Atalanta, ecco il Milan: un big-match dal profumo d’Europa

BERGAMO, ORE 20.45

ZAPATA-PIATEK, SFIDA A SUON DI GOL

Sabato sera con partitissima per la ventiquattresima di serie A che vedrà protagonista l’Atalanta che attende il Milan al Comunale per una partita d’altissima quota tra due squadre entrambe a caccia di un posto in Europa nella prossima stagione: gara molto importante ma ovviamente non decisiva viste le molte giornate che restano ancora da disputare, tuttavia sarà quello contro i rossoneri un banco di prova molto importante per una Dea può, superando il Milan, addirittura salire al quarto posto e provar a fare un pensierino anche ad un piazzamento in Champions League. Sogno o realtà? Lo capiremo un po’ di più stasera in questa partita che annuncia spettacolo in campo e sugli spalti.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: la vera novità che mister Gasperini potrebbe riservare per la sfida ai rossoneri è il rientro in campo di Masiello in difesa dopo una lunga assenza; nonostante il pensiero della mossa a sorpresa da parte del mister prenda sempre più quota, rimane comunque plausibile anche la conferma di Mancini tra i titolari mentre nessuna novità in mezzo e la davanti dove Zapata sarà supportato in attacco da Ilicic e da Gomez che ieri ha festeggiato il suo compleanno.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Palomino, Mancini; Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Ilicic, Gomez; Zapata – A disposizione: Rossi, Gollini, Djimsiti, Gosens, Ibanez, Masiello, Reca, Kulusevski, Pasalic, Pessina, Barrow – All.: Gasperini.

MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Bakayoko, Paquetà; Suso, Piatek, Calhanoglu – A disposizione: A. Donnarumma, Plizzari, Abate, Conti, Laxalt, Bertolacci, Biglia, Mauri, Montolivo, Borini, Castillejo, Cutrone – All.: Gattuso

ARBITRO: Pasqua di Tivoli




Le pagelle di Atalanta-Milan

HATEBOER, ERRORE FATALE; OGGI ZAPATA NON INCIDE

Partita a fasi alterne oggi quella dei ragazzi del Gasp, sempre di grande intensità ma con momenti in cui errori anche banali sono costati carissimi: la disattenzione al momento del cross che ha portato all’1-1 del Milan in pieno recupero del primo tempo tra tutti, ma anche il bruttissimo rinvio di Hateboer che ha regalato palla a Calhanoglu per il gol del sorpasso. Tante cose da rivedere, ma anche da apprezzare in una serata in cui i nostri perdono ma con l’onore delle armi.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 5.5: un po’ in difficoltà anche lui stasera. Forse l’innesto di Kulusewski in una gara così è stato un azzardo enorme, perchè non provare con Pasalic? Tuttavia ha giustamente sottolineato come questa sconfitta non cambi nulla nella road-map nerazzurra. Avanti, voltiamo pagina insieme e al più presto!

BERISHA 6: ne prende tre, sul primo paga la grande giocata di Piatek, sul secondo non può nulla sul bolide da fuori area, forse sul terzo non è impeccabile in uscita sempre sul polacco che va a segno ancora.

TOLOI 6: buona partita, specie nel primo tempo, nella ripresa poi si fa un po’ prendere anche lui dalla foga dopo lo svantaggio e sbaglia insieme a tutti sul terzo gol.

DJIMSITI 5.5: dopo aver messo i sigilli a CR7 e Icardi, con Piatek l’impresa gli riesce a metà. Nel primo tempo fino al gol nel finale, poi nella ripresa purtroppo paga dazio anche lui.

PALOMINO 6: partita con poche sbavature, tutto sommato sufficiente.

HATEBOER 5: rovina una gara sin li discreta con uno sciagurato rinvio sui piedi di Calhanoglu che propizia il gol del 2-1 rossonero. Macchia grave. (GOSENS 5.5: dentro nell’ultima parte di gara, non cambia le cose)

DE ROON 5.5: si prende un giallo pesante dopo pochi minuti (salterà la trasferta di sabato a Torino) che condiziona un po’ la sua partita oggi tra luci ed ombre.

FREULER 6.5: il merito (e non solo) di quel gol che ci ha fatto sognare per quasi una ventina di minuti. Un vero peccato sia stato tutto vanificato.

CASTAGNE 6.5: bene, anche dopo lo svantaggio ci prova in almeno un paio di occasioni con conclusioni dalla distanza parate però dal portiere.

