Le pagelle di Atalanta-Inter

KESSIE’ SPACCA LA PARTITA, BERISHA DECISIVO

Prova ancora una volta da incorniciare di questa squadra, rinata negli ultimi tempi con prestazioni sublimi: dall’acume tattico di Gasperini alle parate di Berisha che salvano il risultato fino alla grande prova della difesa con Toloi e Caldara sugli scudi ed un Masiello da applausi, ed un Gomez trottola impazzita per la malcapitata difesa nerazzurra. Tanti davvero gli ingredienti di questo mix di giovani e meno che il mister sta trasformando in una signora squadra.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: vero, per lui con l’Inter è sempre una partita particolare, ma questa Atalanta è diventata un piacere vederla giocare e raccogliere i frutti che si traducono in punti pesantissimi. Incredibile pensare che nemmeno un mese fa questa squadra sembra nemmeno lontana parente di questo gruppo di ragazzi instancabili che oggi stendono anche l’Inter e scalano la classifica. La vera domanda che si pongono tutti è fino a quando questo sogno durerà: godiamocelo e ringraziamo questo signore che sta pian piano portando a Bergamo la sua idea di calcio.

BERISHA 7.5: quasi inoperoso per tutto il primo tempo, incassa a freddo la sassata incredibile di Eder nella ripresa ed è poi decisivo in almeno un paio di circostanze su Perisic, tra i più insidiosi dell’Inter. Quel che lui conserva la squadra poi tramuta in vittoria. Grande!

MASIELLO 8: testa d’oro che rompe subito l’equilibrio ed è baluardo di una difesa che, da colabrodo, ha subito due gol nelle ultime quattro partite.

TOLOI 7: gran prova per lui fin quando, a fine primo tempo, si ferma per un dolore alla coscia tutto da verificare, speriamo non sia nulla di grave! (KONKO 6.5: prende palla dalla difesa e riparte, segue con attenzione le indicazioni del Gasp che bene lo conosce. Buona prova per lui!)

CALDARA 7: lo spauracchio Icardi con lui si trasforma in un fantasmino incapace di trovare un pallone giocabile. Muro!

CONTI 7: partita di grandissima qualità, va anche vicinissimo al gol quando si trova a colpir di testa a tu per tu con Handanovic che gli respinge la conclusione.

FREULER 6.5: là in mezzo sta diventando sempre più padrone in cambina di regia del centrocampo nerazzurro.

La gran punizione di Eder che porta l'Inter sull'1-1KESSIE’ 7.5: spesso da l’idea di voler tener sempre la sfera senza offrirla ai compagni, dopo un buon primo tempo pare in flessione nella ripresa e, invece, trova la falcata magica che costringe Santon a stenderlo in area: rigore che vale poi la vittoria.

DRAME’ 7: sforna una quantità di palloni invitanti in area che procurano più di qualche grattacapo alla difesa dell’Inter. Per il resto ottima prova anche per lui.

KURTIC 6.5: bravo, col tempo continua la sua fase di crescita che ci auguriamo prosegua per la sua definitiva consacrazione.

PETAGNA 6.5: in avvio Handanovic si piazza tra lui e il possibile gol, poi si eclissa un po’ arretrando spesso ad aiutare i compagni e non avendo grandi palloni giocabili (PINILLA 7: il ritorno. Lotta e si sbraccia sin dalle prime battute, sa che le opportunità per lui potrebbero non essere tante e ricambia la fiducia andando a metter dentro con freddezza il rigore che fa esplodere lo stadio. Bentornato bomber!).

GOMEZ 8: ancora una volta un Papu da incorniciare: da solo mette alle corde tutta la trasandata difesa dell’Inter rivelandosi una autentica spina nel fianco. Esce, stremato, nel finale. (GAGLIARDINI s.v.: dentro nel finale, si gode la festa coi compagni)

TOP…

BERISHA: passa un tempo quasi da spettatore, poi nella ripresa risulta decisivo salvando i suoi almeno in due circostanze, la migliore su Perisic proprio nel momento in cui l’Inter pareva aver preso il comando delle operazioni. Determinante.

