Serie A, i risultati dopo la 7a giornata

NAPOLI FORZA SETTE: E’ IN TESTA DA SOLO

Turno di campionato che regala gol a grappoli ed emozioni, con il Napoli che si ritrova in vetta solitaria infilando la settima vittoria consecutiva con un perentorio 3-0 al Cagliari e sfruttando la frenata della Juventus a Bergamo. Al secondo posto con i bianconeri sale l’Inter, che piega a fatica il Benevento (alla settima sconfitta consecutiva ed ancora a zero punti); segue la Lazio che ne rifila sei al malcapitato Sassuolo. La Roma vince a San Siro e apre la mini-crisi del Milan mentre in coda importanti pari in rimonta per Verona e Crotone. Ricapitoliamo ora quanto successo in questa giornata con tutti i risultati, marcatori, e la nuova classifica:

I RISULTATI

30/9
ore 18
Udinese-Sampdoria 4-0:  27′ rig. De Paul, 66′ rig. e 85′ Maxi Lopez, 95′ rig. Fofana

ore 20.45
Genoa-Bologna 0-1: 73′ Destro

01/10
ore 12.30
Napoli-Cagliari 3-0: 5′ Hamsik, 41′ rig. Mertens, 47′ Koulibaly

ore 15
Benevento-Inter 1-2: 19′ e 22′ Brozovic (I), 42′ D’Alessandro (B)

Chievo V.-Fiorentina 2-1: 6′ Simeone (F), 25′ e 46′ Castro (C)

Lazio-Sassuolo 6-1: 27′ rig. Berardi (S), 46′ e 58′ Luis Alberto (L), 56′ De Vrij (L), 64′ e 70′ Parolo (L), 81′ rig. Immobile (L)

Spal-Crotone 1-1: 39′ Paloschi (S), 59′ Simy (C)

Torino-Verona H. 2-2: 31′ Iago Falque (T), 44′ Niang (T), 90′ Kean (V), 92′ rig. Pazzini (V)

ore 18
Milan-Roma 0-2:  72′ Dzeko (R), 77′ Florenzi (R)

ore 20.45
Atalanta-Juventus 2-2: 21′ Bernardeschi (J), 24′ Higuain (J), 31′ Caldara (A), 67′ Cristante (A)

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Napoli 21 7 7 0 0 25 5
V V V V V
2 Juventus 19 7 6 1 0 20 5
NV V V V
3 Inter 19 7 6 1 0 14 3
V V N V V
4 Lazio 16 7 5 1 1 19 9
V V P V V
5 Roma 15 6 5 0 1 14 4
V V V V P
6 Torino 12 7 3 3 1 12 11
NP V N V
7 Milan 12 7 4 0 3 10 10
P P V V P
8 Sampdoria 11 6 3 2 1 8 8
P V N N V
9 Chievo V. 11 7 3 2 2 9 9
V V N N P
10 Bologna 11 7 3 2 2 6 7
V V N P P
11 Atalanta 9 7 2 3 2 12 10
NNV N V
12 Fiorentina 7 7 2 1 4 10 10
P N P V V
13 Udinese 6 7 2 0 5 12 13
V P P P V
14 Cagliari 6 7 2 0 5 4 11
P P P V V
15 Spal 5 7 1 2 4 6 12
NP P P P
16 Crotone 5 7 1 2 4 4 12
NV P P P
17 Sassuolo 4 7 1 1 5 4 15
P P V P P
18 Verona H. 3 7 0 3 4 3 16
NP N P P
19 Genoa 2 7 0 2 5 5 11
P P N P P
20 Benevento 0 7 0 0 7 2 18
P P P P P



Le pagelle di Atalanta-Juventus

BERISHA DIVENTA EROE, CALDARA MONUMENTALE

Match veramente incredibile quello dei ragazzi del Gasp, che dopo venti minuti parevano all’angolo come un pugile inerme e che hanno tirato fuori l’ennesima rimonta-capolavoro che vale anche un altro pareggio preziosissimo oltre che prestigioso. Tra gli eroi di serata Berisha, che riscatta l’erroraccio sul gol con una parata determinante sul penalty di Dybala mentre Caldara segna, ma la in mezzo è un autentico muro e che non si fa troppi scrupoli a segnare alla sua futura squadra. Note dolenti in avanti con un Cornelius disastroso, sostituito dopo mezz’ora o poco più e con uno Spinazzola che ha sentito un po’ troppo il peso della partita.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 9: perchè alla fine la partita la cambia ancora lui, ed il vero fenomeno della squadra è questo signore coi capelli grigi che sta facendo sognare una intera tifoseria. Sbaglia con Cornelius, corregge in corsa la sua Atalanta che si rialza e mette la Juve all’angolino e rimonta fino all’incredibile pareggio. Un mago!

