Le pagelle di Roma-Atalanta

RIGONI E’ UNA MERAVIGLIA, CASTAGNE DECISIVO

Partita bella e divertente all’Olimpico, l’Atalanta gioca un bellissimo calcio e accende la stellina di Emiliano Rigoni, oggi autore di una doppietta ben assistito in avanti da uno straripante Zapata. In mezzo bene Valzania e Pessina oltre che Adnan ma è Castagne decisivo, sia per il gol del pari quanto per il salvataggio fondamentale nel finale su Kluivert in pieno recupero.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 9: siamo alle solite, ogni volta ci caschiamo un po’ tutti: alla lettura della formazione iniziale chissà in quanti avranno pensato ad una sorta di passerella inutile in quel dell’Olimpico, invece il mister tira fuori dai suoi ragazzi una prova monstre che lascia persino un briciolo di amaro in bocca per quel pari preso nel finale. Ma va più che bene così, ora la testa va a giovedì ed a quello che è uno snodo molto importante per la stagione della Dea: a Copenaghen ci si gioca l’Europa che questa Atalanta vuole più di ogni altra cosa. Avanti mister!

GOLLINI 6.5: partita strana la sua, in avvio compie la grave leggerezza sul gol di tacco di Pastore, poi salva almeno un paio di occasioni per i giallorossi, però sul gol di Florenzi il pallone finisce per passargli sotto le mani salvo poi riscattarsi alla grande dopo il gol del 3-3 con un grande intervento su Schick. Alti e bassi.

PALOMINO 6.5: gran partita per lui, va un po’ in affanno nella ripresa, complice anche la non perfetta condizione dopo l’infortunio che lo aveva tenuto fuori.

DJIMSITI 7: bravo, anche oggi bene! Stavolta il livello dell’avversario è decisamente superiore al Frosinone, ma lui non si fa spaventare e in mezzo alla difesa tiene spesso ordine con grande disinvoltura.

MANCINI 6.5: ancora titolare dopo il match di giovedì contro i danesi, va un po’ in difficoltà nella ripresa dopo un egregio primo tempo inducendo il mister alla sostituzione (TOLOI 6.5: pezzo grosso inserito la dietro per mettere ordine, aiuta i suoi a non sbandare troppo quando la Roma spinge).

CASTAGNE 8: il gol vale tanto, tantissimo, ma vale doppio quel salvataggio a un minuto dalla fine su Kluivert lanciato a rete che poteva valere una clamorosa quanto immeritata beffa.

CASTAGNE DECISIVO DUE VOLTE: SEGNA L’1-1 E NEL FINALE SALVA SU KLUIVERT LANCIATO A RETE!

PESSINA 7: che partita! Primo tempo di gran qualità in cui non fa per nulla rimpiangere le assenze di Freuler e De Roon! Bravo! (HATEBOER 6.5: dentro per coprir maggiormente durante la ripresa, gli riesce il compito pur con qualche pallone di troppo sprecato.

VALZANIA 7: forse nemmeno lui si aspettava un debitto così, e invece trova una prova maiuscola, di qualità e di personalità. (DE ROON 6.5: dentro nella ripresa, in una situazione diversa dal primo tempo ma in cui riesce a rendersi più che utile alla causa).

ALI ADNAN 7: pareva un oggetto misterioso, e invece in fascia ha qualità e potenza in cross e conclusione che non ti aspetti. Dovrà migliorare, ma l’inizio è sicuramente ben augurante.

PASALIC 7: finisce la sua partita stremato, camminando in campo perchè non ne poteva più dalla stanchezza. Anche oggi ha dimostrato le sue grandi qualità, quando è in palla è davvero tanta roba.

RIGONI 9: mamma mia questo ragazzo! Impressionante: due gol con una facilità estrema sono il biglietto da visita con cui si presenta al calcio italiano, poi è un concentrato assoluto di qualità e classe. Se il buongiorno si vede dal mattino, nelle mani del Gasp questo ragazzo pare un predestinato.

