Il Copenaghen è un bunker, l’Atalanta non passa: solo 0-0 con i danesi

EUROPA LEAGUE - PRELIMINARI, PLAYOFF: GARA DI ANDATA

ATALANTA-COPENAGHEN 0-0: SI DECIDE TUTTO GIOVEDI’ PROSSIMO

La squadra di Gasperini domina per lunghi tratti la gara ma non riesce a segnare ai danesi, ben chiusi nella propria area e praticamente mai pericolosi in tutto il match: Dea pericolosa subito in avvio con Barrow, (che poi si vede anche annullare un gol per fuorigioco), e che tende a costruire le azioni talvolta in maniera quasi esagerata consentendo agli avversari di aver la meglio. Nella ripresa diverse le occasioni sciupate da Gomez e compagni con anche più di un pizzico di sfortuna quando il portiere ospite nega a Gosens un gol quasi fatto. Tra una settimana in Danimarca si decide tutto: ai nerazzurri restano due risultati su tre, il pari (con gol) o la vittoria.

Reggio Emilia: bella a metà, e l’urlo resta strozzato in gola ai quasi ottomila del Mapei in questa calda serata di fine agosto in cui l’Atalanta non va oltre lo 0-0 contro il Copenaghen, rinviando così ogni discorso di qualificazione a settimana prossima in Danimarca. La squadra del Gasp crea molto, ma non riesce a concretizzare, vuoi per sfortuna, vuoi per demeriti propri, ma anche per un avversario capace di arginare ogni velleità offensiva nerazzurra pur, di fatto, non tirando mai in porta in tutti i novanta minuti.

SFORTUNA E IMPRECISIONE: il tecnico nerazzurro sceglie Mancini in difesa al posto di Djimsiti mentre in mezzo c’è ancora Pasalic a sostegno del duo di attacco formato da Gomez e Barrow (che vince il ballottaggio con Zapata) e la sua Atalanta fa subito sul serio creando quattro nitide occasioni nei primi sedici minuti con un pressing feroce sui portatori di palla avversari, possesso rapido e costante: tuttavia è l’imprecisione a regnare sovrana al momento di fare male ai danesi: Barrow al primo minuto e Gomez al quarto d’ora ne sono la viva testimonianza a cui si aggiungono anche le belle parate di Joronen su Pasalic e Freuler che impediscono ai nerazzurri di passare in vantaggio.

PAREGGIO INGIUSTO PER LA DEA, MA NULLA E’ ANCORA PERDUTO

BARROW-GOL, MA IN FUORIGIOCO: l’Atalanta torna a spingere poco dopo la mezz’ora quando l’urlo di gioia del Mapei rimane strozzato in gola sul tiro del Papu che viene deviato casualmente da Barrow con la palla che entra in rete ma con il giovane attaccante nerazzurro che è in fuorigioco e vanifica quindi il tutto; tensione che sale nel finale di una prima frazione in cui però succede davvero poco altro e si va quindi al riposo dopo un giro d’orologio di extra time con il risultato fermo sullo 0-0.

RIPRESA, ASSALTO STERILE: ad inizio ripresa il Gasp prova una ulteriore mossa offensiva togliendo, un po’ a sorpresa, Pasalic ed inserendo Zapata, spostando così Barrow in corsia e piazzando al mezzo l’ex attaccante della Samp: l’attaccante colombiano è subito protagonista con un assist a Gomez e un tiro debole verso Joronen. Il muro danese resiste nonostante l’Atalanta stringa sempre di più il proprio assedio: al tredici Zapata e Barrow hanno le occasioni giuste per battere a rete ma peccano di imprecisione entrambi, poi tocca ad Hateboer sciupare due discrete opportunità e infine ancora Gomez a metà del secondo tempo accarezza il palo con un destro a giro che fa quasi gridare al gol.

