L’Atalanta ha un Panteron last-minute: sbancata Marassi, Genoa K.O.!

SERIE A, TERZA GIORNATA

GENOA-ATALANTA 1-2: ZAPATA AL 95′ FA GODERE LA DEA

Pareva un finale scritto, e invece l’Atalanta ha uno Zapata in più che tira fuori dal cilindro al minuto novantacinque una conclusione imprendibile per chiunque e consente ai nerazzurri di prendersi tre punti pesantissimi a Marassi e di arrivar con il morale a mille alla vigilia dello storico esordio in Champions League di mercoledì a Zagabria. Bella partita quella di Genova con i padroni di casa che non si tirano certo indietro e nel primo tempo la gara è molto equilibrata anche se nel finale la Dea pare crescere. Nella ripresa Gollini salva su Kuame in avvio poi il Var vede il rigore il contatto in area che il cugino Cristian commette su Duvan Zapata e il neo entrato Muriel timbra il gol del vantaggio nerazzurro. Dea che controlla comunque il match fino al finale che diventerà infuocato quando l’arbitro concede un altro rigore, stavolta molto dubbio al Genoa che Criscito realizza al primo dei cinque di recupero ma poi ecco Zapata con quel gioiello a pochi secondi dalla fine che rende giustizia, e tre punti, ai ragazzi del Gasp.

Genova: la Champions può attendere, c’è il Genoa. L’Atalanta riparte dopo la sosta di campionato e vuol subito invertire la rotta dopo lo stop interno contro il Toro di due settimane fa; nell’appuntamento dell’ora di pranzo c’è il Grifone per la Dea, squadra che con Andreazzoli in panchina e l’arrivo di diversi giocatori di buona qualità ha fermato la Roma e sconfitto la Fiorentina in questi due primi match di campionato, un avversario dunque da non sottovalutare, specie nel fortino di Marassi.

TOLOI ABILE E ARRUOLATO: il Gasp recupera in extremis Toloi e lo manda in campo con Masiello e Djimsiti in difesa mentre in mezzo torna Freuler ma non De Roon a cui è preferito Pasalic con il Papu, Ilicic e Zapata davanti. Nel Genoa, sfida in famiglia con il difensore Cristian Zapata che se la dovrà vedere con il cugino Duvan sul fronte opposto mentre davanti c’è Kuame insieme a Pinamonti.

AVVIO VIVACE, MEGLIO IL GENOA: l’avvio del match è favorevole ai padroni di casa che spingono ed al sesto Criscito crossa in area un pallone velenoso, la difesa atalantina mette provvidenzialmente in angolo. A ridosso del quarto d’ora si vede l’Atalanta con l’ottima combinazione da Ilicic per Pasalic all’interno dell’area con il croato che manca di un niente la deviazione a tu per tu con Radu. Al ventesimo poi  i nerazzurri iniziano a farsi vedere con più insistenza dalle parti di Radu con Djimsiti manca la deviazione di testa per un soffio.

DOPO LA MEZZ’ORA SI VEDE LA DEA: a due dalla mezz’ora Larager tira dal limite trovando però la fondamentale deviazione in corner di Djimisiti; da quel momento l’Atalanta inizia a uscir sempre più dal guscio ed a stringere le redini intorno all’area dei padroni di casa: Zapata con una percussione potente e veloce, fa tutto il campo e crossa in mezzo trovando però la difesa genoana pronta a deviare in angolo. Al trentottesimo bel triangolo in velocità tra Zapata-Ilicic e Pasalic che conclude ma Radu blocca il pallone per quello che è uno degli ultimi telegrammi di un primo tempo che va così in archivio con il risultato fermo sullo 0-0.

