Le pagelle di Napoli-Atalanta

MASIELLO-TOLOI DA APPLAUSI, DELUSIONE DE ROON

C’è davvero da mangiarsi le mani a pensare come sia maturata questa sconfitta al termine di una gara giocata alla grandissima per oltre sessanta minuti tenendo testa ad una delle grandi favorite per lo scudetto: dietro con Toloi e Masiello in forma strepitosa il Napoli ha trovato più di una difficoltà prima della magia di Zielinski che ha cambiato il match: in mezzo menzione per Cristante che ha anche segnato il gol del vantaggio mentre un po’ a rilento Freuler con Gosens più bravo ancora una volta a difendere piuttosto che proporre. Gomez ispitarato nel primo tempo, cala nella ripresa; Ilicic promosso.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: incarta il Napoli a suo piacimento per un tempo, ma quella scelta di rinunciare a Petagna per De Roon a inizio ripresa cambia un po’ tutto, con i suoi che arretrano e il Napoli che a quel punto osa di più sino a pescare il jolly che cambia la gara. Forse troppo presto come sostituzione, da osare quando magari erano trascorsi qualche minuto di troppo. I cambi in corsa non portano poi agli effetti sperati: a questo gruppo manca comunque qualcosa da trovare prima della chiusura del mercato.

BERISHA 6.5: di fatto ne incassa tre, ma non ha dovuto parare praticamente nulla in un match dalle prospettive sicuramente peggiori. Peccato.

TOLOI 7.5: chiaramente lascia qualcosa anche lui quando la squadra sbanda nel finale, ma il suo match è stato qualcosa di davvero impressionante, annullando praticamente le bocche da fuoco del Napoli.

PALOMINO 6.5: buona conferma anche per lui, ben supportato ovviamente dai compagni. La dietro concede pochissimo.

MASIELLO 7.5: anche lui autore di almeno un’ora di gara da incoriniciare con interventi precisi che fanno davvero andare in tilt la squadra di casa.

HATEBOER 5.5: fa le cose benino per un tempo anche se manca una buona occasione sul finale della prima frazione, nella ripresa poi cala fino alla sostituzione (CORNELIUS s.v.: solo dieci minuti per lui, una carta della disperazione giocata male)

CRISTANTE 6.5: tiene bene il campo, detta i tempi con ordine e segna anche il primo gol stagionale della squadra, peccato che nella ripresa tutta questa fatica diventi vana; stanco, viene poi sostituito (KURTIC 5: non incide come vorrebbe il Gasp che lo inserisce nel tentativo di cercare di far maggiormente male al Napoli. Non ci siamo).

FREULER 5.5: autoritario nel primo tempo, ma poi finisce per sparire un po’ anche lui nella ripresa dopo che il Napoli ribalta la partita; nel momento in cui cercar di rimettere in piedi il match non lo si nota più.

GOSENS 6: con la Roma non ci era piaciuto, oggi qualche passo avanti si è visto, specialmente in fase difensiva dove salva su Calleijon il possibile pallone del pari a fine primo tempo. Poi però anche lui nella ripresa inizia a sbagliare un po troppo e finisce per uscire dal radar.

ILICIC 6.5: voto ancor più alto per lui se si fosse arrivati ad un risultato positivo; tiene su la squadra, regala ottime giocate dimostrandosi già in condizione e tiene bene il campo. Sarà sicuramente un’arma in più in questa stagione. Bene.

PETAGNA 5.5: un tempo a sudare con i compagni ma senza però mai riuscire ad inquadrare la porta, poi nell’intervallo il Gasp opta per il cambio (DE ROON 5: tocca, e male, i pochi palloni che gli capitano nella ripresa. Al momento il suo ritorno a Bergamo non è decisamente stato con il botto… condizione lontana e ancora non inserito negli schemi del mister).

GOMEZ 6: primo tempo da indemoniato, nella ripresa bene in avvio, poi col crescere del Napoli anche lui inizia a far fatica. Tutto sommato però rimane sempre tra i più insidiosi in fase offensiva. Oggi benino.

SCELTI DAL WEB:

Da quest’anno vogliamo rendere protagonisti anche i nostri lettori che ci seguono sulla nostra pagina Facebook e che, anche per la gara del San Paolo dei nostri ragazzi, sceglieranno loro il migliore e peggiore in campo.

IL MIGLIORE

TOLOI: sfida all’ultima preferenza tra lui ed Ilicic con il difensore che la spunta quasi al fotofinish. Sicuramente la prova difensiva sua (ma anche di Masiello) sono tra le note più positive di questa serata dove i nerazzurri hanno giocato un gran calcio in casa di una delle favorite alla vittoria dello scudetto e senza timori reverenziali e con un pacchetto arretrato che ha ceduto solo quando la squadra ha dovuto sbilanciarsi pesantemente alla ricerca del pari. Complimenti al ragazzo per la grande prestazione!

