L’Atalanta non fa i conti con Perica: buon pari ad Udine nonostante le assenze

SERIE A, TRENTACINQUESIMA GIORNATA

UDINESE-ATALANTA 1-1: A CRISTANTE RISPONDE PERICA

Pareggio giusto nell’anticipo di mezzogiorno dove l’Atalanta ha per qualche minuto sognato una vittoria che l’avrebbe di fatto qualificata per l’Europa League ma si è poi dovuta accontentare di un pareggio contro un’Udinese che nella ripresa ha trovato il giusto pareggio e messo in difficoltà i nerazzurri che si presentavano in Friuli con diverse assenze importanti: pareggio quindi da accogliere con positività in attesa dei risultati delle milanesi inseguitrici di questo pomeriggio. Testa ora al prossimo impegno di sabato prossimo, il big match del Comunale con il Milan che potrebbe davvero valere una buona fetta di un’Europa sempre vicina.

Udine: il mezzogiorno del Friuli accende la prima delle quattro finali che l’Atalanta di mister Gasperini si appresta a disputare all’inseguimento del sogno Europeo mai così vicino per il club del Presidente Percassi dopo quasi un trentennio di assenza dai palcoscenici europei. Per centrare il traguardo c’è oggi il primo ostacolo, quell’Udinese dell’ex Gigi Del Neri che già all’andata fece vedere le streghe a Gomez e compagni costringendoli alla resa al termine di una partita che è un po’ il simbolo della cinicità del calcio del tecnico friulano che per un paio di stagione ci gustammo in quel di Bergamo.

FORMAZIONE, C’E’ RAIMONDI: ha annunciato il suo addio al calcio giocato questa settimana per poi dedicarsi ad un ruolo in società, e per Cristian Raimondi arriva la chiamata da titolare oggi nell’unidici di mister Gasperini che deve fare a meno tra squalifiche ed infortuni di Conti, Freuler, Kessie ed Hateboer e c’è così spazio per Cristante e Grassi in mezzo con Petagna che torna titolare in avanti al fianco di Gomez non in perfette condizioni. Nell’Udinese parte invece dalla panchina Thereau con il baby-Balic titolare e Zapata in avanti.

Alberto Grassi, oggi titolareGARA DIVERTENTE: match che risulta gradevole sin dalle prime battute, con entrambe le squadre che mandano subito in cantina la classica fase di studio e iniziano a provarci con i padroni di casa che al nono vanno alla conclusione con Zapata e Berisha si rifugia in corner ed è poi decisivo sugli sviluppi del successivo angolo quando De Paul ci prova direttamente dalla bandierina con il portiere nerazzurro che si supera nuovamente. L’Atalanta però risponde subito dopo con una doppia, grande occasione: prima Gomez tira un diagonale insidioso, sulla respinta di Karnezis ci prova Petagna, salva sulla riga Ali Adnan.

CRISTANTE USA BENE LA TESTA: gara molto equilibrata, con le due squadre che si equivalgono e con i padroni di casa che riescono ad imbrigliare al meglio le ripartenze dei nerazzurri che nella parte centrale del primo tempo paiono un po’ a corto di idee e con Raimondi che (già ammonito) rischia grosso fermando Zapata in fase di ripartenza ma con l’arbitro che lascia fortunatamente correre. Serve un guizzo per sbloccare questa gara ed arriva a quattro dalla fine quando i nerazzurri trovano la testa vincente di Cristante sugli sviluppi di un corner che manda la palla nel sacco e fa esplodere di gioia il gremitissimo spicchio di tifosi atalantini giunti fino in Friuli quest’oggi. Ultimi sussulti di un primo tempo che andrà in archivio non senza un’altra grande occasione per l’Atalanta per raddoppiare subito dopo la rete del vantaggio con Spinazzola che riceve palla in area e colpisce la sfera che viene respinta di testa in corner da un difensore dell’Udinese; si va così all’intervallo dopo tre di recupero con la squadra del Gasp avanti per 1-0.

PERICA FA SUBITO 1-1: inizia la ripresa con il primo cambio in casa nerazzurra con l’inserimento di D’Alessandro al posto di Raimondi ma con Gomez e compagni subito in difficoltà contro un’Udinese che spinge sin da subito ed arriva al giusto pareggio al settimo minuto al termine di una azione in cui De Paul serve Perica con un ottimo traversone, prima tira di destro, para Berisha, poi sulla respinta mette in rete il gol che rimette il match in equilibrio.

