Le pagelle di Atalanta-Bologna

CORNELIUS DECISIVO, SPINA E PETAGNA PILE SCARICHE

Nell’importante vittoria odierna, il più acclamato è sicuramente Cornelius, autore del decisivo gol arrivato da subentrante in una giornata in cui Petagna pare aver pagato le fatiche di coppa così come Spinazzola, autore di un paio di errori importanti e una occasione sciupata clamorosamente. Pur senza Gomez la squadra ha giocato un’ottima partita, soprattutto nella ripresa dove la difesa ha concesso solo le briciole al Bologna nonostante Caldara abbia giocato tutto il match condizionato dall’ammonizione subita in avvio.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: ancora una volta il capolavoro lo costruisce con i cambi, inserendo Cornelius (poi autore del gol decisivo) ma anche Kurtic che porta maggior qualità in mezzo quando la squadra continua a crescere e Petagna non ne aveva più. Per il resto ottiene una vittoria rognosa, di quelle che valgono oltre i tre punti sul campo. E dopo le fatiche di coppa… che volere di più?

BERISHA 6: praticamente quasi inoperoso per tutto il match. Ordinaria amministrazione.

MASIELLO 7: ennesima gran partita per lui, oggi pure con la fascia da capitano in assenza del Papu.

CALDARA 6.5: si prende qualche rischio di troppo, rimedia subito una ammonizione pericolosa che ne condiziona la gara e complessivamente non è sicuro come al solito ma quanto basta ad evitar guai peggiori.

PALOMINO 7: altra gran partita per lui, Palacio è un osso duro ma gli scappa via solo in un paio di circostanze ma per il resto riesce a mettergli un freno, specie nella ripresa dove il Bologna osa di meno.

CASTAGNE 6.5: combina pochino nel primo tempo, nella ripresa trova maggior coraggio e anche qualche guizzo in più degno di nota. Ma il ragazzo deve avere più coraggio…

DE ROON 6: non bene nel primo tempo, cresce invece nel secondo tempo dove si mette in evidenza grazie anche ad una sberla da fuori area fuori di poco e un cross per Spinazzola che sciupa una grossa opportunità.

FREULER 7.5: qualità e quantità, in occasione del gol vede Cornelius libero ed evita la tentazione di concludere fornendo al danese un pallone d’oro che diventa il gol-vittoria. Tanta roba come sempre il ragazzo.

SPINAZZOLA 5.5: oggi meno bene di giovedì sicuramente. Palloni persi in maniera non da lui e quella clamorosa occasione in avvio di ripresa che fallisce nel peggiore dei modi calciando male e non trovando neanche la porta. Ha bisogno di rifiatare. (GOSENS s.v.: un quarto d’ora per lui nel finale. Ingiudicabile.)

CRISTANTE 6: prova sufficiente, non riesce ultimamente a dar continuità alle sue prestazioni. Probabilmente subentra un po’ di stanchezza anche per lui. Benino. (CORNELIUS 7.5: il vichingo ruggisce ancora! Dentro in una partita molto complicata, la risolve con freddezza andando a realizzare il gol che vale i tre punti e dando un gran contributo anche ai suoi. Sotto certi aspetti deve ancora migliorare, ma la strada è quella giusta. Grande!)

PETAGNA 5.5: polveri bagnate dopo la sbornia di Europa-League; sciupa l’unica clamorosa occasione di un primo tempo poco emozionante per sbloccare una gara sin li bloccata. Nella ripresa, stremato, viene sostituito. (KURTIC 6.5: entra con la squadra che prova a spingere a tutta per sbloccarla e riesce a dar il suo contributo in più di qualità. Bene.)

ILICIC 6.5: meno esagerato di giovedì, ma anche oggi mostra di esser uno dei più qualitativi in campo con giocate che possono in qualsiasi momento sorprendere l’avversario. Primo tempo un po’ grigio, poi una punizione dal limite deviata nella ripresa e un paio di buoni spunti. Bene.

SCELTI DAL WEB:

Da quest’anno vogliamo rendere protagonisti anche i nostri lettori che ci seguono sulla nostra pagina Facebook e che, anche per la gara contro il Bologna sceglieranno loro il migliore e peggiore in campo.

