Le pagelle di Atalanta-Juventus

ILICIC ENTRA TARDI, POCO DA SALVARE STASERA

Il risultato contenuto ha in parte attutito l’atteggiamento di una squadra apparsa impaurita ed incapace di ribattere allo strapotere fisico dei bianconeri che lasciano davvero le briciole ai nostri che si permettono persino il “lusso” di sbagliare il rigore che poteva almeno rimettere il match in equilibrio sciupando con un Papu mai così grigio il tiro dal dischetto. Non convince nemmeno la scelta di Gasperini di rinunciare per un tempo ad Ilicic, l’uomo con maggiore qualità negli ultimi tempi in casa nerazzurra.

LE PAGELLE 

ALL.: GASPERINI 5.5: avversario forte e tosto sicuramente, ma scelte discutibili in avvio che stavolta non hanno pagato: rinunciare ad Ilicic in avvio è stato un po’ come consegnare un pericolo in meno ad una Juve che stasera non aveva per nulla voglia di far sconti, e lo si è visto. Ha concesso una sola sbavatura, con il rigore, sciupata poi come peggio non si poteva dal Papu. Doveva essere “la partita” ma la sensazione è che proprio questo match ha dimostrato come, probabilmente, i suoi non siano ancora pronti a partite di questi livelli. Peccato, se ne riparla a fine febbraio con in mezzo altre gare in cui provare a rialzare la testa sin da subito: domenica c’è il Chievo.

BERISHA 6: sul gol può davvero pochino, il resto è complessivamente ordinaria amministrazione.

TOLOI 5.5: nel finale tenta persino di trovar la via della rete andando a sbattere contro Buffon, ma in precedenza non si era vista la sicurezza che lo aveva sin qui contraddistinto in questa stagione.

MASIELLO 5.5: discreto in fase di copertura, ma sbaglia tanti, troppi palloni in fase di ripartenza.

PALOMINO 5.5: tentenna un po’ troppo anche lui in questa grigia serata per i colori nerazzurri.

HATEBOER 5: lento, macchinoso, oggi non ne combina praticamente una giusta.

DE ROON 5: fatale quel contrasto perso in avvio che consegna palla ad Higuain che va a segnare l’1-0; poteva starci anche il fallo, ma è l’approccio alla partita suo e dei compagni che non è stato certamente dei migliori.

FREULER 5.5: galleggia la in mezzo per buona parte del match; vivo solo nel finale quando si prova un “mini-assedio” negli ultimi frangenti di gara ma senza successo.

CASTAGNE 5.5: spesso finisce per andare a sbattere, non riesce a portar palla in avanti e mandar in mezzo palloni accettabili per gli attaccanti.

CRISTANTE 5: capita a tutti una serata storta, e stasera nel grigiore generale anche lui è tra coloro non pervenuti. (BARROW 6: dentro nel finale, mette un po’ di pepe ai suoi con qualche bella galoppata che riaccende il pubblico)

CORNELIUS 5.5: tutto sommato, il rigore arriva per un contrasto tra lui e Matuidi che poi tocca con la mano, ma per il resto combina davvero poco anche lui questa sera. (ILICIC 6.5: forse entra tardi, ma almeno con le sue giocate e la qualità tra i piedi riesce a dar un po’ di fastidio alla difesa bianconera).

GOMEZ 5: mamma mia, che serataccia anche per lui. Non solo per il rigore tirato veramente male, ma complessivamente per le sue giocate che questa sera sono completamente mancate; e se non gira nemmeno lui, la squadra resta completamente (o quasi) al buio. (PETAGNA s.v.: dentro dieci minuti nel finale, può farci davvero poco).




Higuain non perdona, l’Atalanta si dissolve nella nebbia del Comunale; la finale è un miraggio.

