L’Atalanta non segna più, l’ex Petagna si: Dea ancora al tappeto

SERIE A, QUARTA GIORNATA

SPAL-ATALANTA 2-0: NERAZZURRI A TRATTI INGUARDABILI

Chi sperava in una sosta salutare è rimasto deluso: l’Atalanta ripete, se non peggiora, in quel di Ferrara le sensazioni avute nella gara di Bergamo contro il Cagliari: Copenaghen è tutt’altro che alle spalle. Lenta, prevedibile e mai pericolosa, la squadra del Gasp parte discretamente ma poi si lascia andare in balia di una Spal che ci crede di più, mette più grinta e determinazione ed alla fine porta a casa la vittoria con merito grazie alla doppia vendetta dell’ex Petagna, che ne fa due in dieci minuti in avvio di ripresa e regala due grossi dispiaceri ai suoi ex tifosi dopo che già nel primo tempo Gollini aveva salvato i nerazzurri proprio con una bella parata sull’ariete triestino. Momento difficile per Gomez e compagni, come forse non si era davvero più abituati negli ultimi due anni: il mister avrà davvero il suo bel da fare.

Ferrara: la splendida cornice di pubblico del nuovo stadio Mazza, fresco di ristrutturazione estiva e che ospita questa sera la prima gara dopo le opere di ammodernamento, fanno da contorno al terzo monday-match su quattro di campionato di un’Atalanta che arriva in quel di Ferrara per riprendere il discorso in campionato dopo la maledetta settimana di fine settembre che ha visto l’esclusione dei nerazzurri dall’Europa League e la sconfitta interna subita dal Cagliari; se la sosta quindi sarà stata un toccasana per Papu e compagni lo scopriremo quindi stasera contro un avversario motivato e in forma (oltre che avanti due lunghezze sulla Dea in classifica) come la Spal degli ex Kurtic, Paloschi, Floccari e, soprattutto, Andrea Petagna.

RIGONI SI, PASALIC NO: mister Gasperini non si nasconde e propone un’Atalanta a trazione anteriore con Rigoni al posto di Pasalic a ispirare i due davanti Gomez e Zapata mentre dietro torna Gollini tra i pali con Gosens e Castagne sulle fasce. Nella Spal, oltre agli ex in campo Kurtic e Petagna, occhio alle iniziative di Felipe e alla qualità di quel Lazzari a lungo oggetto del desiderio atalantino in estate.

GOLLINI SUPER SU PETAGNA: la partita inizia ed al quinto Gosens mette subito dentro un bel pallone in area per Zapata che colpisce di testa mandando fuori di poco il pallone; è tuttavia un fuoco di paglia quello dei nerazzurri che restano preda della maggior forza fisica della Spal che prende in mano l’iniziativa ed a ridosso del quarto d’ora ci prova da fuori con Antenucci ma con scarsa precisione e vanno invece vicinissimi al gol a metà del primo tempo quando è strepitoso il riflesso di Gollini sulla conclusione in diagonale in area di Petagna con la sfera che finisce in corner.

LA DEA NON VA, GASP METTE ILICIC: l’andamento della gara e l’atteggiamento della sua Atalanta non soddisfano per nulla mister Gasperini che va su tutte le furie alla mezz’ora di fronte all’ennesimo pallone perso ingenuamente da Rigoni e ne fa paga le conseguenze poichè il tecnico nerazzurro inserisce al minuto trentasette Ilicic proprio al posto dell’argentino. Poche le emozioni dell’ultima parte di un primo tempo in cui la Spal continua a mantenere l’iniziativa ed i nerazzurri faticano davvero tanto a proporre qualcosa di interessante. Due minuti di recupero e il primo tempo va così in archivio con il punteggio ancora fermo sullo 0-0.

