Le pagelle di Roma-Atalanta

IL VICHINGO E’ GRANDISSIMO, DIFESA SUGLI SCUDI

Ennesima partita-capolavoro dei nerazzurri che non si scompongono nemmeno dopo l’inferiorità numerica e, complice una difesa quasi imperforabile, contiene la Roma nella ripresa dopo averla quasi sbeffeggiata in un primo tempo praticamente perfetto macchiato solamente dall’espulsione di De Roon: severa la decisione dell’arbitro quanto un po’ sciocco il fallo dell’olandese che sapeva di essere ammonito.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 10: boh, qualcuno può suggerirmi qualcosa che non abbiamo ancora detto di questo signore dai capelli grigi? Dopo una partita come quella di Napoli trova le energie nei suoi per compiere l’ennesimo prodigio ed andar a vincere in uno stadio come l’Olimpico e riscattando così il passo falso di sabato con il Cagliari. E adesso che questa pausa serva per preparare una nuova trappola alla prossima big in arrivo a Bergamo: il Napoli.

BERISHA 6.5: un paio di buone parate, poi complessivamente non ha grande lavoro da svolgere per merito anche di una difesa straordinaria. Incolpevole sul gol di Dzeko.

TOLOI 7.5: dietro costruisce un muro in collaborazione coi compagni su cui la Roma sbatte a ripetizione nella ripresa.

CALDARA 8: un’altra partita da incorniciare, questo ragazzo farà strada ormai anche per lui gli aggettivi si sprecano. Grandissimo!

PALOMINO 7.5: neutralizza le ali giallorosse trasformando il tutto in una questione di ordinaria amministrazione.

HATEBOER 6.5: bene anche lui questa sera nonostante qualche incertezza nella ripresa che gli si può perdonare.

DE ROON 6.5: pagella difficile la sua: sta crescendo con una continuità incredibile e oggi trova pure il gol in campionato, sicuramente la decisione dell’arbitro che porta alla sua seconda ammonizione è severa per non dire ingiusta, però forse quel fallo a trenta secondi dalla fine di un primo tempo dominato magari si poteva evitare. Comunque bene.

FREULER 6.5: che peccato per quel palo che poteva metter la parola fine alla partita già con un tempo di anticipo; poi nella ripresa è utile alla causa e aiuta i suoi a non rinculare troppo.

SPINAZZOLA 6.5: bene anche lui, nella ripresa soffre e deve arretrare rendendosi comunque utile alla causa.

ILICIC 7: dipinge calcio per tutto il primo tempo incantando la platea dell’Olimpico e trainando i compagni verso l’impresa, poi è costretto ad uscire dopo l’inferiorità numerica. (CRISTANTE 7: sfiora il gol appena entrato, poi aiuta i compagni in ripiegamento dando un gran contributo alla causa).

CORNELIUS 9: oggi la star è lui! Chi lo avrebbe detto? Ma soprattutto che bello che è il gol che sblocca la partita: controllo, stop e tiro… GOL! Da applausi, altro che attaccante di scorta! (PETAGNA 6.5: dentro per mezz’ora, grande gara di sacrificio isolato davanti ad attendere palloni per portar su la squadra).

GOMEZ 8: l’azione del raddoppio è una meraviglia: fa quel che vuole con mezza difesa della Roma che lo rincorre e poi offre all’accorrente De Roon il pallone per realizzare il gol del raddoppio. Ritrova una forma davvero straripante. (MASIELLO 7: dentro in vista degli assalti finali giallorossi, è determinante nel finale intercettando un pallone che pareva destinato in rete. Un muro!)