BERISHA 7: il voto è una via di mezzo tra il brutto inizio e quello svarione che apre la strada all’1-o di Bernardeschi e il rigore parato a Dybala che vale come un gol. Direi che si è ampiamente riscattato. Grande!

MASIELLO 7: ennesima partita da applausi, la Juve all’inizio non la fa vedere a nessuno, poi però esce alla grande e concede davvero pochissimo ai quotati bianconeri di Allegri.

CALDARA 8: mostruoso. Trova un altro gol, poi la dietro in assenza di Toloi è lui il vero leader di un reparto che scricchiola in avvio ma poi riesce a metter alle corde anche una corazzata come quella bianconera.

PALOMINO 6: perde Higuain un paio di volte, una delle quali è fatale per il raddoppio bianconero. Poi riesce a mettersi a posto nella ripresa, tuttavia gli errori in precedenza hanno pesato e non poco.

HATEBOER 6.5: in un paio di occasioni fa veder i sorci verdi alla difesa della Juve, peccato che poi manchi un po’ troppo al momento dell’ultimo passaggio. Peccato.

CRISTANTE 7.5: sparisce a tratti nella partita, ma compare di nuovo al momento giusto e nel posto giusto quando il Papu pennella in mezzo quel cross che per la sua testa è quasi un gioco da ragazzi buttare alle spalle di Buffon e far esplodere lo stadio (DE ROON s.v.: entra nel finale).

FREULER 6.5: tanta sostanza la in mezzo anche in una serata in cui non riesce a farsi vedere come al solito. Bene.

SPINAZZOLA 5: la sente parecchio questa partita, probabilmente anche per le note vicissitudini di questa estate, tuttavia oltre ad un paio di accelerazioni nella ripresa non si vede altro. Un passo indietro.

KURTIC 5: mancava come titolare da diverse partite, tuttavia oggi non riesce a produrre una prestazione che possa in futuro far cambiare quelle che paiono gerarchie ben assodate.

CORNELIUS 4: impalpabile, tocca pochissimi palloni sbagliandoli e inducendo il Gasp al cambio subito dopo il gol di Caldara per crear ulteriori noie alla difesa bianconera. Bocciato. (ILICIC 6.5: dentro in una situazione difficilissima, aiuta i suoi nella ripresa ad andare all’inseguimento della rimonta. Buon impatto sul match).

GOMEZ 8: alla faccia di chi lo credeva stanco: su entrambi i gol c’è il suo zampino e il cross per il pareggio di Cristante è un cioccolatino da vedere, rivedere e vedere nuovamente per come dal suo piedino parta un pallone col contagiri che chiedeva solo di esser messo nel sacco. Immenso!

SCELTI DAL WEB:

Da quest’anno vogliamo rendere protagonisti anche i nostri lettori che ci seguono sulla nostra pagina Facebook e che, anche per la gara contro la Vecchia Signora sceglieranno loro il migliore e peggiore in campo.

IL MIGLIORE

GOMEZ: un plebiscito. Non segna, ma praticamente spalanca la porta bianconera ad entrambi i gol che permettono di rimontare la Signora che pensava forse troppo presto di aver la partita in tasca. Pilota i compagni con le sue giocate e fornisce due assist pazzeschi per arrivare così al 2-2.

IL PEGGIORE

SPINAZZOLA: purtroppo paga caro la partita contro la sua futura squadra e tutte le note vicende estive di cui abbiamo parlato fino alla noia. Peccato perchè a Lione si era visto qualcosa di buono, oggi un deciso passo all’indietro per lui. Ora però c’è la convocazione in nazionale che speriamo gli dia nuove energie e spirito per tornare ai fasti di un tempo.




La Signora scappa, ma questa Atalanta è sempre più infinita: ripresa la Juve, da 0-2 a 2-2!!!

