A cena con la Dea: all’Olimpico per una sfida all’insegna dello spettacolo

ROMA, ORE 19

ZAPATA E DZEKO, DUELLO TRA BOMBER

Dopo l’iniezione di fiducia per il pareggio strappato in extremis alla Fiorentina domenica, è già tempo di nuovi esami per l’Atalanta che questa sera alle 19 sarà in campo a Roma contro i giallorossi di Fonseca in una sfida che si annuncia sicuramente ricca di gol ed emozioni, vista anche la fragilità difensiva di ambo le squadre in questo avvio di stagione. Per Gomez e compagni è sicuramente un banco di prova importante contro un avversario che presenta anche diversi ex tra le sue fila: da Cristante e Spinazzola fino allo squalificato Mancini che non sarà della sfida contro il suo recente passato. Una gara che, pur solo alla quinta giornata, profuma già un po’ di Europa.

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LA VIGILIA DEL GASP: senza Muriel a casa con la tonsillite, mister Gasperini cerca comunque qualche cambio rispetto alla formazione vista domenica con la Fiorentina; potrebbe tornare Freuler in mezzo al posto di Pasalic così come Ilicic e Gomez sono indiziati di partire dal primo minuto davanti con Zapata. Dietro potrebbe toccare nuovamente a Toloi con Djimsiti in panchina.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Florenzi, Fazio, Smalling, Kolarov; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko – All.: Fonseca

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Gomez; Ilicic, Zapata – All.: Gasperini




Serie A, i risultati dopo la 4a giornata

L’INTER FA SUO ANCHE IL DERBY E RESTA IN TESTA

La quarta giornata di serie A conferma la forza della nuova Inter di Conte, che piega anche il Milan nel derby ed infila la quarta vittoria consecutiva mantenendo la vetta solitaria nonostante la Juve riesca a superare un buon Verona. Resta in scia anche il Napoli, vittorioso 4-1 a Lecce mentre il Toro frena ancora perdendo anche contro la Samp (prima vittoria per i blucerchiati). Netto successo del Sassuolo sulla Spal mentre la Roma vince in dieci a Bologna. Vediamo ora tutti i risultati di questa giornata con i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Cagliari-Genoa 3-1: 46′ Simeone (C), 83′ Kouame (G), 85′ aut. Zapata (C), 87′ Joao Pedro (C) – giocata venerdì 20 ore 20:45 

Udinese-Brescia 0-1: 57′ Romulo – giocata sabato 21 ore 15:00 

Juventus-Hellas Verona 2-1: 21′ Veloso (V), 31′ Ramsey (J), 49′ rig. Cristiano Ronaldo (J) – giocata sabato 21 ore 18:00 

Milan-Inter 0-2: 49′ Brozovic, 78′ Lukaku – giocata sabato 21 ore 20:45 

Sassuolo-Spal 3-0: 26′, 47′ Caputo, 48′ Duncan – ore 12:30 

Bologna-Roma 1-2: 49′ Kolarov (R), 54′ rig. Sansone (B), 94′ Dzeko (R) 

Lecce-Napoli 1-4: 28′, 83′ Llorente (N), 40′ rig. Insigne (N), 52′ Fabian Ruiz (N), 61′ rig. Mancosu (L) 

Sampdoria-Torino 1-0: 56′ Gabbiadini 

Atalanta-Fiorentina 2-2: 24′ aut. Palomino (F), 65′ Ribery (F), 84′ Ilicic (A), 95′ Castagne (A) – ore 18:00 

