Nemmeno l’uomo in meno ferma l’Atalanta: una Dea mostruosa conquista l’Olimpico

SERIE A, VENTESIMA GIORNATA

ROMA-ATALANTA 1-2: IL VICHINGO E DE ROON PER IL COLPACCIO

Impresa stratosferica dei ragazzi del Gasp che vincono all’Olimpico in casa della Roma e riscattano così il passo falso di sabato contro il Cagliari; primo tempo dominato dai nerazzurri che vanno a segno con Cornelius e De Roon e sfiorano pure il tris con Freuler contro una Roma piccola ed impaurita. La rincorsa all’impresa si complica nel finale della prima frazione quando proprio De Roon rimedia la seconda ammonizione e lascia così i compagni in inferiorità numerica per tutta la ripresa: non la prende bene nemmeno mister Gasperini che protesta per la decisione dell’arbitro e viene allontanato. Nella ripresa la Roma spinge e al decimo trova il punto che riapre la gara con Dzeko ma non riesce più ad imporsi con particolare pericolosità, merito anche della bravura tattica dei nostri che soffrono ma non si fanno schiacciare e conquistano così una vittoria importantissima che la porta a quota trenta punti in classifica in piena lotta per un posto in Europa.

Roma: l’Epifania porta via con se i colori e le luci del Natale ma l’Atalanta vuole continuare la sua festa che ormai va avanti da più di un anno e che ha avuto l’ultimo atto giusto pochi giorni fa con il successo di Napoli che ha spedito diritti in semifinale di coppa Italia la banda del Gasp a distanza di oltre vent’anni dall’ultima volta. E sull’onda di questa ennesima impresa oggi i nerazzurri sono chiamati all’ennesima prova di forza in quel di Roma contro i giallorossi di Di Francesco, avversario tosto e di qualità anche se reduce da un periodo non certo esaltante.

DAVANTI C’E’ IL VICHINGO: l’ottima prestazione di Napoli induce Gasperini a confermare Palomino in difesa per Masiello e, un po’ a sorpresa, anche Cornelius in avanti con Petagna che parte così inizialmente della panchina mentre in avanti insieme al Papu c’è Ilicic e non Cristante che accusa un po’ di febbre; nella Roma, Di Francesco sceglie El Shaarawy e non Schick nel tridente offensivo con Dzeko e Perotti. Non convocati De Rossi e Nainggolan, al loro posto giocano dall’inizio Pellegrini e Gonalons a centrocampo.

CORNELIUS, GOL BELLISSIMO!: buon avvio della Roma che nei primi minuti ha più corsa dei nostri e al nono va alla conclusione con El Shaarawy chiamando Berisha alla deviazione a terra e poi la difesa riesce a liberare; l’Atalanta intuisce il pericolo e mette in moto il proprio motore che, al quarto d’ora, colpisce: pallone in area del Papu per Cornelius che stoppa la sfera e conclude in diagonale, bellissimo gol e nerazzurri avanti all’Olimpico.

DEA-MONSTRE, DE ROON FA 2-0: il gol incassato manda in tilt la squadra di casa che rimane in balia dei ragazzi del Gasp che si scatenano e trovano il raddoppio dopo soli quattro minuti dalla rete del vantaggio grazie ad una bellissima azione del Papu Gomez, che si porta a spasso mezza difesa della Roma e offre un pallone per i piedi dell’accorrente De Roon che trova il diagonale (deviato da un difensore giallorosso) vincente che supera di nuovo Alisson: la Dea è sul 2-0!

GARA BELLISSIMA: l’Atalanta è assoluta padrona del campo e la Roma fatica a farsi vedere ma tuttavia quando riesce ad essere propositiva è pericolosa come alla mezz’ora quando una punizione dal limite di Kolarov è deviata in barriera da Dzeko sul fondo ed il pericolo per la porta di Berisha sfuma; l’Atalanta risponde a sua volta con una bella azione di Gomez che apre in area per Cornelius che si gira e manda a lato di pochissimo contrastato anche da un difensore; Dea ancora pericolosissima a nove dalla fine con un palo clamoroso colpito da fuori da Freuler con una gran botta da fuori che centra il legno, sbatte sulla faccia di Alisson e poi ritorna in campo.

DE ROON, ROSSO SEVERISSIMO: nel culmine di una gara sin li perfetta per i ragazzi del Gasp arriva la macchia a pochi secondi dalla fine del primo tempo quando De Roon atterra un giocatore della Roma a centrocampo e l’arbitro, con una decisione molto severa a nostro avviso, opta per la seconda ammonizione per il giocatore olandese che lascia così in dieci i nerazzurri per tutta la ripresa; non prende la decisione dell’arbitro per nulla bene nemmeno mister Gasperini che viene anch’esso allontanato alla fine di un primo tempo i cui i nerazzurri chiudono avanti 2-0 all’Olimpico.

