L’Atalanta spreca l’impossibile ma poi ci pensa De Roon: Bologna conquistata!

SERIE A, VENTOTTESIMA GIORNATA

BOLOGNA-ATALANTA 0-1: L’OLANDESINO BUCA IL MURO ROSSOBLU

Vittoria preziosissima dei ragazzi del Gasp in terra emiliana al termine di una gara in cui i nerazzurri, dopo un primo quarto d’ora un po’ così, dominano in lungo ed in largo ma senza mai riuscire a sbloccare una gara che pareva ad un certo punto stregata e con numerose palle gol sprecate dai nerazzurri, di cui un paio clamorose nel primo tempo bruciate dal Papu. La decide invece De Roon a sette dalla fine con un bel gol da fuori area sfruttando al meglio l’assist di Ilicic. Tre punti pesantissimi per i nerazzurri che salgono così a tre punti dalla Samp, sconfitta oggi a Crotone.

Bologna: dobbiamo ricominciare, ma non è certo così semplice: gli occhi e le menti di tutti gli sportivi sono ancora fermi alla scorsa domenica mattina quando il tam-tam di voci iniziava a riportare la notizia della improvvisa scomparsa del difensore Davide Astori, bergamasco in forza alla Fiorentina che ha di fatto unito nel dolore intorno alla tifoseria, la società viola e la città di Firenze tutto il mondo del pallone; morire così, a trentadue anni è un vuoto che ci lascia tutti veramente addolorati: si dice che nulla viene mai a caso, e allora se il destino ha voluto portarsi via una giovane vita così in fretta, troppo in fretta, che il seme lasciato da Davide stia già germogliando lo stiamo vedendo tutti già in questi giorni in uno sport come il calcio dove le rivalità anche più calde di sono spente ed unite intorno alla tifoseria viola in un unico, immenso abbraccio. Davide ce lo ha insegnato, cambiare questo calcio si può, ora sta a noi tifosi non lasciar cadere a vuoto il suo messaggio.

PETAGNA TORNA TITOLARE: cambia qualcosa mister Gasperini, vuoi per scelta con Palomino in difesa dove non ce la fa Caldara, scegliendo Castagne per Hateboer in corsia e, soprattutto, in avanti con Petagna e non Ilicic in avanti in coppia con Gomez sostenuti da Cristante; nel Bologna la novità principale di Donadoni è Avenatti in attacco al fianco di Verdi con Mattia Destro inizialmente in panchina.

L’INSIDIA-VERDI: un minuto di raccoglimento con a sottofondo la voce di Lucio Dalla e l’applauso del Dall’Ara per Davide Astori segna l’inizio del match che vede i padroni di casa subito pericolosi al secondo minuto con un corner di Verdi calciato direttamente in porta e con la palla che centra l’esterno della rete; ancora il fantasista felsineo al decimo ha una buona opportunità su calcio di punizione con la sfera che sibila a pochi centimetri dall’incrocio dei pali con Berisha immobile. Poco prima del quarto d’ora  si vede l’Atalanta con una bella iniziativa del Papu per Spinazzola che mette in mezzo il pallone ma Petagna può solo toccare di testa. A due minuti dalla mezz’ora è ancora Verdi a trovar il cross giusto in area per la testa di Avenatti che, fortunatamente per la Dea, colpisce troppo debole e centrale con Berisha che blocca senza problemi.

PAPU SCIUPONE: ma l’occasione colossale capita tre minuti dopo ai ragazzi del Gasp con Papu Gomez che recupera palla ai limiti dell’area nerazzurra e si fa da solo metà campo di corsa ma poi prova a passare la sfera invece di tirare e l’azione sfuma: davvero incredibile la palla-gol gettata alle ortiche dal capitano nerazzurro che avrebbe l’occasione di riscatto a sei dall’intervallo ma il bel pallone offerto al Papu da Cristante è calciato fuori di poco dall’argentino da ottima posizione.

