Una corrida per uscire dalle difficoltà: Toro-Atalanta, chi rialza la testa?

TORINO, ORE 20.45

LA DEA ALLA PROVA DELLA BESTIA NERA GRANATA

Per capire chi tra Toro ed Atalanta troverà la via giusta per riprendere il cammino occorrerà aspettare il fischio finale del match di questa sera che in terra granata mette di fronte due squadre che arrivano sicuramente da un momento non entusiasmante: se i granata al momento si interrogano ogni giorno su una stagione partita con obiettivi ed ambizioni ad oggi per nulla o quasi centrati con una squadra che manca di continuità, dall’altra c’è una Dea col fiatone reduce dal K.O. interno contro la Spal subito dopo la bruciante eliminazione di coppa per mano di una Fiorentina in inferiorità numerica. Due squadre che non vivono un momento felice, ma con la voglia di cercare una svolta di quelle decisive (il Toro) e di riprendere il cammino verso l’Europa (l’Atalanta). Gli ingredienti per una bella partita ci sono tutti, con la speranza che Papu e compagni ritrovino le energie giuste per continuare sin da subito a combattere e stupire tutti quanti.

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I DUBBI DEL GASP: rientrata l’emergenza sulle fasce con il ritorno di Hateber dopo la squalifica, mister Gasperini deve però capire la condizione di Gomez, non al meglio già contro la Spal ed il cui impiego potrebbe essere rischioso. Dietro dovrebbe tornare Gollini tra i pali mentre Caldara è ancora titolare con Djimisiti dirottato in panchina; davanti c’è Ilicic insieme a Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI

TORINO (3-4-2-1): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidji; De Silvestri, Lukic, Meitè, Laxalt; Verdi, Berenguer; Belotti – A disposizione: Rosati, Ujkani, Bremer, Lyanco, Singo, Adopo, Edera, Millico, Iago Falque – All.: Mazzarri

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Caldara, Palomino; Hateboer, De Roon, Pasalic, Gosens; Gomez; Ilicic, D.Zapata – A disposizione: Sportiello, F.Rossi, Djimsiti, Da Riva, Okoli, Freuler, Malinovskyi, Piccoli, Muriel – All.: Gasperini

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata




Serie A, i risultati dopo la 20a giornata

INTER ALTRA FRENTATA, LA JUVE VOLA A +4

Pareva una giornata destinata a pochi colpi di scena, e invece il girone di ritorno inizia con un’altra frenata per l’Inter che non va oltre l’1-1 a Lecce consentendo alla Juve di volare a quattro punti di distanza grazie al faticoso successo sul Parma. Dietro continua a volare la Lazio, alla undicesima vittoria consecutiva; sempre peggio invece per il Napoli, battuto in casa dalla Fiorentina ed ormai in crisi nera. Risale il Milan che supera in pieno recupero l’Udinese. In coda, importante successo per il Sassuolo sul Toro. Vediamo ora tutti i risultati di questa ventesima giornata, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Lazio-Sampdoria 5-1: 7′ Caicedo (L), 17′ rig., 20′, 65′ rig. Immobile (L), 54′ Bastos (L), 70′ Linetty (S) – sabato 18 ore 15:00 

Sassuolo-Torino 2-1: 20′ aut. Locatelli (T), 61′ Boga (S), 73′ Berardi (S) – sabato 18 ore 18:00 

Napoli-Fiorentina 0-2: 26′ Chiesa, 74′ Vlahovic – sabato 18 ore 20:45 

Milan-Udinese 3-2: 6′ Stryger-Larsen (U), 48′, 93′ Rebic (M), 72′ Theo Hernandez (M), 85′ Lasagna (U) – ore 12:30 

Bologna-Hellas Verona 1-1: 21′ Bani (B), 81′ Borini (V) 

Brescia-Cagliari 2-2: 21′, 68′ rig. Joao Pedro (C), 27′, 49′ Torregrossa (B) 

Lecce-Inter 1-1: 72′ Bastoni (I), 77′ Mancosu (L) 

Genoa-Roma 1-3: 5′ Under (R), 44′ aut. Biraschi (R), 45′ Pandev (G), 74′ Dzeko (R) – ore 18:00 

