Atalanta, nella tana del Diavolo per provare a spavantare la Juve

MILANO, ORE 21.45

LA BANDA DEL GOL DEL GASP SFIDA IBRA E IL MILAN RINATO

A questo punto… perchè non provarci? Tre punti per portarsi proprio a tre lunghezze dalla Juve capolista mettere quanto meno sotto pressione i bianconeri che, va ricordato, restano ancora i superfavoriti al titolo. L’Atalanta sogna di metter ulteriore agitazione in casa bianconera, per farlo però occorre vincere a San Siro in casa del Milan: mica cotica, verrebbe da dire! Già, perchè in questo frangente di campionato post-lockdown c’è solo una squadra che ha fatto gli stessi punti della Dea del Gasp, ed è proprio il Milan di Pioli che, trovata la quadra, ha collezionato punti e vittorie con bel gioco e qualità del gruppo ma anche del singolo con un Ibrahimovic diventato uomo-simbolo ma anche trascinatore dei rossoneri al punto tale da far meritare allo stesso Pioli la riconferma. Il Milan cerca altri punti pesanti per cercar di superare la Roma al quinto posto e di andar in Europa League senza bisogno di passare dai turni preliminari. Una sfida che si annuncia quindi emozionante e ricca di gol con la Dea che, ci auguriamo, possa compiere l’ennesima grande impresa!

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: rispetto al successo con il Bologna il Gasp ritrova dopo la squalifica Hateboer che dovrebbe giocare in fascia insieme a Gosens con Pasalic che dovrebbe arretrare al centro e Malinosvkyi andar con il Papu a sostegno di Zapata davanti. Dietro potrebbe toccar all’ex Caldara con Toloi e Palomino in difesa.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

MILAN (4-2-3-1): Donnarumma; Calabria, Kjaer, Gabbia, Laxalt; Kessie, Biglia; Saelemaekers, Calhanoglu, Rebic; Ibrahimovic – Allenatore: Pioli

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Caldara, Palomino; Hateboer, Pasalic, Freuler, Gosens; Malinovsky, Gomez; Zapata – Allenatore: Gasperini




Le pagelle di Milan-Atalanta

RIGONI-ZAPATA, CAMBI DECISIVI

Partita decisamente a due facce per Gomez e compagni a San Siro, con un primo tempo timido ed inconcludente ed a tratti in balia dei rossoneri ed una ripresa pimpante, nonostante alcune sbavature da rivedere come sul secondo gol di Bonaventura: gli ingressi di Zapata e Rigoni si sono rivelati decisivi per scardinare la difesa rossonera dopo le prove opache nella prima parte di gara di Barrow e Pasalic. Difesa con qualche problemino di troppo, Toloi oggi ha davvero faticato parecchio.

LE PAGELLE

ALL.: GRITTI (GASPERINI SQUALIFICATO) 6.5: cambia in corsa e rimette in piedi quella che pareva ormai destinata ad esser la terza sconfitta di fila. Nella ripresa si rivedono sprazzi di vera Atalanta ed alla fine il pari è un risultato che ci sta. Lo abbiam detto anche nel nostro racconto del match, occorre ripartire da qui, da questa voglia, da questo risultato che va oltre il valore del pareggio conquistato.

GOLLINI 6: il Milan la centra poco la porta ma quando la vede lui subisce gol su cui ha comunque poche colpe; qualcosina da rivedere forse in occasione del secondo gol rossonero, ma tuttavia non si vedono colpe particolari.

TOLOI 5: giornata grigia per il ministro della difesa nerazzurra; bucato subito da Higuain in avvio, è anche in ritardo sulla conclusione di Bonaventura che porta al 2-1 rossonero. 

PALOMINO 6: benino, fatica molto nel primo tempo, nella ripresa invece trova le giuste misure.

MASIELLO 6.5: probabilmente il migliore dietro, con interventi quasi sempre precisi e senza mai perdere la bussola. Bene.

CASTAGNE 6: match un po’ grigio anche per lui, ma nella ripresa riesce comunque a metter dentro anche qualche pallone interessante in area.

DE ROON 6.5: primo tempo da non pervenuto, poi nella ripresa tira fuori grinta e qualità, sfiorando due volte il gol nel finale, una in maniera clamorosa con un incredibile salvataggio sulla linea.

FREULER 6: punge, soprattutto nel finale ma al termine di una gara dove convince poco per diversi frangenti di match.