UN, DUE… PETAGNA, CHE VENDETTA!: la ripresa prende il via e per i nerazzurri si fa subito grigia al quinto quando la Spal fa centro e passa sugli sviluppi di un calcio di punizione dove Gollini respinge a terra la prima conclusione ma non può nulla quando Petagna (si, proprio lui) si ritrova sui piedi il pallone facile facile da spedire in rete e portar così avanti la squadra di Semplici. All’ariete triestino tuttavia non basta un gol contro la sua ex squadra e, cinque minuti più tardi, la vendetta può dirsi completa quando riceve palla in area, conclude in porta con la deviazione di Toloi che diventa quasi decisiva nello spiazzare Gollini che nulla può: 2-0 per la Spal, mentre per la Dea è notte fonda.

PETAGNA,
L’EX CHE FA PIANGERE LA DEA

DEA IRRICONOSCIBILE: la prestazione sin li appena sufficiente dell’Atalanta diventa così ampiamente negativa per una squadra che non trova modo di reagire ed appare così lontanissima parente della bella squadra ammirata nelle prime due giornate di campionato. Gasperini prova a cambiar qualcosa inserendo prima Pasalic per De Roon e, in ultimo, anche Barrow al posto di uno zoppicante Gomez, ma l’azione più pericolosa è di Masiello che va vicino al gol con un diagonale che finisce fuori di un nulla a dieci dalla fine mentre in precedenza Fares aveva sfiorato il tris per la Spal con una conclusione in area respinta da Gollini, tra i pochi a salvarsi stasera. In pieno recupero protestano i nerazzurri per un contatto subito da Ilicic probabilmente dentro l’area di rigore della Spal ma il direttore di gara opta solamente per una punizione dal limite che lo sloveno spedisce sul fondo. Ma sarebbe cambiato comunque poco, l’Atalanta esce nuovamente sconfitta e a testa bassa al triplice fischio finale: la sindrome di Copenaghen pare tutt’altro che curata, e domenica il Milan ci attende a San Siro…

IL TABELLINO

SPAL-ATALANTA 2-0 (primo tempo 0-0)

RETI: 5′ s.t. Petagna (S), 11′ s.t. Petagna (S)

SPAL (3-5-2): Gomis; Cionek, Vicari (33′ s.t. Djourou), Felipe; Lazzari (41′ s.t. Simic), Kurtic, Schiattarella, Missiroli (27′ s.t. Everton Luiz), Fares; Petagna, Antenucci – All.: Semplici

ATALANTA (3-4-3): Gollini; Toloi, Palomino, Masiello; Castagne, de Roon (30′ s.t. Pasalic), Freuler, Gosens; Rigoni (38′ p.t. Rigoni), Zapata, Gomez (33′ s.t. Barrow) – All.: Gasperini

ARBITRO: Maurizio Mariani di Aprilia

NOTE: serata umida – terreno in perfette condizioni – spettatori: 16mila circa – ammoniti: 6′ p.t. Freuler (A), 36′ p.t. Rigoni (A), 40′ p.t. Petagna (S), 15′ s.t. Felipe (S), 19′ s.t. de Roon (A), 49′ s.t. Everton Luiz (S), 49′ s.t. Ilicic (A) – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.




Atalanta, dopo la sosta ricomincia dalla Spal il cammino in campionato

FERRARA, ORE 20.30

IL CAMMINO RIPARTE NELLA SFIDA AI TANTI EX

Si ricomincia: archiviata la sosta per le nazionali, l’Atalanta riprende questa sera il suo cammino di campionato chiudendo in quel di Ferrara la quarta giornata con la sfida alla Spal dei tanti ex nerazzurri. Gara importante per i ragazzi del Gasp, chiamati a riscattare lo scivolone interno con il Cagliari nella nefasta settimana coincisa con la prematura uscita dall’Europa League. Non sarà però facile contro questa Spal, che questa sera inaugura lo stadio dopo i lavori estivi di ristrutturazione, e che ha sorpreso tutti in questo avvio di campionato e stazione due punti davanti proprio ai nerazzurri: gli ex Kurtic, Paloschi e (ultimo, ma non in ordine di importanza) Petagna cercheranno di fare un brutto scherzetto ai loro vecchi compagni di squadra che invece proveranno a cercar un successo che varrebbe proprio il sorpasso in classifica ai ferraresi.