LE ASSENZE PESANO: cambia ancora mister Gasperini dopo aver incassato il gol del pareggio, prima lo fa inserendo Bastoni al posto di Kurtic (nervoso e fresco di ammonizione) e poi andando a rimpiazzare anche Gomez (non al meglio) con l’inserimento di Mounier nel suo ruolo. Priva di diversi suoi giocatori di riferimento, l’Atalanta fa parecchio fatica a farsi vedere in avanti con l’Udinese che comanda le operazioni ed i nerazzurri che si limitano a tentare di fermare le sfuriate friulane e provare ad imbastire timide ripartenze.

PUNTO COMUNQUE PREZIOSO: finale di gara in calando anche per l’Udinese, con l’Atalanta che riprende così fiato e gestire il pallone senza rischiare praticamente più nulla nell’ultima parte di un match che volgerà al termine senza ulteriori sussulti nemmeno nei quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro che sanciscono il definitivo armistizio tra le due contendenti. Un punto a testa dunque, e un altro mattoncino che i ragazzi del Gasp aggiungono alla loro strepitosa classifica andando all’inseguimento del sogno europeo con la testa che si proietta già alla prossima “finale” di sabato prossimo contro il Milan tra le mura del Comunale. Tutti insieme verso uno storico traguardo: forza ragazzi!!!

IL TABELLINO:

UDINESE-ATALANTA: 1-1 (primo tempo 0-1)

RETI: 41′ p.t. Cristante (A); 8′ s.t. Perica (U)

UDINESE (4-3-1-2): Karnezis; Widmer, Danilo, Felipe, Adnan; Hallfredsson, Balic (16′ st Kums), Jankto; de Paul; Zapata (27′ st Thereau), Perica (31′ st Ewandro) – A disp.: Scuffet, Perisan, Angella, Heurtaux, Gabriel Silva, Badu, Lucas Evangelista, Matos – All.: Del Neri

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Caldara, Masiello, Toloi; Raimondi (1′ st D’Alessandro), Cristante, Grassi, Spinazzola; Kurtic (11′ st Bastoni); Gomez (17′ st Mounier), Petagna – A disp.: Gollini, Rossi, Migliaccio, Pesic, Paloschi, Melegoni. All. Gasperini

ARBITRO: Di Bello di Brindisi

NOTE: gara di andata: Atalanta-Udinese 1-3 – spettatori: 12mila circa – ammoniti Raimondi, Kurtic, Masiello (A), Balic, Felipe, Hallfredsson, De Paul (U) – espulsi: nessuno – recuperi: 3′ p.t. e 4′ s.t.




La storia è dietro l’angolo: forza Atalanta, a Udine per trasformare il sogno in realtà!

UDINE, ORE 12.30

L’EX DEL NERI (E LE TANTE ASSENZE) SULLA STRADA PER L’EUROPA

Restano solo quattro partite prima del fischio finale al campionato di serie A, e per la giornata numero trentacinque di questa magica stagione, l’Atalanta cerca l’acuto decisivo verso l’Europa nella delicata sfida contro l’Udinese dell’ex Del Neri nel match dell’ora di pranzo della domenica calcistica. Diversi problemi di formazione per mister Gasperini che deve fare a meno, oltre che degli squalificati Conti e Freuler, di Hateboer e Kessie con Papu Gomez non al top contro un’Udinese in cerca di riscatto dopo il poker di reti subito a Bologna la scorsa domenica: gara delicata quindi per i nerazzurri, sempre a caccia di altri punti pesanti verso la corsa per un posto in Europa League, e contro un avversario che all’andata riuscì a vincere la più incredibile delle partite che i ragazzi del Gasp dominarono in lungo ed in largo ma con i bianconeri di Del Neri che colpirono tre volte in maniera letale in contropiede. Si gioca alle 12.30, non perdetevi l’appuntamento con il racconto delle emozioni della gara dello stadio Friuli in diretta sulla nostra pagina Facebook e, al termine del match, la cronaca (visibile oggi anche sul sito partner Atalantini.com) e le pagelle firmate Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