GOSENS 5.5: cross non sempre perfetti ed un paio di buone occasioni non concretizzate al meglio, una proprio prima della sostituzione. Da rivedere. (ILICIC 6.5: un quarto d’ora per dar una ulteriore trazione anteriore ai suoi a caccia del pareggio. Altra mossa azzeccata).

PASALIC 5: ci teneva a ben figurare contro gli ex compagni ma il risultato è decisamente non all’altezza; una bella apertura in avvio, un gol incredibilmente divorato a due passi dalla linea di porta e niente più. (RIGONI 7: irriconoscibile a Ferrara, ma decisivo oggi sia per il tap-in facile con cui regala il 2-2 all’Atalanta ma anche per l’impatto giusto sul match creando diverse noie alla difesa rossonera. Bene così!)

PAPU A SEGNO MA TROPPI PALLONI PERSI,
DE ROON GIGANTEGGIA NEL FINALE

GOMEZ 6: bene per il gol che rimette la partita in parità (con la complicità di Calabria), meno per i diversi palloni persi, a volte anche in maniera ingenua che nel primo tempo potevano costare molto caro. Nel finale stringe i denti e resta in campo nonostante il colpo subito: eroe comunque a metà. Benino.

BARROW 5: bocciatura netta, vuoi che la squadra nel primo tempo non incanta per nulla, ma lui non riesce a trovare nemmeno mezzo guizzo per rendersi insidioso. Non ci siamo. (ZAPATA 7.5: non segna, ma l’impatto sul match è mostruoso, con Donnarumma che compie almeno tre parate praticamente decisive su di lui, l’ultima della quale è vana poichè Rigoni è pronto ad insaccare il 2-2. Rinato anche lui dopo l’opaca prova con la Spal).

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Una ripresa da Atalanta: e la Dea strappa il pari a San Siro

SERIE A TIM, QUINTA GIORNATA

MILAN-ATALANTA 2-2: PAPU E RIGONI RIPRENDONO IL DIAVOLO

Probabilmente alla fine del primo tempo ci avrebbero creduto in pochi, invece l’Atalanta si ricorda di essere una squadra capace di giocarsela contro tutto e tutti nella ripresa e si porta a casa un pareggio preziosissimo da San Siro, riprendendo due volte il Milan che era scappato subito ad inizio partita con Higuain, ha sfiorato più volte il raddoppio ma senza riuscirci consentendo così alla Dea riprendersi e cambiare durante l’intervallo inserendo Rigoni e Zapata e pareggiare nella ripresa all’ottavo con Gomez (con deviazione di Calabria). Tempo pochi minuti ed i rossoneri sono di nuovo avanti, con l’ex Bonaventura; dentro anche Ilicic nell’assalto finale dove i nerazzurri sfiorano per due volte il pari per poi trovarlo con Rigoni nel primo di recupero. Punto pesantissimo, soprattutto per il morale: e mercoledì sotto con il Toro.

Milano: ritrovare lo spirito da Dea, prima di tutto, anche del risultato. L’Atalanta ritorna in campo a pochi giorni di distanza dalla serataccia di Ferrara cercando quell’identità di gioco perduta che l’ha fatta restar a secco di reti e gioco per due giornate consecutive, abbinata ad una inspiegabile involuzione di gioco che ha fatto allarmare addetti ai lavori e tifosi, visibilmente preoccupati per l’andazzo che questo scorcio di stagione ha sin qui messo in luce. Ritrovare lo spirito da “EuroAtalata” per non aver paura di nessuno, nemmeno di un Milan partito a rilento ma ora deciso a ritornare a correre ed oggi avversario temibile.

PASALIC, L’ORA DELL’EX: cambia soprattutto da metà in su mister Gasperini (oggi squalificato e sostituito in panchina dal suo vice Gritti e fresco di rinnovo fino al 2021 con opzione anche per l’anno successivo, a conferma della volontà di continuare a lavorare per il progetto-Atalanta) che preferisce Barrow a Zapata in avanti insieme a Papu Gomez con dietro l’ex rossonero Pasalic a sostegno dopo l’opaca prova di Rigoni lunedì sera con Castagne e Gosens confermati sulle fasce. Nel Milan sono due gli ex in campo stasera (Kessie e Bonaventura, non convocato invece Caldara) con Gattuso che davanti punta nuovamente su Higuain nel tridente con Suso e Calhanoglu.