Lazio-Parma 2-0: 8′ Immobile, 67′ Marusic – ore 20.45

LA CLASSIFICA
Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Inter 4 4 0 0 9 1 +8 12
2 Juventus 4 3 1 0 7 4 +3 10
3 Napoli 4 3 0 1 13 8 +5 9
4 Roma 4 2 2 0 10 7 +3 8
5 Lazio 4 2 1 1 7 3 +4 7
6 Atalanta 4 2 1 1 9 8 +1 7
7 Bologna 4 2 1 1 7 6 +1 7
8 Sassuolo 4 2 0 2 10 7 +3 6
9 Cagliari 4 2 0 2 7 5 +2 6
10 Torino 4 2 0 2 6 6 +0 6
11 Brescia 4 2 0 2 5 5 +0 6
12 Milan 4 2 0 2 2 3 -1 6
13 Hellas Verona 4 1 1 2 3 4 -1 4
14 Genoa 4 1 1 2 7 9 -2 4
15 Parma 4 1 0 3 4 7 -3 3
16 Udinese 4 1 0 3 2 5 -3 3
17 SPAL 4 1 0 3 4 8 -4 3
18 Lecce 4 1 0 3 3 10 -7 3
19 Sampdoria 4 1 0 3 2 9 -7 3
20 Fiorentina 4 0 2 2 6 8 -2 2



Le pagelle di Atalanta-Fiorentina

MALINOVSKY CONVINCE, PER PALOMINO UNA SERATACCIA

La rimonta da morale, ma anche oggi l’Atalanta subisce due gol: se il primo è un po’ frutto anche della sfortuna, il secondo è l’ennesima amnesia difensiva che stavolta capita a Palomino. Inaccettabile che una squadra che vuol lottare al vertice subisca ancora così tanti gol. Meglio le cose in mezzo dove Gosens gioca bene e Castagne rientra col botto oltre a Malinovsky che convince alla sua prima da titolare.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: osa nella ripresa, rischia il tutto per tutto mettendo dentro i suoi assi nella manica ed alla fine è proprio Ilicic a riaccendere la speranza per la rimonta nel finale trovando un pari che, ripetiamo, vale più per il morale che per il comunque buon punto in classifica.

GOLLINI 6: ne prende due in una partita dove subisce praticamente altrettanti tiri nello specchio della porta. Per il resto, ordinaria amministrazione.

MASIELLO 6.5: discreta la sua partita, è richiamato in panchina nella ripresa quando il mister si gioca il tutto per tutto. (ILICIC 8: subito grandi numeri, quando pare tutto finito lui la riapre con una giocata da campione. Da applausi).

PALOMINO 4.5: purtroppo oggi il buon Josè ha sulla coscienza un errore che poteva davvero costare carissimo: grave la leggerezza che consente a Chiesa di ripartire e lanciare a Ribery il pallone del 2-0. Imperdonabile leggerezza. Sfortunatissimo inoltre sul gol di Chiesa deviando involontariamente in porta il pallone.

DJIMSITI 6.5: oggi poche sbavature, gara tutto sommato sufficiente del difensore albanese.

CASTAGNE 8: torna dopo l’infortunio e pesca anche il jolly nel finale da fuori che fa esplodere il Tardini ed evita una sconfitta che avrebbe fatto molto male, soprattutto nel morale. Gol che vale triplo.

DE ROON 6.5: specialmente nel finale aumenta i giri del motore e aiuta la squadra all’assalto che porta all’incredibile rimonta. Nel finale probabilmente sfiora con un braccio il pallone che vale il primo pareggio annullato dal Var.

PASALIC 6: condizionato subito da una ammonizione che pesa sulla sua prestazione, trova anche il gol poi annullato dalla tecnologia.

GOSENS 6.5: mostra i muscoli contenendo prima e ripartendo poi andando spesso a conquistare molti palloni preziosi. (ARANA s.v.: dentro nel finale).

MALINOVSKY 7: anche quando i suoi sono sotto di due gol era comunque tra i più positivi in campo fino a quel momento. Gioca la sua prima partita da titolare e dimostra grandi qualità.

ZAPATA 6: oggi meno devastante del solito, conquista comunque palloni importanti senza però riuscire mai a trovare la porta e divorandosi anche la clamorosa occasione del pari subito dopo il primo gol viola. Non da lui.