KESSIE’: se questo ragazzo diventerà un campione invece che un giocatore come tanti è proprio perchè spesso i campioni non offrono prestazioni esaltanti ma risultano poi decisivi nel momento giusto: dopo una gara complessivamente buona, la ciliegina sulla torta arriva quando si va a prendere il rigore che vale la vittoria. Determinante anche lui.

… E FLOP

PETAGNA: giusto perchè vogliamo trovare il pelo nell’uovo. Doverosa premessa: occorre trovare qualcosa che non va in questa splendida vittoria e la troviamo nella sua prova, sotto il punto di vista dell’attacco perchè per quanto riguarda il sacrificio e l’aiuto ai compagni merita solo applausi. Come già detto nel suo giudizio sintetico oggi, occasione iniziale a parte, si è notato poco: nulla di grave, semplicemente un piccolo neo per questo ragazzo che è uno dei simboli della rinascita nerazzurra.




Gioca, soffre e poi vince: fantastica Atalanta, anche l’Inter va al tappeto

SERIE A, NONA GIORNATA

ATALANTA-INTER 2-1: MASIELLO E PINIGOL AFFONDANO DE BOER

Straordinaria vittoria per l’Atalanta di Gasperini, che batte anche l’Inter e continua la sua scalata alla classifica salendo a quota tredici punti: ottima prova dei nerazzurri, che mettono sin da subito sotto la squadra milanese andando a segno con Masiello di testa dopo nemmeno dieci minuti e sfiorando anche a più riprese il raddoppio contro un’Inter apparsa davvero intimorita. Inizia la ripresa e la qualità di Eder riporta in equilibrio il match con una splendida punizione; l’Atalanta a quel punto soffre un po’, è salvata da Berisha in almeno un paio di occasioni e trova l’episodio-chiave a tre dalla fine quando Santon stende in area Kessie: rigore che il neo-entrato Pinilla realizza e che vale l’ennesima grande impresa per una squadra che porta così a casa sette punti nelle sfide contro Napoli, Fiorentina e la stessa Inter. Chi l’avrebbe mai detto?

Bergamo: il cielo uggioso e autunnale di Bergamo è la cornice del big match tra Atalanta ed Inter di quest’oggi al Comunale: un derby dei colori nerazzurri con quelli di mister Gasperini che vogliono continuare a stupire e quelli di De Boer (avanti in classifica di un solo punto su bergamaschi) che cercano l’ennesima reazione di un avvio di campionato che (tolto il successo di San Siro sulla Juve) è stato costellato da incredibili prestazioni negative con la panchina del tecnico olandese mai così traballante. Occhio però a dar per morta un’Inter che, per individualità e qualità in campo è capace di tutto.

SQUADRA CONFERMATA: con il recupero di Kurtic in extremis, mister Gasperini conferma gli stessi uomini che hanno ben figurato nel match pareggiato a Firenze con il giovane Caldara in difesa, Kessie e Freuler in mezzo ad inventare per il duo d’avanti composto da Gomez e Petagna; nell’Inter, De Boer schiera un tridente offensivo composto da Perisic, Icardi ed Eder mentre Brozovic titolare a metà campo, Banega e Candreva partono dalla panchina.

Masiello festeggiato dai compagniTESTA D’ORO MASIELLO: match che inizia con l’Atalanta che punta sin dalle prime battute a far la partita ed al quinto minuto scalda subito i guantoni ad Handanovic, che deve intervenire in maniera decisiva su un pallone rasoterra messo in mezzo da Dramè con Petagna prontissimo a colpire. Prove generali del gol che la squadra di Gasperini trova al nono minuto sugli sviluppi di un corner dove spunta la testa vincente di Masiello che batte Handanovic e fa esplodere il Comunale per l’1-0 della squadra di casa.

