Petagna si risveglia, l’Atalanta riacciuffa la Fiorentina: 1-1 a Bergamo

SERIE A, VENTICINQUESIMA GIORNATA

ATALANTA-FIORENTINA 1-1: A BADELJ RISPONDE PETAGNA

Finisce in parità il posticipo pomeridiano della venticinquesima di A, con i nerazzurri in formazione con molti cambi rispetto Dortmund e costretti a rincorrere una Fiorentina più vivace in avvio e capace di sbloccare il match con Badelj al quarto d’ora; i nerazzurri faticano parecchio ad impostare e creare occasioni importanti ma sono bravi nel finale di primo tempo a trovare il pari sugli sviluppi di una punizione che Petagna devi in porta di testa. Nella ripresa è l’Atalanta a giocare meglio dei viola ma senza però creare occasioni importanti mentre i viola restano insidiosi in ripartenza dove con Biraghi e, nel recupero, con Falcinelli sfiorano il gol. Pareggio giusto, ora sotto con il Borussia giovedì a Reggio Emilia.

Bergamo: mentre gli occhi brillano ancora per le grandi emozioni dell’agrodolce trasferta di Dortmund, l’Atalanta si rituffa nel campionato ospitando la Fiorentina al Comunale: visti i passi falsi di tutte le squadre dietro è una ghiotta occasione per i ragazzi del Gasp per cercare di allungare sulle inseguitrici in corsa insieme ai nerazzurri per un posto nella prossima Europa League; e, a proposito di Europa, per novanta minuti bisogna metter da parte qualsiasi pensiero a giovedì e concentrarsi sui viola che non verranno sicuramente in gita a Bergamo ma, anzi, cercheranno anche loro di non perdere ulteriore terreno in un campionato sin qui piuttosto anonimo dei toscani.

SI RIVEDE PETAGNA: opta per un ampio turnover mister Gasperini in vista del match di ritorno contro il Borussia di giovedì a Reggio Emilia: tra i pali c’è Gollini, poi in difesa novità Mancini e Palomino mentre Castagne e Gosens sulle fascie per Hateboer e Spinazzola con in avanti il Papu e Petagna sostenuti da Cristante; meno sorprese in casa Fiorentina, dove viene confermato l’undici sconfitto settimana scorsa dalla Juventus con in avanti occhio a Gil Dias e Chiesa sulle corsie esterne in attacco, con Simeone terminale offensivo mentre tra i pali c’è l’ex Sportiello.

LA SBLOCCA SUBITO BADELJ: avvio pimpante del match sotto una debole pioviggine e con le due squadre che si affrontano subito senza troppi convenevoli e gli ospiti che al quarto minuto sono pericolosissimi in ripartenza con Simeone, abile a saltare Caldara in area e concludere da ottima posizione ma con mira ampiamente imprecisa. Col passare dei minuti la Fiorentina cresce ancora ed al quarto d’ora sblocca il match con una veloce ripartenza di Badelj che conclude, respinge Gollini ma il pallone è ancora viola e viene rimesso sui piedi ancora di Badelj che trova il piattone vincente per portare avanti gli ospiti.

DEA CONFUSA: il gol incassato non giova ai nerazzurri che faticano a trovare il bandolo di una matassa molto complicata contro un avversario tutt’altro che difensivo: al ventesimo Gomez offre palla in area a Cristante che prova a concludere ma la difesa viola respinge; poi a tre dalla mezz’ora ancora ospiti pericolosissimi con Gil Dias che prova il diagonale da fuori, pallone sul fondo di pochissimo.

FINALMENTE PETAGNA, 1-1!: nell’ultimo quarto d’ora i nerazzurri ci provano a otto dalla fine con Cristante, che sterza e crossa in mezzo dove il Papu non ci arriva di un soffio nella deviazione vincente; poi è ancora la Fiorentina al quarantunesimo con Astori a colpir di testa sugli sviluppi di un corner e mandar fuori la sfera di un soffio. Sembra il prologo a un primo tempo grigio dei nerazzurri fino proprio al quarantacinquesimo quando Castagne guadagna punizione da buona punizione: batte il Papu dritto sulla testa di Petagna che tocca quanto basta a mandar la palla nel sacco e superare Sportiello: è 1-1, l’Atalanta rimette in piedi a fil di sirena un primo tempo sin li decisamente poco convincente.

