)

Napoli-Empoli 2-0: 51′ Mertens (N), 81′ Chiriches (N)

Pescara-Atalanta 0-1: 60′ Caldara (A)

Sassuolo-Roma 1-3: 12′ Cannavaro (S), 56′ Dzeko (R), 76′ rig. Dzeko (R), 78′ Naingollan (R)

27/10
ore 20.45
Palermo-Udinese 1-3: 10′ Nestorovski (P), 36′ Thereau, 74′, 79′ Fofana (U)

LA CLASSIFICA

Pos. Squadra P.ti Gio Vin Nul Per GF GS Diff Pen.
1 Juventus 24 10 8 0 2 21 7 14 0
2 Roma 22 10 7 1 2 26 12 14 0
3 Napoli 20 10 6 2 2 19 10 9 0
4 Milan 19 10 6 1 3 16 14 2 0
5 Lazio 18 10 5 3 2 20 11 9 0
6 Atalanta 16 10 5 1 4 13 13 0 0
7 Torino 15 10 4 3 3 20 13 7 0
8 Genoa 15 9 4 3 2 12 7 5 0
9 Chievo V. 15 10 4 3 3 11 10 1 0
10 Inter 14 10 4 2 4 13 13 0 0
11 Fiorentina 13 9 3 4 2 12 10 2 0
12 Udinese 13 10 4 1 5 13 16 -3 0
13 Bologna 13 10 3 4 3 11 14 -3 0
14 Sassuolo 13 10 4 1 5 13 17 -4 0
15 Cagliari 13 10 4 1 5 17 23 -6 0
16 Sampdoria 11 10 3 2 5 11 16 -5 0
17 Pescara 7 10 1 4 5 9 15 -6 0
18 Empoli 6 10 1 3 6 2 13 -11 0
19 Palermo 6 10 1 3 6 7 19 -12 0
20 Crotone 2 10 0 2 8 8 21 -13 0



Serie A, i risultati e la classifica dopo la 9a giornata

IL MILAN DEI GIOVANI RIAPRE I GIOCHI: LA JUVE VA K.O.

Nona giornata di campionato che si apre con il successo della Samp nel derby con il Genoa, ma la vera notizia è la sconfitta della Juve a San Siro contro il Milan dei ragazzi terribili di Montella che affonda i campioni d’Italia con un gol del giovanissimo Locatelli e si porta a due punti dalla vetta insieme alla Roma che, nel posticipo, ne rifila quattro al Palermo. Pomeriggio ricco di gol, ben otto a Cagliari dove la Fiorentina si impone 5-3 sui sardi mentre il Napoli vince contro il sempre più ultimo Crotone. Pari per Empoli, Chievo, Toro e Lazio; vediamo ora tutti i risultati della giornata con i marcatori ed anche la nuova classifica:

I RISULTATI

22/10
ore 18
Sampdoria-Genoa 2-1: 12′ Muriel (S), 24′ Rigoni (G), 47′ aut. Izzo (G)

ore 20.45
Milan-Juventus 1-0: 65′ Locatelli (M)

23/10
ore 12.30
Udinese-Pescara 3-1: 8′ rig. Thereau (U) 71′ Thereau (U), 74′ Aquilani (P), 92′ rig. Zapata (U)

ore 15
Atalanta-Inter 2-1: 10′ Masiello (A), 51′ Eder (I), 88′ rig Pinilla (A)

Cagliari-Fiorentina 3-5: 2′ Di Gennaro (C), 20′ Kalinic (F), 26′ Bernardeschi (F), 32′ Bernardeschi (F), 40′ Kalinic (F), 54′ Kalinic (F), 62′ Capuano (C), 77′ Borriello (C)

Crotone-Napoli 1-2: 18′ Callejon (N), 34′ Maksimovic (N), 90′ Rosi (C)

Empoli-Chievo V. 0-0

Torino-Lazio 2-2: 20′ Iago Falque (T), 72′ Immobile (L), 84′ Murgia (L) 92′ rig. Ljajic (T)

ore 18
Bologna-Sassuolo 1-1: 10′ Verdi (B), 87′ Matri (S)

ore 20.45
Roma-Palermo 4-1: 31′ Salah (R), 52′ Paredes (R), 68′ Dzeko (R), 80′ Quaison (P), 82′ El Sharaawy (R)