Nemmeno l’uomo in meno ferma l’Atalanta: una Dea mostruosa conquista l’Olimpico

SERIE A, VENTESIMA GIORNATA

ROMA-ATALANTA 1-2: IL VICHINGO E DE ROON PER IL COLPACCIO

Impresa stratosferica dei ragazzi del Gasp che vincono all’Olimpico in casa della Roma e riscattano così il passo falso di sabato contro il Cagliari; primo tempo dominato dai nerazzurri che vanno a segno con Cornelius e De Roon e sfiorano pure il tris con Freuler contro una Roma piccola ed impaurita. La rincorsa all’impresa si complica nel finale della prima frazione quando proprio De Roon rimedia la seconda ammonizione e lascia così i compagni in inferiorità numerica per tutta la ripresa: non la prende bene nemmeno mister Gasperini che protesta per la decisione dell’arbitro e viene allontanato. Nella ripresa la Roma spinge e al decimo trova il punto che riapre la gara con Dzeko ma non riesce più ad imporsi con particolare pericolosità, merito anche della bravura tattica dei nostri che soffrono ma non si fanno schiacciare e conquistano così una vittoria importantissima che la porta a quota trenta punti in classifica in piena lotta per un posto in Europa.

Roma: l’Epifania porta via con se i colori e le luci del Natale ma l’Atalanta vuole continuare la sua festa che ormai va avanti da più di un anno e che ha avuto l’ultimo atto giusto pochi giorni fa con il successo di Napoli che ha spedito diritti in semifinale di coppa Italia la banda del Gasp a distanza di oltre vent’anni dall’ultima volta. E sull’onda di questa ennesima impresa oggi i nerazzurri sono chiamati all’ennesima prova di forza in quel di Roma contro i giallorossi di Di Francesco, avversario tosto e di qualità anche se reduce da un periodo non certo esaltante.

DAVANTI C’E’ IL VICHINGO: l’ottima prestazione di Napoli induce Gasperini a confermare Palomino in difesa per Masiello e, un po’ a sorpresa, anche Cornelius in avanti con Petagna che parte così inizialmente della panchina mentre in avanti insieme al Papu c’è Ilicic e non Cristante che accusa un po’ di febbre; nella Roma, Di Francesco sceglie El Shaarawy e non Schick nel tridente offensivo con Dzeko e Perotti. Non convocati De Rossi e Nainggolan, al loro posto giocano dall’inizio Pellegrini e Gonalons a centrocampo.

CORNELIUS, GOL BELLISSIMO!: buon avvio della Roma che nei primi minuti ha più corsa dei nostri e al nono va alla conclusione con El Shaarawy chiamando Berisha alla deviazione a terra e poi la difesa riesce a liberare; l’Atalanta intuisce il pericolo e mette in moto il proprio motore che, al quarto d’ora, colpisce: pallone in area del Papu per Cornelius che stoppa la sfera e conclude in diagonale, bellissimo gol e nerazzurri avanti all’Olimpico.

DEA-MONSTRE, DE ROON FA 2-0: il gol incassato manda in tilt la squadra di casa che rimane in balia dei ragazzi del Gasp che si scatenano e trovano il raddoppio dopo soli quattro minuti dalla rete del vantaggio grazie ad una bellissima azione del Papu Gomez, che si porta a spasso mezza difesa della Roma e offre un pallone per i piedi dell’accorrente De Roon che trova il diagonale (deviato da un difensore giallorosso) vincente che supera di nuovo Alisson: la Dea è sul 2-0!

GARA BELLISSIMA: l’Atalanta è assoluta padrona del campo e la Roma fatica a farsi vedere ma tuttavia quando riesce ad essere propositiva è pericolosa come alla mezz’ora quando una punizione dal limite di Kolarov è deviata in barriera da Dzeko sul fondo ed il pericolo per la porta di Berisha sfuma; l’Atalanta risponde a sua volta con una bella azione di Gomez che apre in area per Cornelius che si gira e manda a lato di pochissimo contrastato anche da un difensore; Dea ancora pericolosissima a nove dalla fine con un palo clamoroso colpito da fuori da Freuler con una gran botta da fuori che centra il legno, sbatte sulla faccia di Alisson e poi ritorna in campo.

DE ROON, ROSSO SEVERISSIMO: nel culmine di una gara sin li perfetta per i ragazzi del Gasp arriva la macchia a pochi secondi dalla fine del primo tempo quando De Roon atterra un giocatore della Roma a centrocampo e l’arbitro, con una decisione molto severa a nostro avviso, opta per la seconda ammonizione per il giocatore olandese che lascia così in dieci i nerazzurri per tutta la ripresa; non prende la decisione dell’arbitro per nulla bene nemmeno mister Gasperini che viene anch’esso allontanato alla fine di un primo tempo i cui i nerazzurri chiudono avanti 2-0 all’Olimpico.

