Serie A, i risultati dopo la 9a giornata

LA ROMA RISALE, MILAN A FONDO

Rallentano le due di testa ed il Napoli, la nona di serie A sorride solo all’Atalanta, unica a vincere delle prime quattro. Risalgono invece le romane grazie al successo sulla Fiorentina per la Lazio e della Roma su un Milan che scivola sempre più giù in classifica. In coda, Sampdoria sempre più ultima, colpo del Sassuolo a Verona. Vediamo ora tutti i risultati di questa giornata e la nuova classifica:

I RISULTATI:

Hellas Verona-Sassuolo 0-1: 50′ Djuricic – giocata venerdì 25 ore 20:45 

Lecce-Juventus 1-1: 50′ rig. Dybala (J), 56′ rig. Mancosu (L) – giocata sabato 26 ore 15:00 

Inter-Parma 2-2: 23′ Candreva (I), 26′ Karamoh (P), 29′ Gervinho (P), 51′ Lukaku (I) – giocata sabato 26 ore 18:00 

Genoa-Brescia 3-1: 34′ Tonali (B), 66′ Agudelo (G), 75′ Kouame (G), 79′ Pandev (G) – giocata sabato 26 ore 20:45 

Bologna-Sampdoria 2-1: 48′ Palacio (B), 64′ Gabbiadini (S), 78′ Bani (B) – ore 12:30 

Atalanta-Udinese 7-1: 12′ Okaka (U), 21′, 43′ Ilicic (A), 35′ rig., 48′, 74′ rig. Muriel (A), 52′ Pasalic (A), 83′ Traorè (A) 

Spal-Napoli 1-1: 9′ Milik (N), 16′ Kurtic (S) 

Torino-Cagliari 1-1: 40′ Nandez (C), 69′ Zaza (T) 

Roma-Milan 2-1: 38′ Dzeko (R), 55′ Hernandez (M), 58′ Zaniolo (R) – ore 18:00

Fiorentina-Lazio 1-2: 22′ Correa (L), 27′ Chiesa (F), 89′ Immobile (L) – ore 20.45

LA CLASSIFICA:
Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Juventus 9 7 2 0 16 8 +8 23
2 Inter 9 7 1 1 20 9 +11 22
3 Atalanta 9 6 2 1 28 14 +14 20
4 Napoli 9 5 2 2 18 11 +7 17
5 Roma 9 4 4 1 14 11 +3 16
6 Lazio 9 4 3 2 18 10 +8 15
7 Cagliari 9 4 3 2 13 8 +5 15
8 Parma 9 4 1 4 15 13 +2 13
9 Fiorentina 9 3 3 3 13 12 +1 12
10 Bologna 9 3 3 3 12 12 +0 12
11 Torino 9 3 2 4 11 12 -1 11
12 Milan 9 3 1 5 9 13 -4 10
13 Udinese 9 3 1 5 5 13 -8 10
14 Sassuolo 8 3 0 5 15 16 -1 9
15 Hellas Verona 9 2 3 4 6 8 -2 9
16 Lecce 9 2 2 5 10 18 -8 8
17 Genoa 9 2 2 5 12 21 -9 8
18 Brescia 8 2 1 5 8 12 -4 7
19 SPAL 9 2 1 6 7 16 -9 7
20 Sampdoria 9 1 1 7 5 18 -13 4



Le pagelle di Atalanta-Udinese

RINASCITA-ILICIC, PER TRAORE ESORDIO INDIMENTICABILE

Partita, quella odierna, in cui è davvero difficile esprimere giudizi che amplifichino ulteriormente la grandissima prova dei nostri ragazzi: Ilicic dipinge con i piedi e conferma che, se in giornata, è immarcabile. Muriel trova fa cinque gol in due partite e conferma che Zapata può riprendersi senza fretta. Peccato per Kjiaer dietro e quella disattenzione abbastanza inspiegabile da uno che ha sin qui sempre mostrato sicurezza; finchè il match resta in equilibrio, Gollini è ancora decisivo.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 9: rivitalizza i suoi dopo la scoppola di Manchester e la squadra risponde alla grandissima sul campo. Partita praticamente perfetta, mai persa di vista nonostante le difficoltà in avvio di match. Ora il Napoli, sognare si può!