Juventus-Parma 2-1: 43′ e 58′ Ronaldo (J), 55′ Cornelius (P) – ore 20:45 

Atalanta-Spal 1-2: 16′ Ilicic (A), 54′ Petagna (S), 60′ Valoti (S) – lunedì 20 ore 20:45 

LA CLASSIFICA
Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Juventus 20 16 3 1 39 19 +20 51
2 Inter 20 14 5 1 41 17 +24 47
3 Lazio 19 14 3 2 46 18 +28 45
4 Roma 20 11 5 4 37 22 +15 38
5 Atalanta 20 10 5 5 50 28 +22 35
6 Cagliari 20 8 6 6 35 31 +4 30
7 Parma 20 8 4 8 27 27 +0 28
8 Milan 20 8 4 8 21 26 -5 28
9 Torino 20 8 3 9 26 28 -2 27
10 Hellas Verona 19 7 5 7 22 22 +0 26
11 SSC Napoli 20 6 6 8 28 28 +0 24
12 Bologna 20 6 6 8 29 32 -3 24
13 Fiorentina 20 6 6 8 25 29 -4 24
14 Udinese 20 7 3 10 19 31 -12 24
15 Sassuolo 20 6 4 10 32 35 -3 22
16 Sampdoria 20 5 4 11 20 33 -13 19
17 Lecce 20 3 7 10 23 39 -16 16
18 SPAL 20 4 3 13 14 30 -16 15
19 Brescia 20 4 3 13 19 38 -19 15
20 Genoa 20 3 5 12 21 41 -20 14



Le pagelle di Atalanta-Spal

ZAPATA NON ANCORA AL TOP, ILICIC LA LUCE NELLA NOTTE

Poche note positive in questo lunedì sera di campionato per un’Atalanta che incassa una sconfitta che complica un po’ le sue ambizioni di classifica: dietro la difesa torna a ballare nonostante l’innesto di Caldara, mentre in mezzo oggi più confusione che qualità e davanti il Papu non al meglio e uno Zapata che dispensa assist ma non punge rendono salvabile il solo Ilicic.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 5.5: la squadra è in un momento certamente non facile, fatica ad imporsi e non riesce a gestire una gara che comunque aveva sbloccato per prima. Soffre un avversario che non si arrende e nella ripresa la colpisce, impedendole poi di reagire e trovare almeno il pareggio. Urge un intervento immediato per ritrovare la squadra dei tempi migliori.

SPORTIELLO 6: un paio di buone parate, poi può davvero poco in occasione dei due gol ospiti. Sufficiente.

TOLOI 5.5: discreto primo tempo, ripresa con cambio di posizione e maggiori difficoltà.

CALDARA 6: prima da titolare in campionato dopo il suo ritorno in nerazzurro, non ha ancora una partita intera nelle gambe ma qualcosa di buono lo fa vedere (MURIEL 5.5: dentro per l’assalto finale, non si rende praticamente mai pericoloso).

PALOMINO 6: imbavaglia bene Petagna nel primo tempo, ma deve cedere il passo nella ripresa quando l’ex riesce a trovare la via del gol che cambia la partita.

DE ROON 5.5: gioca in una posizione non sua, e la cosa non lo agevola sicuramente, tuttavia nella ripresa prova a spaziare a tutto campo ma senza successo. Da rivedere.

FREULER 5: il Gasp lo richiama per buona parte del primo tempo poichè non soddisfatto della sua gara in cui sciupa anche una ghiotta occasione in avvio. Sostituito ad inizio ripresa (DJIMSITI 5.5: non impeccabile come al solito

PASALIC 5.5: gara piuttosto opaca anche per lui stasera, un paio di lanci degni di nota e poi davvero poco altro. Nella ripresa fallisce una ghiotta occasione per pareggiare i conti nel finale.

GOSENS 6: un po’ stanco anche lui oggi, nel primo tempo si fa apprezzare maggiormente, poi resta piuttosto in ombra nella ripresa.

GOMEZ 5.5: stanco e non al meglio, perde spesso palloni anche banali e non riesce mai ad entrar davvero in partita. (MALINOSVKYI 5: non trova il giusto impatto richiesto dal mister sul match).

ILICIC 7: gran gol a parte, probabilmente è l’ultimo a crederci fino in fondo: va un po’ a sprazzi ma da solo mette in difficoltà mezza difesa ospite.

