Le pagelle di Sampdoria-Atalanta

GRAN SPORTIELLO, MAEHLE OTTIMO ANCHE OGGI

La vittoria della Dea parte da dietro, dalle due decisive parate di Sportiello in avvio che consentono ai nerazzurri di ingranare e poi impostare una partita decisamente diversa guidata da una difesa oggi perfetta e davanti ispirata da Malinovkyi ed Ilicic che entra e oggi fa davvero la differenza.

LE PAGELLE DEI NERAZZURRI:

ALL.: GASPERINI 7: gran vittoria oggi, sofferta all’inizio e poi meritata. La squadra non risente della fatica fatta mercoledì e batte un avversario per nulla facile. Nella ripresa aumenta il peso con i cambi e trova il decisivo raddoppio.

SPORTIELLO 7.5: subito due parate decisive in avvio di partita che evitano grossi problemi ai suoi. Per il resto ottima partita con uscite sempre tempestive e attente. Da pochissimo diventatà papà, tanti auguri da tutti noi!

TOLOI 7: ottima partita, poche sbavature e molte volte proiettato in avanti.

ROMERO 8: il solito mostro ovunque la dietro che non concede nulla agli avversari. Molto bene.

PALOMINO 6.5: parte con qualche sbavatura, poi però salva sulla linea di porta un tiro di La Gumina che sembrava destinato a finir in rete. Bene anche lui.

MAEHLE 7: l’appuntamento con il gol è rimandato anche stavolta. Un fuorigioco millimetrico di Gosens gli leva la soddisfazione ma non la consapevolezza dell’ennesima, ottima prestazione.

DE ROON 7: la solita diga in mezzo al campo. Ammonito, salterà la gara con il Crotone di mercoledì.

FREULER 7: altro giocatore imprescindibile. Oggi magari meno in vista del solito ma ugualmente indispensabile.

GOSENS 8: un’altra partita da incorniciare condita da un gol, bellissimo, nella stessa porta dove aveva segnato qualche anno fa e che gli porta davvero bene.

MALINOVSKYI 7.5: parte a rilento, sbaglia qualche pallone di troppo, ma poi si accende finalizzando al meglio l’assist di Muriel e segnando il bel gol dell’1-0. Molto bene poi anche nella ripresa (MIRANCHUK s.v.: entra nel finale)

PASALIC 6: un po’ timidino, non ha ancora raggiunto la miglior forma, e lo si vede (PESSINA 7: entra e lo spessore tecnico aumenta. Nel finale Audero gli nega la gioia di un gol che avrebbe meritato).

MURIEL 6: un po’ in ombra nel primo tempo, ma gli basta un lampo con cui spalanca la strada verso l’1-0 a Malinovskyi (ILICIC 7: entra nel modo giusto, con spirito di sacrificio e alcune ottime giocate. Così si che ci piace. Bene!).




Le parate di Sportiello prima, i gol poi: l’Atalanta vince in casa della Samp e aggancia il terzo posto!

SERIE A, VENTIQUATTRESIMA GIORNATA

SAMPDORIA-ATALANTA 0-2: UN GOL PER TEMPO, LA DEA SBANCA MARASSI

Champions alle spalle, la Dea va ed aggancia la Juve: i nerazzurri vincono a Genova in casa della Samp con una rete per tempo grazie a Malinovskyi nel finale di primo tempo e di Gosens nella ripresa dove è anche stato annullato un gol a Maehle per millimetrico fuorigioco. Terza vittoria consecutiva per gli uomini del Gasp che sfruttano così al meglio i passi falsi di Lazio e Juve di ieri sera per andar a prendere proprio i bianconeri al terzo posto in attesa delle partite del pomeriggio. I timori per il grande sforzo fatto mercoledì nella beffarda partita con il Real Madrid vengono così spazzati via da una reazione da grande squadra.

Genova: l’ora di pranzo richiama la Dea a ritrovare appetito, visto il grande assist fornito ieri da Juve e Lazio che hanno rallentato la loro corsa, i ragazzi del Gasp provano a metter da parte la delusione per la gara con il Real di mercoledì e sfruttare l’occasione per prendere punti sulle avversarie. Per riuscirci però, occhio alla rognosa Samp di Ranieri che ha sin qui disputato una egregia stagione e che già all’andata ha creato molti problemi alla Dea e che quindi sa come creare problemi a Romero e compagni.