GOLLINI 7: al di la del risultato finale, l’Udinese nella prima parte di gara gioca bene e lui è decisivo sull’1-1 fermando Lasagna pronto a colpire a rete. Ottima la sua partita.

KJAER 5.5: stranamente nervoso, commette un errore veramente incredibile che regala ad Okaka il pallone del vantaggio ospite. Anche nel finale di gara, nonostante il risultato ampiamente acquisito, commette errori più di testa che di concentrazione.

TOLOI 6.5: chiamato all’ultimo per l’improvviso forfait di Palomino, non commette particolari sbavature disputando una egregia partita.

DJIMSITI 6.5: buona gara, svolge con ordine il suo compito senza particolari errori. Bene così (MALINOVSKY 7: entra e tira anche lui un po’ da tutte le parti, non trovando tuttavia la rete).

HATEBOER 6.5: bene quando si tratta di rientrare e coprire, quando invece deve crossare in area la precisione non è proprio il suo forte…

DE ROON 7: gran partita e assist importantissimo ad Ilicic per il gol che vale il momentaneo 1-1.

PASALIC 7: chiamato in causa per dar riposo a Freuler, gioca una ottima partita condita anche con il primo gol in campionato di questa stagione per il croato. Bravo!

CASTAGNE 7: corre, lotta, crossa e sfiora anche il gol nell’azione che porta al terzo gol firmato da Ilicic.

GOMEZ 7: un furetto scatenato, nonostante la faticaccia di mercoledì in coppa pare non sentire la stanchezza. Nella ripresa il mister gli concede fiato. (BARROW 6.5: subito pericoloso in avvio, poi anche lui partecipa alla festa finale con i compagni).

ILICIC 9: calcio e poesia. E’ tornato! D’altronde, non fosse scostante non giocherebbe da noi: quando è in questo stato di grazia diventa imprendibile per chiunque: due gol, rigore procurato e assist. Mostruoso! (TRAORE 7: la prima volta sotto la Nord non si scorda mail: il ragazzino entra e segna nel giro di una manciata di minuti. Il futuro è suo!).

MURIEL 9: hattrick per lui! Ne segna tre, se ne divora anche un quarto e si porta comunque a casa il pallone. Quelli che temevano come la Dea potesse sopperire all’infortunio di Zapata hanno avuto la risposta: cinque gol in due partite per lui.




Atalanta, un settebello da terzo posto: Udinese spazzata via, 7-1!

SERIE A, NONA GIORNATA

ATALANTA-UDINESE 7-1: LA DEA VA SOTTO, POI SI SCATENA!

La scoppola di Champions è alle spalle, e l’Atalanta la dimentica nella maniera più pazzesca che si potesse immaginare: batte l’Udinese, anzi la travolge con sette gol (SETTE!), andando addirittura sotto in avvio (gol di Okaka su ingenuità di Kjiaer) ma poi scatenandosi e trovando gol ed occasioni un po’ da tutte le parti: Ilicic e Muriel sugli scudi (doppietta per il primo, tripletta per il secondo) oltre alle reti di Pasalic e del baby Traore (primo gol in A per lui dopo quello di mercoledì al City nella Champions delle giovanili) rendono il risultato di proporzioni mostruose al cospetto dell’Udinese che aveva sin qui subito sei gol in otto partite di campionato; oggi ne ha incassate sette in un colpo solo. Terzo posto consolidato per la Dea che “vede” addirittura la vetta (Juve ed Inter a tre e due punti di distanza) e mercoledì giocherà a Napoli una sfida delicatissima contro i campani, staccati di tre punti proprio dai ragazzi del Gasp.