SERIE A, SETTIMA GIORNATA

ATALANTA-JUVENTUS 2-2: CALDARA E CRISTANTE, DEA DA RIMONTA

Di questo passo qualcuno dovrà davvero aiutarmi a scrivere i testi, perchè trovare aggettivi nuovi per parlare di questa Atalanta ormai diventa davvero un compito difficilissimo: dominata per venti minuti da una grande Juve che va sul 2-0 grazie alle reti di Bernardeschi ed Higuain e la partita che pare in ghiaccio, ha la forza di rialzarsi, trovare poco dopo il gol che riaccende la speranza con Caldara e buttare il cuore oltre l’ostacolo nella ripresa trovando il pari con Cristante dopo una magia di Gomez, non arrendersi nemmeno quando un discutibile rigore concesso nel finale mette a tu per tu Berisha con Dybala e l’albanese che respinge la conclusione del fuoriclasse argentino che è il segno più tangibile che i ragazzi del Gasp possono davvero arrivare all’impresa, e così sarà. Il 2-2 finale consegna ai tifosi atalantini l’ennesima notte da sogno dopo il pari di Firenze domenica scorsa preso per i capelli, la strepitosa prova di Lione giovedì in Europa League, e questa sera contro la corazzata bianconera: e per fortuna che doveva essere un trittico di fuoco…

Bergamo: per dirla come ci piace fare ultimamente… “Signora, eccoci!”. Il trittico terribile sin qui superato alla grande dalla truppa del Gasp vede stasera l’ultimo atto con l’arrivo al Comunale della Juventus dei campioni, che sin qui ha fatto terra bruciata di tutte le squadre incontrate sulla sua strada: sei su sei in campionato le vittorie dei bianconeri che, vista anche le vittorie oggi di Inter e Napoli, non vorranno certo fermarsi; toccherà quindi a Gomez e compagni tirar fuori la prestazione formato gigante per provare a stoppare l’onda bianconera e, perchè no, andar a caccia di un successo che manca da sedici anni: difficile, specie se si pensa ai tanti sforzi fatti da domenica a Firenze e, soprattutto, nella straordinaria serata di giovedì a Lione in Europa League ma, si sa, tentare non costa nulla e, comunque vada, i nostri questa sera meriteranno solo applausi.

IL VICHINGO LA DAVANTI: squadra identica a quella di Lione fino al centrocampo mentre sono in avanti le novità che mister Gasperini propone per sorprendere i bianconeri con Cornelius al posto di Petagna in coppia con il Papu e Kurtic (che prende il posto di De Roon) ad ispirare i due che proveranno a creare problemi dalle parti di Buffon; nella Juve, Allegri ripropone dal primo minuto Higuain in avanti insieme ad un altro duo da paura con Dybala e Mandzukic con Bernardeschi all’esordio da titolare in questa stagione.

JUVE SUBITO LETALE: partita che prende il via nella straordinaria cornice di un Comunale gremito in ogni ordine di posto e con i bianconeri che prendono subito il comando delle operazioni e facendosi subito pericolosa al quarto d’ora con un traversone in area per Higuain che conclude sporco ma debole e Berisha sventa la minaccia; il portiere albanese tuttavia pasticcia invece al ventesimo quando i bianconeri sfondano ancora e passano grazie ad una botta da fuori di Matuidi che Berisha respinge male e Bernardeschi è li, a due passi, per metter in rete il pallone del vantaggio bianconero. La squadra del Gasp resta stordita dalla forza dei bianconeri che, tre minuti più tardi, vanno ancora a segno con una azione avvolgente fino all’area nerazzurra, palla da Higuain che si trascina dietro palla e marcatore e insacca il gol sotto l’incrocio su cui stavolta Berisha non può nulla ed i bianconeri sono già sul 2-0 dopo ventitre minuti.

CALDARA LA RIAPRE: l’Atalanta pare messa all’angolo dalla forza della capolista e invece trova le forze per reagire e rialzare la testa alla mezz’ora quando Gomez si guadagna una punizione dal limite simile a quella vincente di Lione, la botta è potente e stavolta sbaglia Buffon a respingere corto e Caldara è lesto da due passi a rimettere in pista la Dea dimezzando lo svantaggio. In concomitanza col gol, Gasperini opta subito per un cambio inserendo Ilicic al posto di un sin li impalpabile Cornelius.

INTERVALLO E SPERANZE: prendono coraggio i nerazzurri e subito il neo entrato Ilicic mette dentro un pallone al bacio per il connazionale Kurtic che però non riesce a colpir bene di testa un pallone che meritava sicuramente miglior fortuna. Partita che cala i suoi giri nel finale quando le emozioni scemano e si arriva senza squilli all’intervallo dopo un minuto di recupero concesso con la Juve avanti 2-1 ma con un’Atalanta che è apparsa viva dopo aver riaperto un match che pareva ormai chiuso dopo venti minuti di dominio bianconero.