RISULTATO PERICOLOSO, PER ENTRAMBE: nel finale di gara entra anche l’ex Cornelius al posto di uno sfinito Barrow e registriamo la doppia chance ancora per Zapata e, soprattutto, Gosens che, a due minuti dalla fine del tempo regolamentare, si vede deviare in angolo un tiro che pareva indirizzato sotto l’incrocio dei pali. Quattro di recupero da consegnare solo alle statistiche e lo 0-0 è impacchettato: un risultato piuttosto bugiardo rispetto a quanto visto in campo, ma allo stesso tempo può rivelarsi una trappola a doppio risvolto per entrambi; il Copenaghen ora per andare ai gironi di Europa League deve vincere, l’Atalanta può anche pareggiare, purchè con gol per quello che non può che esser definito il migliore dei peggiori risultati. Appuntamento dunque tra una settimana, con la speranza che, nella città della Sirenetta, la favola nerazzurra si trasformi in realtà.

IL TABELLINO

ATALANTA-COPENAGHEN 0-0

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Mancini, Masiello; Hateboer (92′ Castagne), Freuler, de Roon, Gosens; Pašalić (46′ Zapata), Barrow (81′ Cornelius), Gomez – All.: Gasperini

COPENAGHEN (4-4-2): Joronen; Ankersen, Vavro, Bjelland, Boilesen; Skov, Zeca (46′ Kvist), Thomsen, Fischer (80′ Kodro); Sotiriou (76′ Gregus), N’Doye – All.: Solbakken

ARBITRO: Kravolec (Rep. Ceca)

NOTE: serata calda ma ventilata, terreno di gioco in pessime condizioni – spettatori: 7.680 – calci d’angolo: 7-2 per l’Atalanta – ammoniti: Ankersen (C), N’Doye (C), Gosens (A), Kvist (C), Joronen (C) – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.




EuroAtalanta, stasera si fa sul serio: c’è il Copenaghen tra la Dea e i gironi

REGGIO EMILIA, ORE 20

ASSALTO AI DANESI, IN PALIO IL PASS PER L’EUROPA

Operazione Europa, parte prima: potremmo chiamarla così la sfida di questa sera che è il primo match che mette in palio i gironi di Europa League che l’Atalanta proverà a centrare ad ogni costo cercando di piegare l’ultimo avversario rimasto del suo cammino europeo estivo: il Copenaghen, squadra di un livello decisamente superiore a Sarajevo e Hapoel Haifa ma non insormontabile per Gomez e compagni che arrivano dal bel successo sul Frosinone alla prima di campionato, e vanno alla ricerca questa sera (si gioca alle 20 a Reggio Emilia) di un successo che consentirebbe di preparar con maggior serenità il ritorno del match previsto tra una settimana. Testa, cuore ed un Papu Gomez in stato di grazia devono essere il mix giusto per provare a piegare il Copenaghen, ex squadra del nerazzurro Cornelius, e probabilmente la miglior squadra di Danimarca, che solo due anni fa ha giocato in Champions League nel girone eliminatorio contro la Juventus, riuscendo a fermare sull’1-1 al ritorno i bianconeri e lo scorso anno in Europa League sono usciti ai sedicesimi di finale (come i nerazzurri) contro l’Atletico Madrid, poi vincitore del torneo; un team dunque di livello, da non sottovalutare assolutamente da parte dei ragazzi del Gasp.

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FORMAZIONE, I DUBBI DEL GASP: tante le incognite della vigilia che il tecnico atalantino scioglierà in giornata: dal ballottaggio in porta tra Berisha e Gollini, in difesa con Palomino out, Dijmsiti è favorito su Mancini, in mezzo Pasalic avanti su Pessina e davanti Zapata può aver la meglio su Barrow.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Masiello; Castagne, de Roon, Freuler, Gosens; Pasalic; Gomez, Zapata – All.: Gasperini

COPENAGHEN (4-4-2): Joronen; Ankersen, Vavro, Bjelland, Boilesen; Gregus, Zeca, Skov, Thomsen; N’Doye, Fischer – All.: Solbakken

ARBITRO: Kralovec (Repubblica Ceca)