Bergamo: l’attacco più prolifico contro una difesa sin qui quasi imbattibile e, di contro, un reparto arretrato che incassa troppi gol, contro un attacco che invece ne segna pochi, ma pesantissimi: Atalanta-Udinese si presenta così, estremi contro in un match molto interessante oltre che una grandissima chance per la Dea del Gasp di avvicinare il duo la davanti dopo i contemporanei pari di ieri di Juventus ed Inter. Per sognare ancora e metter da parte la cinquina subita dal City in Champions occorre però superare i friulani, avversario che appunto concede pochissimo e quando colpisce lo fa spesso letalmente.

TORNA MURIEL DAVANTI: senza Masiello, il Gasp ritrova in difesa Palomino e Kjiaer che dovevano giocare al fianco di Djimsiti dietro, ma un problema durante il riscaldamento mette subito il numero sei nerazzurro fuori causa con Toloi schierato al suo posto. In mezzo Pasalic preferito a Freuler e Muriel che torna la davanti con Ilicic ed il Papu ad ispirare. Negli ospiti, Tudor propone Lasagna ed Okaka davanti con Jajalo e De Paul diga in mezzo al campo.

SUICIDIO-KJIAER, OKAKA FA 1-0: bella la coreografia della nuova Curva Pisani all’ingresso delle squadre in campo in un Gewiss stadium vicino al tutto esaurito per un match che inizia su ritmi elevati e con le due squadre che battagliano da subito su ogni pallone. All’undicesimo però la squadra del Gasp decide come d’abitudine di farsi del male da sola: è clamorosa la leggerezza di Kjiaer, che perde clamorosamente palla contrastato da Okaka che vola via così verso l’area di rigore e deve solo superare Gollini: l’1-0 ospite ha davvero dell’incredibile.

ILICIC FA SUBITO 1-1 CON L’OK DEL VAR: la situazione complicata (sotto in casa contro la miglior difesa del torneo) non spaventa l’Atalanta che ricomincia a giocare come se nulla fosse accaduto ed inizia a spingere: al quarto d’ora Musso risponde da campione sulla conclusione del Papu dall’interno dell’area, poi la difesa ospite riesce a salvarsi. Al ventesimo però, l’Atalanta trova la ripartenza giusta: De Roon apre per Ilicic che arriva in area ed infila il portiere ospite: 1-1, ma bandierina del guardalinee che indica fuorigioco. Cinque minuti di souspance per il check del Var che porta l’arbitro a rivedere la sua decisione. E’ gol, la Dea trova così il pari.

MURIEL LA RIBALTA DAL DISCHETTO: dopo il pareggio, la partita resta sempre gradevole, con gli ospiti che non intendono minimamente star a guardare ed alla mezz’ora Gollini è decisivo sulla conclusione in diagonale di Lasagna in area nerazzurra. Due minuti dopo però la gara svolta di nuovo: Ilicic si scatena di nuovo in area ospite, Opocu lo stende e l’arbitro fischia il penalty per i nerazzurri e regala la doccia anticipata al giocatore friulano, ammonito in precedenza. Dal dischetto va Muriel che, con freddezza, porta avanti la Dea: 2-1.

ILICIC FA 3-1 PRIMA DELL’INTERVALLO: l’inferiorità numerica rende il match dell’Udinese una montagna da scalare a mani nude, anche perchè l’Atalanta non vuol fermarsi: a dieci dalla fine il Papu crossa in area, Becao pare toccar con un braccio e per l’arbitro è rigore; anche stavolta però il Var richiama il direttore di gara che va a controllare e rivede la sua decisione facendo riprendere il gioco. Poco male, perchè la Dea il tris lo trova comunque al quarantaduesimo quando Castagne entra in area e conclude, Musso respinge poi il Papu rimette dentro per Ilicic che segna la personale doppietta che vale il 3-1, che sarà anche il risultato dell’intervallo che arriverà dopo cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara.