UDINESE (4-3-3): 1 Karnezis; 27 Widmer, 5 Danilo, 30 Felipe, 34 Gabriel Silva; 8 Badu, 23 Hallfredsson, 14 Jankto; 10 De Paul, 9 Zapata, 77 Thereau – A disp.: 22 Scuffet, 25 Perisan, 75 Heurtaux, 4 Angella, 53 Adnan, 26 Kums, 95 Evangelista, 99 Balic, 19 Matos, 96 Ewandro, 18 Perica – All.: Del Neri

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 7 D’Alessandro, 4 Cristante, 88 Grassi 37 Spinazzola; 27 Kurtic; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 95 Bastoni, 77 Raimondi, 8 Migliaccio, 94 Melegoni, 31 Rossi, 87 Mounier, 43 Paloschi – All.: Gasperini

ARBITRO: Di Bello di Brindisi




Serie A, i risultati e la classifica dopo la 34a giornata

BAGARRE IN CODA: IL CROTONE CONTINUA A SPERARE

Con la Juventus ormai ad un passo dalla conquista dello scudetto, complice anche il tonfo della Roma nel derby contro la Lazio con i giallorossi che ora vedono vacillare anche il secondo posto con il Napoli (successo a San Siro contro l’Inter per gli uomini di sarri) dietro solo di un punto. Ma è la lotta per la salvezza a tener banco in queste ultime giornate con un Crotone in grande spolvero che ferma il Milan sul pari e guadagna un punto su Empoli (sconfitto in casa dal Sassuolo) e Genoa (sconfitto e contestato nel match col Chievo) che cominciano a tremare davvero; non si da per vinto nemmeno il Palermo che batte a sorpresa la Fiorentina può continuare a sperare. Ma rivediamo ora quanto successo in questo turno di campionato con tutti i risultati, marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

28/4
ore 20.45
Atalanta-Juventus 2-2: 45′ Conti (A), 50′ aut. Spinazzola (J), 83′ Dani Alves (J), 89′ Freuler (A)

29/4
ore 20.45
Torino-Sampdoria 1-1: 12′ Schick (S), 78′ Iturbe (T)

30/4
ore 12.30
Roma-Lazio 1-3: 12′ Keità (L), 45′ De Rossi (R), 50′ Basta (L), 85′ Keità (L)

ore 15
Bologna-Udinese 4-0: 2′ e 59′ Destro (B), 46′ Taider (B); 68′ Verdi (B)

Cagliari-Pescara 1-0: 23′ rig. Joao Pedro (C)

Crotone-Milan 1-1: 8′ Trotta (C), 50′ Paletta (M)

Empoli-Sassuolo 1-3: 20′ Peluso (S), 24′ rig.Pucciarelli (E), 32′ Matri (S), 57′ Duncan (S)

Genoa-Chievo 1-2: 43′ Pandev (G); 60′ Bastien (C); 69′ Birsa (C)

Palermo-Fiorentina 2-0: 32′ Diamanti (P), 90′ Aleesami (P)

ore 20.45
Inter-Napoli 0-1: 43′ Callejon (N)

LA CLASSIFICA

Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Juventus 84 34 27 3 4 70 22
NV V VN
2 Roma 75 34 24 3 7 75 31
P V N V V
3 Napoli 74 34 22 8 4 78 35
V N V VN
4 Lazio 67 34 20 7 7 63 39
V V N P V
5 Atalanta 64 34 19 7 8 58 39
NV N N V
6 Milan 59 34 17 8 9 51 38
NP N VN
7 Inter 56 34 17 5 12 63 43
P P N P P
8 Fiorentina 55 34 15 10 9 55 47
P V P N V
9 Torino 49 34 12 13 9 64 55
NV N VN
10 Sampdoria 46 34 12 10 12 42 42
NP P N V
11 Udinese 43 34 12 7 15 43 48
P V P VN
12 Cagliari 41 34 12 5 17 47 64
V P V P V
13 Chievo V. 41 34 12 5 17 38 53
V P P P P
14 Sassuolo 39 34 11 6 17 45 53
V N V N P
15 Bologna 38 34 10 8 16 35 49
V P N P P
16 Genoa 30 34 7 9 18 33 59
P P N P P
17 Empoli 29 34 7 8 19 23 54
P V V N P
18 Crotone 25 34 6 7 21 29 54
NV N V V
19 Palermo 19 34 4 7 23 29 73
V P N P P
20 Pescara 14 34 2 8 24 32 75
P P PNN