RIPRESA, QUALCOSA SI MUOVE: la ripresa prende il via con i medesimi ventidue che hanno concluso la prima parte di una gara che si mantiene su ritmi gradevoli: al dodicesimo una bella punizione Papu finisce ancora sulla testa di Petagna e Sportiello manda in corner; al quarto d’ora ci prova Castagne a concludere dalla distanza, ma la sfera finisce sul fondo. A cavallo con la mezz’ora, il Gasp opta i primi due cambi con, rispettivamente, Ilicic ed Hateboer che entrano al posto di Cristante e Mancini.

VIOLA INSIDIOSI: la Fiorentina si vede di meno rispetto alla prima parte del match, ma alla mezz’ora è pericolosissima con una conclusione di Biraghi dalla distanza che finisce di poco sul fondo. Tre minuti dopo il Papu mette un bel pallone in area e Sportiello deve smanacciare in fallo laterale.  Con l’ingresso di Haas per Petagna il Gasp si gioca così l’ultimo cambio a disposizione.

PUNTICINO POSITIVO: a sei dalla fine la Fiorentina resta in dieci per la doppia ammonizione rimediata nel giro di pochi minuti da Milenkovic che lascia i suoi in inferiorità numerica negli ultimi minuti di gara in cui l’Atalanta sfiora il vantaggio al quarantesimo con una conclusione da fuori di Freuler, ma anche gli ospiti sono pericolosissimi con un tentativo di Falcinelli in area dopo una disattenzione difensiva di troppo dei nerazzurri; tre minuti di recupero e può bastare così, con l’Atalanta che fa un piccolo passo in avanti sulle inseguitrici mentre la Fiorentina resta staccata non riuscendo ad avvicinare proprio i nerazzurri. Considerando la formazione piuttosto “sperimentale” e come si era messa la partita direi che può andar bene così. Ora testa a giovedì, la storia si può ancora riscrivere: FORZA RAGAZZI!

IL TABELLINO

ATALANTA-FIORENTINA 1-1 (primo tempo 1-1)
MARCATORI: Badelj (F) al 16′, Petagna (A) al 46′ p.t..

ATALANTA (3-5-2): Gollini; Palomino, Caldara, Mancini; Gosens, De Roon, Freuler, Castagne, Cristante (dal 25′ st Ilicic); Gomez, Petagna (dal 37′ st Haas) – A disposizione: Berisha, Rossi, Barrow, Bastoni, Haas, Hateboer, Melegoni, Spinazzola, Toloi, Masiello, Ilicic – All: Gasperini

FIORENTINA (4-3-3): Sportiello; Milenkovic, Pezzella, Astori, Biraghi; Badelj, Veretout, Benassi (dal 24′ st Dabo); Chiesa, Gil Dias (dal 39′ st Thereau), Simeone (dal 14′ st Falcinelli) – A disposizione: Dragowski, Gerofolini, Gaspar, Victor Hugo, Olivera, Dabo, Cristoforo, Eysseric, Thereau, Falcinelli, Zechnini, Lo Faso – All: Pioli

ARBITRO: Maresca di Napoli.

NOTE: gara di andata: Fiorentina-Atalanta 1-1 – spettatori: 17mila circa – espulso Milenkovic al 39′ s.t. per somma di ammonizioni – ammoniti Simeone (F), Badelj (F), Benassi (F), Mancini (A), Petagna (A), Milenkovic (F), Thereau (F) – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




C’è la Fiorentina, il Borussia può attendere: forza Atalanta, testa al campionato!