DZEKO RIAPRE I GIOCHI: in avvio di ripresa Gasperini ricorre subito a Cristante in mezzo per rinforzar gli ormeggi in vista di un secondo tempo da giocare in inferiorità numerica con Ilciic che viene così sacrificato ma con i nerazzurri che però sono i primi a farsi vedere al terzo sugli sviluppi di un corner su cui svetta proprio Cristante di testa e la sfera va alta sopra la traversa. Poi però la Roma inizia il suo accerchiamento all’area nerazzurra ed al decimo riesce a passare: Dzeko scatta sul filo del fuorigioco e arriva in area nerazzurra mettendo alle spalle di Berisha il diagonal che riapre così il match.

DIFESA SUGLI SCUDI: la squadra di Di Francesco adesso vede la rimonta e dalla tribuna il Gasp cambia ancora con Petagna che prende il posto di Cornelius e poi anche con Masiello al posto di uno stremato Papu Gomez in concomitanza con un tentativo di Kolarov dalla lunga distanza molto potente che per fortuna si spegne sul fondo. I minuti scorrono ed il fortino nerazzurro non subisce particolari scossoni fino al minuto trentanove quando la Roma pare divertirsi a sbagliare a due passi da Berisha e prima Toloi, poi Masiello si immolano e salvano letteralmente i nerazzurri dal gol.

F-A-N-T-A-S-T-I-C-A!!!!!: la benzina inizia a finire anche per la Roma con lo scorrere dei minuti e l’Atalanta vede l’impresa avvicinarsi sempre più anche quando i tre minuti di recupero concessi dall’arbitro sembravano non finire più e, invece, il triplice fischio arriva così come il boato dello spicchio di tifosi nerazzurri giunti sin all’Olimpico per assistere all’ennesimo capolavoro di un’Atalanta che dopo aver vinto a Napoli in coppa concede il bis a Roma andando a portarsi via i tre punti dalla tana dei giallorossi e vendicando così la sconfitta della gara di andata. Il campionato adesso si prende una pausa di una settimana, probabilmente per permettere anche a chi vi scrive di ricaricare le proprie coronarie, per poi ricominciare il prossimo ventun gennaio con un’Atalanta-Napoli che si annuncia un’altra partita di quelle da vivere tutte di un fiato. Ora però godiamoci il presente, godiamoci questa squadra spaziale! GRAZIE RAGAZZI!!!

IL TABELLINO

ROMA-ATALANTA 1-2 (primo tempo 0-2)

RETI: Cornelius (A) al 19′, De Roon (A) al 20′ p.t.; Dzeko (R) all’11’ s.t..

ROMA (4-3-3): Alisson; Florenzi (dal 38′ s.t. Bruno Peres), Manolas, Fazio, Kolarov; Pellegrini (dal 6′ s.t. Schick), Gonalons, Strootman (dal 31′ s.t. Under); El Shaarawy, Dzeko, Perotti – A disposizione: Lobont, Skorupski, Juan Jesus, Moreno, Gerson, Emerson, Castan, Under – All.: Di Francesco

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Caldara, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Spinazzola; Ilicic (dal 1′ s.t. Cristante), Gomez (dal 24′ s.t. Masiello); Cornelius (dal 16′ s.t. Petagna) – A disposizione: Gollini, Rossi, Orsolini, Gosens, Vido, Castagne, Kurtic, Mancini, Haas – All.: Gasperini

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata

NOTE: gara di andata: Atalanta-Roma 0-1 – spettatori 32.863 – espulso De Roon al 45′ p.t. per doppia ammonizione e Gasperini per proteste – ammoniti: Caldara per gioco scorretto e Fazio per proteste – calci d’angolo: 12-7 per la ROMA – recupero: 0′ p.t., 3′ s.t.




Fatta una impresa, se ne tenta un’altra: l’Atalanta tenta a Roma il colpo dell’Epifania

ROMA, ORE 18

GIALLOROSSI TOSTI, SERVE LA DEA DI COPPA

Archiviata in fretta la grande vittoria di Napoli che ha regalato ai nerazzurri la semifinale di coppa Italia contro la Juve, è di nuovo tempo di campionato per i ragazzi del Gasp che iniziano il loro girone di ritorno in quel di Roma contro i giallorossi di Di Francesco nell’ennesima partita in cui Gomez e compagni tenteranno di regalare ai tifosi l’ennesima partita perfetta per tentare lo sgambetto ai romanisti: non sarà comunque per nulla facile contro un avversario deciso a non lasciar punti per strada nonostante l’ultima del 2017 abbia regalato un deludente pari contro il Sassuolo la scorsa settimana ai giallorossi con i nerazzurri che sono riusciti a far peggio venendo sconfitti in casa dal Cagliari. Una gara insomma tutta da seguire in cui l’Atalanta tenterà di chiudere le festività con un risultato positivo prima della sosta invernale del campionato.