IL MIGLIORE

CORNELIUS: decisivo in tutto e per tutto; entra, si rende subito pericoloso, crea scompiglio in area e poi segna l’unica vera occasione che gli capita sui piedi: quello che deve fare un’attaccante insomma. Bravo!

IL PEGGIORE

SPINAZZOLA: nulla di catastrofico, sia chiaro; però oggi qualche distrazione di troppo (come dicevamo anche sopra) se l’è concessa senza fortunatamente creare danni. Potrebbe riscattarsi con la grande occasione che De Roon consegna sui suoi piedi ad inizio ripresa ma conclude come peggio non potrebbe. Da rivedere.




Il ruggito del vichingo mette il turbo all’Atalanta: battuto un ostico Bologna, 1-0!

SERIE A, NONA GIORNATA

ATALANTA-BOLOGNA 1-0: CORNELIUS, GOL DA TRE PUNTI

Dopo l’Europa, l’Atalanta ritrova il successo anche in campionato superando il Bologna per 1-0 al termine di una gara tiratissima dove è il danese Cornelius a risolvere con un gol che arriva a venti minuti dalla fine dopo un primo tempo molto bloccato ed equilibrato in cui forse gli ospiti avevano fatto vedere qualcosa di più; nella ripresa cresce la squadra del Gasp che sciupa una ghiotta chance con Spinazzola e poi i cambi del mister risultano determinanti a sbloccare il match e portare avanti i nerazzurri che interrompono a tre la serie di vittorie consecutive della squadra di Donadoni e si portano a dodici punti in classifica: non c’è però tempo per tirar il fiato perchè mercoledì sera arriva il Verona in un altro match in cui l’Atalanta dovrà cercare di ottenere il massimo.

Bergamo: dopo la sbornia di Europa League, l’Atalanta torna a tuffarsi in campionato attendendo questo pomeriggio al Comunale il Bologna dell’ex Donadoni in una delle sfide più interessanti di questo weekend di Serie A: i nerazzurri sono reduci in campionato dalla sconfitta di Genova per mano della Sampdoria, mentre il Bologna, dopo un inizio stentato, ha messo in mostra buon calcio e ottenuto risultati, arrivando a ridosso delle posizioni di vertice della classifica e, specie lontano dal Dall’Ara, i felsinei hanno fatto incetta di punti su diversi campi, un motivo in più per tenere altissima la concentrazione in casa nerazzurra con il Gasp che oggi dovrà far a meno anche di Papu Gomez, nemmeno convocato oggi e tenuto a riposo dopo aver giocato in coppa giovedì con un piede malconcio stringendo i denti.

IN FASCIA C’E’ CASTAGNE: Gasperini cambia due giocatori rispetto alla formazione che ha affrontato l’Apollon in Europa League; con Toloi non ancora del tutto recuperato, difesa confermata mentre a centrocampo Castagne vince il ballottaggio con Hateboer sulla destra mentre De Roon prende il posto di Cristante che invece si sposta in avanti per formare il tridente con Ilicic e Petagna. Negli ospiti, Donadoni conferma la formazione che ha vinto con la Spal nel turno precedente con l’unica variante nel ruolo di terzino destro dove Torosidis sostituisce l’infortunato Mbaye mentre Palacio e Di Francesco vanno a comporre il tridente offensivo.

PARTITA BLOCCATA: un minuto di silenzio per ricordare Marino Perani, ex giocatore rossoblu (con un inizio di carriera in maglia atalantina) scomparso in settimana e il match prende il via e sin dalle prime battute si capisce come questo sia un match in cui le due squadre sembrano equivalersi, con i nerazzurri che ci provano facendo girar molto il pallone ma sbattendo sull’ottima organizzazione dei rossoblu che ripartono con ordine ed al quarto d’ora si rendono pericolosi con una punizione dal limite calciata da Verdi che però sbatte sulla barriera.