BERGAMO, ORE 18

GASP-PIOLI, SCONTRO SULLA VIA DELL’EUROPA

Con ancora le immagini negli occhi di tutti i tifosi della splendida quanto sfortunata notte di giovedì a Dortmund, l’Atalanta si ripresenta in campionato questa sera alle 18 per l’importante sfida in chiave europea contro la Fiorentina: i viola, più attardati in classifica, sono a caccia di punti per non restar definitivamente fuori dalla corsa per un posto nella prossima Europa League mentre i nerazzurri del Gasp, alla luce anche dei risultati delle squadre che stanno dietro, cercano punti per aumentare il gap in classifica sulle inseguitrici per un match sicuramente molto delicato per Gomez e compagni che dovranno mantener la testa completamente sulla gara contro i viola per cercare di trovar così punti preziosi ed iniziare a pensare solo al triplice fischio finale alla gara di ritorno di giovedì contro il Borussia Dortmund.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 91 Gollini; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 21 Castagne, 15 De Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 4 Cristante; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp: 1 Berisha, 31 Rossi, 13 Caldara, 33 Hateboer, 28 Mancini, 95 Bastoni, 37 Spinazzola, 72 Ilicic, 23 Melegoni, 32 Haas, 99 Barrow, 9 Cornelius – All. Gasperini

FIORENTINA (4-3-3): 57 Sportiello; 4 Milenkovic, 20 Pezzella, 13 Astori, 3 Biraghi; 24 Benassi, 5 Badelj, 17 Veretout; 28 Gil Dias, 9 Simeone, 25 Chiesa – A disp.: 97 Dragowski, 22 Cerofolini, 31 Vitor Hugo, 76 Bruno Gaspar, 14 Dabo, 19 Cristoforo, 15 Olivera, 8 Saponara, 10 Eysseric, 77 Thereau, 11 Falcinelli, 27 Lo Faso – All.: Pioli

ARBITRO: Maresca di Napoli.




Serie A, i risultati dopo la 25a giornata

L’INTER TORNA A SORRIDERE, ORA E’ TERZA

In un turno di campionato che nulla ha cambiato in vetta alla classifica dove Napoli e Juve proseguono a suon di gol e vittorie il loro inseguimento, torna a vincere l’Inter dopo oltre due mesi grazie al 2-1 rifilato al Bologna che consente agli uomini di Spalletti di tornare al terzo posto seguiti da Roma e Lazio. Poker del Milan in casa della Spal, i rossoneri tornano così in zona Europa dove la Samp non perde colpi liquidando il Verona. In coda, altro colpo del Genoa in casa del Chievo mentre perdono tutte le ultime tre. Rivediamo ora quanto accaduto in questa ventiquattresima giornata con tutti i risultati, marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

9/2
ore 20.45
Fiorentina-Juventus 0-2: 56′ Bernardeschi, 86′ Higuain

10/2
ore 15
Spal-Milan 0-4: 2′, 65′ Cutrone, 73′ Biglia, 90′ Borini

ore 18
Crotone-Atalanta 1-1: 79′ Mandragora (C), 88′ Palomino (A)

ore 20.45
Napoli-Lazio 4-1: 3′ De Vrij (L), 43′ Callejon (N), 54′ aut. Wallace (N), 56′ Mario Rui (N), 73′ Mertens (N)

10/2
ore 12.30
Sassuolo-Cagliari 0-0

ore 15
Chievo V.-Genoa 0-1: 91′ Laxalt

Inter-Bologna 2-1: 2′ Eder (I), 25′ Palacio (B), 63′ Karamoh (I)

Sampdoria-Hellas Verona 2-0: 50′ Barreto, 85′ rig. Quagliarella

Torino-Udinese 2-0: 32′ Nkoulou, 66′ Belotti

ore 20.45
Roma-Benevento 5-2: 7′ Guilherme (B), 25′ Fazio (R), 59′ Dzeko (R), 62′ e 74′ Ünder (R), 75′ Brignola (B), 92′ Defrel (R)