Le pagelle di Atalanta-Juventus

SPINAZZOLA SERATA-NO, BERISHA LE PRENDE QUASI TUTTE

Serata quasi indimenticabile per i tifosi per questo pareggio incredibile trovato contro i campioni bianconeri che vale doppio in ottica Europa-League e che consente il momentaneo aggancio alla Lazio al quarto posto. Serata importante anche per Conti, autore del vantaggio, il solito Gomez e Berisha che nella ripresa le prende quasi tutte; peccato per la serata non delle migliori di Spinazzola, autore dell’autorete e non tempestivo sul gol del 2-1 di Dani Alves. Bene la difesa, con Caldara, Toloi e Masiello che per un tempo abbondante annullano il trio di fuoco della squadra di Allegri. La rete di Freuler lo salva da una prestazione sin li un po’ altalenante.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: l’ha studiata nei minimi dettagli, ed alla fine ha avuto ragione anche questa volta. Rinuncia al centravanti puro per piazzare Gomez la a creare caos nella difesa bianconera con Hateboer che nei primi minuti gioca persino da attaccante. Primo tempo praticamente perfetto, ripresa tremendamente sofferta e gara ripresa per i capelli contro una squadra che, non dimentichiamolo, ha fatto fuori il Barcellona in champions…

BERISHA 8: riposa per un tempo, ma nella ripresa si scatena con almeno 3/4 parate determinante e incassa due gol su cui poteva davvero poco. Riflessi felini sul tiro di Dybala subito dopo l’1-1 e su Kedhira che meritano solo applausi.

TOLOI 6.5: un baluardo nel primo tempo, nella ripresa soffre parecchio anche lui e rischia tantissimo con quel “mani” in area che prima diventa rigore salvo poi il ripensamento dell’arbitro.

Festa nerazzurra dopo il golCALDARA 7.5: vita dura nel primo tempo per le bocche da fuoco bianconere, gli riesce praticamente tutto bene non concedendo nulla agli avversari. Discorso diverso nella ripresa

MASIELLO 6.5: un lavoraccio il suo, ma riesce a contenere finchè può una Juve che nella ripresa crescerà davvero tanto.

CONTI 7.5: il gol è un gioiello che corona un primo tempo giocato veramente ad altezza-Juve: nella ripresa pasticcia un po’ e rimedia anche una ammonizione che gli costerà la gara di Udine ma glielo possiamo perdonare…

CRISTANTE 6.5: fa tanto lavoro oscuro, sicuramente riesce a farsi valere in una gara non certo facile.

FREULER 8: la provvidenza: dopo l’incredibile gol sbagliato nel primo tempo rischia il bis nel finale, ma stavolta il tocco è vincente quanto basta per mettere la palla in fondo al sacco e far saltar di gioia tutto lo stadio. Ammonito anche lui, salterà la trasferta contro l’ex Del Neri domenica prossima.

SPINAZZOLA 5: insomma, una serataccia può capitare a tutti: sfortunatissimo nella deviazione tanto perfetta quanto vincente nella propria porta che causa il pareggio della Juve, fatale la distrazione su Dani Alvers al momento del punto del momentaneo 2-1 bianconero. (PETAGNA s.v.: dentro nel finale, si gusta il pari con i compagni)

HATEBOER 6.5: dentro a sorpresa, parte quasi da centravanti poi fa un buon lavoro di contenimento tenendo bene il passo per tutta la partita. Anche per lui nella ripresa la sofferenza aumenta con la Juve in crescita.

GOMEZ 7.5: che meraviglia quel cioccolatino per Conti che apre il match! Un tocco dei suoi che già da solo vale il prezzo del biglietto; gioca in un ruolo non propriamente suo ma riesce a regalare giocate importanti e spesso decisive. Grandissimo!

KURTIC 6: discreta la sua prova nel primo tempo, va per primo in affanno nella ripresa costringendo il mister al cambio (KESSIE 5.5: entra piuttosto svogliato e poco in palla, non incide sul match. Condizione non del tutto al top o qualcos’altro? Mistero…)

TOP…

BERISHA: beh, non ci stuferemo mai di ripeterlo: determinante! Quando la Juve prova a mettere il turbo le sue parate evitano il peggio in più di una occasione. Tiene a galla i nostri capitolando la dove neanche l’uomo ragno sarebbe arrivato. Buona parte di questo pareggio è soprattutto suo.

