L’Atalanta a Udine: sfatare un tabù per riprendere a correre

UDINE, ORE 15

RIGONI, PAPU E ZAPATA PER DOMARE I FRIULANI

Uscire dal letargo e piazzare un colpo da “Atalanta”: i nerazzurri provano a rialzare la testa dopo i due scivoloni consecutivi con Empoli e Napoli in un campo certamente non dei più facili per Papu e compagni come il Friuli di Udine dove nelle ultime stagioni i nerazzurri hanno sempre faticato a portar a casa risultati positivi. Per questo sarà ancora più importante mantenere la giusta testa e concentrazione contro un avversario ostico che dopo il cambio di allenatore ha inanellato due risultati utili consecutivi e non vorrà certo fermarsi; ma anche la Dea non vuol continuare a perder terreno e riprendere il suo cammino verso le zone che contano della classifica.

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I DUBBI DEL GASP: dopo i recuperi di Toloi e Barrow, per Gasperini sembrano esserci pochi dubbi di formazione: Berisha tra i pali, in difesa col brasiliano ex Roma ci saranno Palomino e Masiello mentre in mediana solita coppia De Roon-Freuler con Hateboer e Gosens sugli out esterni; in avanti con il Papu e Zapata toccherà ancora a Rigoni sostituire Ilicic squalificato.

LE PROBABILI FORMAZIONI

UDINESE (3-5-2): 1 Musso; 19 Larsen, 17 Nuytinck, 5 Troost-Ekong; 18 Ter Avest, 6 Fofana, 38 Mandragora, 10 De Paul, 7 Pezzella; 23 Pussetto, 15 Lasagna. A disp.: 88 Nicolas, 22 Scuffet, 4 Opoku, 21 Pontisso, 98 Coulibaly, 77 D’Alessandro, 11 Behrami, 72 Barak, 99 Balic, 16 Machis, 9 Vizeu. All. Nicola.

ATALANTA (3-4-2-1): 1 Berisha; 23 Mancini, 6 Palomino, 2 Toloi; 33 Hateboer, 11 Freuler, 15 de Roon, 8 Gosens; 24 Rigoni, 10 Gomez; 91 Zapata. A disp.: 95 Gollini, 31 Rossi, 13 Bettella, 21 Castagne, 53 Adnan, 5 Masiello, 7 Reca, 88 Pasalic, 4 Valzania, 22 Pessina, 99 Barrow, 20 Tumminello. All. Gasperini.

ARBITRO: Calvarese di Teramo




Le pagelle di Atalanta-Napoli

LA DIFESA BALLA, MA ZAPATA E’ IN CRESCITA

Al di la del risultato finale, la prova con il Napoli conferma le difficoltà di una difesa che già ad Empoli aveva dimostrato di non aver più la sicurezza di un tempo: anche oggi sui due gol incassati sono ampie le responsabilità del pacchetto arretrato nerazzurro le cui lacune pesano in maniera pressochè decisiva sul risultato finale. Davanti invece arriva la nota positiva: Zapata sa tirar sul la squadra in avanti ma anche segnare, e questo è sicuramente un ottimo viatico per il futuro.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 5.5: anche oggi ci lascia qualche perplessità con il cambio Rigoni-Valzania, proprio nel momento in cui l’argentino pareva aver carburato ed era reduce da un paio di discrete giocate; la squadra a quel punto arretra ulteriormente e viene poi punita nel finale. 

BERISHA 6: prende due gol, ne salva un terzo nel finale. Tuttavia nell’occasione del secondo gol la difesa ha forti responsabilità ma anche lui non pare impeccabile.

MASIELLO 5: va in bambola su entrambi i gol del Napoli continuando così il suo periodo decisamente poco positivo. Si rifarà.

PALOMINO 5.5: anche per lui diverse responsabilità in occasione del gol decisivo degli ospiti. Purtroppo era a corto di energie e lo si è visto.

MANCINI 5.5: non commette grossi errori ma anche lui non riesce a trovare mai qualche spunto dei suoi anche in fase offensiva (TUMMINELLO s.v.: entra nel finale, non riesce a trovar il guizzo giusto).

GOSENS 6.5: parte dai suoi piedi il cross che poi arriva a Zapata per il momentaneo 1-1. uona complessivamente la sua partita.

FREULER 6: più vivace nella ripresa dopo un primo tempo abbastanza sottotono. Sufficiente.

DE ROON 6.5: bene, prova di personalità e qualità, tra i migliori oggi in campo dei nostri.