HIGUAIN SUBITO A SEGNO: il match inizia e l’equilibrio in campo dura circa un minuto e mezzo quando Suso manda in area per Higuain che gira al volo in porta battendo subito Gollini e anticipando la marcatura di Toloi: 1-0 per i rossoneri e doccia freddissima per l’Atalanta che accusa il colpo e fatica tantissimo a ragionare ed impostare, con i padroni di casa che paiono andar a velocità doppia rispetto a Papu e compagni.

OCCASIONISSIMA-PASALIC: la partita prosegue in un sostanziale monologo rossonero con i nerazzurri incapaci di proporsi in avanti ed affidarsi troppo spesso alle iniziative di Gomez che poi si ritrova spesso a predicare nel deserto: al ventesimo il Var diventa provvidenziale per i nerazzurri quando l’ex Bonaventura trova il colpo di testa vincente ma parte in posizione di fuorigioco che la moviola ravvisa ed evita così che il match finisse in archivio con un tempo e mezzo di anticipo. A ridosso della mezz’ora i nerazzurri escono dal guscio: Gomez manda in area un calcio di punizione che Barrow non trova di testa di un nulla. Poi al trentaduesimo l’occasione più grossa per Papu e compagni, con un tiro in area potente da posizione defilata di Toloi e Pasalic che colpisce fuori di testa ad un nulla dalla linea di porta: occasione incredibile sciupata dalla Dea.

GRAZIATI DA KESSIE: nel finale è però ancora il Milan pericoloso, prima con un palo colpito di testa ancora da Bonaventura, e poi è un altro ex a graziare i nerazzurri quando Gomez perde un bruttissimo pallone facendo ripartire Higuain che lancia Kessie che manda sul fondo di un nulla. Ultimo telegramma di un primo tempo che l’Atalanta chiude comunque meritatamente sotto.

RIPRESA, CI PENSA IL PAPU: 1-1!: doppio cambio nell’intervallo da parte di mister Gritti che inserisce in avvio di ripresa Zapata e Rigoni al posto dei sin li poco convincenti Barrow e Pasalic ed i nerazzurri cambiano marcia sin dalle prime battute e, all’ottavo, trovano il gol del pari al termine della bella azione proprio di Zapata in mezzo per Gomez che mette dentro l’1-1 probabilmente anticipato in maniera quasi decisiva dal rossonero Calabria; gol o autogol poco importa, quel che conta è che la Dea torna al gol dopo due partite e trova quello del pareggio.

GOMEZ A SEGNO CON LA PROBABILE DEVIAZIONE
DECISIVA DI CALABRIA PER L’1-1

BONAVENTURA SPEGNE I SOGNI: l’illusione del pareggio, unita a quella di poter giocare a quel punto una gara diversa si spegne tuttavia nel giro di otto minuti quando il Milan, che pareva aver subito il colpo, rimette il naso avanti al quarto d’ora con l’ex Bonaventura che, ricevuto palla in area da Suso, brucia la marcatura di Toloi e batte nuovamente Gollini.

DENTRO ANCHE ILICIC: tutto da rifare quindi per i nerazzurri che si ritrovano così a dover rincorrere il Milan e con il Gasp che dalla sua postazione di San Siro si gioca l’ultima carta con Ilicic al posto di Gosens alla mezz’ora dopo che pochi minuti prima proprio il tedesco aveva messo a lato, tutto solo, un pallone ricevuto in area che lo aveva smarcato.

ASSALTO DEA, RIGONI FA 2-2 AL 91′!: la ripresa ha comunque mostrato un’Atalanta diversa e più in palla e, nel finale, i nerazzurri piazzano l’assedio ai rossoneri che paiono alle corde: De Roon ci prova due volte da fuori, sulla prima conclusione Donnarumma blocca senza problemi, al quarantatre poi è clamoroso il salvataggio sulla linea di Rodriguez dopo che Zapata si era visto respingere il tiro a colpo sicuro dal portiere del Milan e, sulla ribattuta da fuori dell’olandese nerazzurro il difensore salva un gol che pareva già fatto. Tuttavia il gol dei nerazzurri arriva nel primo dei sei di recupero concessi (poi diventati sette) quando Zapata in area conclude, Donnarumma respinge ma stavolta c’è Emi Rigoni a due passi a mettere dentro quello che, dopo un primo tempo opaco, diventa un 2-2 meritatissimo per i ragazzi del Gasp.

