Le pagelle di Atalanta-Verona H.

IL PAPU E’ SEMPRE UNO SPETTACOLO, CASTAGNE FONDAMENTALE

Partita ricchissima di emozioni quella odierna, grazie anche a due squadre che non badano certo a difendersi. Malinovskyi entra e segna un gol molto importante a fine primo tempo che lo galvanizza per la ripresa mentre il Papu è un costante show quando ha la palla tra i piedi. Dietro, nonostante le incertezze la difesa confeziona il gol della vittoria. Muriel non brilla ma è a sua volta decisivo dal dischetto.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7.5: cercata, voluta e trovata, nonostante l’allievo Juric gliela ha fatta sudare parecchio. Nel finale l’osservare come praticamente tutta la squadra offendesse alla ricerca del successo è la sintesi perfetta del suo credo. Talvolta può anche non andare per il meglio, oggi si. E adesso serve l’impresa in coppa! Grande!

GOLLINI 6: si fa passare sotto le gambe il pallone dell’1-0 (che risulta tuttavia un gol irregolare), poi è incolpevole in occasione del raddoppio ospite.

TOLOI 6.5: cancella qualche incertezza nel corso del match sfoderando l’assist vincente per il gol della vittoria.

DJIMSITI 8: gol di una importanza fondamentale il suo, arrivato in un frangente della gara dove ormai il pareggio sembrava inevitabile. Freddo e attento, mette invece dentro un pallone che pesa tantissimo. Grande!

PALOMINO 6.5: buona anche la sua prova, soffre forse di più nella prima parte del match rispetto alla seconda. Comunque bene.

HATEBOER 6.5: spinge solo a sprazzi, ma riesce comunque a creare anche qualche situazione pericolosa in area con i palloni messi in mezzo dalla sua fascia.

PASALIC 6.5: oggi non segna, ma comunque disputa una buona partita e spesso lo si ritrova anche in area avversaria pronto a colpire.

FREULER 6.5: tante azioni e giocate interessanti, specialmente nel primo tempo. Un po’ meno in vista nella ripresa, poi sostituito (DE ROON 6.5: entra e da la carica, guida i suoi poi all’assalto finale verso la vittoria).

CASTAGNE 7: bravo, ottima partita condita anche da quel rigore che si procura poco dopo il nuovo vantaggio dell’Hellas che diventa decisivo ai fini del risultato.

ILICIC s.v.: la sua partita dura davvero poco, poi noie muscolari lo costringono ad uscire anzitempo. Speriamo in bene per mercoledì. (MALINOVSKYI 7: non parte benissimo, ma poi sfodera quel gol bellissimo che consente ai suoi di trovar il pari a fine primo tempo e nella ripresa è un altro giocatore nonostante qualche pallone perso un po’ ingenuamente che grida vendetta).

GOMEZ 7.5: nella ripresa gioca una sfida tutta sua con il portiere del Verona, non riesce a superarlo ma ha il grande merito di trascinare i suoi anche quando nel finale le energie e la lucidità mentale viene meno.

MURIEL 6.5: bene per il rigore e per la freddezza con cui si presenta sempre dal dischetto, un po’ meno per il gol incredibilmente fallito in avvio. Qualche sprazzo, unito ad amnesie. (BARROW 6: gettato nella mischia nel finale, un paio di giocate e poi ha il piacere di godersi la festa con i compagni).




Il recupero sorride alla Dea: Verona steso nel finale, sono tre punti d'oro!