HATEBOER 6: fase di spinta minore oggi, un po’ in difficoltà nella prima parte del match, meglio nella ripresa.

RIGONI 6: primo tempo abbastanza apatico, poi nella ripresa mette il turbo in un paio di occasioni ma viene poi sostituito sul più bello. Peccato. (VALZANIA 5.5: ingresso difficile, un po’ spaesato e con un paio di palloni persi decisamente pericolosi. Da rivedere).

GOMEZ 5.5: partita a ritmo alternato, si accende a tratti nella ripresa ma poi cala vistosamente nel finale quando serviva recuperare il match.

ZAPATA 7: senza dubbio il più positivo oggi: gol a parte il suo supporto in attacco è veramente importante, una volta accentrato in area trova anche il punto dell’illusorio 1-1. Bene.




L’Atalanta non fa i conti con Milik: vince il Napoli, la Dea si ferma ancora.

SERIE A, QUATTORDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-NAPOLI 1-2: IL POLACCO ENTRA E LA DECIDE NEL FINALE

Niente da fare, l’Atalanta è costretta al secondo stop consecutivo: i nerazzurri cedono nel finale al Napoli per la seconda partita di fila non vanno a punti. Peccato, perchè il match era iniziato subito in salita con il gol a freddo di Ruiz ma i ragazzi del Gasp erano riusciti a rimetterlo in piedi nella ripresa con il gol di Zapata al decimo; poi la partita è calata di intensità e le occasioni sono state davvero poche fino al gol a cinque dalla fine del polacco Milik, appena entrato in campo, che consente agli ospiti di vincere al Comunale. I nerazzurri restano così a quota diciotto punti in classifica e domenica saranno di scena a Udine contro i friulani.

Bergamo: dopo una settimana ricca di (inutili) polemiche finalmente si gioca: e stasera la partita è di quelle importanti perchè il Napoli arriva a Bergamo con l’intenzione di non fermarsi e, di contro, l’Atalanta vuol dimenticar in fretta l’orrenda prova di Empoli e cercare di riprendere il cammino verso le zone nobili della classifica. Comunque andrà ci sarà insomma da divertirsi per un match che si annuncia ricco di emozioni.

L’ORA DEL RAYO: l’assenza di Ilicic per squalifica obbliga mister Gasperini a far affidamento su Emiliano Rigoni che viene inserito in avanti insieme al Papu e Zapata: per il giovane argentino è la grande occasione per dimostrare il suo valore. Dietro invece tocca a Mancini per Toloi con Palomino e Masiello. Nel Napoli occhio al grande stato di forma di Mertens con Insigne in avanti con Albiol che recupera in extremis ed è in campo.

RUIZ LA SBLOCCA SUBITO: splendida la cornice di pubblico all’ingresso delle due squadre in campo, con il match che inizia dopo il minuto di silenzio dedicato all’ex nerazzurro Nielsen recentemente scomparso. Un minuto e spiccioli di gioco e il Napoli passa subito in vantaggio: brutto posizionamento della difesa nerazzurra sulla ripartenza di Insigne che offre un pallone perfetto per Fabian Ruiz che deve solo battere Berisha per portare gli ospiti sull’1-0.

DEA SPUNTANTA, NAPOLI PERICOLOSO: il gol incassato a freddo scombina i piani di un’Atalanta che prova però a reagire: all’undicesimo ci prova Gomez dalla distanza, palla colpita troppo d’esterno: nessun problema per il portiere del Napoli che lascia spegnere la conclusione sul fondo. Sette minuti dopo da un rinvio sbagliato di Ospina, Freuler recupera palla e prova a servire Zapata in profondità: l’attaccante viene anticipato da Mario Rui che recupera la posizione e manda in corner. Al ventesimo occasione da ambo le parti quando da un angolo per i nerazzurri, nasce una mischia, ma nessuno riesce a calciare verso la porta del Napoli che riparte subito ancora con Insigne che serve Fabian Ruiz e stavolta l’attaccante tenta il tocco a sorpresa che non inganna Berisha. 

RIGONI-PAPU, NON VA: ultima parte del primo tempo con ospiti ancora pericolosi con Insigne abile a tagliare completamente la difesa nerazzurra, Berisha esce alla disperata e l’attaccante azzurro manda fuori di poco. A tre dalla fine una bella combinazione tra Rigoni e il Papu manda quest’ultimo alla conclusione ma con mira imprecisa. Ultimi sussulti di un primo tempo che va in archivio dopo un minuto di recupero con gli ospiti avanti di un gol.

