Questa si è la nostra Atalanta: nerazzurri a valanga in casa del Chievo!

SERIE A, NONA GIORNATA

CHIEVO V.-ATALANTA 1-5: MANITA NERAZZURRA, ILICIC NE FA TRE

Senza storia, dominando dall’inizio alla fine: l’Atalanta ritrova la vittoria in campionato e lo fa cogliendo anche il primo successo esterno stagionale rifilando cinque gol ad un Chievo tuttavia apparso sempre più poca cosa e che resta inchiodato all’ultimo posto in classifica. Gara in controllo sin dalle prime battute da parte dei ragazzi del Gasp che, dopo un gol annullato per fuorigioco ad Ilicic con l’ausilio del Var, passano con un bel gol di De Roon e raddoppiano tre minuti dopo con un grandissimo gol di Iicic: il Chievo resta in dieci a fine primo tempo e lo sloveno si scatena poi ad inizio ripresa con altri due gol a cui fa seguito il quinto gol di Gosens; nel finale un pasticcio difensivo regala al Chievo il rigore che vale il gol della bandiera. La Dea sale a nove punti in classifica e tira così un sospiro di sollievo.

Verona: lo “spauracchio”-Ventura è cancellato nel migliore dei modi. L’Atalanta si sbarazza del Chievo con una prova di superiorità quasi imbarazzante e si prende tre punti preziosissimi per risalire qualche posizione in una classifica che nelle ultime giornate si era fatta davvero preoccupante e lascia nei guai i veneti a cui l’arrivo dell’ex c.t. della nazionale non ha giovato restando così relegati all’ultimo posto. Gian Piero Ventura riparte con una fragorosa sconfitta che, se ce ne fosse stato bisogno, gli ha prontamente ricordato quanto sia difficile la missione che ha deciso di affrontare: salvare il Chievo. La Dea, che era in crisi di risultati, è stata padrona del campo dal primo minuto e ha vinto in scioltezza quello che oggi poteva essere considerato anche uno scontro diretto visto che i gialloblù sono ultimi e i nerazzurri erano quartultimi al fischio d’inizio. Le prospettive sono chiaramente diverse: ritrovati Ilicic e un po’ di serenità, Gasp può cominciare la rincorsa in classifica: quanto avrà fatto bene la vittoria di oggi lo dirà il Parma, prossimo avversario dei nerazzurri sabato al Comunale alle 15.

LA PARTITA: MONOLOGO NERAZZURRO: pronti-via e fin dall’inizio il gioco è in mano all’Atalanta: un paio di tiri di Gomez finiscono alti. Il Chievo fatica a fare tre passaggi di fila, le punte non vengono mai innescate e la palla è sempre tra i piedi nerazzurri. A due minuti dal quarto d’ora viene annullato per fuorigioco un gol di Ilicic, liberato davanti a Sorrentino lo sloveno aveva insaccato ma oltre la linea dei difensori veneti: prove generali di quello che succederà poco più tardi. I ragazzi del Gasp insistono e nel giro di tre minuti risolvono la partita: a cinque dalla mezz’ora Ilicic crossa, la palla deviata arriva a De Roon che da fuori area pesca l’angolo opposto con una conclusione violenta e precisa mandando in estasi i tremila bergamaschi giunti al Bentegodi. Tre minuti dopo e Freuler trova ancora Ilicic libero a venti metri dalla porta: lo sloveno alza la testa e piazza un colpo di magia dei suoi all’incrocio dei pali: è 2-0. Il Chievo continua ad essere non pervenuto e, nel finale della prima frazione, ci pensa Barba a complicar la vita ai suoi con una folle entrata su Gomez che gli costa il secondo cartellino giallo e quindi l’espulsione. Arriva quindi l’intervallo con l’Atalanta in totale controllo di match e risultato.

LA DEA RITROVA GOL E VITTORIA CONVINCENDO PUR CONTRO UN CHIEVO APPARSO IN DISARMO

RIPRESA, ILICIC-SHOW:  in avvio di ripresa Ilicic in due minuti chiude definitivamente la gara: al quinto va in gol con un sinistro da fuori e al settimo mette dentro da un metro dopo un’azione ben orchestrata da Barrow e Gosens: e proprio il tedesco a tre dalla mezz’ora si toglie la soddisfazione di realizzare una splendida rete di sinistro da posizione defilata: palla sul palo e poi nel sacco: 5-0! Il Chievo ha solo un sussulto con Birsa che colpisce il palo su punizione, poi il subentrato Meggiorini si procura un rigore nato da un pasticcio difensivo di Hateboer che passa il pallone a Gollini inducendolo al fallo (apparso tuttavia molto generesoso) sull’attaccante di casa.