MURIEL UNICA PUNTA (DISPONIBILE): mister Gasperini (oggi squalificato con il vice-Gritti che va in panchina) cambia qualcosa rispetto a martedì sera a cominciare dai pali con Sportiello che ritorna titolare e davanti dove c’è il solo Muriel (Zapata e Lammers sono out) assistito dietro da Pasalic e Malinovskyi mentre al posto dello squalificato Djimsiti c’è Palomino. Nella Samp mister Ranieri cambia anche lui parecchio anche in vista del derby con il Genoa di mercoledì: davanti c’è La Guimina con Verre a suo sostegno con Damsgaard e Jankto in mezzo al campo.

SPORTIELLO SUBITO DECISIVO: c’è un bel sole ma anche parecchio vento a Marassi all’ingresso delle squadre in campo con il match che inizia subito con una Dea al comando delle operazioni per i primi minuti, poi però la Samp esce dal guscio e si rende molto pericolosa con Sportiello che è subito decisivo due volte: all’ottavo salva in angolo su tiro pericoloso di Jankto, poi si ripete poco dopo su una punizione di Damsgaard nei pressi del limite dell’area.

CRESCE LA DEA, MALI LA SBLOCCA: ancora Samp al ventesimo sugli sviluppi di un corner non è impeccabile Sportiello, arriva La Gumina e conclude ma Palomino è fondamentale a salvare sulla linea. A ridosso della mezz’ora si sveglia la Dea: Malinovskyi si libera in area, tiro deciso e teso sul primo palo, c’è Audero che blocca. La squadra nerazzurra però insiste ed è ancora pericolosa al trentasettesimo: confusione in area, Pasalic, cerca troppe finte e dribbling, alla fine il suo tiro ravvicinato è murato dalla difesa di casa. Al quarantesimo però l’Atalanta passa grazie alla bella combinazione in mezzo con Muriel che serve Malinoskyi che si ritrova una corsia tutta libera verso la porta e con una fiondata dall’incrocio dell’area mette la palla sotto la traversa. 1-0 per i nerazzurri, sarà questo anche il risultato al termine del primo tempo che si chiude senza recupero.

RIPRESA, IL VAR NEGA IL GOL A MAEHLE: si riparte dopo l’intervallo con nessun cambio e con la Samp che è subito pericolosa in avvio: prima con La Gumina (conclusione in area fuori misura da ottima posizione), poi con un’altra punizione dal limite di Damsgaard che esce di un soffio. Al quarto minuto la Dea trova il raddoppio con una bella azione finalizzata da Maehle ma l’urlo resta strozzato in gola per una posizione di partenza di Gosens in fuorigioco pizzicata dal Var.

GOSENS FIRMA IL RADDOPPIO: all’undicesimo tocca ad Ilicic e Pessina entrar in campo con Muriel e Pasalic che lasciano il posto ai due subentranti e lo sloveno che al diciannovesimo si fa vedere provando una conclusione in area ma con mira imprecisa. La Dea però non molla il colpo e cinque minuti dopo raddoppia (stavolta per davvero) e lo fa con Gosens che si inserisce da dietro su un cross in area, in scivolata anticipa il neo entrato Candreva e batte Audero segnando il 2-0!

VITTORIA E AGGANGIO ALLA JUVE: a poco meno di dieci dalla fine ecco anche Miranchuk entrare in campo al posto di un oggi davvero ottimo Malinovskyi in un finale di partita che non regala più grandi emozioni per un match che si chiude dopo tre di recupero e che regala alla Dea una vittoria davvero importante per i ragazzi del Gasp che agganciano la Juve al terzo poso, non subiscono gol e infilano il terzo hurrà consecutivo in campionato. Niente male per questo pranzo domenicale in compagnia dei nerazzurri: la mezza delusione per la sfida con il Real pare alle spalle. Avanti tutta!

IL TABELLINO:

SAMPDORIA-ATALANTA 0-2 (primo tempo 0-1)

RETI: 40′ Malinovskyi, 71′ Gosens.