IL PEGGIORE

KURTIC: anche qui un bel “testa a testa” con l’altro subentrato (De Roon) per i nostri lettori nel poco ambito premio per il peggiore in campo. Se lo aggiudica lui, probabilmente perchè dal suo ingresso nel finale, con la gara ancora in equilibrio, ci si attendeva forse qualcosina in più con le qualità che lui ha dimostrato e che ultimamente pare aver smarrito. Avrà modo di rifarsi, ce lo auguriamo tutti di cuore!




L’Atalanta incanta per un tempo, poi il Napoli esce nella ripresa e la lascia a quota zero

SERIE A, SECONDA GIORNATA

NAPOLI-ATALANTA 3-1: IL PARI DI ZIELINSKI CAMBIA TUTTO

Un peccato: non può che riassumersi così la partita dei ragazzi del Gasp in quel di Napoli ove incantano il San Paolo per un tempo giocando un calcio attento, ordinato e passando in vantaggio meritatamente con Cristante al quarto d’ora e sfiorando in diverse occasioni anche il punto del clamoroso raddoppio contro un Napoli che appare spaesato. Nella ripresa il canovaccio pare non cambiare fino al decimo quando Zielinski si inventa da fuori area il gol che cambia il match riportando il Napoli in parità e con gli uomini di Sarri che a quel punto prendono campo e raddoppiano subito dopo con Mertens; a quel punto Gasperini le prova un po’ tutte ma i nerazzurri non riescono a rendersi particolarmente insidiosi e, anzi, incassano il terzo gol a due dalla fine con Rog.

Napoli: la trasferta partenopea di questa sera contro il lanciatissimo Napoli chiude il cerchio di un avvio di campionato certamente non dei più facili per un’Atalanta che arriva da una settimana ricca di emozioni, con il sorteggio di venerdì che ha designato un cammino quasi più da Champions League che da Europa League per la squadra del Gasp che dovrà vedersela con Everton, Lione e Apollon Limassol per tentare l’impresa di arrivare ai sedicesimi di coppa. Premesse a parte, stasera si gioca e al San Paolo i nerazzurri proveranno a bissare l’incredibile impresa dello scorso febbraio quando la doppietta di Caldara consacrò Gomez e compagni nell’olimpo del calcio italiano; difficile, forse quasi impossibile ripetersi contro un Napoli che, nonostante abbia comprato poco questa estate, ha mantenuto l’ossatura della squadra dello scorso anno e l’impressione è che siano loro i più diretti avversari per contendere lo scudetto alla Juventus.

TOCCA AD ILICIC: fatto sta però che i partenopei, che lo scorso anno hanno segnato caterve di gol, non sono riusciti a bucare la granitica difesa nerazzurra lo scorso anno e temono i ragazzi di mister Gasperini che decide, come sempre, di giocarsela a viso aperto affidandosi alla stessa squadra di domenica scorsa contro la Roma ad eccezione di Kurtic, che lascia posto ad Ilicic con Papu Gomez e Petagna in avanti per tentare di far male a Reina. Primo impegno casalingo per gli uomini di Sarri, dopo che lo scorso weekend hanno vinto per 3-1 a Verona contro l’Hellas ed in settimana hanno vinto lo spareggio per la Champions a Nizza; il tecnico azzurro si affida al tridente formato da Callejon, Mertens e Insigne mentre in difesa gioca dall’inizio Maggio al posto dello squalificato Hysaj.

CRISTANTE TESTA D’ORO: minuto di silenzio doveroso per ricordare le vittime del terremoto che ha colpito Ischia pochi giorni fa ed il match prende il via con un’Atalanta subito ordinata e attenta in campo e con il Napoli che vuol subito far capire come vuol impostare la partita cercando subito di metter sotto pressione una difesa nerazzurra che resiste subito alla grande e, alla prima occasione, va subito a far male: corner di Gomez e spunta la testa di Cristante al quarto d’ora che fa scendere il gelo al San Paolo e segnando il primo gol stagionale di un’Atalanta che è così, ancora una volta, in vantaggio al San Paolo.

MURO NERAZZURRO: il Napoli rivede le streghe ed i nerazzurri vanno a nozze in questa situazione che ora costringe gli uomini di Sarri a rincorrere contro un’Atalanta che tira su il muro davanti a Berisha senza nemmeno soffrire più di tanto: solo tre minuti dopo la mezz’ora il Napoli ha la grande chance con l’assist in area per Calleijon che viene anticipato quanto basta da Gosens per non poter spingere in rete il pallone del possibile pari.