ANCORA UNA VOLTA DECISIVI GLI ERRORI DIFENSIVI DI UNA DEA MOLTO INCERTA DIETRO NELLE ULTIME DUE GARE

RIPRESA, CI PENSA ZAPATA: 1-1!: nessun cambio durante l’intervallo da parte del Gasp anche se la sua Atalanta pare entrare in campo con un piglio diverso e al primo minuto Zapata è autore di un’ottima iniziativa con la palla che poi arriva a Freuler che conclude a colpo quasi sicuro ma con la difesa del Napoli che riesce a salvarsi; poi Rigoni dialoga con il Papu ai lmiti dell’area ed il secondo prova la conclusione peccando però di mira e mandando alto. La Dea però pare aver un piglio decisamente diverso e al decimo trova il pari: cross di Gosens in area, testa di Hateboer per Zapata che, a un metro da Ospina, controlla e mette nel sacco il gol del meritato 1-1 dei nerazzurri.

MILIK, CAMBIO DECISIVO: il pareggio rende ancor più alto il ritmo della partita con le due squadre che non nascondono la loro voglia di vincere anche se la stanchezza affiora sempre più da ambo le parti con il passare dei minuti: a cinque dalla mezz’ora il Gasp decide di richiamare Rigoni in panchina inserendo il giovane Valzania in campo; al trentesimo occasione per il Papu che stoppa la palla invece di calciare al volo e si fa anticipare dalla difesa ospite. La partita pare ormai incanalata sulla via del pareggio ma invece è nel finale che il Napoli trova ancora le forze per spingere e trovare il gol-partita a cinque dalla fine quando il neo-entrato Milik manda al bar mezza difesa nerazzurra e trova un bel sinistro che batte Berisha: 2-1 per gli ospiti, i giochi sono fatti.

DEA A TERRA: già, perchè negli scampoli finali che restano del match i nerazzurri non hanno più le forze per tentare un assalto vincente: entra anche Tumminello per Mancini e, nel secondo dei quattro di recupero concessi, proprio l’ex giocatore del Crotone è anticipato di un nulla da un difensore al momento di ricevere un pallone spiovente in area. Troppo poco, alla Dea anche oggi restano solo rimpianti per un match che, con un po’ più di attenzione, si poteva portar a casa con un risultato positivo, e ancora zero punti in cascina per la seconda partita consecutiva. Testa bassa e lavorare, c’è poco altro da aggiungere.

IL TABELLINO:



Arriva il Napoli, dai Atalanta è l’occasione per rialzare la testa!

BERGAMO, ORE 20.30

RIGONI NEL MOTORE PER FERMARE I CAMPANI

Dopo il brutto scivolone di Empoli, è tempo di tornare a giocare: e per l’Atalanta questa sera il banco di prova sarà di quelli importanti contro un Napoli in forma ed affamato di punti. Partita che si annuncia spettacolare stasera al Comunale alle 20.30 al termine di una settimana di veleni e polemiche tanto inutili quanto sciocche che solo il calcio d’inizio del match potrà cancellare. Una partita sicuramente non facile ma in cui il Papu e compagni sono chiamati a dimostrare che la partitaccia di Empoli di domenica scorsa è stata solo un incidente di percorso: oltre al risultato stasera è importante ritrovare soprattutto il bel gioco e ste stess.

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I DUBBI DEL MISTER: senza Toloi infortunato e Ilicic squalificato, mister Gasperini deve variare la sua formazione rispetto domenica ad Empoli: scatta quindi l’ora in avanti per Emiliano Rigoni mentre dietro è Mancini il candidato numero uno per un posto da titolare. In avanti dovrebbe toccar ancora a Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-2-1): 1 Berisha; 5 Masiello, 6 Palomino, 23 Mancini; 33 Hateboer, 15 de Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 10 Gomez, 24 Rigoni; 91 Zapata – A disp.: 95 Gollini, 31 Rossi, 19 Djimsiti, 13 Bettella, 53 Adnan 21 Castagne, 4 Valzania, 22 Pessina, 7 Reca, 88 Pasalic, 20 Tumminello – All.: Gasperini

NAPOLI (4-4-2): 25 Ospina; 2 Malcuit, 19 Maskimovic, 26 Koulibaly, 6 Mario Rui; 7 Callejon, 5 Allan, 17 Hamsik, 8 Fabian Ruiz; 14 Mertens, 24 Insigne – A disp.: 27 Karnezis, 1 Meret, 23 Hysaj, 33 Albiol, 13 Luperto, 31 Ghoulam, 42 Diawara, 34 Younes, 30 Rog, 20 Zielinski, 99 Milik – All.: Ancelotti