SAMPDORIA (4-4-1-1): Audero 6.5; Bereszynski 6, Yoshida, Ferrari, Augello; Damsgaard (67′ Candreva), Ekdal, Thorsby, Jankto (67′ Ramirez); Verre (61′ Keita); La Gumina (61′ Quagliarella) – A disposizione: Ravaglia, Letica, Colley, Askildsen, Regini, Tonelli, Gabbiadini, Leris – Allenatore: Ranieri

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Palomino, Romero; Maehle, Freuler, de Roon, Gosens; Pasalic (59′ Pessina), Malinovskyi (83′ Mirancuk); Muriel (59′ Ilicic) – A disposizione: Rossi, Gollini, Caldara, Kovalenko, Ruggeri, Ghislandi, Mirancuk – Allenatore: Gritti (Gasperini squalificato)

ARBITRO: Marinelli di Tivoli

NOTE: gara di andata: Atalanta-Sampdoria 1-3 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: Freuler, Toloi, Ekdal, De Roon – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




L’Atalanta a Marassi per ritrovare il sorriso, ma occhio alla trappola-Samp

GENOVA, ORE 12.30

SOLO MURIEL DISPONIBILE LA DAVANTI, OCCHIO AGLI SCHERZETTI DI RANIERI

L’amarezza di coppa da cancellare e la voglia di approfittare dei passi falsi di Juve e Lazio di sabato per guadagnare terreno sulle avversarie: il menù dell’ora di pranzo della sfida della Dea a Marassi contro la Samp è sicuramente molto ricco. Dopo la sfortunata gara di Champions con il Real la squadra del Gasp prova a cercar subito riscatto in campionato contro i blucerchiati di Ranieri che già all’andata hanno reso molto difficile la vita ai nerazzurri. Un risultato positivo consentirebbe comunque all’Atalanta di guadagnare terreno sulla Lazio (ieri sconfitta a Bologna) e tenere a distanza la Juventus (fermata a Verona sul pari). Gli ingredienti giusti insomma per una gara che si annuncia divertente da provare a portar a casa con la giusta testa e determinazione.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con il solo Muriel unica vera punta disponibile, davanti scelte quasi obbligate per il Gasp con il colombiano titolare e dietro di lui potrebbe scattare l’ora di Malinovskyi e Miranchuk mentre in mezzo potrebbe arretrare Pessina al posto di De Roon. Squalificato Djimisiti, in difesa tocca a Palomino.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

SAMPDORIA (4-4-1-1): Audero; Bereszynski, Yoshida, Tonelli, Augello; Candreva, Thorsby, Ekdal, Jankto; Damsgaard; Keita – All.: Ranieri

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Romero, Palomino; Maehle, Pessina, Freuler, Gosens; Miranchuk, Malinovskyi; Muriel – All.: Gasperini




Le pagelle di Sampdoria-Atalanta

BENE LA DIFESA E PASALIC, GIU’ MURIEL E MALINOVSKYI

In una partita spesso spezzettata e priva di grandi emozioni, la Dea conferma il momento positivo del suo reparto arretrato che, dopo la bella prova col City oggi si conferma con una Samp comunque poco pericolosa. Bravo anche Pasalic in mezzo, tra i migliori del reparto centrale nerazzurro. Note dolenti infine per Muriel, apparso troppo lento ed isolato e Malinovskyi che, espulsione a parte, non incide sul match.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: fa quel che può con una squadra stanca e con diversi giocatori-chiave non in condizione oppure non disponibili. La sosta arriva al momento giusto per riordinare le idee e prepararsi per l’assalto finale prima di Natale.

GOLLINI 6.5: poco impegnato, ma sempre attento. Nella ripresa esce tempestivamente su Ekdal Lanciato a rete.

TOLOI 6.5: non che la Samp faccia cose trascendentali, ma lui è sempre attento e concede davvero poco.

PALOMINO 6.5: bravo, la super-partita con il City pare averlo galvanizzato e ritrovato. Ora la strada da seguire è questa.

DJIMSITI 6.5: rende nullo Quagliarella per tutto il tempo in cui resta in campo. Buona prova anche per lui.