ZAPATA 8: non segna, ma due gol sono al 90% merito suo. Sul gol del sorpasso è impressionante: lascia di sasso Manolas, parte, sterza e crossa per Rigoni che deve a quel punto solo metter nel sacco. Grandissimo!

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Altro che riserve, l’Atalanta da spettacolo a Roma: 3-3 all’Olimpico!

SERIE A, SECONDA GIORNATA

ROMA-ATALANTA 3-3: RIGONI ESORDIO COL BOTTO, DOPPIETTA!

Posticipo spettacolare all’Olimpico, subito sotto con il gol di Pastore, l’Atalanta si scuote e mette alle corde la Roma per tutto il primo tempo segnando tre gol con Castagne e la doppietta di un superRigoni. Nella ripresa la Roma accorcia subito con Florenzi, i nerazzurri non pungono più in contropiede come in precedenza e Manolas nel finale trova il punto del definitivo 3-3 per un match emozionante e giocato alla grande dai nerazzurri con molte seconde linee in campo. E adesso, testa al Copenaghen.

Roma: nella capitale per il secondo posticipo del lunedì di fila in altrettante partite sin qui disputate, l’Atalanta affronta la Roma padrona di casa conscia che il match di importanza “capitale” non è quello di stasera ma lo sarà giovedì in Danimarca nel ritorno del playoff di Europa League contro il Copenaghen che vale un posto ai gironi di coppa. Diventa così un po’ surreale che quella di questa sera (contro una squadra di assoluto spessore e qualità che in estate ha comprato tanto per puntare alla Champions e anche qualcosa in più) diventi quasi una partita secondaria per la truppa del Gasp, e la formazione iniziale lo dimostra ampiamente.

SCATTA L’ORA DI RIGONI: dopo un po’ di pre-tattica della vigilia, il tecnico nerazzurro attua il suo ampio turn-over in vista giovedì lanciando titolari dal primo minuto Rigoni (in coppia con Zapata in avanti), Valzania e Pessina oltre ad Ali Adnan sulla fascia al posto di Hateboer; dietro c’è spazio per Mancini, e Djimsiti con Palomino che recupera; nella Roma i fari sono sul grande ex Cristante, acquistato in estate dai giallorossi che davanti hanno mezzi e qualità per far male con giocatori come Dzeko (titolare) e Kluivert (in panchina).

PASTORE-TACCO, GOLLINI-LISCIO: buona la cornice di pubblico all’Olimpico, con circa una cinquantina di temerari tifosi nerazzurri giunti da Bergamo in un match che inizia e si sblocca dopo nemmeno un minuto quando Under mette in mezzo un pallone in area che Pastore gira col tacco, Gollini battezza la conclusione fuori e invece la palla sbatte sul palo e si insacca portando così avanti la Roma.

SIGNORI, LA DEA SALE IN CATTEDRA: il vantaggio giallorosso fa temere il peggio per un’Atalanta che, priva di molti titolari, è ora chiamata a dover addirittura recuperare: timori che i nerazzurri cancellano via iniziando ad imporre gioco e ritmo ad una Roma che inizia a non capirci più nulla: al sesto Rigoni prende palla e conclude, deviata in corner dalla difesa; poi ci prova anche Djimsiti ma Olsen è reattivo a mettere in calcio d’angolo nuovamente, poi Gollini stavolta è decisivo quando Under va a concludere e stavolta la risposta è pronta. Al ventesimo però l’Atalanta riacciuffa la squadra di casa con una gran giocata di Zapata, conclusione e palo centrato in pieno ma è prontissimo Castagne a mettere nel sacco il punto del meritatissimo 1-1.