FREULER: c’è chi conserva e chi realizza: il suo gol nel finale è tanto insperato quanto figlio di una voglia di non arrendersi mai di questi ragazzi che li porta oltre ogni ostacolo anche con un pizzico di fortuna che non guasta mai.

…& FLOP!

KESSIE: più lui di Spinazzola nella lista dei cattivi questa sera: perchè se al primo una serata storta la si può perdonare, lui entra in campo per poter far la differenza e invece si limita a tergiversare e incidere poco nel match dando anche poco aiuto ai compagni. Non è questo il modo giusto di entrare in campo in un momento così delicato della stagione.




No Signora, stavolta no! Infinita Atalanta, riprende la Juve all’ultimo respiro: 2-2!

SERIE A, TRENTAQUATTRESIMA GIORNATA

ATALANTA-JUVENTUS 2-2: IL COLPO DI “REMO” FERMA LA SIGNORA

Importantissimo pareggio conquistato dai ragazzi di Gasperini che fermano la corsa della Juventus e si portano a casa un punto d’oro nella corsa all’Europa al termine di una partita divertente ed emozionante giocato molto bene da Gomez e compagni nel primo tempo, trovando anche il gol del vantaggio a pochi secondi dall’intervallo grazie a Conti; nella ripresa si sveglia la corazzata di Allegri che trova il pari dopo quattro minuti grazie ad una autorete di Spinazzola e conquista pian piano la scena con Berisha autore di almeno tre grandi parate ma che si deve arrendere alla rete di Dani Alves a dieci dalla fine che pare il morso letale della capolista: invece i nerazzurri trovano la forza di reagire e sfiorare il pari con Gomez e poi trovarlo all’ultimo respiro con Freuler che fa diventare una bolgia il Comunale.

Bergamo: l’attesa è finita. Il venerdì sera di Bergamo si colora di emozioni per un’Atalanta che aspetta nel fortino del Comunale la corazzata Juventus divisa tra un sesto scudetto di fila che è ormai a due passi e una semifinale di Champions con il Monaco che per i bianconeri forse vale più di mille titoli; prima contro quinta, la certezza contro la grande sorpresa di questo campionato che, trascinata da una intera città, cercherà lo sgambetto agli invincibili per regalarsi una notte da sogno e per mettere altri mattoncini importanti verso la rincorsa al sogno chiamato Europa League. La gara perfetta in questi casi potrebbe anche non bastere contro una compagine che vanta campioni in grado di fare la differenza in qualsiasi momento: per Gomez e compagni quello di oggi è un esame di quelli tosti ma da giocare con l’assoluta tranquillità di chi non ha nulla da perdere ma consci che un risultato positivo contro i bianconeri di Allegri potrebbe davvero pesare in maniera decisiva nel finale di stagione ormai prossimo.

PAPU PUNTA, PETAGNA IN PANCHINA: la notizia era nell’aria da alcune ore, e mister Gasperini rinuncia così a Petagna in avanti affidando l’attacco a Gomez con Kurtic e Hateboer a sostegno. Kessie (non ancora del tutto recuperato) in panchina, a metà campo c’è Cristante mentre Conti e Spinazzola sono sulle corsie esterne. Nei bianconeri niente turnover per Allegri, in avanti schiera Higuain con Dybala, Mandzukic e Cuadrado esterni offensivi; Khedira e Pjanic in mediana, Alex Sandro e Dani Alves i terzini.

REGNA L’EQUILIBRIO: spettacolare la cornice di pubblico e l’enorme bandierone nero e azzurro della Curva Pisani all’ingresso delle squadre in campo con il match che inizia con subito la prima occasione per i ragazzi del Gasp al quarto con Gomez che mette in mezzo per l’accorrente Hateboer che manca l’impatto con la sfera di un nulla con Buffon in uscita. Match molto equilibrato con le due squadre che finiscono praticamente per annullarsi reciprocamente; la Juve si vede a cinque dalla mezz’ora con Higuain, che riceve un bel pallone ai limiti dell’are e conclude ma Berisha blocca senza problemi.