LA CLASSIFICA

Pos. Squadra P.ti Gio Vin Nul Per GF GS Diff Pen.
1 Juventus 21 9 7 0 2 17 6 11 0
2 Roma 19 9 6 1 2 23 11 12 0
3 Milan 19 9 6 1 2 16 11 5 0
4 Napoli 17 9 5 2 2 17 10 7 0
5 Torino 15 9 4 3 2 19 11 8 0
6 Lazio 15 9 4 3 2 16 10 6 0
7 Chievo V. 14 9 4 2 3 10 9 1 0
8 Atalanta 13 9 4 1 4 12 13 -1 0
9 Sassuolo 13 9 4 1 4 12 14 -2 0
10 Cagliari 13 9 4 1 4 16 19 -3 0
11 Fiorentina 12 8 3 3 2 11 9 2 0
12 Genoa 12 8 3 3 2 9 7 2 0
13 Bologna 12 9 3 3 3 10 13 -3 0
14 Inter 11 9 3 2 4 11 12 -1 0
15 Sampdoria 11 9 3 2 4 10 12 -2 0
16 Udinese 10 9 3 1 5 10 15 -5 0
17 Pescara 7 9 1 4 4 9 14 -5 0
18 Empoli 6 9 1 3 5 2 11 -9 0
19 Palermo 6 9 1 3 5 6 16 -10 0
20 Crotone 1 9 0 1 8 7 20 -13 0



Le pagelle di Atalanta-Inter

KESSIE’ SPACCA LA PARTITA, BERISHA DECISIVO

Prova ancora una volta da incorniciare di questa squadra, rinata negli ultimi tempi con prestazioni sublimi: dall’acume tattico di Gasperini alle parate di Berisha che salvano il risultato fino alla grande prova della difesa con Toloi e Caldara sugli scudi ed un Masiello da applausi, ed un Gomez trottola impazzita per la malcapitata difesa nerazzurra. Tanti davvero gli ingredienti di questo mix di giovani e meno che il mister sta trasformando in una signora squadra.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: vero, per lui con l’Inter è sempre una partita particolare, ma questa Atalanta è diventata un piacere vederla giocare e raccogliere i frutti che si traducono in punti pesantissimi. Incredibile pensare che nemmeno un mese fa questa squadra sembra nemmeno lontana parente di questo gruppo di ragazzi instancabili che oggi stendono anche l’Inter e scalano la classifica. La vera domanda che si pongono tutti è fino a quando questo sogno durerà: godiamocelo e ringraziamo questo signore che sta pian piano portando a Bergamo la sua idea di calcio.

BERISHA 7.5: quasi inoperoso per tutto il primo tempo, incassa a freddo la sassata incredibile di Eder nella ripresa ed è poi decisivo in almeno un paio di circostanze su Perisic, tra i più insidiosi dell’Inter. Quel che lui conserva la squadra poi tramuta in vittoria. Grande!

MASIELLO 8: testa d’oro che rompe subito l’equilibrio ed è baluardo di una difesa che, da colabrodo, ha subito due gol nelle ultime quattro partite.

TOLOI 7: gran prova per lui fin quando, a fine primo tempo, si ferma per un dolore alla coscia tutto da verificare, speriamo non sia nulla di grave! (KONKO 6.5: prende palla dalla difesa e riparte, segue con attenzione le indicazioni del Gasp che bene lo conosce. Buona prova per lui!)

CALDARA 7: lo spauracchio Icardi con lui si trasforma in un fantasmino incapace di trovare un pallone giocabile. Muro!

CONTI 7: partita di grandissima qualità, va anche vicinissimo al gol quando si trova a colpir di testa a tu per tu con Handanovic che gli respinge la conclusione.

FREULER 6.5: là in mezzo sta diventando sempre più padrone in cambina di regia del centrocampo nerazzurro.

La gran punizione di Eder che porta l'Inter sull'1-1KESSIE’ 7.5: spesso da l’idea di voler tener sempre la sfera senza offrirla ai compagni, dopo un buon primo tempo pare in flessione nella ripresa e, invece, trova la falcata magica che costringe Santon a stenderlo in area: rigore che vale poi la vittoria.