ARBITRO: Giacomelli di Trieste




Serie A, i risultati dopo la 13a giornata

JUVE INARRESTABILE, IL NAPOLI RALLENTA 

Nella tredicesima giornata di campionato la maggiore sorpresa arriva da Napoli dove gli uomini di Ancelotti non vanno oltre lo 0-0 contro il Chievo e vedono ulteriormente allontanarsi la Juve che supera la Spal ed è sempre più prima. Più dietro il Milan viene ripreso nel recupero a Roma dalla Lazio mentre la Roma perde ad Udine. In coda il Bologna ora è terz’ultimo; rivediamo dunque tutti i risultati di questo turno di campionato, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Udinese-Roma 1-0: 54′ De Paul – giocata sabato 24 ore 15:00 

Juventus-Spal 2-0: 29′ Cristiano Ronaldo, 60′ Mandzukic – giocata sabato 24 ore 18:00 

Inter-Frosinone 3-0: 10′, 82′ Keità, 57′ Lautaro Martinez – giocata sabato 24 ore 20:30 

Parma-Sassuolo 2-1: 6′ Gervinho (P), 25′ Bruno Alves (P), 36′ rig. Babacar (S) – ore 12:30 

Bologna-Fiorentina 0-0

Empoli-Atalanta 3-2: 33′ Freuler (A), 40′ Hateboer (A), 42′, 77′ La Gumina (E), 92′ Silvestre (E)  

Napoli-Chievo Verona 0-0

Lazio-Milan 1-1: 78′ aut. Wallace (M), 94′ Correa (L) – ore 18:00 

Genoa-Sampdoria 1-1: 8′ Quagliarella (S), 17′ rig. Piatek (G) – ore 20:30 

Cagliari-Torino 0-0 – lunedì 26 ore 20:30

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus 37 13 12 1 0 28 8
2 Napoli 29 13 9 2 2 26 13
3 Inter 28 13 9 1 3 25 10
4 Lazio 23 13 7 2 4 19 15
5 Milan 22 13 6 4 3 22 17
6 Parma 20 13 6 2 5 14 16
7 Roma 19 13 5 4 4 22 16
8 Sassuolo 19 13 5 4 4 21 19
9 Atalanta 18 13 5 3 5 25 17
10 Fiorentina 18 13 4 6 3 18 10
11 Torino 18 13 4 6 3 17 15
12 Sampdoria 16 13 4 4 5 17 16
13 Cagliari 15 13 3 6 4 12 16
14 Genoa 15 13 4 3 6 18 27
15 Spal 13 13 4 1 8 11 21
16 Udinese 12 13 3 3 7 12 18
17 Empoli 12 13 3 3 7 15 23
18 Bologna 11 13 2 5 6 11 18
19 Frosinone 7 13 1 4 8 10 28
20 Chievo V. 1 13 0 4 9 10 30



Il black-sunday dell’Atalanta: rimontata e sconfitta dall’Empoli

SERIE A, TREDICESIMA GIORNATA

EMPOLI-ATALANTA 3-2: LA REMUNTADA TOSCANA AFFONDA LA DEA

Incredibile epilogo della partita del Castellani dove l’Atalanta crolla in pieno recupero al termine di una partita giocata decisamente al di sotto dagli uomini di Gasperini: eppure le cose sembravano mettersi al meglio per i nerazzurri che andavano a caccia della quinta vittoria consecutiva e che tornano invece a mani vuoti dalla trasferta toscana: dopo un avvio in sordina è Freuler a sbloccar il match alla mezz’ora. Poi pochi minuti dopo accade un po’ di tutto: fallo di Masiello in area e (generoso) rigore concesso all’Empoli con il Var che Caputo calcia sulla traversa e, sul capovolgimento di fronte arriva il raddoppio di Freuler. Tutto finito? nemmeno per sogno, a tre dalla fine La Gumina riapre i giochi sfruttando una dormita difensiva dei nostri; segnale che nella ripresa qualcosa potrebbe succedere e i toscani trovano così il pari con un’autorete di Masiello, la Dea perde definitivamente la testa ed Ilicic si fa cacciare scioccamente in un finale dove nel secondo di recupero Silvestre regala il gol-vittoria ai toscani. La Dea torna così a casa a mani vuote e leccandosi le ferite di una partita letteralmente buttata via.

