Le pagelle di Spal-Atalanta

PER MURIEL ESORDIO DA SOGNO, ZAPATA SFORTUNATO

Primi giudizi di questo campionato che viaggiano sulla falsa riga di quelli della stagione passata: un attacco che, specie con l’innesto di Muriel, pare davvero sempre più atomico e pronto a far male, di contro una difesa che evidenzia le medesime difficoltà dello scorso anno. Il solo Masiello rasenta la sufficienza dietro questa sera mentre in mezzo Freuler non ha brillato come ci aveva abituati. Davanti, oltre a Muriel, va premiato il sacrificio del Papu e la costanza di Zapata.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: la cambia tutta lui, nella ripresa; quando magari in molti lo avranno preso per matto nell’inserire insieme Malinovsky e Muriel togliendo Masiello dietro, e invece la rimonta passa tutta da li con il colombiano che poi si scatena, e la ribalta. Certo, i vecchi problemi in avvio di gara dello scorso anno sono ancora li, ma c’è tempo per trovare il giusto rimedio. Oggi si gode tre punti impensabili dopo mezz’ora di match.

GOLLINI 6.5: bravo in un paio di occasioni e sicuro. Incolpevole invece sui due gol della Spal.

DJIMSITI 5.5: Di Francesco è un osso duro lo soffre tantissimo; in generale non trova mai la quadratura del cerchio in una partita complicata per il reparto arretrato nerazzurro.

PALOMINO 5.5: nel complesso non da mai l’idea di dare sicurezza ad una difesa già di suo abbastanza tentennante questa sera.

MASIELLO 6: molte difficoltà anche per lui in avvio dove pesa anche l’incertezza su Igor nell’azione del 2-0 della Spal, poi riesce a ritrovare più di altri la dietro la giusta misura e nella ripresa è anche autore di un paio di ottimi interventi. (MURIEL 8.5: si presenta così: bum-bum, e la Spal va al tappeto. L’uomo che forse mancava a questa Atalanta è arrivato: capace di sbrogliare matasse complicate e decidere una partita da solo. La grande sfida per lui è ora trovare quella continuità che in passato è spesso mancata. Ne vedremo delle belle se seguirà il Gasp ed i suoi consigli…)

HATEBOER 7: velocità e cross non gli mancano mai, bellissimo il fraseggio con il corrispondente di fascia Gosens in occasione del gol che riapre il match.

DE ROON 6.5: parte molto incerto e rimedia una ammonizione nelle prime battute ma poi cresce nella ripresa e contribuisce anche lui alla rimonta nerazzurra.

FREULER 6: si vede solamente con quella conclusione a fine primo tempo che l’ex Berisha sventa con una gran parata e che poteva valere il possibile pareggio. Poi poco altro. (MALINOVSKY 6.5: qualche giocata la fa subito vedere nelle prime battute, tuttavia non è ancora del tutto a suo agio nei meccanismi di una squadra e di un campionato che sono per lui cosa completamente nuova. Diamogli tempo).

GOSENS 7: bellissimo il gol di testa del panzer nerazzurro che capitalizza al meglio l’assist al bacio di Hateboer. Ottima nel complesso la sua partita.

PASALIC 6.5: prima da vice-Ilicic, poi più accentrato con l’ingresso di Malinovsky, ma il croato non sfigura in questa sua prima uscita da titolare quest’anno. Bene.

ZAPATA 6.5: un po’ ingabbiato questa sera nella difesa della Spal, ma nonostante ciò riesce anche a centrare una clamorosa traversa di testa sul finire del primo tempo. Buona prova per lui. (TOLOI 6.5: lasciato fuori perchè non ancora al meglio, entra nel finale e tiene ordine la dietro dove stasera si era inizialmente sbavato un po’ troppo).

GOMEZ 6.5: qualche fiammata, un gol negato dall’ex compagno di squadra Berisha e molto sacrificio anche in fase difensivo. Questo Papu magari offende di meno ma piace per spirito e derterminazione.