MURIEL 6: al momento è più uomo da partite in corso piuttosto che dal primo minuto. Fatica un po’ contro i suoi ex compagni. (GOMEZ 6: solo negli ultimi dieci minuti si fa notare con qualche scatto giusto e degno delle sue qualità. Un po’ stanco).




L’Atalanta butta il cuore oltre la paura: Viola ripresa nel finale, 2-2!

SERIE A, QUARTA GIORNATA

ATALANTA-FIORENTINA 2-2: ILICIC E CASTAGNE, VIOLA RIPRESA

Presa a sberle e nell’angolino, tira fuori la classe dei suoi leader e un cuore grande così per riprendere la viola e confezionare forse la rimonta più importante di questo inizio stagione, nonostante valga solo un punto in classifica ma molti di più in termini di morale. L’Atalanta si riprende la Fiorentina nel finale, dopo aver visto le streghe e rischiato di sprofondare e invece pareggia una partita incredibile dopo che i gol di Chiesa nel primo tempo e Ribery nella ripresa parevano aver chiuso; invece a cinque dalla fine Ilicic la riapre con un colpo di classe e al 94′ Castagne la pareggia all’ultimo respiro alla faccia del Var che aveva strozzato due minuti prima il gol di Pasalic per un fallo di male di De Roon. Sospiro di sollievo per la Dea, anche se la difesa continua a far paura.

Parma: il primo obiettivo è sicuramente voltare pagina, magari nel modo migliore possibile. L’Atalanta che si lecca ancora le ferite della scoppola rimediata a Zagabria all’esordio in Champions League si trova però di fronte al ritorno del campionato che la mette di fronte oggi ad una Fiorentina a sua volta affamata e vogliosa di conquistare punti che sin qui sono stati davvero pochi (uno soltanto) a fronte di quanto mostrato in campo. Pericolo dunque doppio per i ragazzi del Gasp, da quello mentale a quello di un avversario rognoso e ostico, ma forse l’ideale per cercare la giusta ripartenza della Dea.

MURIEL E MALINOVSKY DAL 1′: mister Gasperini cambia parecchio rispetto alla gara con la Dinamo, Palomino va in mezzo alla difesa per Toloi, Castagne in fascia al posto di Hateboer e Pasalic al posto di Freuler e davanti grandi cambiamenti con Zapata e Muriel in coppia dal primo minuto con Malinovsky a sostengo. Nella Fiorentina occhio davanti a Chiesa e Ribery, mentre tra i pali c’è un certo Dragowsky che lo scorso anno parò tutto in Atalanta-Empoli.

BUONA DEA MA PASSA LA VIOLA: bel colpo d’occhio al Tardini all’ingresso delle squadre in campo, quasi 10mila i tifosi nerazzurri giunti da Bergamo sfidando la pioggia per quella che in teoria è l’ultima in esilio prima del completamento dei lavori della nuova Curva Nord dello stadio di Bergamo in un match che inizia con una bella punizione guadagnata da Zapata dopo circa trenta secondi che però Muriel spedisce alle stelle. La partita è gradevole, la squadra del Gasp prova a comandare le operazioni e giocare di più nell’area di rigore viola anche se non riuscendo tuttavia a rendersi mai seriamente pericolosa; cosa che invece riesce benissimo alla Fiorentina alla prima occasione al minuto ventiquattro sugli sviluppi di un corner con Chiesa che conclude da fuori, Palomino tocca involontariamente ma quanto basta a spiazzare Gollini: ci si mette pure la sfortuna, ma la Dea va sotto.

ZAPATA SI DIVORA IL PARI: non passa nemmeno un minuto e Zapata ha subito sul piede la grande occasione per il pari ma il colombiano angola troppo al venticinquesimo e manda incredibilmente fuori. Il match a quel punto perde di intensità e le due squadre lottano prevalentemente a centrocampo senza veder sorgere nuove occasioni da gol in un primo tempo che può andar così in archivio dopo tre minuti di recupero con gli ospiti avanti di un gol.