RIPRESA, VAR E MURIEL: DEA AVANTI!: la ripresa prende il via senza cambi da parte del Gasp e con un copione simile a quello del primo tempo, con i padroni di casa a spingere con insistenza e Gollini che al secondo è provvidenziale a metter in corner una conclusione potente di Kuame e salvar così i suoi. Poi l’Atalanta prova ad uscire dalle difficoltà un po’ come avvenuto in precedenza, all’ottavo Ilicic in area da buona posizione si fa anticipare da Radovanovic al momento di concludere. Il Gasp a quel punto inserisce a stretto giro De Roon per Pasalic e Muriel per Ilici con il match che svolta poco dopo il quarto d’ora quando l’arbitro è richiamato al Var dopo un intervento di Cristian Zapata sul cugino Duvan; l’arbitro rivede così la sua decisione iniziale con l’ausilio delle immagini video e concede il tiro dal dischetto ai nerazzurri: va proprio Luis Muriel dagli undici metri e segna con freddezza il gol del vantaggio della Dea.

FINALE INFUOCATO, ALTRO RIGORE E CRISCITO FA 1-1: acquisito il vantaggio, l’Atalanta sfiora anche il raddoppio poco dopo con Zapata lascia sul posto il suo omonimo e calcia con Radu che si supera mettendo in angolo. A otto dalla fine poi,  Gosens mette in rete ma la sua posizione è irregolare al momento della partenza; posizione di fuorigioco confermata anche dal Var. La Dea pare in controllo e invece l’episodio è dietro l’angolo all’inizio dei cinque di recupero concessi dall’arbitro quando Kuame è fermato in area di rigore al momento di concludere: episodio molto dubbio, non per il direttore di gara che non cambia la propria opinione. Criscito va dal dischetto e spiazza Gollini; è 1-1.

ZAPATA, TIRO DA TRE AL 95′, 2-1!: tutto finito? No, se in squadra hai giocatori come Duvan Zapata che, al quinto di recupero riesce ad inventarsi un gol pazzesco dal limite dell’area che sbatte sulla traversa e finisce alle spalle di Radu: è il delirio per i circa mille nerazzurri giunti in liguria, la Dea con il suo attacco pesante sbanca Marassi e riscatta al meglio il passo falso di due settimane fa contro il Toro salendo a sei punti in classifica. E adesso si, possiamo iniziare in maniera più che serena ad iniziare a pensare a mercoledì. La Champions ci attende, buon sogno a tutti!

IL TABELLINO

GENOA-ATALANTA 1-2 (primo tempo 0-0)

RETI: 64′ rig. Muriel (A), 90′ rig. Criscito (G), 94′ Zapata (A)

GENOA (3-5-2): Radu; Romero, C. Zapata, Criscito; Ghiglione (82′ Ankersen), Schone, Radovanovic (70′ Saponara), Lerager, Barreca (82′ Pandev); Pinamonti, Kouamè – A disposizione: Marchetti, Jandrei, Goldaniga, Sanabria, El Yamiq, Biraschi, Jagiello, Favilli, Pajac – All.: Andreazzoli

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Djimsiti, Masiello; Hateboer, Freuler, Pasalic (56′ de Roon), Gosens; Gomez, Ilicic (60′ Muriel); D. Zapata – A disposizione: Rossi, Sportiello, Kjaer, Palomino, Arana, Malinovskyi, Castagne, Ibanez, Barrow – All.: Gasperini

ARBITRO: Fabbri della sezione di Ravenna

NOTE: spettatori: 23mila circa – ammoniti: 31′ Romero, 44′ Masiello, 45’+2′ Ilicic, 48′ Hateboer, 63′ C. Zapata, 91′ Criscito – espulsi: nessuno – recuperi: 3′ p.t. e 5′ s.t.




Atalanta, il Genoa all’ora di pranzo per cercare la ripartenza

GENOVA, ORE 12.30

OBIETTIVO RISCATTO, ASPETTANDO LA CHAMPIONS…

Riecco il campionato: dopo la pausa della scorsa settimana per gli impegni delle nazionali, la Serie A riprende il suo cammino e per l’Atalanta di Gasperini c’è l’impegno nella tana del Genoa prima di iniziare a concentrarsi sull’esordio di Champions League mercoledì prossimo a Zagabria. Partita importante per Gomez e compagni che vogliono riscattarsi dopo il passo falso interno con il Toro di due settimane fa e ricominciare a macinare punti preziosi per la classifica; non sarà facile tuttavia contro un Genoa ben organizzato da Andreazzoli e reduce da un ottimo avvio di stagione e dal successo sulla Fiorentina prima della sosta che conferma come il campo di Marassi sia ostico per chiunque.