DZEKO RIAPRE I GIOCHI: in avvio di ripresa Gasperini ricorre subito a Cristante in mezzo per rinforzar gli ormeggi in vista di un secondo tempo da giocare in inferiorità numerica con Ilciic che viene così sacrificato ma con i nerazzurri che però sono i primi a farsi vedere al terzo sugli sviluppi di un corner su cui svetta proprio Cristante di testa e la sfera va alta sopra la traversa. Poi però la Roma inizia il suo accerchiamento all’area nerazzurra ed al decimo riesce a passare: Dzeko scatta sul filo del fuorigioco e arriva in area nerazzurra mettendo alle spalle di Berisha il diagonal che riapre così il match.

DIFESA SUGLI SCUDI: la squadra di Di Francesco adesso vede la rimonta e dalla tribuna il Gasp cambia ancora con Petagna che prende il posto di Cornelius e poi anche con Masiello al posto di uno stremato Papu Gomez in concomitanza con un tentativo di Kolarov dalla lunga distanza molto potente che per fortuna si spegne sul fondo. I minuti scorrono ed il fortino nerazzurro non subisce particolari scossoni fino al minuto trentanove quando la Roma pare divertirsi a sbagliare a due passi da Berisha e prima Toloi, poi Masiello si immolano e salvano letteralmente i nerazzurri dal gol.

F-A-N-T-A-S-T-I-C-A!!!!!: la benzina inizia a finire anche per la Roma con lo scorrere dei minuti e l’Atalanta vede l’impresa avvicinarsi sempre più anche quando i tre minuti di recupero concessi dall’arbitro sembravano non finire più e, invece, il triplice fischio arriva così come il boato dello spicchio di tifosi nerazzurri giunti sin all’Olimpico per assistere all’ennesimo capolavoro di un’Atalanta che dopo aver vinto a Napoli in coppa concede il bis a Roma andando a portarsi via i tre punti dalla tana dei giallorossi e vendicando così la sconfitta della gara di andata. Il campionato adesso si prende una pausa di una settimana, probabilmente per permettere anche a chi vi scrive di ricaricare le proprie coronarie, per poi ricominciare il prossimo ventun gennaio con un’Atalanta-Napoli che si annuncia un’altra partita di quelle da vivere tutte di un fiato. Ora però godiamoci il presente, godiamoci questa squadra spaziale! GRAZIE RAGAZZI!!!

IL TABELLINO

ROMA-ATALANTA 1-2 (primo tempo 0-2)

RETI: Cornelius (A) al 19′, De Roon (A) al 20′ p.t.; Dzeko (R) all’11’ s.t..

ROMA (4-3-3): Alisson; Florenzi (dal 38′ s.t. Bruno Peres), Manolas, Fazio, Kolarov; Pellegrini (dal 6′ s.t. Schick), Gonalons, Strootman (dal 31′ s.t. Under); El Shaarawy, Dzeko, Perotti – A disposizione: Lobont, Skorupski, Juan Jesus, Moreno, Gerson, Emerson, Castan, Under – All.: Di Francesco

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Caldara, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Spinazzola; Ilicic (dal 1′ s.t. Cristante), Gomez (dal 24′ s.t. Masiello); Cornelius (dal 16′ s.t. Petagna) – A disposizione: Gollini, Rossi, Orsolini, Gosens, Vido, Castagne, Kurtic, Mancini, Haas – All.: Gasperini

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata

NOTE: gara di andata: Atalanta-Roma 0-1 – spettatori 32.863 – espulso De Roon al 45′ p.t. per doppia ammonizione e Gasperini per proteste – ammoniti: Caldara per gioco scorretto e Fazio per proteste – calci d’angolo: 12-7 per la ROMA – recupero: 0′ p.t., 3′ s.t.