DEA INTERMITTENTE: i ragazzi del Gasp danno segni di risveglio verso la mezz’ora quando Ilicic si guadagna una punizione dal limite simile a quella conquistata dal Bologna in precedenza ma anche in questo caso il tentativo di Ilicic non sortisce effetti finendo sopra la traversa. La grande chance i nerazzurri però la costruiscono a dieci dall’intervallo quando ancora Cristante lavora un bel pallone che libera Petagna in area e l’attaccante triestino manda però alto da ottima posizione. Primo tempo che ha ancora un paio di sussulti nei minuti di recupero prima dell’intervallo con una opportunità per parte: prima Castagne riceve un bel pallone in area e finisce però per mandar il pallone sulle gambe di un difensore felsineo, poi a parte opposte è Verdi a far più o meno la stessa cosa in ripartenza mettendo in mezzo la sfera invece di tirare e trovando Palacio in leggero ritardo nella possibile deviazione a porta ormai sguarnita. Ultimi sussulti di un primo tempo comunque al di sotto delle aspettative per un’Atalanta sin qui poco brillante in questa prima parte di gara.

SPINA SCIUPA TUTTO: non cambia nulla Gasperini durante l’intervallo e la ripresa prende così il via e con i nerazzurri subito attivi in avvio con Cristante che arriva palla al piede in area di rigore ma crossa rasoterra troppo sul portiere Mirante che blocca senza problemi la sfera; ancora Atalanta cinque minuti dopo con l’incredibile occasione creata da De Roon con un traversone perfetto per Spinazzola dall’altra parte dell’area di rigore che però conclude da ottima posizione nel peggiore dei modi con la sfera che finisce sul fondo. Nel frattempo, al quinto Gasperini aveva tolto Cristante per inserire una punta in più, Cornelius cercando così ancor più spinta la davanti.

RIPRESA VIVACE: i ragazzi del Gasp appaiono più pimpanti in questa ripresa, Ilicic all’ottavo prova a concludere da fuori ma mandando ampiamente alto sopra la traversa, tuttavia il Bologna non sta a guardare ed al quarto d’ora Palacio mette il turbo ed entra in area facendo partire un pallone rasoterra su cui la difesa nerazzurra se la cava con qualche affanno di troppo. Al ventesimo è il turno anche di Kurtic, che lascia spazio ad uno stremato Petagna.

IL RUGGITO DEL VICHINGO!: ancora Atalanta in avanti, alla metà della ripresa una bella azione nerazzurra è conclusa dalla sventola di De Roon da fuori che sibila vicino al palo di Mirante e finisce sul fondo. La Dea intuisce che il gol è nell’aria e il punto del vantaggio arriva al minuto venticinque quando Freuler lavora un bel pallone ai limiti dell’area e apre in maniera perfetta per il neo entrato Cornelius che buca la porta di Mirante e fa saltare di gioia il pubblico del Comunale: secondo gol in campionato per il vichingo nerazzurro!

ROSSO-GONZALEZ: il Bologna prova subito a scuotersi e, per poco, non è la stessa Atalanta ad agevolarlo complice una brutta palla persa da Spinazzola che mette Verdi in moto, il giocatore rossoblu arriva ai limiti dell’area nerazzurra e calcia fuori di un soffio. L’Atalanta risponde guadagnando un corner su cui tocca di testa Cornelius per Masiello che prova la rovesciata che però è facile preda di Mirante. A dieci dalla fine gli ospiti restano in dieci, Gonzalez tenta di portarsi a casa i pantaloncini di Cornelius e per lui scatta la doppia ammonizione inevitabile e la conseguente doccia anticipata.

VITTORIA IMPORTANTISSIMA: con l’uomo in più la squadra del Gasp prova a legittimar la sua vittoria negli ultimi minuti ponendo d’assedio la porta rossoblu e sfiorando il raddoppio ad un minuto dal novantesimo con Caldara, che da due passi si fa respingere la conclusione nata dagli sviluppi di un corner, da Mirante che si salva come può e la difesa emiliana che poi libera l’area. Restano a quel punto solo quattro minuti di recupero da giocare in cui i nostri saranno bravi (pur con qualche brivido di troppo) a mantener il possesso del pallone ed un risultato preziosissimo che si materializza con il triplice fischio del direttore di gara. Vince la Dea, vince magari senza incantare come ci ha abituato a fare nelle ultime occasioni ma porta a casa tre punti importantissimi che la portano a quota dodici punti in classifica; il primo ostacolo di questa intensa settimana di sfide determinanti a capire quanto valga questa squadra è superato. E ora, sotto con il Verona mercoledì sera. Forza ragazzi!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-BOLOGNA 1-0 (primo tempo 0-0)