ILICIC 6.5: tra i più pimpanti in questa serata, mette a sedere mezza difesa del Milan in occasione del passaggio che porta al gol del vantaggio, poi spesso si innamora a tratti troppo del pallone ma è sempre un piacere vederlo giocare.

GOMEZ 5: non era al meglio stasera, e lo si è visto. Poco in partita, diversi passaggi sbagliati ed una botta subita a fine primo tempo che induce il Gasp al cambio poco dopo l’inizio della ripresa (KULUSEWSKI 5.5: un po’ acerbo, dopo un avvio con diversi palloni sbagliati prende confidenza nel finale andando anche al tiro in un paio di occasioni).

ZAPATA 5: perde, nettamente, la sfida del gol con Piatek. Purtroppo quasi mai in partita, oggi non riesce ad incidere come spesso accaduto in questo periodo d’oro per lui. Si rifarà. (BARROW s.v.: entra nel finale).




I precedenti di Atalanta-Milan

Sono 57 i
precedenti a Bergamo in Serie A tra Atalanta e Milan. Il bilancio pende
nettamente a favore dei rossoneri, che si sono imposti in 22 occasioni, contro
le 13 degli orobici (22 sono i pareggi), anche se nelle ultime stagioni il
trend si è lievemente invertito.

Il Milan ha
infatti vinto solamente uno degli ultimi 5 confronti disputati all’Azzurri
d’Italia.

I due precedenti più recenti sono sempre stati decisivi per l’accesso all’Europa League. Particolarmente caro per i nostri colori è l’incontro di due stagioni orsono, quello del 13 maggio 2017, terz’ultima giornata di campionato, quando, nonostante il goal del pareggio milanista nel finale di Deulofeu (per l’Atalanta era andato in rete Andrea Conti), con quell’1-1 i nerazzurri ottennero il punto che determinava la matematica ammissione almeno ai preliminari della competizione Europea.

Curiosamente, stessa data e stesso punteggio per la stagione successiva: 13 Maggio 2018, penultima di campionato. Reti di Kessie e Masiello, espulsi nella ripresa prima Toloi e poi Montolivo, ed ingresso in Europa League per entrambe le squadre (preliminari per i nerazzurri).

Ultimo successo orobico è il 2-1 dell’Aprile 2016 (Pinilla e Gomez ribaltarono la rete iniziale di Luiz Adriano su rigore), mentre l’ultimo dei rossoneri è l’1-3 del Maggio 2015 (Baselli, Pazzini e doppietta di Bonaventura).

Merita sicuramente una citazione anche il precedente del Maggio 2014, vinto dall’Atalanta per 2-1 con il bellissimo goal di Brienza da 35 metri all’ultimo minuto di recupero.

Andando più
indietro negli anni, i bergamaschi sono rimasti a secco di vittorie in casa dal
1985 (1-0, Magrin) al 2006 (2-0, Ventola e Soncin)

Tra le due squadre ci
sono anche due precedenti in serie B, nelle stagioni nelle quali i rossoneri
erano nel campionato cadetto: 1-3 nel 1980 e 2-2 nel 1983).




Le pagelle di Milan-Atalanta

RIGONI-ZAPATA, CAMBI DECISIVI

Partita decisamente a due facce per Gomez e compagni a San Siro, con un primo tempo timido ed inconcludente ed a tratti in balia dei rossoneri ed una ripresa pimpante, nonostante alcune sbavature da rivedere come sul secondo gol di Bonaventura: gli ingressi di Zapata e Rigoni si sono rivelati decisivi per scardinare la difesa rossonera dopo le prove opache nella prima parte di gara di Barrow e Pasalic. Difesa con qualche problemino di troppo, Toloi oggi ha davvero faticato parecchio.

LE PAGELLE

ALL.: GRITTI (GASPERINI SQUALIFICATO) 6.5: cambia in corsa e rimette in piedi quella che pareva ormai destinata ad esser la terza sconfitta di fila. Nella ripresa si rivedono sprazzi di vera Atalanta ed alla fine il pari è un risultato che ci sta. Lo abbiam detto anche nel nostro racconto del match, occorre ripartire da qui, da questa voglia, da questo risultato che va oltre il valore del pareggio conquistato.