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FORMAZIONE, LE ULTIME: con l’infermeria praticamente vuota, mister Gasperini conta su ampia abbondanza in ogni reparto ed orientato a puntare in avanti su Gomez e Zapata con Pasalic a supporto mentre dietro torna Bellini tra i pali. Convocato dopo gli ormai noti problemi ai denti anche Ilicic, che però è molto probabile parta dalla panchina.

LE PROBABILI FORMAZIONI

SPAL (3-5-2): 1 Gomis; 4 Cionek, 23 Vicari, 27 Felipe; 29 Lazzari, 19 Kurtic, 16 Valdifiori, 6 Missiroli, 93 Fares; 7 Antenucci, 29 Petagna – A disp.: 32Milinkovic Savic, 22 Thiam, 3 Djourou, 5 Simic, 33 Costa, 24 Dickmann, 28 Schiattarella, 25 Everton Luiz, 8 Valoti, 43 Paloschi, 10 Floccari, 11 Moncini – All.: Semplici

ATALANTA (3-4-1-2): 91 Gollini; 2 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 21 Castagne, 15 de Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 88 Pasalic; 10 Gomez, 91 Zapata – A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 23 Mancini, 19 Djimsiti, 33 Hateboer, 53 Alì Adnan, 7 Reca, 4 Valzania, 22 Pessina, 24 Rigoni, 72 Ilicic, 99 Barrow – All.: Gasperini

ARBITRO: Mariani di Aprilia





Serie A, i risultati dopo la 3a giornata

LA JUVE E’ GIA’ DAVANTI A TUTTI

Il terzo turno di campionato tra conferme e sorprese vede la terza vittoria consecutiva della Juventus che, grazie al successo di Parma, è già sola la davanti in classifica sfruttando al meglio il brusco stop del Napoli, travolto 3-0 dalla Samp. Dietro resta così il sorprendente Sassuolo che rifila cinque gol al Genoa ed è così secondo in classifica. Primo successo per l’Inter che piega nella ripresa il Bologna al Dall’Ara, così come anche il Milan vince la sua prima gara della stagione piegando la Roma. Rivediamo ora quanto accaduto in questa giornata con tutti i risultati, marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI (gare disputate alle 20.30) 

Milan-Roma 2-1: 40′ Kessie (M), 59′ Fazio (R), 95′ Cutrone (M) – giocata venerdì 31 agosto ore 20:30 

Bologna-Inter 0-3: 63′ Nainggolan, 82′ Candreva, 85′ Perisic – giocata sabato 1 settembre ore 18:00 

Parma-Juventus 1-2: 2′ Mandzukic (J), 33′ Gervinho (P), 59′ Matuidi (J) – giocata sabato 1 settembre ore 20:30 

Fiorentina-Udinese 1-0: 73′ Benassi – giocata domenica 2 settembre ore 18:00

Atalanta-Cagliari 0-1: 45′ Barella

Chievo Verona-Empoli 0-0

Lazio-Frosinone 1-0: 49′ Luis Alberto 

Sampdoria-Napoli 3-0: 11′ e 32′ Defrel, 75′ Quagliarella 

Sassuolo-Genoa 5-3: 27′ e 83′ Piatek (G), 34′ Boateng (S), 38′ Lirola (S), 41′ Babacar (S), 47′ aut. Spolli (S), 62′ Ferrari (S), 70′ Pandev (G)

Torino-Spal 1-0: 52′ Nkoulou

LA CLASSIFICA

Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juve 9 3 3 0 0 7 3
2 Sassuolo 7 3 2 1 0 8 5
3 Fiorentina 6 2 2 0 0 7 1
4 Spal 6 3 2 0 1 2 1
5 Napoli 6 3 2 0 1 5 6
6 Atalanta 4 3 1 1 1 7 4
7 Inter 4 3 1 1 1 5 3
8 Empoli 4 3 1 1 1 3 2
9 Roma 4 3 1 1 1 5 5
10 Torino 4 3 1 1 1 3 3
11 Udinese 4 3 1 1 1 3 3
12 Cagliari 4 3 1 1 1 3 4
13 Sampdoria 3 2 1 0 1 3 1
14 Milan 3 2 1 0 1 4 4
15 Genoa 3 2 1 0 1 5 6
16 Lazio 3 3 1 0 2 2 4
17 Parma 1 3 0 1 2 3 5
18 Bologna 1 3 0 1 2 0 4
19 Frosinone 1 3 0 1 2 0 5
20 Chievo V. 1 3 0 1 2 3 9