IL VAR VEDE E PROVVEDE: match che riparte dopo il riposo e l’Atalanta sembra subito aggressiva andando alla conclusione in area con Hateboer al secondo minuto peccando però di precisione e pallone sul fondo. Al decimo Gasperini tenta subito il tutto per tutto inserendo anche Petagna per un Kurtic che esce e non la prende per nulla bene. Episodio importante all’undicesimo quando la Juve va in gol con un colpo di testa di Mandzukic ma in precedenza era stato commesso un fallo su Gomez da Lichtsteiner che sfugge l’arbitro ma non al Var: controllo dal monitor e il direttore di gara annulla il gol bianconero e ammonisce anche il giocatore svizzero.

CRISTANTE TESTA MAGICA, 2-2!: la Juve ha sin qui concesso veramente poco ai nerazzurri, ma quando lo ha fatto i ragazzi del Gasp sono stati letali e così, al ventunesimo, i nerazzurri completano la rimonta grazie ad un cross al bacio del Papu Gomez in area per la testa vincente di Cristante che mette alle spalle di Buffon e fa esplodere di gioia il Comunale: incredibile Atalanta, ecco il 2-2!

BERISHA IPNOTIZZA DYBALA: dopo l’incredibile rimonta pare proprio la squadra del Gasp ad averne di più rendendosi pericolosa due volte pericolosa prima con una bella galoppata di Spinazzola con conseguente cross che esce sul fondo sfiorando la traversa, poi con Hateboer che va sul fondo e tocca per Petagna che viene anticipato da Buffon in uscita. Ma la Juve risponde con una punizione pericolosissima di Dybala che Petagna tocca probabilmente di spalla in area respingendo la conclusione: per l’arbitro è rigore, e anche dopo il controllo del Var il direttore di gara conferma il tiro dagli undici metri per la Juve. Va dal dischetto lo specialista Dybala ma Berisha stavolta è strepitoso nel respingere la conclusione del giocatore argentino facendo esplodere di gioia il Comunale dopo aver trattenuto il respiro fino alla gran parata del portiere albanese che salva tutto.

AD ALTEZZA-JUVE: finale caldo, con la Juve che schiuma rabbia da tutte le parti ma l’Atalanta alza il muro in mezzo con l’innesto anche nel finale di De Roon al posto dell’applauditissimo Cristante ed impedisce così ai bianconeri di tornare a farsi pericolosi anche quando la il direttore di gara sancisce in ben sei i minuti di recupero: anni fa un extra-time del genere avrebbe intimorito i nerazzurri, costringendoli a ripiegare, non questa Atalanta che fa trascorrere i secondi senza affanni e si porta a casa l’ennesimo capolavoro di questa stagione, prendendosi un punto d’oro, salendo a nove punti in classifica ed ora può concedersi anche di tirare il fiato in questa pausa per gli impegni delle nazionali che servirà per ricaricar le pile e ricominciare con lo stesso spirito di adesso tra due settimana. E adesso tiriamo il fiato anche noi… ancora una volta, GRAZIE RAGAZZI!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-JUVENTUS 2-2 (primo tempo 1-2)

RETI: 21′ Bernardeschi (J), 24′ Higuain (J), 31′ pt Caldara (A); 22′ st Cristante

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Masiello, Caldara, Palomino; Hateboer, Cristante (43’st De Roon), Freuler, Spinazzola; Kurtic (11’st Petagna); Cornelius (32’pt Ilicic), Gomez. (Gollini, Castagne, Haas, Rossi, Vido, Gosens, Orsolini, Bastoni, Mancini). All. Gasperini.

JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Lichtsteiner (21’st Barzagli), Chiellini, Benatia, Asamoah; Bentancur, Matuidi; Bernardeschi (24’st Cuadrado), Dybala, Mandzukic (33’st Douglas Costa); Higuain – A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Rugani, Alex Sandro, Sturaro, Caligara – All.: Allegri

ARBITRO: Damato di Barletta

NOTE: cielo nuvoloso, terreno in buona condizioni – spettatori: 24 mila circa – al 38’st Berisha para un rigore a Dybala – ammoniti: Lichtsteiner, Gomez, Palomino, Petagna – calci d’angolo: 3-0 per la Juventus – recuperi: 1′ p.t. e 6′ s.t.




Serata con la… Signora: Atalanta, ecco la Juve, regalaci un’altra notte da sogno!