SERIE A, QUINDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-VERONA H. 3-2: DJIMSITI LA RISOLVE NEL RECUPERO

Ci saremmo divertiti, e così è stato: certo, ad un certo punto in pochi si sarebbero attesi alla fine una vittoria che invece pesa tantissimo sulla classifica e sul morale dell’Atalanta in vista della decisiva sfida di Champions martedì a Kharkiv. Girandola di emozioni nel match con il Verona, con i nerazzurri che divorano subito il vantaggio con Muriel e invece Di Carmine che lo trova a metà primo tempo. La risposta nerazzurra arriva nel finale con un bellissimo gol di Malinovskyi ma, nella ripresa, il Verona torna avanti, sempre con di Carmine che però Muriel riprende dal dischetto cinque minuti dopo. La gara è combattuta ma il punteggio pare non cambiare fino al finale di gara: ospiti in dieci e Dea all’assalto, Silvestri fa il fenomeno almeno tre volte sul Papu ma nulla può quando Djimsiti si ritrova il pallone da spinger dentro al terzo di recupero. E’ il tripudio per i ragazzi del Gasp che l’allievo Juric ha spavantato parecchio oggi. Si sale a ventotto punti in classifica, e adesso testa a mercoledì, in Ucraina ci si gioca la Champions.

Bergamo: guardarsi allo specchio. Atalanta e Verona si ritrovano di fronte nel primo anticipo di questo sabato di campionato: l’allievo Juric sfida il maestro Gasp che lo ha allenato e visto crescere fino a vederlo consacrare da allenatore di un Verona che, da neo promossa, ha sin qui stupito tutti con i suoi diciotto punti conquistati sin qui. Dall’altra però la Dea non vuole badare ai sentimentalismi e cercar di riconquistare il proprio stadio dove nelle ultime due ha perso (contro Cagliari e Juve).

GASP RECUPERA IL PAPU: stringe i denti il Papu e alla fine il Gasp lo schiera dal primo minuto con Ilicic e Muriel davanti con Pasalic confermatissimo in mezzo dopo la doppietta nel derby (panchina per De Roon) e Castagne in fascia con Hateboer. Nel Verona, Juric schiera in mezzo Pessina (in prestito dalla Dea) a supporto davanti di Zaccagni e Di Carmine, Amrabat invece agisce più arretrato a centrocampo.

MURIEL SPRECA, DI CARMINE NO: la partita inizia e dopo la classica fase di studio al nono un pasticcio della difesa ospite libera Muriel in area ma il colombiano trova l’opposizione di Silvestri che salva il Verona. L’Atalanta però non ha la solita brillantezza vista in altre gare e gli ospiti contengono senza troppi affanni ed al minuto ventidue passano sugli sviluppi di una rimessa laterale in cui Di Carmine trova spazio (troppo) in area ed è libero di calciare in porta: palla sotto le gambe di Gollini e Verona sull’1-0. Non è nemmeno fortunata l’Atalanta perchè cinque minuti dopo Ilicic accusa un dolore preoccupante ad una coscia e Gasp è costretto al cambio inserendo Malinovskyi al suo posto.

MALINOVSKYI SPACCA LA PORTA, 1-1!: ben ingabbiata dal Verona, la Dea fa molta fatica a rendersi pericolosa nonostante provi a prender in mano il controllo delle operazioni provando anche ad affidarsi alla giocata del singolo, che arriva a due minuti dalla fine quando proprio il neo entrato Malinovskyi fa partire un missile da fuori area che va a spaccare la porta di Silvestri finendo nell’angolino inarrivabile per chiunque: la Dea trova il pari, 1-1! Galvanizzata dal gol, la squadra del Gasp prova ad attaccar ancora anche nel finale del primo tempo che però non avrò più scossoni nemmeno dopo i due di recupero concessi dall’arbitro e il match arriva all’intervallo in equilibrio.

RIPRESA, DI CARMINE FA BIS: acque agitate in casa nerazzurra durante l’intervallo, quando anche le immagini tv confermano che il gol del Verona è irregolare per la presenza di due palloni in campo ma senza che la tecnologia se ne sia accorta, ma il match riparte senza cambi e con il tema tattico che non cambia rispetto al finale del primo tempo: la Dea prova a far sua la partita, il Verona però non sta a guardare e, quando può è anche pericoloso. Al dodicesimo infatti ancora un’incertezza della difesa nerazzurra concede la ripartenza agli uomini di Juric e ancora Di Carmine batte Gollini: gli ospiti vanno sul 2-1. 