DEA SENZA PAURA: a quel punto poi è l’Atalanta a far di nuovo il vocione facendo venir più di qualche brivido al Napoli: a dieci dalla fine con una frustata di Ilicic da fuori che scalda i guantoni al portiere del Napoli, e sugli sviluppi di un calcio di punizione con la con i nerazzurri che vanno per tre volte al tiro nel giro di pochi secondi, ma la difesa azzurra respinge in tutte e tre le occasioni con Maggio grande protagonista. Si va così verso i titoli di coda di un grande primo tempo dei nerazzurri che chiudono così meritatamente in vantaggio al San Paolo.

SUBITO DENTRO DE ROON: la ripresa prende il via con subito la prima mossa da parte di mister Gasperini che inserisce in mezzo De Roon rinunciando a Petagna in avanti ed avanzando quindi Ilicic e spostando Cristante nel suo ruolo con lo sloveno che al quinto prova un assolo dalla metà campo andando a concludere in diagonale al limite dell’area partenopea con la sfera che esce di poco sul fondo.

ZIELINSKI-MERTENS, RIBALTONE: ad un Napoli che per quasi un’ora ci ha capito davvero poco di questo match serve la prodezza del singolo per riprendere capo di una partita che sin qui appare stregata e per i nerazzurri il decimo minuto segna la chiave del match quando Zielinski raccoglie una respinta da fuori della difesa e si inventa una sassata micidiale che finisce nell’angolino lontano dove Berisha non riesce ad arrivarci: 1-1 che dura tuttavia poco più di cinque minuti quando l’Atalanta, che poco prima aveva fallito una ghiotta chance in contropiede, concede quanto basta a Insigne per metter in mezzo il pallone a Mertens che, tutto solo, spinge dentro il gol che ribalta le sorti del match.

ROG LA CHIUDE, CHE PECCATO!: per l’Atalanta, che in questo inizio di stagione è davvero tutto tranne che fortunata, ora la salita si fa davvero impervia, con Gasperini che prova nei minuti successivi prova a cambiare qualcosa andando a rilevare prima Cristante per Kurtic e poi inserendo nell’ultimo quarto d’ora anche Cornelius rinunciando ad Hateboer in fascia ma con i nerazzurri che accusano visibilmente il colpo e non riescono a creare più serie difficoltà ad un Napoli che va a quel punto in scioltezza fino a tre dalla fine quando, con la difesa sbilanciata, Rog va a chiudere il match con il facile gol del 3-1; risultato che è un po’ lo specchio di questo avvio di stagione di un’Atalanta che paga parecchio anche il conto con la sfortuna: da un calendario non certo agevole a due prime uscite in questa stagione dove a questi ragazzi è sicuramente mancato un pizzico di buona sorte per portar a casa qualcosa di più che di uno zero che la classifica recita impietosamente. Ora la sosta, imperativo ricaricare le pile e prepararci, perchè da settembre tra campionato e coppa ci aspetta un nuovo inizio che, speriamo tutti, sia davvero migliore rispetto ad un inizio sin qui purtroppo deficitario.

IL TABELLINO

NAPOLI-ATALANTA 3-1 (primo tempo 0-1)

RETI: Cristante (A) 15′ p.t., Zielinski 11′, Mertens 16′, Rog 42′ s.t.

NAPOLI (4-3-3): Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski (dal 30′ s.t. Rog), Jorginho (dal 20′ s.t. Diawara), Hamsik (dal 13′ s.t. Allan); Callejon, Mertens, Insigne – A disposizione: Sepe, Rafael, Tonelli, Chiriches, Maksimovic, Mario Rui, Ounas, Milik, Giaccherini – All.: Sarri

ATALANTA (3-4-3): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer (dal 35′ s.t. Cornelius), Cristante (dal 18′ s.t. Kurtic), Freuler, Gosens; Ilicic, Petagna (dal 1′ s.t. De Roon), Gomez – A disposizione: Gollini, Rossi, Orsolini, Caldara, Castagne, Mancini, Haas, Schmidt – All.: Gasperini

ARBITRO: Di Bello di Brindisi

NOTE: spettatori: trentacinquemila circa – ammoniti: Koulibaly (N), Kurtic (A) – recuperi: 2′ p.t., 3’s.t.