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Napoli 63 24 20 3 1 54 15
2 Juventus 62 24 20 2 2 61 15
3 Inter 48 24 13 9 2 40 19
4 Roma 47 24 14 5 5 38 19
5 Lazio 46 24 14 4 6 59 33
6 Sampdoria 41 24 12 5 7 44 32
7 Milan 38 24 11 5 8 34 30
8 Atalanta 37 24 10 7 7 36 28
9 Torino 36 24 8 12 4 35 29
10 Udinese 33 24 10 3 11 36 34
11 Fiorentina 31 24 8 7 9 33 31
12 Genoa 27 24 7 6 11 19 25
13 Bologna 27 24 8 3 13 29 37
14 Cagliari 25 24 7 4 13 22 34
15 Sassuolo 23 24 6 5 13 14 41
16 Chievo V. 22 24 5 7 12 21 41
17 Crotone 21 24 5 6 13 19 41
18 Spal 17 24 3 8 13 23 46
19 Verona H. 16 24 4 4 16 22 48
20 Benevento 7 24 2 1 21 15 56



Le pagelle di Crotone-Atalanta

BERISHA BUCA, SPIRAGLI DI CRESCITA DA SPINAZZOLA

La serata calabrese regala notizie contrastanti in casa nerazzurra: con la buona notizia del gol di Palomino e di una difesa che ha retto su un campo zuppo d’acqua andando sotto solo per via di un errore in uscita di Berisha che, in precedenza, aveva però salvato nel primo tempo su un tiro di Nalini. Se in mezzo Spinazzola ha dato qualche timido segnale di crescita, in avanti la convivenza tra Cornelius e Petagna è risultata piuttosto difficile.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: se lo Scida è una piscina non è certo colpa sua; trova il rimedio giusto con l’innesto di Freuler nella ripresa e l’Atalanta inizia a spingere salvo poi farsi cogliere impreparata sul gol dei padroni di casa; per fortuna Palomino evita che la serata diventi veramente amara.

BERISHA 5: visto in diretta era parso subir fallo in occasione del gol, rivedendolo bene invece pare come spaventato nel momento del cross rasoterra su cui va incontro il giocatore del Crotone e che lui respinge corto, dritto sui piedi di Mandragola che può segnare. Serata no, nonostante la bella parata nel primo tempo su Nalini.

TOLOI 6.5: concede veramente poco al Crotone che era schierato con un tridente piuttosto offensivo che, di fatto, è stato quasi sempre disinnescato.

PALOMINO 7.5: l’uomo della provvidenza: trova la deviazione vincente facile facile che le vale il primo centro in serie A e che consente ai suoi di rimettere in piedi un match che pareva ormai andato. Sempre attento, evita altri guai con ottimi interventi.

MASIELLO 6.5: difende bene e, nella ripresa, si propone anche in fase di spinta e offensiva.

HATEBOER 6: resta impantanato nella piscina dello Scida nel primo tempo mentre nella ripresa non riesce ad incidere come vorrebbe. Benino. (BARROW s.v.: entra nel finale. Poco da aggiungere).

DE ROON 6.5: lavoro oscuro in mezzo e spesso ottimi interventi in fase di ripiego per poi riportar su la squadra. Nel primo tempo sfiora il gol con una conclusione da fuori deviata.

CRISTANTE 6.5: bene, un paio di tentativi di testa nella ripresa quando, con l’ingresso di Freuler, il mister lo avanza e lui diventa maggiormente incisivo e pericolo.

SPINAZZOLA 6.5: qualcosina di buono nella ripresa lo fa vedere con diverse accelerazioni e molti palloni messi in mezzo in area senza però successo. In crescita.

ILICIC 6: parte bene, poi sfiora il gol con una punizione che il portiere manda in corner ma complessivamente manca il suo apporto di qualità come visto in altre occasioni. Sufficiente.

CORNELIUS 5.5: si impantana nel fango dello Scida, ma complessivamente quei pochi palloni giocabili che riceve non li gestisce come dovrebbe.

PETAGNA 5.5: anche per lui stesso discorso, si ha anche spesso la sensazione che finisca per finire in ombra con la presenza di un “sosia” come il vichingo; nella ripresa il Gasp opta per il suo sacrificio per inserire Freuler in mezzo. (FREULER 6.5: non al meglio per problemi intestinali, viene gettato comunque nella mischia nella ripresa e ci mette lo zampino sulla conclusione che porta al pari di Palomino).