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Masiello, Caldara, Palomino; Castagne, De Roon, Freuler, Spinazzola (dal 33’ s.t. Gosens); Cristante (dal 6’ s.t. Cornelius); Ilicic, Petagna (dal 21’ s.t. Kurtic) – A disposizione: Gollini, Rossi, Bastoni, Mancini, Hateboer, Melegoni, Haas, Orsolini, Vido – All.: Gasperini

BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Torosidis (dal 25’ p.t. Krafth), Gonzalez, Helander, Masina; Poli, Pulgar, Donsah; Verdi, Palacio (dal 26’ s.t. Destro), Di Francesco (dal 14’ s.t. De Maio) – A disposizione: Da Costa, Ravaglia, Maietta, Nagy, Crisetig, Valencia, Petkovic, Krejci, Falletti – All.: Donadoni

ARBITRO: Maresca di Napoli

NOTE: spettatori 18mila circa – ammoniti: Caldara, Ilicic e De Roon per gioco scorretto – espulsi: Gonzalez al 35’ s.t. per doppia ammonizione – recuperi: 3′ p.t. e 4′ s.t.




C’è il Bologna, l’Atalanta prova a portare in campionato lo spirito dell’Europa

BERGAMO, ORE 15

CONTRO IL BOLOGNA CON IL DUBBIO-PAPU

Dopo l’euforia per il successo di coppa sull’Apollon che ha consentito di mantenere la vetta del girone di Europa League, è di nuovo tempo di campionato per l’Atalanta di Gasperini che attende oggi tra le mura amiche del Comunale il Bologna dell’ex Donadoni che sin qui ha egregiamente fatto in campionato con un avvio di stagione davvero sorprendente: prima partita delle tre che attendono i nerazzurri nell’arco di una settimana e che molto ci diranno ancora una volta sulla tenuta fisica dei nostri ragazzi e sulle reali ambizioni a cui possono aspirare Gomez e compagni; Bologna oggi, Verona mercoledì e la trasferta di Udine di domenica prossima sono i tre ostacoli che il Gasp cercherà di far superare ai suoi nel migliore dei modi; probabili novità nella formazione odierna con il Papu in forte dubbio dopo che già giovedì aveva giocato in condizioni non ottimali.

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vivi le emozioni della gara contro i rossoblu dell’ex Donadoni con il nostro racconto LIVE e, al triplice fischio del direttore di gara, tutto il racconto del match e le pagelle le troverete come sempre sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 21 Castagne, 15 De Roon, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 27 Kurtic; 29 Petagna, 72 Ilicic. A disp.: 91 Gollini, 95 Bastoni, 6 Palomino, 33 Hateboer, 28 Mancini, 8 Gosens, 32 Haas, 7 Orsolini, 20 Vido, 9 Cornelius, 4 Cristante, 10 Gomez – All.: Gasperini

BOLOGNA (4-3-3): 83 Mirante; 35 Torosidis, 18 Helander, 3 Gonzalez, 25 Masina; 16 Poli, 5 Pulgar, 77 Donsah; 9 Verdi, 24 Palacio, 14 Di Francesco – A disp.: 1 Da Costa, 34 Ravaglia, 4 Krafth, 6 De Maio, 2 Nagy, 12 Crisetig, 10 Destro, 7 Petkovic, 17 Valencia, 20 Maietta, 11 Kkrejci – All. Donadoni