Il Napoli punta alto, l’Atalanta prova a confermarsi la sua bestia nera

NAPOLI, ORE 20.45

PARTENOPEI AL TOP, SERVE LA GRANDE IMPRESA

Va in scena questa sera buona parte della seconda giornata del campionato di Serie A che vedrà l’Atalanta di mister Gasperini impegnata nella difficilissima trasferta di Napoli; dopo lo sfortunato esordio interno con la Roma, Gomez e compagni sono chiamati al cospetto di un’altra grandissima del calcio italiano; mai come quest’anno gli azzurri di Sarri paiono, per organico e qualità, una delle papabili alla conquista della vittoria del campionato con una rosa modificata di poco e con tutti i big rimasti per puntare al grande obiettivo. Non sarà quindi una gara facile quella che attende i nerazzurri, capaci tuttavia l’anno scorso di vincere entrambe le sfide contro il Napoli: memorabile la doppietta di Caldara al San Paolo lo scorso febbraio che consacrò definitivamente l’Atalanta tra le grandi del torneo. Stasera servirà comunque una mezza impresa, con una squadra che ancora non appare del tutto completa, e con alcuni elementi ancora non del tutto pronti (Caldara, De Roon e Spinazzola su tutti) a poter vestire i galloni da titolare.

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vivi le emozioni della partita del San Paolo con il nostro racconto LIVE e, al triplice fischio del direttore di gara, tutto il racconto del match (visibile oggi anche sul sito partner Atalantini.com) e le pagelle le troverete come sempre sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

NAPOLI (4-3-3): 25 Reina; 11 Maggio, 33 Albiol, 26 Koulibaly, 31 Ghoulam; 20 Zielinski, 8 Jorginho; 17 Hamsik; 7 Callejon, 14 Mertens, 24 Insigne – A disp.: 22 Sepe, 1 Rafael, 21 Chiriches, 6 Mario Rui, 30 Rog, 42 Diawara, 5 Allan, 15 Giaccherini, 19 Maksimovic, 37 Ounas, 99 Milik – All.: Sarri

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 4 Cristante, 11 Freuler, 8 Gosens; 27 Kurtic; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 21 Castagne, 13 Caldara, 37 Spinazzola, 15 De Roon, 32 Haas, 28 Mancini, 88 Schmidt, 72 Ilicic, 7 Orsolini, 20 Vido, 9 Cornelius – All.: Gasperini

ARBITRO: Di Bello di Brindisi




Serie A, i risultati dopo la 1a giornata

NESSUNA BIG STECCA ALLA PRIMA

Campionato che prende il via, e le grandi mettono subito in chiaro le cose non concedendo da subito nulla al caso: vittorie per Juve, Napoli, Roma, Milan ed Inter con la sola Lazio che si fa fermare in casa dalla Spal (al ritorno in serie A dopo tantissimi anni). Bene anche Chievo e Samp che vincono rispettivamente ad Udine ed in casa con l’esordiente Benevento che realizza il suo primo gol con Ciciretti ma che non consente ai campani di portare a casa un risultato positivo. Ricapitoliamo ora tutto quanto con i risultati, i marcatori e la prima classifica della stagione.

I RISULTATI:

19/8
ore 18
Juventus-Cagliari 3-0: 12′ Mandzukic, 46′ Dybala, 66′ Higuain

ore 20.45
Verona H.-Napoli 1-3: 
33′ aut. Souprayen (N), 39′ Milik (N), 63′ Ghoulam (N), 83′ Pazzini (V)

20/8
ore 18:00
Atalanta-Roma 0-1: 31′ Kolarov

ore 20:45
Bologna-Torino 1-1: 27′ Di Francesco (B), 34′ Ljajic (T)

Crotone-Milan 0-3: 5′ rig. Kessie, 18′ Cutrone, 23′ Suso

Inter-Fiorentina 3-0: 5′ rig. Icardi, 15′ Icardi, 79′ Perisic

Lazio-Spal 0-0

Sampdoria-Benevento 2-1: 16′ Ciciretti, 38′ Quagliarella, 54′ Quagliarella

Sassuolo-Genoa 0-0

Udinese-Chievo 1-2: 15′ Inglese (C), 36′ Thereau (U), 54′ Birsa (C)

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Inter 3 1 1 0 0 3 0
V
2 Juventus 3 1 1 0 0 3 0
V
3 Milan 3 1 1 0 0 3 0
V
4 Napoli 3 1 1 0 0 3 1
V
5 Chievo V. 3 1 1 0 0 2 1
V
6 Sampdoria 3 1 1 0 0 2 1
V
7 Roma 3 1 1 0 0 1 0
V
8 Bologna 1 1 0 1 0 1 1
N
9 Torino 1 1 0 1 0 1 1
N
10 Genoa 1 1 0 1 0 0 0
N
11 Lazio 1 1 0 1 0 0 0
N
12 Spal 1 1 0 1 0 0 0
N
13 Sassuolo 1 1 0 1 0 0 0
N
14 Benevento 0 1 0 0 1 1 2
P
15 Udinese 0 1 0 0 1 1 2
P
16 Atalanta 0 1 0 0 1 0 1
P
17 Verona H. 0 1 0 0 1 1 3
P
18 Cagliari 0 1 0 0 1 0 3
P
19 Crotone 0 1 0 0 1 0 3
P
20 Fiorentina 0 1 0 0 1 0 3
P