RIGONI BUM-BUM, 3-1 ATALANTA!: trovato il pari, l’Atalanta non molla di un centimetro e mette la Roma sempre più all’angolo andando a ribaltare il match tre minuti dopo: Zapata manda al bar Manolas, lo salta e crossa in area per Rigoni che è un fulmine a superare il diretto marcatore e metter nel sacco il suo primo gol in serie A con una incredibile facilità: l’Olimpico rumoreggia, fanno festa solo i tifosi nerazzurri. L’argentino si scatena e, a tre dalla mezz’ora, è ancora lui a intercettare un lancio lento di Olsen, si accentra e fa partire un sinistro a giro fuori di poco. Niente di grave però per l’ex giocatore dello Zenit che continua il suo personalissimo show al minuto trentotto quando viene servito benissimo all’ingresso dell’area giallorossa e fa partire un sinistro imprendibile per il portiere giallorosso che può solo guardar la sfera finire ancora una volta in rete: 3-1 per una Atalanta a dir poco meravigliosa! Prova una timida reazione la Roma, che tuttavia è tutta in un tentativo su punizione di Kolarov dalla distanza che finisce ampiamente sopra la traversa a una manciata di minuti che finisce senza recupero e con i sonori fischi dell’Olimpico ad una Roma sin qui sovrastata da una grandissima Atalanta che chiude avanti 3-1 la prima frazione.

RIGONI ESORDIO DA SOGNO, DUE GOL ALL’OLIMPICO

RIPRESA, FLORENZI ACCORCIA: nessun cambio ad inizio ripresa da parte di mister Gasperini con il match che riprende dopo l’intervallo e con la Roma che prova a spingere da subito, specie dopo l’innesto di Kluivert in campo con il tecnico atalantino che risponde andando ad operare la prima sostituzione al quarto con Pessina che lascia il posto in campo ad Hateboer e, due minuti dopo, inserendo anche De Roon per un bravissimo Valzania oggi al suo esordio da titolare. Ridisegnata nell’intervallo da Di Francesco, la Roma ora preme maggiormente e le difficoltà aumentano per i nerazzurri la dietro ed al quarto d’ora Florenzi si libera bene della marcatura avversaria recuperando palla e poi calciando in porta un pallone che passa sotto le braccia di Gollini e riapre il match: 3-2.

MANOLAS NEL FINALE, 3-3: decide a quel punto di rinforzar ulteriormente gli ormeggi dietro il Gasp che va ad inserire Toloi dietro al posto di uno stremato Mancini; i nerazzurri prendono così le misure in maniera più oculata ad una Roma che resta comunque proiettata in avanti dando ampio spazio alle ripartenze nerazzurre che alla mezz’ora per poco non portano al quarto gol quando la conclusione di Zapata è respinta da Olsen anche se il Colombiano è apparso in posizione di fuorigioco. Il pari della Roma però arriva a sette dalla fine quando, sugli sviluppi di una punizione di Kolarov, Manolas aggira Castagne e trova la zampata che vale il pareggio, 3-3.

CHE SPETTACOLO QUESTA DEA, ORA IL COPENAGHEN: gli ultimi minuti di gara sono con il cuore in gola da ambo le parti, con ognuna delle due contendenti che pare in grado di poter segnare da un momento all’altro, ma invece è nel terzo dei quattro minuti di recupero che Castagne compie un intervento provvidenziale su Kluivert, lanciato a rete, che vale molto più del gol segnato da lui in precedenza. Il fischio finale del direttore di gara è quasi di disturbo ad un bellissimo match che in tanti avrebbero voluto veder continuare ancora. Finisce 3-3, dite quello che volete ma vedere giocare questa Atalanta è oggi uno spettacolo tale che va ben oltre un pareggio che, pur lasciando un pizzico di amaro in bocca, dimostra per l’ennesima volta come la forza di questa squadra non siano i singoli ma un gruppo in cui titolari e cosidette riserve sono in grado di tener testa a chiunque. E ora testa a Copenaghen, sperando che questa meraviglia nerazzurra possa continuare a brillare anche in Europa!