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I DUBBI DEL GASP: con Palomino e Toloi recuperati in extremis, il primo pare indiziato a giocare mentre per il secondo è probabile un inizio dai box; in mezzo dovrebbe tornare Freuler al posto di Pasalic mentre in fascia toccherà ad Hateboer e Gosens con Ilicic e Zapata davanti con il Papu a supporto.

LE PROBABILI FORMAZIONI

GENOA (3-5-2): Radu; Romero, C. Zapata, Criscito; Ghiglione, Schone, Radovanovic, Lerager, Barreca; Pinamonti, Kouamé – All.: Andreazzoli

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Palomino, Djimsiti, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, D. Zapata – All.: Gasperini




Serie A, i risultati dopo la 2a giornata

JUVE, TORO E INTER A PUNTEGGIO PIENO

Seconda giornata di campionato con la Serie A che si fermerà poi per un paio di settimane per far spazio alle gare di qualificazioni delle nazionali al prossimo Europeo di calcio; turno senza particolari novità, con l’Inter che mantiene il passo vincendo anche a Cagliari e restando in testa a punteggio pieno insieme alla Juve (pirotecnico 4-3 contro il Napoli) e al Toro. Il Milan vince la prima gara della stagione piegando il Brescia mentre finisce 1-1 il derby tra Roma e Lazio. Vediamo ora tutti i risultati di questo turno, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Bologna-Spal 1-0: 93′ Soriano – giocata venerdì 30 ore 20:45 

Milan-Brescia 1-0: 12′ Calhanoglu – giocata sabato 31 ore 18:00 

Juventus-Napoli 4-3: 16′ Danilo (J), 19′ Higuain (J), 62′ Ronaldo (J), 66′ Manolas (N), 68′ Lozano (N), 81′ Di Lorenzo (N), 92′ aut. Koulibaly (J) – giocata sabato 31 ore 20:45 

Lazio-Roma 1-1: 17′ rig. Kolarov (R), 58′ Luis Alberto (L) – giocata ore 18:00 

Atalanta-Torino 2-3: 24′ Bonifazi (T), 38′, 54′ Duvan Zapata (A), 57′ Berenguer (T), 66′ Izzo (T)  

Cagliari-Inter 1-2: 25′ Lautaro Martinez (I), 50′ Joao Pedro (C), 72′ rig. Lukaku (I)

Genoa-Fiorentina 2-1: 11′ Zapata (G), 65′ Kouame (G), 76′ rig. Pulgar (F)

Lecce-Hellas Verona 0-1: 81′ Pessina 

Sassuolo-Sampdoria 4-1: 29′, 36′, 43′ Berardi (S), 47′ Traore (S), 67′ rig. Quagliarella (S)

Udinese-Parma 1-3: 17′ Lasagna (U), 43′ Gervinho (P), 59′ Gagliolo (P), 75′ Inglese (P)

LA CLASSIFICA

Pos

Squadra Punti G V N P GF GS
1 Inter 6 2 2 0 0 6 1
2 Juve 6 2 2 0 0 5 3
3 Torino 6 2 2 0 0 5 3
4 Lazio 4 2 1 1 0 4 1
5 Genoa 4 2 1 1 0 5 4
6 Bologna 4 2 1 1 0 2 1
7 Verona 4 2 1 1 0 2 1
8 Sassuolo 3 2 1 0 1 5 3
9 Parma 3 2 1 0 1 3 2
10 Napoli 3 2 1 0 1 7 7
11 ATALANTA 3 2 1 0 1 5 5
12 Brescia 3 2 1 0 1 1 1
13 Milan 3 2 1 0 1 1 1
14 Udinese 3 2 1 0 1 2 3
15 Roma 2 2 0 2 0 4 4
16 Fiorentina 0 2 0 0 2 4 6
17 Spal 0 2 0 0 2 2 4
18 Cagliari 0 2 0 0 2 1 3
19 Lecce 0 2 0 0 2 0 5
20 Sampdoria 0 2 0 0 2 1 7