Un esordio come… da tradizione: l’Atalanta stecca la prima, alla Roma basta un guizzo

SERIE A, PRIMA GIORNATA

ATALANTA-ROMA 0-1: DECIDE KOLAROV, LA DEA SBATTE SUL PALO

Esordio stagionale amaro per i ragazzi del Gasp, sconfitti al Comunale da una Roma a cui basta un guizzo di Kolarov su punizione alla mezz’ora per avere la meglio di un’Atalanta apparsa piuttosto spuntata in avanti in un match che, va detto, ha regalato davvero poche emozioni: primo tempo molto noioso ma sbloccato proprio dalla punizione dell’ex laziale acquistato dalla Roma in estate e con le due squadre che si annullano sostanzialmente a vicenda. Nella ripresa l’Atalanta spinge e prende il controllo delle operazioni con gli innesti di Cornelius e Ilicic in avanti che danno maggior vigore ai nerazzurri che nel finale sono anche sfortunati proprio con l’ex viola che centra il palo su un bellissimo assist di Gomez; assalto al fortino giallorosso anche nei minuti di recupero ma senza trovare il guizzo decisivo. Peccato, per un match in cui il pareggio non sarebbe stato assolutamente nulla di scandaloso per una Atalanta che ha ancora a che fare con problemi legati al mercato (Spinazzola anche oggi non ha risposto alla convocazione del mister; il suo passaggio alla Juventus pare inevitabile).

Bergamo: punto e a capo. L’Atalanta si mette alle spalle la stagione dei record frantumati, dei settantadue punti in classifica, del quarto posto mai visto nella sua centenaria storia e da quella Europa League da affrontare tra qualche settimana dopo un trentennio di assenza: grande attesa in città e non solo per rivedere all’opera la banda di mister Gasperini che è ora chiamata al compito forse più difficile, ovvero quello di confermarsi ad alti livelli e dimostrare che quella dello scorso anno non è stata una semplice toccata e fuga nelle zone nobili della classifica ma il frutto di un progetto che punta a consolidare la società del presidente Percassi nel gruppo delle big del calcio italiano. Compito mica da ridere per Gomez e compagni, il cui gruppo è stato modificato il meno possibile ma ha comunque patito la partenza prevista di Kessie, e quella meno preventivata di Conti oltre che la sempre più probabile di Spinazzola al centro di un vero e proprio tormentone d’agosto: nemmeno oggi il giocatore ha risposto alla chiamata del Gasp per il match con la Roma e la rottura pare davvero insanabile.

L’ESTATE OPPOSTA DI DEA E ROMA: si fa subito sul serio, e il calendario non lascia spazi ai nerazzurri: oggi la Roma al Comunale e il Napoli al San Paolo tra una settimana misureranno subito le qualità del gruppo di Gasperini. Chiaro che, cercare da subito punti preziosi potrebbe portar subito una grande iniezione di fiducia ai giocatori nell’attesa che il mercato completi la squadra da qui a fine mese. Dopo una estate fatta di amichevoli di prestigio che hanno ai successi su Lille, Borussia e Valencia, i nerazzurri attendono oggi una delle più serie candidate allo scudetto, la Roma, che arriva a sua volta da una estate invece molto titubante: l’arrivo in panchina di Di Francesco e le nuove scelte tattiche dell’ex tecnico del Sassuolo hanno portato sin qui i giallorossi a raccogliere più bassi che alti in quello che, tuttavia, va ricordato essere solamente calcio d’agosto e con valenza pari a zero. La sensazione è che i giallorossi, con ancora un paio di innesti, saranno molto competitivi e, per questo, Gomez e compagni sono già chiamati ad una dimostrazione di forza e voglia di stupire ancora.

CALDARA NO, TOCCA A PALOMINO: per la prima dell’anno mister Gasperini deve rinunciare a Caldara non ancora al top inserendo il neo arrivato Palomino in difesa mentre in mezzo c’è Cristante titolare al posto di De Roon che anche lui ha avuto poco tempo per re-integrarsi nel suo ritorno a Bergamo dopo solo un anno; sulle fasce spazio ad Hateboer e Gosens con il compito di non far rimpiangere Conti (andato al Milan) e Spinazzola (che non ha risposto alla convocazione del mister ed in procinto di andare alla Juve) mentre la davanti c’è Kurtic ad ispirare Petagna e Gomez con Ilicic che parte dalla panchina. Negli ospiti giocano i nuovi acquisti Kolarov e Defrel, arrivati rispettivamente da Manchester City e Sassuolo mentre va solo panchina per Gonalons, acquistato in estate dal Lione; occhio in avanzi a Dzeko e Perotti insieme appunto a Defrel.