GOLLINI 6: il Milan la centra poco la porta ma quando la vede lui subisce gol su cui ha comunque poche colpe; qualcosina da rivedere forse in occasione del secondo gol rossonero, ma tuttavia non si vedono colpe particolari.

TOLOI 5: giornata grigia per il ministro della difesa nerazzurra; bucato subito da Higuain in avvio, è anche in ritardo sulla conclusione di Bonaventura che porta al 2-1 rossonero. 

PALOMINO 6: benino, fatica molto nel primo tempo, nella ripresa invece trova le giuste misure.

MASIELLO 6.5: probabilmente il migliore dietro, con interventi quasi sempre precisi e senza mai perdere la bussola. Bene.

CASTAGNE 6: match un po’ grigio anche per lui, ma nella ripresa riesce comunque a metter dentro anche qualche pallone interessante in area.

DE ROON 6.5: primo tempo da non pervenuto, poi nella ripresa tira fuori grinta e qualità, sfiorando due volte il gol nel finale, una in maniera clamorosa con un incredibile salvataggio sulla linea.

FREULER 6: punge, soprattutto nel finale ma al termine di una gara dove convince poco per diversi frangenti di match.

GOSENS 5.5: cross non sempre perfetti ed un paio di buone occasioni non concretizzate al meglio, una proprio prima della sostituzione. Da rivedere. (ILICIC 6.5: un quarto d’ora per dar una ulteriore trazione anteriore ai suoi a caccia del pareggio. Altra mossa azzeccata).

PASALIC 5: ci teneva a ben figurare contro gli ex compagni ma il risultato è decisamente non all’altezza; una bella apertura in avvio, un gol incredibilmente divorato a due passi dalla linea di porta e niente più. (RIGONI 7: irriconoscibile a Ferrara, ma decisivo oggi sia per il tap-in facile con cui regala il 2-2 all’Atalanta ma anche per l’impatto giusto sul match creando diverse noie alla difesa rossonera. Bene così!)

PAPU A SEGNO MA TROPPI PALLONI PERSI,
DE ROON GIGANTEGGIA NEL FINALE

GOMEZ 6: bene per il gol che rimette la partita in parità (con la complicità di Calabria), meno per i diversi palloni persi, a volte anche in maniera ingenua che nel primo tempo potevano costare molto caro. Nel finale stringe i denti e resta in campo nonostante il colpo subito: eroe comunque a metà. Benino.

BARROW 5: bocciatura netta, vuoi che la squadra nel primo tempo non incanta per nulla, ma lui non riesce a trovare nemmeno mezzo guizzo per rendersi insidioso. Non ci siamo. (ZAPATA 7.5: non segna, ma l’impatto sul match è mostruoso, con Donnarumma che compie almeno tre parate praticamente decisive su di lui, l’ultima della quale è vana poichè Rigoni è pronto ad insaccare il 2-2. Rinato anche lui dopo l’opaca prova con la Spal).

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Una ripresa da Atalanta: e la Dea strappa il pari a San Siro

SERIE A TIM, QUINTA GIORNATA

MILAN-ATALANTA 2-2: PAPU E RIGONI RIPRENDONO IL DIAVOLO

Probabilmente alla fine del primo tempo ci avrebbero creduto in pochi, invece l’Atalanta si ricorda di essere una squadra capace di giocarsela contro tutto e tutti nella ripresa e si porta a casa un pareggio preziosissimo da San Siro, riprendendo due volte il Milan che era scappato subito ad inizio partita con Higuain, ha sfiorato più volte il raddoppio ma senza riuscirci consentendo così alla Dea riprendersi e cambiare durante l’intervallo inserendo Rigoni e Zapata e pareggiare nella ripresa all’ottavo con Gomez (con deviazione di Calabria). Tempo pochi minuti ed i rossoneri sono di nuovo avanti, con l’ex Bonaventura; dentro anche Ilicic nell’assalto finale dove i nerazzurri sfiorano per due volte il pari per poi trovarlo con Rigoni nel primo di recupero. Punto pesantissimo, soprattutto per il morale: e mercoledì sotto con il Toro.

Milano: ritrovare lo spirito da Dea, prima di tutto, anche del risultato. L’Atalanta ritorna in campo a pochi giorni di distanza dalla serataccia di Ferrara cercando quell’identità di gioco perduta che l’ha fatta restar a secco di reti e gioco per due giornate consecutive, abbinata ad una inspiegabile involuzione di gioco che ha fatto allarmare addetti ai lavori e tifosi, visibilmente preoccupati per l’andazzo che questo scorcio di stagione ha sin qui messo in luce. Ritrovare lo spirito da “EuroAtalata” per non aver paura di nessuno, nemmeno di un Milan partito a rilento ma ora deciso a ritornare a correre ed oggi avversario temibile.