DRAME’ 7: sforna una quantità di palloni invitanti in area che procurano più di qualche grattacapo alla difesa dell’Inter. Per il resto ottima prova anche per lui.

KURTIC 6.5: bravo, col tempo continua la sua fase di crescita che ci auguriamo prosegua per la sua definitiva consacrazione.

PETAGNA 6.5: in avvio Handanovic si piazza tra lui e il possibile gol, poi si eclissa un po’ arretrando spesso ad aiutare i compagni e non avendo grandi palloni giocabili (PINILLA 7: il ritorno. Lotta e si sbraccia sin dalle prime battute, sa che le opportunità per lui potrebbero non essere tante e ricambia la fiducia andando a metter dentro con freddezza il rigore che fa esplodere lo stadio. Bentornato bomber!).

GOMEZ 8: ancora una volta un Papu da incorniciare: da solo mette alle corde tutta la trasandata difesa dell’Inter rivelandosi una autentica spina nel fianco. Esce, stremato, nel finale. (GAGLIARDINI s.v.: dentro nel finale, si gode la festa coi compagni)

TOP…

BERISHA: passa un tempo quasi da spettatore, poi nella ripresa risulta decisivo salvando i suoi almeno in due circostanze, la migliore su Perisic proprio nel momento in cui l’Inter pareva aver preso il comando delle operazioni. Determinante.

KESSIE’: se questo ragazzo diventerà un campione invece che un giocatore come tanti è proprio perchè spesso i campioni non offrono prestazioni esaltanti ma risultano poi decisivi nel momento giusto: dopo una gara complessivamente buona, la ciliegina sulla torta arriva quando si va a prendere il rigore che vale la vittoria. Determinante anche lui.

… E FLOP

PETAGNA: giusto perchè vogliamo trovare il pelo nell’uovo. Doverosa premessa: occorre trovare qualcosa che non va in questa splendida vittoria e la troviamo nella sua prova, sotto il punto di vista dell’attacco perchè per quanto riguarda il sacrificio e l’aiuto ai compagni merita solo applausi. Come già detto nel suo giudizio sintetico oggi, occasione iniziale a parte, si è notato poco: nulla di grave, semplicemente un piccolo neo per questo ragazzo che è uno dei simboli della rinascita nerazzurra.




Gioca, soffre e poi vince: fantastica Atalanta, anche l’Inter va al tappeto

SERIE A, NONA GIORNATA

ATALANTA-INTER 2-1: MASIELLO E PINIGOL AFFONDANO DE BOER

Straordinaria vittoria per l’Atalanta di Gasperini, che batte anche l’Inter e continua la sua scalata alla classifica salendo a quota tredici punti: ottima prova dei nerazzurri, che mettono sin da subito sotto la squadra milanese andando a segno con Masiello di testa dopo nemmeno dieci minuti e sfiorando anche a più riprese il raddoppio contro un’Inter apparsa davvero intimorita. Inizia la ripresa e la qualità di Eder riporta in equilibrio il match con una splendida punizione; l’Atalanta a quel punto soffre un po’, è salvata da Berisha in almeno un paio di occasioni e trova l’episodio-chiave a tre dalla fine quando Santon stende in area Kessie: rigore che il neo-entrato Pinilla realizza e che vale l’ennesima grande impresa per una squadra che porta così a casa sette punti nelle sfide contro Napoli, Fiorentina e la stessa Inter. Chi l’avrebbe mai detto?

Bergamo: il cielo uggioso e autunnale di Bergamo è la cornice del big match tra Atalanta ed Inter di quest’oggi al Comunale: un derby dei colori nerazzurri con quelli di mister Gasperini che vogliono continuare a stupire e quelli di De Boer (avanti in classifica di un solo punto su bergamaschi) che cercano l’ennesima reazione di un avvio di campionato che (tolto il successo di San Siro sulla Juve) è stato costellato da incredibili prestazioni negative con la panchina del tecnico olandese mai così traballante. Occhio però a dar per morta un’Inter che, per individualità e qualità in campo è capace di tutto.