DEA, FINALE IN CRESCENDO: con lo scorrere dei minuti l’Atalanta continua la sua costante crescita in campo e, nei quattro di minuto concessi dal direttore di gara nel finale del primo tempo, pone un mini-assedio alla porta del Bologna ma senza riuscir a sfondare, con Masiello che a fil di sirena calcia da buona posizione un pallone potente ma respinto all’ultimo da un difensore rossoblu: titolo di coda di un primo tempo che va in archivio con le due squadre ancora inchiodate sullo 0-0.

RIPRESA, GASP CAMBIA DAVANTI: il Gasp in avvio di ripresa propone i medesimi undici della prima frazione di match con l’Atalanta che continua a mantenere il controllo delle operazioni cercando la via giusta per fare male ai padroni di casa: al decimo ancora Gomez prova a fare tutto da solo, arrivando al limite dell’area e concludendo, ma il pallone (deviato) finisce sopra la traversa. Prova a mischiar le carte Gasperini al quarto d’ora inserendo Cornelius in avanti al posto di un Petagna oggi generoso e propositivo oltre a Ilicic, due minuti dopo, al posto di Gomez.

DOMINIO STERILE: a metà ripresa Ilicic prova l’azione personale arrivando fino all’area di rigore del Bologna e concludendo in diagonale però con la sfera che finisce a lato; azione simili a quella di Spinazzola un paio di minuti più tardi con l’esterno nerazzurro che prova la conclusione ma sbagliando ampiamente la mira. Alla mezz’ora prova la conclusione anche De Roon su assist di Castagne ma anche in questo caso la sfera finisce sui cartelloni pubblicitari.

FINALMENTE DE ROON!: dentro anche Barrow per l’assalto finale di mister Gasperini ai tre punti con l’Atalanta che sale un po’ da tutte le parti ma il Bologna resiste con ordine con il suo muro eretto davanti a Mirante fino al minuto trentasette quando Ilicic dalla destra vede l’accorrente De Roon che con un destro preciso non concede scampo al portiere rossoblu portando avanti i nerazzurri.

PER L’EUROPA CI SIAMO ANCHE NOI: nonostante il vantaggio è l’Atalanta ancora straripare un po’ da tutte le parti, con Mirante nel finale che nega il raddoppio ai nerazzurri, prima su Ilicic, poi su Cornelius e poi con l’ennesimo prodigio su Toloi ad una manciata di secondi dalla fine dei tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara. Il tempo così di far scorrere le lancette dell’orologio ed il triplice fischio del direttore di gara regala ai ragazzi del Gasp tre punti strameritati che consentono così ai nerazzurri di avvicinare la Samp, sconfitta oggi clamorosamente a Crotone e di tornare prepotentemente in corsa per un posto in Europa: come finirà è impossibile dirlo oggi ma il messaggio che arriva da Bologna è chiaro: LA DEA C’E!

IL TABELLINO:

BOLOGNA-ATALANTA 0-1 (primo tempo 0-0)

RETE: 38′ s.t. De Roon

BOLOGNA (3-5-2): Mirante; Romagnoli, De Maio, Helander; Di Francesco (15’st Krafth), Donsah, Pulgar, Dzemaili (27’pt Nagy), Masina; Verdi, Avenatti (29’st Destro) – In panchina: Santurro, Ravaglia, Krejci, Crisetig, Mbaye, Falletti, Palacio, Keita, Torosidis – Allenatore: Donadoni

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Castagne, Cristante (35’st Barrow), De Roon, Freuler, Spinazzola; Gomez (17’st Ilicic), Petagna (14’st Cornelius) – In panchina: Rossi, Gollini, Gosens, Rizzo, Melegoni, Mancini, Haas, Hateboer – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Calvarese di Teramo

NOTE: gara di andata: Atalanta-Bologna 1-0 – giornata piovosa, terreno in buone condizioni – prima dell’inizio della gara è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo del capitano della Fiorentina, Davide Astori – ammoniti: Avenatti, Romagnoli, Pulgar – calci d’angolo: 9-5 per l’Atalanta – recuperi: 4′ p.t. e 3′ s.t.




