L’Atalanta sistema il Cagliari in un quarto d’ora: SuperPapu porta la Dea al quinto posto

SERIE A, VENTITTREESIMA GIORNATA

ATALANTA-CAGLIARI 2-0: PAPU-SHOW IN SEDICI MINUTI

Quasi una formalità: dopo poco più di un quarto d’ora l’Atalanta aveva già archiviato la pratica-Cagliari andando a segno due volte col suo giocatore-simbolo: quel Papu Gomez che apre e chiude le marcature con due gol di cui il secondo una vera e propria perla; poi la squadra del Gasp deve vedersela con i tentativi di reazione di un Cagliari che risulterà però incapace di portare conclusioni degne di impensierire un Berisha oggi quasi spettatore non pagante. Nella ripresa cambia davvero poco e, nel finale, il neo acquisto Cristante sfiora un esordio con gol così come Petagna nel recupero sfiora il tris. Si vola a quota quarantadue punti agganciando l’Inter al quinto posto.

Bergamo: tre partite per capire davvero quanto potrà essere avvicinabile il “sogno” prima di un trittico di fuoco: l’Atalanta da il via oggi ad una serie di tre partite in cui dovrà cercare di incamerare più punti possibili per potersi così affacciare al successivo trittico che la vedrà opposta a Napoli, Fiorentina e Inter (la prima e la terza in trasferta) con le idee ancora più chiare. Si inizia dunque questo pomeriggio con il Cagliari, squadra da un rendimento non dei migliori lontano da casa ma che nelle ultime gare ha saputo render la vita difficile a Milan e Roma e che ha vinto l’unica gara sin qui in trasferta contro l’Inter a San Siro e che ha nell’ex Borriello il bomber che prepara la sfida con Petagna sul fronte opposto.

KESSIE TITOLARE: riprende posto in panchina mister Gasperini dopo la squalifica di due turni mentre in campo, dopo aver giocato solo uno spezzone nella gara pareggiata col Toro, torna titolare in mezzo Kessie dopo la sfortunata avventura in coppa D’Africa della sua Costa D’Avorio mentre in difesa si rivede Masiello con in avanti invece i “soliti” Petagna e Gomez supportati da Kurtic con i neo acquisti Cristante, Hateboer e Mounier che partono dalla panchina. Con la salvezza praticamente in tasca, il Cagliari arriva a Bergamo senza particolari assilli ma senza un altro grande ex-Padoin a casa con l’influenza; in avanti come già detto va Borriello con Barella e Dessena a supporto.

BUM-BUM GOMEZ: match che inizia sotto un diluvio torrenziale ma con una Atalanta che decide sin da subito di scatenarsi ed al quarto minuto passa in vantaggio con Papu Gomez che riceve un bel pallone rasoterra in area di Conti che trova completamente impreparata la difesa sarda e mette così dentro il gol che porta avanti i ragazzi del Gasp. Troppo racchiuso nella propria metà campo, il Cagliari subisce le continue iniziative di un’Atalanta che nel giro di dieci minuti passa ancora: gran pallone recuperato (con annesso avversario lasciato sul posto) di Petagna, che apre per Gomez ed il Papu stavolta regala una magia con un bel pallone a scendere imparabile per Rafael che fa saltare di gioia il Comunale: poco più di un quarto d’ora e la Dea è sul 2-0.

Festeggiano i nerazzurri dopo il golDEA IN CONTROLLO: un quarto d’ora con il turbo, poi il match perde inesorabilmente di intensità, con il Cagliari che guadagna metri e prova a portare qualche insidia dalle parti di Berisha e l’Atalanta che chiude con ordine senza soffrire più di tanto e cercando di ripartire per far male ancora: al trentanovesimo una punizione di Gomez arriva in area per Masiello che tocca per Petagna che non riesce a deviare quanto basta e la palla finisce sul fondo. Primo tempo che si trascina così fino all’intervallo che arriva senza alcun minuto aggiuntivo in un match sin qui dominato dalla squadra di Gasperini.