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Riapre il luna-park Atalanta: rimontona alla Spal, la Dea ricomincia da tre!

SERIE A, PRIMA GIORNATA

SPAL-ATALANTA 2-3: GOSENS E MURIEL-SHOW A FERRARA

Chi si aspettava che qualcosa fosse cambiato rimarrà deluso: l’Atalanta di questa prima giornata di campionato è ancora quella della scorsa stagione. Una squadra tra l’assurdo e il magnifico, tra l’incomprensibile ed il sublime che va sotto 2-0 nel giro di mezz’ora a Ferrara e pare relegata ad un esordio da dimenticare e che, invece, risponde con una rimonta incredibile che la porta a conquistare la prima vittoria di questo campionato. Già, perchè i nerazzurri subiscono le reti di Di Francesco e dell’immancabile ex Petagna ma decidono di far finta che nulla fosse successo e ricominciano a giocare una partita che provano a riprendere con il gol di Gosens nel finale di primo tempo e conquistano nella ripresa con gli innesti di Malinovsky e, soprattutto, Muriel che con la sua doppietta ribalta il match per i nerazzurri del Gasp firmando la prima, pazzesca rimonta di questa stagione che vale anche i primi tre punti in campionato per Papu e compagni.

Ferrara: la Dea vuole dimostra che non è più una sorpresa e che la sua favola ormai è una realtà consolidata, la Spal invece vuole si confermarsi dopo la salvezza in scioltezza della scorsa stagione cerca uno storico tris di permanenze in serie A con una squadra zeppa di tantissimi ex nerazzurri. Il mix giusto per divertirsi questa sera a Ferrara pare esserci, la parola passa ora al campo.

GASP SENZA VOLTI NUOVI: per l’esordio ufficiale di questa stagione, mister Gasperini punta su giocatori già e conosciuti con tutti i nuovi che partono inizialmente in panchina: Skrtel, Muriel e Malinosky non trovano spazio nell’undici titolare dove Djimisiti vince il ballottaggio con Toloi dietro con Masiello e Palomino mentre tocca a Pasalic il difficile ruolo di vice-Ilicic a supporto del Papu e Zapata la davanti. Nella Spal, sono veramente tanti gli ex atalantini in campo: da Berisha tra i pali fino a Kurtic, D’Alessandro e Petagna (tutti in campo oggi) ma anche Floccari che parte dalla panchina.

LA “SOLITA” DEA; SPAL SUBITO AVANTI: bella la cornice di pubblico allo stadio Mazza con circa milletrecento tifosi giunti da Bergamo a sostenere la Dea che vuole confermar sin da subito le abitudini del passato e, dopo poco più di cinque minuti, va subito sotto: bel lavoro di Petagna in ripartenza con l’assist per Di Francesco che ha di se una autostrada verso Gollini: 1-0 per la Spal. Primo quarto d’ora difficile per i nerazzurri che sono spesso in balia del pressing della Spal.

BERISHA-PETAGNA, EX AL POTERE: al diciannove ci prova Gosens con una conclusione però imprecisa, poi due minuti dopo il Papu prova a far il numero, ne salta due e conclude ma Berisha fa valere la legge dell’ex e nega il pari alla Dea che, sul capovolgimento di fronte, incassa di nuovo: Igor fa il bello ed il cattivo tempo con la difesa nerazzurra e crossa rasoterra per Petagna che, tutto solo, deve solo spingere dentro il gol del raddoppio, il quarto gol per l’ex ariete nerazzurro contro i suoi vecchi compagni dopo l’addio della scorsa stagione.

GOSENS SCUOTE I SUOI, 2-1: sotto di due gol in poco meno di mezz’ora, la Dea inizia a quel punto a giocare la sua partita e prova a riaprire i giochi, operazione che riesce al minuto trentatre quando la combinazione tra esterni, Hateboer per Gosens porta il panzer tedesco al bel colpo di testa che dimezza lo svantaggio e riporta la squadra del Gasp in partita.