DEA IN CONTROLLO: passano solo due minuti e l’Atalanta sfiora il raddoppio con Conti, che riceve un bellissimo pallone in area e colpisce di testa trovando però pronta la risposta di Handanovic che respinge di pugni. L’Inter fa fatica, ma appena gli si concede spazio è pericolosa con Perisic che scappa in area di rigore ma sbaglia fortunatamente l’ultimo passaggio. Tuttavia i bergamaschi appaiono in controllo del match e si rendono pericolosi anche nel finale con una gran botta dalla distanza di Toloi che viene ancora una volta respinta dal portiere dell’Inter; proprio il difensore nerazzurro nel primo dei due minuti di recupero concessi dal direttore di gara si infortuna ed è costretto al cambio con Konko che entra in campo proprio sui titoli di coda di una prima frazione da incorniciare dei ragazzi di Gasperini che chiudono avanti 1-0 sull’Inter.

MAGIA DI EDER, 1-1: prende il via la ripresa e, come spesso accade in partite come queste, alla prima chance concessa ad una grande squadra, la punizione è immediata: gioco di parola a parte la squadra di De Boer guadagna una punizione dalla media distanza al quinto che Eder trasforma in una sassata che fa secco Berisha e riporta il match in equilibrio. Vivaci le proteste di mister Gasperini per la punizione che è valsa l’1-1 ed il direttore di gara che allontana il tecnico atalantino.

PAPU ISPIRATO: colpita subito a freddo, l’Atalanta fatica a riorganizzar la trama di gioco piacevole che aveva contraddistinto il primo tempo e così, dalle tribune, il tecnico nerazzurro ordina un nuovo cambio, stavolta in attacco, con Pinilla che entra al posto di Petagna. Intorno alla mezz’ora i padroni di casa riprendono il comando delle operazioni e si rendono pericolosi in un paio di occasioni sempre ispirati da Gomez ma senza successo e peccando di precisione.

BERISHA SALVA TUTTO: la stanchezza che cresce nelle gambe atalantine permette all’Inter di uscire dal guscio con più facilità ed al trentatreesimo serve il gran riflesso di Berisha per fermare il tiro a colpo sicuro di Perisic in area quasi a colpo sicuro che il portiere albanese sventa con una gran parata.

Pinilla festeggia il gol del 2-1 all'InterPINIGOL, UN DISCHETTO DI GIOIA: con la squadra di Gasperini che sembra destinata ad un finale di sofferenza, Pinilla e compagni gettano il cuore oltre l’ostacolo andando a prendersi a quattro dalla fine l’episodio che cambia la gara quando Santon commette un ingenuo fallo da rigore su Kessié: va dal dischetto Pinilla che realizza con freddezza il gol che manda in delirio il Comunale: a pochi minuti dalla fine la Dea è di nuovo avanti!

CICLO TERRIBILE CHI???: restano pochi minuti all’Inter per riprendere il bandolo di una matassa che pareva vicina alla risoluzione e che, improvvisamente, diventa nuovamente ingarbugliata per i ragazzi di De Boer con un’Atalanta che, nel finale, non soffrirà particolarmente nemmeno nei quattro minuti (poi diventati cinque complice un problema per Berisha) di recupero concessi dal direttore di gara fino al triplice fischio finale che fa esplodere di gioia il Comunale per un’Atalanta che stupisce ancora e chiude il tremendo trittico che, dopo la vittoria sul Crotone, pareva una montagna insormontabile collezionando sette punti contro Napoli, Fiorentina ed Inter: chi l’avrebbe mai detto? Il calcio è una scienza strana e questa Atalanta ne è stata la prova vivente sul campo! Avanti così ragazzi!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-INTER 2-1 (primo tempo 1-0)

RETI: Masiello (A) al 10′ p.t., Eder (I) al 5′ s.t. e Pinilla (A) al 43′ s.t.