IL TABELLINO:

ROMA-ATALANTA 3-3 (primo tempo 1-3)

RETI: al 2’ p.t. Pastore (R), al 19’ Castagne (A), al 22’ e al 38’ Rigoni (A); al 15’ s.t. Florenzi (R), al 37’ s.t. Manolas (R)

ROMA (4-3-3) Olsen; Florenzi (dal 28’ s.t. Schick), Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante (dal 1’ s.t. Nzonzi), De Rossi, Lo. Pellegrini (dal 1’ s.t. Kluivert); Under, Dzeko, Pastore – A disposizione: Mirante, Fuzato, Juan Jesus, Marcano, Karsdorp, Lu. Pellegrini, Santon, Coric, El Shaarawy – All.: Di Francesco

ATALANTA (3-4-1-2) Gollini; Mancini (dal 19’ s.t. Toloi), Djimsiti, Palomino; Castagne, Valzania (dall’8’ s.t. De Roon), Pessina (dal 6’ s.t. Hateboer), Ali Adnan; Pasalic; Rigoni, Zapata – A disposizione: Berisha, Rossi, Masiello, Reca, Gosens, Freuler, Cornelius, Barrow, Gomez – All.: Gasperini

ARBITRO Fabbri di Ravenna

NOTE: spettatori: 41.725 – ammoniti: Nzonzi per gioco scorretto, Djimsiti e Toloi per gioco scorretto – calci d’angolo: 11-4 per la Roma – Recuperi: 0′ p.t. e 4’ s.t.




Prima Roma, poi l’Europa: l’Atalanta cerca il colpo nella capitale

ROMA, ORE 20.30

CRISTANTE-DEA E’ SUBITO AMARCORD

Inizia questa sera una nuova settimana dalle grandi emozioni per i tifosi nerazzurri: tre partite da oggi a domenica vedranno protagonista l’Atalanta di Gasperini che questa sera approda all’Olimpico per sfidare i giallorossi e l’ex Cristante, acquisto di peso della società capitolina in estate arrivato proprio da Bergamo. Gara che si presenta a tre giorni e poco più dall’importantissima partita di mercoledi in Danimarca contro il Copenaghen dove i nerazzurri si giocano l’accesso ai gironi di Europa League dopo lo 0-0 di Reggio Emilia: sarà quindi molto importante che la testa dei ragazzi del Gasp sia interamente sul match contro una Roma che, dopo i rinforzi estivi, ha le carte in regola per un campionato di alto vertice e che rappresenta quindi un avversario di grande spessore.

FORMAZIONE, TORNA PALOMINO: dall’infermeria Gasperini recupera Palomino, che probabilmente verrà impiegato dall’inizio, mentre Rigoni potrebbe essere lanciato anche lui sin dalle prime battute anche se il tecnico nerazzurro non ha ancora sciolto tutti i dubbi in vista di una gara che dovrà comunque esser ragionata anche in vista della sfida di giovedì contro i danesi. In avanti Zapata potrebbe essere preferito a Barrow in coppia con il Papu Gomez.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

ROMA (4-3-3): 1 Olsen; 24 Florenzi, 44 Manolas, 20 Fazio, 11 Kolarov; 4 Cristante, 16 De Rossi, 27 Pastore; 17 Under, 9 Dzeko, 34 Kluivert – A disp.: 83 Mirante, 2 Karsdorp, 5 Juan Jesus, 15 Marcano, 18 Santon, 19 Coric, 7 Pellegrini, 42 Nzonzi, 14 Schick, 92 El Shaarawy, 8 Perotti – All.: Di Francesco

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 2 Toloi, 23 Mancini, 6 Palomino; 21 Castagne, 11 Freuler, 15 de Roon, 8 Gosens; 22 Pessina; 24 Rigoni, 91 Zapata – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 5 Masiello, 33 Hateboer, 19 Djimsiti, 7 Reca, 53 Ali Adnan, 4 Valzania, 88 Pasalic, 99 Barrow, 9 Cornelius, 10 Gomez – All.: Gasperini

ARBITRO: Fabbri di Ravenna





Serie A, i risultati dopo la 1a giornata

L’INTER FA SUBITO FLOP, K.O. A SASSUOLO

La prima giornata di Serie A segna l’esordio nel campionato italiano di Cristiano Ronaldo con la maglia di una Juve che fatica e non poco ad avere la meglio su un combattivo Chievo; il Napoli vince in rimonta a Roma contro la Lazio mentre la sorpresa di questo inizio-stagione è la prima sconfitta dell’Inter a Sassuolo. Bene anche l’Empoli e la Spal che vince a Bologna con un gol dell’ex atalantino Kurtic. Vediamo quindi tutti i risultati di questa prima giornata, che ha segnato il rinvio delle gare di Genoa e Samp dopo la tragedia del ponte Morandi crollato a Genova la vigilia di ferragosto, e la prima classifica di stagione.