SQUADRA CONFERMATA: con il recupero di Kurtic in extremis, mister Gasperini conferma gli stessi uomini che hanno ben figurato nel match pareggiato a Firenze con il giovane Caldara in difesa, Kessie e Freuler in mezzo ad inventare per il duo d’avanti composto da Gomez e Petagna; nell’Inter, De Boer schiera un tridente offensivo composto da Perisic, Icardi ed Eder mentre Brozovic titolare a metà campo, Banega e Candreva partono dalla panchina.

Masiello festeggiato dai compagniTESTA D’ORO MASIELLO: match che inizia con l’Atalanta che punta sin dalle prime battute a far la partita ed al quinto minuto scalda subito i guantoni ad Handanovic, che deve intervenire in maniera decisiva su un pallone rasoterra messo in mezzo da Dramè con Petagna prontissimo a colpire. Prove generali del gol che la squadra di Gasperini trova al nono minuto sugli sviluppi di un corner dove spunta la testa vincente di Masiello che batte Handanovic e fa esplodere il Comunale per l’1-0 della squadra di casa.

DEA IN CONTROLLO: passano solo due minuti e l’Atalanta sfiora il raddoppio con Conti, che riceve un bellissimo pallone in area e colpisce di testa trovando però pronta la risposta di Handanovic che respinge di pugni. L’Inter fa fatica, ma appena gli si concede spazio è pericolosa con Perisic che scappa in area di rigore ma sbaglia fortunatamente l’ultimo passaggio. Tuttavia i bergamaschi appaiono in controllo del match e si rendono pericolosi anche nel finale con una gran botta dalla distanza di Toloi che viene ancora una volta respinta dal portiere dell’Inter; proprio il difensore nerazzurro nel primo dei due minuti di recupero concessi dal direttore di gara si infortuna ed è costretto al cambio con Konko che entra in campo proprio sui titoli di coda di una prima frazione da incorniciare dei ragazzi di Gasperini che chiudono avanti 1-0 sull’Inter.

MAGIA DI EDER, 1-1: prende il via la ripresa e, come spesso accade in partite come queste, alla prima chance concessa ad una grande squadra, la punizione è immediata: gioco di parola a parte la squadra di De Boer guadagna una punizione dalla media distanza al quinto che Eder trasforma in una sassata che fa secco Berisha e riporta il match in equilibrio. Vivaci le proteste di mister Gasperini per la punizione che è valsa l’1-1 ed il direttore di gara che allontana il tecnico atalantino.

PAPU ISPIRATO: colpita subito a freddo, l’Atalanta fatica a riorganizzar la trama di gioco piacevole che aveva contraddistinto il primo tempo e così, dalle tribune, il tecnico nerazzurro ordina un nuovo cambio, stavolta in attacco, con Pinilla che entra al posto di Petagna. Intorno alla mezz’ora i padroni di casa riprendono il comando delle operazioni e si rendono pericolosi in un paio di occasioni sempre ispirati da Gomez ma senza successo e peccando di precisione.

BERISHA SALVA TUTTO: la stanchezza che cresce nelle gambe atalantine permette all’Inter di uscire dal guscio con più facilità ed al trentatreesimo serve il gran riflesso di Berisha per fermare il tiro a colpo sicuro di Perisic in area quasi a colpo sicuro che il portiere albanese sventa con una gran parata.

Pinilla festeggia il gol del 2-1 all'InterPINIGOL, UN DISCHETTO DI GIOIA: con la squadra di Gasperini che sembra destinata ad un finale di sofferenza, Pinilla e compagni gettano il cuore oltre l’ostacolo andando a prendersi a quattro dalla fine l’episodio che cambia la gara quando Santon commette un ingenuo fallo da rigore su Kessié: va dal dischetto Pinilla che realizza con freddezza il gol che manda in delirio il Comunale: a pochi minuti dalla fine la Dea è di nuovo avanti!