Fatta una impresa, se ne tenta un’altra: l’Atalanta tenta a Roma il colpo dell’Epifania

ROMA, ORE 18

GIALLOROSSI TOSTI, SERVE LA DEA DI COPPA

Archiviata in fretta la grande vittoria di Napoli che ha regalato ai nerazzurri la semifinale di coppa Italia contro la Juve, è di nuovo tempo di campionato per i ragazzi del Gasp che iniziano il loro girone di ritorno in quel di Roma contro i giallorossi di Di Francesco nell’ennesima partita in cui Gomez e compagni tenteranno di regalare ai tifosi l’ennesima partita perfetta per tentare lo sgambetto ai romanisti: non sarà comunque per nulla facile contro un avversario deciso a non lasciar punti per strada nonostante l’ultima del 2017 abbia regalato un deludente pari contro il Sassuolo la scorsa settimana ai giallorossi con i nerazzurri che sono riusciti a far peggio venendo sconfitti in casa dal Cagliari. Una gara insomma tutta da seguire in cui l’Atalanta tenterà di chiudere le festività con un risultato positivo prima della sosta invernale del campionato.

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vivi tutte le emozioni del match di questa sera all’Olimpoco che vedrà protagonisti i ragazzi del Gasp attraverso il nostro racconto LIVE e, al triplice fischio del direttore di gara, il racconto del match (visibile stasera anche sul sito partner Atalantini.com) lo troverete come sempre sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ROMA (4-3-3): Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Pellegrini, Gonalons, Strootman; Perotti, Dzeko, El Shaarawy – A disposizione: Lobont, Skorupski, Castan, Bruno Peres, Emerson, Juan Jesus, Moreno, De Rossi, Gerson, Schick, Under – Allenatore: Di Francesco

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, Cristante, Freuler, Spinazzola; Ilicic; Petagna, Gomez – A disposizione: Gollini, Rossi, Mancini, Palomino, Cristante, Gosens, Schmidt, Haas, Kurtic, Orsolini, Cornelius – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata




Serie A, i risultati dopo la 19a giornata

NAPOLI RE D’INVERNO, PRIMA GIOIA PER IL BENEVENTO

Con il successo sul campo del Crotone nell’anticipo, il Napoli chiude il 2017 non solo con una vittoria ma anche aggiudicandosi il titolo di campione d’inverno: gli azzurri di Sarri precedono di un punto la Juve che vince nel posticipo a Verona e resta dunque in scia dei partenopei mentre dietro il pari con la Lazio a reti bianche allontana ulteriormente l’Inter dalle prime due. Un gol di Coda nella ripresa regala invece il primo, storico successo in serie A al Benevento mentre la cura Oddo fa volare l’Udinese che centra il quinto successo consecutivo grazie alla vittoria in casa del Bologna. Ricapitoliamo ora quanto accaduto in questo ultimo turno del 2017 con tutti i risultati, marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

29/12
ore 20.45
Crotone Napoli 0-1: 17′ Hamsik (N)

30/12
ore 12.30
Fiorentina-Milan 1-1: 71′ G. Simeone (F), 74′ Calhanoglu (M)

ore 15
Atalanta-Cagliari 1-2: 6′ Pavoletti (C), 23′ Padoin (C), 92′ Gomez (A)

Benevento-Chievo V. 1-0: 64′ Coda (B)

Bologna-Udinese 1-2: 27′ aut. Danilo (B), 37′ Widmer (U), 48′ Lasagna (U)

Roma-Sassuolo 1-1: 31′ Pellegrini (R), 78′ Missiroli (S)

Sampdoria-Spal 2-0: 92′ rig. e 94′ Quagliarella (S)

Torino-Genoa 0-0

ore 18:00
Inter-Lazio 0-0

ore 20:45
Verona H.-Juventus 1-3: 6′ Matuidi (J), 59′ Caceres (V), 72′ e 77′ Dybala (J)