HATEBOER 6: paga anche lui le fatiche di coppa. Partita che rasenta la sufficienza. Sostituito nella ripresa. (ARANA 6: nella mischia dopo qualche mese in naftalina, tutto sommato non dispiace. Benino).

DE ROON 5.5: qualche pallone di troppo perso in maniera sciocca. Ultimamente ha davvero le energie al limite e spesso non trova la giusta determinazione.

PASALIC 6.5: sicuramente tra i più positivi e propositivi, gioca una partita di spessore nonostante avesse addosso le fatiche di mercoledì. Bravo, crescita costante per il ragazzo.

CASTAGNE 6: svolge senza particolari acuti il suo compitino. Benino.

MALINOVSKYI 5: partita di per se non esaltante, condita infine dalla sciocca espulsione per doppia ammonizione rimediata nel finale. Una ingenuità che si poteva evitare.

GOMEZ 6: oggi il Gasp lo manda un po’ da tutte le parti, ma probabilmente risente sia della fatica di mercoledì che dell’assenza contemporanea di Ilicic e Zapata che non lo portano ad incidere.

MURIEL 5: vuoi che è risultato molto isolato la davanti, vuoi una condizione non certo brillante, ma la sua prova oggi è stata decisamente poco positiva (BARROW 6: non combina chissà quali cose, però trova l’azione in cui Ferrari commette fallo su di lui da espulsione e non da ammonizione).




La stanchezza della Dea, la paura della Samp: inevitabile 0-0 a Marassi

SERIE A, DODICESIMA GIORNATA

SAMPDORIA-ATALANTA 0-0: POCHE EMOZIONI AL FERRARIS

Benedetta sosta! Già, perchè questa volta la pausa per gli impegni delle nazionali (l’ultima di questo 2019 prima del rush finale fino a Natale) farà sorridere anche mister Gasperini dopo che la sua Atalanta con il fiatone si porta a casa uno 0-0 bruttino ma che comunque vale un punticino da non buttare contro una Samp che ha badato più a non perderla questa partita piuttosto che vincerla contro una Dea che, a sua volta, ha evidenziato di aver le pile un po’ scariche. Giusto così, insomma: se ne riparla dopo la sosta quando ci attenderà la Juve al Comunale.

Genova: con le fantastiche immagini della grande impresa di mercoledì con il City in coppa, l’Atalanta si rituffa nel campionato nell’ultimo appuntamento prima della sosta per gli impegni delle nazionali che mai come in questa occasione cadrà a fagiolo, consentendo di tirar il fiato ai ragazzi del Gasp. Prima però c’è la Samp a Marassi, ostacolo da non sottovalutare per la truppa atalantina che se vuol restare in alta quota dovrà portar a casa necessariamente punti contro i blucerchiati di Ranieri che arrivano dalla vittoria di Ferrara, magari non bellissima dal punto di vista del gioco ma fondamentale per ricaricare un gruppo a terra dopo il disastroso avvio di stagione unito ai problemi societari trascinati dall’estate.

GASP E LA DEA COI CEROTTI: con Ilicic out per squalifica e Zapata ancora ai box, mister Gasperini deve far i conti anche con Freuler, Gosens e Malinovskyi non al meglio con i primi due che partono dalla panchina e il terzo che stringe i denti e gioca alle spalle del Papu e Muriel in attacco mentre dietro c’è la difesa che ha fermato il City mercoledì. Nella Samp, Ranieri recupera Quagliarella, in attacco insieme a Bonazzoli mentre l’ex Rigoni parte dalla panchina.

PASALIC, SUBITO UNA OCCASIONE: buona la cornice di pubblico a Marassi, con circa milleduecento tifosi giunti da Bergamo a sostenere una Dea che inizia il match prendendo subito il possesso della sfera e sfiorando il gol con una conclusione di Pasalic al sesto che viene deviata all’ultimo e finisce sull’esterno della rete; la Samp però risponde un minuto dopo con una veloce ripartenza che manda palla in area ad Ekdal che prova anche lui il tiro con Gollini in uscita e la sfera va sul fondo. Partita tuttavia molto bloccata, con la Samp che attende per poi ripartire ma senza però rischiare nulla, e l’Atalanta che senza Ilicic e Zapata fa certamente più fatica del solito a rendersi pericolosa.