ATALANTA (3-4-3): Berisha; Masiello, Toloi (47′ pt Konko), Caldara; Conti, Kessie, Freuler, Dramé; Kurtic; Petagna(17′ st Pinilla), Gomez (36′ st Gagliardini) – A disp. Sportiello, Zukanovic, D’Alessandro, Migliaccio, Spinazzola, Paloschi, Cabezas, Raimondi, Grassi – All.: Gasperini

INTER (4-3-3): Handanovic; Nagatomo (16′ st Ansaldi), Miranda, Murillo, Santon; Joao Mario, Medel, Brozovic (17′ st Kondogbia); Perisic, Icardi, Eder (31′ st Candreva) – A disp.: Carrizo, Palacio, Jovetic, Ranocchia, Banega, Gnoukouri, D’Ambrosio, Yao, Gabigol – All.: De Boer

ARBITRO: Doveri di Volterra

NOTE: spettatori: 25mila – calci d’angolo: 4-0 per l’Atalanta  – ammonizioni: 48′ Konko (A), 60′ Eder (I) – espulsi: il tecnico Gasperini per proteste – recuperi: 2′ p.t. e 5′ s.t.




Le pagelle di Fiorentina-Atalanta

TOLOI FA MURO, FREULER CONTINUA A CRESCERE

Decisamente positiva la prova dei nerazzurri, su tutti un elogio alla prova della difesa, con Toloi sugli scudi e Caldara che resiste un tempo con la febbre e in mezzo Freuler che continua il percorso di crescita e miglioramento. Da rivedere invece le prove non al top di Dramè e Kessiè; Gomez è la solita spina nel fianco.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: prosegue con la sua filosofia che si conferma vincente su un campo insidioso e decisamente poco amico come quello viola. Un punto d’oro e anche qualche rammarico per le ottime occasioni sciupate nel primo tempo: avanti così, la strada pare davvero quella giusta.

BERISHA 6.5: un paio di buone parate, una uscita invece un po’ pericolosa quando Kalinic manda fuori di testa una ghiotta occasione. Comunque positivo.

TOLOI 7.5: baluardo difensivo, concede solo le briciole agli avversari. Bene!

CALDARA 6.5: primo tempo attento e ordinato nonostante l’ammonizione in avvio ne condizioni l’atteggiamento; problemi per lui durante l’intervallo deve arrendersi così. (STENDARDO 6.5: esce dalla naftalina e torna in campo facendosi trovare pronto e disputando una egregia ripresa.)

MASIELLO 7: anche lui si lascia sfuggire davvero poco. Ben fatto!

CONTI 6.5: bene, specialmente il primo tempo quando mette in mezzo un pallone perfetto su cui Petagna manca di un nulla il contatto vincente.

KESSIE’ 6: la qualità c’è sempre, ma talvolta pecca di errori davvero banali che possono costare caro. Benino.

FREULER 6.5: fa quantità la in mezzo, con una prova ancora una volta più che sufficiente.

DRAME’ 6: si fa ammonire e rischia grosso in un paio di occasioni, ma complessivamente non combina danni particolari.

KURTIC 6: siamo sempre li, gli manca davvero tanto così a trovare il salto di qualità. Sciupa una discreta occasione nella ripresa. (GAGLIARDINI 6: entra nel finale, poco da dire sul suo conto).

GOMEZ 6.5: quando si mette in moto sono guai seri per la difesa viola. Buona prova, con Petagna l’intesa va in crescendo. (D’ALESSANDRO s.v.: entra nel finale. Ingiudicabile)

PETAGNA 6.5: lotta e si sbatte, arriva in ritardo di un niente nella forse unica vera occasione che gli capita ma è lo spirito che mette in campo e l’aiuto che da ai suoi che gli fanno fare il salto di qualità. Bene.

TOP…

TOLOI: lascia davvero nulla agli avversari, sta trovando la giusta forma e quella forza di cui la squadra aveva bisogno la dietro e i risultati iniziano a vedersi con la porta di Berisha inviolata da due partite.

