L’Atalanta ha un Muriel da secondo posto: entra e segna, Bologna al tappeto

SERIE A, TRENTACINQUESIMA GIORNATA

ATALANTA-BOLOGNA 1-0: LUISITO-GOL DECIDE IL MATCH

Secondi! Almeno sino domani sera quando bisognerà attendere l’esito di Inter-Fiorentina ma intanto la Dea è li, subito dopo la Juve e si gode il suo nuovo record di vittorie in una stagione (ventidue) e di punti (superato quello di tre anni fa) piegando un Bologna che la mette in difficoltà soprattutto nel primo tempo con l’ex Barrow che centra una traversa su punizione e gli uomini di Mihajlovic capaci di imbrigliare un’Atalanta che, nella ripresa cambia marcia e la sblocca con il gol del neo entrato Muriel che concretizza al meglio l’assist del connazionale Zapata; poi sono i nerazzurri a sfiorar più volte il raddoppio rispetto ai pericoli portati da un Bologna più spento. Finisce 1-0, la Dea è seconda e felice almeno fino domani.

Bergamo: ricercare gli stimoli giusti per chiudere al meglio questa stagione che vedrà il traguardo in un paio di settimane. Atalanta e Bologna si ritrovano l’una contro l’altra questa sera: se la prima ha da sabato la certezza di entrar nelle prime quattro anche questa stagione, l’altra ha già messo in frigo una salvezza senza patemi con la squadra del Gasp che però vuol provar a ritornare al secondo posto e centrare il record storico di punti e superare così la sua Atalanta di tre anni fa.

NIENTE TURNOVER: per tenere alta la concentrazione, il Gasp non fa turnover, avanza Pasalic con Papu a sostegno di Zapata e inserisce De Roon in mezzo con Castagne al posto di Hateboer squalificato in corsia. Nel Bologna, Mihajlovic schiera Palacio, Olsen ed il grande ex Musa Barrow davanti mentre in mezzo conta sulla forza di Medel e Soriano per arginare i nerazzurri.

POCHE EMOZIONI: avvio di match decisamente fiacco, il caldo (e i moscerini in campo a veri e propri sciami) non aiutano certo lo spettacolo in campo: al nono Gollini devia una bella conclusione da fuori di Soriano, poi al sedicesimo De Roon apre per Gomez che tira in diagonale, palla di poco fuori. Senza null’altro da segnalare, si va così alla mezz’ora quando Zapata offre un buon pallone a Pasalic, che in area tira, ma il portiere del Bologna para.

GASP-MIHA, SCINTILLE: manca lo spettacolo in campo, non in panchina dove a nove dalla fine un acceso diverbio tra i due mister porta l’arbitro ad intervenire: Gasperini espulso, ammonito invece Mihajlovic. Tre minuti dopo l’ex Barrow mette i brividi alla Dea centrando la traversa direttamente su calcio di punizione per quello che è l’ultimo brivido di un primo tempo che va in archivio con uno scontatissimo 0-0.

RIPRESA, TOCCA A MURIEL: subito una novità in avvio di ripresa, mister Gasperini sostituisce Pasalic con Muriel dando ulteriore peso all’attacco di un’Atalanta che inizia a spingere e proprio Muriel al quarto va a concludere ma Skorupski è bravo a respingere, poi Castagne ci prova un minuto dopo ma concludendo in maniera troppo debole e infine Toloi al settimo va al tiro con conclusione mandata in corner all’ultimo dalla difesa felsinea.

LUISITO PORTA AVANTI LA DEA: al diciassettesimo però la Dea riesce a rompere l’equilibrio proprio con Muriel, che manda in rete con una bella conclusione il perfetto assist di Zapata e porta la squadra del Gasp sull’1-0. Pochi istanti dopo il vantaggio, altri cambi in arrivo per la Dea con Malinovskyi e Colley che entrano in campo al posto del Papu e Zapata. E proprio Colley si mette subito in evidenza con un bell’assolo con ingresso in area e diagonale però fuori misura.