AUDERO FERMA MALINOVSKYI NEL FINALE: alla mezz’ora Toloi riceve palla appena fuori dall’area di rigore e prova a concludere con la sfera che sorvola l’incrocio dei pali e finisce sul fondo. Pochi davvero gli appunti per il cronista in un primo tempo che ha di marca atalantina l’ultimo sussulto nel primo dei tre minuti di recupero concessi quando Malinovskyi ci prova su punizione ma Audero è bravo a respingere la conclusione dell’ucraino in una prima parte di match che si chiude (inevitabilmente) con le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, GARA SEMPRE BLOCCATA: senza cambi prende il via la ripresa a Marassi e Gollini deve subito intervenire dopo pochi secondi con una tempestiva e preziosa uscita su Jankto lanciato a rete. La Samp pare averne di più e allora i Gasp prova ad inventarsi qualcosa al quarto d’ora inserendo Arana al posto di Hateboer e, pochi minuti dopo, Barrow al posto di un poco convincente Muriel. La gara è sempre più spezzettata con il nervosismo in campo che sale con il passare dei minuti: a tre dalla mezz’ora Audero blocca con facilità una punizione di Malinovskyi conquistata da Barrow che subisce fallo da Ferrari quasi da ultimo uomo.

DEA IN DIECI NEL FINALE, MA POCO CAMBIA: al trentesimo Malinovskyi commette fallo e viene ammonito per la seconda volta lasciando così la Dea in dieci nell’ultimo quarto d’ora e coronando così una partita poco convincente. Tuttavia la Samp non vuole rischiare nonostante l’uomo in più e l’Atalanta ci prova a sua volta ma con le batterie ampiamente scariche. Ne esce un finale di gara specchio di una partita davvero bruttina e cui scaturisce il risultato più ovvio al termine dei quattro di recupero: uno 0-0 che consente all’Atalanta di arrivar comunque alla sosta da imbattuta in trasferta e che la mantiene in alto in classifica; e senza contemporaneamente Zapata ed Ilicic in campo e con diversi giocatori non al meglio, va più che bene così.

IL TABELLINO

SAMPDORIA-ATALANTA 0-0

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Ferrari, Colley, Murru; Depaoli, Ekdal, Vieira (dal 37′ s.t. Bertolacci), Jankto; Bonazzoli (dal 13′ p.t. Caprari), Quagliarella (dal 25′ s.t. Ramirez). A disposizione: Falcone, Augello, Chabot, Linetty, Barreto, Rigoni, Thorsby, Murillo, Gabbiadini. Allenatore: Ranieri.

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer (dal 14′ s.t. Arana), de Roon, Pasalic, Castagne; Malinovskyi; Gomez, Muriel (dal 18′ s.t. Barrow). A disposizione: Rossi, Sportiello, Kjaer, Masiello, Gosens, Freuler, Piccoli, Da Riva, Ibanez, Traoré. Allenatore: Gasperini.

ARBITRO: Irrati di Pistoia

NOTE: spettatori: 25mila circa – ammoniti al 21′ p.t. Castagne, a 21′ s.t. Depaoli, al 22′ s.t. Gomez e al 27′ s.t. Ferrari – espulso al 29′ s.t. Malinovskyi – recuperi: 3′ p.t. e 4′ s.t.




Atalanta, c’è la Samp: serve testa giusta e determinazione per riprendere il cammino

GENOVA, ORE 15

UNA DEA COI CEROTTI RITROVA L’EX RIGONI

L’ultima curva prima di una sosta mai così attesa: l’Atalanta dopo un tour de force di partite tra campionato e coppa si prepara oggi all’importante match di Genova contro la Sampdoria che precede l’ultima sosta dell’anno per gli impegni delle nazionali. Gara delicata per i ragazzi del Gasp quella di Marassi contro una Samp rivitalizzata dopo il successo all’ultimo respiro a Ferrara contro la Spal ed anch’essa affamata di punti per provar ad uscire il prima possibile dai bassifondi della classifica. Per la Dea invece, trovare punti ogni significherebbe puntellar ancora al meglio una classifica già prestigiosa e confermar ulteriormente (semmai ve ne fosse ancora bisogno) le ambizioni di alta classifica di Papu e compagni.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: il tecnico nerazzurro Gasperini deve far i conti con assenze forzate (Ilicic per squalifica) e giocatori non al top oltre che con le fatiche di coppa: Gosens è convocato ma partirà quasi sicuramente dalla panchina mentre Freuler e Malinoskyi stringeranno i denti e saranno quasi certamente in campo con l’ucraino avanzato ad ispirare il Papu e Murie la davanti. Dietro la difesa è la stessa che ha ben figurato con il City.