Le pagelle di Atalanta-Torino

LA DIFESA MANCA, MA ANCHE IN MEZZO QUALCOSA NON VA

Le sconfitte si analizzano troppo spesso andando incontro ai singoli errori, tuttavia le incertezze difensive nerazzurre hanno probabilmente radici anche in un centrocampo sin qui non più diga insormontabile come lo era nella scorsa stagione: e con maggior palloni concessi agli avversari i rischi aumentano esponenzialmente. Tuttavia in una serata così negativa, sicuramente il ritorno al gol e alle grandi giocate di Zapata lascia ben sperare.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 5.5: ad un certo punto, dopo il 2-2 granata, osa addirittura Muriel in ruolo di Pasalic, azzardando forse un po’ troppo e accorciando ulteriormente la già corta coperta tra centrocampo ed una difesa incerta. Chiaro, nella vita chi non risica non rosica e questa squadra non sa mantenere i risultati ma gioca sempre per ottenere il massimo. Però questa mossa poteva a mio avviso esser provata un po’ dopo. In partite del genere è una roulette russa capire come vanno a finire. Uno stop che potrà servire da lezione.

GOLLINI 6.5: ne piglia tre, ma è attento in almeno un paio di situazioni piuttosto pericolose per i suoi.

TOLOI 5.5: rientro non dei migliori, viene saltato in pieno da Bonifazi in occasione del primo gol granata e da Berenguer sul secondo: non ha ancora il passo giusto.

DJIMSITI 5: anche oggi non bene, spesso in difficoltà e con marcature approssimative sugli avversari.

MASIELLO 5: si fa saltare almeno un paio di volte in maniera quasi imbarazzante.

HATEBOER 5: oltre agli errori in fase di ripiegamento, ha sulla testa il possibile pallone del 3-3 nel recupero che manda abbondantemente alto.

DE ROON 5.5: poco filtro in mezzo, parecchie difficoltà in fase di impostazione. Anche lui soffre parecchio questa situazione.

PASALIC 6: sufficiente, più che altro per una discreta seconda parte di primo tempo, poi viene sostituito nella ripresa (MURIEL 5.5: oggi non riesce a colpire come accaduto a Ferrara ma, a onor del vero, non riceve nemmeno palloni meritevoli di tentar la conclusione a rete).

GOSENS 5: saltato completamente da Izzo (che non è alto due metri) in occasione del gol-partita dei granata. Non ci siamo. (ARANA s.v.: dentro nel finale, va detto che mostra anche qualche buona giocata ma è difficile davvero esprimere un giudizio sul nuovo arrivato).

GOMEZ 5.5: oggi poche fiammate degne di nota per lui, prova in qualsiasi modo a mettersi in luce ma spesso senza successo (MALINOVSKY 6: benino, nel finale porta anche in area qualche pallone interessante ma senza fortuna).

ILICIC 6: a tratti irritante, ma capace anche di alcune giocate veramente importanti e che lo rendono quasi imprendibile, ma la bilancia pende molto dalla parte della imprecisione stasera. Sufficiente.

ZAPATA 7.5: praticamente ribalta da solo la partita, dimostra una forma in costante crescita e mette a segno la sua prima doppietta stagionale. Un raggio di luce dirompente in una serata piuttosto cupa.