VITTORIA PESANTE, E’ SECONDO POSTO!: per l’ex gioiellino della primavera nerazzurra c’è poi ancora una grande chance al trentaduesimo ma anche stavolta Skorupski è bravo a respingere la conclusione dell’atalantino. Molti problemi fisici nel finale in casa della Dea, prima Palomino e poi Djimsiti qualche minuto dopo sono costretti al cambio con Sutalo e Caldara che entrano al loro posto per l’ultima parte di una partita dove la squadra del Gasp sfiora ancora il gol nel finale in un paio di occasioni mentre il Bologna non riesce più a pungere e rendersi pericoloso nemmeno nel recupero extra-large di cinque minuti che terminano con il complicato ma meritato successo di un’Atalanta che torna al secondo posto, conquista la vittoria numero ventidue in questa stagione (record), la settima di fila in casa e sale a quota settanquattro in classifica (altro record superato!): la palla ora passa agli altri. Grandi ragazzi!

IL TABELLINO

ATALANTA-BOLOGNA 1-0 (primo tempo 0-0)

RETI: 64′ Muriel

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Djimsiti (87′ Caldara), Palomino (80′ Sutalo); Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Pasalic (46′ Muriel), Gomez (66′ Malinovsky); Zapata (66′ Colley) – All.: Gasperini

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu (74′ Mbaye), Danilo, Denswil, Krejci (78′ Santander); Medel, Svanberg (64′ Dominguez); Skov Olsen (64′ Orsolini), Soriano, Barrow (64′ Sansone); Palacio – All.: Mihajlovic

Arbitro: La Penna

NOTE: gara di andata: Bologna-Atalanta 2-1 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: Tomiyasu, Mihajlovic, Gasperini, Freuler, Danilo, Gosens, Colley, Castagne – espulsi: mister Gasperini alla mezz’ora p.t. – recuperi: 1′ p.t. e 5′ s.t.




Arriva il Bologna, ora l’Atalanta vuol provare a restare nelle prime tre

BERGAMO, ORE 19.30

IL RITORNO A CASA DI MUSA BARROW

Rush finale per il campionato di serie A, con l’Atalanta che dopo aver acquisito la matematica certezza di entrar nelle prime quattro anche in questa stagione (incredibile!), prova a strizzar l’occhio al terzo posto (che già occupa) o addirittura il secondo per cercare di scrivere un’altra, incredibile pagina di storia. Per farlo occorrerà comunque dare il meglio in queste ultime quattro gare, ad iniziar da quella di questa sera contro il Bologna di Mihajlovic che all’andata costrinse Papu e compagni alla sin qui unica sconfitta stagionale in trasferta: l’appuntamento con i felsinei dell’ex attesissimo Musa Barrow sarà quindi occasione anche per vedere quanta fame hanno ancora i ragazzi del Gasp che, inutile nascondersi, stanno anche pensando al quarto di finale di Champions contro il PSG da giocare tra qualche settimana.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con Ilicic ancora ai box, mister Gasperini non ha grandi alternative davanti dove è probabile che giochino i tre di Verona con Zapata sostenuto dal Papu e Malinovskyi mentre dietro potrebbe riposare Freuler con Pasalic in mezzo al suo posto mentre Castagne giocherà al posto dello squalificato Hateboer.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Caldara, Djimsiti; Castagne, De Roon, Pasalic, Gosens; Malinovskyi, Gomez; D. Zapata – All.: Gasperini

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Mbaye, Danilo, Tomiyasu, Krejci; Medel, Dominguez; Orsolini, Soriano, Barrow; Palacio – All.: Mihajlovic