SILENZIO PER BARCELLONA: doveroso minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’attentato terroristico di Barcellona di qualche giorno fa che ha causato, tra le altre, anche due vittime italiane prima del fischio d’inizio del match che apre la stagione di Atalanta e Roma con le due contendenti che si rendono subito insidiose in avvio con i nerazzurri al terzo che recuperano un bel pallone con Gomez che, ai limiti dell’area, prova a concludere ma troppo debole e centrale e, un minuto dopo, con Dzeko in area gli ospiti provano un diagonale che si spegne ampiamente sul fondo.

EMOZIONI A ZERO: l’avvio pimpante si tramuta in realtà in un fuoco di paglia poichè col passare dei minuti le due squadre entrano in una lunga fase di studio che regala allo spettatore solo un lungo possesso palla alternato da ambo le squadre sino al ventiduesimo quando, da una errata impostazione di Masiello ne approfitta Defrel recuperando palla e andando in area a concludere sull’esterno della rete; un minuto dopo ci prova il Papu a scappare via e mettere in mezzo un pallone per Kurtic che però spreca mandando la sfera alta sopra la traversa.

ALL’IMPROVVISO KOLAROV: in un match che definire bloccato è quasi un eufemismo, occorre la giocata del singolo per poterlo sbloccare e gli ospiti riescono nell’intento un po’ all’improvviso alla mezz’ora quando Naingollan va a guadagnare un calcio di punizione dal limite che il neo acquisto Kolarov (ex laziale) va a realizzare con un rasoterra che passa sotto la barriera e le braccia di Berisha portando così avanti i giallorossi.

DEA REAZIONE TIMIDA: l’Atalanta prova così a reagire dopo un primo tempo condotto sin qui decisamente al di sotto delle potenzialità e trova a cinque dalla fine una punizione più o meno simile a quella realizzata dagli ospiti ma Papu Gomez non riesce a concretizzare al meglio la ghiotta opportunità calciando la sfera in bocca al portiere Alisson. Ultimo telegramma di un primo tempo che ha regalato davvero poche emozioni ma quanto bastano a far chiudere sotto di un gol a Gomez e compagni alla prima uscita stagionale.

RIPRESA, TOCCA A CORNELIUS: il match riprende dopo l’intervallo con i medesimi ventidue che hanno chiuso la prima frazione e un’Atalanta che prova a farsi subito vedere con un inserimento di Petagna in area che però conclude debolmente tra le braccia del portiere; prova ad alzare il ritmo la squadra del Gasp ma si espone anche a rischi dettati dalla fretta come l’errore di Toloi al sesto che chiama la difesa nerazzurra a metterci una pezza in un pallone che era, per un attimo, tornato preda dei giallorossi che sciupano una ghiotta opportunità. Al dodicesimo è il momento dell’esordio in serie A per Cornelius, che rileva Petagna la davanti con la speranza di dare maggior concretezza la davanti dove i nerazzurri stentano.

POLVERI BAGNATE: e l’ingresso del biondo vichingo in avanti pare dare ulteriore spinta ad un’Atalanta che vuol provarle un po’ tutte per andare alla ricerca del pareggio anche se appare piuttosto palese come, una volta in area, la squadra del Gasp non riesca ad essere incisiva come lo sapeva essere la scorsa stagione un po’ con tutti i suoi uomini. A metà della ripresa ci provano gli ospiti con Dzeko sugli sviluppi di un calcio di punizione ma la mira è abbondantemente alta; tre minuti dopo tocca ad Ilicic fare il suo ingresso in campo al posto di Kurtic con il mister che prova a dare ulteriore qualità e spinta all’attacco nerazzurro alla ricerca del pari.

ASSALTO FERMO AL PALO: minuti che scorrono e, con la mezz’ora, c’è il nuovo inizio in nerazzurro anche per Marten De Roon che prende il posto di un positivo Cristante nell’ultimo quarto d’ora finale in cui i nerazzurri tentano l’assalto ed al minuto quarantuno va ad un passo dal pari Ilicic che prova a metter dentro un bellissimo traversone del Papu ma la palla centra il palo e torna in campo: anche sfortuna in questo esordio stagionale per i ragazzi del Gasp che nei cinque minuti di recupero concessi dopo il novantesimo provano l’ennesimo assalto alla porta giallorossa da cui però scaturisce solamente una mischia furibonda in area all’ultimo minuto che però non porta i frutti sperati.