I RISULTATI

Chievo V.-Juventus 2-3: 3′ Khedira (J), 38′ Stepinski (C), 56′ rig. Giaccherini (C), 75′ aut. Bani (J), 93′ Bernardeschi (J) – giocata sabato 18 ore 18:00

Lazio-Napoli 1-2: 25′ Immobile (L), 47′ Milik (N), 59′ Insigne (N) – giocata sabato 18 ore 20:30 

Torino-Roma 0-1: 89′ Dzeko – giocata ore 18:00

Bologna-Spal 0-1: 71′ Kurtic 

Empoli-Cagliari 2-0: 14′ Krunic, 52′ Caputo 

Parma-Udinese 2-2: 43′ Inglese (P), 59′ Barilla (P), 65′ rig. De Paul (U), 69′ Fofana (U)

Milan-Genoa – rinviata al 31/10 

Sassuolo-Inter 1-0: 27′ rig. Berardi 

Sampdoria-Fiorentina – rinviata al 19/9 

Atalanta-Frosinone 4-0: 14′ e 92′ Gomez, 48′ Hateboer, 61′ Pasalic- lunedì 20 ore 20:30

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Atalanta 3 1 1 0 0 4 0
2 Empoli 3 1 1 0 0 2 0
3 Juve 3 1 1 0 0 3 2
4 Napoli 3 1 1 0 0 2 1
5 Roma 3 1 1 0 0 1 0
6 Spal 3 1 1 0 0 1 0
7 Sassuolo 3 1 1 0 0 1 0
8 Parma 1 1 0 1 0 2 2
9 Udinese 1 1 0 1 0 2 2
10 Fiorentina 0 0 0 0 0 0 0
11 Genoa 0 0 0 0 0 0 0
12 Milan 0 0 0 0 0 0 0
13 Sampdoria 0 0 0 0 0 0 0
14 Chievo 0 1 0 0 1 2 3
15 Lazio 0 1 0 0 1 1 2
16 Bologna 0 1 0 0 1 0 1
17 Inter 0 1 0 0 1 0 1
18 Torino 0 1 0 0 1 0 1
19 Cagliari 0 1 0 0 1 0 2
20 Frosinone 0 1 0 0 1 0 4



Le pagelle di Atalanta-Frosinone

In un match quasi a senso unico, sono tante le buone notizie per mister Gasperini: lo strepitoso stato di forma del Papu Gomez: due gol e altrettanti assist che portano alle altre due marcature a cui aggiungiamo il gol di Pasalic che dimostra di essersi integrato negli schemi del mister e il crescendo di Hateboer. Dietro piace Djimsiti ben assistito da Masiello e un mostruoso Toloi

ALL.: GASPERINI 7: voleva tre punti dopo che per due stagioni aveva iniziato con una sconfitta ed è stato accontentato dai suoi con una prova convincente (nonostante le assenze) e una partita vinta con una facilità apparsa quasi disarmante. Ora sotto con il Copenaghen, c’è l’Europa dietro l’angolo!

GOLLINI 6.5: resta di fatto inoperoso per buona parte del match, ma è bravo in un paio di circostanze, una su un tentativo del solito Ciano. Sul palo ringrazia la dea bendata.

TOLOI 7.5: semplicemente mostruoso nel primo tempo, nella ripresa resta più indietro ma lascia solo la polvere ai giocatori del Frosinone. The Wall!

DJIMSITI 6.5: bravo, si assume la responsabilità di ricoprire il ruolo che fu di Caldara lo scorso anno e lo fa con grinta, determinazione e qualche sbavatura che gli si può perdonare.