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Napoli 48 19 15 3 1 42 13
V V V N P
2 Juve 47 19 15 2 2 48 15
V V V N V
3 Inter 41 19 12 5 2 34 14
NP P N V
4 Roma 39 18 12 3 3 29 12
NP V N V
5 Lazio 37 18 11 4 3 43 22
NV N P V
6 Sampdoria 30 18 9 3 6 34 26
V P P N P
7 Udinese 27 18 9 0 9 32 26
V V V V V
8 Fiorentina 27 19 7 6 6 28 20
NV N N V
9 Atalanta 27 19 7 6 6 29 25
P V N VN
10 Torino 25 19 5 10 4 25 27
NNP VN
11 Milan 25 19 7 4 8 24 27
NP P VN
12 Bologna 24 19 7 3 9 23 27
P V P PN
13 Chievo V. 21 19 5 6 8 19 31
P P P N P
14 Sassuolo 21 19 6 3 10 13 29
NV V V P
15 Cagliari 20 19 6 2 11 18 30
V P PNN
16 Genoa 18 19 4 6 9 15 22
NV N P V
17 Spal 15 19 3 6 10 19 33
P N V N P
18 Crotone 15 19 4 3 12 13 37
P P V P P
19 Verona H. 13 19 3 4 12 18 39
P P V N P
20 Benevento 4 19 1 1 17 10 41
V P P PN



Le pagelle di Atalanta-Cagliari

SPINAZZOLA, DISTRAZIONE FATALE, BUON ESORDIO DI MANCINI

Ultima partita dell’anno solare e prestazioni decisamente al di sotto delle aspettative per i nostri ragazzi a cui non basta un secondo tempo di rincorsa per ribaltare le sorti di un match deciso da un primo tempo in cui la truppa del Gasp non ha saputo incidere sottoporta e in difesa dove si fa sorprendere sul gol di Pavoletti e poi combina un pasticcio enorme con Spinazzola in occasione del raddoppio; tuttavia è piaciuta la prima da titolare di Mancini, che centra anche una traversa clamorosa nella ripresa. Brillano poco invece in mezzo Freuler e De Roon mentre il Papu ed Ilicic sono tra gli ultimi ad arrendersi.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: ne cambia un paio (portiere escluso), ma che alla lunga potevano fare la differenza; passi per il discreto esordio di Mancini, ma rinunciare a Cristante dall’inizio (visto anche lo stato di forma del ragazzo) è stato davvero un azzardo forse pagato a caro prezzo. Nel primo tempo la squadra fa davvero poco se non tanta confusione e poca concretezza mentre nella ripresa diventa un tiro al bersaglio il match ma quando riesci solamente a segnare in pieno recupero dopo aver sciupato occasioni a raffica non resta che fare mea culpa. Ora sotto con Napoli e Roma tra coppa e campionato in questo avvio di 2018 da cuori forti.

GOLLINI 6.5: titolare a sopresa, subisce due gol su cui poteva far davvero poco e ne evita un terzo nel finale di primo tempo con una tempestiva uscita, mentre nella ripresa rimane praticamente disoccupato.

TOLOI 5.5: il Cagliari ha in tutto due fiammate, e la difesa va in difficoltà, lui compreso.

MANCINI 6.5: beh, per essere la sua prima da titolare non è stata per nulla deludente nonostante la giornata no dei suoi compagni, e che dire di quella traversa colpita che gli ha negato la gioia del primo gol in A… (CRISTANTE 6.5: dentro negli ultimi, disperati assalti ed offre al Papu il pallone d’oro per l’inutile gol del 1-2).

MASIELLO 6: anche per lui una giornata con più ombre che luci; ma tutto sommato prova sufficiente.

HATEBOER 5.5: arriva ai limiti dell’area e, puntualmente, pare non saper più cosa dover fare…

DE ROON 5.5: un po’ in ombra, ma anche sfortunato quando gli capita il pallone giusto e Ceppitelli si immola negandogli la possibilità di segnare il gol che riapriva il match.

FREULER 5.5: anche lui oggi un po’ troppo sulle sue e poco propositivo in fase di impostazione come invece aveva sin qui fatto. E se manca il suo apporto la squadra ne risente, e lo si è visto.

SPINAZZOLA 4.5: dall’esaltazione per “il ragazzo ritrovato” la scorsa settimana all’errore fatale in fase di disimpegno che ha regalato palla ai sardi nella micidiale ripartenza che ha portato al gol dell’ex Padoin. Dispiace, ma oggi è uno dei principali responsabili della caduta nerazzurra. Si rifarà!