Le pagelle di Atalanta-Cagliari

La serata odierna è forse ancor più difficile di quella di Copenaghen da commentare: la squadra è in confusione, non crea praticamente mai occasioni da gol e cade vittima dei propri errori: banale quello di Djimsiti che regala la punizione da tre punti ai sardi, così come colpisce l’involuzione di Rigoni dopo l’incredibile doppietta di lunedì a Roma. Pasalic prosegue la sua involuzione mentre il Papu non riesce a rimetter in piedi una squadra giù di corda sotto ogni punto di vista.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 5.5: non un momento facile neppure per lui, vede i suoi inermi ed incapaci di reagire anche quando nella ripresa le prova praticamente tutte per cercar almeno il pari. Il lavoro, soprattutto mentale, da operare in questa pausa sarà molto, anche perchè alla ripresa ci attendono le due trasferte contro Spal e Milan tutt’altro che semplici.

BERISHA 5.5: non sicurissimo, in occasione del gol pare inizialmente bucarla clamorosamente salvo poi trovare il capro espiatorio in una deviazione di Pasalic che lo inganna. Nella ripresa bene invece nell’unico tiro in porta dei sardi.

DELUSIONE IN CASA NERAZZURRA, NON FORTUNATO IL RIENTRO TRA I PALI DI BERISHA

MANCINI 5.5: dietro copre bene, ma spesso tenta improbabili lanci per avviare ripartenze privi di precisione. Così così.

DJIMSITI 5: benino fino al fallo, tanto ingenuo quanto sciocco, che general la punizione-gol che vale la vittoria dei sardi. (GOMEZ 5.5: entra per dare la scossa, ma con la situazione che ritrova in campo è davvero una impresa ardua; qualche buona giocata ed un tiro da fuori. Tutto qui).

MASIELLO 6: stanco, spesso impreciso, ma comunque tra i migliori in campo questa sera, il che la dice molto lunga…

HATEBOER 5.5: la sua spinta offensiva che dovrebbe garantire si vede poco e solamente a tratti. Nella ripresa arretra prima e poi avanza di nuovo; risultato identico.

DE ROON 6.5: dai suoi piedi partono diversi palloni interessanti; nel secondo tempo sbaglia parecchio anche lui, ma entra nel novero dei pochi segnali positivi di questa serata.

FREULER 6: la partita di Copenaghen si fa sentire anche nelle sue gambe, tuttavia non appare brillante come tempo fa. Deve ancora ritrovare la forma migliore.

ALI ADNAN 5.5: parte abbastanza bene, ma col tempo anche lui perde rapidamente grinta e velocità. (GOSENS 5.5: non cambia di molto l’andazzo in campo rispetto a quanto fatto dal suo compagno).

PASALIC 5: primo tempo da dimenticare, posizione non a lui congeniale e deviazione beffarda sulla punizione di Barella; nella ripresa viene spostato dal Gasp ma con scarsi risultati (BARROW 5.5: un quarto d’ora in campo in cui può fare davvero pochino…)

RIGONI 5.5: un fantasmino anche lui rispetto al bel giocatore ammirato a Roma ad inizio settimana; una sola fiammata, in occasione di un corner su cui tenta di andar direttamente a segno..

ZAPATA 5.5: lotta e si sbatte come pochi, ma è assente al momento di dover concludere o crearsi l’opportunità da gol. Non va.




La Dea completa la sua settimana da incubo: vince il Cagliari, nerazzurri al buio.