ZAPATA 6: confeziona l’assist che vale il gol del vantaggio e sfiora nel finale il pari trovando la grande risposta dell’ex Berisha a negargli il ritorno al gol. Però mancano ancora quegli strappi e quel fiuto del gol che lo avevano contraddistinto prima dell’infortunio.




Atalanta che ti succede? La Spal degli ex vince in rimonta, la Dea resta al buio.

SERIE A, VENTESIMA GIORNATA

ATALANTA-SPAL 1-2: L’EX PETAGNA E VALOTI FIRMANO LO SGAMBETTO

Bello, imprevedibile ma anche crudele: il calcio è anche questo. L’Atalanta scivola a domicilio facendosi rimontare dalla Spal ed iniziando con uno stop imprevisto il suo girone di ritorno. Eppure le cose parevano mettersi bene per Gomez e compagni, avanti con un gran bel gol di tacco di Ilicic dopo un quarto d’ora e vicini al raddoppio in almeno due occasioni compreso un incrocio dei pali colpito da Zapata. La Spal però è viva e nel finale sfiora il pari centrando il palo con l’ex Petagna che non perdona ad inizio ripresa quando trova il gol del pari su assist di un altro ex, Reca. Cinque minuti dopo e Valoti trova il jolly da fuori che vale l’impresa degli ospiti. La Dea vede così staccarsi la Roma al quarto posto e fallisce la grande occasione di allungare sulle inseguitrici.

Bergamo: l’Atalanta per iniziar nel migliore dei modi il girone di ritorno e mettersi alle spalle l’eliminazione dalla coppa, la Spal per cercare di dar un segnale li in fondo che i ferraresi sono tutt’altro che rassegnati con anche tanti ex nerazzurri vogliosi di farsi rimpiangere. Tanti dunque gli ingredienti di un match che la Dea vuol provare a far suo per sfruttar al meglio l’occasione di allungare sul sesto posto in classifica.

IN FASCIA C’E’ DE ROON: c’è un problema sulla fascia per il Gasp, privo contemporaneamente di Hateboer e Castagne, costretto così a posizionare in un ruolo non suo De Roon con Pasalic che va in mezzo mentre in avanti ci sono Ilicic, il Papu e Zapata mentre tra i pali gioca Sportiello. Nella Spal, non c’è più l’ex Kurtic (andato al Parma) ma ci sono Berisha in porta, Reca in corsia e Petagna davanti vogliosi di mettersi in mostra davanti al proprio ex pubblico.

ILICIC CON IL TACCO FA 1-0: non c’è il pienone ma è bello il colpo d’occhio allo stadio all’ingresso delle squadre in campo con il match che prende il via e Sportiello deve subito intervenire al secondo minuto sulla conclusione da lontano di Strefezza che costringe il portiere nerazzurro a rifugiarsi in corner; poi la Dea risponde al sesto con un pallone crossato in area che Caldara non trova con la testa di un nulla. La squadra del Gasp però mette la freccia al quarto d’ora quando Zapata scappa e va sul fondo e mette in mezzo per Ilicic che, di tacco, mette alle spalle dell’ex Berisha il pallone che porta i nerazzurri sull’1-0.

ZAPATA-PETAGNA, UN LEGNO PER PARTE: l’Atalanta prova a raddoppiare sei minuti dopo il vantaggio, sempre con Ilicic che però stavolta in area conclude sull’esterno della rete in diagonale. La Spal però non sta a guardare e ci prova ancora dalla distanza con Dabo al venticinque, e anche stavolta Sportiello usa i guantoni bene e manda in corner. Poi alla mezz’ora Zapata recupera palla, entra in area e conclude centrando in pieno l’incrocio dei pali. Poi il finale è tutto per la Spal che è pericolosa con gli ex: prima Reca conclude alto da buona posizione, infine Petagna pareggia il conto dei legni con Zapata con un bel colpo di testa che sbatte sul palo e salva la Dea che stringe i denti nel finale di un primo tempo che i nerazzurri chiudono avanti di un gol.