MASIELLO 7: anche lui la dietro concede le briciole agli avversari.

HATEBOER 7: il ragazzo cresce piano piano, e anche lui dopo aver trovato il gol ad Haifa stasera concede il bis in campionato con una bella botta che Sportiello non vede nemmeno partire.

DE ROON 7: domina la in mezzo dove gli avversari ci capiscono davvero pochino. Padrone assoluto.

FREULER 6.5: la solita quantità e fluidità garantita in mezzo al campo. Nella ripresa prova anche lui a cercare il gol ma senza trovar il bersaglio.

GOSENS 6.5: più pimpante nel primo tempo dove sfiora anche il gol, nella ripresa perde un po’ quota. Comunque bene anche lui. (CASTAGNE s.v.: dentro nel finale anche lui).

PASALIC 7: primo tempo benino con un paio di discrete giocate, poi nella ripresa cresce e va addirittura a segno bissando così il gol segnato ad Haifa nel preliminare di Europa League. (PESSINA s.v.: esordio in serie A per lui negli ultimi minuti di gara)

PASALIC
ESORDIO CON GOL PER IL CROATO

BARROW 6.5: si intestardisce un po’ troppo con il pallone ma quando prova a veder la porta spesso sono dolori per gli avversari. Bene. (ZAPATA 6.5: entra e sfiora anche il gol con un bel pallonetto che Sportiello gli toglie dalla porta con una gran parata).

GOMEZ 9: forma strepitosa, suo il primo gol del campionato atalantino e quello del poker, poi due assist che valgono altrettanti gol da parte dei suoi. Tanta roba davvero.

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L’Atalanta ricomincia da quattro: poker al Frosinone e prima vittoria in campionato

SERIE A TIM, PRIMA GIORNATA

ATALANTA-FROSINONE 4-0: PAPU SHOW, POI PASALIC E HATEBOER

Ottimo esordio in campionato dei nerazzurri che travolgono il Frosinone con quattro gol e si preparano così nel migliore dei modi al match di giovedi con il Copenaghen che mette in palio i gironi di Europa League: dopo un brivido iniziale con il palo di Ciano la Dea si scatena e segna con Gomez, sfiora il raddoppio ma rischia ancora nel finale sempre per una punizione del giocatore ciociaro. Nella ripresa Hateboer raddoppia subito poi Pasalic e ancora Gomez firmano il poker. L’Atalanta vince all’esordio dopo le sconfitte rimediate nelle ultime tre stagioni.

Bergamo: punto e a capo. Si ricomincia! Il campionato di serie A riapre i battenti ed il primo “monday night” della stagione tocca all’Atalanta di mister Gasperini che si tuffa nella nuova stagione dopo aver già disputato quattro partite di preliminari di Europa League e che giovedì prossimo si giocherà a Reggio Emilia il primo round con il Copenaghen del playoff per accedere ai gironi; prima però c’è il Frosinone, neopromossa che torna in A dopo due anni e che va a caccia stavolta di un finale diverso dell’ultima volta quando retrocedette.

DEA SHOW
FROSINONE TRAVOLTO

DJIMSITI TITOLARE: il ballottaggio dalla vigilia in difesa lo vince Djimsiti con Gollini che è confermato tra i pali al posto di Berisha mentre in mezzo Pasalic è titolare a supporto di Gomez e, altra novità, Barrow che viene preferito da mister Gasperini a Zapata. Dodici nuovi acquisti nel corso della estate di mercato del Frosinone, sette sono giù in campo stasera in un Frosinone decisamente diverso rispetto a quello che ha vinto i playoff di B tornando così in A dopo due stagioni: c’è l’ex Sportiello tra i pali, la forza fisica di Halfredsson in mezzo con Perica (già a segno contro i nerazzurri) in avanti con Ciano.