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vivi tutte le emozioni del match di questa sera all’Olimpoco che vedrà protagonisti i ragazzi del Gasp attraverso il nostro racconto LIVE e, al triplice fischio del direttore di gara, il racconto del match (visibile stasera anche sul sito partner Atalantini.com) lo troverete come sempre sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ROMA (4-3-3): Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Pellegrini, Gonalons, Strootman; Perotti, Dzeko, El Shaarawy – A disposizione: Lobont, Skorupski, Castan, Bruno Peres, Emerson, Juan Jesus, Moreno, De Rossi, Gerson, Schick, Under – Allenatore: Di Francesco

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, Cristante, Freuler, Spinazzola; Ilicic; Petagna, Gomez – A disposizione: Gollini, Rossi, Mancini, Palomino, Cristante, Gosens, Schmidt, Haas, Kurtic, Orsolini, Cornelius – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata




Le pagelle di Atalanta-Roma

PAPU IN GRAN FORMA, PALOMINO BELLA SCOPERTA

E’ solamente la prima di campionato ma le indicazioni non mancano in campo dove si sono sentite sicuramente le assenze di chi ormai è andato via (Kessie-Conti) e di chi è vicino a farlo (Spinazzola) con i due sostituti Hateboer e Gosens che sono sembrati decisamente ancora poco all’altezza di raccogliere una eredità così importante. Tuttavia anche in avanti non sono mancati problemi dove il solo Gomez è apparso in forma mentre Ilicic è forse entrato troppo tardi. Bene invece l’esordiente Palomino in difesa, vera nota positiva della giornata.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: nozze coi fichi secchi verrebbe da dire. Ha perso Conti ed ora ha a che fare con la telenovela-Spinazzola che speriamo trovi termine il prima possibile; di contro il materiale a disposizione per quei ruoli è apparso da collaudare e non sarà nemmeno questione di tempi brevi. Per il resto, personalmente avrei rischiato Ilicic da subito poichè il suo innesto (insieme a Cornelius) ha dato una scossa alla squadra che purtroppo non ha portato agli effetti sperati.

BERISHA 6: prende gol probabilmente nell’unico serio tiro in porta degli ospiti, la difesa non lo aiuta alzandosi palesemente sulla punizione di Kolarov che lascia pallare il pallone che non riesce a deviare quanto basta per evitare il gol. Peccato.

MASIELLO 6: va un po’ troppo a spasso nel primo tempo prendendosi qualche rischio di troppo ma cercando tuttavia di dare spinta offensiva ai suoi. Nella ripresa meglio, ma tutto sommato non eccelle.

PALOMINO 6.5: bravo, praticamente concede solo le bricole a Dzeko e dimostra di poterci stare tranquillamente nel nostro campionato in attesa del rientro di Caldara in difesa lui è più di una ottima alternativa.

TOLOI 6.5: da tutto, e forse anche di più, in fase difensiva e non solo. Prova più che sufficiente la sua.

HATEBOER 5.5: certo, raccogliere l’eredità di Conti non è facile, però appare un po’ troppo timoroso; nel finale prova in modo maldestro a deviare in area un pallone che meritava sicuramente miglior fortuna.

CRISTANTE 6.5: bene, nel primo tempo fa vedere le cose migliori pur nell’appannamento generale della gara, qualche errore nella ripresa ma riesce comunque a farsi valere (DE ROON s.v.: dentro per gli ultimi assalti, riesce solo a riassaporare il campo del Comunale dopo il suo ritorno dall’Inghilterra).

FREULER 6: apparso anche lui non ancora completamente in palla, nella ripresa mostra qualcosina di meglio ma complessivamente siamo ancora lontani dal bel giocatore ammirato lo scorso anno.

GOSENS 5.5: insomma se da una parte manca Conti, dall’altra non c’è il quasi partente Spinazzola e anche per lui la responsabilità è davvero importante. Timido ma attento, da la sensazione di non voler osare e di limitarsi ai soli compitini assegnati. E queste non sono certo le prerogative tattiche del Gasp…

KURTIC 5.5: a supporto delle punte fa un po’ troppa fatica oggi; prova qualche buona giocata ma non riesce ad imporsi come ha saputo dimostrare la scorsa stagione (ILICIC 6.5: bravo e sfortunato, mette l’impronta sul match centrando quel palo quasi in spaccata che avrebbe portato anche ad un meritato pareggio; da comunque buone sensazioni di crescita. Bene).

PETAGNA 5: oggi davvero un fantasmino; corre poco ma aiuta anche in maniera ridotta i compagni, specie nel primo tempo quando entrambe le squadre sembravano non voler giocare. La squadra stecca la prima, lui pure… (CORNELIUS 6: il cuore non gli manca, nemmeno la voglia di spaccare il mondo e lo dimostra subito dopo il suo ingresso in campo. Generoso e al servizio dei compagni ma anche per lui in zona-gol iniziano i problemi…)

GOMEZ 6.5: forma e condizione già ci sono, e si vedono; corre senza sosta e mette da solo in difficoltà mezza difesa della Roma. Lui è il faro di questa squadra ed il fatto che sia già in forma fa sicuramente ben sperare per il futuro.