ZAPATA TROVA LA TRAVERSA: a gara si fa sempre più bella, prima Gollini salva su un colpo di testa di Valoti tre minuti dopo il gol, poi Zapata centra la traversa di testa sugli sviluppi di un corner e ancora l’ex Berisha a quattro dall’intervallo nega il pari a Freuler; emozioni a raffica in questo finale di un divertente primo tempo che però l’Atalanta chiude sotto per 2-1 dopo il minuto di recupero concesso dal direttore di gara.

RIPRESA, ECCO MURIEL E MALINOVSKY: il match riparte dopo il riposo con i medesimi ventidue che hanno chiuso la prima frazione di gioco fino all’ottavo quando è il momento degli esordi ufficiali in nerazzurro per Malinovsky e Muriel che entrano in campo al posto di Freuler e Masiello con il Gasp che cambia così assetto per una Atalanta decisamente offensiva. Al sedicesimo proprio Muriel prova la conclusione potente all’ingresso dell’area di rigore e Berisha ancora una volta respinge a terra e ferma i suoi ex compagni.

MURIEL BUM-BUM, RIBALTONE DEA!: ma il portiere albanese non potrà nulla al minuto venticinque quando proprio l’ex attaccante della Fiorentina fa partire un potentissimo rasoterra appena fuori l’area di rigore che si infila nell’angolino e consente all’Atalanta di trovare il pareggio al venticinquesimo. Ma la Dea a questo punto non vuole accontentarsi, e Muriel decide di rendere sempre più da sogno il suo esordio con la maglia nerazzurra ed alla mezz’ora riceve un altro pallone che controlla e infila nuovamente dove Berisha non ci può arrivare. L’Atalanta l’ha fatto davvero: è rilbaltone, 3-2!

PRIMA HURRA’ PER LA DEA!: ora è la Spal che nel finale prova a riprendere una partita che parava sua e che è sfuggita via col passare dei minuti contro un’Atalanta che sfiora anche il quarto gol, ancora con Muriel che viene fermato a tre dal novantesimo da Berisha. I padroni di casa non ne hanno più, e ci provano solo con una conclusione di un altro ex, Floccari al secondo dei quattro di recupero che non basterà. L’Atalanta si prende così i primi tre punti di questa stagione nella maniera più incredibile e con una rimonta che risponde un po’ a tutti coloro che credevano questa squadra potesse soffrire della sindrome da “pancia piena” dopo i grandi risultati dell’anno scorso. Ricomincio da tre, e se il buongiorno si vede dal mattino, ci divertiremo anche quest’anno!

IL TABELLINO:

SPAL-ATALANTA 2-3 (primo tempo 2-1)

RETI: 7′ p.t. Di Francesco (S), 27′ p.t. Petagna (S), 34′ p.t. Gosens (A), 26′ s.t. Muriel (A), 31′ s.t. Muriel (A)

SPAL (3-5-2): Berisha, Cionek, Vicari, Felipe, Igor (33′ s.t. Floccari), D’Alessandro (27′ s.t. Tomovic), Valoti (20′ s.t. Murgia), Missiroli, Kurtic, Di Francesco, Petagna – All.: Semplici

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Djimsiti, Palomino, Masiello (9′ s.t. Muriel), Hateboer, de Roon, Freuler (9′ s.t. Malinovskyi), Gosens, Pasalic, Zapata (36′ s.t. Toloi), Gomez – All.: Gasperini

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo (Rocca, Muto; Baroni)

NOTE: spettatori: 13mila circa – ammoniti: 43′ p.t. De Roon (A), 16′ s.t. Valoti (S), 48′ s.t.  Cionek (S) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.




Atalanta, adesso si fa sul serio: inizia da Ferrara il campionato dei nerazzurri

FERRARA, ORE 20.45: SI COMINCIA!