All’Atalanta non riesce la cinquina in trasferta: il Crotone scappa, Palomino rimedia

SERIE A, VENTIQUATTRESIMA GIORNATA

CROTONE-ATALANTA 1-1: A MANDRAGOLA RISPONDE PALOMINO

Finisce in parità l’anticipo di Crotone, con i nerazzurri che non trovano la quinta vittoria esterna consecutiva in campionato e, anzi, rischiano grosso andando sotto a dieci dalla fine dopo che la rete di Mandragola aveva portato avanti i padroni di casa in un match condizionato da pioggia, vento e campo pesante; per fortuna ha rimediato Palomino a tre dal novantesimo consentendo così alla truppa del Gasp di tornare a casa con un punticino comunque prezioso nonostante i nerazzurri siano scavalcati al settimo posto in classifica dal Milan.

Crotone: per il Gasp è quasi una “riunione di famiglia” ma stavolta l’invitato speciale vuol cercare di portar regalar pochi sorrisi ai padroni di casa; inizia da Crotone la super-settimana calcistica dell’Atalanta che dopo la sfida dello Scida andrà a giocarsi in Germania in quel di Dortmund l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League. Prima però, il campionato dove i nerazzurri, orfani ancora una volta di Caldara e Gomez non ancora del tutto recuperati chiedono il pass al rinato Crotone di Zenga per ottenere la quinta vittoria esterna di fila, roba quasi da record (l’ennesimo, verrebbe da aggiungere): sarà una gara soprattutto di testa, oltre che di gambe, dove i nerazzurri dovranno mantenere la concentrazione senza farsi distrarre da quel che sarà giovedì in terra tedesca, per di più contro un avversario oggi, il Crotone, in piena salute e che farà di tutto per strappar altri punti preziosi per tenerlo lontano dalle zone basse della classifica.

PETAGNA-CORNELIUS IN AVANTI: mister Gasperini rinuncia nuovamente a Caldara e Gomez in via precauzionale e si affida a Ilicic alle spalle della coppia offensiva formata da Cornelius e Petagna. Cristante arretra a centrocampo, al suo fianco agirà De Roon con Hateboer e Spinazzola sugli esterni mentre in difesa rientra Palomino in mezzo al posto di Mancini. Una sola novità nella formazione di Zenga rispetto alla partita contro l’Inter nel turno precedente: Budimir sostituisce l’infortunato Ricci e va a comporre il tridente offensivo con Trotta e Nalini; a centrocampo, spazio a Barberis, con Mandragora e Benali.

CAMPO PESANTE: inizia il match allo Scida sotto una pioggia torrenziale (che cade sulla città calabrese da ieri) e un vento molto forte che condizionano non poco l’andamento del match che non vive praticamente emozioni sino al diciottesimo quando sono i padroni di casa a sfiorar il gol con una gran conclusione da fuori di Nalini che Berisha con un colpo di reni manda in corner. La risposta dei nerazzurri non tarda ad arrivare ed al ventitreesimo una bella punizione di Ilicic dal limite dell’area è deviata in corner da Cordaz con i pugni; un minuto dopo una conclusione di De Roon viene deviata da un difensore calabrese che per poco non sorprende il proprio portiere con la sfera che finisce sul fondo di pochissimo. Poco o null’altro da raccontare di un fradicio primo tempo che va così in archivio con le due squadre inchiodate sullo 0-0.

RIPRESA, SPINGE LA DEA: la pioggia concede il break durante l’intervallo e la ripresa prende il via senza cambi ma con un campo più giocabile che consente all’Atalanta di prendere in mano le operazioni ma senza riuscir a sfondare il muro eretto dal Crotone davanti a Cordaz; al nono tocca a Freuler far il suo ingresso in campo al posto di Petagna con i nerazzurri pericolosi sei minuti dopo grazie alla bella azione di Ilicic per Spinazzola che mette in mezzo ma Cornelius è anticipato di un soffio prima della conclusione.

MANDRAGOLA GELA I NERAZZURRI: con l’Atalanta che dirige le operazioni ma non riesce a pungere, il Crotone dal canto suo si difende con ordine e tenta poi qualche sortita offensiva che, poco dopo la mezz’ora, è sorprendentemente vincente per i padroni di casa con Mandragola che raccoglie un pallone crossato in area e respinto corto da Berisha a contrasto con un giocatore calabrese e mette dentro da due passi il gol che fa esplodere lo Scida. Tenta a quel punto anche la carta Barrow il Gasp, con il giovane atalantino che entra in campo al posto di Hateboer.