SCELTI DAL WEB:

Da quest’anno vogliamo rendere protagonisti anche i nostri lettori che ci seguono sulla nostra pagina Facebook e che, per questa prima partita hanno deciso il loro migliore e peggiore in campo.

IL MIGLIORE

PALOMINO: ha sorpreso un po’ tutti la bravura di questo difensore che ha messo all’angolino il bomber Dzeko concedendogli solo le briciole e dimostrando di non essere più un oggetto misterioso. Come scrivevamo anche sopra, continuando così potrà essere più di una valida alternativa a Caldara, fermo ai box per infortunio. BRAVO!

IL PEGGIORE

PETAGNA: per lui invece la sorpresa è al contrario: una estate di grandi aspettative sul bomber triestino che questa sera sono parse svanite improvvisamente anche nei tifosi che lo hanno visto lento, macchinoso e poco in partita. Tempo per rifarsi ce ne sarà di sicuro, ma la grinta che Cornelius ha messo in campo (pur con risultati simili ai suoi) è parso un segnale di come la competizione la davanti non sia per nulla già decisa, specie con un mister come Gasperini che non ci pensa due volte a cambiare le gerarchie in campo…




Un esordio come… da tradizione: l’Atalanta stecca la prima, alla Roma basta un guizzo

SERIE A, PRIMA GIORNATA

ATALANTA-ROMA 0-1: DECIDE KOLAROV, LA DEA SBATTE SUL PALO

Esordio stagionale amaro per i ragazzi del Gasp, sconfitti al Comunale da una Roma a cui basta un guizzo di Kolarov su punizione alla mezz’ora per avere la meglio di un’Atalanta apparsa piuttosto spuntata in avanti in un match che, va detto, ha regalato davvero poche emozioni: primo tempo molto noioso ma sbloccato proprio dalla punizione dell’ex laziale acquistato dalla Roma in estate e con le due squadre che si annullano sostanzialmente a vicenda. Nella ripresa l’Atalanta spinge e prende il controllo delle operazioni con gli innesti di Cornelius e Ilicic in avanti che danno maggior vigore ai nerazzurri che nel finale sono anche sfortunati proprio con l’ex viola che centra il palo su un bellissimo assist di Gomez; assalto al fortino giallorosso anche nei minuti di recupero ma senza trovare il guizzo decisivo. Peccato, per un match in cui il pareggio non sarebbe stato assolutamente nulla di scandaloso per una Atalanta che ha ancora a che fare con problemi legati al mercato (Spinazzola anche oggi non ha risposto alla convocazione del mister; il suo passaggio alla Juventus pare inevitabile).

Bergamo: punto e a capo. L’Atalanta si mette alle spalle la stagione dei record frantumati, dei settantadue punti in classifica, del quarto posto mai visto nella sua centenaria storia e da quella Europa League da affrontare tra qualche settimana dopo un trentennio di assenza: grande attesa in città e non solo per rivedere all’opera la banda di mister Gasperini che è ora chiamata al compito forse più difficile, ovvero quello di confermarsi ad alti livelli e dimostrare che quella dello scorso anno non è stata una semplice toccata e fuga nelle zone nobili della classifica ma il frutto di un progetto che punta a consolidare la società del presidente Percassi nel gruppo delle big del calcio italiano. Compito mica da ridere per Gomez e compagni, il cui gruppo è stato modificato il meno possibile ma ha comunque patito la partenza prevista di Kessie, e quella meno preventivata di Conti oltre che la sempre più probabile di Spinazzola al centro di un vero e proprio tormentone d’agosto: nemmeno oggi il giocatore ha risposto alla chiamata del Gasp per il match con la Roma e la rottura pare davvero insanabile.

L’ESTATE OPPOSTA DI DEA E ROMA: si fa subito sul serio, e il calendario non lascia spazi ai nerazzurri: oggi la Roma al Comunale e il Napoli al San Paolo tra una settimana misureranno subito le qualità del gruppo di Gasperini. Chiaro che, cercare da subito punti preziosi potrebbe portar subito una grande iniezione di fiducia ai giocatori nell’attesa che il mercato completi la squadra da qui a fine mese. Dopo una estate fatta di amichevoli di prestigio che hanno ai successi su Lille, Borussia e Valencia, i nerazzurri attendono oggi una delle più serie candidate allo scudetto, la Roma, che arriva a sua volta da una estate invece molto titubante: l’arrivo in panchina di Di Francesco e le nuove scelte tattiche dell’ex tecnico del Sassuolo hanno portato sin qui i giallorossi a raccogliere più bassi che alti in quello che, tuttavia, va ricordato essere solamente calcio d’agosto e con valenza pari a zero. La sensazione è che i giallorossi, con ancora un paio di innesti, saranno molto competitivi e, per questo, Gomez e compagni sono già chiamati ad una dimostrazione di forza e voglia di stupire ancora.