LA SPAL DEI TANTI EX MISURA LE AMBIZIONI DELLA DEA

L’estate è (quasi) un ricordo per tutti, ed è proprio questo il segnale che il campionato di serie A riapre i battenti: su il sipario, con i due anticipi di ieri è ripreso il torneo che coinvolge milioni di tifosi con gol, emozioni e polemiche che condizioneranno la nostra quotidianità per i prossimi dieci mesi. Stagione storica quella che sta per prendere il via per un’Atalanta che, reduce dal fantastico terzo posto della scorsa stagione, dovrà vedersela con la sua prima volta in Champions League e dovrà provare a confermare che questa splendida favola che i tifosi nerazzurri vivono da ormai tre anni è da considerarsi una realtà. Primo ostacolo di stagione è la Spal dei tantissimi ex (su tutti il bomber Andrea Petagna ed il portiere Berisha) contro cui Papu e compagni inizieranno a misurare la loro fame di punti e vittoria di questo campionato.

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LE ULTIME SULLA FORMAZIONE: senza Ilicic squalificato nell’ultima di campionato della scorsa stagione, Gasperini proverà uno tra Muriel e Malinovsky (entrambi arrivati nel mercato estivo) per provare a confermare quello che la scorsa stagione è stato il miglior attacco della serie A mentre dietro ballottaggio per un posto tra Skrtel e Masiello con De Roon e Freuler in mezzo a guidare il centrocampo.

LE PROBABILI FORMAZIONI

SPAL (3-5-2) : Berisha; Cionek, Vicari, Felipe; D’Alessandro, Murgia, Missiroli, Kurtic, Di Francesco; Petagna, Floccari – Allenatore: Semplici

ATALANTA (3-4-1-2) : Gollini; Toloi, Skrtel, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Muriel, Zapata – Allenatore: Gasperini




Dalla Spal fino all’Inter, il cammino dell’Atalanta nel prossimo campionato di serie A

Sarà la Spal l’avversario dell’Atalanta di mister Gasperini nella prima giornata del Campionato Serie A TIM 2019-2020 il prossimo 25 agosto (anticipi e posticipi della giornata ancora da definire). Il cammino dei nerazzurri nella prossima stagione prevede un inizio abbastanza tranquillo con un solo incrocio con le big nelle prime sei giornate (la Roma all’Olimpico alla quinta). Alla seconda giornata è invece in programma Atalanta-Torino che, visti i lavori di rifacimento della Curva Pisani del Gewiss Stadium, si giocherà al Tardini di Parma. Si annuncia invece molto emozionante e carico di adrenalina il finale di stagione dove Papu e compagni affronteranno Inter e Milan rispettivamente alla terz’ultima e ultima giornata. Ecco elencato qui sotto il calendario completo dei match dei nerazzurri in questa stagione che prevede inoltre lo storico esordio in Champions League dei bergamaschi:

1ª giornata (25.08.2019 – 19.01.2020) Spal-ATALANTA

2ª giornata (01.09.2019 – 26.01.2020) ATALANTA-Torino

3ª giornata (15.09.2019 – 02.02.2020) Genoa-ATALANTA

4ª giornata (22.09.2019 – 09.02.2020) ATALANTA-Fiorentina

5ª giornata (25.09.2019 – 16.02.2020) Roma-ATALANTA

6ª giornata (29.09.2019 – 23.02.2020) Sassuolo-ATALANTA

7ª giornata (06.10.2019 – 01.03.2020) ATALANTA-Lecce

8ª giornata (20.10.2019 – 08.03.2020) Lazio-ATALANTA

9ª giornata (27.10.2019 – 15.03.2020) ATALANTA-Udinese

10ª giornata (30.10.2019 – 22.03.2020) Napoli-ATALANTA

11ª giornata (03.11.2019 – 05.04.2020) ATALANTA-Cagliari

12ª giornata (10.11.2019 – 11.04.2020) Sampdoria-ATALANTA

13ª giornata (24.11.2019 – 19.04.2019) ATALANTA-Juventus

14ª giornata (01.12.2019 – 22.04.2020) Brescia-ATALANTA

15ª giornata (08.12.2019 – 26.04.2020) ATALANTA-Hellas Verona

16ª giornata (15.12.2019 – 03.05.2020) Bologna-ATALANTA

17ª giornata (22.12.2019 – 10.05.2020) ATALANTA-Milan

18ª giornata (05.01.2020 – 17.05.2020) ATALANTA-Parma

19ª giornata (12.01.2020 – 24.05.2020) Inter-ATALANTA

Trovate invece QUI il calendario completo del campionato.




Serie A, i risultati e la classifica dopo la 38a giornata: storico terzo posto per la Dea!

INTER, CHAMPIONS DA INFARTO; L’EMPOLI FINISCE IN B

Non ha regalato clamorosi ribaltoni, ma l’adrenalina dell’ultima giornata di questa serie A è stata a mille fino all’ultimo respiro: è il caso dell’Inter, che centra la Champions in una partita soffertissima con l’Empoli dove i nerazzurri passano, si fanno parar un rigore, vengono ripresi e trovano con Naingollan a dieci dalla fine il gol che condanna i toscani alla B insieme a Frosinone e Chievo. Vittoria inutile per il Milan che dovrà accontentarsi dell’Europa League da disputare con la Lazio (vincitrice della Coppa Italia) mentre restano solo i preliminari alla Roma. Vediamo ora tutti i risultati di questo ultimo turno, la classifica finale e anche quella dei marcatori di questa entusiasmante stagione volta al termine.

I RISULTATI

Frosinone-Chievo Verona 0-0 – giocata sabato 25 ore 18:00 

Bologna-Napoli 3-2: 43′, 88′ Santander (B), 45′ Dzemaili (B), 57′ Ghoulam (N), 78′ Mertens (N) – giocata sabato 25 ore 20:30 

Torino-Lazio 3-1: 51′ Iago Falque (T), 53′ Lukic (T), 66′ Immobile (L), 80′ De Silvestri (T) – giocata ore 15:00 

Sampdoria-Juventus 2-0: 85′ Defrel, 91′ Caprari – giocata ore 18:00 

Atalanta-Sassuolo 3-1: 19′ Berardi (S), 35′ Zapata (A), 53′ Gomez (A), 65′ Pasalic (A) 

Cagliari-Udinese 1-2: 17′ Pavoletti (C), 59′ Hallfredsson (U), 69′ De Maio (U) 

Fiorentina-Genoa 0-0

Inter-Empoli 2-1: 51′ Keità (I), 76′ Traorè (E), 81′ Nainggolan (I)

Roma-Parma 2-1: 35′ Pellegrini (R), 86′ Gervinho (P), 89′ Perotti (R) 

Spal-Milan 2-3: 18′ Calhanoglu (M), 23′, 66′ rig. Kessie (M), 28′ Vicari (S), 53′ Fares (S) 

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus* 90 38 28 6 4 70 30
2 Napoli** 79 38 24 7 7 74 36
3 ATALANTA** 69 38 20 9 9 77 46
4 Inter** 69 38 20 9 9 57 33
5 Milan*** 68 38 19 11 8 55 36
6 Roma**** 66 38 18 12 8 66 48
7 Torino 63 38 16 15 7 52 37
8 Lazio*** 59 38 17 8 13 56 46
9 Sampdoria 53 38 15 8 15 60 51
10 Bologna 44 38 11 11 16 48 56
11 Sassuolo 43 38 9 16 13 53 60
12 Udinese 43 38 11 10 17 39 53
13 Spal 42 38 11 9 18 44 56
14 Parma 41 38 10 11 17 41 61
15 Cagliari 41 38 10 11 17 36 54
16 Fiorentina 41 38 8 17 13 47 45
17 Genoa 38 38 8 14 16 39 57
18 Empoli***** 38 38 10 8 20 51 70
19 Frosinone***** 25 38 5 10 23 29 69
20 Chievo V. (-3)***** 17 38 2 14 22 25 75
*campione d’Italia, qualificata alla prossima Champions League
**qualificata alla prossima Champions League
***qualificata alla prossima Europa League
****qualificata al secondo turno preliminare di Europa League
*****retrocessa in serie B
LA CLASSIFICA MARCATORI (tra parentesi i calci di rigore):