GASP METTE I BIG, LA VIOLA FA 2-0: la ripresa inizia senza cambi ma con la panchina nerazzurra che già si scalda in massa e al decimo il Gasp getta l’artiglieria pesante in campo inserendo Ilicic e Gomez al posto di Muriel e Masiello lanciandosi al disperato assalto alla ricerca del pari e stringendo l’assedio alla metà campo avversaria. Ma come successo nel primo tempo, l’Atalanta paga cara la prima sbavatura della ripresa: grave ingenuità di Palomino che regala palla a Chiesa che fa partire un cross al bacio per Ribery che si ritrova davanti a Gollini e mette dentro il gol del 2-0 per i Viola e fa scendere il gelo al Tardini.

ILICIC RIACCENDE LA SPERANZA: l’Atalanta pare all’angolo, chiusa nelle sue paure e impietrita di fronte ad un avversario che, col minimo sforzo, sta ottenendo il massimo. Invece la squadra del Gasp continua comunque a costruire le sue trame di gioco quasi facendo finta che la partita fosse ancora sullo 0-0: serve quindi l’intuizione di un fuoriclasse per riaccendere la speranza, e Ilicic la trova a sei dalla fine controllando in maniera divina il pallone che gli arriva in area e calciando alle spalle di Dragowsky il punto che dimezza lo svantaggio.

VAR PRIMA, CASTAGNE DOPO, E’ 2-2!!!: il Gasp inserisce a quel punto anche Arana al posto di Gosens per dare maggior spinta offensiva nel finale con la Dea che a questo punto ci crede e va all’assalto e nei cinque minuti di recupero concessi succede di tutto e di più: al primo di recupero la palla in area viene toccata da De Roon per Pasalic che mette dentro ma il Var pizzica un tocco con la mano dell’olandese al momento del passaggio al croato che vanifica tutto. Pare tutto finito, non per il cuore formato gigante dell’Atalanta che al quarantanovesimo batte un corner con persino Gollini in area, la difesa viola respinge e arriva Castagne da fuori e la mette li, dove nessuno ci può arrivare: è 2-2, stavolta tutto regolare e il Tardini diventa una bolgia, il mister si fa mezzo campo di corsa e la squadra festeggia questo pareggio incredibile come fosse la vittoria di una finale, perchè la sensazione è che, al di la del punto prezioso per la classifica, conti molto di più l’iniezione di fiducia per il morale di una squadra che pareva sull’orlo del baratro e che ha saputo ritrovare in dieci minuti lo spirito giusto per confezionare l’ennesima rimonta incredibile.

IL TABELLINO

ATALANTA-FIORENTINA 2-2 (primo tempo 0-1)

RETI: 24′ p.t. Chiesa (F), 21′ s.t. Ribery (F), 39′ s.t. Ilicic (A), 50′ s.t. Castagne (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini, Djimsiti, Palomino, Masiello (12′ s.t. Ilicic), Castagne, de Roon, Pasalic, Gosens (40′ s.t. Arana), Malinovskyi, Muriel (12′ s.t. Gomez), Zapata – All.: Gasperini

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski, Milenkovic, Pezzella, Caceres, Lirola, Pulgar, Badelj, Castrovilli, Dalbert (41′ s.t. Venuti), Chiesa (32′ s.t. Vlahovic), Ribery (23′ s.t. Boateng). All. Montella.

ARBITRO: Orsato di Schio

NOTE: spettatori: 10mila circa – ammoniti: 1′ p.t. Pezzella (F), 8′ p.t. Pasalic (A), 1′ s.t. Lirola (F), 8′ s.t. Milenkovic (F), 43′ s.t. Boateng (F), 45′ s.t. Dragowski (F) – espulsi: nessuno – recuperi: 3′ p.t. e 5′ s.t.




La Viola per dimenticare Zagabria: dai Atalanta, rialziamoci!