BERISHA C’E’: riprende il match dopo il riposo con i medesimi ventidue che hanno chiuso la prima parte di gara con gli ospiti che provano a spingere andando alla ricerca del gol per dimezzare lo svantaggio ma con i nerazzurri che non rinunciano a rendersi pericolosi, come al decimo quando Gomez prova a calciare una punizione in mezzo per la testa di Kurtic che manda alto; sempre su punizione la risposta dei sardi con il tentativo di Bruno Alves da buona posizione che finisce facile preda di Berisha. Prova a correre ai ripari mister Gasperini inserendo in difesa Zukanovic al posto di Masiello (ammonito).

PROVA DI MATURITA’: poche emozioni in un secondo tempo in cui la pioggia diminuisce di intensità ma non concede tregua e l’Atalanta che tiene in mano il match con i minuti che scorrono ed arriva anche il momento dell’esordio del neo arrivato Cristante a dieci dalla fine al posto di Kessie in mezzo al campo: e proprio il neo entrato a tre dalla fine viene lanciato in area da Spinazzola ma sciupa la facile occasione vedendosela respingere di pugni da Rafael, con Kurtic che prova a concludere dopo la respinta del portiere sardo trovando però solo calcio d’angolo. Spazio anche all’esordio di Mounier negli ultimi minuti al posto di un applauditissimo Gomez negli ultimi scampoli di un match in cui sfiora il gol anche Petagna nel secondo dei quattro minuti di recupero concessi: slalom in area e conclusione e Rafael che dice ancora di no. Pochi secondi ancora e l’ennesima gioia stagionale è li dietro l’angolo con il triplice fischio finale del direttore di gara che prioietta l’Atalanta a quota quarantadue punti in classifica per una squadra che oggi ha dimostrato anche di saper gestire un match che si era sin da subito messo in discesa con i due gol nel primo quarto d’ora e che, in altre circostanze, avrebbe potuto nascondere insidie o pericolosi cali di tensione che potevano rischiare di rovinare tutto. Non è stato invece così e questa squadra dimostra ancora oggi come, insieme a tutta una città, ci siano undici ragazzi in campo che continuano ad inseguire un sogno… crediamoci ragazzi!!!

IL TABELLINO:

ATALANTA-CAGLIARI 2-0 (primo tempo 1-0)

RETI: 4′ e 17′ p.t. Gomez

ATALANTA (3-5-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello (17′ st Zukanovic); Conti, Kurtic, Kessie (36′ st Cristante), Freuler, Spinazzola; Petagna, Gomez (45′ st Mounier) – A disposizione: Bastoni, Paloschi, Rossi, Hateboer, Grassi, Gollini, Raimondi, Migliaccio, Pesic – Allenatore: Gasperini

CAGLIARI (4-3-2-1): Rafael; Pisacane, Ceppitelli (38′ st Ionita), Bruno Alves, Capuano (34′ st Serra); Isla, Tachtsidis, Dessena (25′ st Miangue); Di Gennaro, Barella; Borriello – A disposizione: Murru, Colombo, Gabriel, Sau, Salamon, Deiola – Allenatore: Rastelli

ARBITRO: Gavillucci di Latina.

NOTE: gara di andata: Cagliari-Atalanta 3-0 – giornata piovosa, terreno in discrete condizioni – spettatori 14mila circa – calci d’angolo: 5-4 per l’Atalanta – ammoniti: Ceppitelli, Barella, Masiello, Conti, Kurtic, Spinazzola – recuperi: 0′ p.t. e 4′ s.t.



Le pagelle di Lazio-Atalanta

BERISHA, REGALO DA EX; FREULER CON PERSONALITA’

Partita non delle migliori per i nerazzurri oggi, ma sicuramente all’altezza dell’avversario affrontato in un match perso per un episodio (quello del rigore) in cui Berisha è apparso tutt’altro che sicuro determinando il penalty decisivo per il fallo su Immobile. In difesa da rivedere anche Zukanovic, troppo distratto in occasione del pari, mentre in mezzo Freuler sta riuscendo a non far rimpiangere la partenza di Gagliardini. Torna al gol Petagna in attacco ma, purtroppo, c’è poco da festeggiare se non la gioia personale.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: peccato, alla fine le prova un po’ tutte ma i suoi avevano probabilmente il fiato corto dopo la gara in settimana contro la Juve che ha portato prestigio da una parte ma ha bruciato energie dall’altra. Peccato, i suoi ne escono magari un po’ ridimensionati ma dopo essercela giocata per l’ennesima volta.