Atalanta, ricomincia da Bologna la rincorsa all’Europa

BOLOGNA, ORE 15

TRE TRASFERTE DI FILA PER CAPIRE CHI SIAMO

Si ritorna in campo, dopo una settimana molto triste per il mondo del calcio a seguito della improvvisa scomparsa del difensore bergamasco della Fiorentina Davide Astori la scorsa domenica che ha stretto attorno al dolore della squadra viola tutta la tifoseria d’Italia e non solo: il pallone prova ora a guardare avanti e rituffarsi così nel campionato dove l’Atalanta di Gasperini è oggi attesa dall’insidiosa trasferta di Bologna, la prima di tre gare consecutive in trasferta considerando il recupero di mercoledì da disputarsi a Torino contro la Juventus del match rinviato per neve un paio di settimane fa; tre partite che ci diranno molto sulle potenzialità di Papu Gomez e compagni per potersi giocare fino alla fine un posto per tornare nuovamente in quell’Europa League abbandonata con l’amaro in bocca due settimane fa per mano del Borussia. Gara complicata quella contro i felsinei di Donadoni, squadra dall’andamento altalenante ma capace in casa di produrre buone prestazioni: per questo occorrerà testa e concentrazione giusta per provare a non perder ulteriore distacco dalla zona medio-alta della classifica.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

BOLOGNA (4-3-2-1): 83 Mirante; 26 Romagnoli, 6 De Maio, 18 Helander, 25 Masina; 7 Dzemaili, 5 Pulgar, 77 Donsah; 14 Di Francesco, 9 Verdi; 10 Destro – A disp.: 29 Santurro, 34 Ravaglia, 4 Krafth, 15 Mbaye, 35 Torosidis, 33 Keita, 2 Nagy, 12 Crisetig, 11 Krejci, 19 Avenatti, 21 Falletti, 24 Palacio – All. Donadoni

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 4 Cristante, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 72 Ilicic; 29 Petagna, 10 Gomez – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 28 Mancini, 32 Haas, 21 Castagne, 8 Gosens, 15 De Roon, 99 Barrow, 23 Melegoni, 19 Rizzo, 9 Cornelius – All.: Gasperini

ARBITRO: Calvarese di Teramo




Calcio sotto schock: Astori della Fiorentina muore nella notte. Rinviate tutte le partite di A.

Il capitano Viola, 31 anni, è stato trovato senza vita nella camera d’albergo. Rinviata la 27esima giornata di A

Una tragedia immane si è abbattuta senza preavviso sulla Fiorentina. Il capitano Davide Astori, 31 anni, 14 presenze in azzurro, è stato trovato morto nella camera dell’albergo “La’ di Moret” a Udine dove si trovava con la squadra per giocare alla Dacia Arena. Il capitano della Fiorentina è nato a San Giovanni Bianco (Bergamo) ed è originario di San Pellegrino Terme.

MORTO NEL SONNO: il difensore probabilmente è deceduto nel sonno, forse per un arresto cardiocircolatorio. Stamattina non si era presentato a colazione e alle 9.30 il massaggiatore è salito nella sua camera. Lo staff medico non ha nemmeno tentato di rianimarlo. Il suo corpo è stato quindi trasportato all’obitorio di Udine Santa Maria della misericordia in attesa di un esame preliminare della salma, in base al quale verrà presa poi una decisione sull’autopsia, che in ogni caso dovrebbe essere eseguita nella giornata di domani. Astori, come tutta la squadra, mercoledì si era sottoposto alle visite di controllo che sono routine per ogni squadra di Serie A: dall’elettrocardiogramma non era emerso niente di irregolare.

LA CARRIERA: Astori lascia la compagna Francesca Fioretti e una figlia, Vittoria, 2 anni. È cresciuto nel vivaio del Milan, nella sua carriera ha vestito anche le maglie del Cagliari (2008-14), Roma (2014-15)

RINVIO SERIE A E B: in segno di rispetto per la morte del difensore della Fiorentina, le Leghe di Serie A e Serie B hanno disposto il rinvio delle gare in programma oggi e domani. E proprio domani è in programma una riunione informale in Lega per decidere le date dei recuperi.

IL CORDOGLIO DI TUTTI NOI: sono frasi tristemente di circostanza in questi casi, ma non possiamo che allinearci al cordoglio di tutto il mondo dello sport alla famiglia del ragazzo, la compagna e la piccola figlia di soli due anni oltre che a tutto il popolo viola che piange oggi la prematura scomparsa del loro capitano in un giorno in cui la morte è riuscita a cancellare colori e rivalità unendo tutto il popolo pallonaro intorno alla Fiorentina ed i suoi tifosi.