ILICIC 6.5: se non altro è tra i pochi ad essere seriamente pericoloso; nella ripresa prova una delle sue giocate che gli riesce tuttavia a metà in quando sbaglia di un nulla nella conclusione. Sempre pericoloso. (ORSOLINI s.v.: nella mischia per gli assalti finali degli ultimi istanti, ingiudicabile).

PETAGNA 5.5: in balia della difesa sarda per tutto il primo tempo, rimedia nel finale un brutto colpo che lo costringe al cambio nella ripresa (CORNELIUS 6: si presenta alla grande con subito un paio di conclusioni insidiose ma poi, col passare dei minuti, finisce anche lui per restar imbavagliato nella morsa del muro sardo).

GOMEZ 6.5: lotta, corre, si dispera anche con i compagni ed è probabilmente l’ultimo ad arrendersi; non particolarmente brillante ma comunque pericoloso e lo testimonia anche il gol nel finale, utile tuttavia solo alle statistiche. Peccato.




Ahi Atalanta, i botti li fa il solo il Cagliari: sardi letali, nerazzurri K.O. al Comunale

SERIE A, DICIANNOVESIMA GIORNATA

ATALANTA-CAGLIARI 1-2: SARDI LETALI, IL PAPU NON BASTA

Sorpresa, stavolta negativa, per i nerazzurri nell’ultima gara di questo 2017 in cui il Cagliari si prende i tre punti uscendo vincente da Bergamo al termine di una gara giocata in maniera attenta e accorda da parte dei sardi che hanno saputo colpire in maniera letale nel primo tempo e poi contenere nella ripresa un’Atalanta che, se nella prima parte di gara aveva fatto pochino, nella seconda frazione sciupa occasioni a raffica per riaprire il match e va a segno con il Papu Gomez solo in pieno recupero non riuscendo così nella rimonta. Nerazzurri che chiudono così il girone d’andata a quota ventisette punti e perdono una ghiotta occasione per provare ad allungare su chi sta dietro in classifica nella lotta per un posto in Europa visti anche i risultati odierni.

Bergamo: ad un giorno e mezzo da Capodanno, l’Atalanta prova a chiudere nel migliore dei modi il suo 2017 da urlo cercando non solo di girare a quota trenta punti al termine del girone di andata ma di raggiungere anche la strabiliante cifra di settanta punti conquistati nel corso dell’anno solare, un altro record dei tanti che la truppa del Gasp ha frantumato nel corso di questi dodici mesi: il quarto posto, il ritorno in Europa dopo quasi trent’anni, lo straordinario girone in cui Papu e compagni hanno chiuso primi nel girone guadagnandosi il big match con il Borussia ai sedicesimi… sono davvero tanti i ricordi di questo anno calcistico che tutti noi tifosi porteremo nel cuore ed i ragazzi proveranno questo pomeriggio ad aggiungere l’ultima ciliegina su una torta mai così dolce. Per farlo bisogna però non sottovalutare un Cagliari che, nonostante non venga da un periodo positivo, è sempre avversario capace di creare problemi con uomini importanti come Pavoletti davanti o gli ex Padoin e Cigarini in mezzo.

IN DIFESA C’E’ MANCINI: aveva già fatto intuire qualcosa in conferenza stampa ed il Gasp lo conferma nell’undici iniziale dove sono due le variazioni principali con Gollini che prende il posto di Berisha tra i pali e, grande novità, Mancini all’esordio da titolare in difesa al posto di Caldara ed in avanti Ilicic, Petagna e il Papu con Cristante che va in panchina ed in mezzo ancora De Roon; anche i sardi cambiano in porta con Rafael al posto di Cranio e in mezzo i due ex Cigarini e Padoin mentre davanti non c’è Joao Pedro squalificato ma c’è Pavoletti, pallino estivo del mercato nerazzurro poi sfumato.