BERISHA 5: e adesso chi li sente tutti quelli del “ah, se giocava Sportiello…”: purtroppo è complice involontario della sconfitta della squadra con quella uscita un po’ avventata su Immobile che causa il rigore decisivo ai fini delle sorti del match. Peccato, speriamo possa rifarsi quanto prima!

MASIELLO 6: una gara tutto sommato sufficiente, poche sbavature per lui.

CALDARA 6.5: bravo, sicuramente tra i migliori dietro, concede poco agli avversari ed è autore di un paio di chiusure veramente ben fatte.

ZUKANOVIC 5: anche per lui, oggi una brutta giornata: si fa anticipare di Milinkovic-Savic in occasione dell’1-1 che arriva a fil di sirena del primo tempo e a quel punto cambia tutto. (D’ALESSANDRO s.v.: dentro nel finale, qualche pallone e giocato e niente più…)

CONTI 5.5: bene nel primo tempo, ma nella ripresa cala vistosamente oltre che apparir in po’ troppo nervoso.

KONKO 6: nemmeno mezz’ora per lui, poi noie muscolari costringono al cambio l’ex di turno. (GRASSI 6: discreta la sua prova, senza particolari acuti ma con il giusto contributo la in mezzo).

Freuler in azioneFREULER 6.5: bella la sua azione che porta all’assist che vale il gol del vantaggio. Un’altra partita ben giocata che fa rimpiangere un po’ meno la partenza di Gagliardini.

SPINAZZOLA 5.5: troppi palloni persi in maniera abbastanza banale; oggi non era sicuramente la sua giornata migliore.

KURTIC 6: nel primo tempo fa tanto lavoro sporco e la sua prova è sicuramente di spessore, nella ripresa cala con il passare dei minuti e finisce per essere sostituito. (PALOSCHI s.v.: dentro pure lui nell’assalto finale; non pervenuto).

PETAGNA 7: ritrova il gol lui, ma i suoi escono a mani vuote; sembra quasi una beffa di fronte alla sua ennesima partita giocata su grandissimi livelli. Bravo!

GOMEZ 6.5: parte velocissimo ma subisce un colpo che fa temere il peggio, poi riesce a recuperare ma si nota come la sua partita sia un po’ condizionata dallo spavento iniziale. Nonostante tutto, bene.

TOP…

PETAGNA: il mister ha detto che il girone di ritorno gli porterà anche i gol e fino adesso la previsione pare azzeccata; peccato che non possa godersi con i compagni un risultato positivo che sicuramente avrebbero meritato. Simbolo di una squadra che non molla il suo sogno e vuol continuare a crederci! Grande!

FREULER: molti si sono disperati dopo la partenza di Gagliardini, ma questo ragazzo con il passar delle giornate sta dimostrando che forse i ricambi il mercato li deve portare in altri reparti, perchè in quel ruolo sta facendo cose egrege.

…& FLOP!

BERISHA: si potrebbe quasi dire… un regalo da ex! Quel fallo che porta al rigore decisivo per le sorti della gara è apparso veramente evitabile, considerando anche il fatto che l’attaccante avava l’angolo chiuso per la conclusione. Peccato.

ZUKANOVIC: si dimentica di Savic al momento dell’1-1 mentre nel complesso appare poco sicuro in un reparto che oggi ha concesso un po’ troppo. Peccato.




Anno nuovo, ma l’Atalanta fa ancora sognare: poker al Chievo, Dea straripante!