CIANO SPAVENTA LA DEA: “Genova non mollare” recita lo striscione esposto in Curva Pisani insieme ai tanti altri sparsi per lo stadio per dimostrare la propria vicinanza alla città ligure ferita dopo il crollo del Ponte Morandi che ha causato quarantatre vittime e dopo il minuto di silenzio inizia la partita con i nerazzurri che vanno subito a stringere i ciociari nella propria area di rigore ma gli ospiti ad avere la prima, nitida, palla-gol del match al decimo con Ciano, che sfrutta una amnesia difensiva nerazzurra per andar verso l’area atalantina e colpire in pieno il palo con la sua conclusione.

PAPU SUONA LA CARICA, 1-0!: passato lo spavento, l’Atalanta decide di fare sul serio e, al minuto tredici, arriva il primo gol in campionato dei nerazzurri che porta la firma del Papu Gomez che fulmina con un diagonale l’ex Sportiello dopo aver ricevuto una palla conquistata sulla destra da Hateboer e data a Toloi, che si trasforma in uomo assist per il gol del numero dieci atalantino che porta avanti i suoi.

ALLA RICERCA DEL BIS: dopo il gol del vantaggio, i nerazzurri vanno alla ricerca di un gol che darebbe ulteriore sicurezza alla banda del Gasp e ci vanno vicino al minuto diciannove  con una ottima triangolazione con assist di Barrow per Gosens e tiro respinto in angolo da Sportiello. Alla mezz’ora,  impressionante azione personale di Toloi che anticipa un uomo a metà campo e arriva fino al limite servendo a Papu Gomez un palla d’oro che termina poi a lato dopo il tiro sinistro dell’argentino. A dieci dalla fine ottimo filtrante di De Roon per Hateboer, cross perfetto per Barrow che per un nulla non arriva all’appuntamento con il gol.

ANCORA CIANO: BRIVIDI!: il Frosinone pare alle corde ma a quattro dall’intervallo è ancora Ciano a far venir i brividi ai tifosi nerazzurri calciando fuori di un nulla con Gollini fermo a guardare una punizione dal limite concessa per un fallo di Masiello. E con l’occasione ghiotta per gli ospiti va in archivio di li a poco un primo tempo che si chiude dopo due di recupero con l’Atalanta avanti per 1-0.

RIPRESA: PRONTI, VIA… HATEBOER!: la seconda parte di gara prende il via con i medesimi ventidue che hanno chiuso la prima parte di gara ma con un’Atalanta che cerca e trova subito il raddoppio al secondo minuto: Papu riceve palla e crossa in area un pallone perfetto per l’accorrente Hateboer che con una conclusione al volo potente fulmina nuovamente Sportiello e porta i ragazzi del Gasp sul 2-0.

PAPU SCATENATO, SUPERMARIO FA TRIS: il gol del raddoppio taglia le gambe alla buona volontà del Frosinone che inizia a subire sempre più la squadra del Gasp che inserisce Zapata per Barrow al nono e a quel punto si diverte trovando il terzo gol al quarto d’ora al termine dell’ennesima giocata di Gomez, che fugge sulla sinistra e mette al centro per Pasalic tutto solo e libero di battere Sportiello per la terza volta.

IL RITMO CALA: il gol del 3-0 mette in ghiaccio il match a favore della banda del Gasp con il ritmo che a quel punto cala anche se Ciano non rinuncia a tentare in ogni modo di trovar il gol per gli ospiti e ci va ancora vicino a due dalla mezz’ora provando la conclusione direttamente da corner ma trovando attento Gollini che devia nuovamente la sfera in angolo. Due minuti dopo e Zapata prova a sfruttare un clamoroso pasticcio difensivo del Frosinone tentando un pallonetto in area che pare diretta nel sacco ma con Sportiello che, con un colpo di reni, riesce a togliere dalla porta. Nel frattempo esce Gosens per far posto sulla fascia a Castagne e toccherà poi anche a Pessina entrare al posto di Pasalic.