RIPRESA, PETAGNA TROVA IL PARI OSPITE: mister Gasperini non era soddisfatto al rientro negli spogliatoi e allora cambia subito ad inizio ripresa con Djimsiti che entra in campo al posto di Freuler con Toloi che si accentra di più in difesa e l’albanese che sta largo con possibilità di salire in avanti. Ma continua a non essere la solita Atalanta, e la Spal lo fa capire al nono quando due ex confezionano il pari: Reca va sul fondo e crossa per Petagna che, come una sentenza, timbra ancora contro la sua ex squadra trovando il facile gol dell’1-1.

VALOTI FIRMA IL RIBALTONE DELLA SPAL: mister Gasperini prova a correre ai ripari inserendo Malinosvkyi al posto di Gomez ma la Spal non è per nulla paga del pareggio ed al sedicesimo passa di nuovo con una bella conclusione da fuori di Valoti che supera tutti, Sportiello compreso: ospiti avanti. La Dea vede le streghe e allora si gioca un altro carico il Gasp dalla panchina con Muriel in campo al posto di Caldara e Pasalic che al ventiquattro fallisce l’occasione del pari (ben lanciato da Zapata) a tu per tu con Berisha ed un difensore.

BERISHA-SUPER, DEA IN RISERVA, STOP PESANTE: l’Atalanta si getta all’arrembaggio più con la forza della disperazione che con lucidità ma senza riuscire a pungere in maniera decisiva: a dieci dalla fine Missiroli salva sulla linea in mischia, poi ci prova Ilicic a tre dal novantesimo ma con Berisha attento. E proprio l’ex portiere nerazzurro nel quinto di recupero è decisivo con un colpo di reni provvidenziale sulla conclusione di Zapata che pareva destinata in fondo al sacco. Finisce così, con la Spal che festeggia una insperata (ma meritata) vittoria e l’Atalanta che si lecca le ferite di una settimana che, tra coppa e campionato, definire da incubo è assai riduttivo. Tuttavia non è il caso di fare drammi, nel corso di una stagione momenti difficili ci sono per tutti: occorre quindi rialzare la testa il prima possibile e ripartire, tutti insieme.

IL TABELLINO:

ATALANTA-SPAL 1-2 (primo tempo 1-0)

RETI: 16’ pt Ilicic, 9’ st Petagna, 15’ st Valoti

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Caldara (21’ st Muriel), Palomino; De Roon, Freuler (1’ st Djimsiti), Pasalic, Gosens; Gomez (14’ st Malinovskyi); Ilicic, Zapata – In panchina: Rossi, Gollini, Masiello, Piccoli, Da Riva, Heidenreich – Allenatore: Gasperini

SPAL (3-5-2): Berisha; Cionek, Vicari, Igor; Strefezza, Valoti (33’ st Valdifiori), Missiroli, Dabo, Reca (40’ st Tomovic); Di Francesco (27’ st Floccari), Petagna – In panchina: Thiam, Letica, Murgia, Paloschi, Salamon, Cannistra, Jankovic, Tunkov – Allenatore: Semplici

ARBITRO: La Penna di Roma

NOTE: gara di andata: Spal-Atalanta 2-3 – serata serena, terreno in buone condizioni – ammoniti: Valoti, Vicari, de Roon, Di Francesco, Palomino – calci d’angolo: 8-4 per l’Atalanta – recuperi: 2’ p.t., 6’ s.t.




Arriva la Spal, l'Atalanta cerca tre punti per restare in alta quota e dimenticare la coppa

BERGAMO, ORE 20.45

ZAPATA SFIDA L’EX PETAGNA

Messa in archivio la prematura eliminazione di coppa Italia, l’Atalanta si rituffa nel campionato aspettando nel posticipo che chiude la prima giornata di ritorno la Spal al Gewiss stadium per cercare di voltar subito pagina e riprendere il cammino verso una nuova qualificazione europea con un successo che consentirebbe a Papu e compagni di allungare ulteriormente sulle inseguitrici in classifica. Di contro arriva una Spal guidata dal grande ex Petagna e fanalino di coda dopo un girone di andata che ha portato in tasca ai ferraresi solo dodici punti conquistati però contro squadre importanti tra cui Torino e Lazio. Per questo sarà importante non sottovalutare l’impegno contro i ragazzi di Semplici e sfruttar così al meglio l’occasione per restare al quarto posto in classifica insieme alla Roma (che ieri ha superato il Genoa a domicilio) ma, soprattutto allargare ulteriormente la forbice tra la Dea ed il sesto posto.