RIPRESA, LA DEA STRARIPA IN SEI MINUTI, 5-1: il secondo tempo inizia con qualche minuto di ritardo, vuoi per il lungo recupero della prima frazione, vuoi perchè l’arbitro rientra dagli spogliatoi ben dopo l’ingresso delle squadre in campo, ma l’Atalanta ha fretta di chiudere del tutto questo match: al secondo minuto bella azione da Ilicic per Gomez, palla per Muriel che insacca facilmente il 4-1 in una azione davvero molto bella. L’Udinese inizia a capire che questo match rischia di tramutarsi in un incubo, che Pasalic materializza all’ottavo quando il croato viene liberato benissimo dal Papu in area e trova il suo primo gol di questa stagione e fissando il punteggio sul 5-1 per la squadra del Gasp.

MURIEL-TRIS, GIOIA TRAORE, 7-1!: la squadra nerazzurra scarica tutta la rabbia per la sconfitta di champions in campo e non accenna a fermarsi: all’ottavo Ilicic centra un clamoroso incrocio dei pali. Due minuti dopo il Gasp inserisce Malinovsky che da il cambio a Djimsiti e, al ventiduesimo Barrow da entra in campo per il Papu. Al venticinque Samir gioca quasi a bowling nell’area di rigore nerazzurra, stendendone contemporaneamente quattro, tra cui Muriel; interviene ancora il Var che induce l’arbitro a rivedere l’azione e concedere un nuovo penalty alla Dea che Muriel trasforma, realizzando la personale tripletta, 6-1! Entra anche Traore per l’ultimo quarto d’ora di match ed il giovanissimo diciassettenne protagonista questa settimana di un bellissimo gol segnato ai giovani del City nella Youth League centra il suo primo gol in serie A con una bella conclusione angolata che non da ancora scampo a Musso: 7-1, pazzesco!

-3 DALLA VETTA, +3 SUL NAPOLI: restano ancora una manciata di minuti da giocare, ma non succederà più nulla e può davvero bastare così. L’Atalanta risponde sul campo alla sconfitta di Champions di mercoledì con una partita da urlo, esplodendo letteralmente sulla malcapitata Udinese che subisce ben sette gol in una sola partita quando, sin qui, ne aveva incassati solamente sei nelle precedenti otto partite. Numeri impressionanti di una squadra che consolida il terzo posto in classifica e andrà mercoledì a giocarsela a Napoli contro i partenopei, distanti proprio tre lunghezze dai nerazzurri: sembra uno scherzo, ma è davvero tutto vero. Grazie ragazzi!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-UDINESE 7-1 (primo tempo 3-1)

RETI: 12′ p.t. Okaka (U), 21′ p.t. Ilicic (A), 35′ p.t. Muriel (A), 43′ p.t. Ilicic (A), 3′ s.t. Muriel, (A), 7′ s.t. Pasalic (A), 29′ s.t. Muriel (A), 38′ s.t. Traore (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Djimsiti (7′ s.t. Malinovskyi), Kjaer, Toloi; Hateboer, De Roon, Pasalic, Castagne; Gomez (20′ s.t. Barrow); Ilicic (32′ s.t. Traore), Muriel – All.: Gasperini

UDINESE (3-5-2):  Musso; Becao, Ekong, Samir, Opoku; Mandragora, Jajalo (39′ s.t. Walace), De Paul (18′ s.t. Fofana), Sema; Lasagna, Okaka (1′ s.t. Pussetto) – All.: Tudor

ARBITRO: Fabio Maresca di Napoli

NOTE: spettatori: 20mila circa – ammoniti: 7′ p.t. Opoku (U), 26′ p.t. Djmsiti (A), 29′ s.t. Samir (U), 43′ p.t. Hateboer (A) – espulsi:  32′ p.t. Opoku (U) – recuperi: 5′ p.t. e 0′ s.t.