SERIE A, DICIANNOVESIMA GIORNATA

CHIEVO V.-ATALANTA 1-4: PAPU-BIS, CONTI E FREULER: DEA-SHOW

Spettacolare partita di un’Atalanta che inizia alla grande il 2017 andando a vincere in casa del Chievo con un sonoro 4-1 frutto di una gara praticamente perfetta che i nerazzurri conducono dall’inizio alla fine andando a segno subito al terzo con Gomez, che si ripete poi al ventiduesimo; partita già in ghiaccio a fine primo tempo quando Conti segna il punto che manda all’intervallo l’Atalanta sul 3-0. Nella ripresa, il Chievo accorcia con Pellissier (in posizione di fuorigioco) che approfitta di una uscita spericolata di Berisha ma i ragazzi del Gasp ristabiliscono poco dopo le distanze con la rete di Freuler che chiude definitivamente i giochi. La squadra nerazzurra chiude così il girone di andata a quota trentacinque punti, record storico per la società, ed in piena corsa per un posto in Europa, grande sogno di tutti i tifosi. Nemmeno le voci di mercato fermano la banda del Gasp! E mercoledì c’è la Juve negli ottavi di coppa Italia!

Verona: panettone e spumante ormai alle spalle, il 2017 del campionato di serie A offre oggi l’ultima giornata del girone di andata e per l’Atalanta di Gasperini c’è l’impegno sul campo del Chievo Verona per continuare a cullare il sogno che questo gruppo di ragazzi terribili si è costruito con i trentadue punti conquistati sin qui con la speranza che le tante, troppe voci (e non solo) di mercato non condizionino l’andamento di questa orchestra così ben governata dal Gasp: con Gagliardini ormai in partenza (destinazione Inter) e Kessiè alle prese con la coppa d’Africa mezzo centrocampo è di fatto da reinventare.

TORNA BERISHA: ripresosi dall’infortunio, l’unico in formazione per il Gasp arriva tra i pali con il rientro di Berisha tra i pali mentre in difesa la febbre ferma Caldara che parte dalla panchina e sostituito da Zukanovic mentre in mezzo Freuler e Grassi proveranno a non far rimpiangere Kessiè e Gagliardini con Gomez e Petagna duo fisso d’attacco. Nel Chievo c’è Frey al posto di Cacciatore, out per Maran anche Hetemaj mentre in attacco c’è Meggiorini al fianco di Pellissier.

GOMEZ ACCENDE IL 2017: nemmeno tre giri d’orologio e l’Atalanta trova subito il primo squillo del nuovo anno andando a segno con capitan Gomez che finalizza al meglio la bella azione, tutta di prima, iniziata da Petagna, finalizzata da Freuler per lo stesso Papu che da posizione invitante non sbaglia il gol che porta avanti la squadra di Gasperini.

ATALANTA DA CORSA: padrona assoluta del campo, l’Atalanta è un piacere a vedersi in questo avvio di partita con il Chievo che fa davvero fatica a contenere i nerazzurri che al dodicesimo sono ancora pericolosi con l’ncursione di Petagna per vie centrali, servito Conti che crossa al centro ma trova l’opposizione della difensa clivense e il tentativo di Freuler che finisce alto.

PAPU-BIS, CHE DEA!: prove generali del raddoppio nerazzurro che arriva al minuto ventidue: Spinazzola affonda come un coltello nel burro sulla fascia sinistra, cross perfetto per il Papu Gomez che si fa trovare pronto al centro dell’area e batte nuovamente Sorrentino per un’Atalanta che vola così sul 2-0. Continua il monologo nerazzurro con la squadra del Gasp che va vicinissima al tris poco dopo la mezz’ora con un’altra azione straripante di Gomez che offre un buon pallone a Kurtic che però spara alto. Poi a dieci dalla fine Petagna si porta mezza difesa del Chievo a spasso e conclude ma trova l’opposizione di Gamberini sul suo tiro; poi ci riprova Conti con un tiro-cross che finisce fuori di un niente!

L’ARBITRO NON VEDE…: tre minuti dopo c’è tempo anche per le proteste da parte dei nerazzurri per via di un clamoroso tocco in area di mano di Dainelli ma con il direttore di gara che non si avvede del fallo del difensore della squadra di casa e lascia correre con mister Gasperini visibilmente infuriato per la decisione.

Conti esulta dopo il terzo gol… CONTI SI’, ED E’ TRIS!: ma all’Atalanta di questo pomeriggio riesce davvero tutto ed a quattro dalla fine il terzo gol arriva lo stesso grazie a Conti, che devia facile facile in porta il doppio tentativo, prima di Petagna, poi di Gomez e firma il 3-0 di un’Atalanta da leccarsi i baffi in un primo tempo che va così in archivio, senza recupero, con la squadra del Gasp avanti di tre gol.