Serie A, i risultati dopo la 8a giornata

NAPOLI INARRESTABILE, SOLO L’INTER RESTA IN SCIA

L’ottava giornata di campionato si apre con la clamorosa stacca interna della Juve contro la Lazio (autentica bestia nera dei bianconeri, sconfitti ad agosto in supercoppa proprio dai biancocelesti) che consente al Napoli di allungare ulteriormente grazie al successo in casa della Roma; dietro insegue solo l’Inter che, trascinata da Icardi, vince il derby col Milan (terza sconfitta consecutiva per i rossoneri) e si mantiene a due punti dai partenopei in attesa della supersfida di settimana prossima. Bene Bologna e Fiorentina, mentre in coda primo successo del Verona e anche per il Genoa a Cagliari. Vediamo ora tutti i risultati di questa avvincente giornata insieme ai marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

14/10
ore 18
Juventus-Lazio 1-2: 24′ Douglas Costa (J), 47′, 54′ rig. Immobile (L)

ore 20.45
Roma-Napoli 0-1: 20′ Insigne

15/10
ore 12.30
Fiorentina-Udinese 2-1: 28′, 57′ Thereau (F), 72′ Samir (D)

ore 15
Bologna-Spal 2-1: 30′ Poli (B), 50′ aut. Salamon (B), 89′ Antenucci (S)

Cagliari-Genoa 2-3: 8′ Galabinov (G), 36′ Taarabt (G), 48′ Pavoletti (C), 76′ Rigoni (G), 80′ Joao Pedro (C)

Crotone-Torino 2-2: 25′ Rohden (C), 54′ Iago Falque (T), 65′ Martella (C), 93′ De Silvestri (T)

Sampdoria-Atalanta 3-1: 21′ Cristante (A), 57′ Duvan Zapata (S), 60′ Caprari (S), 69′ Linetty (S)

Sassuolo-Chievo Verona 0-0

ore 20.45
Inter-Milan 3-2: 28′ Icardi (I), 56′ Suso (M), 63′ Icardi (I), 81′ aut. Handanovic (M), 90′ rig. Icardi (I)

16/10
ore 20.45
Verona H.-Benevento 1-0: 74′ Romulo (V)

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Napoli 24 8 8 0 0 26 5
V V V V V
2 Inter 22 8 7 1 0 17 5
V V V N V
3 Juventus 19 8 6 1 1 21 7
P N V V V
4 Lazio 19 8 6 1 1 21 10
V V V P V
5 Roma 15 7 5 0 2 14 5
P V V V V
6 Sampdoria 14 7 4 2 1 11 9
V P VNN
7 Bologna 14 8 4 2 2 8 8
V V V N P
8 Torino 13 8 3 4 1 14 13
NNP VN
9 Chievo V. 12 8 3 3 2 9 9
NV VNN
10 Milan 12 8 4 0 4 12 13
P P P V V
11 Fiorentina 10 8 3 1 4 12 11
V P N P V
12 Atalanta 9 8 2 3 3 13 13
P N N VN
13 Udinese 6 8 2 0 6 13 15
P V P P P
14 Cagliari 6 8 2 0 6 6 14
P P P P V
15 Crotone 6 8 1 3 4 6 14
NNV P P
16 Verona H. 6 8 1 3 4 4 16
V N P N P
17 Genoa 5 8 1 2 5 8 13
V P P N P
18 Spal 5 8 1 2 5 7 14
P N P P P
19 Sassuolo 5 8 1 2 5 4 15
NP P V P
20 Benevento 0 8 0 0 8 2 19
P P P P P



Le pagelle di Sampdoria-Atalanta

BENE BOMBER-CRISTANTE, POI TANTE PROVE DOUBLE-FACE

Giornata davvero dal doppio volto per i ragazzi del Gasp passati dalla gloria del primo tempo ai nefasti della ripresa: e Cristante si ritrova così da bomber ed eroe di giornata a migliore in campo di una truppa che si scioglie come neve al sole nella seconda metà del match: nemmeno gli innesti di Gomez e Cornelius cambiano l’andazzo di una gara ormai compromessa con il mister blucerchiato Giampaolo che da scacco matto al Gasp con i cambi nell’intervallo.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 5.5: mette in gabbia la Samp nel suo derby personale in quel di Marassi ma non trova le giuste misure alle mosse del collega blucerchiato nell’intervallo che spengono la sua sin li bella Atalanta e la costringono alla resa. C’è da lavorare, ma siamo sicuri che troverà le giuste contromisure.