E’ di nuovo campionato: l’Atalanta che vuol tornare a correre aspetta l’Udinese

BERGAMO, ORE 15

CONTRO I FRIULANI PER CONFERMARSI AL TERZO POSTO

Archiviata anche questa volta la pratica-Champions, è di nuovo tempo di campionato e per l’Atalanta terza in classifica un trittico di partite è alle porte nei prossimi sette giorni: Udinese oggi, Napoli mercoledì sera e Cagliari domenica all’ora di pranzo ci diranno qualcosa di più sul valore e le possibili ambizioni della Dea che cercherà già da oggi di archiviare la cinquina subita dal City martedì. Avversario ostico i friulani di Tudor, che si presentano come la miglior difesa del campionato pur con un attacco che, nonostante fatichi a trovar la via del gol, ha comunque fatto già vittime illustri come il Milan alla prima giornata ed il Toro la scorsa settimana. Una gara di pazienza e testa per i nerazzurri che vogliono provar a confermare il terzo posto proprio in vista della sfida contro il Napoli (attualmente quarto) prevista nel turno infrasettimanale di mercoledì sera.

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GASP RITROVA LA DIFESA: a differenza del match di Champions contro il City, il Gasp ritrova Palomino e Kjiaer in difesa, entrambi regolarmente convocati ma da valutare se gettarli o meno nella mischia dal 1′. Per il resto probabile conferma per Malinovsky a sostegno del Papu e Muriel davanti con De Roon e Freuler al centro con Hateboer in fascia con Castagne.

LE PROBABILI FORMAZIONI

TALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Kjiaer, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Malinovskyi; Gomez, Muriel – A disposiz.:  Sportiello, Traore, Djimsiti, Rossi F., Ibanez, Gosens, Ilicic, Pasalic, Arana, Barrow – All.: Gasperini

UDINESE (3-5-2): Musso; Becao, Ekong, Samir; Opoku, Mandragora, Jajalo, De Paul, Sema; Okaka, Lasagna – A disposiz.: Nicolas, Perisan, Sierralta, Ter Avest, De Maio, Nuytinck, Walace, Barak, Fofana, Pussetto, Nestorovski, Teodorczyk – All.: Tudor




Serie A, i risultati dopo la 9a giornata

ICARDI REGALA IL DERBY ALL’INTER

La nona giornata di campionato conferma la crescita dell’Inter, ora terza in classifica dopo il successo in extremis sul Milan nel derby mentre segna anche la prima mini-frenata della Juve, che non va oltre l’1-1 interno con il Genoa. Ne approfitta il Napoli che, con il successo netto di Udine è ora a quattro punti dai bianconeri. Nel gruppo centrale la Lazio vince a Parma mentre la Spal si regala una storica vittoria sul campo di una Roma sempre più in difficoltà. In coda, pareggio spettacolare tra Empoli e Frosinone mentre il Bologna rimonta due gol al Toro.

Vediamo ora di ricapitolare tutti i risultati della giornata, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Roma-Spal 0-2: 38′ rig. Petagna, 56′ Bonifazi – giocata sabato 20 ore 15:00 

Juventus-Genoa 1-1: 18′ Cristiano Ronaldo (J), 67′ Bessa (G) – giocata sabato ore 18:00 

Udinese-Napoli 0-3: 14′ Fabian Ruiz, 82′ rig. Mertens, 86′ Rog – giocata sabato ore 20:30 

Frosinone-Empoli 3-3: 8′ aut. Silvestre (F), 32′ Zajc (E), 48′ Silvestre (E), 54′ rig, 63′ Ciofani (F), 79′ Uçan (E) – giocata ore 12:30 

Bologna-Torino 2-2: 14′ Iago Falquè (T), 54′ Baselli (T), 59′ Santander (B), 77′ Calabresi (B) 

Chievo Verona-Atalanta 1-5: 25′ De Roon (A), 28′, 50′, 52′ Ilicic (A), 72′ Gosens (A), 84′ rig. Birsa (C) 