QUANTE OCCASIONI!: prende il via la ripresa e dopo un paio di discrete iniziative dei padroni di casa, l’Atalanta torna a caricar a testa bassa ed al dodicesimo gran numero di Freuler in area, Sorrentino evita il quarto gol dei nerazzurri; due minuti dopo Petagna improvvisa uno show al limite dell’area e mette il pallone in mezzo per Kurtic che butta alle stelle una ghiotta occasione per segnare ancora.

PELLISSIER ACCORCIA: poi il Chievo inizia a farsi vedere e va vicino al gol al sedicesimo con una conclusione in occasione di un corner su cui è fondamentale il salvataggio sulla linea di un difensore; il gol dei padroni di casa arriva però un minuto dopo quando Pellissier accorcia le distanze approfittando dell’uscita incerta di Berisha, partendo però in posizione irregolare.

FREULER FA POKER: la squadra di casa pare galvanizzata dal punto che riaccende la speranza e a quel punto mister Gasperini decide per il primo cambio inserendo Konko al posto di un Grassi autore di una buona prestazione in un’Atalanta che ristabilisce però subito le distanze andando a trovare il quarto gol al ventiquattresimo dopo l’ennesima galoppata di Petagna, che si fa circondare da tutti i difensori avversari poi libera Freuler con un tocco delizioso ed il centrocampista svizzero non sbaglia ristabilendo così le distanze: 4-1.

ANDATA DA RECORD!: minuti finali che diventano così pura accademia per la squadra di Gasperini che darà poi spazio negli ultimi minuti anche a D’Alessandro (per Gomez) e l’ex Paloschi (al posto di Petagna) mentre si incomincia a fare i conti di un girone di andata da record con trentacinque punti in diciannove partite, gran gioco, un Gomez trascinatore ma anche un gruppo capace di non arrendersi alle difficoltà iniziali ed alle scelte tecniche che parevano una follia e che si son trasformate invece in oro e punti importantissimi che hanno dato il via a quello che pareva un sogno e che pian piano sta trasformando sempre più questa Atalanta da favola ad autentica realtà di questo campionato: e noi tifosi continuiamo a chiedere solo una cosa… NON SVEGLIATECI!!! Grazie ragazzi!!!

IL TABELLINO

CHIEVO VERONA-ATALANTA 1-4 (primo tempo: 0-3)

RETI: Gomez (A) al 4′ pt ed al 23′ pt, Conti (A) al 42′ pt, Pellissier (C) al 18′ st, Freuler (A) al 24′ st

CHIEVO VERONA (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Dainelli, Gamberini, Gobbi; Castro, Radovanovic, De Guzman (Bastien dal 1′ st); Birsa (Kiyine dal 39′ st); Pellissier, Meggiorini (Floro Flores dal 1′ st) – A disposizione: Vignato, Depaoli, Confente, Bressan, Spolli, Cesar, Izco, Inglese – All.: Maran

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Masiello, Zukanovic; Conti, Grassi (23′ st Konko), Freuler, Spinazzola; Kurtic; Gomez (43′ st D’Alessandro), Petagna (45′ st Paloschi) – A disposizione: Sportiello, Bassi, Melegoni, Bastoni, Caldara, Gagliardini, Migliaccio, Pesic – All.: Gasperini

ARBITRO: Federico La Penna

NOTE: spettatori: 6mila circa – ammoniti Grassi (A) e Frey (C) – recuperi: 2′ p.t. e 2′ s.t.




Le pagelle di Sassuolo-Atalanta

I RAGAZZI TERRIBILI DEL GASP FANNO SFRACELLI

Ennesima, strabiliante prova di carattere e qualità di un’Atalanta per cui ormai i complimenti si sprecano: i ragazzi del Gasp fanno sin da subito la partita ben orchestrati da Kurtic e Kessiè in mezzo dilagano con l’uomo-simbolo Gomez e i giovani Caldara e Conti che giocano ma sanno anche segnare. Bene anche Gagliardini e il sorprendente Spinazzola che se la cava egregiamente da titolare.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: perchè ancora una volta è lui il migliore “in campo” disegnando una Atalanta che ormai lo interpreta a memoria e segue passo passo le sue indicazioni diventando non grande, ma grandissima e arrivando oltre a ciò che nessuno avrebbe mai immaginato ad inizio stagione. Che dire, avanti così, questo sogno ci sta iniziando davvero a piacere tantissimo!