PALOMINO SISTEMA I CONTI: restano dieci minuti ai nerazzurri per rimettere in piedi una partita che, già complicata di suo, lo è diventata ancor di più con il gol dei padroni di casa ma per fortuna la banda del Gasp non perde la testa e riesce a pescare il jolly per rimettere le cose a posto le cose a tre dal novantesimo sugli sviluppi di un corner con la sfera che finisce fuori a Freuler che conclude ma la palla è respinta dalla difesa e finisce sui piedi di Masiello che conclude sul portiere e il tap-in vincente è di Palomino che timbra così il suo primo gol in A e ridà ossigeno ai nerazzurri: 1-1 allo Scida.

PUNTO PREZIOSO, ORA IL BORUSSIA: il pareggio non sembra accontentare l’Atalanta che tenta gli ultimi assalti nel finale di gara ma con lo scorrere dei minuti deve anch’essa arrendersi ad un pari che è praticamente scritto anche dopo i quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara in cui le due squadre paiono davvero non averne più; la bagnata trasferta di Crotone regala un pareggio tutto sommato positivo per i ragazzi del Gasp (specie per la piega che aveva preso il match a dieci dalla fine) che si vedono tuttavia scavalcati dal Milan in classifica ma con ancora tanti match da giocare per poter dire la nostra per centrare nuovamente un posto in Europa nella prossima stagione. Ah, dimenticavo, a proposito di Europa… giovedì si avvicina… Dortmund, arriviamo!

IL TABELLINO

CROTONE-ATALANTA 1-1 (Primo tempo 0-0)

RETI: 81′ Mandragora (C), 88′ Palomino (A)

CROTONE (4-3-3): Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella; Barberis (dal 68′ Ajeti), Mandragora, Benali; Trotta (dal 75′ Ricci), Budimir (dall’85’ Pavlovic), Nalini – A disposizione: Crociata, Festa, Izco, Rohden, Simic, Stoian, Simy, Viscovo – Allenatore: Zenga

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer (dall’83’ Barrow), De Roon, Cristante, Spinazzola; Ilicic; Petagna (dal 54′ Freuler), Cornelius – A disposizione: Bastoni, Castagne, Gollini, Gosens, Haas, Mancini, Melegoni, Rossi, Schmidt – Allenatore: Gasperini

ARBITRO:
Davide Massa (sezione arbitrale di Imperia).

NOTE: gara di andata: Atalanta-Crotone 5-1 – ammoniti: 35′ Palomino, 85′ Toloi (A), 53′ Capuano, 75′ Budimir, 83′ Faraoni, 92′ Nalini (C) – recuperi: 0′ p.t., 4′ s.t.




C’è l’insidioso Crotone per un’Atalanta che vuol confermare la sua voglia di viaggiare

CROTONE, ORE 18

GASP TORNA A CASA IN CERCA DI ALTRI TRE PUNTI

Prima Crotone, poi si penserà a Dortmund: inizia questa sera alle 18 uno dei periodi più intensi e che ci auguriamo storici per la recente storia dell’Atalanta; giovedì in terra tedesca l’andata dei sedicesimi di Europa League ha già catalizzato l’attenzione da mesi di tutto il popolo nerazzurro, ma prima c’è il Crotone, avversario ostico (capace di strappare il pari in casa dell’Inter la scorsa settimana) ed in ripresa oltre che affamato di punti per tenersi a distanza debita dalle zone pericolose della classifica. Mister Gasperini torna così nella terra che ha segnato i suoi esordi nel calcio che conta cercando la quinta vittoria esterna consecutiva per un’Atalanta che vuol così confermare il gusto di viaggiare: assenze importanti in casa nerazzurra con Caldara e Papu Gomez ancora ai box nell’intricato rebus-formazione che il tecnico nerazzurro dovrà sciogliere con un chiaro pensiero anche all’impegno di settimana prossima contro il Borussia.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