BERISHA 6: inizio col brivido, ma poi passa praticamente un tempo da spettatori e si ritrova nella ripresa ad incassarne tre senza nemmeno capire nemmeno lui come.

MASIELLO 6: un salvataggio importante nel finale di primo tempo, ma nella ripresa cede il fianco ad una Samp che sale un po’ da tutte le parti. Comunque sufficiente.

CALDARA 5.5: nel momento apatico dei suoi anche lui non riesce a porre rimedio subendo quel quarto d’ora da dimenticare che costa la partita.

PALOMINO 5.5: anche per lui pochi problemi nel primo tempo, ma nella ripresa patisce parecchio l’imprevedibilità di una Samp che sorprende un po’ ovunque i ragazzi del Gasp.

HATEBOER 6: benino, qualche sprint dei suoi di buona fattura, poi un po’ opaco nella ripresa nel grigiore generale.

DE ROON 5: si vede poco anche nel buon primo tempo dei suoi, poi nella ripresa sparisce dai radar sino alla sostituzione (GOMEZ 5.5: entra e prova a scuotere i suoi ma resta anche lui con le polveri bagnate sciupando un paio di opportunità che meritavano miglior sorte).

FREULER 5.5: peccato per quella botta da fuori che il portiere gli respinge di pugno nel primo tempo, poi nella ripresa soffre parecchio lo scompiglio generale e rimedia persino una sciocca ammonizione nel finale.

SPINAZZOLA 5.5: primo tempo in cattedra, con il lancio preciso sulla testa di Cristante per il gol del vantaggio e diverse buone giocate degne del suo nome, poi anche per lui scende il buio.

CRISTANTE 6.5: segna ancora e va pure vicino al raddoppio: i gol non dovrebbero nemmeno toccare a lui ma in questo avvio di stagione è sicuramente un’arma in più per il Gasp; se solo avesse segnato anche il secondo…

PETAGNA 5: movimento e passaggi non mancano ma il coraggio di concludere quello, come una costante, si. Peccato, perchè è forse questo il vero, grande suo problema che gli ha sinora impedito di esplodere definitivamente. (CORNELIUS 5.5: entra a gara compromessa, ha il merito di crearsi un paio di occasioni che però non concretizza).

ILICIC 5: tutto (o quasi) in una conclusione respinta di pugni da Puggioni, e qualche giocata discreta ma poi sfumata sul più bello. Da rivedere anche lui. (VIDO s.v.: non ha modo di farsi particolarmente notare, ingiudicabile).

 




Stregata da se stessa, l’Atalanta segna e domina, ma non basta: la Samp la ribalta, 3-1

SERIE A, OTTAVA GIORNATA

SAMPDORIA-ATALANTA 3-1: GIAMPAOLO AZZECCA I CAMBI, DEA K.O.

Sconfitta davvero incredibile quella maturata a Marassi per i ragazzi del Gasp, che pagano caro un atteggiamento poco concreto sotto porta in un primo tempo letteralmente dominato e sbloccato solamente dall’illusorio gol di Cristante; le tante occasioni fallite per chiudere il conto consentono alla Samp di riorganizzarsi durante l’intervallo e trovare le giuste controffensive con gli innesti di Linetty e Caprari che saranno decisivi per ribaltare il match: infatti bastano quindici minuti di ripresa ai padroni di casa per stravolgere le gerarchie del primo tempo e chiudere i conti prima trovando il pari con Zapata, poi mettendo la freccia con Caprari e a venti dalla fine, mettere in ghiaccio il match proprio con Linetty. Sconfitta bruciante, ma che può servire per il futuro a questi ragazzi che hanno il brutto difetto di non riuscir mai a concretizzare le tante belle azioni sviluppate; c’è da lavorare insomma, ma il calendario non da tregua: giovedì c’è l’Apollon a Reggio Emilia per la terza, fondamentale, gara di Europa League.