RIPARTIRE DA QUI: non concede (giustamente) recupero il direttore di gara nella ripresa, l’Atalanta ritrova il sorriso in quel di Verona con una vittoria molto importante ma conscia che quello di oggi deve essere non un punto di arrivo ma di ripartenza per una squadra che vuole continuare a regalare gioie ai suoi tifosi che non la hanno mai abbandonata: ed i tremila giunti in esodo oggi a Verona ne sono stati la lampante dimostrazione. Avanti tutta!

IL TABELLINO

CHIEVO-ATALANTA 1-5 (primo tempo 0-2)

RETI: De Roon (A) al 25’ p.t., Ilicic (A) al 28’ p.t., al 5’ s.t. e al 7’ s.t., Gosens (A) al 27’ s.t., Birsa (C) su rig. al 39’ s.t.

CHIEVO VERONA (3-5-2): Sorrentino; Bani, Rossettini, Barba; Depaoli, N. Rigoni (dal 37’ s.t. Hetemaj), Radovanovic, Birsa, Jaroszynski; Stepinski (dal 18’ s.t. Meggiorini), Pucciarelli (dal 10’ s.t. Leris) – A disposizione: Seculin, Semper, Tanasijevic, Cesar, Burruchaga, Kiyine, Vignato, Pellissier – All.: Ventura

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Mancini; Hateboer, De Roon, Freuler (dal 28’ s.t. D. Zapata), Gosens; Ilicic (dal 15’ s.t. Pasalic); Barrow (dal 35’ s.t. E. Rigoni), Gomez – A disposizione: Berisha, F. Rossi, Reca, Castagne, Adnan, Djimsiti, Pessina, Valzania – All.: Gasperini

ARBITRO: Rocchi di Firenze

NOTE: spettatori: 8mila circa di qui 3mila provenienti da Bergamo – ammoniti: Mancini e Bani per gioco scorretto – Espulsi: Barba al 40’ p.t. per doppia ammonizione, entrambe per gioco scorretto – calci d’angolo: 1-1 – recuperi: 2’ p.t. e 0’ s.t.




Le pagelle di Chievo Verona-Atalanta

ILICIC DEVASTANTE, FREULER FINALMENTE IN CRESCITA

Giudizi oggi sicuramente molto generosi per i nostri giocatori che tuttavia hanno condotto con sicurezza e bravura una partita che alla vigilia pareva tutt’altro che scontata rendendola quasi una formalità: inutile soffermarci sulle giocate di un Ilicic sontuoso, piuttosto merita una menzione i notevoli passi avanti di Freuler e di una difesa che non ha praticamente concesso nulla, se non quella distrazione nel finale che ha portato al rigore per il Chievo utile solo alla statistica.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: ha stuzzicato Ilicic nella conferenza pre-partita e lui ha risposto con una prestazione capace di risolvere in un colpo solo l’astinenza da gol e vittorie della sua Atalanta. Sa benissimo anche lui che tuttavia non sarà certamente oggi la medicina di tutti i problemi, semmai un punto di partenza per ritrovare la bella Atalanta che fa sognare i tifosi.

GOLLINI 5.5: inoperoso praticamente per tutta la partita, nel finale è complice di un pasticcio insieme ad Hateboer che consente al Chievo di conquistare il rigore poi realizzato da Birsa. Vero che la gara era ormai in archivio, ma occorre comunque evitare queste distrazioni.

TOLOI 7: ministro della difesa senza eguali. Lascia le briciole agli avversari e spesso si propone in pericolose discese offensive.

PALOMINO 7: poco impegnato ma sempre puntuale e preciso. Nulla da dire.

MANCINI 6.5: con Masiello out tocca a lui non far rimpiangere il pilastro della difesa nerazzurra e ci riesce tutto sommato bene pur contro un avversario davvero modesto.