Serie A, i risultati dopo la 34a giornata

JUVE, LE MANI SULLO SCUDETTO

Quattro giornate al termine e in testa i giochi paiono ormai fatti, specie dopo l’ennesimo rallentamento dell’Inter (fermata sul pari dalla Roma) e la vittoria della Juve nello scontro diretto con la Lazio che proietta i bianconeri a otto punti dalla squadra di Conte. Prosegue invece il testa a testa per l’Europa League con il Milan che travolge il Bologna e si avvicina alla Roma. In coda, importantissimo successo del Genoa sul Lecce mentre il Brescia supera la Spal e la condanna alla retrocessione. Vediamo ora tutti i risultati di questa giornata, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Hellas Verona-Atalanta 1-1: 50′ Duvan Zapata (A), 59′ Pessina (V) – giocata sabato 18 ore 17:15

Cagliari-Sassuolo 1-1: 12′ Caputo (S), 63′ Joao Pedro (C) – giocata sabato 18 ore 19:30

Milan-Bologna 5-1: 10′ Saelemaekers (M), 24′ Calhanoglu (M), 44′ Tomyiasu (B), 49′ Bennacer (M), 57′ Rebic (M), 92′ Calabria (M) – giocata sabato 18 ore 21:45

Parma-Sampdoria 2-3: 18′ Gervinho (P), 40′ aut. Bereszynski (P), 48′ Chabot (S), 69′, 78′ Bonazzoli (S) – ore 17:15

Brescia-Spal 2-1: 42′ Dabo (S), 69′, 93′ Zmrhal (B)

Fiorentina-Torino 2-0: 15′ aut. Lyanco, 75′ Cutrone

Genoa-Lecce 2-1: 7′ Sanabria (G), 60′ Mancosu (L), 81′ aut. Gabriel (G)

Napoli-Udinese 2-1: 22′ De Paul (U), 31′ Milik (N), 95′ Politano (N)

Roma-Inter 2-2: 14′ De Vrij (I), 46′ aut. De Vraji (R), 57′ Mkhitaryan (R), 87′ Lukaku (rigore) (I) – ore 21:45

Juventus-Lazio 2-1: 50′ rig. e 53′ Ronaldo (J), 81′ Rig. Immobile (L) – lunedì 20 ore 21:45

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Juventus 34 25 5 4 72 36 +36 80
2 Inter 34 21 9 4 74 36 +38 72
3 Atalanta 34 21 8 5 94 44 +50 71
4 Lazio 34 21 6 7 69 37 +32 69
5 Roma 34 17 7 10 63 46 +17 58
6 SSC Napoli 34 16 8 10 55 45 +10 56
7 Milan 34 16 8 10 53 43 +10 56
8 Sassuolo 34 13 9 12 63 58 +5 48
9 Hellas Verona 34 11 12 11 42 42 +0 45
10 Bologna 34 11 10 13 48 57 -9 43
11 Cagliari 34 10 12 12 49 50 -1 42
12 Fiorentina 34 10 12 12 43 45 -2 42
13 Sampdoria 34 12 5 17 45 56 -11 41
14 Parma 34 11 7 16 47 50 -3 40
15 Torino 34 11 4 19 41 62 -21 37
16 Udinese 34 9 9 16 32 48 -16 36
17 Genoa 34 8 9 17 42 64 -22 33
18 Lecce 34 7 8 19 42 76 -34 29
19 Brescia 34 6 6 22 32 71 -39 24
20 SPAL* 34 5 4 25 24 64 -40 19

*retrocessa in serie B




Le pagelle di Verona H.-Atalanta

IL PAPU E’ UN PO’ STANCO, ZAPATA FA SEMPRE LA DIFFERENZA

Una gara non certo memorabile dei nostri, che ci hanno sicuramente abituato molto bene, ma comunque la prestazione dei nostri è complessivamente più che sufficiente. E’ davvero stanchissimo il Papu Gomez, che sta tirando la volata da inizio ripresa del campionato e oggi non è apparso al meglio mentre il Zapata ha dimostrato che, volente o nolente, il gol lui lo trova sempre. Dietro bene in difesa nonostante il gol subito.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: un altro passo verso il traguardo, e va più che bene così. Sfuma la suggestione-scudetto ma non certo quella di un possibile secondo o terzo posto. Ci proveranno fino alla fine i suoi che chiaramente oggi non erano in palla e concentrati come nelle ultime gare. Siamo umani anche noi. Avanti con fiducia!