Arriva la Samp, l’Atalanta prova a riavvicinare l’Euro-zona

BERGAMO, ORE 15

INCROCIO EUROPEO FONDAMENTALE PER PAPU & C.

Superata anche l’eliminazione in seminfinale di coppa Italia dopo la sfortunata partita di mercoledì contro la Juventus, l’Atalanta si rituffa ora nel campionato dove, da qui a maggio, proverà a cercare nuovamente di conquistare un posto al sole in Europa League iniziando proprio dal delicato match odierno contro la Samp, rivelazione della stagione e avanti sei punti dai nerazzurri di Gasperini in classifica. Provare a vincerla e riavvicinare così proprio gli stessi blucerchiati è l’imperativo in casa nerazzurra dove Gomez e compagni proveranno a cercar il guizzo giusto per aver la meglio di una squadra che si è dimostrata osso duro per tutti in questa stagione, capace di mietere vittime importanti sul suo cammino come la Juventus capolista. Concentrazione e determinazione per tornare a volare tutti insieme, spinti anche da un pubblico che, mai come oggi, deve stare vicino ai suoi beniamini e sostenerli.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 5 Masiello, 13 Caldara, 3 Toloi; 33 Hateboer, 15 De Roon, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 4 Cristante; 72 Ilicic, 10 Gomez. A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 6 Palomino, 28 Mancini, 32 Haas, 21 Castagne, 8 Gosens, 99 Barrow, 23 Melegoni, 19 Rizzo, 9 Cornelius, 29 Petagna – All.: Gasperini

SAMPDORIA (4-3-1-2): 2 Viviano; 7 Sala, 26 Silvestre, 13 Ferrari, 29 Murru; 8 Barreto, 34 Torreira, 16 Linetty; 9 Caprari, 91 Zapata, 27 Quagliarella. A disp.: 72 Belec, 92 Tozzo, 12 Krapikas, 30 Tessiore, 19 Regin, 17 Strinic, 3 Andersen, 11 Alvarez, 18 Praet, 28 Capezzi, 99 Kownacki – All.: Giampaolo

ARBITRO: Tagliavento di Terni




Serie A, i risultati dopo la 26a giornata

TERREMOTO IN CODA, ORA VERONA E SPAL CI CREDONO

In una domenica interlocutoria, dove la Juve non gioca causa neve ed il Napoli continua a vincere, il vero scossone arriva in coda dove la Spal si aggiudica il match-salvezza vincendo a Crotone e torna improvvisamente in corsa per la salvezza insieme al Verona, che piega il Toro e rientra in pista: dalla quint’ultima alla penultima in classifica sono tutte racchiuse in quattro punti. Nelle altre gare, continua l’ascesa del Milan di Gattuso, che vince a Roma e si prepara come meglio non può al derby di settimana scorsa contro un’Inter che vince a fatica contro il Benevento. Rivediamo ora tutti i risultati di questa giornata con i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

24/2
ore 18
Bologna-Genoa 2-0: 49′ Destro, 72′ Falletti

ore 20.45
Inter-Benevento 2-0: 66′ Skriniar, 69′ Ranocchia

25/2
ore 12.30
Crotone-Spal 2-3: 37′ Antenucci (S), 49′, 86′ Budimir (C), 51′ Simic (S), 60′ Paloschi (S)

ore 15
Fiorentina-Chievo V. 1-0: 6′ Biraghi

Verona H.-Torino 2-1: 12′ e 77′ Valoti (V), 49′ Niang (T)

Sampdoria-Udinese 2-1: 35′ Silvestre (S), 83′ Duvan Zapata (S), 95′ aut. Silvestre (U)

Sassuolo-Lazio 0-3: 7′, 47′ Milinkovic-Savic, 31′ rig. Immobile

ore 18
Juventus-Atalanta rinviata per neve

ore 20.45
Roma-Milan 0-2: 48′ Cutrone (M), 74′ Calabria (M)