PASALIC, L’ORA DELL’EX: cambia soprattutto da metà in su mister Gasperini (oggi squalificato e sostituito in panchina dal suo vice Gritti e fresco di rinnovo fino al 2021 con opzione anche per l’anno successivo, a conferma della volontà di continuare a lavorare per il progetto-Atalanta) che preferisce Barrow a Zapata in avanti insieme a Papu Gomez con dietro l’ex rossonero Pasalic a sostegno dopo l’opaca prova di Rigoni lunedì sera con Castagne e Gosens confermati sulle fasce. Nel Milan sono due gli ex in campo stasera (Kessie e Bonaventura, non convocato invece Caldara) con Gattuso che davanti punta nuovamente su Higuain nel tridente con Suso e Calhanoglu.

HIGUAIN SUBITO A SEGNO: il match inizia e l’equilibrio in campo dura circa un minuto e mezzo quando Suso manda in area per Higuain che gira al volo in porta battendo subito Gollini e anticipando la marcatura di Toloi: 1-0 per i rossoneri e doccia freddissima per l’Atalanta che accusa il colpo e fatica tantissimo a ragionare ed impostare, con i padroni di casa che paiono andar a velocità doppia rispetto a Papu e compagni.

OCCASIONISSIMA-PASALIC: la partita prosegue in un sostanziale monologo rossonero con i nerazzurri incapaci di proporsi in avanti ed affidarsi troppo spesso alle iniziative di Gomez che poi si ritrova spesso a predicare nel deserto: al ventesimo il Var diventa provvidenziale per i nerazzurri quando l’ex Bonaventura trova il colpo di testa vincente ma parte in posizione di fuorigioco che la moviola ravvisa ed evita così che il match finisse in archivio con un tempo e mezzo di anticipo. A ridosso della mezz’ora i nerazzurri escono dal guscio: Gomez manda in area un calcio di punizione che Barrow non trova di testa di un nulla. Poi al trentaduesimo l’occasione più grossa per Papu e compagni, con un tiro in area potente da posizione defilata di Toloi e Pasalic che colpisce fuori di testa ad un nulla dalla linea di porta: occasione incredibile sciupata dalla Dea.

GRAZIATI DA KESSIE: nel finale è però ancora il Milan pericoloso, prima con un palo colpito di testa ancora da Bonaventura, e poi è un altro ex a graziare i nerazzurri quando Gomez perde un bruttissimo pallone facendo ripartire Higuain che lancia Kessie che manda sul fondo di un nulla. Ultimo telegramma di un primo tempo che l’Atalanta chiude comunque meritatamente sotto.

RIPRESA, CI PENSA IL PAPU: 1-1!: doppio cambio nell’intervallo da parte di mister Gritti che inserisce in avvio di ripresa Zapata e Rigoni al posto dei sin li poco convincenti Barrow e Pasalic ed i nerazzurri cambiano marcia sin dalle prime battute e, all’ottavo, trovano il gol del pari al termine della bella azione proprio di Zapata in mezzo per Gomez che mette dentro l’1-1 probabilmente anticipato in maniera quasi decisiva dal rossonero Calabria; gol o autogol poco importa, quel che conta è che la Dea torna al gol dopo due partite e trova quello del pareggio.

GOMEZ A SEGNO CON LA PROBABILE DEVIAZIONE
DECISIVA DI CALABRIA PER L’1-1

BONAVENTURA SPEGNE I SOGNI: l’illusione del pareggio, unita a quella di poter giocare a quel punto una gara diversa si spegne tuttavia nel giro di otto minuti quando il Milan, che pareva aver subito il colpo, rimette il naso avanti al quarto d’ora con l’ex Bonaventura che, ricevuto palla in area da Suso, brucia la marcatura di Toloi e batte nuovamente Gollini.

DENTRO ANCHE ILICIC: tutto da rifare quindi per i nerazzurri che si ritrovano così a dover rincorrere il Milan e con il Gasp che dalla sua postazione di San Siro si gioca l’ultima carta con Ilicic al posto di Gosens alla mezz’ora dopo che pochi minuti prima proprio il tedesco aveva messo a lato, tutto solo, un pallone ricevuto in area che lo aveva smarcato.