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I DUBBI DEL GASP: c’è un buco in fascia. Mister Gasperini, privo di Hateboer (squalificato) e Castagne infortunato ha il solo Gosens in corsia e deve così inventarsi un sostituto. Scelta non facile con il tecnico atalantino che potrebbe propendere per allargare De Roon per cercare maggior spinta da parte dell’olandese. Dietro invece potrebbe toccare ancora a Caldara (in vantaggio su Toloi) mentre davanti torna titolare Zapata con Ilicic e Gomez (non al meglio, si deciderà solo all’ultimo per l’argentino).

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini, Caldara, Djimsiti, Palomino; De Roon, Pasalic, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata – All.: Gasperini

SPAL (3-5-2): Berisha; Cionek, Vicari, Felipe; Strefezza, Murgia, Missiroli, Dabo, Igor; Petagna, Di Francesco – All.: Semplici




Serie A, i risultati dopo la 19a giornata

IL TITOLO D’INVERNO VA ALLA JUVENTUS

Tanto rumore per nulla: nonostante la concorrenza di Inter e Lazio, la Juventus timbra per prima in solitaria al giro di boa del campionato grazie alla vittoria di forza a Roma che consente ai bianconeri di chiudere l’andata con due punti di vantaggio sull’Inter. Sull’altra sponda di Milano, Ibra risolleva il Milan che costringe il Cagliari alla quarta sconfitta consecutiva mentre il Napoli di Gattuso è al terzo K.O. in quattro gare dopo esser stato superato anche dalla Lazio. Volano Verona ed Udinese, mentre in coda la Spal è sempre più ultima. Vediamo ora tutti i risultati di questa giornata, i marcatori e la classifica a fine andata:

I RISULTATI

Cagliari-Milan 0-2: 46′ Leao, 64′ Ibrahimovic – giocata sabato 11 ore 15:00 

Lazio-Napoli 1-0: 82′ Immobile – giocata sabato 11 ore 18:00 

Inter-Atalanta 1-1: 4′ Lautaro Martinez (I), 75′ Gosens (A) – giocata sabato 11 ore 20:45 

Udinese-Sassuolo 3-0: 14′ Okaka, 68′ Sema, 91′ De Paul – ore 12:30 

Fiorentina-Spal 1-0: 82′ Pezzella 

Sampdoria-Brescia 5-1: 12′ Chancellor (B), 34′ Linetty (S), 48′ Jankto (S), 49′ rig., 92′ Quagliarella (S), 77′ Caprari (S) 

Torino-Bologna 1-0: 11′ Berenguer 

Hellas Verona-Genoa 2-1: 41′ Sanabria (G), 55′ rig. Verre (V), 65′ Zaccagni (V) – ore 18:00 

Roma-Juventus 1-2: 3′ Demiral (J), 10′ rig. Ronaldo (J), 68′ rig. Perotti (R) – ore 20:45 

Parma-Lecce 2-0: 57′ Iacoponi, 72′ Cornelius – giocata lunedì 13 ore 20.45

LA CLASSIFICA

Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Juventus 19 15 3 1 37 18 +19 48
2 Inter 19 14 4 1 40 16 +24 46
3 Lazio 18 13 3 2 41 17 +24 42
4 Atalanta 19 10 5 4 49 26 +23 35
5 Roma 19 10 5 4 34 21 +13 35
6 Cagliari 19 8 5 6 33 29 +4 29
7 Parma 19 8 4 7 26 25 +1 28
8 Torino 19 8 3 8 25 26 -1 27
9 Hellas Verona 18 7 4 7 21 21 +0 25
10 Milan 19 7 4 8 18 24 -6 25
11 SSC Napoli 19 6 6 7 28 26 +2 24
12 Udinese 19 7 3 9 17 28 -11 24
13 Bologna 19 6 5 8 28 31 -3 23
14 Fiorentina 19 5 6 8 23 29 -6 21
15 Sassuolo 19 5 4 10 30 34 -4 19
16 Sampdoria 19 5 4 10 19 28 -9 19
17 Lecce 19 3 6 10 22 38 -16 15
18 Genoa 19 3 5 11 20 38 -18 14
19 Brescia 19 4 2 13 17 36 -19 14
20 SPAL 19 3 3 13 12 29 -17 12