GOMEZ: l’arma in più di mister Gasperini la davanti, con un feeling con Petagna che pian piano inizia a prendere forma sperando anche che la mira diventi più precisa con il passare delle giornate. Ma la sensazione è che quando lui si muove le difese avversarie non sanno più che fare.

… & FLOP!

DRAME’: chiariamoci, non si tratta di bocciature vere e proprie visto anche lo spessore della gara dei nostri, però ci sono alcune cose da rivedere ed alcuni errori da evitare che potrebbero a volte costare caro.

KESSIE’: stesso discorso fatto sopra: buona la sua gara, al rientro dopo la squalifica: però il ragazzo deve capire che, avendo gli occhi di mezzo mondo puntati addosso dopo il grande avvio di stagione, certe sbavature si devono evitare perchè in campi come il Franchi certi errori possono costare caro.




L’Atalanta stupisce ancora: gran partita al Franchi, bloccata la Fiorentina!

SERIE A, OTTAVA GIORNATA

FIORENTINA-ATALANTA 0-0: UN TEMPO A TESTA, PARI GIUSTO

Pareggio importantissimo per i ragazzi di Gasperini che giocano un’altra gran partita e bloccano sullo 0-0 la Fiorentina, recriminando anche per almeno due ghiotte occasioni sciupate in un primo tempo dove i nerazzurri giocano decisamente meglio dei viola, sfiorando il gol. Ripresa più sofferta invece, con Kalinic che si divora una grossa occasione ma con un’Atalanta sempre pronta a rispondere con Petagna e Gomez decisamente in palla ed una prova difensiva superlativa che spegne le velleità viola. Si sale a quota dieci punti in classifica con il terzo risultato utile consecutivo.

Firenze: l’ora di pranzo dell’ottava di campionato mette in tavola il match tra Fiorentina ed Atalanta, con i nerazzurri di Gasperini chiamati all’ennesima grande prova dopo l’impresa contro il Napoli prima della sosta per gli impegni delle nazionali. Contro un avversario che, nelle ultime stagioni, ha regalato solo amarezze ai nerazzurri ed in un campo dalla tradizione decisamente sfavorevole, l’Atalanta è chiamata all’ennesima prova-perfetta per portar a casa qualcosa di positivo dal Franchi contro una Fiorentina che se non convince in trasferta, in casa non ha ancora subito gol ed ha battuto anche la Roma.

TORNA KESSIE’: mister Gasperini, che deve rinunciare a Konko e Zukanovic, conferma in difesa Caldara e in mezzo Freuler con Kessiè che torna a dirigere le operazioni in cabina di regia dopo la squalifica; in avanti confermatissimi Gomez e Petagna. Nei padroni di casa Sousa perde Ilicic e si affida così in avanti a Babacar e Kalinic.

Il saluto tra Sousa e GasperiniDEA ORDINATA…: avvio di gara con i padroni di casa che provano subito a farsi vedere al terzo con una pericolosa punizione dalla trequarti per la di Borja Valero che crossa al centro, Berisha si allunga con sicurezza e blocca la minaccia. L’Atalanta prende comunque bene le misure agli avversari ed annienta gli sfoghi offensivi della squadra di casa che si fa vedere solamente al diciassettesimo per via di un errore in fase di disimpegno con Kalinic che ne approfitta e porta a spasso la difesa nerazzurra poi ci prova con un sinistro pericoloso su cui Berisha interviene deviando in angolo.