PAVOLETTI-PADOIN LETALI IN 20′: nonostante una partenza subito propositiva e schiacciando gli ospiti nella propria metà campo, sono gli ospiti a passare dopo cinque minuti sugli sviluppi di un corner dove Pavoletti viene dimenticato un po’ da tutta la difesa nerazzurra ed è così libero di colpir di testa e battere Gollini portando il Cagliari sull’1-0. L’Atalanta a quel punto prova a riprendere il bandolo della matassa provando a cercar subito il pari: prima al decimo con Ilicic di testa (cross del Papu), poi con un bel numero di Gomez al quarto d’ora la cui conclusione però colpisce l’esterno della rete e poi con una punizione dal limite battuta ancora da Ilicic che centra in pieno la barriera. La risposta del Cagliari arriva in un gentile regalo concesso da Spinazzola in fase di disimpegno che consente ai sardi di lanciarsi in contropiede e l’ex Padoin arriva tutto solo davanti a Gollini e lo batte portando gli ospiti al raddoppio dopo poco più di venti minuti.

DEA INCEPPATA: l’Atalanta prova a scuotersi ulteriormente, sotto di due gol ma incapace di riuscire a rendersi veramente pericolosa contro un Cagliari che si rintana ordinatamente nella propria metà di gioco e aspetta i tentativi dei nerazzurri che sono tutto tranne che efficaci: solo un tentativo di Spinazzola dalla distanza offerto da Ilicic su punizione che finisce sul fondo e veramente poco altro mentre gli ospiti nel finale per poco con Farias non piazzano il contropiede che avrebbe chiuso tutto con ampio anticipo (bravissimo Gollini in uscita). Ultimi sussulti di un deludente primo tempo della truppa del Gasp che va in archivio col Cagliari meritatamente avanti di due gol.

RIPRESA, ECCO CORNELIUS: in avvio di ripresa mister Gasperini cambia inserendo Cornelius al posto di un Petagna uscito zoppicante al termine della prima parte del match ed i nerazzurri subito ad un passo dal gol che dimezzerebbe lo svantaggio con la traversa colpita da Mancini sugli sviluppi di un corner che nega la gioia del primo gol in A all’ex difensore del Perugia. Pochi minuti dopo il Papu mette un bel pallone in mezzo per la testa di Cornelius che manda alto da buona posizione; ancora il vichingo nerazzurro ci prova dalla distanza al settimo ma con la sfera che finisce sopra la traversa.

GOMEZ SBATTE SU RAFAEL: non sfonda tuttavia la squadra del Gasp che al diciassettesimo rischia il tutto per tutto inserendo anche Cristante al posto di Mancini per cercare ulteriori idee in una Atalanta mai come oggi apparsa annebbiata e poco concreta; a metà ripresa un bel pallone di Cristante arriva ad Ilicic che si inventa un numero in area e poi conclude con la sfera che esce di pochissimo. La giornata sin qui poco fortunata dei ragazzi del Gasp è confermata due minuti più tardi quando il Papu entra ancora in area sarda, conclude di potenza ma il portiere Rafael si supera e mette in corner con una grandissima parata, sul proseguo dell’azione poi Ilicic tenta ancora la conclusione ma senza trovare la porta.

PAPU-GOL MA ORMAI E’ TARDI: ultima parte del match in cui l’Atalanta riesce a sciupare l’impossibile a testimonianza di una partita nata davvero sotto una stella poco benevola: alla mezz’ora De Roon mette in mezzo in area un pallone su cui il Papu manca di un nulla la deviazione a porta praticamente sguarnita, poi pochi minuti dopo Ilicic conclude con Rafael che respinge e Cristante che manda a lato una grandissima occasione per dimezzar lo svantaggio. Il gol l’Atalanta tuttavia riesce a trovarlo nel secondo dei cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara grazie ad un bel passaggio smarcante di Cristante per il Papu che stavolta fa centro e riaccende una timida speranza nei tifosi presenti allo stadio.