GOLLINI 6: almeno tre interventi discreti, però sul gol respinge forse un po’ troppo corto una conclusione che gli spunta un po’ a sorpresa.

TOLOI 6.5: spesso proiettato anche in avanti, dove riesce in alcune occasioni anche a far vedere cose egrege.

PALOMINO 6.5: bene anche lui, riesce a contenere il più possibile Salcedo nel Verona anche se a volte deve cedere il passo (CALDARA 5.5: qualche controllo da brividi, complessivamente però non combina guai)

DJIMSITI 6.5: bravo, concede poco agli avversari. Tra i migliori oggi.

HATEBOER 6: pasticcia un po’ troppo e rimedia pure una ammonizione che gli costerà la squalifica contro il Bologna. Un po’ sottotono oggi.

FREULER 6.5: bene, forse meno irriverente del solito ma complessivamente la sua partita è più che sufficiente (DE ROON s.v.: un quarto d’ora di gara per lui in un match che tutto sommato andava già verso il tramonto).

PASALIC 6: buona la sua prova in una posizione che comunque lui non predilige, però come pesano quelle due occasioni mancate, più la prima dell’ultima in pieno recupero. Comunque sufficiente.

GOSENS 6: un po’ di cartucce a salve oggi per lui, in una gara dove probabilmente patisce un po’ il grande caldo (CASTAGNE 6: poco da segnalare, una ventina di minuti abbondante senza particolari acuti)

MALINOVSKYI 6: oggi il cannoncino spara a salve e fa anche a tratti indispettire il mister che lo richiama più volte. Ma tutto sommato la sua prova è comunque sufficiente. (MURIEL s.v.: subito uno scatto che per poco non gli consentiva di far male, poi poco altro).

GOMEZ 6: di stima, per quanto fatto sin qui in queste partite, ma oggi è mancata la sua luce in campo e, guarda caso, anche la squadra non è riuscita ad incantare come al solito.

ZAPATA 7: in un modo o nell’altro lui il gol lo trova; una occasione sventata da Silvestri nel primo tempo, poi nella ripresa è bravo a capire l’errore del difensore del Verona e andare a prendersi di forza un gol importante per i suoi. Bravo!




Atalanta, un punto e qualche rammarico, ma va bene così: pari a Verona, 1-1.

SERIE A, TRENTAQUATTRESIMA GIORNATA

VERONA H.-ATALANTA 1-1: A ZAPATA RISPONDE L’EX PESSINA

Un punto, e alla fine va bene così: l’Atalanta torna a casa da Verona con un pari che rende onore ad un Verona tosto e probabilmente anche più motivato dei nerazzurri che conferma ancora una volta la bravura del suo tecnico Juric che fa un piccolo scherzetto al suo maestro Gasperini che vede la sua Dea meno pimpante del solito ma che crea comunque le occasioni più nette per vincere il match: nel primo tempo con Pasalic e Zapata, nella ripresa proprio con il colombiano che sblocca il match salvo poi incappare nel pareggio di uno che atalantino lo è di proprietà del cartellino: quel Matteo Pessina che bene sta facendo a Verona e oggi lo dimostra nuovamente con il tap-in vincente del definitivo 1-1. Poi ci son un paio di belle parate di ambo i portieri e una occasionissima in pieno recupero di Pasalic che esce di un nulla. Finisce 1-1, i nerazzurri salgono al secondo posto a pari con l’Inter e se la Roma domani non vince sono almeno quarti: chi trova qualche motivo per cui lamentarsi merita di diventare un caso di studio…