… E ALL’ATTACCO!: dicevamo di un’Atalanta che non sta a guardare e, nella seconda parte della prima frazione, i nerazzurri prendono adirittura il comando delle operazioni andando a costruire anche almeno due ghiotte occasioni per sbloccare il match: la prima con Conti che se ne va sulla destra, palla al centro dove Petagna è pronto ad appoggiare in rete ma viene all’ultimo anticipato da Astori che devia provvidenzialmente in angolo; nel finale di gara poi anche Kessiè chiama Tatarusanu ad un bell’intervento di piede dopo esser scappato alla marcatura di un difensore e entrato in area viola seminando il panico. Ultimi telegrammi di un primo tempo che si chiude così senza recupero e con le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA VIVACE: si riprende dopo l’intervallo con una novità in casa nerazzurra ovvero l’ingresso di Stendardo al posto di Caldara che non ce la fa a continuare dopo una settimana passata tra febbre e influenza mentre in campo la squasdra di casa prova a sorprendere i nerazzurri al quinto sugli sviluppi di un corner con un colpo di testa preciso di Sanchez che trova la respinta di Conti sulla linea che evita guai peggiori. L’Atalanta risponde al decimo con una bella giocata di Gomez che crossa in mezzo per Kurtic che, ostacolato da un difensore, colpisce comunque di testa mandando la sfera poco sopra la traversa. Al ventesimo Tello prova la conclusione a giro da fuori area ma Berisha è ancora bravo a deviare in corner la minaccia.

BERISHA C’E’: secondo cambio per mister Gasperini a metà ripresa con Gagliardini che da fiato a Kurtic in mezzo al campo mentre a tre dalla mezz’ora la Fiorentina è pericolosissima con Kalinic, che raccoglie un cross in area colpendo di testa anticipando Berisha in uscita ma mandando di un nulla sul fondo: pericolo scampato. I nerazzurri cercano il break a dieci dalle con la bella combinazione tra Petagna e Gomez, con il primo che si libera bene della marcatura avversaria e apre per il secondo che prova a concludere ma peccando di mira.

PUNTO D’ORO!: finale di partita con la squadra di casa proiettata in avanti alla ricerca del gol da tre punti ma i nerazzurri riescono a contenere con attenzione senza nemmeno soffrire più di tanto, nemmeno dei quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara che paiono interminabili quasi più per i tifosi che per i ragazzi in campo che al triplice fischio finale si portano a casa un punto d’oro che allunga a tre la serie di risultati utili consecutivi per l’Atalanta che balza a quota dieci punti in classifica e può così prepararsi al meglio in vista dell’altra prova del nove la prossima settimana contro l’Inter. Per ora godiamoci questa squadra che inizia sempre più a prendere le sembianze del giocattolo voluto da mister Gasperini. Forza ragazzi!!!

IL TABELLINO

FIORENTINA-ATALANTA 0-0

FIORENTINA (3-4-1-2): Tatarusanu; Salcedo, Gonzalo, Astori, Bernardeschi, Badelj, Sanchez (dal 14′ s.t. Vecino), Milic (dal 14′ s.t. Tello); Borja Valero; Babacar (dal 38′ s.t. Zarate), Kalinic. A disp.: Lezzerini, Dragowski, De Maio, Tomovic, Diks, Olivera, Cristoforo, Hagi, Chiesa – All.: Paulo Sousa

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha, Toloi, Caldara (dal 1′ s.t. Stendardo), Masiello; Conti, Kessie, Freuler, Dramé, Kurtic (dal 23′ s.t. Gagliardini); Petagna, Gomez (dal 44′ s.t. D’Alessandro.) – A disp.: Sportiello, Bassi, Migliaccio, Raimondi, Grassi, Carmona, Spinazzola, Paloschi, Pinilla – All.: Gasperini

ARBITRO: Damato di Barletta

NOTE: spettatori: 24mila circa – calci d’angolo: 7-6 per la Fiorentina – ammoniti: Vecino, Astori e Badelij (F), Caldara, Dramè e Gagliardini (A) – recuperi: 0′ p.t. e 4′ p.t.