FREULER SPRECONE: l’Atalanta tiene testa ai campioni bianconeri e va vicinissima al gol al minuto ventinove quando Chiellini scivola in uscita e Freuler conquista palla involandosi verso l’area di rigore ma è tempestiva l’uscita di Buffon ad evitare il peggio per i bianconeri; sugli sviluppi del seguente calcio d’angolo va a concludere Masiello al volo con scarsa precisione.

Conti esulta dopo il golCUADRADO PERDONA… CONTI NO!!: gli ospiti appaiono sornioni, ma appena accennano a spingere l’occasione arriva a nove dalla fine con Cuadrado che prova a girare un pallone perfetto in area con la sfera che sibila a fil di palo e si spegne sul fondo. L’Atalanta supera subito lo spavento e nel finale cresce ancora fino a trovare il gol del clamoroso vantaggio proprio a fil di sirena quando Gomez pennella in area un pallone al bacio per Conti che, in spaccata, manda in porta palla e Buffon facendo esplodere il Comunale di gioia: i ragazzi del Gasp vanno così al riposo avanti per 1-0!

SE SPINAZZOLA SBAGLIA PORTA…: ripresa con la Juve che vuol partir subito a mille ma con i nerazzurri che non stanno a guardare e Gomez al secondo minuto che scappa sul filo del fuorigioco e mette in mezzo nella terra di nessuno dove la difesa ospite riesce a liberare; la risposta dei bianconeri stavolta è però letale per i ragazzi del Gasp: da una punizione di Dybala, Spinazzola tenta di anticipare Bonucci ma finisce per trovare la più incredibile delle autoreti battendo Berisha e il match torna così in equilibrio: 1-1.

BERISHA-SHOW: momento difficile per Gomez e compagni, che rischiano di capitolare pochi minuti dopo con Dybala che trova sulla sua strada la splendida parata di Berisha sul suo diagonale potente e la sfera finisce in corner dai cui sviluppi Higuain calcia un’altra ghiotta occasione addosso al portiere nerazzurro che è nuovamente protagonista.

RIGORE, ANZI NO: l’Atalanta prova ad uscire dal guscio e si fa vedere di nuovo al decimo con Gomez che prova a concludere dalla media distanza con Buffon costretto a rifugiarsi in corner. Non ci si ferma un attimo in questa ripresa e al minuto dodici i bianconeri protestano per un tocco in area di Toloi che pare indurre l’arbitro ad indicare il dischetto del rigore in un primo momento salvo poi ripensarci per una presunta posizione di fuorigioco: materiale da moviola. Cambia nel frattempo mister Gasperini, andando ad inserire Kessie in mezzo al posto di Kurtic.

ORA SI SOFFRE: soffrono i tifosi allo stadio, con i ragazzi del Gasp che indossano l’elmetto e si preparano a respingere gli assalti dei bianconeri con Berisha che è ancora protagonista con un gran riflesso su Kedhira a metà ripresa che salva nuovamente così la porta nerazzurra; l’estremo difensore nerazzurro è invece difettoso nella presa su Higuain che prova la conclusione al limite dell’area, poi per poco Masiello non la combina grossa ma la retroguardia se la cava ancora.

DANI ALVES FIRMA IL SORPASSO: le barricate nerazzurre purtroppo resistono fino a dieci dalla fine quando Pijanic pennella in area un pallone perfetto per Dani Alves che anticipa Spinazzola e sigla il gol della Juve che ribalta così il risultato con i bianconeri che si portano sul 2-1.

CUORE-ATALANTA, FREULER FA 2-2!!!: il ribaltone della Juve pare il colpo mortale alla partita di un’Atalanta che aveva sofferto tanto in questa ripresa e si vede sfuggir via un punto prezioso proprio sul traguardo; ma i ragazzi del Gasp si dimostrano inesauribili quanto infiniti e, prima ci provano con Gomez a cinque dalla fine con Buffon che respinge, e trovano poi il gol che fa venir giù il Comunale ancora a fil di sirena, grazie all’imbucata di Freuler che supera Buffon e poi ribadisce in rete da pochi passi: 2-2, e lo stadio esplode di gioia!!!