BERGAMO, ORE 20.45

ALLA RICERCA DI UNO SGAMBETTO ATTESO DA 16 ANNI

Dopo la Fiorentina e il Lione ecco la Juventus: per l’Atalanta di mister Gasperini la sua settimana terribile finora superata alla grandissima si chiude con la partita-clou di questa settima di campionato che vede l’arrivo a Bergamo della corazzata bianconera che le ha sin qui vinte tutte in questo avvio di stagione: gara di quelle da brividi per Gomez e compagni che, recuperate le energie dopo l’impresa in terra francese, dovranno aver a che fare con Higuain e soci per provare a cercare l’impresa di strappare punti ad una Juve che sin qui ha fatto terra bruciata dei suoi avversari in campionato. Formazione ancora da decifrare quella che il mister presenterà questa sera tra giocatori da far rifiatare e alcuni panchinari che scalpitano dalla voglia di poter giocare una gara che si annuncia spettacolare e con un Comunale che si annuncia strapieno.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 5 Masiello, 13 Caldara, 6 Palomino; 33 Hateboer, 4 Cristante, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 72 Ilicic; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 95 Bastoni, 28 Mancini, 21 Castagne, 27 Kurtic, 15 De Roon, 32 Haas, 7 Orsolini, 8 Gosens, 9 Cornelius, 20 Vido – All.: Gasperini

JUVENTUS (4-2-3-1): 1 Buffon; 26 Lichtsteiner, 24 Rugani, 3 Chiellini, 22 Asamoah; 30 Bentancur, 14 Matuidi; 7 Cuadrado, 10 Dybala, 17 Mandzukic; 9 Higuain – A disp.: 23 Szczesny, 16 Pinsoglio, 15 Barzagli, 27 Sturaro, 4 Benatia, 12 Alex Sandro, 33 Bernardeschi, 38 Caligara, 11 Douglas Costa – All.: Allegri

ARBITRO: D’Amato di Barletta




Serie A, i risultati dopo la 6a giornata

JUVE E NAPOLI FORZA SEI, ALTRO TONFO PER IL MILAN

Sesta giornata di serie A che va in archivo e la marcia senza sosta di Juventus e Napoli prosegue: battuti nell’ordine il Toro nel derby e la Spal a domicilio per infilare la sesta vittoria consecutiva con solo l’Inter che tiene il passo delle due davanti pur battendo con grande fatica il Genoa mentre cade nuovamente l’altra milanese, il Milan, per mano della Samp. In coda, ancora a zero il Benevento mentre restano a caccia della prima vittoria anche Genoa e Udinese. Vediamo ora quanto successo in questo turno di campionato riepilogando tutti i risultati, marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

23/9
ore 15
Roma-Udinese 3-1: 12′ Dzeko (R), 30′ e 45′ El Shaarawy (R), Stryger Larsen (U)

ore 18
Spal-Napoli 2-3: 13′ Schiattarella (S), 15′ Insigne (N), 72′ Callejon (N), 78′ Viviani (S), 83′ Ghoulam (N)

ore 20.45
Juventus-Torino 4-0: 16’ e 91’ Dybala, 40’ Pjanic, 57’ Alex Sandro

24/9
ore 12.30
Sampdoria-Milan 2-0: 72′ Duvan Zapata, 91′ Alvarez

ore 15
Cagliari-Chievo Verona 0-2: 53′ Inglese, 93′ Stepinski

Crotone-Benevento 2-0: 43′ Mandragora, 57′ Rohden

Inter-Genoa 1-0: 88′ D’Ambrosio

Verona H.-Lazio 0-3: 24′ e 41′ Immobile, 60′ Marusic

ore 18
Sassuolo-Bologna 0-1: 90′ Okwonko

ore 20.45
Fiorentina-Atalanta 1-1: 12′ Chiesa (F), 94′ Freuler (A)

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Napoli 18 6 6 0 0 22 5
V V V V V
2 Juventus 18 6 6 0 0 18 3
V V V V V
3 Inter 16 6 5 1 0 12 2
V N V V V
4 Lazio 13 6 4 1 1 13 8
V P V V V
5 Roma 12 5 4 0 1 12 4
V V V P V
6 Milan 12 6 4 0 2 10 8
P V V P V
7 Sampdoria 11 5 3 2 0 8 4
V N N V V
8 Torino 11 6 3 2 1 10 9
P V N V V
9 Atalanta 8 6 2 2 2 10 8
NV N V P
10 Chievo V. 8 6 2 2 2 7 8
V N N P P
11 Bologna 8 6 2 2 2 5 7
V N P P V
12 Fiorentina 7 6 2 1 3 9 8
NP V V P
13 Cagliari 6 6 2 0 4 4 8
P P V V P
14 Spal 4 6 1 1 4 5 11
P P P P V
15 Sassuolo 4 6 1 1 4 3 9
P V P P P
16 Crotone 4 6 1 1 4 3 11
V P P PN
17 Udinese 3 6 1 0 5 8 13
P P P V P
18 Genoa 2 6 0 2 4 5 10
P N P P P
19 Verona H. 2 6 0 2 4 1 14
P N P PN
20 Benevento 0 6 0 0 6 1 16
P P P P P