Verona: amici contro. In mezzo alle ambizioni di classifica di Verona ed Atalanta c’è la sfida nella sfida tra i due tecnici Juric e Gasperini con il primo cresciuto calcisticamente e come allenatore all’ombra del secondo e che con il neo promosso Hellas ha fatto vedere cose strabilianti in questa stagione che vede gli scaligeri ancora nutrire una piccola speranza europea che invece la Dea ha già certificato nel derby vinto col Brescia e che oggi vuol provare a staccar un altro pass: quello della certezza del quarto posto e di andar a quattro punti dalla Juve capolista, mettendo così un po’ di spavento ai bianconeri.

C’E’ MALINOVSKYI DAL 1′: rispetto al derby di martedì, il Gasp ripropone diversi titolari con Toloi e Palomino che rientrano in difesa, con Pasalic arretrato a centrocampo dove Hateboer e Gosens sono in corsia mentre davanti c’è Malinovskyi con il Papu a supporto di Zapata; nel Verona manca Kumbulla mentre occhi puntati su Pessina (ex, in prestito in gialloblu) a centrocampo con Salcedo unica punta per Juric.

AVVIO VIVACE DI PARTITA: buono l’avvio dei nerazzurri che alzano sin dalle prime battute il baricentro e già al terzo Zapata va sul fondo e crossa per il Papu che colpisce di testa, facile per Silvestri bloccar la sfera. Al tredicesimo poi bel pallone di Malinovskyi che mette Pasalic a tu per tu con Silvestri che è bravissimo in uscita sul croato e devia in corner. Poi risponde il Verona al ventunesimo con Faraoni che prova un tiro-cross che Gollini devia in corner per non correre rischi: dalla bandierina spunta di testa Salcedo che manda alto da ottima posizione.

IL MATCH NON SI SBLOCCA: partito sotto i migliori auspici, il match diventa lento e macchinoso con il passare dei minuti, anche se è sempre la squadra del Gasp che prova a dire la sua, specie nel finale della prima frazione con una conclusione di Zapata in girata parata da Silvestri e un cross del Papu che Pasalic manda fuori colpendo di testa. Ultimi sussulti di un primo tempo a specchio tra due squadre che non trovano il guizzo giusto per farsi male e dopo un minuto di recupero lo 0-0 all’intervallo è inevitabile.

RIPRESA, ZAPATA ROMPE L’EQUILIBRIO: si ricomincia dopo l’intervallo senza cambi da parte del Gasp e con la Dea che sblocca di forza il match con Zapata, che sfrutta una disattenzione degli avversari e prende palla concludendo senza lasciar speranze stavolta a Silvestri e portando avanti i nerazzurri al quarto minuto.

L’EX PESSINA TROVA IL PAREGGIO: il Verona non ci sta e prova a reagire spingendo sull’acceleratore riuscendo a trovare il pari nel giro di dieci minuti: prima un tentativo di Veloso dalla distanza su punizione è respinto dalla barriera, poi al quarto d’ora ecco l’1-1 che porta la firma, ironia della sorte, proprio dell’ex Pessina che raccoglie una corta respinta di Gollini su una conclusione dalla distanza e insacca facilmente il punto del pari.

PORTIERI SUGLI SCUDI: la partita si fa bella e divertente con le due squadre che giocano a viso aperto e Gollini al diciassettesimo è bravo in due tempi sulla conclusione di Salcedo, poi tocca a Silvestri ad esser decisivo due volte in pochissimi secondi, prima sulla conclusione del Papu da fuori poi sul tentativo di ribattuta di Zapata. E’ poi il momento dei cambi per il Gasp che inserisce Caldara e Castagne al posto di Palomino e Gosens.