BERISHA 6: poco impegnato, nel finale combina un mezzo pasticcio regalando palla a Defrel e rischiando grossissimo quando entra con lui a contatto in area. Distrazione che poteva costargli guai peggiori.

MASIELLO 6.5: partita poco impegnativa in fase difensiva, se la cava egregiamente.

CALDARA 7.5: sempre meglio, confermando anche il suo vizietto del gol dopo quello siglato a Pescara. Impressionante come giochi in campo con la serenità di un veterano. Bravissimo!

ZUKANOVIC 6.5: altra buona prova anche per lui, dimostra di essere all’altezza della situazione.

Conti pazzo di gioia dopo il 3-0CONTI 7.5: mezzo punto in meno per quella ammonizione sciocca rimediata sul 3-0 che gli costerà la gara con la Roma: una perdita importante a cui il mister dovrà porre rimedio. Per il resto, gol a parte, ennesima prova da incorniciare (RAIMONDI s.v.: entra nel finale, si gode la festa coi compagni)

KESSIE’ 7: macina gioco la in mezzo in una giornata piuttosto ispirata per lui.

GAGLIARDINI 6.5: bene anche lui, fornisce il suo contributo prezioso ai compagni in una gara che diventa improvvisamente una passeggiata. (MIGLIACCIO s.v.: pochi minuti per lui)

SPINAZZOLA 6.5: tempo fa ci saremmo messi le mani nei capelli nel vederlo tra i titolari, oggi invece si incastra anche lui in maniera perfetta nei meccanismi del Gasp.

KURTIC 7: prezioso come sempre, ormai diventato un vero e proprio inamovibile nella formazione titolare del mister.

GOMEZ 7.5: tarantolato come sempre, sblocca la gara con un bel gol in ribattuta e poi tiene su la squadra portandola verso il trionfo. (D’ALESSANDRO s.v.: idem come sopra, ingiudicabile).

PETAGNA 7: ariete utile a sfondare, poi dove non riesce lui ci pensano i compagni. Dalla sua conclusione nasce la corta respinta di Consigli che si tramuta nel passaggio a Gomez che varrà l’uno a zero.

TOP

CALDARA: impressionante la sua crescita in campo in termini di sicurezza e maturità del ragazzo che è diventato colonna portante della difesa e ha oltretutto trovato il vizietto del gol, dopo quello di Pescara va a segno anche oggi. Applausi per lui!

CONTI: che peccato non poterlo veder in campo tra due settimane contro la Roma per via di una sciocca ammonizione rimediata a partita ormai chiusa. Certo, anche per lui la crescita è davvero esponenziale e anche oggi è sicuramente tra i migliori visti in campo di questa splendida Atalanta.

… & FLOP

BERISHA: se vogliamo proprio cercare il pelo nell’uovo, l’episodio che nasce da un suo rinvio maldestro poteva in primis costare un rigore che, a cinque minuti dalla fine, non sarebbe servito a nulla, ma anche una eventuale espulsione per l’estremo difensore nerazzurro che avrebbe un po’ rovinato la giornata. Non è andata fortunatamente così, ma è la dimostrazione che l’attenzione non va mai abbassata o si rischia di complicarsi la vita inutilmente.




Le pagelle di Atalanta-Genoa

BERISHA PRODIGIOSO, FREULER TANTA ROBA

Mezzogiorno da alti livelli al Comunale, con un’Atalanta ancora una volta sopra media e con i suoi ragazzi protagonisti: dalla incredibile parata di Berisha che evita il gol del 2-1 ai rossoblu alla qualità di Gagliardini oggi in campo al posto di Kessiè oltre alla quasi definitiva consacrazione di Kurtic e un Freuler sempre più leader in mezzo. Tutte da godere le pagelle di questa squadra che continua a stupire.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: avanti un altro. Fa filotto nella settimana degli amarcord iniziata con l’Inter, passata da Pescara e finita oggi con il Genoa portandosi via nove punti e regalando ai tifosi un’Atalanta non solo d’alta quota ma da leccarsi i baffi. I suoi ormai sono l’immagine del Gasp in campo per grinta, concretezza e determinazione. Avanti così, sognare è bello e non costa nulla e questa classifica è da incorniciare.