IL VAR E MURIEL DAL DISCHETTO, 2-2!: cinque minuti dopo il gol il Var è protagonista quando Zaccagni entra male in area su Castagne e l’arbitro viene richiamato a veder le immagini che lo convincono ad indicare il dischetto del rigore: va Muriel dagli undici metri e ristabilisce la parità spiazzando Silvestri, è 2-2. La partita è davvero bella, l’Atalanta prova a spingere dopo aver ripreso nuovamente il match e tra il ventitreesimo ed il venticinquesimo il portiere ospite Silvestri è protagonista due volte con altrettante parate importanti sul Papu che aveva provato ad illuminare la scena.

SILVESTRI-PAPU, LA SFIDA INFINITA: i minuti scorrono e la stanchezza inizia a farsi sentire da ambo le parti con gli ospiti che nel finale restano in dieci quando Davidowicz rimedia il doppio cartellino giallo per un fallo commesso su Barrow, da poco entrato per Muriel in campo. Nel finale, al novantesimo il Papu scalda ancora i guantoni a Silvestri che però non si fa sorprendere e respinge la conclusione del numero dieci atalantino. Pare una sfida infinita tra l’estremo difensore del Verona e l’argentino che si replica anche al secondo dei sei di recupero quando il portiere è ancora prodigioso sulla conclusione da fuori di Gomez.

CI PENSA DJIMSITI, LA DEA LA VINCE, 3-2!: ma l’Atalanta vede il sorpasso, tutto confezionato da difensori al terzo di recupero: da Toloi per Djimsiti che si ritrova davanti a Silvestri che stavolta nulla può: esplode lo Stadium, la Dea completa completa la sua rimonta e si porta a casa tre punti pesantissimi e quasi insperati ad un certo punto del match; alza bandiera bianca un Verona comunque tostissimo e che ha fatto dannare a più ripresa la squadra del Gasp. L’allievo Juric non ha superato il maestro Gasp oggi, ma ci è andato molto vicino ed il mister nerazzurro si può godere una vittoria che da una carica immensa per preparare al meglio l’assalto allo Shaktar mercoledì prossimo in Champions League. Preparate le valige, l’Ucraina ci attende!

IL TABELLINO:

ATALANTA-VERONA H. 3-2 (primo tempo 1-1)

RETI: 23′ e 57′ Di Carmine (V), 43′ Malinovskyi (A), 63′ rig. Muriel (A), 93′ Djimsiti (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini, Djimsiti, Toloi, Palomino; Castagne, Pasalic, Freuler (54′ De Roon), Hateboer; Gomez; Muriel (77′ Barrow), Ilicic (28′ Malinovskyi) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Kjaer, Masiello, Gosens, Guilherme, Piccoli, Ibanez – Allenatore: Gasperini

HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Dawidowicz, Bocchetti (46′ Empereur); Faraoni, Amrabat, Miguel Veloso, Lazovic; Pessina (78′ Verre), Zaccagni; Di Carmine (86′ Adjapong) – A disposizione: Berardi, Radunovic, Vitale, Henderson, Stepinski, Pazzini, Kumbulla, Danzi, Wesley, Tutino – Allenatore: Juric

NOTE: cielo poco nuvoloso – spettatori 20mila circa – ammoniti: Hateboer, Miguel Veloso, Bocchetti, Zaccagni – espulsi: Dawidowicz (doppia ammonizione) – recuperi: 2′ p.t. e 6′ s.t.