Le pagelle di Atalanta-Napoli

BERISHA DECISIVO, FREULER FA UN PARTITONE

Partita maiuscola, che ricorda l’Atalanta delle grandi imprese, quella di oggi dei nerazzurri che vincono la partita in ogni settore del campo e dimostrano capacità di saper soffrire per poi colpire al momento giusto. Grande la prova di Berisha, che salva almeno in due occasioni la propria porta e nota positiva anche per Freuler in mezzo oltre che per bomber Petagna e per un Gomez sempre più in forma crescente.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: e dire che oggi a detta di molti doveva essere il giorno del suo addio; e chissà quanti leggendo la formazione si saranno sfregati le mani. Alla fine però le mani se le sfregano lui, i ragazzi in campo e i tifosi in estasi ad applaudire una vittoria che è un suo capolavoro tattico come ai tempi del Genoa. Forse non lo abbiamo capito subito, ci scusi mister, la miglior risposta è arrivata sul campo!

BERISHA 7.5: due parate coi fiocchi, decisive ai fini del risultato ma per il resto chi prevedeva un assedio alla sua porta oggi è rimasto deluso. Applausi!

TOLOI 7: un muro, dalle sue parti non passa praticamente nulla.

CALDARA 6.5: festeggia al meglio la convocazione in under21 con la sua prima da titolare e con un prova che lascia davvero tutti positivamente colpiti. Si farà, ma per ora bene così!

MASIELLO 7: uomo ovunque, una grande partita per lui senza concedere troppo agli avversari.

CONTI 6.5: questa Atalanta formato giovane è anche nella sua prova positiva dopo un avvio di campionato abbastanza deludente per lui. Riscatto!

FREULER 7: che partita! Ultimamente si era spesso storto il naso nel vederlo titolare, oggi si riscatta con una partita maiuscola.

GAGLIARDINI 6.5: dentro anche lui a sorpresa, risponde dimostrando di poter dire la sua in questa squadra. (PESIC s.v.: entra nel finale, esordio per il ragazzo arrivato a fine mercato).

Il gol di Petagna sotto un'altra prospettivaDRAME’ 6.5: che peccato per quella traversa che poteva rendere il risultato più rotondo e la sua valutazione ancora più alta.

KURTIC 6.5: dopo tanto scetticismo intorno a lui, da continuità alla buona gara col Crotone con un’altra prova più che sufficiente e di quantità.

PETAGNA 7.5: strovolgere ogni gerarchia per arrivare in alto. La sua storia è davvero strana, arriva come terza punta ed è il vero protagonista sin qui di questo inizio di stagione nerazzurro. Avanti così! (GRASSI 6: entra e rischia persino di fare il gol impossibile contro la sua ex squadra. Nel complesso sufficiente).

GOMEZ 7: tira matto la difesa del Napoli quando accelera e decide di scatenarsi. Nella ripresa cala un po’ ma questo non cancella un’altra prova super di uno dei leader di questo gruppo. (D’ALESSANDRO s.v.: dentro anche lui nel finale si gode la festa coi compagni).

TOP…

GASPERINI: giù il cappello, ci stupisce per l’ennesima volta e questa volta si prende gli applausi di tutti con un autentico capolavoro tattico che imbavaglia la macchina da gol di Sarri e proietta la sua atalanta alla seconda vittoria consecutiva in meno di una settimana. Probabilmente gli dobbiamo un po’ tutti delle scuse, in primis il sottoscritto, per le eccessive critiche rivolte a chi pian piano sta trovano il bandolo della matassa di un’Atalanta sempre più giovane che aveva voglia di stupire.

PETAGNA: e tre! Come le reti in altrettante partite che gli consegnano di fatto i galloni da titolare inamovibile in una squadra che pian piano prende una sua fisionomia intorno a lui. Ora avanti così, lavorando a testa bassa e ricambiando la fiducia del mister a suon di gol pesantissimi. Grande!

… & FLOP

per una volta dopo un avvio di campionato così complicato, è davvero difficile trovare qualche nerazzurro sotto tono dopo una partita del genere.