Sorpasso e contro-sorpasso: la difesa non va proprio, e il Toro ribalta la Dea

SERIE A, SECONDA GIORNATA

ATALANTA-TORINO 2-3: SUPER ZAPATA NON BASTA

Le partite con tanti gol sono sempre belle e divertenti, ma chi ne esce sconfitto deve poi saper riflettere: e stavolta tocca all’Atalanta, superata dal Toro in una partita incredibile che i nerazzurri devono (come al solito) rincorrere dopo la rete di Bonifazi e riescono a ribaltare tra fine primo tempo e avvio di ripresa con una splendida doppietta di Zapata, ma che si fanno nuovamente e incredibilmente sfuggire di mano consentendo al Toro di pareggiare con Berenguer e poi di vincerla con Izzo, tutti gol giunti su incredibili amnesie difensive della retroguardia atalantina. Con il portiere ospite Sirigu tra i migliori in campo lo spettacolo non manca in campo, ma l’imprecisione sottoporta di Papu e compagni unita alle follie della retroguardia nostrano alcuni, importanti limiti di questa squadra che la rimonta di Ferrara aveva nascosto. Primo stop quindi per la Dea, la sosta arriva forse al momento giusto per poter provare a trovar le giuste contromisure in campo e, magari, sul mercato.

Parma: nello stadio dove circa un mesetto e mezzo fa la primavera ha conquistato lo scudetto, l’Atalanta torna oggi per il suo primo impegno casalingo della stagione in “trasferta” al Tardini di Parma in attesa che la ristrutturazione della Curva nord del vecchio Comunale sia completata e provando ad arrivar alla prima sosta stagionale di questo campionato il più in alto possibile di classifica ma senza soffrire di vertigini; di contro c’è un Toro ferito dopo l’eliminazione dal playoff per l’Europa League ma sicuramente motivato e voglioso di rialzare la testa.

PASALIC SI, FREULER NO: rispetto a Ferrara mister Gasperini ritrova Ilicic dopo la squalifica e conferma Pasalic, stavolta arretrato in mezzo al posto di Freuler che parte dalla panchina, dietro tocca Toloi al posto di Palomino mentre davanti ci sono Zapata ed il Papu. Nel Toro, out Zaza e panchina per il neo arrivato Laxalt, davanti c’è Berenguer con Belotti.

PARTITA SUBITO DIVERTENTE: bella la cornice di pubblico all’ingresso delle squadre in campo con quasi settemila bergamaschi giunti in terra emiliana e con il match che prende il via ed al secondo è subito brivido per i nerazzurri quando De Silvestri crossa (con il pallone uscito oltre la linea di fondo) e Berenguer calcia sul palo una occasione colossale con la palla che passeggia lungo tutta la linea di porta e poi l’arbitro ferma il gioco. La Dea risponde al sesto con una conclusione di Ilicic che Sirigu blocca in due tempi e poi un minuto dopo con sempre lo sloveno che pesca bene il Papu in area e conclude ma Zapata non arriva di un nulla alla deviazione. La partita non si sblocca ma è sicuramente gradevole: al sedicesimo Gollini è provvidenziale in uscita coi pugni su De Silvestri pronto a colpire di testa poi, sulla ripartenza, Ilicic sciupa in area concludendo in diagonale troppo centrale e facile per Sirigu.

BONIFAZI-ZAPATA, BOTTA E RISPOSTA: il Toro sembra all’angolo e tra invece lo spunto dal momento di difficoltà per piazzare la zampata al ventitreesimo sugli sviluppi di un corner dove Bonifazi di testa anticipa tutti e buca la porta di Gollini portando avanti i granata di Mazzarri. L’Atalanta accusa un po’ il colpo ed il Toro inizia a far girar la palla di più dei nerazzurri che appaiono disorientati e si affidano solo a lanci lunghi di dubbia utilità tornando però a premere sull’acceleratore dopo la mezz’ora ed andando a prendersi il pari al minuto trentasette quando Zapata in ripartenza finalizza al meglio l’ottimo pallone ricevuto con un pallone che si insacca alle spalle di Sirigu e rimette le cose a posto: 1-1. Il Panteron nerazzurro prova poi a fare il bis qualche minuto dopo il gol del pari ma chiudendo troppo l’angolo e con il pallone che finisce sul fondo di un nulla facendo la barba al palo in quella che è di fatto l’ultima azione interessante di un bel primo tempo che si chiude con le due squadre in parità con un gol per parte.