Arriva il Verona, l'Atalanta prova a riconquistare il Gewiss Stadium

BERGAMO, ORE 15

JURIC-GASP: L’ALLIEVO SFIDA IL MAESTRO

Dopo la bella vittoria nel derby a Brescia, l’Atalanta si rituffa nel campionato ed attende tra le mura amiche il Verona di Juric, squadra ostica e allenata da un allenatore che il tecnico Gasperini conosce molto bene avendolo allenato da giocatore e che da tecnico si ispira proprio al mister nerazzurro, tant’è che i risultati degli scaligeri sono li sotto gli occhi di tutti. I nerazzurri però vanno ancora una volta a caccia di punti pesanti per restare il più in alto possibile in classifica e cercare di far valere un fattore-campo che nelle ultime due partite interne ha visto la Dea sconfitta da Cagliari e Juventus. Match importante quindi per trovare anche slancio e morale alto in vista della importantissima sfida di mercoledì in Champions League a Kharkiv contro lo Shaktar.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con Gomez non al top, Zapata ancora out (torna dopo Natale?) ed uno sguardo alla gara di Champions decisiva di mercoledì in Ucraina, mister Gasperini ha i suoi bei grattacapi in un match comunque molto importante per il campionato: quasi certa la conferma di Pasalic in mezzo per De Roon mentre Malinovskyi potrebbe trovar spazio a supporto davanti di Ilicic e Muriel. Dietro conferma per Toloi, Palomino e Djimsiti.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, Pasalic, Freuler, Castagne; Malinovskyi; Ilicic, Muriel – All.: Gasperini

VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Dawidowicz, Bocchetti; Faraoni, Amrabat, Veloso,  Lazovic; Verre, Zaccagni; Di Carmine – All.: Juric




Serie A, i risultati dopo la 14a giornata

PASSO-FALSO JUVE, L’INTER PIAZZA IL SORPASSO

Svolta in vetta alla quattordicesima giornata, la Juventus viene fermata in casa sul pari dal Sassuolo e l’Inter ne approfitta subito piegando la Spal e diventando così la nuova capolista con un punto di vantaggio proprio sui bianconeri. Continua la sorprendente ascesa del Cagliari, che batte la Samp in una partita folle nel posticipo e si conferma quarta forza. Più dietro, risale il Milan grazie al successo di Parma mentre il Toro vince in casa del sempre più inguaiato Genoa. Vediamo ora tutti i risultati di questa giornata, i marcatori e la nuova classifica aggiornata:

I RISULTATI

Brescia-Atalanta 0-3: 26′, 61′ Pasalic, 92′ Ilicic – giocata sabato 30 ore 15:00 

Genoa-Torino 0-1: 77′ Bremer – giocata sabato 30 ore 18:00 

Fiorentina-Lecce 0-1: 49′ La Mantia – giocata sabato 30 ore 20:45 

Juventus-Sassuolo 2-2: 20′ Bonucci (J), 22′ Boga (S), 47′ Caputo (S), 68′ Cristiano Ronaldo (J) – ore 12:30 

Inter-Spal 2-1: 16′, 41′ Lautaro Martinez (I), 50′ Valoti (S) 

Lazio-Udinese 3-0: 9′, 36′ rig. Immobile, 46′ rig. Luis Alberto 

Parma-Milan 0-1: 89′ Theo Hernandez 

Napoli-Bologna 1-2: 41′ Llorente (N), 58′ Olsen (B), 80′ Sansone (B) – ore 18:00

Verona H.-Roma 1-3: 17′ Kluivert (R), 21′ Faraoni (V), 45′ rig. Perotti (R), 93′ Mxit’aryan (R) – ore 20.45

Cagliari-Sampdoria 4-3: 38′ su rig. e 70′ Quagliarella (S), 52′ Ramirez (S), 79′ Naingollan (C), 74′ e 76′ Joao Pedro (C), 96′ Cerri (C) – 2/12 ore 20.45

LA CLASSIFICA

Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Inter 14 12 1 1 31 13 +18 37
2 Juventus 14 11 3 0 25 12 +13 36
3 Lazio 14 9 3 2 33 14 +19 30
4 Cagliari 14 8 4 2 29 17 +12 28
5 Roma 14 8 4 2 26 15 +11 28
6 Atalanta 14 7 4 3 34 21 +13 25
7 SSC Napoli 14 5 5 4 23 18 +5 20
8 Parma 14 5 3 6 20 18 +2 18
9 Hellas Verona 14 5 3 6 12 14 -2 18
10 Torino 14 5 2 7 16 20 -4 17
11 Milan 14 5 2 7 13 17 -4 17
12 Bologna 14 4 4 6 20 23 -3 16
13 Fiorentina 14 4 4 6 18 21 -3 16
14 Sassuolo 13 4 2 7 24 25 -1 14
15 Lecce 14 3 5 6 18 27 -9 14
16 Udinese 14 4 2 8 9 23 -14 14
17 Sampdoria 14 3 3 8 12 24 -12 12
18 Genoa 14 2 4 8 15 28 -13 10
19 SPAL 14 2 3 9 9 21 -12 9
20 Brescia 13 2 1 10 10 26 -16 7