BERISHA 8: passa un tempo in naftalina, poi nella ripresa il Genoa inizia a far qualcosa di più ma rimane inoperoso sino alla strepitosa parata su Pavoletti che vale da sola il prezzo del biglietto e salva i suoi da un gol che avrebbe potuto complicare il finale di un match sin li quasi sempre dominato. Determinante.

KONKO 6: mezz’oretta per lui, poi un infortunio lo costringe al cambio. Peccato! (ZUKANOVIC 6.5: entra e anche stavolta fa il suo dovere nei meccanismi quasi perfetti di questa Atalanta. Bene!).

CALDARA 7: altra gran partita per lui, oggi non va a segno ma la dietro è praticamente perfetto.

MASIELLO 7: per lui una gara talmente perfetta che passa quasi inosservata. Bene.

CONTI 7: mille polmoni, corre per il campo di qua e di là e nel finale sfiora anche il gol. Chiude stremanto: applausi per lui.

GAGLIARDINI 8: mossa un po’ a sorpresa del Gasp che lo preferisce a Kessiè e viene ripagato con una gara di alto spessore; gran lavoro nel pallone recuperato nell’azione che sblocca il match.

FREULER 7.5: il ragazzo prosegue la sua fase di crescita e va pian piano acquisendo la maturità che gli permette di prendere in mano le redini del centrocampo nerazzurro. Tanta roba!

DRAME’ s.v.: che sfortuna, nemmeno un quarto d’ora e si infortuna! Speriamo non sia nulla di grave. (SPINAZZOLA 6.5: sorpresa! Tutti lo ricordavano come giocatore da mani nei capelli in avvio di campionato e invece oggi si inserisce a pieno nei meccanismi della nuova Atalanta e riesce a sfoderare una prestazione più che positiva. Bene!).

Kurtic e Gasperini festeggianoKURTIC 8: il brutto anatroccolo dello scorso campionato completa pian piano la sua metamorfosi diventando inamovibile del centrocampo nerazzurro e segnando una doppietta che spiana la strada alla vittoria in pochi minuti: gran prova, oltre che qualità anche quantità con due marcature pesantissime. Grande! (D’ALESSANDRO 6.5: entra e pare voler spaccare tutto, in realtà poi si mette al servizio dei compagni per un finale che diventerà festa dopo il gol di Gomez).

PETAGNA 7: lavoro e sacrificio: parole magiche per questo ragazzo che è anche uomo-ovunque in campo. Dal suo acuto parte l’assist d’oro a Kurtic per il gol del 2-0 a fine primo tempo, nella ripresa fa a sportellate col mondo intero ma ne esce quasi sempre vincitore.

GOMEZ 7.5: variabile impazzita in campo, lotta e corre come un disperato tutta la gara e, quando sembra non averne più, ci mette la ciliegina sulla torta con il gol che spegne le speranze rossoblu di rimonta.

TOP…

BERISHA: probabilmente nella sua testa avrà pensato ad un’altra gara da spettatore non pagante, e invece nella ripresa si guadagna, eccome, la pagnotta con una parata che vale quanto i due gol di Kurtic perchè evita al Genoa di tornar in partita e infonde ulteriore sicurezza ad una squadra che stava soffrendo in quel frangente.

GAGLIARDINI: la meglio gioventù del Gasp continua a mostrare i suoi lati migliori con giocatori di grande qualità e lui ne è l’ennesima dimostrazione. Kessiè va in panchina e dimostra sul campo di non essere da meno: da rivedere davvero il modo in cui recupera palla ed offre a Kurtic il pallone che sblocca il match. Farà strada il ragazzo!

& FLOP!

… trovare qualcuno che oggi non ha ben figurato in campo è davvero una missione impossibile!