Le pagelle di Fiorentina-Atalanta

PALOMINO, DISTRAZIONE FATALE, PAPU OGGI SPUNTATO

Partita condotta con grande persinalità dai ragazzi del Gasp che non hanno perso la speranza sino all’ultimo di raddrizzare il match dopo aver sciupato diverse occasioni in precedenza per pareggiare. Alle prodezze dell’ex Sportiello questa sera va anche sommata una imprecisione inspiegabile per uno come Gomez in occasione del rigore e Palomino che concede una sbavatura proprio nell’occasione del gol viola, ma per fortuna Freuler rimette tutto a posto nel finale di una gara che i nostri non meritavano assolutamente di perdere.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: la formazione iniziale con la rinuncia alla punta ci ha fatto storcere il naso, l’avvio dei suoi ne parevano una conferma ed invece con lo scorrere dei minuti la squadra cresce e prende sicurezza andando a sfiorare il pari in più occasioni trovandolo poi nella maniera più incredibile ma allo stesso tempo strameritata. Ora attendiamo notizie dall’infermeria, poi testa a Lione. Avanti tutta!

BERISHA 6: incolpevole sul gol, rischia con una uscita pericolosa nella ripresa che poteva costare il rigore ma, nella sostanza, è quasi, clamorosamente, disoccupato.

TOLOI s.v.: nemmeno venti minuti e deve dare forfait, speriamo per lui non si tratti di nulla di grave (MANCINI 6.5: esordio in una gara complicata per lui, ma riesce a far vedere tutto il suo valore mettendo il silenziatore a Simeone e giocando una gara di sostanza e sicurezza).

CALDARA 6.5: grande sicurezza la dietro per contenere le avanzate viola che, dopo l’inizio roboante, si disperdono un po’ nelle ragnatele difensive nerazzurre. Bene.

PALOMINO 5.5: lascia uno spazio eccessivo a Chiesa in occasione del gol, letale quanto basta a concedere al giocatore viola l’occasione per fare un grandissimo gol.

CASTAGNE 6: partita fatta di alti e bassi la sua, si fa anche lui ipnotizzare da Sportiello nella ripresa calciandogli addosso un pallone che meritava miglior sorte. Benino…

DE ROON 6: bene nel primo tempo, nella ripresa sparisce un po’ dai radar un po’ misteriosamente.

FREULER 8: voto schizzato vertiginosamente dopo il gol tanto incredibile quanto fondamentale in una gara che pareva ormai già persa in maniera clamorosamente immeritata. Colpo da biliardo e palla nell’angolino: il bel Remo spezza l’incantesimo di Sportiello!

SPINAZZOLA 5.5: rientro in chiaro-scuro; qualche scatto degno di nota che ricordano i tempi migliori, ma anche una trattenuta in area su un giocatore viola che poteva costare carissimo! Da rivedere…

KURTIC 5.5: non entusiasmante, ha una grande occasione in avvio di partita, ma anche in questo caso Sportiello gliela neutralizza mandando in corner (CORNELIUS 5.5: non combina gran che, si sbatte un po’ di più nell’assalto finale ma senza incidere più di tanto…)

ILICIC 7: sicuramente tra i migliori di questa serata, grandi giocate, due belle punizioni e un rigore procurato; esce per infortunio, auguriamoci non sia nulla di grave (ORSOLINI 6.5: caricato a molla, entra nel finale e sfiora anche il gol con una bellissima rovesciata. Sfortunato).

GOMEZ 5.5: polveri un po’ bagnate per lui, brilla meno del solito e viene incredibilmente ipnotizzato dall’ex Sportiello in occasione del rigore che gli devia in corner. Speriamo riesca a rifarsi settimana prossima in coppa.

SCELTI DAL WEB:

Da quest’anno vogliamo rendere protagonisti anche i nostri lettori che ci seguono sulla nostra pagina Facebook e che, anche per la gara contro di Firenze, sceglieranno loro il migliore e peggiore in campo.

IL MIGLIORE

FREULER: torna ad andare a segno, e lo fa in un momento davvero determinante per il match in cui ormai anche le ultime speranze parevano andate; invece si inventa questo tiro che buca la porta viola e regala ai suoi la gioia di un pareggio tanto sofferto quanto meritatissimo. Indubbiamente il migliore questa sera!

IL PEGGIORE

PALOMINO: eh si, costa davvero caro l’unica sua indecisione della partita che regala a Chiesa il pallone dell’1-0 e mette subito la gara in salita. Poi, complessivamente la sua prova è buona, ma pesa molto questa leggerezza in avvio.