GOMEZ FA POKER, ORA IL COPENAGHEN: finale di gara con il Frosinone ormai sulle gambe e l’Atalanta che non si risparmia e, anzi, trova anche il gol del poker nel secondo dei tre minuti di recupero concessi con un’altra grandissima giocata di Gomez che prende palla, si accentra e conclude: bum! 4-0 per un’Atalanta che inizia così la sua stagione in serie A nel migliore dei modi e ora aspetta giovedì; a Reggio Emilia il Copenaghen è l’ostacolo da superare per volare ai gironi di Europa League, il primo bivio della locomotiva nerazzurra partita oggi nel migliore dei modi. Avanti tutta!

IL TABELLINO:

ATALANTA-FROSINONE 4-0 (primo tempo 1-0)

RETI: Gomez al 14′ p.t., Hateboer al 3′, Pasalic al 16′, Gomez al 48′ s.t.

ATALANTA (3-4-1-2) Gollini; Toloi, Djimsiti, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens (dal 30′ s.t. Castagne); Pasalic (dal 36′ s.t. Pessina); Barrow (dal 10′ s.t. D. Zapata), Gomez – A disposizione: Berisha, Rossi, Mancini, Adnan, Reca, Valzania, Cornelius – All.: Gasperini

FROSINONE (3-5-2) Sportiello; Goldaniga, Salamon, Krajnc; Zampano, Maiello (dal 17′ s.t. Soddimo), Hallfredsson, Chibsah, Molinaro; Ciano (dal 36′ s.t. Pinamonti), Perica (dal 36′ s.t. Matarese) – A disposizione: Bardi, Brighenti, Ghiglione, Ariaudo, Capuano, Beghetto, Besea, Crisetig, Cassata – All. Longo

ARBITRO: Piccinini

NOTE: spettatori: 17mila circa – ammoniti: Perica e Goldaniga (F) per gioco scorretto – recuperi: 2′ p.t. e 3′ s.t.

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Forza Atalanta, inizia dal Frosinone l’avventura di campionato

BERGAMO, 0RE 20.30: SI COMINCIA!

LA DEA E IL TABU’ DELLA “PRIMA” DA SFATARE

L’attesa è finita! Questa sera, alle 20.30 la serie A conclude la sua prima giornata di campionato con il posticipo che alezerà il sipario anche sulla nuova stagione dell’Atalanta di mister Gasperini che attende a Bergamo il neopromosso Frosinone in un match che arriva a tre giorni da un’altra, importantissima sfida, quella con il Copenaghen nello spareggio che vale un posto ai gironi di Europa League: prima però ci sono i ciociari ed un avvio positivo in campionato che nerazzurri steccano spesso alla prima uscita come testimoniano anche le ultime tre stagioni (sconfitte con Inter, Lazio e Roma) per un andazzo che Papu e compagni cercheranno di invertire contro un avversario si neopromosso, ma che in estate ha comprato tanto e che prova a puntare ad una salvezza senza patemi.

LE ULTIME: per quanto riguarda la formazione, con Palomino out è ballottaggio in mezzo alla difesa tra Mancini e Dijmsiti per un posto mentre Pasalic è candidato ad agire in mezzo con Zapata e Gomez coppia d’attacco.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 91 Gollini; 2 Toloi, 19 Djimsiti, 5 Masiello; 33 Hateboer, 15 De Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 88 Pasalic; 91 Zapata, 10 Gomez – A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 53 Ali Adnan, 28 Mancini, 21 Castagne, 7 Reca, 4 Valzania, 22 Pessina, 99 Barrow, 9 Cornelius – All.: Gasperini

FROSINONE (3-5-2): 57 Sportiello; 6 Goldaniga, 27 Salamon, 32 Krajnc; 17 Zampano, 88 Crisetig, 8 Maiello, 20 Halfredsson, 3 Molinaro; 28 Ciano, 11 Perica. A disp.: 22 Bardi, 91 Iacobucci, 25 Capuano, 15 Ariaudo, 23 Brighenti, 33 Beghetto, 2 Ghiglione, 24 Cassata, 10 Soddimo, 19 Matarese, 66 Chibsah, 89 Pinamonti – All.: Longo

ARBITRO: Piccinini di Forlì.