Parma-Lazio 0-2: 81′ rig. Immobile, 94′ Correa 

Fiorentina-Cagliari 1-1: 60′ rig. Veretout (F), 68′ Pavoletti (C) – ore 18:00

Inter-Milan 1-0: 92′ Icardi (I) – ore 20:30

Sampdoria-Sassuolo 0-0: giocata lunedì ore 20:30

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus 25 9 8 1 0 19 6
2 Napoli 21 9 7 0 2 18 10
3 Inter 19 9 6 1 2 13 6
4 Lazio 18 9 6 0 3 13 9
5 Sampdoria 15 9 4 3 2 12 4
6 Fiorentina 14 9 4 2 3 15 7
7 Roma 14 9 4 2 3 16 12
8 Sassuolo 14 9 4 2 3 15 14
9 Genoa 13 8 4 1 3 13 15
10 Torino 13 9 3 4 2 11 11
11 Parma 13 9 4 1 4 10 11
12 Milan 12 8 3 3 2 15 11
13 Spal 12 9 4 0 5 8 10
14 Cagliari 10 9 2 4 3 7 10
15 Atalanta 9 9 2 3 4 14 12
16 Udinese 8 9 2 2 5 8 13
17 Bologna 8 9 2 2 5 6 12
18 Empoli 6 9 1 3 5 8 13
19 Frosinone 2 9 0 2 7 6 24
20 Chievo V. -1 9 0 2 7 7 24

*= penalizzato di tre punti




Questa si è la nostra Atalanta: nerazzurri a valanga in casa del Chievo!

SERIE A, NONA GIORNATA

CHIEVO V.-ATALANTA 1-5: MANITA NERAZZURRA, ILICIC NE FA TRE

Senza storia, dominando dall’inizio alla fine: l’Atalanta ritrova la vittoria in campionato e lo fa cogliendo anche il primo successo esterno stagionale rifilando cinque gol ad un Chievo tuttavia apparso sempre più poca cosa e che resta inchiodato all’ultimo posto in classifica. Gara in controllo sin dalle prime battute da parte dei ragazzi del Gasp che, dopo un gol annullato per fuorigioco ad Ilicic con l’ausilio del Var, passano con un bel gol di De Roon e raddoppiano tre minuti dopo con un grandissimo gol di Iicic: il Chievo resta in dieci a fine primo tempo e lo sloveno si scatena poi ad inizio ripresa con altri due gol a cui fa seguito il quinto gol di Gosens; nel finale un pasticcio difensivo regala al Chievo il rigore che vale il gol della bandiera. La Dea sale a nove punti in classifica e tira così un sospiro di sollievo.

Verona: lo “spauracchio”-Ventura è cancellato nel migliore dei modi. L’Atalanta si sbarazza del Chievo con una prova di superiorità quasi imbarazzante e si prende tre punti preziosissimi per risalire qualche posizione in una classifica che nelle ultime giornate si era fatta davvero preoccupante e lascia nei guai i veneti a cui l’arrivo dell’ex c.t. della nazionale non ha giovato restando così relegati all’ultimo posto. Gian Piero Ventura riparte con una fragorosa sconfitta che, se ce ne fosse stato bisogno, gli ha prontamente ricordato quanto sia difficile la missione che ha deciso di affrontare: salvare il Chievo. La Dea, che era in crisi di risultati, è stata padrona del campo dal primo minuto e ha vinto in scioltezza quello che oggi poteva essere considerato anche uno scontro diretto visto che i gialloblù sono ultimi e i nerazzurri erano quartultimi al fischio d’inizio. Le prospettive sono chiaramente diverse: ritrovati Ilicic e un po’ di serenità, Gasp può cominciare la rincorsa in classifica: quanto avrà fatto bene la vittoria di oggi lo dirà il Parma, prossimo avversario dei nerazzurri sabato al Comunale alle 15.