Le pagelle di Brescia-Atalanta

ANCORA BENE DIETRO, MURIEL UN PO’ A RILENTO

Molto buona la prestazione dei nostri in un derby praticamente dominato: se Gollini passa la giornata quasi da disoccupato, la difesa è comunque brava a concedere molto poco al Brescia. In mezzo bene Gosens (che esce nel finale per un brutto colpo) e super-Pasalic. Davanti Ilicic e il Papu si divertono, un po meno Muriel che non entra mai del tutto in partita.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 9: niente male per essere il suo primo derby! Scherzi a parte gestisce bene le energie di una squadra che già martedì aveva dato tanto in Champions e vince a mani basse una partita dove i suoi potevano anche fare più gol. Avanti tutta!

GOLLINI 6: quasi inoperoso per tutta la gara, un paio di buone uscite e poco più. Normale amministrazione.

MASIELLO 7: torna titolare in una partita comunque non facile, risponde con una prestazione maiuscola.

DJIMSITI 7: lo si vede anche in varie proiezioni offensive, la sua è una partita decisamente positiva.

PALOMINO 7: bel duello con Balotelli, fanno in alcuni frangenti anche a sportellate ma comunque riesce a gestire bene forse il compito più difficile del match.

CASTAGNE 7: spinta continua in avanti che manda sin da subito in tilt i piani bresciani.

DE ROON 6.5: un po’ stanco, ma regala anche un paio di ottimi assist che potevano esser sfruttati meglio (FREULER 6.5: dentro ad inizio ripresa, mantiene palla e gestisce con ordine le operazioni in mezzo al campo).

GOSENS 6.5: ottimo anche oggi in fase di spinta e per portar su la squadra durante le ripartenze; nella ripresa esce nel finale dopo uno scontro di gioco. (HATEBOER s.v.: pochi scampoli di partita per lui).

PASALIC 9: doppietta nel derby, un gol di questi segnato di tacco: che volere di più? Ennesima prova maiuscola di questo ragazzo che si rivela sempre più la scommessa vinta da mister Gasperini. SuperMario!

GOMEZ 7: vederlo portarsi in giro mezza difesa bresciana quando ha la palla al piede è un vero spettacolo.

ILICIC 7.5: regala magie a sprazzi, ma quando lo fa è sempre decisivo; e nel finale timbra nel derby segnando il definitivo 3-0.

MURIEL 5.5: parte bene con una conclusione fuori misura, poi risulta oscurato quando il Papu e Ilicic entrano in azione, lui non lo si vede quasi mai. Peccato, unica nota stonata di giornata. (MALINOVSKYI 6.5: gioca una buona fetta di ripresa ed ha anche il tempo per centrare il palo con una bella conclusione dalla distanza).




L’Atalanta ha il Super-Mario giusto: Pasalic-show e Ilicic, la Dea sbanca Brescia!

SERIE A, QUATTORDICESIMA GIORNATA

BRESCIA-ATALANTA 0-3: IL DERBY PARLA SOLO NERAZZURRO

Quasi una formalità: l’Atalanta incanta meno del solito ma vince, anzi stravince il derby in casa del Brescia e torna a casa con tre punti pesantissimi e ritrovando il successo in campionato dopo quasi un mese. Mattatore di giornata Pasalic, il “super-Mario” nerazzurro che vince nettamente la sfida con l’omonimo Balotelli in casa bresciana realizzando una doppietta con una rete per tempo. Nel mezzo, la traversa proprio di Balotelli in avvio di ripresa, il palo di Malinovskyi e il sigillo finale di Ilicic in casa delle rondinelle che porta a quota venticinque punti in classifica la Dea, agganciando momentaneamente Roma e Cagliari.