1. Quagliarella F. – Sampdoria 26 (8)
2. Zapata D. – Atalanta 23 (7)
3. Piatek K. – Milan 22 (0)
4. Ronaldo C. – Juventus 21 (8)
5. Milik A. – Napoli 17 (3)
6. Mertens D. – Napoli 16 (11)
7. Caputo F. – Empoli 16 (3)
8. Pavoletti L. – Cagliari 16 (1)
8. Petagna A. – Spal 16 (1)
10. Immobile C. – Lazio 15 (6)
11. Belotti A. – Torino 15 (3)
12. Ilicic J. – Atalanta 12 (7)
13. Icardi M. – Inter 11 (4)
14. Defrel G. – Sampdoria 11 (3)
14. El Shaarawy S. – Roma 11 (3)
16. Gervinho – Parma 11 (2)
17. Insigne L. – Napoli 10 (6)




Atalanta, la senti la musichetta? The Champions!!! Sassuolo travolto, la Dea nella leggenda!

SERIE A, TRENTOTTESIMA GIORNATA

ATALANTA-SASSUOLO 3-1: L’ENNESIMA RIMONTA PER FINIRE L’OPERA E PRENDERSI IL TERZO POSTO

Tutto vero amici, tutto vero: ce ne andiamo in Champions League. La musichetta che chi come me ha sentito allo stadio a fine partita non era uno scherzo di fine stagione ma assoluta realtà. I ragazzi del Gasp conquistano così un incredibile terzo posto in campionato a cui si aggiunge la prima, storica, partecipazione alla coppa delle big d’Europa a cui l’Atalanta avrà il grande onore il prossimo anno di poter partecipare. Per arrivare a questo, la Dea si regala l’ultima, incredibile rimonta stagionale contro un Sassuolo che scappa per primo con Berardi (che poi si fa pure cacciare a fine primo tempo) e poi si far riacciuffare e superare dai gol di Zapata nella prima frazione e da quelli del Papu e Pasalic nella ripresa che valgono la grande impresa dei ragazzi del Gasp. 3-1, per una stagione che, partita dalla delusione di Copenaghen, finisce con il trionfo di questi ragazzi che regalano l’ennesima favola da poter costruire la prossima stagione.

Reggio Emilia: trascinata dal suo uomo simbolo Gomez (due assist e un gol questa sera), l’Atalanta salta l’ultimo ostacolo e va in Champions per la prima volta in 112 anni di storia: la truppa del Gasp conquista nella notte magica del Mapei il terzo pass consecutivo per l’Europa delle ultime tre stagione, ma il prossimo autunno Papu e compagni se la potrebbero vedere con colossi del calibro di Barcellona e Real per provare a regalare a Bergamo e la sua gente l’ennesima favola da poter un giorno raccontare.

SASSUOLO DA BATTAGLIA: primo tempo bello, equilibrato e nervoso. L’Atalanta deve fare la partita e si butta subito avanti, ma il Sassuolo non ha nessuna intenzione di assistere alla festa altrui e si dimostra osso duro: l’avvio però è per il ragazzi del Gasp che sciupano subito una buona chance con Freuler (pallone dello svizzero finito fuori di un nulla) mentre il Papu arretra molto per allontanarsi da Magnanelli e cercare l’imbucata per Ilicic o Zapata. Al quarto d’ora poi, due occasioni in pochi secondi per la Dea: prima Pegolo respinge male con i pugni su Ilicic e bene con i piedi su Gomez. Ma proprio nel momento di maggiore spinta dell’Atalanta arriva l’1-0 ospite: discesa di Lirola sulla destra, palla a Duncan che di tacco libera Berardi che conclude e manda il pallone che sbatte sul palo alla destra di Gollini.