CALDARA NO, TOCCA A PALOMINO: per la prima dell’anno mister Gasperini deve rinunciare a Caldara non ancora al top inserendo il neo arrivato Palomino in difesa mentre in mezzo c’è Cristante titolare al posto di De Roon che anche lui ha avuto poco tempo per re-integrarsi nel suo ritorno a Bergamo dopo solo un anno; sulle fasce spazio ad Hateboer e Gosens con il compito di non far rimpiangere Conti (andato al Milan) e Spinazzola (che non ha risposto alla convocazione del mister ed in procinto di andare alla Juve) mentre la davanti c’è Kurtic ad ispirare Petagna e Gomez con Ilicic che parte dalla panchina. Negli ospiti giocano i nuovi acquisti Kolarov e Defrel, arrivati rispettivamente da Manchester City e Sassuolo mentre va solo panchina per Gonalons, acquistato in estate dal Lione; occhio in avanzi a Dzeko e Perotti insieme appunto a Defrel.

SILENZIO PER BARCELLONA: doveroso minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’attentato terroristico di Barcellona di qualche giorno fa che ha causato, tra le altre, anche due vittime italiane prima del fischio d’inizio del match che apre la stagione di Atalanta e Roma con le due contendenti che si rendono subito insidiose in avvio con i nerazzurri al terzo che recuperano un bel pallone con Gomez che, ai limiti dell’area, prova a concludere ma troppo debole e centrale e, un minuto dopo, con Dzeko in area gli ospiti provano un diagonale che si spegne ampiamente sul fondo.

EMOZIONI A ZERO: l’avvio pimpante si tramuta in realtà in un fuoco di paglia poichè col passare dei minuti le due squadre entrano in una lunga fase di studio che regala allo spettatore solo un lungo possesso palla alternato da ambo le squadre sino al ventiduesimo quando, da una errata impostazione di Masiello ne approfitta Defrel recuperando palla e andando in area a concludere sull’esterno della rete; un minuto dopo ci prova il Papu a scappare via e mettere in mezzo un pallone per Kurtic che però spreca mandando la sfera alta sopra la traversa.

ALL’IMPROVVISO KOLAROV: in un match che definire bloccato è quasi un eufemismo, occorre la giocata del singolo per poterlo sbloccare e gli ospiti riescono nell’intento un po’ all’improvviso alla mezz’ora quando Naingollan va a guadagnare un calcio di punizione dal limite che il neo acquisto Kolarov (ex laziale) va a realizzare con un rasoterra che passa sotto la barriera e le braccia di Berisha portando così avanti i giallorossi.

DEA REAZIONE TIMIDA: l’Atalanta prova così a reagire dopo un primo tempo condotto sin qui decisamente al di sotto delle potenzialità e trova a cinque dalla fine una punizione più o meno simile a quella realizzata dagli ospiti ma Papu Gomez non riesce a concretizzare al meglio la ghiotta opportunità calciando la sfera in bocca al portiere Alisson. Ultimo telegramma di un primo tempo che ha regalato davvero poche emozioni ma quanto bastano a far chiudere sotto di un gol a Gomez e compagni alla prima uscita stagionale.

RIPRESA, TOCCA A CORNELIUS: il match riprende dopo l’intervallo con i medesimi ventidue che hanno chiuso la prima frazione e un’Atalanta che prova a farsi subito vedere con un inserimento di Petagna in area che però conclude debolmente tra le braccia del portiere; prova ad alzare il ritmo la squadra del Gasp ma si espone anche a rischi dettati dalla fretta come l’errore di Toloi al sesto che chiama la difesa nerazzurra a metterci una pezza in un pallone che era, per un attimo, tornato preda dei giallorossi che sciupano una ghiotta opportunità. Al dodicesimo è il momento dell’esordio in serie A per Cornelius, che rileva Petagna la davanti con la speranza di dare maggior concretezza la davanti dove i nerazzurri stentano.

POLVERI BAGNATE: e l’ingresso del biondo vichingo in avanti pare dare ulteriore spinta ad un’Atalanta che vuol provarle un po’ tutte per andare alla ricerca del pareggio anche se appare piuttosto palese come, una volta in area, la squadra del Gasp non riesca ad essere incisiva come lo sapeva essere la scorsa stagione un po’ con tutti i suoi uomini. A metà della ripresa ci provano gli ospiti con Dzeko sugli sviluppi di un calcio di punizione ma la mira è abbondantemente alta; tre minuti dopo tocca ad Ilicic fare il suo ingresso in campo al posto di Kurtic con il mister che prova a dare ulteriore qualità e spinta all’attacco nerazzurro alla ricerca del pari.