HATEBOER 6: la sua partita è tutto sommato discreta, ma anche lui nel finale la combina un po’ grossa in occasione del rigore per il Chievo. Errore perdonabile quando sei avanti di cinque gol, ma possibilmente da evitare.

DE ROON 8: gol di una importanza fondamentale il suo, perchè rompe l’incantesimo e sblocca una partita che, a lungo andare, poteva complicarsi. Simbolica la sua esultanza, correndo tutto il campo fino ad arrivare ad abbracciare il compagno Gollini. La riscossa nerazzurra parte da lui.

DE ROON DA IL VIA ALLA GOLEADA, POI UN SONTUOSO ILICIC SI SCATENA: TRIPLETTA!

FREULER 7: una quantità enorme di palloni smistati e finalmente quella continuità che era sin qui mancata. Sia la partita della svolta anche per lui? (ZAPATA s.v.: dentro nell’ultimo quarto d’ora di match, ormai a giochi fatti).

GOSENS 7.5: trova anche il gol oggi in una gara in cui era comunque già piaciuto decisamente di più rispetto alle ultime sue uscite. In questa goleada ci mette anche la sua firma.

ILICIC 10: beh, abbiamo sicuramente esagerato un po’, però alla fine diciamocela tutta: quanto sono mancati i suoi gol e le sue giocate sin qui? Oggi è arrivata la risposta in maniera nitida e lampante. Non segnerà sempre tre gol a partita ma, se in condizione, questo giocatore è in grado di vincere da solo le partite. E si è visto: bentornato! (PASALIC 5: purtroppo è forse la nota negativa della giornata; quasi mezz’ora giocata con più palloni sbagliati che altro. Fuori dagli schemi).

BARROW 5: purtroppo non bene. Evidenti difficoltà nel controllo del pallone ed altrettanto visibili alcuni errori abbastanza grossolani quando il punteggio era ancora in equilibrio. Nella ripresa mostra qualcosa di meglio ma il giudizio tuttavia non muta. (RIGONI s.v.: dieci minuti per lui e poco più. Si gode la festa con i compagni).

GOMEZ 7: anche oggi il Papu non delude, partita fatta soprattutto al servizio della squadra e con una intesa davvero molto sentita con Ilicic. Bene così!

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Riparte dal Chievo la ricerca della vera Atalanta

VERONA, ORE 15

GARA DELICATA, DA NON FALLIRE PER ENTRAMBE

Superata la seconda sosta di campionato, la nona giornata prevede nel suo menù nerazzurro la sfida dei ragazzi del Gasp al Chievo fanalino di coda: la squadra veneta arriva dal cambio di allenatore che ha portato l’arrivo alla corte clivense dell’ex C.T. della nazionale Ventura chiamato nella già quasi disperata impresa di riportare a galla la squadra da una classifica pessima. Situazione non certo rosea nemmeno in casa atalantina dove Gomez e compagni non vincono dalla prima giornata contro il Frosinone e che hanno conquistato la miseria di tre punti nelle successive sette gare. Seguita a Verona da un folto gruppo di tifosi, i nerazzurri cercheranno quella scossa che potrebbe nuovamente incanalare sul giusto binario una stagione partita con grandi presupposti e sin qui piuttosto zoppicante.

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I MILLE DUBBI DEL GASP: tanti gli interrogativi di formazione di mister Gasperini alla vigilia della delicata sfida contro il Chievo; senza Masiello in difesa, pare recuperato Mancini che è così favorito su Dijmsiti per un posto da titolare mentre davanti si dovrebbe puntar ancora su Gomez e Zapata con Pasalic a supporto; panchina quindi per gli scalpitanti Rigoni ed Ilicic.