RIPARTIRE DA QUI!: altri cinque minuti in cui non succede più nulla e l’Atalanta pone così un argine alla sua serie di sconfitte consecutive con un secondo tempo all’altezza del Milan e portandosi così a casa un punto che ci auguriamo sia una grande iniezione di autostima a questi ragazzi che devono far di questa ripresa un punto di ripartenza da cui ricominciare il proprio cammino in questo campionato; per ora non ci resta che tornare a casa con l’interrogativo se questa Atalanta stia davvero pian piano tornando: mercoledì con il Toro ne sapremo di più.

IL TABELLINO

MILAN-ATALANTA 2-2 (primo tempo 1-0)

RETI: 2′ p.t. Higuain (M), 10′ s.t. Gomez (A), 16′ s.t. Bonaventura (M), 46′ s.t. Rigoni (A)

MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria (dal 21’ s.t. Abate), Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Biglia, Bonaventura (dal 29’ s.t. Bakayoko); Suso, Higuain, Calhanoglu (dal 40’ s.t. Castillejo). (Reina, A. Donnarumma, Laxalt, Simic, Zapata, Bertolacci, Mauri, Borini, Tsadjout). All. Gattuso

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Masiello; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens (dal 30’ s.t. Ilicic); Pasalic (dal 1’ s.t. Rigoni); Gomez, Barrow (dal 1’ s.t. Zapata). (Berisha, Rossi, Valzania, Djimsiti, Tumminiello, Pessina, Mancini, Hateboer, Ali Adnan). All. Gritti (Gasperini squalificato)

ARBITRO: Doveri di Roma

NOTE: spettatori: 51.684 – ammoniti Calabria (M), Higuain (M), Gomez (A) per gioco scorretto – recuperi: 1′ p.t. e 7′ s.t.




Nella tana del Milan la Dea prova a ritrovare se stessa

MILANO, ORE 18

DIAVOLO IN FORMA, SERVE UNA PARTITA DA EUROATALANTA

Il gioco, prima ancora del risultato: l’Atalanta si prepara alla quinta uscita stagionale in campionato attesa dalla delicata trasferta di San Siro contro il Milan con l’imperativo di ritrovare in primis se stessa, forse prima ancora del risultato: dopo le due deludenti e opache prove contro Cagliari e Spal, inizia da Milano il mini-ciclo di ferro che vedrà Gomez e compagni impegnati contro Milan, Toro, Viola e Samp prima della nuova sosta per le nazionali; quattro partite importanti per capire la reale dimensione di questa Atalanta che resta ferma nel limbo dopo la terribile serata di Copenaghen in Europa. Non sarà sicuramente facile comunque questa sera contro il Milan dei tanti ex che ha iniziato la stagione con prestazioni contrastanti, ma che arriva ora da una striscia di tre risultati utili tra campionato e coppa.

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I DUBBI DEL GASP: pare l’ex Pasalic il favorito per agire a supporto delle punte Zapata e Gomez con Hateboer che sembra in vantaggio su Castagne per un posto in fascia mentre dietro i tre di difesa e Gollini in porta paiono gli unici certi di scendere in campo tra i titolari stasera a San Siro.

LE PROBABILI FORMAZIONI

MILAN (4-3-3): 99 G. Donnarumma; 2 Calabria, 22 Musacchio, 13 Romagnoli, 68 Rodriguez; 79 Kessie, 21 Biglia, 5 Bonaventura; 8 Suso, 9 Higuain, 10 Calhanoglu – A disp.: 25 Reina, 90 A. Donnarumma, 20 Abate, 17 Zapata, 4 Mauri, 14 Bakayoko, 93 Laxalt, 7 Castillejo, 91 Bertolacci, 11 Borini – All.: Gattuso

ATALANTA (3-4-1-2): 91 Gollini; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 11 Freuler, 15 de Roon, 8 Gosens; 88 Pasalic; 10 Gomez, 91 Zapata – A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 23 Mancini, 21 Castagne, 19 Djimsiti, 53 Alì Adnan, 4 Valzania, 7 Reca, 99 Barrow, 22 Pessina, 24 Rigoni, 72 Ilicic, 20 Tumminello – All.: Gasperini

Arbitro: Doveri di Roma





Le pagelle di Milan-Atalanta

FINALMENTE IL VERO SPINAZZOLA, PAPU CHE MAGIA!