CROTONE (4-3-3): 1 Cordaz; 37 Faraoni, 7 Ceccherini, 23 Capuano, 20 Pavlovic; 92 Benali, 38 Mandragora, 10 Barberis; 29 Trotta, 17 Budimir, 5 Stoian – A disp.: 3 Festa, 78 Viscovo, 93 Ajeti, 34 Simic, 89 Crociata, 21 Zanellato, 6 Rohden, 13 Izco, 99 Simy, 9 Nalini – All.: Zenga

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 28 Mancini, 5 Masiello; 33 Hateboer, 15 De Roon, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 4 Cristante; 72 Ilicic, 29 Petagna – A disp. 91 Gollini, 31 Rossi, 6 Palomino, 8 Gosens, 95 Bastoni, 32 Haas, 21 Castagne, 23 Melegoni, 99 Barrow, 9 Cornelius, 88 Schmidt – All.: Gasperini

ARBITRO: Massa di Imperia.




Serie A, i risultati dopo la 23a giornata

JUVE FORZA SETTE, MA IL NAPOLI NON PERDE COLPI

Non cambia nulla in vetta nemmeno dopo la giornata numero ventitre del campionato: Napoli e Juve viaggiano col vento in poppa distanziate l’una un punto dall’altra. I campani vincono senza problemi nel posticipo contro il Benevento ed i bianconeri fanno di meglio rifilando ben sette gol al malcapitato Sassuolo. Dietro è una gara a chi frena di più, con la Lazio stoppata in casa da un grande Genoa e l’Inter che continua a non vincere non andando oltre l’1-1 a San Siro contro il Crotone. Nelle zone basse, importante successo del Cagliari sulla Spal mentre anche il Verona perde nuovamente terreno venendo battuto in casa dalla Roma. Rivediamo ora quali sono stati tutti i risultati di questa giornata, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

3/2
ore 18
Sampdoria-Torino 1-1: 11′ Torreira (S), 25′ Acquah (T)

ore 20.45
Inter-Crotone 1-1: 23′ Eder (I), 60′ Barberis (C)

4/2
ore 12.30
Verona H.-Roma 0-1: 1′ Under

ore 15
Atalanta-Chievo V. 1-0: 73′ Mancini (A)

Bologna-Fiorentina 1-2: 42′ autogol Masina (F), 44′ Pulgar (B), 74′ Chiesa (F)

Cagliari-Spal 2-0: 33′ Cigarini (C), 77′ Sau (C)

Juventus-Sassuolo 7-0: 9′ Alex Sandro (J), 25′, 28′ Khedira (J), 38′ Pjanic (J), 62′ Higuain (J), 74′ Higuain (J), 83′ Higuain (J)

Udinese-Milan 1-1: 9′ Suso (M), 75′ autogol Donnarumma (U)

ore 20.45
Benevento-Napoli 0-2: 20’ Mertens (N), 47’ Hamsik (N)

5/2
ore 20.45
Lazio-Genoa 1-2: 55′ Pandev (G), 59′ Parolo (L), 92′ Laxalt (G)

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Napoli 60 23 19 3 1 50 14
2 Juventus 59 23 19 2 2 59 15
3 Lazio 46 23 14 4 5 58 29
4 Inter 45 23 12 9 2 38 18
5 Roma 44 23 13 5 5 33 17
6 Sampdoria 38 23 11 5 7 42 32
7 Atalanta 36 23 10 6 7 35 27
8 Milan 35 23 10 5 8 30 30
9 Udinese 33 23 10 3 10 36 32
10 Torino 33 23 7 12 4 33 29
11 Fiorentina 31 23 8 7 8 33 29
12 Bologna 27 23 8 3 12 28 35
13 Genoa 24 23 6 6 11 18 25
14 Cagliari 24 23 7 3 13 22 34
15 Chievo V. 22 23 5 7 11 21 40
16 Sassuolo 22 23 6 4 13 14 41
17 Crotone 20 23 5 5 13 18 40
18 Spal 17 23 3 8 12 23 42
19 Verona H. 16 23 4 4 15 22 46
20 Benevento 7 23 2 1 20 13 51