Questa Atalanta non muore mai: Freuler a fil di sirena ferma la vendetta dell’ex Sportiello

SERIE A, SESTA GIORNATA

FIORENTINA-ATALANTA 1-1: PAREVA UNA MALEDIZIONE E INVECE…

Posticipo incredibile al Franchi dove l’Atalanta va praticamente subito sotto con un grandissimo gol di Chiesa e pare destinata ad una gara di sofferenza; invece i ragazzi del Gasp crescono col passare dei minuti e prendono il comando delle operazioni andando a sfiorare più volte il pari e impattando tutte le volte contro l’ex Sportiello che pare voler consumare la vendetta contro la sua ex squadra dopo il burrascoso addio dello scorso gennaio: quando nella ripresa il portiere viola si supera ancora in altre tre occasioni e para anche un calcio di rigore calciato da Gomez pare davvero l’epilogo di un match stregato e, invece, a trenta secondi dalla fine è di Freuler il colpo da biliardo da fuori che trafigge l’ex avvelenato e regala un punto tanto insperato quanto strameritato da parte dei ragazzi del Gasp che salgono a quota otto punti in classifica, evitano il sorpasso dei toscani e si portano via una grandissima iniezione di fiducia; e adesso, giovedì a Lione per l’Europa League.

Firenze: indossato l’abito da sera, l’Atalanta si prepara all’ennesima partita di questo suo settembre di fuoco dove ad attenderla è la Fiorentina di Pioli, un importante banco di prova questa sera al Franchi per capire ancor di più di che pasta sono fatti i ragazzi del Gasp e misurare anche un po’ le ambizioni di entrambe le contendenti che dopo un avvio di campionato a stento, hanno cominciato a macinare punti e convincere i proprio tifosi. Per i nerazzurri è il primo match di un trittico di gare mica da ridere che proseguirà giovedì nell’attesissima trasferta di Lione in Europa League e finirà domenica sera con la sfida al Comunale alla Juve capolista.

ENNESIMA RIVOLUZIONE, TORNA SPINA: i tanti impegni che attendono i nerazzurri costringono mister Gasperini all’ennesima mezza rivoluzione di formazione concedendo riposo a Masiello e Cristante (giocano Palomino e De Roon) e rispolverando Castagne in fascia e, udite udite, anche Spinazzola ritrova il posto da titolare dopo le note vicende estive; in avanti parte dalla panchina anche Petagna con Ilicic e Kurtic titolari in avanti insieme al Papu Gomez. Ha cambiato tanto la Fiorentina in estate, a partire dalla panchina dove è arrivato Pioli e in avanti dove tutti o quasi i big sono partiti ma, di contro, sono arrivati giocatori importanti come Simeone e Thereau la davanti e poco dietro c’è l’insidia Chiesa sempre pronta a dar fastidio; tra i pali c’è l’ex Sportiello.

CHIESA SUPER-GOL, DEA SUBITO SOTTO: una leggera pioggerella accompagna l’inizio del match dove i padroni di casa provano da subito a dettare i tempi rendendosi subito insidiosi con Thereau che chiama Toloi ad un intervento decisivo dopo nemmeno un minuto; l’Atalanta però risponde subito al nono con una bella azione orchestrata da De Roon e finalizzata da Gomez per Kurtic che calcia però addosso a Sportiello e l’ex di turno che così si supera e manda in corner. La Fiorentina trova però il gol tre minuti dopo, ed è davvero un bellissimo gesto tecnico quello di Chiesa, che recupera palla al marcatore diretto e poi conclude con una fiondata verso la porta di Berisha su cui il portiere nerazzurro nulla può con i viola che sono così avanti 1-0.

SPORTIELLO EX AVVELENATO: il gol incassato risveglia un’Atalanta che era partita troppo contratta e che guadagna terreno col passare dei minuti ed al ventiduesimo va ad un passo dal pari che solo l’ex Sportiello nega ai ragazzi del Gasp quando Gomez mette dentro un pallone d’oro per Freuler che però calcia potente ma addosso al portiere viola che si supera e manda in corner. Zoppica vistosamente Toloi al ventitreesimo e così mister Gasperini è costretto al cambio inserendo il giovane ex Perugia Mancini in campo al suo posto. Alla mezz’ora ci prova anche Ilicic dopo una bella combinazione con Castagne ma il tentativo dell’ex di turno finisce sopra la traversa.