EL PANTERON PER IL SORPASSO: il match riprende dopo il riposo senza cambi da parte dei due tecnici e con la Dea subito pericolosa al secondo minuto con un bel colpo di testa di Toloi in area che Sirigu disinnesca con una parata provvidenziale. La squadra del Gasp vede il sorpasso, che arriva all’ottavo quando Zapata fa tutto da solo: ripartenza, sterzata in area e conclusione che finisce sotto le braccia di Sirigu che vale il 2-1 atalantino.

BERENGUER-IZZO, CONTROSORPASSO!: nemmeno il tempo di pregustare il vantaggio che la Dea mostra tutte le sue lacune difensive quando, tre minuti dopo la rete di Zapata, è Berenguer a partire dal limite dell’area nerazzurra e far un po’ quel che vuole: ingresso, controllo e tiro che spiazza Gollini: 2-2. Il Gasp si gioca la carta Muriel ma la partita è sempre più folle ed a piazzare il controsorpasso è il Toro al diciassettesimo: enneima punizione in area che spiazza la retroguardia nerazzurra, colpo di testa di Izzo con Gosens in ritardo ed i granata sono avanti, 3-2.

PRIMO STOP PER LA DEA: di nuovo costretta a recuperare, il Gasp si gioca la carta Malinovsky in ruolo di uno stremato Gomez ma le azioni della sua Atalanta sembrano non più lucide e precise come in precedenza con il Toro che, pur soffrendo, non sembra aver difficoltà nella gestione della gara. A dodici dalla fine tocca anche al neo arrivato Arana entrar in campo al posto di Gosens con il nuovo arrivato che ha anche un paio di accelerazioni importanti ma che non portano a risultati in termini realizzativi. A quattro dalla fine Sirigu piazza l’ennesimo prodigio sulla conclusione da fuori di Ilicic, poi nel primo dei tre di recupero Hateboer manda alto di testa un bel cross di Malinovsky: finisce così, con il Toro che festeggia e si siede al tavolo delle grandi in testa alla classifica, due settimane di riflessione invece per un’Atalanta che dovrà capire il prima possibile come non sempre si possono portar a casa punti subendo gol a grappoli e dovendo sempre rincorrere.

IL TABELLINO

ATALANTA-TORINO 2-3 (primo tempo 1-1)

RETI: 24′ p.t. Bonifazi (T), 38′ p.t. e 9′ s.t. Zapata (A), 12′ s.t. Berenguer (T), e 21′ s.t. Izzo (T)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Masiello; Hateboer, De Roon, Pasalic (st. 18′ Muriel), Gosens (st. 35′ Arana); Gomez (st. 22′ Malinovskyi); Ilicic, Zapata – A disp.: Rossi, Sportiello, Palomino, Freuler, Guilherme, Ibanez, Barrow – All.: Gasperini

TORINO (3-5-1-1): Sirigu; Izzo, Djidji, Bonifazi; De Silvestri; Meite, Baselli (st. 33′ Lukic), Rincon, Aina; Berenguer (st. 37′ Laxalt); Belotti – A disp. Rosati, Gemello, Singo, Millico, Parigini, Bremer, Rauti – All.: Mazzarri

ARBITRO: Doveri di Roma

NOTE: serata calda – spettatori: 7mila circa – ammoniti: pt. 21′ Berenguer (T), st. 20′ Hateboer (A), 31′ De Roon (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




Atalanta, c’è un Toro ferito sulla strada per restare in alto

PARMA, ORE 20.45

CON UN ILICIC IN PIU’ NELLA CORRIDA CONTRO I GRANATA

Dopo la vittoria in rimonta della prima giornata sulla Spal, l’Atalanta si prepara al suo esordio casalingo di questa stagione (che in realtà vede come dimora temporanea lo stadio Tardini di Parma in attesa del completamento dei lavori al vecchio Comunale) contro il Toro di Mazzarri: con il morale alto (e con un Ilicic in più) i nerazzurri proveranno a bissare i tre punti conquistati domenica scorsa a Ferrara, magari con meno sbandate a livello difensivo. Attenzione però all’orgoglio granata, con Belotti e compagni reduci dalla bruciante eliminazione dal playoff di Europa League di questo giovedì che ha impedito al Toro di accedere alla fase ai gironi e che cercheranno in ogni modo un immediato riscatto.