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Le pagelle di Crotone-Atalanta

PETAGNA E GOMEZ SUGLI SCUDI, CHE SCIOCCHEZZA KESSIE

Pur contro un avversario davvero mediocre, i nerazzurri mostrano compattezza e volontà di voler superare il momento decisamente negativo e lo dimostra l’impegno con cui Petagna si rende subito protagonista ripagando al meglio la fiducia del mister e anche l’attenzione messa in campo da una difesa comunque sempre balbettante (vedi gol subito nel finale). Bene anche Gomez, autore di un bellissimo gol, nota negativa di giornata Kessie con quella espulsione davvero senza senso.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: sorprende e convince con una formazione ancora una volta rivoluzionata rispetto all’ultima uscita. La scelta di Petagna titolare, una difesa a tre che ha subito poco e un bel gioco visto a sprazzi pur contro un avversario decisamente mediocre. Salva la sua panchina, speriamo a lungo in quanto vorrebbe dire che le cose vanno per il meglio.

BERISHA 6: praticamente spettatore non pagante, incolpevole sul gol subito.

MASIELLO 6.5: ottimo in fase difensiva, attento e mai seriamente impegnato.

TOLOI 6.5: fa buona guardia la dietro, forse si fa sorprendere nel finale sul gol del Crotone che vale però solo per le statistiche.

ZUKANOVIC 6: qualche incertezza di tanto in tanto ma senza creare danni significativi.

KONKO’ 6.5: attento e ordinato, torna leggermente avanzato in campo e migliora sensibilmente (CONTI 6: dentro nel finale, si divora il punto del 4-1 ma glielo si può perdonare).

FREULER 6.5: bene anche lui, mette agonismo e grinta la in mezzo in una gara non certo per piedi sopraffini.

KESSIE 5: colossale davvero l’ingenuità che gli costa l’espulsione diretta in un match ormai praticamente già chiuso. Non solo lascia i suoi con l’uomo in meno ma non ci sarà domenica con il Napoli…

DRAME’ 6.5: bene, anche per lui un discreto riscatto della gara da dimenticare con il Palermo…

L'esultanza dei nerazzurriKURTIC 6.5: divora un gol incredibile dopo nemmeno un minuto, si riscatta quando il portiere del Crotone centra la sua spalla che devia in porta il gol del raddoppio. Bene.

PETAGNA 7: il rompighiaccio che non ti aspetti, messo in campo così all’improvviso che offre nel giro di un minuto e mezzo un assist al bacio sciupato da Kurtic e mette dentro il gol che spiana la strada alla vittoria. Niente male per un “rincalzo”” (PINILLA s.v.: dentro negli ultimi minuti)

GOMEZ 7.5: il gol è un pezzo di bravura, a coronamento di una prova veramente maiuscola in cui gli mancava solo l’acuto: trovato! (RAIMONDI 6: tampone inserito dopo la sciocca espulsione di Kessie. Svolge il compitino).

TOP…

PETAGNA: alzi la mano chi questa estate avrebbe mai pensato che dopo sei giornate il miglior marcatore dell’Atalanta sarebbe stato lui. Certo, il fatto che lui abbia segnato due gol e tra Pinilla e Paloschi non si è cavato un ragno da un buco è significativo per indicare il momento dei nerazzurri, comunque lui si gode il momento che, ci auguriamo, duri a lungo.

GOMEZ: per l’ennesima volta regala una gara che dimostra il suo spessore in una rosa decisaemente indebolita quest’anno. Il gol che mette definitivamente in ghiaccio il match con un tempo di anticipo è un vero pezzo di bravura, dopo esserci andato vicino qualche minuto prima.

& FLOP

KESSIE: perchè quell’espulsione lì, in una gara così, proprio non ci sta: con un match ormai chiuso si va a complicare la vita con un fallaccio veramente pericoloso che gli costa la doccia anticipata e, soprattutto, metterà in difficoltà il tecnico in vista della delicatissima gara di domenica con il Napoli. Peccato, sono errori di gioventù ma possono in altre situazioni costare molto caro.