ASSALTO DEA, RIGONI FA 2-2 AL 91′!: la ripresa ha comunque mostrato un’Atalanta diversa e più in palla e, nel finale, i nerazzurri piazzano l’assedio ai rossoneri che paiono alle corde: De Roon ci prova due volte da fuori, sulla prima conclusione Donnarumma blocca senza problemi, al quarantatre poi è clamoroso il salvataggio sulla linea di Rodriguez dopo che Zapata si era visto respingere il tiro a colpo sicuro dal portiere del Milan e, sulla ribattuta da fuori dell’olandese nerazzurro il difensore salva un gol che pareva già fatto. Tuttavia il gol dei nerazzurri arriva nel primo dei sei di recupero concessi (poi diventati sette) quando Zapata in area conclude, Donnarumma respinge ma stavolta c’è Emi Rigoni a due passi a mettere dentro quello che, dopo un primo tempo opaco, diventa un 2-2 meritatissimo per i ragazzi del Gasp.

RIPARTIRE DA QUI!: altri cinque minuti in cui non succede più nulla e l’Atalanta pone così un argine alla sua serie di sconfitte consecutive con un secondo tempo all’altezza del Milan e portandosi così a casa un punto che ci auguriamo sia una grande iniezione di autostima a questi ragazzi che devono far di questa ripresa un punto di ripartenza da cui ricominciare il proprio cammino in questo campionato; per ora non ci resta che tornare a casa con l’interrogativo se questa Atalanta stia davvero pian piano tornando: mercoledì con il Toro ne sapremo di più.

IL TABELLINO

MILAN-ATALANTA 2-2 (primo tempo 1-0)

RETI: 2′ p.t. Higuain (M), 10′ s.t. Gomez (A), 16′ s.t. Bonaventura (M), 46′ s.t. Rigoni (A)

MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria (dal 21’ s.t. Abate), Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Biglia, Bonaventura (dal 29’ s.t. Bakayoko); Suso, Higuain, Calhanoglu (dal 40’ s.t. Castillejo). (Reina, A. Donnarumma, Laxalt, Simic, Zapata, Bertolacci, Mauri, Borini, Tsadjout). All. Gattuso

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Masiello; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens (dal 30’ s.t. Ilicic); Pasalic (dal 1’ s.t. Rigoni); Gomez, Barrow (dal 1’ s.t. Zapata). (Berisha, Rossi, Valzania, Djimsiti, Tumminiello, Pessina, Mancini, Hateboer, Ali Adnan). All. Gritti (Gasperini squalificato)

ARBITRO: Doveri di Roma

NOTE: spettatori: 51.684 – ammoniti Calabria (M), Higuain (M), Gomez (A) per gioco scorretto – recuperi: 1′ p.t. e 7′ s.t.




Nella tana del Milan la Dea prova a ritrovare se stessa

MILANO, ORE 18

DIAVOLO IN FORMA, SERVE UNA PARTITA DA EUROATALANTA

Il gioco, prima ancora del risultato: l’Atalanta si prepara alla quinta uscita stagionale in campionato attesa dalla delicata trasferta di San Siro contro il Milan con l’imperativo di ritrovare in primis se stessa, forse prima ancora del risultato: dopo le due deludenti e opache prove contro Cagliari e Spal, inizia da Milano il mini-ciclo di ferro che vedrà Gomez e compagni impegnati contro Milan, Toro, Viola e Samp prima della nuova sosta per le nazionali; quattro partite importanti per capire la reale dimensione di questa Atalanta che resta ferma nel limbo dopo la terribile serata di Copenaghen in Europa. Non sarà sicuramente facile comunque questa sera contro il Milan dei tanti ex che ha iniziato la stagione con prestazioni contrastanti, ma che arriva ora da una striscia di tre risultati utili tra campionato e coppa.

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I DUBBI DEL GASP: pare l’ex Pasalic il favorito per agire a supporto delle punte Zapata e Gomez con Hateboer che sembra in vantaggio su Castagne per un posto in fascia mentre dietro i tre di difesa e Gollini in porta paiono gli unici certi di scendere in campo tra i titolari stasera a San Siro.