ASSALTO FERMO AL PALO: minuti che scorrono e, con la mezz’ora, c’è il nuovo inizio in nerazzurro anche per Marten De Roon che prende il posto di un positivo Cristante nell’ultimo quarto d’ora finale in cui i nerazzurri tentano l’assalto ed al minuto quarantuno va ad un passo dal pari Ilicic che prova a metter dentro un bellissimo traversone del Papu ma la palla centra il palo e torna in campo: anche sfortuna in questo esordio stagionale per i ragazzi del Gasp che nei cinque minuti di recupero concessi dopo il novantesimo provano l’ennesimo assalto alla porta giallorossa da cui però scaturisce solamente una mischia furibonda in area all’ultimo minuto che però non porta i frutti sperati.

K.O. CON SEGNALI POSITIVI: il triplice fischio sancisce così l’inizio di stagione dell’Atalanta con una sconfitta, un po’ come lo scorso anno, ma con una squadra che ha comunque dimostrato di non aver smarrito le buone cose viste lo scorso anno anche se è mancato più di qualcosa in fase propositiva e offensiva che con gli innesti di Ilicic e Cornelius sono comunque apparsi meno evidenti; certo le problematiche di mercato in corso non hanno aiutato il Gasp che sta facendo di necessità virtù, facciamo però tesoro di questo inizio un po’ così per riordinare in fretta le idee e cercare di provare a far qualcosa di buono già a partire da domenica prossima nella difficilissima trasferta che attende i nerazzurri in quel di Napoli.

IL TABELLINO:

ATALANTA-ROMA 0-1 (primo tempo: 0-1)

RETI: Kolarov al 31′ p.t.

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer, Cristante (dal 30′ s.t. De Roon), Freuler, Gosens; Kurtic (dal 25′ s.t. Ilicic); Petagna (dal 13′ s.t. Cornelius), Gomez – A disposizione: Rossi, Gollini, Caldara, Mancini, Castagne, Haas, Schmidt, Orsolini, Vido – All.: Gasperini

ROMA (4-3-3): Alisson; Bruno Peres (dal 36′ s.t. Fazio), Manolas, Juan Jesus, Kolarov; Strootman, De Rossi, Nainggolan; Perotti (dal 40′ s.t. Pellegrini), Dzeko, Defrel (dal 29′ s.t. El Shaarawy) – A disposizione: Lobont, Skorupski, Moreno, Nura, Gerson, Gonalons, Under, Tumminello – All.: Di Francesco

ARBITRO: Giacomelli di Trieste

NOTE: spettatori 19.108 – ammoniti: Defrel, Nainggolan e Toloi per gioco scorretto- calci d’angolo: 4-2 per l’Atalanta – recuperi: 0′ p.t. e 5′ s.t..

 




Atalanta si ricomincia, ed è subito big-match: a Bergamo arriva la Roma!

BERGAMO, ORE 18

SI RIPARTE TRA VOGLIA DI STUPIRE ANCORA E MERCATO

Dopo una estate di fremente attesa per il prossimo ritorno in Europa League dell’Atalanta con abbonamenti da record, entusiasmo alle stelle ed un mercato che ha regalato partenze previste (Kessie) e non (Conti e, probabilmente Spinazzola) e con diversi nodi ancora da sciogliere prima della chiusura delle operazioni in entrata e uscita prevista per fine mese che, di fatto, lascia entrambe le contenenti stasera ancora un cantiere aperto; aggiungiamo anche una serie di amichevoli dal sapore europeo che hanno fatto sognare i tifosi, ma dalle 18 di questa sera si fa sul serio: già, perchè ora il campo inizia distribuire punti pesanti e l’avvio di campionato dei ragazzi di mister Gasperini è di quelli da far paura; la Roma questa sera al Comunale e la trasferta di Napoli la prossima settimana. Niente male per un’Atalanta reduce dallo straordinario quarto posto della scorsa stagione e che affronterà così in sette giorni o poco più la seconda e la terza classificata dello scorso campionato. Test importante quindi per capire come Gomez e compagni siano pronti a sfide di alto livello in una stagione in cui c’è tantissima attesa intorno ad un’Atalanta che però non deve mai perdere di vista il primo obiettivo stagionale, ovvero la permanenza in serie A.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 4 Cristante, 11 Freuler, 8 Gosens; 27 Kurtic; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 95 Bastoni, 21 Castagne, 13 Caldara, 37 Spinazzola, 15 De Roon, 88 Schmidt, 72 Ilicic, 7 Orsolini, 20 Vido, 9 Cornelius – All.: Gasperini

ROMA (4-3-3): 1 Alisson; 25 Bruno Peres, 44 Manolas, 5 Juan Jesus, 11 Kolarov; 4 Nainggolan, 16 De Rossi, 6 Strootman; 23 Defrel, 9 Dzeko, 8 Perotti – A disp.: 28 Skorupski, 18 Lobont, 20 Fazio, 22 Nura, 15 H. Moreno, 21 Gonalons, 7 Pellegrini, 17 Under, 30 Gerson, 92 El Shaarawy, 32 Tumminello – All.: Gasperini




Questa Atalanta non ha paura di nessuno, la Dea spaventa la Roma: 1-1 all’Olimpico!