DI PASALIC L’OCCASIONE FINALE, MA FINISCE 1-1: proprio il neo entrato Caldara ci prova di testa sugli sviluppi di un corner ma con mira poco precisa. Dopo la mezz’ora si gioca il tutto per tutto Gasperini inserendo Muriel per Malinovskyi e De Roon per Freuler ma l’Atalanta oggi ha meno piglio del solito, complice anche il grande caldo di una partita giocata ad un orario abbastanza insolito. Nel primo dei due di recupero però è ancora nerazzurra la chance per portar a casa l’incontro con un bel colpo di testa di Pasalic ben beccato in area che esce di un nulla proprio a pochissimi secondi dal fischio finale. Finisce 1-1, un risultato tutto sommato giusto di un match tra due squadre che si sono verosimilmente specchiate l’una con l’altra: l’Atalanta fa un altro passettino in avanti (se la Roma domani non vince è almeno quarta) vede forse svanire la suggestiva possibilità di far paura alla Juve, non quella di centrare il quarto secondo posto con quattro partite ancora a disposizione. Bravi tutti!

IL TABELLINO:

HELLAS VERONA-ATALANTA 1-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 50′ Zapata (A), 59′ Pessina (V)

HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Gunter (82′ Lovato), Empereur; Faraoni, Miguel Veloso, Amrabat, Lazovic (73′ Dimarco); Zaccagni (46′ Borini), Pessina; Salcedo (73′ Di Carmine) – A disposizione: Berardi, Radunovic, Lovato, Badu, Eysseric, Stepinski, Di Carmine, Verre, Borini, Lucas, Dimarco, Terracciano – Allenatore: Juric

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino (69′ Caldara), Djimsiti; Hateboer, Freuler (78′ De Roon), Pasalic, Gosens (69′ Castagne); Malinovskyi (78′ Muriel), Gomez; Zapata – A disposizione: Rossi, Sportiello, Caldara, Sutalo, Tameze, Czyborra, Muriel, De Roon, Da Riva, Castagne, Bellanova, Colley – Allenatore: Gasperini

NOTE: gara di andata: Atalanta-Verona H. 3-2 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: Amrabat, Pessina (V), Hateboer, Toloi (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 2′ s.t.




Verona-Atalanta promette spettacolo: la Dea prova a portarsi a -4 dalla Juve

VERONA, ORE 17.15

JURIC-GASP: L’ALLIEVO E IL MAESTRO A CONFRONTO

Per blindare matematicamente il quarto posto e, perchè no, metter un pochino di fiato addosso alla Juve portandosi a sole quattro lunghezze dalla capolista: l’Atalanta ci prova oggi in quel di Verona nel tentare la sua rincorsa a qualcosa che nessuno avrebbe mai immaginato a inizio stagione: prendersi nuovamente il secondo posto ed attendere i risultati delle altre domani. La squadra del Gasp, dopo la goleada al Brescia di martedì, si confronta oggi con gli ostici gialloblu di Juric, che dal mister nerazzurro ha imparato tanto durante la sua carriera di giocatore prima, e allenatore poi, tant’è che questo Verona assomiglia proprio ad una piccola Dea, capace di grandi imprese al suo primo anno dal ritorno in serie A e addirittura di sognar ancora un posto in Europa per la prossima stagione: niente male per una neopromossa che venderà cara la pelle sicuramente in un match che promette emozioni e spettacolo che noi tifosi nerazzurri ci auguriamo sorrida nuovamente a Papu e compagni.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: rispetto al derby con il Brescia, mister Gasperini pare orientato a schierare qualche titolare in più ritrovando così Hateboer in corsia e Palomino dietro con Malinovskyi che dovrebbe partire dal primo minuto insieme a Gomez a supporto di Zapata con Muriel pronto a subentrare.