LE PROBABILI FORMAZIONI

MILAN (4-3-3): 99 G. Donnarumma; 2 Calabria, 22 Musacchio, 13 Romagnoli, 68 Rodriguez; 79 Kessie, 21 Biglia, 5 Bonaventura; 8 Suso, 9 Higuain, 10 Calhanoglu – A disp.: 25 Reina, 90 A. Donnarumma, 20 Abate, 17 Zapata, 4 Mauri, 14 Bakayoko, 93 Laxalt, 7 Castillejo, 91 Bertolacci, 11 Borini – All.: Gattuso

ATALANTA (3-4-1-2): 91 Gollini; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 11 Freuler, 15 de Roon, 8 Gosens; 88 Pasalic; 10 Gomez, 91 Zapata – A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 23 Mancini, 21 Castagne, 19 Djimsiti, 53 Alì Adnan, 4 Valzania, 7 Reca, 99 Barrow, 22 Pessina, 24 Rigoni, 72 Ilicic, 20 Tumminello – All.: Gasperini

Arbitro: Doveri di Roma





Le pagelle di Atalanta-Milan

MASIELLO L’EROE DELLA SERATA, PER TOLOI ROSSO SCIOCCO

Partita dalle mille emozioni al Comunale, ma anche molto nervosa, con Toloi che viene espulso dopo aver ricevuto una ammonizione ingenerosa ma aver poi applaudito l’arbitro che non perdona il gesto al brasiliano; Masiello è gioco forza il personaggio della partita con quel gol fondamentale per i suoi grazie anche ai continui assist di un Papu oggi preso particolarmente di mira ma bravo a non arrendersi mai; giornata un po’ così per Barrow, oggi poco brillante.

LE PAGELLE

ALL.: GRITTI 7 (GASPERINI SQUALIFICATO): vale ancora una volta la regola del “con lui in panchina non si perde mai”, ed anche questa volta guida la squadra con ordine  seguendo in maniera attenta i suggerimenti arrivati dal mister in tribuna. In un possibile ritorno in Europa può dire anche lui di averci messo del suo.

BERISHA 6: praticamente inoperoso o quasi per tutta la partita, si arrende al diagonale imprendibile dell’ex compagno Kessie.

TOLOI 5: si, probabilmente l’ammonizione è molto, molto severa, ma cadere nella tentazione di applaudire l’arbitro ed offrirgli il miglior assist per cacciarlo dal terreno di gioco è un errore che un giocatore della sua esperienza non dovrebbe commettere.

CALDARA 6.5: oggi capitano nella sua ultima gara a Bergamo prima di partire con destinazione Juve, dimostra tutta la sua forza e qualità, peccato per quel gol divorato ad un niente dalla porta rossonera che poteva cambiare il match.

MASIELLO 8: l’eroe di giornata, e forse di una stagione: perchè quel suo colpo di testa quando tutto pareva perduto regala ai suoi tre quarti di possibile qualificazione-bis in Europa la prossima stagione. Gigante in difesa col vizio del gol: applausi!

CASTAGNE 6.5: primo tempo un po’ in difficoltà, nella ripresa fa vedere cose migliori. Bene. (HATEBOER s.v.: dentro nel finale)

DE ROON 6.5: dirige con saggezza e qualità le operazioni la in mezzo. Promosso.

FREULER 6.5: anche lui forse un po’ troppo nervoso oggi, ma evita almeno una ammonizione che sarebbe costata cara in vista del match di Cagliari di domenica prossima.

GOSENS 6.5: spinge molto forte nella ripresa e, con il Papu inizia a dialogare con più frequenta e ottimi risultati.

CRISTANTE 6.5: va vicinissimo al gol anche lui, con una conclusione che fa la barba all’incrocio e meritava miglior fortuna, viene sostituito nel finale (HAAS 6: dentro nell’ultimo quarto d’ora di gara, carica a testa bassa insieme ai suoi alla ricerca del pari).

BARROW 6: i suoi non brillano nel primo tempo e lui si ritrova un po’ spaesato in mezzo al nulla; nella ripresa ha solo pochi minuti prima di lasciar posto al compagno (ILICIC 6.5: suona la carica ai suoi anche se ogni tanto da l’idea di non voler quasi mai passare il pallone; c’è comunque il suo zampino nel finale nell’azione che porta al gol del pari).

GOMEZ 6.5: preso parecchio di mira dai giocatori rossoneri, fa emergere nel secondo tempo la sua qualità dispensando diversi palloni importanti in area che i compagni sfruttano però poco.