PUNTO D’ORO, IL SOGNO CONTINUA!: restano a quel punto solo tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara da trascorrere col fiato sospeso ma in cui i nostri riusciranno a gettare il cuore oltre l’ostacolo e contenere così gli ultimi tentativi bianconeri. Il triplice fischio finale dell’arbitro libera la gioia del Comunale che può far partire la festa a questa Atalanta che ha saputo metter sotto la Juve dei campioni, ha sofferto il ritorno dei bianconeri nella ripresa sino a rischiare di compromettere tutto a pochi minuti dalla fine ma ha trovato una forza incredibile per riprendere un match che sembrava ormai perso per portarsi a casa un punto d’oro nella corsa a quel sogno Europeo che tutta una città non sta aspettando altro di poter vivere. Grazie ragazzi!!! Orgogliosi di voi!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-JUVENTUS 2-2 (primo tempo 1-0)

RETI: 45′ pt Conti (A); 5′ (aut). Spinazzola (J), 37′ Dani Alves (J), 44′ st Freuler (A)

ATALANTA (4-3-3): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Conti, Cristante, Freuler, Spinazzola (41’st Petagna); Hateboer, Gomez, Kurtic (21’st Kessie) – A disposizione: Gollini, Rossi, Bastoni, Raimondi, Migliaccio, Grassi, D’Alessandro, Cabezas, Mounier, Paloschi – All.: Gasperini

JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Dani Alves (42’st Barzagli), Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic; Cuadrado (34’st Lichtsteiner), Dybala (43’st Lemina), Mandzukic; Higuain – A disposizione: Neto, Audero, Benatia, Asamoah, Lemina, Rincon, Marchisio, Sturaro, Mattiello, Mandragora – All.: Allegri

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata

NOTE: gara di andata: Juventus-Atalanta 3-1 – serata umida, terreno in discrete condizioni – spettatori: 27mila circa – ammoniti: Freuler, Cuadrado, Conti, Dani Alves, Gomez – calci d’angolo: 10-7 per la Juventus – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




C’è l’invincibile Juve a Bergamo, l’Atalanta prova a regalarsi una notte da sogno!

BERGAMO, ORE 20.45

DEA & SIGNORA: GRAN GALA’ DEL CALCIO AL COMUNALE

E arrivò il gran giorno: un venerdì sera diverso dai soliti per la città di Bergamo quello odierno con l’Atalanta delle meraviglie di mister Gasperini che attende tra le mura del Comunale l’armata bianconera che guida la classifica. Prima contro quinta, una banda di ragazzi scalmanati contro i campioni di una Juve che arriva alla vigilia della semifinale di Champions contro il Monaco dopo essersi sbarazzata come se nulla fosse del Barcellona: sulla carta, di per se, un match quasi senza storia, la realtà dei fatti ce la dirà solo il campo, la dove Gomez e compagni proveranno a riscrivere la storia e cercar di strappare un risultato positivo che sarebbe oro in una classifica già forte del distacco incrementato domenica sulle milanesi che inseguono i nerazzurri nella volata per l’Europa. Stadio pieno, clima da partita dalle mille emozioni con il tecnico atalantino che deciderà solo all’ultimo se apportare qualche variazione tattica (Gomez al centro dell’attacco e Petagna inizialmente in panchina?) o confermare in blocco l’undici che sin qui ha fatto meraviglie in questo campionato con la sola eccezione di Kessie non ancora del tutto recuperato. Si gioca alle 20.45, non perdetevi nulla di questa bellissima serata di calcio con la cronaca in diretta del match sulla nostra pagina Facebook e, al triplice fischio finale, il racconto e le pagelle firmate come sempre Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 24 Conti, 4 Cristante, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 27 Kurtic; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 95 Bastoni, 25 Konko, 77 Raimondi, 33 Hateboer, 8 Migliaccio, 88 Grassi, 19 Kessie, 52 Cabezas, 7 D’Alessandro, 87 Mounier, 43 Paloschi – All.: Gasperini

JUVENTUS (4-2-3-1): 1 Buffon; 12 Alex Sandro, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 23 Dani Alves; 5 Pjanic, 6 Khedira; 7 Cuadrado, 21 Dybala, 17 Mandzukic; 9 Higuain – A disp.: 25 Neto, 32 Audero, 4 Benatia, 15 Barzagli, 14 Mattiello, 22 Asamoah, 8 Marchisio, 26 Lichtsteiner, 18 Lemina, 28 Rincon, 27 Sturaro, 38 Mandragora – All.: Allegri