TIM CUP, SEMIFINALE: GARA DI ANDATA

ATALANTA-JUVENTUS 0-1: DECIDE HIGUAIN IN AVVIO DI GARA

Bisognava in tutti modi evitare di subir gol nella partita di andata e, invece, l’Atalanta lo incassa dopo tre minuti da Higuain e non riesce più a rialzarsi: la partita dei sogni diventa così quasi un mini-incubo per i ragazzi del Gasp che si disperdono nella nebbiosa serata del Comunale e abbandonano quasi definitivamente le speranze (già poche) di poter arrivare alla finale di Roma a maggio. Partita complicatissima sin dall’inizio, con il vantaggio bianconero che spariglia i piani nerazzurri che hanno anche la clamorosa occasione per arrivare al pareggio con un calcio di rigore concesso (con l’ausilio del Var) per un fallo di Matuidi su Cornelius ma che il Papu calcia come peggio non potrebbe facendosi ipnotizzare da Buffon. Nella ripresa la Juve resta in controllo del match senza insistere più di troppo ma nel finale l’Atalanta prova almeno ad arrivare al pari ma qualche mischia in area e una conclusione sventata ancora da Buffon nel recupero negano al pubblico la gioia di almeno un pari che avrebbe perlomeno reso meno amaro un match di ritorno a fine febbraio che pare quanto mai una gara senza molte chance. Peccato.

Bergamo: una serata storica lo sarà già di suo, comunque vada. A distanza di un ventennio l’Atalanta torna a giocarsi la possibilità di andare in finale di Coppa Italia: dopo aver superato Sassuolo e Napoli nei precedenti turni, i ragazzi del Gasp si trovano oggi di fronte addirittura la Juve campione in carica e detentrice del trofeo che sta facendo praticamente campionato a se in vetta insieme al Napoli; una partita di quelle che possono regalare al popolo nerazzurro un’altra notte di quelle da incorniciare con la speranza di tenere aperto il discorso qualificazione anche in vista della gara di ritorno a Torino di fine febbraio.

GASP INSISTE COL VICHINGO: dopo l’ampio turnover di sabato a Reggio contro il Sassuolo, Gasperini propone una Atalanta molto vicina a quella titolare con le sole eccezioni di Palomino in difesa al posto di Caldara e De Roon aggiunto a centrocampo sacrificando così inizialmente Ilicic che va in panchina: in avanti ci sono così il Papu e Cornelius con Cristante dietro. Nella Juve, mister Allegri ritrova Buffon (neo quarantenne da un paio di giorni) in porta con De Sciglio confermato titolare in difesa, mentre la davanti, inutile dirlo, occhio Douglas Costa, Higuain e Mandzukic capaci di far male in qualsiasi momento.

HIGUAIN LA METTE SUBITO IN SALITA: in un Comunale strapieno inizia così un match che si fa purtroppo subito in salita per i ragazzi del Gasp al secondo minuto quando in fase di disimpegno De Roon viene contrastato (in maniera fallosa?) e finisce col perdere la palla che arriva ad Higuain che ha davanti a se un’autostrada verso Berisha e va a segnare il gol che porta avanti i bianconeri.

BUFFON IPNOTIZZA IL PAPU: colpita a freddo, l’Atalanta fatica ad organizzare subito una reazione importante con i bianconeri che comandano agevolmente le operazioni nel primo frangente di gara fino al diciottesimo quando Hateboer prova il break andando in area da solo e tentando di crossar in mezzo ma con la difesa juventina attenta. Cinque minuti un pallone in area per Cornelius è toccato con la mano da Matuidi ed il direttore di gara, dopo un consulto con il Var, prima lascia correre e poi torna indietro nella sua decisione assegnando il penalty ai nerazzurri. Va il Papu Gomez dal dischetto ma il tiro è debole e Buffon riesce ad opporsi senza particolari difficoltà: l’argentino sciupa così l’incredibile occasione di rimettere in equilibrio il match.

DEA SBIADITA: c’è più Juve nell’ultimo parte di primo tempo con gli ospiti pericolosi in almeno un paio di circostanze con due pericolosissime conclusioni di Matuidi che fortunatamente sbaglia mira da ottima posizione e facendo tirare un grosso sospiro di sollievo ai tifosi nerazzurri allo stadio; tuttavia non è la solita Atalanta quella vista in questo primo tempo che, rigore sciupato dal Papu a parte, va in archivio dopo due minuti di recupero e con i bianconeri avanti di un gol.

RIPRESA BLOCCATA: il Gasp cerca la scossa durante l’intervallo e la risposta è nell’innesto di Ilicic al posto di Cornelius dall’inizio di una ripresa in cui l’Atalanta prova a partir con un piglio diverso sin dalle prime battute con un cross del Papu al terzo minuto che Buffon smanaccia in corner; i minuti tuttavia passano e la Juve riprende ben presto il controllo della partita con i nerazzurri che fanno a tratti più possesso palla ma non riescono a scardinare la difesa bianconera.