SERIE A, TERZA GIORNATA

ATALANTA-CAGLIARI 0-1: DECIDE BARELLA, SARDI BESTIA NERA

La scossa non c’è stata, l’Atalanta chiude come peggio non poteva la sua settimana terribile coincisa con l’eliminazione dall’Europa League perdendo in casa contro il Cagliari che vince a Bergamo grazie ad un gol di Barella su punizione nel finale di primo tempo. Poco davvero da recriminare per i nerazzurri, che non trovano praticamente mai la porta ospite per tutta la partita e vengono puniti dai sardi che, pur non incantando, sono cinici quanto basta e, dopo il gol, contengono con ordine i confusi tentativi di reazione dei nerazzurri. Primo stop in campionato per i nerazzurri che restano così fermi a quota quattro punti in classifica, agganciati proprio dai sardi, al loro terzo successo consecutivo contro la Dea.

Bergamo: dalle difficoltà se ne esce tutti insieme, perchè è troppo facile esserci quando tutto fila liscio. L’Atalanta torna in campo stasera, ed è forse la miglior medicina possibile per cercare di levarsi di dosso il fermo immagine di giovedì con il Copenaghen a far festa ai rigori e i nerazzurri che lasciano anzitempo l’Europa League nonostante una estate che cmq ha entusiasmato e fatto segnare i tifosi. Ferita aperta, ma che tutti sono decisi a ricucire il prima possibile e, perchè no, provare a riprendersi l’Europa perduta proprio attraverso un campionato ancora tutto da vivere e che Gomez e compagni potranno disputare con una rosa ampia e di qualità a disposizione del Gasp per tentare di riscrivere tante altre pagine della favola di una Dea che tutti ci auguriamo possa riprendere a volare il prima possibile

EMERGENZA IN DIFESA: c’è Berisha tra i pali e non Gollini di un’Atalanta che Gasperini ridisegna specialmente in difesa con Djimsiti e Mancini a causa delle assenze di Palomino e Toloi mentre in mezzo tocca sulle fasce ad Adnan ed Hateboer con Pasalic a supporto di Rigoni e Zapata con il Papu che rifiata e parte quindi dalla panchina. Nel Cagliari, Maran recupera Castro e schiera l’ex Padoin con in avanti Sau e Pavoletti che lo scorso anno fece male ai nerazzurri.

MATCH EQUILIBRATO: il match inizia in una bella cornice di pubblico al Comunale e con l’Atalanta che al quarto è subito pericolosa quando Adnan crossa in mezzo per Hateboer e l’olandese spizza di testa Freuler che conclude al volo alto; poi al nono Rigoni cerca la porta direttamente da calcio d’angolo e Cragno si supera togliendo la sfera dalla porta. C’è anche il Cagliari al quarto d’ora quando Pavoletti elude Mancini e conclude da fuori area facile per Berisha.

LA DEA SI SPEGNE, BARELLA NO: il fuoco di paglia iniziale dei nerazzurri si affievolisce tuttavia col passare dei minuti e la partita diventa così piuttosto bruttina e piena di errori, specie da parte atalantina con un Cagliari che così mette fuori il muso e prima si divora il gol con Sau a tre dalla mezz’ora, con il centravanti di Maran ben servito in area che conclude incredibilmente a lato a pochi passi dalla porta, e poi sblocca ad un minuto dal riposo con una bella punizione di Barella, deviata da Pasalic in maniera forse decisiva da ingannare un Berisha apparso comunque non impeccabile che viene così bucato: 1-0 per i sardi all’intervallo contro un’Atalanta che ha ancora di fronte a se il fantasma di Copenaghen.

Partita complicata per i nerazzurri, Rigoni e Zapata deludono e l’attacco non punge

RIPRESA, ECCO IL PAPU: mister Gasperini prova a scuotere i suoi e, per farlo, da incarico al Papu Gomez di entrare al posto di Djimsiti e ridisegnare così la sua Atalanta in una ripresa che inizia con poco gioco e tanta confusione (e nervosismo) in campo; al dodicesimo Zapata riceve palla da Pasalic ed in area crossa per Rigoni che prova a concludere al volo ma con scarsa precisione. Poco dopo il quarto d’ora ecco anche Gosens entrare in campo al posto di Ali Adnan per cercar più spinta offensiva in fascia.