LE PROBABILI FORMAZIONI

CHIEVO VERONA (4-3-1-2): 70 Sorrentino; 27 Depaoli, 15 Rossettini, 14 Bani, 44 Jaroszynski; 4 Rigoni, 8 Radovanovic, 56 Hetemaj; 23 Birsa; 9 Stepinski, 69 Meggiorini – A disp.: 1 Semper, 16 Seculin, 12 Cesar, 5 Barba, 21 Burruchaga, 13 Kiyine, 31 Pellissier, 11 Leris, 10 Pucciarelli – All.: Ventura

ATALANTA (3-4-1-2): 91 Gollini; 2 Toloi, 6 Palomino, 23 Mancini; 33 Hateboer, 15 de Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 88 Pasalic; 10 Gomez, 91 Zapata – A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 21 Castagne, 19 Djimsiti, 53 Adnan, 13 Bettella, 7 Reca, 4 Valzania, 22 Pessina, 24 E. Rigoni, 72 Ilicic, 99 Barrow – All.: Gasperini

ARBITRO: Rocchi di Firenze




Serie A, i risultati dopo l’8a giornata

JUVE INARRESTABILE, L’INTER DECOLLA

L’ottava di campionato vede proseguire in maniera sontuosa la marcia della Juve che centra l’ottava vittoria consecutiva superando agilmente anche l’ostacolo-Udinese; il Napoli resta in scia dei bianconeri grazie al successo sul Sassuolo mentre dietro si affaccia l’Inter, che batte soffrendo la Spal ed è ora al terzo posto. Bene anche il Milan (facile 3-1 al Chievo) e il Parma che vince sul campo del Genoa. Vediamo ora tutti i risultati della giornata con i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Torino-Frosinone 3-2: 20′ Rincon (T), 46′ Baselli (T), 58′ Goldaniga (F), 64′ Ciano (F), 71′ Berenguer (T) – giocata venerdì ore 20:30

Cagliari-Bologna 2-0: 22′ Joao Pedro, 68′ Pavoletti – giocata sabato ore 15:00 

Udinese-Juventus 0-2: 33′ Bentancur, 37′ Cristiano Ronaldo – giocata sabato ore 18:00 

Empoli-Roma 0-2: 36′ Nzonzi, 85′ Dzeko – giocata sabato ore 20:30 

Genoa-Parma 1-3: 6′ Piatek (G), 16′ Rigoni (P), 27′ Siligardi (P), 31′ Ceravolo – giocata ore 12:30 

Atalanta-Sampdoria 0-1: 76′ Tonelli 

Lazio-Fiorentina 1-0: 37′ Immobile 

Milan-Chievo Verona 3-1: 27′, 33′ Higuain (M), 55′ Bonaventura (M), 62′ Pellissier (C) 

Napoli-Sassuolo 2-0: 3′ Ounas (N), 73′ Insigne (N) – ore 18:00

Spal-Inter 1-2: 14′ e 78′ Icardi (I), 72′ Paloschi (S) – ore 20.30

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juve 24 8 8 0 0 18 5
2 Napoli 18 8 6 0 2 15 10
3 Inter 16 8 5 1 2 12 6
4 Lazio 15 8 5 0 3 11 9
5 Sampdoria 14 8 4 2 2 12 4
6 Roma 14 8 4 2 2 16 10
7 Fiorentina 13 8 4 1 3 14 6
8 Sassuolo 13 8 4 1 3 15 14
9 Parma 13 8 4 1 3 10 9
10 Milan 12 7 3 3 1 15 10
11 Genoa 12 7 4 0 3 12 14
12 Torino 12 8 3 3 2 9 9
13 Cagliari 9 8 2 3 3 6 9
14 Spal 9 8 3 0 5 6 10
15 Udinese 8 8 2 2 4 8 10
16 Bologna 7 8 2 1 5 4 10
17 Atalanta 6 8 1 3 4 9 11
18 Empoli 5 8 1 2 5 5 10
19 Frosinone 1 8 0 1 7 3 21
20 Chievo -1 8 0 2 6 6 19



Le pagelle di Atalanta-Sampdoria

DISASTRO HATEBOER E PASALIC, ZAPATA SFORTUNATO 

Prestazione in cui anche oggi non è mancato l’impegno da parte della squadra, tuttavia sul banco degli imputati oggi ci sono anche il mister ed alcune sue scelte discutibili oltre a prestazioni come quelle di Pasalic e Hateboer decisamente insufficienti. Zapata centra il palo ma non riesce a crearsi occasioni degne di nota significative mentre Ilicic e Freuler non incidono. Bene invece Castagne e Toloi oltre a Gollini.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 5: ci sono colpe anche per lui, dall’azzardo in difesa di un Masiello non ancora in condizione che si fa nuovamente male fino all’insistenza su Pasalic in una posizione non sua con risultati scadenti. La sosta non lo aiuterà molto per via dei tanti convocati in nazionale ma dovrà aiutare a riflettere: con il Chievo non è decisiva ma ci manca davvero poco.