LE ULTIME SULLA FORMAZIONE: con il rientro di Ilicic dalla squalifica, il Gasp cambierà qualcosa rispetto a domenica scorsa inserendo proprio lo sloveno con Zapata davanti ed il Papu ad inventare portando Pasalic in panchina; probabile cambio anche dietro con Toloi in campo probabilmente al posto di Masiello con Djimsiti in campo nonostante le incertezze viste contro la Spal.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata – ALL.: Gasperini

TORINO (3-5-1-1): Sirigu; Izzo, Djidji, Bonifazi; De Silvestri, Baselli, Rincon, Meite, Aina; Berenguer; Belotti – All.: Mazzarri

ARBITRO: Doveri di Roma




Serie A, i risultati dopo la prima giornata

L’INTER PARTE IN QUARTA, SUBITO STOP PER IL MILAN

Siamo solo alla prima giornata, eppure il campionato regala subito gol e sorprese in un turno dove non si sono verificati 0-0 e le reti sono piovute s grappoli: l’Inter nel posticipo rifila quattro gol al neopromosso Lecce ed inizia al meglio, non certo lo stesso possono dire i cugini del Milan che cadono ad Udine. Gol e spettacolo a Firenze dove il Napoli la spunta sulla Fiorentina in un pirotecnico 4-3, mentre la nuova Roma di Fonseca è fermata dal Genoa sul 3-3 all’Olimpico. Vediamo ora tutti i risultati della giornata, i marcatori e la prima classifica della stagione:

I RISULTATI

Parma-Juventus 0-1: 21′ Chiellini – giocata sabato 24 ore 18:00 

Fiorentina-Napoli 3-4:
9′ rig. Pulgar (F), 38′ Mertens (N), 43′, 67′ rig. Insigne (N), 52′
Milenkovic (F), 56′ Callejon (N), 65′ Boateng (F) – giocata sabato 24
ore 20:45 

Udinese-Milan 1-0: 72′ Becao – giocata ore 18:00 

Cagliari-Brescia 0-1: 54′ rig. Donnarumma 

Hellas Verona-Bologna 1-1: 15′ rig. Sansone (B), 37′ Veloso (H) 

Roma-Genoa 3-3: 6′ Under (R), 18′ Pinamonti (G), 30′ Dzeko (R), 43′ rig. Criscito (G), 49′ Kolarov (R), 70′ Kouame (G)

Sampdoria-Lazio 0-3: 37′, 62′ Immobile, 56′ Correa 

Spal-Atalanta 2-3: 7′ Di Francesco (S), 27′ Petagna (S), 34′ Gosens (A), 71′, 76′ Muriel (A)

Torino-Sassuolo 2-1: 14′, 55′ Zaza (T), 69′ Caputo (S)

Inter-Lecce 4-0: 21′ Brozovic, 24′ Sensi, 60′ Lukaku, 84′ Candreva – lunedì 26 ore 20:45 

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Inter 3 1 1 0 0 4 0
2 Lazio 3 1 1 0 0 3 0
3 Napoli 3 1 1 0 0 4 3
4 Atalanta 3 1 1 0 0 3 2
5 Torino 3 1 1 0 0 2 1
6 Brescia 3 1 1 0 0 1 0
7 Juve 3 1 1 0 0 1 0
8 Udinese 3 1 1 0 0 1 0
9 Genoa 1 1 0 1 0 3 3
10 Roma 1 1 0 1 0 3 3
11 Bologna 1 1 0 1 0 1 1
12 Verona H. 1 1 0 1 0 1 1
13 Fiorentina 0 1 0 0 1 3 4
14 Spal 0 1 0 0 1 2 3
15 Sassuolo 0 1 0 0 1 1 2
16 Cagliari 0 1 0 0 1 0 1
17 Milan 0 1 0 0 1 0 1
18 Parma 0 1 0 0 1 0 1
19 Sampdoria 0 1 0 0 1 0 3
20 Lecce 0 1 0 0 1 0 4