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata




Serie A, i risultati e la classifica dopo la 33a giornata

ECCO IL PRIMO VERDETTO: IL PESCARA E’ GIA’ IN SERIE B

La giornata numero trentatre del campionato di serie A regala il primo verdetto della stagione: per via della sconfitta interna contro la Roma, il Pescara è aritmeticamente retrocesso in serie B dopo un campionato che ha regalato agli abruzzesi pochissime soddisfazioni ed un cammino davvero deficitario con due soli successi sin qui raccolti (di cui uno a tavolino): a nulla è valso l’arrivo di Zeman un paio di mesi fa sulla panchina biancazzurra al posto di Oddo. Continua il periodo nero per le milanesi, con l’Inter sconfitta 5-4 dalla Fiorentina e il Milan clamorosamente battuto in casa dall’Empoli mentre la Lazio si mantiene quarta rifilandone sei al Palermo. In vetta tutto facile per la Juve contro il Genoa mentre il Napoli perde il passo nella lotta per il secondo posto pareggiando con il Sassuolo. Vediamo ora di rivedere quanto successo in questo turno di campionato con tutti i risultati, marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

22/4
ore 18:00
Atalanta-Bologna 3-23′ Conti (A), 14′ Freuler (A), 16′ Destro (B), 61′ Di Francesco (B), 75′ Caldara (A)

ore 20:45
Fiorentina-Inter 5-4: 23′ e 64′ Vecino (F), 28′ Perisic (I), 34′, 88′ e 91’ Icardi (I), 63′ Astori (F), 70′ e 79′ Babacar (F)

23/4
ore 12:30
Sassuolo-Napoli 2-2: 52′ Mertens (N), 59′ Berardi (S), 80′ Mazzitelli (S), 87′ Milik (N)

ore 15
Chievo V.-Torino 1-3: 51′ Ljajic (T), 56′ Zappacosta (T), 65′ Pellissier (C), 76′ Iago Falque (T)

Lazio-Palermo 6-2: 8′, 10′ Immobile (L), 20′, 24′, 27′ Keita (L), 46′, 52′ Rispoli (P), 90′ Crecco (L)

Milan-Empoli 1-2: 41′ Mchelidze (E), 67′ Thiam (E), 71′ Lapadula (M)

Sampdoria-Crotone 1-2: 20′ Shick (S), 67′ Falcinelli (C), 80′ Simi (C)

Udinese-Cagliari 2-1: 70′ Perica (U), 73′ Angella (U), 84′ Borriello (C)

ore 20.45
Juventus-Genoa 4-0: 17′ autogol Munoz, 18′ Dybala, 41′ Mandzukic, 64′ Bonucci

24/4
ore 20.45
Pescara-Roma 1-4: 44′ Strootman (R), 45′ Nainggolan (R), 48′ e 60′ Salah (R), 83′ Benali (P)

LA CLASSIFICA

Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Juventus 83 33 27 2 4 68 20
V V V N V
2 Roma 75 33 24 3 6 74 28
V N V V V
3 Napoli 71 33 21 8 4 77 35
NV V N V
4 Lazio 64 33 19 7 7 60 38
V N P VN
5 Atalanta 63 33 19 6 8 56 37
V N N V V
6 Milan 58 33 17 7 9 50 37
P N V N V
7 Inter 56 33 17 5 11 63 42
P N P PN
8 Fiorentina 55 33 15 10 8 55 45
V P N V V
9 Torino 48 33 12 12 9 63 54
V N VNN
10 Sampdoria 45 33 12 9 12 41 41
P P N V P
11 Udinese 43 33 12 7 14 43 44
V P V N V
12 Cagliari 38 33 11 5 17 46 64
P V P VN
13 Chievo V. 38 33 11 5 17 36 52
P P P P P
14 Sassuolo 36 33 10 6 17 42 52
NV N P P
15 Bologna 35 33 9 8 16 31 49
P N P P V
16 Genoa 30 33 7 9 17 32 57
P N P P P
17 Empoli 29 33 7 8 18 22 51
V V N P P
18 Crotone 24 33 6 6 21 28 53
V N V V P
19 Palermo 16 33 3 7 23 27 73
P N P P P
20 Pescara* 14 33 2 8 23 32 74
P P N N P

*retrocesso in serie B