Genova: una partita dai due volti, ma con l’impronta evidenti di entrambi gli allenatori con il nostro Gasperini che tiene in scacco per un tempo la Samp di Giampaolo ma non ha la lucidità giusta per metterla all’angolino e chiudere i conti nel momento in cui i padroni di casa erano in tilt; esattamente l’opposto di quanto il tecnico blucerchiato riesce a capitalizzare nella ripresa quando, con i cambi scuote il match e la ribalta andando a centro tre volte in altrettante occasioni nel giro di un quarto d’ora e dando scacco alla truppa atalantina che si ferma così dopo sette risultati utili consecutivi tra campionato e Europa League.

PAPU IN PANCHINA: Gasperini, probabilmente in vista dell’Europa League, lascia Gomez in panchina e in attacco si affida a Petagna, assistito da Ilicic. La Sampdoria, si affida alla vena realizzativa di Zapata e Quagliarella, e conta di far valere il fattore Marassi dove ne ha fatte le spese anche il Milan di recente.

AVVIO INCERTO, POI SOLO DEA: il mister si affida così Cristante dietro le punte, azzeccando in pieno la mossa. Il fantasista improvvisato causa una sorta di cortocircuito nella difesa della Samp: quando si inserisce, mentre Ilicic e Petagna si allargano, infatti, Torreira non lo segue e i centrali non trovano mai il tempo giusto per prenderlo. Dopo l’illusorio avvio, con l’errore di Berisha, che perde palla sull’attacco di Quagliarella, ma rimedia ribattendone il tiro, la sfida si mette in discesa per i bergamaschi: Puggioni para le conclusioni di Ilicic e Freuler, poi vede sfilare vicino al palo destro quella di Cristante.

CRISTANTE PER L’ILLUSIONE: il motore dei nerazzurri aumenta sempre più i suoi giri sino a sbloccare meritatamente il match: Puggioni cade nell’errore, uscendo a vuoto sul cross di Spinazzola e aprendo così la strada alla conclusione semplice, di testa, dell’incursore Cristante. La reazione blucerchiata è stentata, con il solo Zapata capace di rendersi pericoloso su assist di Praet, il tiro del colombiano, però, trova Berisha pronto alla respinta. Ultimo di un telegramma di un primo tempo che va così in archivio con i nostri avanti meritatamente nel punteggio.

GIAMPAOLO CAMBIA, E’ BLACK-OUT: secondo tempo che si apre con due cambi che si riveleranno decisivi con mister Giampaolo che inserisce Caprari e Linetty, rapidità e forza, per Ramirez e Verre, capovolgendo le sorti del match: Gasperini, nel frattempo, si è fatto più cauto, arretrando un po’ Cristante e spostando Ilicic su Torreira. Ma la Samp dilaga: all’undicesimo arriva il pari, Quagliarella salta Berishia in uscita defilata e mette in mezzo per la testa di Zapata che fa 1-1. Tutto da rifare.
CAPRARI-LINETTY, SI VA A PICCO: ma il peggio deve ancora arrivare: con i nerazzurri in bambola al quarto d’ora arriva il sorpasso, ancora su intuizione del colombiano a liberare Strinic e cross vincente per Caprari. Il colpo finale arriva da Linetty, su invenzione assist di Praet, e incursione perfetta con annessa conclusione vincente al minuto ventiquattro.
UNA LEZIONE DI CUI FAR TESORO: all’Atalanta non basta così l’ingresso di Gomez dopo il gol del 2-1, l’argentino fallisce anche un paio di buone occasioni quando la Dea prova a scuotersi nuovamente nel finale per tornare almeno in partita; dentro anche Cornelius e Vido con Gasperini che prova il tutto per tutto, ma il danese viene stoppato due volte da Puggioni nei minuti finali. Poco altro da aggiungere, pare tutto un film già visto, con un’Atalanta bella, a tratti straripante e convincente ma che finisce sempre col raccogliere meno di quanto seminato: un film già visto ad esempio a Firenze dove, tuttavia, si era portato a casa la pellaccia, oggi invece lo specchiarsi troppo in se stessa e l’eccessivo compiacimento ha portato ai nerazzurri una lezione che, se ne faranno tesoro in futuro, potrà anche rivelarsi salutare. Intento però testa bassa e pedalare, giovedì c’è l’Apollon in Europa League, e qui si che c’è da badare al sodo senza troppi fronzoli.