LE PROBABILI FORMAZIONI

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Depaoli, Ferrari, Colley, Murru; Rigoni, Ekdal, Bertolacci, Linetty; Quagliarella, Bonazzoli – Allenatore: Ranieri

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, de Roon, Freuler, Castagne; Malinovskyi, Gomez; Muriel – Allenatore: Gasperini




Le pagelle di Sampdoria-Atalanta

ILICIC CLASSE PURA, MA OGGI IL GOLLO STACCA TUTTI: CHE PARATE

Bella partita quella di Marassi tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto e senza particolari timori: molto bravi i nerazzurri a portarsi a casa tre punti pesantissimi grazie ancora una volta alle grandi giocate di un ispiratissimo Ilicic, al ritorno al gol di Zapata ed alla perla di Gosens ma, soprattutto, ad almeno tre grandissime parate di Gollini, decisive ai fini del risultato, sia in parità che una volta in vantaggio.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: finalmente vince in casa della Samp per la prima volta dal suo arrivo a Bergamo. Vittoria pesantissima, che tiene i suoi agganciati al treno per l’Europa. Giusta la scelta di Gosens come titolare, bene anche dal punto di vista mentale la gestione del match dei suoi. Grande!

GOLLINI 9: tre parate decisive, la più bella e importante sicuramente quella su Ekdal dove il Gollo va letteralmente a togliere il pallone dalla porta negando il possibile pareggio alla Samp. Due partite, due volte decisivo. Tanta roba davvero!

MANCINI 7: oggi si vede meno in fase offensiva ma è sempre presente ed attento in difesa concedendo davvero poco.

DJIMSITI 7: nel primo tempo è decisivo almeno in un paio di occasioni con chiusure importanti e tempestive.

MASIELLO 6.5: titolare anche oggi, e risponde presente con una prestazione di assoluto valore e spessore.

HATEBOER 6.5: più in vista nel primo tempo rispetto al secondo, tuttavia anche per lui una partita sicuramente più che sufficiente.

DE ROON 7: ringhia in mezzo al campo e ruggisce sugli avversari avviando spesso l’azione in fase di ripartenza.

FREULER 7: trova una ammonizione un po’ assurda nel finale quando viene toccato in area e finisce per esser accusato di simulazione. Una partita comunque anche per lui di grande qualità.

GOSENS 8: bellissimo gol, che rende onore al sfortunatissimo palo colpito a inizio ripresa che meritava miglior fortuna. Stato di forma straripante, si è meritato il ritorno in tra i titolari. (PALOMINO s.v.: dentro nel finale).

GOMEZ 6: qualche bel passaggio dei suoi lo fa vedere, poi ovviamente l’episodio del rigore influisce sulla valutazione. Contatto si? contatto no? Sicuramente bastava cercar di portare fuori dall’area il giocatore doriano e, forse, si sarebbe evitato un rigore non certo chiarissimo. (PASALIC 6: sfiora subito il gol, poi nel finale gestisce non benissimo due facili contropiedi).

ILICIC 7.5: sforna giocate e assist a ripetizione, mette la firma su quello al primo gol, e su quello per Pasalic a cui Audero nega la rete con una grande parata. Una goduria quando gioca così. (CASTAGNE s.v.: pochi minuti per lui, ingiudicabile).

ZAPATA 7: ritrova il gol, ironia della sorte contro la sua ex squadra, dopo aver lottato e fatto a sportellate con mezzo mondo come da prassi ultimamente. Indipendentemente dal ritorno alla rete, anche oggi risulta importante per tenersi addosso almeno 2/3 avversari quando prende palla. Bene!