ZAPATA RIMETTE LE COSE A POSTO: la Dea accusa il colpo, il Papu, sempre lui, prova a riorganizzare il gioco ma i due esterni non paiono subito al top della brillantezza e l’azione comincia e finisce quasi sempre per vie centrali, dove Demiral è un muro che si fatica a superare. Il pari però arriva a dieci dalla fine sugli sviluppi di un angolo di Gomez da sinistra, Zapata colpisce male, Bourabia riprende e tira addosso al colombiano che riprende e segna; il successivo controllo della Var certifica che non c’è colpo di mano, ma di petto. Al quarantaquattro Gomez sfiora il gol da fuori, poi nell’azione successiva tocca a Gosens angolare troppo.

RISSA NEL FINALE, ESPULSO BERARDI: la partita si guasta incredibilmente con una rissa nel finale del tempo: tutto nasce da un contrasto Magnanelli-De Roon (ammoniti entrambi) con l’olandese che cade a terra; saltano i nervi, Pegolo viene trattenuto a fatica così come Berardi che si prende il rosso diretto dopo esser andato alla ricerca di un nuovo contatto con il numero quindici nerazzurro. Nel frattempo dagli altri campi le notizie dicono che il Milan vince, l’Inter no e l’Atalanta è in Champions quando va negli spogliatoi.

RIPRESA, IL PAPU FIRMA IL SORPASSO: nonostante l’uomo in meno De Zerbi lascia due uomini in avanti (Boga e Locatelli) dopo l’intervallo, ma per forza di cose il Sassuolo è meno pericoloso. Nel frattempo l’altalena di notizie dai campi fa salire l’adrenalina al Mapei: arriva la notizia del gol dell’Inter che manda l’Atalanta in Europa League, poi la Spal con il Milan: e la Dea è di nuovo in Champions. A quel punto però Gomez decide che l’Atalanta non dovrà più affidarsi alla radiolina per capire il proprio destino e sistema le cose: da De Roon a Ilicic, respinta corta di Pegolo, il Papu mette dentro con uno scavetto di destro: lo stadio esplode e ora i risultati che arrivano dagli altri campi non interessano più.

PASALIC METTE IL SIGILLO FINALE: a quel punto inizia a muoversi qualcosa sulla panchina nerazzurra, e Gasperini inserisce Pasalic per Masiello al diciassettesimo: e il croato va a chiudere la partita, di testa, su delizioso cross del Papu, mai come oggi ispiratissimo. Fiato sospeso per l’attesa convalida della rete del 3-1 per un guasto al Var: oltre quattro minuti di attesa poi il gol è confermato. A quel punto inizia la festa sugli spalti mentre in campo c’è tempo per vedere il secondo giallo al frastornato Magnanelli che lascia così i suoi in nove uomini negli ultimi scampoli di un match che ormai non ha più molto da dire.

CHAMPIONS… ECCOCI!: ancora qualche minuto e altri cinque successivi di recupero e poi i 17mila arrivati da Bergamo cominciano a saltellare e far festa per una notte che si annuncia interminabile da Reggio Emilia fino a Bergamo dove i nerazzurri sono attesi per la festa in pieno centro città. La Dea ed i suoi tifosi aprono gli occhi e si risvegliano terzi in classifica e con un pass in mano per la prossima Champions League al termine di questa incredibile stagione. Che altro dire di più? Prepariamo i passaporti, l’Europa ci aspetta per l’ennesima, grande avventura! GRAZIE RAGAZZI!!!!