Partita sublime dei nerazzurri, padroni del campo un po’ in tutti i reparti e capace di creare molte difficoltà ai rossoneri: Cristante ormai è quasi inutile dilungarsi nel descrivere questo straordinario ragazzo mentre finalmente questa sera abbiamo apprezzato di nuovo il vero Spinazzola che fa una grandissima giocata sul gol del raddoppio di Ilicic. Dietro torna finalmente il muro formato da un insuperabile Toloi, Caldara al top e Masiello. E poi c’è lui, il mago della panchina, artefice di questo miracolo calcistico: il Gasp

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 9: capisce al meglio le difficoltà dei rossoneri ed in settimana studia tutto nei minimi dettagli per arrivare a San Siro e colpire d’autorità e da vera big lasciando le briciole agli avversari. Sceglie precauzionalmente di lasciar Ilicic in panchina per inserirlo al momento opportuno e colpire di nuovo due minuti dopo. Il nostro Babbo Natale è lui!

BERISHA 6: fa un paio di discrete parate ma anche un paio di incertezze sul gol annullato a Bonaventura e subito dopo il gol di Cristante con una parata poi non trattenuta a dovere. Sufficiente.

TOLOI 7: becca subito un pestone ma anche a mezzo servizio basta e avanza per annullare la pochezza rossonera.

CALDARA 7.5: un muro invalicabile, dalle sue parti non passano nemmeno gli spifferi. Grandissimo!

MASIELLO 7: tanta roba anche lui la dietro, si sta ricomponendo il muro nerazzurro che ci ha fatto sognare la scorsa stagione.

HATEBOER 6.5: bravo, nella ripresa si immola su una conclusione di Kalinic ed evita guai peggiori ai suoi. In fase di spinta invece è come sempre da rivedere…

DE ROON 6.5: il Gasp inserisce lui per metter più peso in mezzo e metter il Milan in inferiorità: missione perfettamente riuscita. Conferma la sua continua crescita.

FREULER 7: sostanza e qualità da grande giocatore, sfiora anche il terzo gol subito dopo il raddoppio di Ilicic; forse per il Milan sarebbe stato troppo.

SPINAZZOLA 8: bravo, bravo, bravo! Un po’ in ombra nel primo tempo ma poi torna quello dei bei tempi quando il Papu lo lancia e lui si invola fino all’area rossonera regalando un assist al bacio per il 2-0 di Ilicic.

CRISTANTE 8: anche per lui ormai gli aggettivi sono finiti da un tempo; voluto da mezza serie A, per ora ce lo teniamo stretto noi e ce lo godiamo fino in fondo. Che giocatore! (KURTIC s.v.: entra nel finale, ingiudicabile).

PETAGNA 6.5: il solito grande lavoro, sponde, giocate e umiltà a servizio della squadra. Bene. (ILICIC 8: entra e mette la ciliegina sulla partita con un altro gol da grande attaccante confermando il suo stato di forma a dir poco eccezionale).

GOMEZ 8: partita un po’ così la sua fino al momento dell’assist che porta al raddoppio di Ilicic: andatevelo a rivedere più volte, quella giocata vale da sola il prezzo del biglietto. Applausi!




L’Atalanta piazza due panettoni esplosivi a San Siro: vittoria e sorpasso sul Milan.

SERIE A, DICIOTTESIMA GIORNATA

MILAN-ATALANTA 0-2: CRISTANTE APRE, ILICIC CHIUDE, MILAN K.O.

Splendido, fantastico, incredibile: il Natale che sta per arrivare in casa atalantina non può che definirsi così. I ragazzi del Gasp vanno a  vincere con merito a San Siro e piazzano il sorpasso proprio agli stessi rossoneri apparsi veramente in netta difficoltà per lunghi tratti del match contro una squadra, quella nerazzurra, che quando vuole sa veramente giocare un calcio bello, concreto ed entusiasmante. La gara inizia senza particolari emozioni ma i nerazzurri alla mezz’ora la sbloccano con un gol in mischia di Cristante sugli sviluppi di un calcio di punizione di Gomez; nella ripresa il Milan prova una timida reazione rendendosi anche insidioso in un paio di occasione ma il raddoppio dell’Atalanta è qualcosa da leccarsi i baffi: magia del Papu, Spinazzola che vola fino all’area rossonera e confeziona un assist al bacio per il neo entrato Ilicic che piazza il 2-0: applausi a San Siro solo per l’Atalanta, fischi su un Milan incredibilmente mai così giù nonostante la dispendiosa campagna acquisti estiva. Quando il gruppo va ben oltre la forza del singolo…