Empoli: partita incredibile. Si, ma vinta meritatamente dall’Empoli che tira tre schiaffoni ad un’Atalanta che si ritrova 2-0 dopo quasi un tempo di gioco e riesce nell’impresa più incredibile: subire tre gol, perdere e dover preparar il match con il Napoli di lunedì prossimo al Comunale sicuramente senza Ilicic (sciocca la sua espulsione nel finale) e probabilmente Toloi (distorsione per lui). Peggio di così era forse difficile immaginarla la trasferta toscana di un’Atalanta che vede così bruscamente interrompersi la striscia di quattro successi consecutivi e riporta i piedi per terra dopo i sogni fatti (forse troppi) nel corso di queste due settimane di sosta per gli impegni delle nazionali.

FREULER E HATEBOER ILLUDONO: pioggia fastidiosa al Castellani che però non impedisce di vivere emozioni a raffica nel primo tempo: inizia il giovane La Gumina, promosso a sorpresa titolare, con una girata in corsa respinta da Berisha in avvio, poi al ventisette è Caputo, ad avere la palla buona di testa ma il portiere dell’Atalanta è ancora una volta molto attento. L’Atalanta non pare nelle sue migliori giornate e invece, tre minuti dopo la mezz’ora è la squadra di Gasperini a rompere l’equilibrio: delizioso colpo di tacco di Ilicic che libera Hateboer sulla corsia di destra sul cui cross dell’esterno arriva Freuler pronto a battere a rete: 1-0 per i nerazzurri. L’Empoli reagisce subito e al trentasettesimo conquista un calcio di rigore per fallo di braccio di Masiello su colpo di testa di Caputo: dopo il controllo al Var il direttore di gara assegna la massima punizione: dal dischetto il destro violento di Caputo centra in pieno la traversa, il pallone arriva a Ilicic che trova Zapata sulla sinistra il quale arriva sul fondo e serve un pallone perfetto per Hateboer che di testa in tuffo realizza porta la squadra del Gasp sul 2-0.

LA GUMINA RIAPRE I GIOCHI: un colpo simile ammazzerebbe anche un elefante, non l’Empoli che riparte a testa bassa e in chiusura di primo tempo riapre la gara con un destro piazzato di La Gumina dopo una respinta corta di Djimsiti; pochi istanti ancora e dopo un minuto di recupero l’arbitro fischia la fine del primo tempo.

RIPRESA, DEA A PICCO: Gasperini opera due cambi durante l’intervallo inserendo Pasalic (cambio che farà molto discutere) e Mancini al posto di Zapata e l’infortunato Toloi. Al decimo l’Atalanta ha una buona opportunità per allungare ma il colpo di testa del nuovo entrato Mancini termina di poco alto. L’Empoli cresce con il passare dei minuti e alza il suo baricentro anche se al ventesimo ancora la Dea è pericolosa dopo una bella verticalizzazione di Ilicic la cui conclusione viene respinta in tuffo da Providel. Sul capovolgimento di fronte un destro di Krunic dal limite termina di poco a lato; preludio al gol che arriva due minuti dopo la mezz’ora: incursione profonda di Pasqual che dal fondo mette al centro, contrasto tra Masiello e La Gumina e il pallone termina in rete.

ILICIC, CHE SCIOCCHEZZA!: la Dea a quel punto si innervosisce ulteriormente ed esce definitivamente di scena anche perchè a dieci dalla fine Ilicic, che aveva sfiorato il nuovo vantaggio pochi istanti prima, viene espulso per proteste rimediando cartellino giallo e rosso nel giro di pochi secondi. Con un uomo in più l’Empoli va all’assalto e completa la rimonta in pieno recupero con un colpo di testa di Silvestre su angolo di Pasqual. Giusto così, perchè nel calcio non sempre il maggior tasso tecnico e giocatori di qualità riescono sempre a fare la differenza e la troppa presunzione talvolta può giocare brutti scherzi: che i tre ceffoni presi da un’Empoli umile e volenteroso possano servire da lezione per un futuro immediato in cui la Dea proverà a rialzarsi il più velocemente possibile. Anche perchè lunedì prossimo arriva il Napoli a Bergamo e gli errori ed i cali di tensione visti oggi non dovranno più ripetersi se si vuole davvero rialzare la testa.