Brescia: una partita che mancava da tanto, troppo tempo: più di quattordici anni dall’ultimo Brescia-Atalata, quasi diciotto dalla corsa di Carletto Mazzone sotto la curva atalantina che ha, a suo modo, fatto un pezzo di storia di questo derby dove hanno preso parte anche giocatori quali Baggio e Hubner da una parte, Ganz, Ventola e Zampagna dall’altra. Oggi, a distanza di tantissimo tempo riecco il match simbolo della rivalità tra le due città in momenti storici comunque diversi con le Rondinelle che hanno ritrovato la A e dopo un buon inizio arrivano da cinque sconfitte di fila, e l’Atalanta la cui storia ormai negli ultimi tre anni è una splendida favola che noi tifosi viviamo come una meravigliosa normalità e realtà del nostro calcio.

GASP CON L’ARTIGLIERIA PESANTE: alla fine il Gasp schiera contemporaneamente Gomez, Ilicic e Muriel davanti con Pasalic che trova posto in mediana per Freuler e Castagne in fascia al posto di Hateboer mentre dietro c’è Masiello con Palomino e Djimsiti. Nel Brescia, il tecnico Grosso ripropone Balotelli davanti insieme a torregrossa (panchina per Donnarumma) con Tonali in cabina di regia ad inventare per i due davanti.

DERBY SENZA TIFOSI NERAZZURRI: il match prende il via in un Rigamonti dove manca praticamente larga parte della tifoseria atalantina, (in protesta per la decisione di consentire la possibilità di acquisto dei biglietti per il settore ospiti solo ai possessori di tessera del tifoso) ma con un’Atalanta subito determinata e che va al tiro subito nei primi minuti con Muriel ed Ilicic ma entrambi peccano di precisione nella conclusione.

PASALIC PORTA AVANTI LA DEA: il monologo nerazzurro prosegue, al diciottesimo Pasalic riceve un ottimo pallone in area e conclude ma viene stoppato sul più bello dal portiere Joronen e la conclusione finisce in corner; poco male per il croato che avrà modo rifarsi una manciata di minuti dopo quando Castagne gli mette sulla testa un pallone facile facile su cui nulla può il portiere del Brescia e l’Atalanta è così avanti nel derby a cinque dalla mezz’ora.

DOMINIO (IMPRECISO) NERAZZURRO: il Brescia prova a scuotersi dopo esser andato sotto, al trentottesimo Romulo di testa mette fuori da buona posizione un pallone spiovente in area. Ma la risposta atalantina non si fa attendere, ed è ancora Pasalic protagonista con il palo colpito dal numero ottantotto nerazzurro sugli sviluppi di un corner che manda a un niente dal raddoppio i nerazzurri. Ancora Dea nel finale con le conclusioni di De Roon ed Ilicic che finiscono fuori. Titoli di coda di un primo tempo che si chiude con i nerazzurri avanti ma che avrebbero sicuramente meritato di segnare più di un gol.

RIPRESA, BALOTELLI FA PAURA: TRAVERSA!: nessun cambio durante l’intervallo e la ripresa prende il via con il Brescia che si fa vedere con una conclusione dal limite dell’area di Cistana che blocca senza problemi Gollini; al quinto Ilicic lavora un bel pallone per De Roon che tira e Joronen blocca in due tempi; cambia il Gasp al quinto minuto con Freuler che entra in campo al posto di De Roon. L’Atalanta pare essere più attendista rispetto al primo tempo e il Brescia rischia di esser letale alla prima occasione costruita nel match in ripartenza, con la difesa nerazzurra scoperta e con Romulo che offre palla a Balotelli che conclude in area e centra una clamorosa traversa.

PASALIC RISPONDE DI TACCO, 2-0!: l’Atalanta capisce subito che è il momento di riprendere a spingere e cercare di metter il risultato al sicuro: missione compiuta al quarto d’ora quando Ilicic lavora un gran pallone al limite dell’area bresciana e lo mette in mezzo per Pasalic che la gira di tacco in porta e segna un bellissimo gol che vale il raddoppio per la squadra del Gasp.