Milano: con Babbo Natale dietro l’angolo, l’Atalanta è chiamata a regalare ai suoi tifosi una festività il più dolce possibile provando lo sgambetto al Milan in quel di San Siro; partita importante per ambo le squadre, appaiate in classifica a quota ventiquattro punti ma che vivono momenti decisamente diversi: se i nerazzurri arrivano dal pari-spettacolo contro la Lazio e l’approdo ai quarti di coppa grazie al successo sul Sassuolo, i rossoneri dopo il cambio di allenatore faticano a trovar la giusta via e arrivano dalla batosta di Verona che ha portato le dirigenza rossonera a decidere per il ritiro punitivo ma che hanno tuttavia uomini di qualità e quantità in grado, se in giornata di fare la differnza; per questo mister Gasperini dovrà essere bravo nel tener i suoi sull’attenti per affrontar al meglio una gara che potrebbe dar grandi soddisfazioni ai suoi.

SORPRESA, NON C’E’ ILICIC: mister Gasperini rinuncia un po’ a sorpresa ad Ilicic per aumentare la flotta a centrocampo con De Roon che torna titolare dopo diverse giornate e Cristante che avanza a sostegno del duo d’attacco formato da Gomez e Petagna mentre dietro non è nemmeno convocato Palomino c’è Toloi in difesa con Caldara e Masiello. Nei rossoneri, Gattuso deve far a meno di Romagnoli e Suso squalificati in mezzo ci sono Kessie, Bonaventura e Montolivo (tutti ex giocatori atalantini) con Kalinic, Borini e Cutrone in avanti.

IL VAR DICE NO A JACK: match che prende il via e l’Atalanta impone sin da subito le sue idee di gioco chiudendo il Milan nella propria metà campo ma senza però risultare particolarmente pericolosa; undici minuti di monologo e, al primo sussulto dei padroni il Var è già protagonista nel rilevare un tocco di mano in area e un successivo fuorigioco di Bonaventura che aveva timbrato il gol dell’ex; nulla di fatto. Prende coraggio la squadra di Gattuso che va al tiro nuovamente un paio di minuti dopo con Montolivo da fuori area con Berisha bravo a distendersi e mandar in corner.

IL “SOLITO” CRISTANTE FA 1-0: la partita resta gradevole e tutto sommato equilibrata fino alla mezz’ora quando l’Atalanta trova la chiave giusta per sbloccarla sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Gomez in area che Donnarumma non trattiene e su cui spunta Cristante a toccar in rete il pallone che porta avanti i ragazzi del Gasp; sesto gol stagionale per il pupillo di mister Gasperini ed anche ex rossonero.

BERISHA INCERTO: il Milan fatica a riprendersi dal gol subito ma, per poco, non sono proprio gli stessi nerazzurri a dar una mano agli avversari pochi minuti dopo il gol complice una uscita un po’ spericolata di Berisha che poi perde in mischia la sfera e la difesa nerazzurra se la cava successivamente sbrogliando la matassa; ultimi sussulti di un primo tempo tutto sommato gradevole che si chiude con un tentativo su calcio di punizione ancora di Cristante bloccato dal portiere al secondo minuto di recupero e con i nerazzurri avanti di un gol.

RIPRESA, IL MILAN SPINGE: si ricomincia senza nessun cambio dopo l’intervallo e con un Milan che prova a cambiar l’inerzia del match nelle prime battute con un tentativo di Rodriguez da fuori parato da Berisha e al quinto con una sventola di Borini che sibila a fil di palo e finisce sul fondo. L’Atalanta però risponde guadagnando corner all’ottavo con il Papu Gomez che batte per la testa di Petagna che colpisce però debolmente e facilmente parabile da Donnarumma.

ILICIC ENTRA E FA BUM, 2-0!: al ventesimo il Gasp cambia inserendo Ilicic e la mossa del mister atalantino si rivela azzeccatissima cinque minuti più tardi quando il Papu quasi da terra si inventa una giocata spettacolare a smarcare Spinazzola che vola via come ai bei tempi verso l’area rossonera e confeziona un dolcetto natalizio prelibato per l’accorrente Ilicic che fulmina Donnarumma e porta l’Atalanta sul 2-0 a San Siro.