K.O. CON SEGNALI POSITIVI: il triplice fischio sancisce così l’inizio di stagione dell’Atalanta con una sconfitta, un po’ come lo scorso anno, ma con una squadra che ha comunque dimostrato di non aver smarrito le buone cose viste lo scorso anno anche se è mancato più di qualcosa in fase propositiva e offensiva che con gli innesti di Ilicic e Cornelius sono comunque apparsi meno evidenti; certo le problematiche di mercato in corso non hanno aiutato il Gasp che sta facendo di necessità virtù, facciamo però tesoro di questo inizio un po’ così per riordinare in fretta le idee e cercare di provare a far qualcosa di buono già a partire da domenica prossima nella difficilissima trasferta che attende i nerazzurri in quel di Napoli.

IL TABELLINO:

ATALANTA-ROMA 0-1 (primo tempo: 0-1)

RETI: Kolarov al 31′ p.t.

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer, Cristante (dal 30′ s.t. De Roon), Freuler, Gosens; Kurtic (dal 25′ s.t. Ilicic); Petagna (dal 13′ s.t. Cornelius), Gomez – A disposizione: Rossi, Gollini, Caldara, Mancini, Castagne, Haas, Schmidt, Orsolini, Vido – All.: Gasperini

ROMA (4-3-3): Alisson; Bruno Peres (dal 36′ s.t. Fazio), Manolas, Juan Jesus, Kolarov; Strootman, De Rossi, Nainggolan; Perotti (dal 40′ s.t. Pellegrini), Dzeko, Defrel (dal 29′ s.t. El Shaarawy) – A disposizione: Lobont, Skorupski, Moreno, Nura, Gerson, Gonalons, Under, Tumminello – All.: Di Francesco

ARBITRO: Giacomelli di Trieste

NOTE: spettatori 19.108 – ammoniti: Defrel, Nainggolan e Toloi per gioco scorretto- calci d’angolo: 4-2 per l’Atalanta – recuperi: 0′ p.t. e 5′ s.t..

 




Atalanta si ricomincia, ed è subito big-match: a Bergamo arriva la Roma!

BERGAMO, ORE 18

SI RIPARTE TRA VOGLIA DI STUPIRE ANCORA E MERCATO

Dopo una estate di fremente attesa per il prossimo ritorno in Europa League dell’Atalanta con abbonamenti da record, entusiasmo alle stelle ed un mercato che ha regalato partenze previste (Kessie) e non (Conti e, probabilmente Spinazzola) e con diversi nodi ancora da sciogliere prima della chiusura delle operazioni in entrata e uscita prevista per fine mese che, di fatto, lascia entrambe le contenenti stasera ancora un cantiere aperto; aggiungiamo anche una serie di amichevoli dal sapore europeo che hanno fatto sognare i tifosi, ma dalle 18 di questa sera si fa sul serio: già, perchè ora il campo inizia distribuire punti pesanti e l’avvio di campionato dei ragazzi di mister Gasperini è di quelli da far paura; la Roma questa sera al Comunale e la trasferta di Napoli la prossima settimana. Niente male per un’Atalanta reduce dallo straordinario quarto posto della scorsa stagione e che affronterà così in sette giorni o poco più la seconda e la terza classificata dello scorso campionato. Test importante quindi per capire come Gomez e compagni siano pronti a sfide di alto livello in una stagione in cui c’è tantissima attesa intorno ad un’Atalanta che però non deve mai perdere di vista il primo obiettivo stagionale, ovvero la permanenza in serie A.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 4 Cristante, 11 Freuler, 8 Gosens; 27 Kurtic; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 95 Bastoni, 21 Castagne, 13 Caldara, 37 Spinazzola, 15 De Roon, 88 Schmidt, 72 Ilicic, 7 Orsolini, 20 Vido, 9 Cornelius – All.: Gasperini

ROMA (4-3-3): 1 Alisson; 25 Bruno Peres, 44 Manolas, 5 Juan Jesus, 11 Kolarov; 4 Nainggolan, 16 De Rossi, 6 Strootman; 23 Defrel, 9 Dzeko, 8 Perotti – A disp.: 28 Skorupski, 18 Lobont, 20 Fazio, 22 Nura, 15 H. Moreno, 21 Gonalons, 7 Pellegrini, 17 Under, 30 Gerson, 92 El Shaarawy, 32 Tumminello – All.: Gasperini




Tim Cup 2017/18, ecco i sorteggi per i primi turni preliminari

PER LA DEA AGLI OTTAVI (FORSE) IL SASSUOLO

Sono stati effettuati questo pomeriggio nella sede della Lega Calcio i sorteggi per i primi turni preliminari di Coppa Italia e gli abbinamenti in vista di quelli successivi: grazie al quarto posto conquistato la scorsa stagione, l’Atalanta entrerà in scena agli ottavi di finale previsti il prossimo 13 e 20 dicembre contro un avversario ancora da decidere (ma che potrebbe essere il Sassuolo): nell’ipotesi di avanzamento al turno successivo, un suggestivo quarto di finale al San Paolo contro il Napoli potrebbe realizzarsi a fine 2017.