Le pagelle di Inter-Atalanta

MALINOVSKYI E’ LA MOSSA VINCENTE, PALOMINO-FENOMENO

Dopo la grande partita di questa sera, sono in tanti meritevoli di menzione, ma citiamo particolarmente Malinosvkyi, il cui ingresso spinge ulteriormente in su la squadra e stringe sotto assedio l’Inter nella ricerca del pari, ma anche dietro dove Palomino e Djimsiti sono autori di una grandissima prestazione. In mezzo molto bene De Roon, mentre il Papu ed Ilicic mettono il turbo nella ripresa.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8.5: ci è mancato pochissimo alla lode, ma merita applausi a scena aperta per come imbavaglia la capolista, la mette alle corde e poi la colpisce. Peccato per quel gol preso a freddo e per il rigore fallito nel finale, ma i suoi, per l’ennesima volta, dimostrano di avere voglia di crederci sempre e fino alla fine: chiude un girone di andata strepitoso, il migliore della sua gestione. L’asticella si alza sempre più!

GOLLINI 6.5: incassa gol a freddo poi è, di fatto, quasi spettatore non pagante. Poco impegnato, dimostra sempre sicurezza.

TOLOI 5.5: purtroppo si fa subito sorprendere da Lautaro in avvio, che lo salta e poi va in rete, ma poi riuscirebbe anche a farsi perdonare quando viene placato in area dallo stesso Lautaro, fatto che tuttavia ne arbitro ne Var ravvedono. Nel complesso soffre comunque molto la velocità dell’attaccante interista che anche nella ripresa un paio di volte lo salta agevolmente in velocità.

PALOMINO 8: che partita! Che partita! E’ giusto ribadirlo più volte, perchè questo ragazzo merita un grande elogio per una gara praticamente perfetta concedendo veramente le briciole agli avanti interisti.

DJIMSITI 8: bravissimo anche lui, forse un pochino disorientato in avvio, ma poi prende coraggio e diventa praticamente insuperabile.

HATEBOER 7: buona la sua gara, peccato per quella ammonizione che gli costerà la squalifica nella prossima gara contro la Spal.

DE ROON 7.5: diga in mezzo al campo, sale in cattedra nella ripresa non facendosi minimamente condizionare dal giallo rimediato nel primo tempo.

PASALIC 6.5: meno irresistibile del solito, un po’ sulle sue nel primo tempo, poi nella seconda parte di gara viene presto sostituito. (MURIEL 5.5: non gettiamogli la croce addosso, ha praticamente sempre segnato dal dischetto e, prima o poi, doveva capitare. Bravo anche Handanovic comunque nel parare la sua conclusione dagli undici metri. Peccato, ma si rifarà!)

GOSENS 8: sempre più determinante, prosegue la sua incredibile crescita in campo, ma anche dal punto di vista realizzativo trovando l’importantissimo gol che vale il meritato pari dei suoi. (CASTAGNE s.v.: dentro nel finale, a ridosso del recupero).

GOMEZ 7.5: un po’ timido nel primo tempo, diventa devastante nella ripresa quando, con l’ingresso di Malinovskyi, la squadra aumenta la spinta e diventa a tratti arrembante anche grazie alla sua imprevedibilità.

ILICIC 7.5: un po’ come il suo compagno di reparto, un po’ imballato durante il primo tempo, trova modo di scatenarsi nella ripresa dove tira matto mezza difesa interista e dispensa grandi giocate e palloni di qualità.

ZAPATA 6: torna titolare in una partita complicata sin da subito e non riceve molti palloni giocabili. La strada per il completo recupero è ancora lunga, ma i segnali sono più che positivi e rivederlo dopo oltre tre mesi in campo dal primo minuto è forse il primo, ma importantissimo, passo (MALINOVSKYI 7.5: eccola la mossa vincente del secondo tempo. Entra e colpisce subito il palo con un siluro da fuori area, poi gioca molto in velocità e offre il pallone al bacio per Gosens che porta all’1-1. Determinante!).