PARMA, ORE 18

MURIEL SFIDA I SUOI EX COMPAGNI

Rialzare la testa: è la parola d’ordine in casa nerazzurra da giovedì mattina, dopo l’incredibile esordio negativo in Champions League con il poker subito dalla Dinamo Zagabria da un’Atalanta che deve dimostrare oggi di essersi già messa alle spalle il suo mercoledì nero. E contro la Fiorentina non sarà certo facile: i viola, ad un solo punto in classifica, hanno sempre ben figurato sotto l’aspetto del gioco in questo avvio di stagione pur raccogliendo davvero poco. Una partita quindi dove servirà ritrovare alla svelta il vero carattere da Atalanta per restare in alto in campionato e mettersi quanto prima alle spalle la tremenda serata croata.

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LE ULTIME SULLA FORMAZIONE: dopo il brutto scivolone in Champions, mister Gasperini pensa ad un’Atalanta diversa per dar fiato anche a chi ha giocato di più in queste prime gare della stagione; in mezzo dovrebbe toccare quindi a Pasalic mentre è ballottaggio tra Arana e Gosens per un posto in fascia con Castagne dall’altra parte. Davanti potrebbe toccare a Malinovsky e Muriel con il Papu e Zapata inizialmente in panchina.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Djimsiti, Masiello; Castagne, De Roon, Pasalic, Arana; Malinovskyi, Ilicic; Muriel – All.: Gasperini

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Lirola, Castrovilli, Badelj, Pulgar, Dalbert; Chiesa, Ribery. – All.: Montella




Serie A, i risultati dopo la 3a giornata

L’INTER E’ DAVANTI A TUTTI, IL MILAN RISALE

La terza giornata di Serie A ci regala la prima capolista solitaria della stagione: è l’Inter che, pur battendo a fatica l’Udinese 1-0, sfrutta al meglio il passo falso della Juve (0-0 a Firenze) e va da sola in cima alla classifica. Occasione persa invece per il Toro, che nel posticipo viene sconfitto clamorosamente in casa dal Lecce e non riesce così l’aggancio in vetta. Rimonta incredibile del Bologna a Brescia mentre gli ex atalantini Petagna e Kurtic lanciano la Spal. Il Milan non convince ma vince anche a Verona. Vediamo ora tutti i risultati di questo terzo turno di campionato e la nuova classifica:

I RISULTATI

Fiorentina-Juventus 0-0 – giocata sabato 14 ore 15:00 

Napoli-Sampdoria 2-0: 13′, 67′ Mertens – giocata sabato 14 ore 18:00

Inter-Udinese 1-0: 44′ Sensi – giocata sabato 14 ore 20:45 

Genoa-Atalanta 1-2: 64′ rig. Muriel (A), 91′ rig. Criscito (G), 95′ Duvan Zapata (A)

Brescia-Bologna 3-4: 10′, 19′ Donnarumma (BR), 35′ Bani (BO), 42′ Cistana (BR), 56′ Palacio (BO), 60′ Denswil (BO), 80′ Orsolini (BO)  

Parma-Cagliari 1-3: 23′, 39′ Ceppitelli (C), 58′ Barillà (P), 77′ Simeone (C)

Spal-Lazio 2-1: 17′ rig. Immobile (L), 63′ Petagna (S), 91′ Kurtic (S) 

Roma-Sassuolo 4-2: 12′ Cristante (R), 19′ Dzeko (R), 22′ Mxit’aryan (R), 33′ Kluivert (R), 53′ e 72′ Berardi (S) – ore 18:00 

Hellas Verona-Milan 0-1: 68′ rig. Piatek – ore 20.45

Torino-Lecce 1-2: 35′ Farias (L), 58′ rig Belotti (T), 73′ Mancosu (L) – 16/9 ore 20.45