ATALANTA TRISTE, BENEDETTA SOSTA!: purtroppo per i nerazzurri, il match non ingrana e la trappola piazzata dal Cagliari funziona a meraviglia, disinnescando di fatto ogni velleità offensiva dei ragazzi del Gasp che si gioca anche la carta-Barrow a quattro dalla mezz’ora con Pasalic (piuttosto opaco anche stasera) che lascia il campo. Ospiti pericolosi a dieci dalla fine in ripartenza con Farias che conclude da buona posizione in area e Berisha respinge bene, salvando i suoi dal gol che avrebbe chiuso il match. La risposta della Dea è tutta in una punizione di Gomez da fuori che è troppo centrale e facile preda di Cragno. Le batterie di una fragile Atalanta vanno in ulteriore riserva nei minuti finali, dove il match si fa più cattivo ma di occasioni da gol nemmeno l’ombra; cinque minuti di recupero e il Cagliari si porta a casa la terza vittoria consecutiva contro i nerazzurri diventando una sorta di bestia nera per Papu e compagni che, tuttavia, pagano dazio carissimo di una settimana che tutti noi vorremmo cancellare volentieri dal calendario. Cade a fagiolo la sosta per le nazionali, quale occasione migliore per riordinare le idee e, soprattutto, ritrovare se stessi dal punto di vista sia fisico che, in particolar modo, mentale: il mister avrà il suo da fare.

IL TABELLINO:

ATALANTA-CAGLIARI 0-1 (primo tempo 0-1)

RETI: Barella al 45’ p.t.

ATALANTA (3-4-1-2) Berisha; Mancini, Djimsiti (dal 1’ s.t. Gomez), Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Adnan (dal 18’ s.t. Gosens); Pasalic (dal 27’ s.t. Barrow); Rigoni, Zapata – A disposizione: Gollini, Rossi, Bettella, Castagne, Reca, Pessina, Valzania, Tumminello – Allenatore: Gasperini

CAGLIARI (4-3-1-2) Cragno; Srna, Romagna, Klavan, Padoin; Castro (dal 29’ s.t. Faragò), Bradaric, Barella; Ionita (dal 23’ s.t. Dessena); Pavoletti, Sau (dal 33’ s.t. Farias) – A disposizione: Rafael, Daga, Aresti, Pajac, Lykogiannis, Pisacane, Andreolli, Cigarini, Cerri – Allenatore: Maran

ARBITRO: Maresca di Napoli

NOTE: spettatori: 17mila circa – ammoniti: Djimsiti e De Roon (A), Ionita e Dessena (C) per gioco scorretto; recuperi: 1′ p.t. e 5′ s.t.




Stasera arriva il Cagliari: dai Atalanta, rialziamoci insieme!

BERGAMO, ORE 20.30

PERSA L’EUROPA, SI PROVA A RICONQUISTARLA

In tanti si sarebbero attesi una serata diversa questa sera, purtroppo la bellezza e la crudeltà del calcio sono il sale di questo sport e, dopo la prematura eliminazione di Copenaghen dall’Europa League, l’Atalanta prova stasera a rialzarsi, insieme ai suoi tifosi già carichi a mille per ricominciare a correre e, perchè no, andare nuovamente a caccia di quel sogno europeo svanito ai rigori in Danimarca. La gara di Bergamo con il Cagliari arriva prima della sosta prevista del campionato per gli impegni della nazionale: arrivare al riposo conquistando un successo sarebbe dunque una buona medicina per affrontar poi la pausa nel migliore dei modi e per farlo bisogna superare i sardi che, dopo l’avvio deludente di Empoli, sono reduci dal pari subito in extremis dal Sassuolo la scorsa domenica e verranno quindi determinati a cercar di rovinare i piani dei nerazzurri di mister Gasperini.