MALINOVSKYI ENTRA E CENTRA IL PALO: l’Atalanta acquisisce maggior sicurezza dopo il raddoppio e sfiora anche il tris qualche minuto dopo quando Malinovskyi (entrato in campo al posto di Muriel) conclude una lunghissima azione nerazzurra colpendo il palo dalla lunga distanza. Stordito da un contrasto di gioco, Gosens deve lasciar il campo alla mezz’ora con Gasperini che esaurisce i cambi inserendo Hateboer. Pochi istanti dopo una punizione da buona posizione di Balotelli viene intercettata dalla barriera nerazzurra che evita così guai peggiori.

ILICIC FA TRIS NEL RECUPERO, IL DERBY E’ TUTTO NERAZZURRO: scorrono i minuti ed il ritmo cala sempre più con il girare delle lancette dell’orologio, ma l’Atalanta ha ancora tempo per colpire, in pieno recupero quando Ilicic vince un rimpallo e si invola verso l’area avversaria e supera facilmente Joronen per la terza volta. E’ il titolo di coda finale di un derby che la squadra del Gasp fa suo con una prova magari non brillantissima ma cinica e determinata, a dimostrazione (semmai ce ne fosse ancora bisogno) che la “fame” a questa squadra sembra davvero non mancare mai anche in gare che potevano rivelarsi complicate come quella odierna. Il derby parla nerazzurro, l’Atalanta ritrova la vittoria in campionato dopo quasi un mese e conferma a tutti di aver ancora tanta voglia di dare fastidio la in alto. Grandi ragazzi!

IL TABELLINO

BRESCIA-ATALANTA 0-3 (primo tempo 0-1)

RETI: 26’ p.t. e 15’ s.t. Pasalic, 47′ s.t. Ilicic

BRESCIA (3-5-2): Joronen; Mangraviti (40’ st Morosini), Cistana, Chancellor; Sabelli, Ndoj (19’ st Bisoli), Tonali, Romulo, Martella; Balotelli, Torregrossa (31’ st Donnarumma) – All.: Grosso

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Palomino, Djimsiti, Masiello; Castagne, De Roon (5’ st Freuler), Pasalic, Gosens (28’ st Hateboer); Gomez; Ilicic, Muriel (12’ st Malinovsky) – All.: Gasperini

ARBITRO: Doveri di Roma

NOTE: spettatori: 20mila circa – ammoniti: 10’ pt Castagne (A), 19’ pt Torregrossa (B), 11’ st Palomino (A), 34’ st Malinovsky (A) – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.




Atalanta, è l’ora del derby: a Brescia serve una Dea formato-champions!

BRESCIA, ORE 15

MURIEL-BALOTELLI, LA SFIDA TRA BOMBER

Smaltita in fretta la gioia per la prima, storica vittoria in Champions League, il campionato richiama subito l’Atalanta del Gasp ad una partita molto importante e delicata in quel di Brescia, dove dopo diversi anni di assenza torna il sentitissimo derby contro le rondinelle. Partita delicata e, in quanto derby, ricca di insidie per Gomez e compagni contro un Brescia ultimo in classifica ma pronto a battagliare con il coltello tra i denti per mettere in difficoltà i nerazzurri che dovranno rispondere con l’ennesima grande prestazione per riprendere a correre anche in campionato. Molto interessante anche la possibile sfida tra bomber in avanti con il ribelle Balotelli da una parte e il nostro Muriel dall’altra.

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I DUBBI DEL GASP: con Toloi squalificato e Kjiaer non al meglio, Gasperini si ritrova con gli uomini contati dietro dove tocca a Masiello insieme a Djimsiti e Palomino mentre in fascia probabile spazio a Castagne con Hateboer in panchina e Gosens mentre davanti il Papu sarà a supporto di Ilicic e Muriel.

LE PROBABILI FORMAZIONI

BRESCIA (4-3-1-2): Joronen; Sabelli, Cistana, Chancellor, Martella; Bisoli, Tonali, Ndoj; Romulo; Balotelli, Torregrossa – All.: Grosso

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Djimsiti, Palomino, Masiello; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Muriel – All.: Gasperini