GOLLINI 7: due ottime parate che evitano guai peggiori prima del gol subito nel finale su cui poteva davvero poco. Peccato.

TOLOI 6.5: ultimo a mollare e, paradossalmente, il più pericoloso in attacco costringendo Audero a due ottimi interventi, uno in pieno recupero.

PALOMINO 6: tutto sommato svolge con ordine il suo compitino.

MASIELLO s.v.: sfortunatissimo. Stringe i denti per esserci in una gara così importante e finisce per avere una ricaduta. Quando la sfiga ci vede benissimo (MANCINI 6: non deve compiere interventi prodigiosi, tutto sommato la sua prestazione è sufficiente).

HETEBOER 5: divora un gol già fatto da due passi e non riesce a metter in mezzo un pallone che sia uno degno di considerazione. Non ci siamo.

DE ROON 6.5: bene, la in mezzo garantisce la giusta spinta per tener palla in movimento e mandare in avanti i suoi anche se nella ripresa la sua prestazione cala un pochino di livello.

PASALIC 5: momentaccio che continua anche per lui. Schierato in quella posizione arretrata non riesce a far girare molti palloni se non un paio che però non portano a nulla di particolarmente interessante. Non ci siamo. (ILICIC 5.5: parte subito a mille mandando in porta Zapata con un bel passaggio dei suoi, poi però non riesce a far cambiar marcia ai suoi come probabilmente gli aveva chiesto il mister).

HATEBOER SBAGLIA
UN GOL GIA’ FATTO,
MA ANCHE ZAPATA (POI INFORTUNATO) NON RIESCE AD INCIDERE COLPENDO SOLO UN PALO

CASTAGNE 6.5: buona la sua prestazione, eccezion fatta forse per una conclusione in area finita in fallo laterale. Fa girar palla in corsia e riesce ad arrivar sul fondo e crossare in diverse occasioni ma senza fortuna.

FREULER 5.5: momento così anche per lo svizzero. In posizione più avanzata non riesce a rendere al meglio e così lo ritroviamo più volte anche in zone diverse ma senza fare la differenza di un tempo.

GOMEZ 5.5: un paio di sprint, qualche pallone messo in area interessante (uno dei quali porta al palo colpito da Zapata) ma al momento di dare l’assalto dopo il gol ospite pare non averne più.

ZAPATA 6: centra il palo di testa, fa a sportellate con mezzo mondo per provare ad andar in porta con il pallone ma alla fine gli riesce tutto solamente a metà; e il gol continua a non arrivare. (BARROW 5.5: dentro nella seconda parte della ripresa, un paio di scatti e poco più. Troppo poco).




La Samp certifica la crisi di un’Atalanta sfortunata e sprecona

SERIE A, OTTAVA GIORNATA

ATALANTA-SAMPDORIA 0-1: LA DECIDE TONELLI NELLA RIPRESA

La maledizione continua: non si può che iniziare così anche oggi, per l’ennesima volta. L’Atalanta perde una partita in cui sciupa ancora una volta l’impossibile, centra anche due pali e poi si arrende ad una Samp ordinata e che conclude in porta tre volte in novanta minuti, trovando il gol-partita con Tonelli alla mezz’ora della ripresa: una beffa, l’ennesima, ma che non toglie i meriti agli ospiti che contengono Papu e compagni e poi fanno male al momento giusto portandosi a casa l’intera posta in palio. Ai nerazzurri restano tanta sfortuna, gli infortuni di Masiello e Zapata da verificare e una classifica preoccupante…

Bergamo: al secondo mini-giro di boa stagionale alla vigilia della nuova sosta per le nazionali, l’Atalanta va alla ricerca della vittoria perduta dalla prima giornata contro il Frosinone: dopo di allora (tra campionato e spareggi per l’Europa League) solo pari e sconfitte per i nerazzurri del Gasp che proveranno a materializzare sul campo con grinta e carattera la rabbia per la sfortunatissima quanto ingiusta sconfitta di Firenze.