CICLO TERRIBILE CHI???: restano pochi minuti all’Inter per riprendere il bandolo di una matassa che pareva vicina alla risoluzione e che, improvvisamente, diventa nuovamente ingarbugliata per i ragazzi di De Boer con un’Atalanta che, nel finale, non soffrirà particolarmente nemmeno nei quattro minuti (poi diventati cinque complice un problema per Berisha) di recupero concessi dal direttore di gara fino al triplice fischio finale che fa esplodere di gioia il Comunale per un’Atalanta che stupisce ancora e chiude il tremendo trittico che, dopo la vittoria sul Crotone, pareva una montagna insormontabile collezionando sette punti contro Napoli, Fiorentina ed Inter: chi l’avrebbe mai detto? Il calcio è una scienza strana e questa Atalanta ne è stata la prova vivente sul campo! Avanti così ragazzi!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-INTER 2-1 (primo tempo 1-0)

RETI: Masiello (A) al 10′ p.t., Eder (I) al 5′ s.t. e Pinilla (A) al 43′ s.t.

ATALANTA (3-4-3): Berisha; Masiello, Toloi (47′ pt Konko), Caldara; Conti, Kessie, Freuler, Dramé; Kurtic; Petagna(17′ st Pinilla), Gomez (36′ st Gagliardini) – A disp. Sportiello, Zukanovic, D’Alessandro, Migliaccio, Spinazzola, Paloschi, Cabezas, Raimondi, Grassi – All.: Gasperini

INTER (4-3-3): Handanovic; Nagatomo (16′ st Ansaldi), Miranda, Murillo, Santon; Joao Mario, Medel, Brozovic (17′ st Kondogbia); Perisic, Icardi, Eder (31′ st Candreva) – A disp.: Carrizo, Palacio, Jovetic, Ranocchia, Banega, Gnoukouri, D’Ambrosio, Yao, Gabigol – All.: De Boer

ARBITRO: Doveri di Volterra

NOTE: spettatori: 25mila – calci d’angolo: 4-0 per l’Atalanta  – ammonizioni: 48′ Konko (A), 60′ Eder (I) – espulsi: il tecnico Gasperini per proteste – recuperi: 2′ p.t. e 5′ s.t.




Caccia a una nuova impresa: arriva l’Inter, forza Atalanta vogliamo ancora sognare!

BERGAMO, ORE 15

INTER FERITA, MA GUAI A SOTTOVALUTARLA

L’ottava giornata di campionato chiude il “ciclo terribile” di partite contro avversarie quotate per l’Atalanta di Gasperini che spera di completare alla grande contro l’Inter tre match che, sino ad oggi, hanno portato quattro punti pesantissimi in cascina. Non sarà certo facile contro i nerazzurri meneghini che non se la passano certo benissimo ma hanno individualità e qualità tali da poter decidere un match in qualsiasi momento e con il tecnico De Boer che si gioca una buona fetta della sua traballante panchina oggi al Comunale. Di contro i ragazzi di Gasperini hanno poco da perdere in gare come queste dove trovare un risultato positivo non può che far ulteriormente crescere il morale dei ragazzi che vanno anche oggi a caccia di una nuova impresa per far impazzire i propri tifosi. Si gioca alle 15, non perdetevi il racconto della gara attraverso la nostra pagina Facebook e, al termine del match la cronaca completa e le pagelle firmate come sempre Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-5-2): 1 Berisha; 13 Caldara, 3 Toloi, 5 Masiello; 24 Conti, 11 Freuler, 19 Kessie, 4 Gagliardini, 93 Dramè; 29 Petagna, 10 Gomez – A disp.: 57 Sportiello, 77 Raimondi, 6 Zukanovic, 2 Stendardo, 25 Konko, 37 Spinazzola, 7 D’Alessandro, 88 Grassi, 17 Carmona, 27 Kurtic, 43 Paloschi, 51 Pinilla – All.: Gasperini

INTER (4-2-3-1): 1 Handanovic; 15 Ansaldi, 25 Miranda, 24 Murillo, 21 Santon; 6 Joao Mario, 17 Medel; 87 Candreva, 19 Banega, 44 Perisic; 9 Icardi – A disp.: 30 Carrizo, 46 Berni, 33 D’Ambrosio, 55 Nagatomo, 13 Ranocchia, 77 Brozovic, 7 Kondogbia, 27 Gnoukouri, 8 Palacio, 23 Eder, 96 Gabigol, 10 10 Jovetic – All.: De Boer

Arbitro: Doveri di Roma