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FORMAZIONE, I DUBBI DEL GASP: la nefasta trasferta di Copenaghen ha lasciato anche danni nell’infermeria nerazzurra con mister Gasperini che si ritrova senza Palomino e Toloi in difesa, entrambi infortunati, oltra a Castagne non al meglio in fascia dove crescono le quotazioni di Adnan per un posto da titolare con Hateboer nell’altra corsia mentre davanti pare certo l’utilizzo di Rigoni al posto di Gomez con Barrow e Zapata che si giocano una maglia per completare l’attacco atalantino.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-3): 91 Gollini; 28 Mancini, 19 Djimsiti, 5 Masiello; 33 Hateboer, 15 de Roon, 4 Valzania, 53 Alì Adnan; 24 Rigoni, 99 Barrow, 10 Gomez – A disp.: 31 Rossi, 1 Berisha, 13 Bettella, 21 Castagne, 11 Freuler, 8 Gosens, 88 Pasalic, 22 Pessina, 7 Reca, 20 Tumminello, 91 Zapata – All.: Gasperini

CAGLIARI (4-3-1-2): 28 Cragno; 33 Srna, 56 Romagna, 15 Klavan, 20 Padoin; 18 Barella, 8 Cigarini, 29 Castro; 21 Ionita; 25 Sau, 30 Pavoletti. A disp.: 1 Rafael, 16 Aresti, 24 Faragò, 2 Pajac, 3 Andreolli, 22 Lykogiannis, 19 Pisacane, 6 Bradaric, 17 Farias, 9 Cerri, 12 Daga, 4 Dessena – All.: Maran

ARBITRO: Maresca di Napoli





Serie A, i risultati dopo la 2a giornata

SORPRESA SPA, PRIMA CON LE BIG

La più bella sorpresa di questo avvio di campionato è sicuramente la Spal degli ex atalantini Kurtic e Petagna, che vince anche contro il Parma e vola in cima alla classifica a punteggio pieno insieme a Napoli e Juve; i bianconeri piegano la Lazio mentre è rimonta-spettacolo quella dei campani sul Milan. Stenta ancora l’Inter che si fa riprendere dal Toro mentre la Fiorentina ne rifila sei al Chievo. Andiamo ora a rivedere tutti i risultati di questo secondo turno, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Juventus-Lazio 2-0: 30′ Pjanic, 75′ Mandzukic – giocata sabato 25 ore 18:00 

Napoli-Milan 3-2: 15′ Bonaventura (M), 49′ Calabria (M), 53′ e 67′ Zielinski (N), 80′ Mertens (N) – giocata sabato 25 ore 20:30 

Spal-Parma 1-0: 49′ Antenucci – giocata ore 18:00 

Cagliari-Sassuolo 2-2: 10′ e 73′ Pavoletti (C), 53′ Berardi (S), 99′ Babacar (S)

Fiorentina-Chievo V. 6-1: 8′ Milenkovic (F), 42′ Gerson (F), 49′ e 90′ Benassi (F), 71′ Chiesa (F), 76′ Tomovic (C), 93′ Simeone (F)

Frosinone-Bologna 0-0

Genoa-Empoli 2-1: 6′ Piaket (G), 18′ Kouame (G), 94′ Mraz (E)

Inter-Torino 2-2: 7′ Perisic (I), 32′ De Vrij (I), 56′ Belotti (T), 68′ Meitè (T)

Udinese-Sampdoria 1-0: 9′ De Paul 

Roma-Atalanta 3-3: 2′ Pastore (R), 19′ Castagne (A), 22′ e 38′ Rigoni (A), 60′ Florenzi (R), 82′ Manolas (R) – lunedì 27 ore 20:30

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus 6 2 2 0 0 5 2
2 Napoli 6 2 2 0 0 5 3
3 Spal 6 2 2 0 0 2 0
4 Atalanta 4 2 1 1 0 7 3
5 Roma 4 2 1 1 0 4 3
6 Sassuolo 4 2 1 1 0 3 2
7 Udinese 4 2 1 1 0 3 2
8 Fiorentina 3 1 1 0 0 6 1
9 Genoa 3 1 1 0 0 2 1
10 Empoli 3 2 1 0 1 3 2
11 Inter 1 2 0 1 1 2 3
12 Parma 1 2 0 1 1 2 3
13 Torino 1 2 0 1 1 2 3
14 Bologna 1 2 0 1 1 0 1
15 Cagliari 1 2 0 1 1 2 4
16 Frosinone 1 2 0 1 1 0 4
17 Milan 0 1 0 0 1 2 3
18 Sampdoria 0 1 0 0 1 0 1
19 Lazio 0 2 0 0 2 1 4
20 Chievo V. 0 2 0 0 2 3 9