FREULER PIU’ AVANZATO: con il pieno recupero di Masiello in difesa, Gasperini propone una formazione simile a quella di Firenze con Castagne in fascia al posto di Gosens e Pasalic più arretrato in mezzo e Freuler avanzato a supporto dell’ex Zapata e il Papu in avanti. Nella Samp mister Giampaolo si affida alla forza di Linetty in mezzo al campo mentre davanti i pericoli per la difesa nerazzurra sono Defrel, Caprari e, ovviamente, Quagliarella.

GOLLINI SUBITO DECISIVO: bella la cornice di pubblico a Bergamo in un match che vede la prima occasione di marca nerazzurra al dodicesimo quando un bel pallone di Toloi trova in area Zapata che da posizione defilata manda fuori. Al diciannovesimo però è Gollini a salvare i nerazzurri quando un colpo di testa in area da buona posizione di Andersen pare destinato in fondo al sacco ma trova la grande respinta con la punta delle dita del portiere atalantino. Mister Gasperini è poi costretto al primo cambio quando il riacutizzarsi del problema che lo aveva tenuto fuori contro la Fiorentina mette nuovamente fuori causa Masiello: entra Mancini al suo posto.

BRUTTA SCONFITTA PER I NERAZZURRI, CHE PERDONO ANCHE MASIELLO E ZAPATA PER INFORTUNIO

IL PALO TRA ZAPATA E IL GOL: l’Atalanta risponde subito all’occasione della Samp andando a divorarsi il gol del vantaggio con Hateboer che, da due passi, manda alto a tu per tu con il portiere sul capovolgimento di fronte. A tre dalla mezz’ora ci si mette anche la sfortuna a negare la gioia del gol alla Dea quando Gomez scappa sul fondo e crossa preciso per la testa di Zapata che colpisce a colpo sicuro ma centra in pieno il palo con la sfera che poi torna in campo.

ANCORA IL PALO E AUDERO A DIRE NO ALLA DEA: l’Atalanta continua a macinare gioco e crear occasioni nella parte finale del primo tempo: a sei dalla fine anche il Papu si iscrive all’elenco di chi ha centrato il legno in questa partita colpendo la parte esterna del palo con una fiammata dall’interno dell’area di rigore. Poi è protagonista al quarantesimo il portiere ospite Audero, che devia di piede in corner una conclusione dall’interno dell’area di Toloi. La fine del primo tempo arriva così dopo un minuto di recupero e con le due squadre ancora ferme sullo 0-0 e con i nerazzurri che nonostante due pali colpiti e due occasioni clamorose sciupate non trovano ancora la via del gol.

RIPRESA, IL COPIONE NON CAMBIA: la ripresa prende il via e l’Atalanta ricomincia la sua rincorsa al gol che i nerazzurri sfiorano ancora all’ottavo quando Pasalic da limite dell’area mette un bel pallone rasoterra su cui Gomez arriva in spaccata in ritardo di un nulla. Tre minuti dopo e il Gasp si gioca la carta-Ilicic con lo sloveno che entra in campo proprio al posto di Pasalic: primo pallone giocato e il numero settantadue nerazzurro manda in porta Zapata che entra in area e viene anticipato di un nulla da un difensore al momento della conclusione e poi Castagne ci prova ma concludendo così male che la sfera finisce in fallo laterale.

ANZHE ZAPATA OUT: la Samp attende ma, al quarto d’ora è ancora pericolosissima con il neo entrato Ramirez che viene servito in area e conclude con Gollini ancora bravissimo a respingere in corner la conclusione del giocatore ospite. Che la fortuna non guardi molto in casa atalantina lo sapevamo, ma nel momento in cui anche Zapata chiede il cambio per un contrasto di gioco in cui accusa problemi la depressione in casa nerazzurra lievita a livelli esponenziali: Barrow entra così in campo al posto del colombiano al minuto venti.

TONELLI, LA BEFFA E’ SERVITA: al terribile mosaico della sfortuna in casa nerazzurra manca solo l’ultimo tassello che, quasi inevitabilmente, arriva alla mezz’ora sugli sviluppi di un corner che la Samp guadagna per un rimpallo con un difensore nerazzurro: la palla arriva in area e Tonelli di testa trova l’angolo giusto per battere Gollini.