Ma vediamo tutti gli abbinamenti e il tabellone completo della prossima Tim Cup:

PRIMO TURNO ELIMINATORIO (domenica 30 luglio)

1 Sambenedettese – Lucchese
2 Piacenza – Massese
3 Trapani – Paganese
4 Livorno – Feralpisalò
5 Alessandria – Cosenza
6 Squadra 52 – Trastevere
7 Pisa – Varese
8 Gubbio – Monterosi
9 Juve Stabia – Squadra 67
10 Matera – Casertana
11 Virtus Francavilla – Imolese
12 Lecce – Ciliverghe Mazzano
13 Pordenone – Matelica
14 Vicenza – Pro Piacenza
15 Padova – Rende
16 Arezzo – Triestina
17 Giana Erminio – Albinoleffe
18 Siracusa – Renate

SECONDO TURNO ELIMINATORIO (domenica 6 agosto)

19 Cesena – Vincente partita 1
20 Novara – Vincente partita 2
21 Ternana – Vincente partita 3
22 Carpi – Vincente partita 4
23 Salernitana – Vincente partita 5
24 Spezia – Vincente partita 6
25 Virtus Entella – Cremonese
26 Bari – Parma
27 Frosinone – Vincente partita 7
28 Perugia – Vincente partita 8
29 Ascoli – Vincente partita 9
30 Avellino – Vincente partita 10
31 Palermo – Vincente partita 11
32 Pro Vercelli – Vincente partita 12
33 Venezia – Vincente partita 13
34 Foggia – Vincente partita 14
35 Brescia – Vincente partita 15
36 Pescara – Vincente partita 16
37 Cittadella – Vincente partita 17
38 Empoli – Vincente partita 18

TERZO TURNO ELIMINATORIO (domenica 13 agosto)

39 Genoa – Vincente partita 19
40 Crotone – Vincente partita 20
41 Torino – Vincente partita 21
42 Vincente partita 22 – Vincente partita 23
43 Sassuolo – Vincente partita 24
44 Vincente partita 25 – Vincente partita 26
45 Udinese – Vincente partita 27
46 Benevento – Vincente partita 28
47 Chievo – Vincente partita 29
48 Verona – Vincente partita 30
49 Cagliari – Vincente partita 31
50 Vincente partita 32 – Vincente partita 33
51 Sampdoria – Vincente partita 34
52 Vincente partita 35 – Vincente partita 36
53 Bologna – Vincente partita 37
54 SPAL – Vincente partita 38

QUARTO TURNO ELIMINATORIO (mercoledì 29 novembre)

55 Vincente partita 39 – Vincente partita 40
56 Vincente partita 41 – Vincente partita 42
57 Vincente partita 43 – Vincente partita 44
58 Vincente partita 45 – Vincente partita 46
59 Vincente partita 47 – Vincente partita 48
60 Vincente partita 49 – Vincente partita 50
61 Vincente partita 51 – Vincente partita 52
62 Vincente partita 53 – Vincente partita 54

OTTAVI DI FINALE (mercoledì 13 dicembre, mercoledì 20 dicembre)

63 Juventus (1) – Vincente partita 55
64 Roma (8) – Vincente partita 56
65 Atalanta (5) – Vincente partita 57
66 Napoli (4)- Vincente partita 58
67 Milan (3) – Vincente partita 59
68 Inter (6) – Vincente partita 60
69 Fiorentina (7) – Vincente partita 61
70 Lazio (2) – Vincente partita 62

QUARTI DI FINALE (mercoledì 27 dicembre, mercoledì 3 gennaio)

71 Vincente partita 63 – Vincente partita 64
72 Vincente partita 65 – Vincente partita 66
73 Vincente partita 67 – Vincente partita 68
74 Vincente partita 69 – Vincente partita 70

SEMIFINALI (andata mercoledì 31 gennaio, ritorno mercoledì 28 febbraio)

75 Vincente partita 71 – Vincente partita 72
76 Vincente partita 73 – Vincente partita 74

FINALE (mercoledì 9 maggio)

Vincente partita 75 – Vincente partita 76