SERIE A, TRENTADUESIMA GIORNATA

ROMA-ATALANTA 1-1: KURTIC SCAPPA, DZEKO TROVA IL PARI

Preziosissimo pareggio raccolto dai ragazzi del Gasp all’Olimpico contro la Roma nonostante le tante assenze (Gomez su tutti) che avevano fatto temere il peggio alla vigilia di un match che invece i nerazzurri hanno giocato benissimo nel primo tempo, sbloccando la gara grazie alla bella rete di Kurtic. Nella ripresa, la sfuriata iniziale dei giallorossi che porta al pari di Dzeko al quarto minuto e ai due legni colpiti dalla squadra di Spalletti con De Rossi e Naingollan che fanno temere il peggio: superato il momento difficile invece, i ragazzi del Gasp trovano ordine per un finale di gara con poche sofferenze. Finisce 1-1, la distanza dalle milanesi che inseguono rimante invariata, l’Atalanta sale a quota sessanta punti, un punto sotto la Lazio. Si può continuare a sognare…

Vigilia di Pasqua con il derby di Milano appena terminato con l’incredibile 2-2 tra Inter e Milan che da ulteriore carica ad un’Atalanta che, tra squalifiche ed infortuni, arriva in quel di Roma piuttosto rimaneggiata nel big match contro i giallorossi di Spalletti che sono secondi in classifica all’eterno inseguimento alla Juve capolista. Sfida delicata ma in cui i ragazzi del Gasp dovranno provare a portar a casa punti preziosi per avvicinare sempre di più il sogno europeo e regalare ai tifosi una Pasqua (già dolce di suo) davvero da leccarsi i baffi.

TOCCA AD HATEBOER: diverse sorprese nell’undici iniziale di Gasperini che deve far a meno in extremis anche di Berisha (in porta tocca a Gollini) e D’Alessandro influenzati oltre che dei già sicuri assenti Spinazzola e dello squalificato Gomez che vengono rimpiazzati da Cristante e Hateboer con Petagna assistito in avanti da Kurtic.

DEA SUBITO VIVACE: match che prende il via e subito l’Atalanta ha una buona occasione al secondo minuto con Hateboer, che viene chiuso in area in extremis da Rudiger in corner. Ancora i ragazzi del Gasp si fanno vedere al decimo con un tentativo di Petagna da posizione defilata che finisce però ben sopra la traversa. Al diciottesimo si vede la Roma con Dzeko che prende palla in area e conclude ma sbagliando ampiamente la mira.

Kurtic KURTIC LA SBLOCCA: i nerazzurri capitalizzano al meglio l’ottimo inizio di gara al minuto ventitre quando Conti lavora un gran bel pallone ai limiti dell’area per i piedini magici di Kurtic che fa partire un tiro imprendibile Szczesny portando in vantaggio la squadra del Gasp all’Olimpico.

PRATICAMENTE PEFETTI: incassato il gol, la Roma fatica a ritrovare il bandolo di una matassa che invece l’Atalanta gestisce in maniera impeccabile concedendo pochissimo al temibile attacco giallorosso: solo a dieci dalla fine De Rossi trova un varco di testa nella difesa nerazzurra in occasione di un corner ma Gollini è sulla traiettoria e fa sua la sfera senza problemi. Ultimi sussulti di un primo tempo che si chiude senza recupero e con i ragazzi del Gasp autori sin qui di una prestazione praticamente perfetta.

DZEKO FA SUBITO 1-1: ripresa che prende il via senza alcun cambio da parte di mister Gasperini ma con i padroni di casa che iniziano con un altro piglio ed al quarto minuto trovano il punto del pareggio grazie a Dzeko, che mette dentro da pochi passi un pallone piuttosto facile in area nerazzurra superando Gollini e riportando il match in equilibrio.

LA ROMA FA PAURA: momento difficile per i nerazzurri, con la Roma che spinge un po’ da tutte le parti e la difesa nerazzurra spesso in affanno: al decimo, sugli sviluppi di un corner, De Rossi si inventa una rovesciata in area con la palla che centra il palo esterno e si spegne sul fondo; corre ai ripari mister Gasperini andando ad inserire D’Alessandro in fascia al posto di Cristante. Al ventesimo altro spavanto per la difesa nerazzurra quando Naingollan recupera palla ed entra in area andando a centrare in pieno la traversa con la sfera che torna in campo e l’azione che sfuma.