LA PARTITA: MONOLOGO NERAZZURRO: pronti-via e fin dall’inizio il gioco è in mano all’Atalanta: un paio di tiri di Gomez finiscono alti. Il Chievo fatica a fare tre passaggi di fila, le punte non vengono mai innescate e la palla è sempre tra i piedi nerazzurri. A due minuti dal quarto d’ora viene annullato per fuorigioco un gol di Ilicic, liberato davanti a Sorrentino lo sloveno aveva insaccato ma oltre la linea dei difensori veneti: prove generali di quello che succederà poco più tardi. I ragazzi del Gasp insistono e nel giro di tre minuti risolvono la partita: a cinque dalla mezz’ora Ilicic crossa, la palla deviata arriva a De Roon che da fuori area pesca l’angolo opposto con una conclusione violenta e precisa mandando in estasi i tremila bergamaschi giunti al Bentegodi. Tre minuti dopo e Freuler trova ancora Ilicic libero a venti metri dalla porta: lo sloveno alza la testa e piazza un colpo di magia dei suoi all’incrocio dei pali: è 2-0. Il Chievo continua ad essere non pervenuto e, nel finale della prima frazione, ci pensa Barba a complicar la vita ai suoi con una folle entrata su Gomez che gli costa il secondo cartellino giallo e quindi l’espulsione. Arriva quindi l’intervallo con l’Atalanta in totale controllo di match e risultato.

LA DEA RITROVA GOL E VITTORIA CONVINCENDO PUR CONTRO UN CHIEVO APPARSO IN DISARMO

RIPRESA, ILICIC-SHOW:  in avvio di ripresa Ilicic in due minuti chiude definitivamente la gara: al quinto va in gol con un sinistro da fuori e al settimo mette dentro da un metro dopo un’azione ben orchestrata da Barrow e Gosens: e proprio il tedesco a tre dalla mezz’ora si toglie la soddisfazione di realizzare una splendida rete di sinistro da posizione defilata: palla sul palo e poi nel sacco: 5-0! Il Chievo ha solo un sussulto con Birsa che colpisce il palo su punizione, poi il subentrato Meggiorini si procura un rigore nato da un pasticcio difensivo di Hateboer che passa il pallone a Gollini inducendolo al fallo (apparso tuttavia molto generesoso) sull’attaccante di casa.

RIPARTIRE DA QUI: non concede (giustamente) recupero il direttore di gara nella ripresa, l’Atalanta ritrova il sorriso in quel di Verona con una vittoria molto importante ma conscia che quello di oggi deve essere non un punto di arrivo ma di ripartenza per una squadra che vuole continuare a regalare gioie ai suoi tifosi che non la hanno mai abbandonata: ed i tremila giunti in esodo oggi a Verona ne sono stati la lampante dimostrazione. Avanti tutta!

IL TABELLINO

CHIEVO-ATALANTA 1-5 (primo tempo 0-2)

RETI: De Roon (A) al 25’ p.t., Ilicic (A) al 28’ p.t., al 5’ s.t. e al 7’ s.t., Gosens (A) al 27’ s.t., Birsa (C) su rig. al 39’ s.t.

CHIEVO VERONA (3-5-2): Sorrentino; Bani, Rossettini, Barba; Depaoli, N. Rigoni (dal 37’ s.t. Hetemaj), Radovanovic, Birsa, Jaroszynski; Stepinski (dal 18’ s.t. Meggiorini), Pucciarelli (dal 10’ s.t. Leris) – A disposizione: Seculin, Semper, Tanasijevic, Cesar, Burruchaga, Kiyine, Vignato, Pellissier – All.: Ventura

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Mancini; Hateboer, De Roon, Freuler (dal 28’ s.t. D. Zapata), Gosens; Ilicic (dal 15’ s.t. Pasalic); Barrow (dal 35’ s.t. E. Rigoni), Gomez – A disposizione: Berisha, F. Rossi, Reca, Castagne, Adnan, Djimsiti, Pessina, Valzania – All.: Gasperini

ARBITRO: Rocchi di Firenze

NOTE: spettatori: 8mila circa di qui 3mila provenienti da Bergamo – ammoniti: Mancini e Bani per gioco scorretto – Espulsi: Barba al 40’ p.t. per doppia ammonizione, entrambe per gioco scorretto – calci d’angolo: 1-1 – recuperi: 2’ p.t. e 0’ s.t.