IL TABELLINO:

ATALANTA-SASSUOLO 3-1 (primo tempo 1-1)

RETI: 19′ Berardi (S), 35′ Zapata (A), 53′ Gomez (A), 65′ Pasalic (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini (90′ Rossi); Masiello (62′ Pasalic), Djimsiti, Palomino; Castagne, de Roon, Freuler, Gosens; Gomez (90′ Mancini); Iličić, Zapata – All.: Gasperini

SASSUOLO (4-3-1-2): Pegolo; Lirola (90′ Raspadori), Demiral, Ferrari, Rogerio; Bourabia, Magnanelli, Duncan; Locatelli (59′ Djuricic); Berardi, Boga (85′ Sernicola) – All.: De Zerbi

Arbitro: Doveri (Roma).

NOTE: gara di andata: Sassuolo-Atalanta 2-6 – spettatori: 17mila circa – ammoniti: 38′ Ilicic (A), 45′ de Roon (A), Rogerio (S), 48′ Ferrari (S) – espulsi: 45′ Berardi (S), 83′ Magnanelli per somma di ammonizioni – recuperi: 3′ p.t. e 5′ s.t.




Le pagelle di Atalanta-Sassuolo

PASALIC L’UOMO DELLA SICUREZZA, IL PAPU ACCENDE IL SOGNO-CHAMPIONS

L’ennesima rimonta, stavolta che vale una impresa storica: la Dea sbanda ma poi si rialza e si prende il suo traguardo per se stessa e per il suo popolo; importantissimo il gol del Papu in avvio di ripresa che rompe subito la resistenza del Sassuolo in dieci ed a quel punto la gara si fa in discesa chiusa poi dall’ennesimo gol-decisivo di Pasalic.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 10: lui è il vero eroe, lo stratega che si è inventato una Atalanta che in tre anni è passata dal lottare per la salvezza fin lassù al terzo posto in serie A. Quest’anno poi la squadra ha superato ogni limite, quando Copenaghen pareva la fine del sogno, lui è riuscito da quella amarezza a costruirne un autentico trionfo. Giù il cappello, questo signore è un maestro di calcio!

GOLLINI 6.5: incolpevole sul gol, poi è sicuro in un paio di uscite senza correre rischi. Quasi spettatore non pagante nella ripresa. (ROSSI S.V.: dentro nel finale, passerella per lui).

MASIELLO 7: gran partita per lui, specie nel primo tempo con almeno un paio di importanti interventi difensivi. Sostituito nella ripresa (PASALIC 7.5: l’uomo della sicurezza, ancora una volta decisivo con il suo ingresso il campo e con il gol che chiude i giochi e blinda terzo posto e qualificazione in Champions. Da riscattare assolutamente!).

DJIMSITI 6.5: bene anche stasera, qualche difficoltà in avvio ma poi la sua gara supera ampiamente la sufficienza.

PALOMINO 6.5: anche per lui stesso discorso del compagno sopra, poi con il Sassuolo in dieci nella ripresa diventa tutto più facile.

CASTAGNE 7: veloce e scattante sin dalle prime battute di gioco, spesso mette in difficoltà la difesa ospite.

DE ROON 6.5: partenza a rilento, poi prende in mano la situazione e disputa una egregia partita.

FREULER 6.5: bene in alcuni interventi importanti nel recuperare palla e ripartire; cresce molto anche lui nella ripresa. Va vicino al gol in avvio.

GOSENS 6.5: buona gara anche per lui, bene anche in un paio di iniziative piuttosto pericolose.

GOMEZ 8: magari non la sua miglior partita in assoluto, ma quel gol che ribalta il match vale triplo per non dire di più. Mette la firma su una stagione da favola per lui e per i suoi compagni. Grandissimo! (MANCINI S.V.: dentro nel finale per partecipare anche lui alla festa).

ILICIC 7: belle giocate di qualità soprattutto nel primo tempo nonostante la squadra vada pure sotto nel risultato.

ZAPATA 7: da respiro ai suoi trovando la ribattuta vincente che rimette in equilibrio un match che pareva mettersi nella maniera sbagliata. Gol importantissimo! 

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