DENTRO ANCHE BARROW: la panchina nerazzurra prova il jolly ad un quarto d’ora dalla fine inserendo la giovane stellina della primavera Barrow al posto di un evanescente Cristante con Ilicic che ci prova due minuti dopo dal limite dell’area ma con la difesa bianconera per l’ennesima volta attenta; dentro anche Petagna negli ultimi dieci minuti con l’ariete triestino che prende il posto di un Gomez anche lui deludente questa sera. Al trentanovesimo Higuain torna a farsi vedere con una conclusione dal limite dell’area che esce sul fondo di poco.

PER LA FINALE SERVE UN MIRACOLO: Il finale risveglia l’Atalanta, con la Juve che accusa qualche stanchezza e i nerazzurri che provano ad andar alla ricerca almeno del pari ma tocca di nuovo a Buffon negare il gol ai nerazzurri quando Toloi, ben smarcato in area da Ilicic, prova la conclusione che il numero uno bianconero gli stoppa. Nel recupero qualche pallone in area provoca ancora un po’ panico nella difesa ospite ma la lucidità per fare centro manca ormai anche ai ragazzi del Gasp che non riescono a creare ulteriori situazioni degne di nota. Cinque giri di orologio e finisce dunque così, con la Juve che si prende la vittoria di questa semifinale di andata e per un’Atalanta grigia come la nebbia che ha avvolto il Comunale per lunghi tratti di questa gara l’impresa già difficile in partenza di puntare alla finale pare ora una montagna praticamente insormontabile. Se ne riparla a fine febbraio.

IL TABELLINO

ATALANTA-JUVENTUS 0-1 (primo tempo 0-1)

RETE: 3′ pt Higuain.

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer, de Roon, Freuler, Castagne; Cristante (32’st Barrow); Cornelius (1’st Ilicic), Gomez (37’st Petagna) – A disposizione: Gollini, Rossi, Orsolini, Gosens, Caldara, Mancini, Haas, Schmidt, Bastoni – All.: Gasperini

JUVENTUS (4-3-3): Buffon; De Sciglio, Benatia (37’st Barzagli), Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic (45’st Bentancur), Matuidi; Douglas Costa (18’st Bernardeschi), Higuain, Mandzukic – A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Lichtsteiner, Rugani, Asamoah, Marchisio, Sturaro – All.: Allegri

ARBITRO: Valeri di Roma

NOTE: spettatori: 16mila circa – al 25′ p.t. Buffon ha parato un rigore a Gomez – ammoniti Chiellini (J), Toloi (A), Masiello (A), Bentancur (J) – calci d’angolo: 5-4 per la Juventus – recuperi: 2′ p.t. e 5′ s.t.




Juve, eccoci: l’Atalanta di coppa cerca la gara perfetta per inseguire la finale

BERGAMO, ORE 20.45

STADIO STRAPIENO, DAI RAGAZZI PROVIAMOCI!

A distanza di oltre vent’anni, l’Atalanta questa sera torna in campo al Comunale per la semifinale di andata di coppa Italia contro la Juventus dei campioni a caccia dell’impresissima contro i bianconeri per giocarsi fino alla fine le chance per la finale di Roma a metà maggio. Gara da brividi per il popolo nerazzurro ed i ragazzi del Gasp, chiamati in causa contro un’avversario fortissimo ed anche contro la statistica di un successo che, contro i bianconeri, manca da tantissimi anni: pubblico delle grandi occasioni questa sera allo stadio per inseguire il sogno di una intera città: tentare l’impresa di tener aperto il discorso qualificazione con una gara di quelle che i nerazzurri ci hanno spesso saputo regalare e poi giocarsela a fine febbraio a Torino nella gara di ritorno. Formazione con ancora qualche dubbio per il mister nerazzurro, sicuramente non ci sarà Spinazzola (infortunato e nemmeno convocato dal Gasp) e con Petagna e Cornelius a contendersi un posto in attacco insieme al Papu ed Ilicic.

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vivi tutte le emozioni di questa che si annuncia comunque una storica semifinale di Coppa Italia per ii ragazzi del Gasp attraverso il nostro racconto LIVE e, al triplice fischio del direttore di gara, il racconto del match lo troverete come sempre sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, Cristante, Freuler, Gosens; Ilicic, Gomez; Petagna – All.: Gasperini

JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Rugani, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Bentancur, Matuidi; Bernardeschi, Higuain, Manduzkic – All.: Allegri