Le pagelle di Chievo Verona-Atalanta

ILICIC DEVASTANTE, FREULER FINALMENTE IN CRESCITA

Giudizi oggi sicuramente molto generosi per i nostri giocatori che tuttavia hanno condotto con sicurezza e bravura una partita che alla vigilia pareva tutt’altro che scontata rendendola quasi una formalità: inutile soffermarci sulle giocate di un Ilicic sontuoso, piuttosto merita una menzione i notevoli passi avanti di Freuler e di una difesa che non ha praticamente concesso nulla, se non quella distrazione nel finale che ha portato al rigore per il Chievo utile solo alla statistica.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: ha stuzzicato Ilicic nella conferenza pre-partita e lui ha risposto con una prestazione capace di risolvere in un colpo solo l’astinenza da gol e vittorie della sua Atalanta. Sa benissimo anche lui che tuttavia non sarà certamente oggi la medicina di tutti i problemi, semmai un punto di partenza per ritrovare la bella Atalanta che fa sognare i tifosi.

GOLLINI 5.5: inoperoso praticamente per tutta la partita, nel finale è complice di un pasticcio insieme ad Hateboer che consente al Chievo di conquistare il rigore poi realizzato da Birsa. Vero che la gara era ormai in archivio, ma occorre comunque evitare queste distrazioni.

TOLOI 7: ministro della difesa senza eguali. Lascia le briciole agli avversari e spesso si propone in pericolose discese offensive.

PALOMINO 7: poco impegnato ma sempre puntuale e preciso. Nulla da dire.

MANCINI 6.5: con Masiello out tocca a lui non far rimpiangere il pilastro della difesa nerazzurra e ci riesce tutto sommato bene pur contro un avversario davvero modesto.

HATEBOER 6: la sua partita è tutto sommato discreta, ma anche lui nel finale la combina un po’ grossa in occasione del rigore per il Chievo. Errore perdonabile quando sei avanti di cinque gol, ma possibilmente da evitare.

DE ROON 8: gol di una importanza fondamentale il suo, perchè rompe l’incantesimo e sblocca una partita che, a lungo andare, poteva complicarsi. Simbolica la sua esultanza, correndo tutto il campo fino ad arrivare ad abbracciare il compagno Gollini. La riscossa nerazzurra parte da lui.

DE ROON DA IL VIA ALLA GOLEADA, POI UN SONTUOSO ILICIC SI SCATENA: TRIPLETTA!

FREULER 7: una quantità enorme di palloni smistati e finalmente quella continuità che era sin qui mancata. Sia la partita della svolta anche per lui? (ZAPATA s.v.: dentro nell’ultimo quarto d’ora di match, ormai a giochi fatti).

GOSENS 7.5: trova anche il gol oggi in una gara in cui era comunque già piaciuto decisamente di più rispetto alle ultime sue uscite. In questa goleada ci mette anche la sua firma.

ILICIC 10: beh, abbiamo sicuramente esagerato un po’, però alla fine diciamocela tutta: quanto sono mancati i suoi gol e le sue giocate sin qui? Oggi è arrivata la risposta in maniera nitida e lampante. Non segnerà sempre tre gol a partita ma, se in condizione, questo giocatore è in grado di vincere da solo le partite. E si è visto: bentornato! (PASALIC 5: purtroppo è forse la nota negativa della giornata; quasi mezz’ora giocata con più palloni sbagliati che altro. Fuori dagli schemi).

BARROW 5: purtroppo non bene. Evidenti difficoltà nel controllo del pallone ed altrettanto visibili alcuni errori abbastanza grossolani quando il punteggio era ancora in equilibrio. Nella ripresa mostra qualcosa di meglio ma il giudizio tuttavia non muta. (RIGONI s.v.: dieci minuti per lui e poco più. Si gode la festa con i compagni).

GOMEZ 7: anche oggi il Papu non delude, partita fatta soprattutto al servizio della squadra e con una intesa davvero molto sentita con Ilicic. Bene così!

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