26/2
ore 20.45
Cagliari-Napoli 0-5: 29′ Callejon (N), 42′ Mertens (N), 61′ Hamsik (N), 73′ rig. Insigne (N), 90′ Mario Rui (N)

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Napoli 69 26 22 3 1 60 15
2 Juventus 65 25 21 2 2 62 15
3 Lazio 52 26 16 4 6 64 33
4 Inter 51 26 14 9 3 42 21
5 Roma 50 26 15 5 6 40 21
6 Sampdoria 44 26 13 5 8 46 34
7 Milan 44 26 13 5 8 37 30
8 Atalanta 38 25 10 8 7 37 29
9 Torino 36 26 8 12 6 36 32
10 Fiorentina 35 26 9 8 9 35 32
11 Udinese 33 26 10 3 13 37 38
12 Bologna 33 26 10 3 13 33 38
13 Genoa 30 26 8 6 12 21 27
14 Chievo V. 25 26 6 7 13 23 43
15 Cagliari 25 26 7 4 15 23 41
16 Sassuolo 23 26 6 5 15 15 46
17 Crotone 21 26 5 6 15 23 47
18 Spal 20 26 4 8 14 26 49
19 Verona H. 19 26 5 4 17 24 51
20 Benevento 10 26 3 1 22 18 60



Vince la neve a Torino: rinviata Juventus-Atalanta

Juventus-Atalanta è stata rinviata a causa della neve che ha reso impraticabile il terreno di gioco. I fiocchi hanno iniziato a cadere nel pomeriggio di domenica e imbiancato immediatamente il campo dello Juventus Stadium.

L’arbitro ha fatto colorare le linee di rosso per renderle visibili e ha fatto svolgere regolarmente il riscaldamento delle squadre. Dopo un primo sopralluogo però sono stati convocati i dirigenti delle due squadre per sentire il loro parere. L’arbitro ha rinviato la decisione fino alle 18, orario di inizio della partita. Poi è sceso in campo insieme ai due capitani, Toloi e Buffon, per un ultimo sopralluogo a cui è seguita la decisione definitiva: non si gioca.

Il recupero è probabile intorno alla metà di marzo.




Juve-Dea, atto primo: dai Atalanta proviamo a rialzarci!

TORINO, ORE 18

DOPPIA SFIDA ALLA SIGNORA: PROVIAMOCI!

Brucia ancora, eccome: ma lo spettacolo deve continuare. Con ancora negli occhi la delusione per l’incredibile quanto immeritata eliminazione dall’Europa League, l’Atalanta si rituffa nel campionato dove il calendario si dimostra certamente poco clemente con i nerazzurri del Gasp che si ritrovano questo pomeriggio ad affrontare la Juventus capolista in quel di Torino, appuntamento che sarà bissato mercoledì nel ritorno della semifinale di coppa Italia dopo la vittoria dei bianconeri a Bergamo nella gara di andata. Insomma è davvero un momento non certo dei più facili per Gomez e compagni che in queste due sfide dovranno comunque provare in tutti i modi a rialzare la testa e dimostrare così di aver smaltito almeno in parte la botta morale di giovedì, certamente una missione non semplice vista la portata di un avversario sin qui quasi perfetto in questa stagione.

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LE PROBABILI FORMAZIONI:

JUVENTUS (4-3-3): 1 Buffon; 26 Lichtsteiner, 4 Betania, 3 Chiellini, 12 Alex Sandro; 8 Marchisio, 5 Pjanic, 14 Matuidi; 11 Douglas Costa, 10 Dybala, 17 Mandzukic – A disp.: 23 Szczesny, 16 Pinsoglio, 15 Barzagli, 22 Asamoah, 21 Hoewedes, 24 Rugani, 27 Sturaro, 30 Betancur – All.: Allegri

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 6 Palomino; 33 Hateboer, 15 De Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 4 Cristante, 72 Ilicic, 9 Cornelius – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 5 Masiello, 28 Mancini, 32 Haas, 10 Gomez, 21 Castagne, 37 Spinazzola, 99 Barrow, 19 Rizzo, 23 Melegoni, 95 Bastoni – All.: Gasperini

ARBITRO: Mariani di Roma