IL TABELLINO

EMPOLI-ATALANTA 3-2 (primo tempo 1-2)

RETI: 32′ pt Freuler (A), 39′ pt Hateboer (A), 43′ pt La Gumina (A), 32′ st La Gumina (E), 46′ st Silvestre (E)

EMPOLI (4-3-1-2): Provedel; Di Lorenzo, Maietta, Veseli, Silvestre; Krunic (26’st Zajc), Bennacer (45′ st Mchelidze), Traoré; Pasqual; La Gumina, Caputo – A disp.: Terracciano, Marcjanik, Ramussen, Untersee, Acquah, Antonelli, Ucan, Capezzi, Brighi, Zajc, Mraz, Mchelidze – All.: Iachini

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi (1’st Mancini), Djimsiti, Masiello; Hateboer, Freuler, De Roon, Gosens; Ilicic; Gomez, Zapata (1’st Pasalic) – A disp.: Gollini, Mancini, Reca, Palomino, Castagne, Adnan, Pasalic, Pessina, Valzania, E.Rigoni, Bettella, Rossi – All.: Gasperini

ARBITRO: Manganiello 

NOTE: spettatori: 10mila circa – ammoniti: Veseli, Maietta (E), Masiello, Gosens (A) – Espulso per proteste al 38’st Ilicic – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




Le pagelle di Empoli-Atalanta

LE COLPE DEI NOSTRI, E QUELLE DEL GASP

Analisi davvero difficile quella dell’incredibile gara di oggi al Castellani: il modo stucchevole con cui i nostri hanno buttato la partita alle ortiche lascia davvero perplessi; spunto critico anche verso il mister, reo di aver inserito un Pasalic impresentabile ad inizio ripresa e rinunciando all’unica punta di ruolo in avanti. Aggiungiamo a ciò una difesa oggi decisamente non all’altezza e la frittata è così compiuta.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 4.5: lui ha (giustamente) sottolineato le responsabilità di un squadra che non può concedersi simili cali di tensione a questi livelli; noi però vogliamo sottolineare come le sue scelte oggi siano state tutte o in parte l’anticamera del suicidio dei nostri nella ripresa. A ognuno il suo, oggi il mister purtroppo ci ha messo ampiamente del suo in questa disfatta, e la riflessione spetta quindi anche a lui.

BERISHA 6: tutto sommato ne prende tre ma forse è il meno colpevole anzi, in un paio di circostanze è autore di ottimi interventi 

TOLOI 5.5: in campo un tempo, non impeccabile nell’occasione del gol toscano che riapre i giochi (MANCINI 5.5: sfiora subito il gol dopo essere entrato poi non è certamente impeccabile come nelle ultime occasioni).

DJIMSITI 6: confermato a sorpresa oggi, alla fine dei conti la sua prova non è negativa. Conferma il suo momento positivo.

MASIELLO 4.5: causa il rigore (molto generoso), poi mette praticamente in porta il pareggio toscano. Giornataccia. (PALOMINO s.v.: poverino, entra e la squadra perde la partita. Sfortunato).

HATEBOER 6: piazza la zampata che vale il 2-0 ma sostanzialmente poi scompare anche lui dai radar nella nefasta ripresa.

DE ROON 5.5: ai suoi livelli per circa mezz’ora, poi anche per lui il black-out è dietro l’angolo.

FREULER 6: sblocca la gara nel momento in cui pareva mettersi su binari poco piacevoli, poi è inspiegabile capire cosa sia successo anche a lui nella ripresa.

GOSENS 5: anche lui oggi è apparso un fantasma in campo. Non ci siamo.

GOMEZ 5: dalla meraviglia contro l’Inter ad una partita anonima e difficile da spiegare anche per lui. Tenta più volte giocate che non gli riescono mai.

ILICIC 4.5: no, così no. A gara praticamente incanalata sul 2-2 tira fuori un fallo che gli costa l’ammonizio e, non contento, inveisce più volte contro l’arbitro che lo manda anzitempo sotto la doccia. Così la squadra perde la partita e lui sarà assente nel big match con il Napoli: ingenuità pazzesca.

ZAPATA 5.5: primo tempo brutto anche per lui, salvato dall’assist che manda in porta Hateboer per il gol del 2-0 che ha illuso tutti (PASALIC 4.5: a me spiace davvero tanto per questo ragazzo, ma anche oggi, osservandolo dal vivo allo stadio, si ha davvero la sensazione che attualmente sia un corpo estraneo in questa squadra, fuori da gioco e schemi del mister che, nonostante tutto, gli continua a dare fiducia).

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