CHANCE PER ILICIC E PALOMINO: i nerazzurri spingono ulteriormente sul finale del primo tempo per cercare il pari ed a ridosso dell’intervallo Ilicic prova a sorprendere Sportiello con una bella punizione dal limite che però la barriera viola devia in corner sui cui sviluppi la testa di Palomino che manda fuori di poco è il titolo di coda di un primo tempo che va ai posteri con la Fiorentina avanti di un gol contro un’Atalanta combattiva dopo una partenza troppo rinunciataria che le è costata sin qui caro.

RIGORE, SPORTIELLO IPNOTIZZA IL PAPU: il match riprende dopo il riposo e subito Ilicic si conquista un’altra invitante punizione dal limite che l’ex viola va a calciare mandando di pochissimo sopra la traversa di Sportiello mentre al quinto il Gasp inserisce Cornelius in attacco al posto di Kurtic. La Dea insiste, e la gara vive la sua possibile svolta al quarto d’ora quando Ilicic inventa un numero dei suoi e viene stoppato in area da Pezzella con l’arbitro che indica senza indugio il dischetto del rigore: va il Papu dagli undici metri ma ancora una volta l’ex Sportiello è imbattibile e respinge il tentativo di realizzazione del numero undici nerazzurro: match stregato per i ragazzi del Gasp.

ANCHE ILICIC OUT: la partita del Franchi, oltre che stregata, rischia di tramutarsi in un autentico bollettino di guerra per l’infermeria nerazzurra quando anche Ilicic è costretto ad uscire per un brutto movimento della gamba durante una azione di gioco; tocca ad Orsolini entrare così negli ultimi venti minuti. Minuti che scorrono e la stanchezza si fa sentire anche per i nerazzurri che tuttavia non demordono e proprio il neo entrato Orsolini sfiora il pari a sette dalla fine quando, sugli sviluppi di un corner, ancora Sportiello deve salvare sul tentativo quasi di autogol di un compagno e poi l’ex Ascoli prova la rovesciata che finisce sopra la traversa.

REMO, NON CI CREDO: 1-1!!!: l’Atalanta insiste nei suoi assalti, si gioca praticamente ad una porta sola ma è ancora Sportiello il protagonista ad otto dalla fine quando Castagne calcia in porta e l’ex nerazzurro salva nuovamente la porta viola con un’altra incredibile parata. Scorrono i minuti e per i nerazzurri pare veramente l’epilogo di una gara di quelle che definir stregate è forse riduttivo ma è proprio a fil di sirena che i ragazzi del Gasp liberano l’urlo quando a metà del terzo dei quattro minuti di recupero concessi l’ultimo assalto è di quelli vincenti con Freuler che, dal limite dell’area, fa partire una staffilata che stavolta Sportiello può solo veder entrare in fondo al sacco e far esplodere lo spicchio di tifosi nerazzurri giunti in toscana. Giustizia è fatta, verrebbe da dire, per un’Atalanta che trova proprio all’ultimo respiro un pareggio strameritato in una gara che ormai pareva persa e che invece impedisce alla viola di scavalcare i nerazzurri in classifica con Gomez e compagni che salgono ad otto punti. Passata la paura arriva un’altra grandissima iniezione di fiducia in vista della delicata settimana partita col piede giusto: e ora… tutti a Lione!!! Forza ragazzi!!!

IL TABELLINO

FIORENTINA-ATALANTA 1-1 (primo tempo 1-0)

RETI: Chiesa (F) al 12′ p.t.; Freuler (A) al 49′ s.t.

FIORENTINA (4-2-3-1): Sportiello; Laurini, Pezzella, Astori, Biraghi (dal 22′ s.t. Maxi Olivera); Sanchez, Veretout; Chiesa, Thereau (dal 30′ s.t. Eysseric), Gil Dias; Simeone (dall’8′ s.t. Babacar) – A disposizione: Dragowski, Milenkovic, Hugo, Bruno Gaspar, Cristoforo, Saponara, Hagi, Benassi, Lo Faso – All.: Pioli

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi (dal 24′ p.t. Mancini), Caldara, Palomino; Castagne, Freuler, De Roon, Spinazzola; Ilicic (dal 26′ s.t. Orsolini), Kurtic (dal 6′ s.t. Cornelius); Gomez – A disposizione: Gollini, Masiello, Bastoni, Haas, Hateboer, Cristante, Gosens, Vido, Petagna – All.: Gasperini

ARBITRO: Pairetto di Nichelino

NOTE: spettatori: 17mila circa – ammoniti Spinazzola (A), De Roon (A) , Chiesa (F), Biraghi (F), Mancini (A), Castagne (A) per gioco scorretto – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.