NATALE DA SOGNO: il Milan incassa il colpo e i ragazzi del Gasp straripano un po’ da tutte le parti sfiorando pochi minuti dopo il raddoppio un altro gol con una bella conclusione di Freuler dal limite dell’area che Donnarumma respinge a terra e la difesa rossonera poi libera via con più di un affanno. Il pubblico rossonero non gradisce e iniziano a piovere fischi su San Siro verso i giocatori di Gattuso che finiscono per andare definitivamente alla deriva al cospetto di un’Atalanta sempre più padrona del campo che fa scorrere nella maniera più dolcissima gli ultimi minuti di match rimasti che diventano una vera e propria apoteosi per i ragazzi del Gasp in uno stadio in cui echeggiano praticamente solo i cori dei tifosi nerazzurri accorsi in quel di Milano. Vittoria netta, meritata e con tanto di sorpasso proprio allo stesso Milan che resta dietro ad una Atalanta che conferma per l’ennesima volta di voler dire ancora una volta la sua anche in questa stagione nella bagarre per centrare un posto in Europa anche per la prossima stagione: e un Natale così, chi se lo scorda più? A proposito, auguroni di cuore a tutti voi!

IL TABELLINO

MILAN-ATALANTA 0-2 (primo tempo 0-1)

RETI: Cristante al 32′ p.t.; Ilicic al 26′ s.t.

MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Musacchio, Bonucci, Rodriguez; Kessie, Montolivo (dal 38′ s.t. Biglia), Bonaventura (dal 31′ s.t. Calhanoglu); Borini, Kalinic (dal 38′ s.t. André Silva), Cutrone – A disposizione: A. Donnarumma, Storari, Paletta, Zapata, Antonelli, Calabria, G. Gomez, Locatelli – All.: Gattuso

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Spinazzola; Cristante (dal 35′ s.t. Kurtic); Gomez, Petagna (dal 19′ s.t. Ilicic) – A disposizione: Gollini, Rossi, Castagne, Bastoni, Melegoni, Haas, Vido, Gosens, Orsolini, Schmidt, Cornelius – All.: Gasperini

ARBITRO: Fabbri di Ravenna.

NOTE: spettatori 45.746 – ammoniti Cutrone (M) e Kessie (M) per gioco scorretto – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.




Nella Scala del calcio l’Atalanta cerca un acuto di Natale in casa del Milan

MILANO, ORE 18

DIAVOLO MALCONCIO MA INSIDIOSO, SERVE UNA GRANDE DEA

La penultima giornata del girone di andata coincide con l’antivigilia di Natale e Papu Gomez e compagni proveranno a regalare ai tifosi nerazzurri una grande prestazione in quel di San Siro dove i ragazzi del Gasp sono attesi dal Milan di Gattuso: i rossoneri sono reduci dalla brutta sconfitta di Verona di domenica ma le qualità del singolo e l’orgoglio di una squadra che pareva tra le favorite a inizio stagione per un campionato da protagonista e che sin qui ha deluso non devono tuttavia ingannare: servirà una grande Atalanta per portar a casa un risultato positivo dalla tana dei rossoneri e cercare di mettere così sotto il nostro albero dei sogni un bellissimo regalo.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

MILAN (4-3-3): 99 G. Donnarumma; 2 Calabria, 17 Zapata, 19 Bonucci, 68 Rodriguez; 79 Kessie, 18 Montolivo, 5 Bonaventura; 11 Borini, 63 Cutrone, 10 Calhanoglu – A disp.: 90 A. Donnarumma, 30 Storari, 20 Abate, 29 Paletta, 15 Gomez, 22 Musacchio, 31 Antonelli, 73 Locatelli, 21 Biglia, 9 Andre Silva,7 Kalinic, 45 Zanellato – All.: Gattuso

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 33 Hateboer, 4 Cristante, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 72 Ilicic; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 95 Bastoni, 28 Mancini, 8 Gosens, 27 Kurtic, 20 Vido, 7 Orsolini, 21 Castagne, 15 De Roon, 32 Haas, 9 Cornelius – All.: Gasperini

ARBITRO: Fabbri di Ravenna