IL TABELLINO:

SAMPDORIA-ATALANTA 3-1 (primo tempo 0-1)

RETI: 21′ Cristante (A), 56′ Zapata (S), 60′ Caprari (S), 68′ Linetty (S)

SAMPDORIA (4-3-1-2): Puggioni; Strinic, Regini, Silvestre, Bereszynski; Praet, Torreira, Verre (dal 46′ Linetty); Ramirez (dal 46′ Caprari); Quagliarella, Zapata (dall’88’ Kownacki) – A disposizione: Krapikas, Tozzo; Andersen, Sala, Caprari, Djuricic, Alvarez, Ferrari, Murru – Allenatore: Giampaolo

ATALANTA (3-4-3): Berisha; Masiello, Caldara, Palomino; Spinazzola, Freuler, De Roon (dal 63′ Gomez), Hateboer; Cristante, Petagna (dal 67′ Cornelius), Ilicic (dal 72′ Vido) – A disposizione: Rossi, Gollini; Orsolini, Gosens, Castagne, Kurtic, Mancini, Haas, Bastoni – Allenatore: Gasperini

ARBITROMariani di Aprilia

NOTE: spettatori 20. 000 circa – ammoniti: Freuler, Hateboer e Cristante (A), Silvestre, Caprari e Regini (S)  – espulsi: nessuno – recuperi: p.t. 1′, s.t. 3′.




Atalanta, inizia dalla Samp un altro ciclo di ferro

GENOVA, ORE 15

DORIA NEL MIRINO, E GIOVEDI’ C’E’ L’APOLLON

Dopo la pausa per le nazionali, riecco il campionato di serie A che ricomincia oggi per i nerazzurri di Gasperini con la insidiosa trasferta di Genova in casa di una Samp partita alla grande in questo primo frangente di stagione ma reduce tuttavia dal brutto scivolone dell’ultimo turno contro l’Udinese. Gara importante per Gomez e compagni, molti dei quali reduci dagli impegni delle rispettive nazionali e quindi non certo in condizione fisica ideale: quella di Marassi è il primo appuntamento dell’ennesimo ciclo di ferro per i nerazzurri che giovedì torneranno in campo a Reggio Emilia contro l’Apollon Limassol per un altro fondamentale appuntamento di Europa League per un calendario che vedrà i ragazzi del Gasp impegnati praticamente ogni tre giorni da qui alla prima domenica di novembre. Una serie di test severissimi per capire ancor di più le reali possibilità di questa squadra che non vuol smettere di stupire.

AVVISO IMPORTANTE

L’appuntamento consueto con il racconto del match di questo pomeriggio a Marassi e delle pagelle è posticipato alla serata di questa sera a causa di un impegno che occuperà gran parte della giornata di chi vi sta scrivendo. Seguiremo live il match in diretta dalla nostra pagina Facebook come d’abitudine ma è quindi posticipato di qualche ora l’appuntamento con i nostri articoli sul sito Mondoatalanta.it. Grazie

LE PROBABILI FORMAZIONI

SAMPDORIA (4-3-1-2): 1 Puggioni; 24 Bereszynski, 26 Silvestre, 19 Regini, 17 Strinic; 21 Verre, 34 Torreira, 18 Praet; 90 Ramirez; 91 Zapata, 27 Quagliarella. A disp.: 92 Tozzo, 13 Ferrari, 3 Andersen, 7 Sala, 29 Murru, 10 Djuricic, 16 Linetty, 11 Alvarez, 9 Caprari, 99 Kownacki. All. Gianpaolo.

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 5 Masiello, 13 Caldara, 6 Palomino; 33 Hateboer, 11 Freuler, 4 Cristante, 37 Spinazzola; 72 Ilicic, 29 Petagna, 10 Gomez. A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 95 Bastoni, 28 Mancini, 21 Castagne, 15 De Roon, 27 Kurtic, 32 Haas, 7 Orsolini, 8 Gosens, 9 Cornelius, Vido. All. Gasperini.

ARBITRO: Mariani di Aprilia