FINALE AMARO DI UN ANNO DA SOGNO: finale abbastanza rocambolesco con gli ospiti che restano anche in dieci per la doppia ammonizione rimediata da Miangue e l’ultimo, disperato assalto nerazzurro al fortino sardo che non porta gli effetti sperati: in questo fine d’anno al Comunale il botto (da tre punti) lo fa il Cagliari, all’Atalanta resta il rammarico di un primo tempo al di sotto delle proprie potenzialità e di una ripresa in cui il tiro al bersaglio effettuato dai ragazzi del Gasp verso la porta ospite ha portato solo ad una miriade di occasioni sciupate; e nel calcio, si sa, conta chi fa gol. Nonostante questo (imprevisto) incidente di percorso, l’Atalanta svolta a quota ventisette punti in classifica al termine del suo girone di andata e può esser sicuramente più che soddisfatta del suo cammino sin qui in campionato ed in Europa mentre di questo 2017 che si sta per concludere ormai non sappiamo più che altro aggiungere per quanto fatto in questo splendido anno dai nostri ragazzi e che il 2018 possa ripetere o magari, perchè no, anche migliorare quanto fatto fino ad oggi. A tutti i nostri lettori un augurio speciale per un anno ricco di gioia, salute e serenità.

IL TABELLINO

ATALANTA-CAGLIARI 1-2 (primo tempo 0-2)

RETI: nel pt 6′ Pavoletti (C), 23′ Padoin (C), nel st 47′ Gomez (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Mancini (19′ st Cristante), Masiello; Hateboer, de Roon, Freuler, Spinazzola; Ilicic (41′ st Orsolini); Gomez, Petagna (1′ st Cornelius) – A disposizione: Berisha, Rossi, Caldara, Bastoni, Gosens, Castagne, Haas, Kurtic, Vido – All.: Gasperini

CAGLIARI (3-5-2): Rafael; Romagna, Ceppitelli, Andreolli (8′ st Pisacane); Faragò, Ionita, Cigarini, Padoin, Miangue; Farias (41′ st Deiola), Pavoletti (29′ st Sau) – A disposizione: Crosta, Cragno, Capuano, van der Wiel, Cossu, Giannetti, Melchiorri – All.: Lopez

ARBITRO: Pasqua di Tivoli

NOTE: spettatori: 18mila circa – angoli: 5-3 per l’Atalanta – recuperi: 1′ p.t. e 6′ s.t. – ammoniti: Cigarini, Andreolli. Miangue e Ceppitelli per gioco falloso – espulso: Miangue al 50′ st per somma di ammonizioni (gioco falloso)




Arriva il Cagliari, l’Atalanta cerca l’ultimo botto di un 2017 da favola

BERGAMO, ORE 15

PAPU E PETAGNA PER GIRARE A QUOTA TRENTA

Niente vacanze in queste festività per il campionato di Serie A e per l’Atalanta c’è oggi l’ultimo appuntamento di questo girone di andata e di un 2017 in cui la banda del Gasp potrebbe, in caso di successo, chiudere collezionando la bellezza di settanta punti nell’anno solare: un altro record che potrebbe aggiungersi ai tanti già frantumati da quest’Atalanta che continua a far sognare i suoi tifosi e cerca conferme dopo la bella affermazione di San Siro sul Milan prima di Natale; occhio però ai sardi che, pur non vivendo un momento eccezionale in campionato e privi di Joao Pedro in avanti, sono avversario da non sottovalutare guidati dagli ex Cigarini e Padoin in mezzo.

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vivi tutte le emozioni dell’ultima sfida dell’anno disputata dai ragazzi del Gasp attraverso il nostro racconto LIVE e, al triplice fischio del direttore di gara, il racconto del match e le pagelle le troverete come sempre sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2 ): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 33 Hateboer, 4 Cristante, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 72 Ilicic; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 88 Schmidt, 28 Mancini, 8 Gosens, 27 Kurtic, 20 Vido, 7 Orsolini, 21 Castagne, 15 De Roon, 32 Haas, 9 Cornelius – All.: Gasperini

CAGLIARI (3-5-2): 28 Cragno; 13 Romagna, 3 Andreolli, 19 Pisacane; 16 Faragò, 18 Barella, 8 Cigarini, 21 Ionita, 20 Padoin; 17 Farias, 30 Pavoletti – A disp.: 1 Rafael, 26 Crosta, 24 Capuano, 23 Ceppitelli, 2 Van der Wiel, 36 Melchiorri, 12 Miangue, 27 Deiola, 7 Cossu, 25 Sau, 9 Giannetti – All.: Lopez

ARBITRO: Pasqua di Tivoli