TUTTO NERO: è la beffa, l’ennesima per un’Atalanta che aveva dato sin li tutto e provato in tutti i modi a ritrovare il gol perduto che non arriverà nemmeno nell’ultimo quarto d’ora di gioco d’assalto tra poca lucidità e la speranza che un episodio favorevole giri a nostro favore. Anzi, nel primo dei quattro di recupero è ancora Audero a superarsi su una conclusione ancora di Toloi da fuori area. Può bastare così, il conto aperto tra la l’Atalanta e la Dea (quella bendata) continua a rimanere aperto da diverse giornate: il problema è che, adesso, la classifica inizia seriamente a farsi preoccupante quasi quanto l’astinenza da gol. E dopo la sosta si inizia con un mini-ciclo con Chievo, Parma e Bologna in cui capiremo veramente la nostra realtà di un futuro che oggi pare veramente tutto nero.

IL TABELLINO

ATALANTA-SAMPDORIA 0-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 31′ st Tonelli

ATALANTA (3-4-1-2) – Gollini; Toloi, Palomino, Masiello (dal 24′ pt Mancini); Hateboer, Pasalic (dal 12′ st Ilicic), De Roon, Castagne; Freuler; Zapata (dal 21′ st Barrow), Gomez. A disposizione: Berisha, Rossi, Adnan, Djimsiti, Gosens,, Rigoni, Pessina, Valzania, Tumminello. Allenatore: Gian Piero Gasperini

SAMPDORIA (4-3-1-2) – Audero; Bereszynski, Tonelli, Andersen, Murru; Praet, Ekdal, Linetty (dal 38′ st Barreto); Caprari (dal 15′ st Ramirez); Quagliarella, Defrel (dal 41′ st Kownacki). A disposizione: Rafael, Belec, Colley, Ferrari, Rolando, Sala, Tavares, Jankto, Vieira. Allenatore: Marco Giampaolo

NOTE: spettatori: 19mila circa – ammoniti: Andersen, De Roon, Praet, Linetty, Ilicic, Bereszynski – recuperi: 1′ p.t., 3′ s.t.

ARBITRO – Irrati di Firenze




Smaltire la rabbia e ritrovare l’orgoglio: dai Atalanta cerchiamo la vittoria!

BERGAMO, ORE 15

LA SFIDA DI ZAPATA AL SUO PASSATO

Il campionato di serie A arriva alla sua ottava giornata e per i nerazzurri di Gasperini sarà la Samp l’avversario di turno quest’oggi al Comunale; dopo la bruciante ed immeritata sconfitta di Firenze, Papu e compagni proveranno a cercare quella vittoria che manca ormai dalla prima giornata contro il Frosinone; non sarà facile contro una Samp con giocatori di qualità e che viaggia spedita dopo il successo sulla Spal nel posticipo di lunedì. Sarà anche la sfida del grande ex Zapata contro il suo passato blucerchiato: lo scorso anno decise proprio lui il match di Bergamo con un gol nel finale… ci auguriamo ovviamente un medesimo epilogo oggi, ma a parti invertite.

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I DUBBI DEL GASP: con il recupero di Masiello, mister Gasperini può contare sulla piena disponibilità della rosa e quindi ampia abbondanza. I dubbi del mister riguardano come sempre le fasce, con Hateboer favorito su Castagne e chi inserire a supporto delle punte tra Pasalic e Rigoni con l’ex Zapata e il Papu pronti a colpire.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 91 Golllini; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 11 Freuler, 15 de Roon, 8 Gosens; 88 Pasalic; 10 Gomez, 91 Zapata – A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 23 Mancini, 21 Castagne, 19 Djimsiti, 53 Adnan, 4 Valzania, 22 Pessina, 24 Rigoni, 72 Ilicic, 20 Tumminello, 99 Barrow – All.: Gasperini

SAMPDORIA (4-3-1-2): 1 Audero; 24 Bereszynski, 26 Tonelli, 3 Andersen, 29 Murru; 8 Barreto, 6 Ekdal, 10 Praet; 17 Caprari; 92 Defrel, 27 Quagliarella – A disp.: 33 Rafael, 72 Belec, 7 Sala, 22 Tavares, 15 Colley, 18 Leverbe, 25 Ferrari, 14 Jankto, 11 Ramirez, 4 Vieira, 16 Linetty, 95 Rolando – All.: Giampaolo

ARBITRO: Irrati di Pistoia