LA CLASSIFICA

Pos

Squadra Punti G V N P GF GS
1 Inter 9 3 3 0 0 7 1
2 Bologna 7 3 2 1 0 6 4
3 Juve 7 3 2 1 0 5 3
4 Napoli 6 3 2 0 1 9 7
5 Atalanta 6 3 2 0 1 7 6
6 Torino 6 3 2 0 1 6 5
7 Milan 6 3 2 0 1 2 1
8 Roma 5 3 1 2 0 8 6
9 Lazio 4 3 1 1 1 5 3
10 Genoa 4 3 1 1 1 6 6
11 Verona 4 3 1 1 1 2 2
12 Sassuolo 3 3 1 0 2 7 7
13 Cagliari 3 3 1 0 2 4 4
14 Brescia 3 3 1 0 2 4 5
15 Parma 3 3 1 0 2 4 5
16 Spal 3 3 1 0 2 4 5
17 Udinese 3 3 1 0 2 2 4
18 Lecce 3 3 1 0 2 2 6
19 Fiorentina 1 3 0 1 2 4 6
20 Sampdoria 0 3 0 0 3 1 9



Le pagelle di Genoa-Atalanta

MURIEL SPACCA IL MATCH, ILICIC E GOMEZ COSI’ COSI’…

La sensazione più importante di questa partita è comunque la maggior solidità che la truppa del Gasp pare aver dimostrato in difesa, correndo anche molti rischi in meno rispetto alle precedenti due partite. Poi è inutile dilungarsi su Muriel e Zapata, potenzialmente un attacco capace di far invidia a tante big di Italia ed Europa ed anche oggi decisivo: il primo con il gol-partita, il secondo con l’ingresso in campo decisivo ed il rigore che sblocca il match.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: la sua Genova stavolta è dolcissima a differenza di un anno fa; la squadra pare più matura e capace di gestire anche situazioni di difficoltà quando il Genoa prova a spingere in avvio dei due tempi e nel finale. Bene così, adesso testa a Zagabria dove ci aspetta la storia.

GOLLINI 7: non molto impegnato ed incolpevole sul rigore di Criscito ma deciviso in avvio di ripresa con la bella parata su Kuame.

TOLOI 6.5: bene, recupera a tempo-record e riscatta anche la prova opaca di Parma contro il Toro di due settimane fa.

DJIMSITI 6: è protagonista suo malgrado dell’episodio del rigore, in realtà è innocente per tutti tranne il direttore di gara (e il Var guasto al momento dell’analisi dell’episodio) che vede il suo fallo su Kuame. Nel primo tempo invece un intervento decisivo importante per lui.

MASIELLO 6.5: bene, anche lui oggi pare aver aggiustato la misura e soffre decisamente meno che in altre occasioni.

HATEBOER 6.5: partenza a rilento per lui, poi nella ripresa riesce a crescere anche lui insieme ai compagni.

PASALIC 6: ha subito una grande occasione di testa che però sciupa abbastanza clamorosamente, poi per il resto non riesce ad incidere come gli riesce solitamente. Sostituito nella ripresa. (DE ROON 6.5: oggi a riposo inizialmente, poi con il suo ingresso in campo spinge e si rende utile c

FREULER 6.5: bene anche lui al rientro dopo la partita vissuta in panchina contro il Toro. Tiene botta in mezzo e spesso vince i contrasti con gli avversari.

GOSENS 6.5: qualche centimetro di troppo gli negano la gioia di un gol che avrebbe anche meritato. Comunque positiva la sua prova.

ILICIC 5.5: pochi spunti, idee intermittenti e meno in palla rispetto ad altre occasioni. Da rivedere oggi. (MURIEL 8: ancora una volta entra e spacca la partita: va e segna con freddezza il rigore del vantaggio. Si infortuna nel finale, speriamo non sia nulla di grave.)

GOMEZ 5.5: anche lui appare troppo spesso isolato e incapace di proporre qualche giocata in grado di accendere il match. Così così oggi…

ZAPATA 9: mostruoso il gol con cui cambia volto al match ed alla giornata di tutti noi tifosi per un pari che aveva davvero il sapore della beffa. Inoltre si procura il penalty che permette a Muriel di sbloccare la gara. Tanta roba davvero.

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