LE PROBABILI FORMAZIONI

VERONA H. (3-4-2-1): Silvestri; Empereur, Rrhamani, Gunter; Faraoni, Amrabat, Veloso, Lazovic; Pessina, Zaccagni; Di Carmine – All.: Juric

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djmsiti; Hateboer, Freuler, Pasalic, Gosens; Gomez, Malinovskyi; Zapata – All.: Gasperini




Serie A, i risultati dopo la 33a giornata

JUVE, ALTRO PASSO FALSO: ORA L’INTER E’ A SEI PUNTI

La vera notizia di questa giornata numero trentatre di campionato è una sola: la Juve non vince più. Solo pari a Reggio contro il Sassuolo per i bianconeri alla terza partita senza successi: così, grazie al netto successo di Ferrara ora è l’Inter al secondo posto a soli sei punti dai bianconeri a cinque giornate dalla fine. Si accende anche la lotta per l’Europa League dove Roma, Napoli e Milan sono racchiuse in quattro punti. In coda, importante successo del Toro sul Genoa mentre anche l’Udinese prova a respirare. Vediamo ora i risultati di questa sestultima giornata di campionato, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Atalanta-Brescia 6-2: 2’ Pasalic (A), 8’ Torregrossa (B), 25’ De Roon (A), 28’ Malinovskyi (A), 30 Zapata (A), 55’ Pasalic (A), 58’ Pasalic (A), 83’ Spalek (B) – martedì 14 ore 21.45

Milan-Parma 3-1: 44′ Kurtic (P), 55′ Kessié (M), 59′ Romagnoli (M), 77′ Calhanoglu (M) – 15/07 ore 19.30

Bologna-Napoli 1-1: 7′ Manolas (N), 80′ Barrow (B) – 15/07 ore 19.30

Sampdoria-Cagliari 3-0: 8′ Gabbiadini, 40′ Bonazzoli, 53′ Bonazzoli – 15/07 ore 19.30

Sassuolo-Juventus 3-3: 5′ Danilo (J), 12′ Higuain (J), 29′ Djuricic (S), 51′ Berardi (S), 54′ Caputo (S), 64′ Alex Sandro (J) – 15/07 ore 21.45

Udinese-Lazio 0-0: 15/07 ore 21.45

Roma-Verona 2-1: 10′ rig. Veretout (R), 49′ pt Dzeko (R), 47′ Pessina (V) 15/07 ore 21.45

Lecce-Fiorentina 1-3: 6′ Chiesa (F), 38′ Ghezzal (F), 40′ Cutrone (F), 88′ Shakhov (L)

Torino-Genoa 3-0: 32′ Bremer, 76′ Lukic, 90′ Belotti – 16/07 ore 19.30

Spal-Inter 0-4: 32′ Bremer, 76′ Lukic, 90′ Belotti – 16/07 ore 21.45

LA CLASSIFICA
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Juventus 33 24 5 4 70 35 +35 77
2 Inter 33 21 8 4 72 34 +38 71
3 Atalanta 33 21 7 5 93 43 +50 70
4 Lazio 33 21 6 6 68 35 +33 69
5 Roma 33 17 6 10 61 44 +17 57
6 SSC Napoli 33 15 8 10 53 44 +9 53
7 Milan 33 15 8 10 48 42 +6 53
8 Sassuolo 33 13 8 12 62 57 +5 47
9 Hellas Verona 33 11 11 11 41 41 +0 44
10 Bologna 33 11 10 12 47 52 -5 43
11 Cagliari 33 10 11 12 48 49 -1 41
12 Parma 33 11 7 15 45 47 -2 40
13 Fiorentina 33 9 12 12 41 45 -4 39
14 Sampdoria 33 11 5 17 42 54 -12 38
15 Torino 33 11 4 18 41 60 -19 37
16 Udinese 33 9 9 15 31 46 -15 36
17 Genoa 33 7 9 17 40 63 -23 30
18 Lecce 33 7 8 18 41 74 -33 29
19 Brescia 33 5 6 22 30 70 -40 21
20 SPAL 33 5 4 24 23 62 -39 19