ESORDIO PER CABEZAS: non finisce mai di stupire il tecnico atalantino che a metà ripresa regala l’esordio nel massimo campionato di calcio a Cabezas, arrivato in estate e sino ad oggi oggetto misterioso del mercato atalantino. Alla mezz’ora è proprio lui a farsi vedere a seguito di una bella combinazione con Kessie tentando una bella conclusione a giro che finisce sul fondo.

PUNTO D’ORO DENTRO L’UOVO!: minuti che scorrono e arriva anche il momento dell’ultimo cambio in casa nerazzurra con Paloschi che entra in campo a meno di dieci dalla fine al posto di uno stremato Petagna in un finale di gara in cui la Roma non riesce più a portare seri pericoli dalle parti di Gollini e al triplice fischio del direttore di gara dopo i tre minuti di recupero concessi sono i ragazzi del Gasp che possono festeggiare insieme ai tifosi l’ennesimo punto d’oro conquistato nella volata verso il sogno Europa-League mantenendo intatto il divario in classifica sulle milanesi che inseguono. Un punto importantissimo per una Pasqua dolcissima che attente i supporter di una Atalanta che continua a stupire ogni giorno di più! A proposito, auguroni di cuore a tutti per una Pasqua ricca di felicità e tanta gioia e, ovviamente, forza Atalanta!!!

IL TABELLINO:

ROMA-ATALANTA 1-1 (primo tempo: 0-1)

RETI: Kurtic (A) al 22′ p.t.; Dzeko (R) al 5′ s.t.

ROMA (4-2-3-1): Szczesny; Rüdiger, Fazio, Manolas (dal 1′ s.t. Bruno Peres), Mario Rui; De Rossi (dal 33′ s.t. El Shaarawy), Strootman; Salah, Nainggolan, Perotti (dal 41′ s.t. Totti) – A disposizione: Alisson, Lobont, Juan Jesus, Vermaelen, Gerson, Grenier, Paredes – All.: Spalletti

ATALANTA (3-5-1-1): Gollini; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, Kessie, Freuler, Cristante (dal 9′ s.t. D’Alessandro), Conti; Kurtic (dal 23′ s.t. Cabezas); Petagna (dal 39′ s.t. Paloschi) – A disposizione: Rossi, Bastoni, Konko, Raimondi, Migliaccio, Melegoni, Grossi, Capone – All.: Gasperini

ARBITRO: Giacomelli di Trieste

NOTE: gara di andata: Atalanta-Roma 2-1 – spettatori 34.546 – ammoniti: Hateboer, Mario Rui e Rüdiger per gioco scorretto, Gollini per comportamento non regolamentare – calci d’angolo: 11-3 per la Roma – recuperi: 0′ p.t., 3′ s.t..




L’Atalanta orfana del Papu prova a spaventare anche la Roma

ROMA, ORE 15

SFIDA D’ALTA QUOTA PER UNA PASQUA IN ZONA EUROPA

Sabato di Pasqua per il campionato di serie A, che vive in questa giornata uno dei rarissimi turni con match giocati tutti lo stesso giorno e per l’Atalanta di mister Gasperini c’è la difficilissima trasferta in casa della Roma seconda in classifica. Match davvero delicato per i nerazzurri che dovranno fare a meno di Gomez, assente per squalifica, e di Spinazzola infortunato; due pedine importanti che il mister sceglierà come rimpiazzare probabilmente solo all’ultimo per provare a crear problemi ai giallorossi e cercare punti pesantissimi nella volata per l’Europa contro la squadra di spalletti che, di contro, vuole a tutti i costi restare in scia della capolista Juventus. Si gioca alle 15, non perdetevi il racconto del match in diretta sulla nostra pagina Facebook e, al triplice fischio finale, il racconto (visibile oggi anche sul sito partner Atalantini.com) e le pagelle firmate Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ROMA (4-2-3-1): 1 Szczesny; 2 Rodiger, 20 Fazio, 44 Manolas, Juan Jesus; 5 Paredes, 6 Strootman; 11 Salah, 4 Nainggolan, 92 El Shaarawy; 9 Dzeko – A disp.: 19 Alisson, 18 Lobont, 13 Bruno Peres, 15 Vermaelen, 21 Mario Rui, 30 Gerson, 16 De Rossi, 7 Grenier, 8 Perotti, 10 Totti – All.: Spalletti

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 24 Conti, 19 Kessie, 11 Freuler, 88 Grassi; 27 Kurtic; 29 Petagna, 7 D’Alessandro – A disp.: 91 Gollini, 33 Hateboer, 95 Bastoni, 77 Raimondi, 4 Cristante, 94 Melegoni, 8 Migliaccio, 87 Mounier, 25 Konko, 43 Paloschi, 9 Pesic, 88 Grassi, 52 Cabezas – All.: Gasperini